Ritorno sempre volentieri A Casa di Dionisio, questo ristorante possiede infatti qualcosa di ancestrale e profondo legato al luogo. Qui un tempo, c’era uno degli indirizzi storici della ristorazione sannita: la Rete, il ristorante della famiglia Mignone e del compianto Don Vincenzo (il papà di Dionisio). Oggi a Beltiglio di Ceppaloni, A Casa di Dionisio rappresenta l’ideale anello di congiunzione tra passato, presente e futuro, con un comune denominatore, una proposta gastronomica di qualità eccelsa capace di esaltare le materie prime locali, presentate con un tocco di modernità. Conosco Dionisio Mignone da anni e ho sempre apprezzato la sua ospitalità, la sua profonda conoscenza dei prodotti e dei vini. Insomma tornare qui è sempre una garanzia. In cucina c’è la bravissima chef Adriana Pawlick con la sua brigata. Come detto siamo a Ceppaloni, precisamente a Beltiglio, Benevento dista solo pochi Km. Noi abbiamo prenotato il nostro tavolo con qualche giorno di anticipo. Veniamo accolti con gentilezza e garbo da Dionisio e da Matheus, giovane e bravissimo maître. A Casa di Dionisio è come lo ricordavamo. All’esterno c’è un giardino con un grande spazio esterno, dove durante la bella stagione si può pranzare, cenare o concedersi un meraviglioso aperitivo. Ci sono poi i due ambienti interni, davvero particolari e accoglienti domina il legno, e poi il cotto, la pietra e un arredo che strizza l’occhio al rustico e allo shabby. La mia saletta preferita è quella con il grande camino in mattoncini che si trova accanto ad una bellissima vetrata che si affaccia sulle colline del Sannio e sul verde. Particolari anche i tavoli e le sedute. La mise en place è semplice ma al contempo raffinata. Ho la fortuna di accomodarmi proprio nella mia saletta preferita.

A Casa di Dionisio Particolare
A Casa di Dionisio - Particolare

Come sempre guardo il menù, c’è la possibilità di optare per un percorso di degustazione molto interessante denominato “A Casa” (costo 42 euro con sei portate escluso vini). Poi ci sono i salumi e i formaggi, gli antipasti, i primi, i secondi, i contorni, e una sezione appositamente dedicata alla brace (altro piatto forte del luogo). Ovviamente ci sono tanti prodotti locali di eccellenza come i salumi e i formaggi del Sannio e sua maestà il tartufo. Noi decidiamo di ordinare “a la carte”. In attesa di scegliere cosa degustare, ci concediamo un aperitivo sotto il porticato che affaccia sul giardino: bollicine e una meravigliosa salsiccia flambè, salsiccia “povera” piccante stagionata 15 giorni, affumicata e scottata alla fiamma con alcool al ribes.

Salsiccia al flambè
Salsiccia al flambè

Questo è uno dei must di A Casa di Dionisio, che ogni volta che vengo qui devo gustare. Adoro infatti il sapore unico di questa salsiccia, il suo profumo, il piccantino che si spigiona in modo piacevole e delicato, e la sua nota aromatica dovuta al passaggio flambè con alcool al ribes (altra chicca).

Salsiccia e peschiole
Salsiccia e peschiole

Oltre alla paradisiaca salsiccia ci servono anche le mitiche polpettine di tonno con senape al miele, e le peschiole in agrodolce dell’azienda agricola Verticelli. Le peschiole sono in pratica le piccole pesche che vengono colte ancora acerbe prima che si formi il nocciolo, vengono lavorate in modo artigianale e conservate in agrodolce. Davvero una squisitezza.

Popettine di tonno con senape al miele
Popettine di tonno con senape al miele

Rientriamo in sala e ordiniamo, da bere prendiamo una bottiglia di Rosato Beneventano Orchis Purpurea di Masseria Frattasi. Questo vino ottenuto da uve di aglianico in purezza, sorprende, di un bel colore rosa intenso, si presenta piacevolmente fruttato, con sentori floreali di rosa e un bel tannino quasi vellutato. Ottima scelta.

Orchis Purpurea Rosato beneventano di masseria Frattasi
Orchis Purpurea Rosato beneventano di Masseria Frattasi

Come antipasto prendiamo crema di cavolo viola e scalogno con polpettine di patè di filetto di maiale panate e fritte con gel di carote al lime. Questo piatto mi ha conquistato in primis per l’impatto cromatico (notevole), poi per il suo equilibrio e per il suo sapore. Meravigliosa e delicata la crema di cavolo viola, piacevoli e goduriose le polpettine di patè di maialino con la nota interessante del gel di carota e lime.

Crema di cavolo viola e scalogno con polpettine di filetto di maiale e gel di carota al lime
Crema di cavolo viola e scalogno con polpettine di filetto di maiale e gel di carota al lime

Anche l’altro antipasto mi è piaciuto, i fiori di zucca ripieni con macinato di vitellone, patate e formaggio su crema di zucchine sono delicati e si sposano a meraviglia con la crema e dadolata di zucchine.

Fiori di zucca ripieni di macinato di vitellone patate e formaggio su crema di zucchine
Fiori di zucca ripieni di macinato di vitellone patate e formaggio su crema di zucchine

Come primi optiamo per i fusilli ricci freschi con porcini, salsiccia piccante e formaggio, dal sapore rustico e avvolgente.

Fusilli ricci freschi con porcini salsiccia piccante e formaggio
Fusilli ricci freschi con porcini salsiccia piccante e formaggio

E gli immancabili tagliolini freschi con tartufo e crema di formaggi, di cui a distanza di giorni ricordo ancora il profumo inebriante. Se vieni a Casa di Dionisio soprattutto in questo periodo i tagliolini al tartufo sono uno dei piatti da non perdere.

Tagliolini con tartufo nero e formaggi
Tagliolini con tartufo nero e crema di formaggi

Il nostro pranzo procede in modo sereno e piacevole, di tanto in tanto Dionisio passa per sincerarsi che tutto stia andando bene. Noi intanto decidiamo anche di prendere un secondo e un contorno in due. La nostra scelta cade sul filettino di suino chiaro cotto a bassa temperatura con burro affumicato al whisky, il suo fondo e gel di arance. La carne è strepitosa, il maialino morbido ma al contempo piacevolmente tenace, il burro affumicato al whisky insieme al suo fondo gli donano un sapore delicato, piacevole la nota agrumata e fresca del gel di arance.

Filettino di suino chiaro CBT con burro affumicato al whisky il suo fondo e gel di arancia
Filettino di suino chiaro CBT con burro affumicato al whisky il suo fondo e gel di arancia

Come contorno non mi faccio mancare mai qui a Casa di Dionisio le patate al forno alle erbe aromatiche e pepe. Semplicemente sublimi.

Patate al forno alle erbe aromatiche e pepe
Patate al forno alle erbe aromatiche e pepe

Dionisio ci offre poi dei graditissimi cantuccini e dolcetti secchi……

Cantuccini e dolcetti
Cantuccini e dolcetti

Li accompagniamo con due bicchierini di Amaro Forte Mazzetti, antico amaro di tredici erbe, radici e bacche di Mazzetti D’Altavilla.

Amaro forte Mazzetti
Amaro Forte Mazzetti

Per il nostro pranzo da A Casa di Dionisio paghiamo 80 euro in due, rapporto qualità – prezzo davvero ottimo.

A Casa di Dionisio è uno dei miei indirizzi preferiti. Qui ritorno sempre volentieri. Adoro l’atmosfera che si respira qui, gli ambienti che sono quasi un incontro tra Sannio e Provenza, i dettagli, gli arredi, i tavoli, le sedute. Insomma qui si sta davvero bene. Ovviamente va rimarcata la calda ospitalità di Dionisio, del bravo Matheus e di tutto il team, ma soprattutto le proposte di cucina della chef Adriana Pawlick e della sua brigata. Una cucina che esalta le materie prime locali e i prodotti di eccellenza del territorio (carni e tartufo in primis) grazie anche ad abbinamenti creativi e studiati. Questa è una cucina che ha un’anima, per questo è bello raccontarla. La salsiccia al flambè è un piatto da non perdere e ti conquisterà con il suo gusto intenso, aromatico e rustico. La crema di cavolo viola e scalogno con polpettine di patè di filetto di maiale panate e fritte con gel di carote al lime è sorprendente e delicata, i tagliolini al tartufo nero e crema di formaggi anche da soli valgono la visita. Squisito il filetto di suino chiaro cotto a bassa temperatura con burro affumicato al whisky, il suo fondo e gel di arance. Il servizio è professionale e veloce. La carta dei vini è curata e fornitissima con molte etichette anche straniere, e interessante e sconfinata è la carta dei drinks e dei cocktails. Ho trovato corretto il rapporto qualità – prezzo. A Casa di Dionisio a Ceppaloni si conferma nella nostra guida sul web di quelli che sono a parer nostro i migliori indirizzi e i locali da non perdere. Assoluta certezza. Garantiamo noi.

 

 

 

A Casa di Dionisio
Contrada Masseriola n. 11
Ceppaloni - Frazione Beltiglio (Bn)
Tel. 0824 46574
Visita il la pagina FB del Ristorante A Casa di Dionisio

Pubblicato in Campania
Venerdì, 02 Dicembre 2022 22:21

A Casa di Dionisio. Ceppaloni (Bn)

Conosciamo Dionisio Mignone da un po' di anni, abbiamo sempre apprezzato la sua competenza, la sua profonda conoscenza di prodotti e materie prime e la grande passione ereditata dalla sua storica famiglia di ristoratori sanniti. Tanti ricorderanno La Rete, il ristorante della famiglia Mignone. Proprio laddove un tempo c'era il ristorante di famiglia, da qualche anno Dionisio ha creato il suo “regno”. Un luogo di eccellenza dove poter godere di una fantastica esperienza gastronomica. Ma andiamo per gradi. A Casa di Dionisio si trova a Beltiglio, amena e verdeggiante frazione del comune di Ceppaloni.
E’ Domenica e siamo venuti qui per pranzo. Ovviamente abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo. Veniamo accolti da Dionisio e dal personale di sala con garbo e gentilezza. Il locale è come lo ricordavamo, un grande spazio esterno fruibile durante la bella stagione e due ampie sale, due ambienti, entrambi suggestivi. L'atmosfera cattura e rapisce i visitatori, grazie ad un sapiente gioco di colori, di materiali, e un arredo che mixa il classico e lo shabby. Legno, cotto, pietra rendono l'ambiente caldo e accogliente. Quasi un mix tra il Sannio e la Provenza. Tavoli e sedie sono davvero belli, particolare è il camino in mattoni e pietre presente in uno degli ambienti, si trova accanto ad una grande vetrata, da cui la vista spazia sulle colline e sul verde. Poesia. La mise en place è semplice, sobria ma al contempo raffinata. Anche l'occhio vuole la sua parte. A Casa di Dionisio è un inno allo star bene e alla convivialità.

Diamo il solito sguardo al menù. Interessante la possibilità di poter prendere un drink prima di cominciare, in carta oltre dieci proposte di drink. Poi si può optare per il menù degustazione. Noi invece scegliamo di ordinare “a la carte”. Ci sono i salumi e i formaggi, da non perdere la salsiccia al flambè, proposta “storica”, che era in carta anche alla “Rete”, in pratica una salsiccia piccante, semistagionata cotta su un tegame di terracotta. Poi cinque proposte di antipasti, cinque primi più la minestra maritata del Sannio, i secondi e la sezione dedicata alla Brace con tagli di eccellenza (dalla costata di Marchigiana, al Black Angus, al Wagyu Kagoshima A5). Poi contorni e dessert. Una proposta variegata capace di accontentare davvero tutti. Ci servono un calice di prosecco e un graditissimo entrée, delle polpettine di tonno con senape al miele, davvero deliziose...

Polpettine di tonno con senape al miele
Polpettine di tonno con senape al miele

Cominciamo ordinando una minerale e due calici di Piedirosso del Sannio DOC di Ocone, ottenuto da uve Piedirosso in purezza, questo rosso si fa apprezzare per i profumi freschi e fruttati, per l'equilibrio e l'ottima freschezza e bevibilità.
Ecco con gli antipasti. Abbiamo scelto un uovo cotto a bassa temperatura con crema parmentier a base di patate e porri, salsa Mornay (una sorta di besciamella più consistente), e tartufo. Un piatto gustoso e delicato come una carezza.

Uovo cotto a bassa temperatura con crema Parmentier salsa Mornay e tartufo nero
Uovo cotto a bassa temperatura con crema Parmentier, salsa Mornay e tartufo nero

Il Pancotto con broccoli, scarola, bietola, melanzane e guanciale croccante è rassicurante come l'abbraccio di un vecchio amico. Perfetto l'equilibrio di tutti gli ingredienti e gradevolissima la nota croccante della gustosa pancetta.

Pancotto con broccoli scarola bietola melanzane e guanciale croccante
Pancotto con broccoli, scarola, bietola, melanzane e guanciale croccante

La salsiccia di filetto di suino chiaro del Sannio “porchettata” con pancetta tesa, crumble di mandorle, pistacchio, aglio e pane con crema di topinambur e salsa ai frutti rossi, mi fa innamorare. Piatto presentato in maniera fantastica, un perfetto gioco di consistenze e sapori contrastanti e perfettamente equlibrati. Interessante la presenza della salsa ai frutti rossi che dona quel quid in più al piatto.

Salsiccia porchettata con pancetta tesa crumble di mandorle pistacchio a glio e crema di tipinambur con salsa ai frutti rossi
Salsiccia porchettata con pancetta tesa, crumble di mandorle, pistacchio, aglio e crema di topinambur con salsa ai frutti rossi

Il nostro pranzo procede alla grande, Dionisio di tanto in tanto passa per sincerarsi che tutto stia andando per il meglio, non potrebbe che essere così. Siamo curiosi di gustare i primi che abbiamo scelto. I fusilli ricci freschi con porcini, “cardarelle”, salsiccia e formaggio sono gustosi e dal sapore “rustico”. Ho trovato riuscitissima anche la scelta dei fusilli ricci freschi (i fusilli irpini).

Fusilli ricci freschi con porcini cardarelle salsiccia e formaggio
Fusilli ricci freschi con porcini, cardarelle, salsiccia e formaggio

Con i tagliolini freschi all'uovo con tartufo nero e formaggi raggiungiamo vette altissime. I tagliolini sono fatti a regola d'arte, profumati, cremosi, un piatto che ti avvolge e conquista.

Tagliolini freschi con tartufo nero e formaggi
Tagliolini freschi con tartufo nero e formaggi

Siamo sazi ma decidiamo comunque di prendere un secondo da dividere. Optiamo per la pancia di suino chiaro del Sannio cotta a bassa temperatura fritta con cipolla marinata, composta di goiaba, prugne e peperoncino piccante con melanzane scottate. Un vero capolavoro, la pancia di suino si scioglieva letteralemente in bocca, resa ancora più saporita da una frittura sapiente e leggera. La cipolla marinata è stemperata dalla composta di goiaba, frutto esotico dalle grandi proprietà antiossidanti. Prugna e peperoncino piccante completano un piatto davvero notevole. La pancetta è adagiata su una fetta di melanzana.

Pancia di suino fritta con cipolla marinata composta di gioiaba prugne e peperoncino con melanzane scottate
Pancia di suino fritta con cipolla marinata, composta di gioiaba, prugne e peperoncino con melanzane scottate

Come contorno scegliamo delle semplici e gustose patate al forno alle erbe aromatiche e pepe.

Patate al forno alle erbe aromatiche e pepe
Patate al forno alle erbe aromatiche e pepe

Chiudiamo in dolcezza con la sfoglia calda con crema, zucchero e cannella. Semplice, con una crema meravigliosa, buonissima.

Sfoglia calda con crema zucchero e cannella
Sfoglia calda con crema zucchero e cannella

Su consiglio di Dionisio, accompagniamo il dessert con due bicchierini di Vinpepato Elisir delle Crete dell'Antica Farmacia Francini Naldi. Ad Asciano in provincia di Siena c'è una delle più antiche Farmacie d'Italia, fondata addirittura nel 1795. Qui si produce il Vinpepato, con spezie, radici ed erbe in una base di vino Chianti, secondo una ricetta antichissima. Davvero particolare.

Il Vinpepato Elisir delle Crete di Francini Naldi
Il Vinpepato Elisir delle Crete di Francini Naldi

Chiudiamo il nostro pranzo A Casa di Dionisio così, e paghiamo 90 euro in due. Assolutamente corretto il rapporto qualità -prezzo.

A Casa di Dionisio a Ceppaloni è una certezza. Qui trovi una proposta gastronomica attenta alla tradizione, con prodotti di eccellenza, e creativi spunti di originalità grazie alla bravura e al talento della chef Adriana Pawlick, capace di donare un’anima ai suoi piatti con abbinamenti ricercati, studiati e in alcuni casi emozionanti. Il Pancotto con broccoli, scarola, bietola, melanzane e guanciale croccante è rassicurante, la salsiccia “porchettata” con pancetta tesa, crumble di mandorle, pistacchio, aglio e pane con crema di topinambur e salsa ai frutti rossi, conquista. I tagliolini freschi con tartufo nero e formaggi è il piatto che resta nella memoria, così come la pancia di suino chiaro del Sannio cotta a bassa temperatura e fritta. Spettacolo. La location di A Casa di Dionisio è notevole, lo stile è rustico, classico e anche un po’ shabby. Dionisio Mignone è un perfetto padrone di casa, a suo agio nello spiegare i piatti e consigliare sapienti abbinamenti con il vino. Il personale di sala è preparato e il servizio è veloce e informale.
Fornitissima e con etichette interessanti (anche molte straniere) la carta dei vini. Assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo. A Casa di Dionisio a Ceppaloni si conferma alla grande nella nostra guida su web di quelli che sono i locali da segnare in agenda. Imperdibile.


 

A Casa di Dionisio
Contrada Masseriola n. 11
Ceppaloni (Frazione Beltiglio)
Tel. 0824 46574
Visita la pagina Fb del Ristorante A Casa di Dionisio

Pubblicato in Campania

Ecco gli spaghetti aglio, olio e alici con crema di broccoli, noci e mollica di pane aromatizzato con peperoncino e aglio, un bel primo piatto della chef Adriana Pawlick. Li abbiamo gustati al ristorante A Casa di Dionisio a Beltiglio di Ceppaloni dal nostro amico Dionisio Mignone. Ecco la ricetta per farli a casa.

Ingredienti per 4 persone:

- 500 grammi spaghettoni Pastificio Rummo
- 2 spicchi di aglio
- 4 filetti di alici
- Olio evo q.b.
- Mezzo peperoncino piccolo fresco
- 400 gr di broccoli di rape
- 2 fette di pane raffermo

Procedimento:

Mettere a bollire l’acqua per la pasta. Nel frattempo pulire i broccoli, lasciando soltanto le foglie tenere e le cime. Sbollentare e poi raffreddare in acqua e ghiaccio per farli rimanere belli verdi.
Quando sono raffreddati, frullare il broccoli con mezzo bicchiere di acqua fredda e un pizzico di sale. Mentre frulliamo aggiungere piano piano 3 cucchiai di olio Evo.
Quando l'acqua che (nel frattempo avremo salato) bolle, calare la pasta.
Intanto prendere il pane raffermo, tritare in modo grossolano. In una padella aggiungere 50 ml di olio Evo, 1 spicchio di aglio tagliato a piccoli pezzi e mezzo peperoncino intero.
Quando l'aglio inizia a soffriggere, mettere le mollica di pane tenendo il fuoco basso, girare sempre fino a farlo diventare croccante. Una volta pronto, tenere da parte.
In una padella aggiungere 50 ml di olio, 1 spicchio schiacciato. Far dorare l’aglio e poi toglierlo, aggiungere le alici. Appena iniziano a soffriggere le alici, aggiungere un mestolo d'acqua di cottura della pasta.
Appena gli spaghettoni sono al dente, quando manca un minuto alla cottura ideale, calare la pasta nella padella con le alici e terminare lì la cottura. Lasciare su fuoco basso finché l'acqua non evapori e gli spaghetti prendano sapore delle alici.
Comporre il piatto. Mettere sul fondo del piatto 2 cucchiai di crema di broccoli, adagiare gli spaghetti a forma di nido, spolverare con la mollica di pane fritta e decorare con qualche gheriglio sminuzzato di noci. Il piatto è pronto.

- Chef Adriana Pawlick -

A Casa di Dionisio
Contrada Masseriola n. 11/13
Ceppaloni (Frazione Beltiglio)
Tel. 0824 46574
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Martedì, 24 Marzo 2020 14:29

Tagliolini al tartufo

I tagliolini freschi al tartufo, li abbiamo gustati al ristorante A Casa di Dionisio a Beltiglio di Ceppaloni, siamo rimasti colpiti dalla bontà di questo piatto. La Chef Adriana Pawlick ci ha regalato la ricetta per provare a farli a casa. Eccola ! 

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta:

- 400 g di farina 00 setacciata
-  4 uova freschissime
-  Sale fino q.b.

Procedimento:

Formare la classica fontana con la farina, aggiungere al centro le uova e il sale (consiglio di rompere le uova una per volta in un piatto prima di aggiungerle alla farina, potrebbe capitare un uovo guasto e si corre il rischio di buttare via tutto).
Con una forchetta iniziare a sbattere le uova e incorporare la farina un po’ alla volta. Quando la consistenza diventa più cremosa impastare il tutto con le mani.
Lavorare l’impasto fino a renderlo bello compatto (non occorre che sia ben amalgamato e liscio, lo lavoreremo con la macchinetta per ottenere un impasto liscio, malleabile e sodo)
Avvolgere l’impasto, non perfettamente lavorato, con pellicola trasparente e far riposare in frigo per circa 15/20 minuti.
Posizionare la macchinetta per tirare la pasta su di un tavolo e fissarla per bene. Preparare una spianatoia e infarinarla leggermente.
Staccare un pezzo piccolo di pasta, infarinarlo leggermente e appiattirlo con le mani.
Posizionare la manopola della macchinetta sullo spessore più largo (tacca numero 1) far passare il pezzo di pasta e ogni volta che uscirà dai rulli piegarlo a libro e introdurlo nuovamente nella macchinetta (questa operazione servirà a lavorare bene l’impasto per renderlo liscio ed elastico). Se occorre, infarinare nuovamente il pezzo di impasto.
Regolare lo spessore dei rulli, posizionando la manopola sulla tacca numero 3 e ripetere l’operazione. A questo punto il pezzo di impasto è bello liscio e compatto.
Posizionare la manopola sulla tacca numero 6/7 (dipende dallo spessore che si vuol dare alla pasta fresca) per ottenere la sfoglia finale. Sistemare la sfoglia sulla spianatoia infarinata.
Formare dei rotoli di sfoglia infarinata.
Tagliare con un coltello affilato sottilmente per ottenere i tagliolini e poi delicatamente con le punta delle dita sciogliere i piccoli dischi ricavati della sfoglia. (Oppure se lo avete, si può usare il rullo per tagliolini).

Ingredienti per cuocere la pasta e il condimento:

- 100 grammi burro
- 100 grammi di grana
- Sale doppio - Tartufo nero q.b.

Procedimento:

Mettere l’acqua a bollire, salarla.
Nel frattempo preparare la base in cui verranno saltati i tagliolini. Far sciogliere il burro in una padella aggiungere 10 gr di tartufo affettato sottilmente, 1 mestolo di acqua di cottura della pasta e lasciare bollire per un minuto affinché il tartufo possa rilasciare il suo profumo e aroma.
Appena l’acqua della pasta inizia a bollire, calare 400 grammi di tagliolini. Una volta cotti, (ci vorranno un paio di minuti) scolare i tagliolini e versarli nella padella con il burro e il tartufo. Far saltare in modo da mantecare bene il tutto. Aggiungere il grana. Facciamo saltare a fuoco spento affinché il formaggio si possa sciogliere delicatamente e completamente...
Formare il nostro nido goloso di tagliolini e servirli in un piatto da portata con delle fette sottili di tartufo.

- Chef Adriana Pawlick -

A Casa di Dionisio
Contrada Masseriola n. 11/13
Ceppaloni (Frazione Beltiglio)
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Mercoledì, 12 Febbraio 2020 20:56

A Casa di Dionisio. Ceppaloni (Bn)

Quella che vi racconto oggi non è la semplice recensione di un locale che mi è piaciuto e che consiglio ai nostri lettori e follower ma è un racconto emozionale. Dare forma alle emozioni a tavola e metterle per iscritto non è mai cosa semplice ma ci provo cercando di trasmettervi (anche in minima parte) le cose belle e le sensazioni che ho provato. Conosco Dionisio Mignone da un po’ di anni e ho deciso di venire a provare la cucina della sua “creatura”.
Siamo a Casa di Dionisio, nel luogo dove c’era uno dei locali storici della ristorazione sannita, ossia La Rete, il ristorante della famiglia Mignone e del grande e compianto Don Vincenzo (il papà di Dionisio).
Dionisio ha ripreso in mano l’antico ristorante di famiglia che è il posto dove è cresciuto, in pratica la sua casa e gli ha dato nuova vita.

A Casa di Dionisio Ceppaloni Bn
A Casa di Dionisio Ceppaloni 

Il luogo è ameno e rilassante, siamo infatti a pochi Km da Benevento (e dalla Appia), precisamente a Beltiglio, ridente e verdeggiante frazione del comune di Ceppaloni. 
Abbiamo prenotato il nostro tavolo e arriviamo in perfetto orario sulla tabella di marcia. E’ Domenica e siamo qui per pranzo. Veniamo accolti con garbo e gentilezza e a fare gli onori di casa c’è lui, Dionisio.
Ci accompagnano al nostro tavolo. Il locale all’esterno presenta spazi ampi, credo che anche nella bella stagione sia piacevolissimo pranzare o cenare qui all’aperto. Ci sono grandi potenzialità e conoscendo Dionisio e la sua creatività non mi sorprenderei se già stia pensando qualcosa di originale e carino per valorizzarlo ancora di più, altra cosa importante da ricordare c’è anche uno spazio esterno per i bimbi.
All’interno il locale si divide fondamentalmente in due ambienti, entrambi suggestivi. Dominano il legno, il cotto, c’è uno stile rustico, classico e per certi versi shabby: un po’ Sannio e un po’ Provenza. Molto bello e suggestivo il camino posto accanto ad una grande vetrata che dà sulle colline e sul verde. Bellissimi i tavoli e le sedute, semplice ma raffinata la mise en place. Insomma l’atmosfera è fantastica, si sta molto bene, un inno alla convivialità. 

Ci portano il menù, c’è la possibilità di scegliere una pietanza in attesa degli antipasti, e poi ci sono gli antipasti, i primi, i secondi, i contorni, chiaramente qui viene proposta una cucina di terra con materie prime e prodotti freschi, quindi c’è dell’ottima carne e tanti prodotti di eccellenza del territorio in primis la salsiccia rossa di Castelpoto, il formaggio del Sannio e dell’Irpinia e il tartufo. C’è anche la possibilità di optare per un menù degustazione ma noi decidiamo di ordinare “a la carte”.

Da bere due calici di un interessante vino: un barbera beneventano IGP Coppacorta della Cantina Bosco Sant’Agnese. Un vino fatto con uve biologiche della varietà Barbera del Sannio, di un bel rosso vivo, con sentori di frutti rossi e note speziate, con una bella nota minerale, un vino di buona personalità, sorprendente.

Coppacorta Barbera beneventano della Cantina Bosco SantAgnese
Coppacorta Barbera beneventano della Cantina Bosco Sant'Agnese

Arriva il pane e uno stuzzicante quanto particolare entrée: una pizzetta di pane arabo con carne di maiale e cipolla.

Pane arabo con carne di maiale e cipollotto
Pane arabo con carne di maiale e cipollotto

Cominciamo con una salsiccia al flambè, una pietanza storica (tra i cavalli di battaglia della Rete) in pratica una salsiccia piccante, semistagionata cotta su un tegame tradizionale di terracotta con una miscela di alcolici e ribes. Credetemi, uno spettacolo: gustosa, goduriosa, giustamente piccante con una lieve nota alcolica di fondo. Che bontà…

Salsiccia al flambè
Salsiccia al flambè

Spazio agli antipasti. Abbiamo scelto un uovo cotto a bassa temperatura con crema parmentier a base di patate e porri, salsa mornay (una sorta di besciamella più consistente), tartufo nero estivo e crostini di pane fritti. Delicato come una carezza.

Uovo cotto a bassa temperatura
Uovo cotto a bassa temperatura

Una originale e creativa parmigiana di melanzane croccante caramellata con crema di formaggi e gelato al pomodoro. Un gioco di consistenze e sapori in un perfetto equilibrio. Gran piatto.

Parmigiana di melanzane croccante caramellata con crema di formaggi e gelato al pomodoro
Parmigiana di melanzane croccante caramellata con crema di formaggi e gelato al pomodoro

E per restare nel territorio sannita un involtino di salsiccia fresca piccante di Castelpoto ripieno di cime di rape e caciocavallo su crema di cime di rape e papaccelle fritte: l’estasi della cucina tradizionale. Come valorizzare in maniera impeccabile i prodotti del territorio in un piatto. Complimenti.

Involtino di salsiccia fresca di Castelpoto con cime di rape e caciocavallo
Involtino di salsiccia fresca di Castelpoto con cime di rape e caciocavallo

 Siamo partiti alla grande. Ma la prova del nove sono i due primi che abbiamo scelto: dei commoventi e buonissimi tagliolini freschi all’uovo con tartufo nero estivo e formaggi. Me li ricordo ancora, fatti a regola d’arte, con una cremosità suadente e un profumo che ancora ricordo.

Tagliolini freschi alluovo con tartufo nero estivo e formaggi
Tagliolini freschi all'uovo con tartufo nero estivo e formaggi

Non da meno l’altro primo che abbiamo gustato: spaghettoni aglio, olio, alici con crema di cime di rapa e noci. Perfetta la cottura della pasta, intrigante la nota sapida data dalle alici.

Spaghettoni aglio olio e alici con crema di cime di rape e noci
Spaghettoni aglio olio e alici con crema di cime di rape e noci

In attesa dei secondi, usciamo un po’ fuori per goderci il tiepido sole e fare due passi, godendo della tranquillità del luogo. Rientriamo poco dopo perché il dovere (piacere) chiama. Ecco il filetto di maiale con patate fritte all’aglio e rosmarino. Morbida e gustosa la carne di maiale (si scioglieva in bocca), meravigliose e giustamente aromatiche le patate che avevano un sapore “antico”.

Filetto di maiale con patate fritte allaglio e rosmarino
Filetto di maiale con patate fritte all'aglio e rosmarino

E che dire delle polpettine di vitello all’aglianico con crema di patate al formaggio? Un piatto da Champions League, che buone le polpette morbidamente “avvolte” dal sughetto all’aglianico, vanno mangiate accompagnandole rigorosamente con la crema di patate. Un piatto che crea dipendenza. Mi è piaciuto davvero tanto, provatelo e mi darete ragione.

Polpette di vitello allaglianico con crema di patate e formaggio
Polpette di vitello all'aglianico con crema di patate e formaggio

Siamo sazi, siamo costretti nostro malgrado a saltare il dolce. Ci offrono un pò di cioccolato extra-fondente e prendiamo due bicchierini di amaro Santa Croce, infuso di agrumi ed erbe spontanee del Sannio prodotto nel borgo di Santa Croce del Sannio. Molto buono.

Amaro Santa Croce
Amaro Santa Croce

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 35 euro a persona. Rapporto qualità – prezzo a parer mio eccezionale sia per la qualità che per la quantità della proposta gastronomica. 

A Casa di Dionisio a Ceppaloni è una garanzia, si trova dove c’era uno degli indirizzi storici della ristorazione sannita, ossia La Rete, il ristorante della famiglia Mignone a Beltiglio di Ceppaloni. Dionisio Mignone fa rivivere la grande tradizione di famiglia con una proposta gastronomica attenta alla tradizione ma fatta di qualità e spunti di creatività grazie all’abilità e alla bravura di Adriana Pawlick, talento purissimo in cucina.
La location è bellissima, lo stile è rustico, classico e anche un po’ shabby. Il tutto crea un’atmosfera che invita alla convivialità e trasmette una sensazione di benessere. Questa è una location calda e rassicurante come l’abbraccio di una mamma.
E’ un luogo ameno, immerso nel verde e nella tranquillità. Il servizio è preciso, professionale. Il rapporto qualità - prezzo sorprendente. La cucina affonda le radici nella tradizione sannita ma si concede interessanti e originali abbinamenti.
Quando siete qui, dimenticate l’orologio e assaporate il tempo godendo di una grande cucina del territorio. Esperienza imperdibile. Che ci fate ancora lì? Provatela, ve ne innamorerete. Parola dei Templari del Gusto.

A Casa di Dionisio
Contrada Masseriola n. 11/13
Ceppaloni (Frazione Beltiglio)
Tel. 0824 46574
Visita la pagina Fb del ristorante A Casa di Dionisio

Pubblicato in Campania

Dionisio Mignone ci propone questo meraviglioso risotto, piatto del Ristorante A Casa di Dionisio a Beltiglio di Ceppaloni, un luogo dove gustare grande cucina del territorio rivisitata con uso di materie prime in prevalenza sannite di grande qualità. In questo caso interessante è il connubio della zucca con la salsiccia e la fonduta di caprino con la granella di pistacchio a conferire la nota croccante al piatto. Scopriamo come si prepara….

Ingredienti per 4 persone:

- 200 g di riso carnaroli
- 40 gr. di cipolla
- 55 gr. di burro
- 600 gr. di brodo di vitello *
- 100 gr. di zucca gialla
- 10 gr di gorgonzola
- 30 grammi di salsiccia scalzata
- Granella di pistacchio q.b.
- 50 gr. di formaggio caprino semi stagionato
- 10 gr. latte

Preparazione per il risotto:

Far sciogliere la cipolla tagliata a brunoise in 25 grammi di burro a fuoco lento, versare il riso e tostarlo alzando la fiamma, sfumare con del vino bianco e versare il brodo caldo.
Aggiungere i 100 grammi di zucca tagliata in mirepoix. Quando il brodo si è ritirato ed il riso è al dente spegnere il fuoco, regolare di sale e mantecare con i restanti 25 grammi di burro ed il gorgonzola fino ad ottenere una consistenza cremosa.

Per la salsiccia fritta:

Soffrigere la salsiccia sbriciolata in una padella antiaderente ed un filo di olio Evo

Per la fonduta di caprino:

Sciogliere a bagnomaria 5 grammi di burro con il latte ed il formaggio caprino e poi passare al frullatore.

Per il pistacchio:

Tostare la granella di pistacchio in una padella antiaderente

Presentazione:

Versare un mestolo di riso al centro di piatti tondi e cospargere con la salsiccia fritta, il pistacchio tostato e la fonduta di caprino.

Brodo di vitello:

Immergere in acqua fredda 200 g di pezzi di copertina di costata di manzo, 1 cipolla, 1 carota e una costa di sedano, un pomodoro, una patata e far sobbollire dolcemente per circa un’ora.

 

A Casa di Dionisio
Contrada Masseriola, 11/13,
Ceppaloni (Bn)
Tel. 0824 46 574
Visita la pagina FB del ristorante A Casa di Dionisio

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nasce con una finalità ben precisa: proporsi come un nuovo modo di raccontare il food, dinamico, creativo, accattivante, fuori dai soliti schemi.

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