Campania

Domenica, 20 Febbraio 2022 17:48

Zest. Caiazzo (Ce)

Tornare a Caiazzo è sempre un piacere per noi. Ci piace questo borgo dell’alto casertano con le sue tradizioni, la natura generosa che qui regala spettacolo in ogni periodo dell’anno. Caiazzo è terra di uliveti (rinomata la varietà di olive caiazzane tipiche del posto), di vigneti e di antica cultura contadina ancora presente e viva. Qui a Caiazzo c’è un indirizzo già visitato e recensito in passato ma dove torniamo sempre volentieri: Zest.
Siamo in Via Cattabeni prima dell’ingresso del paese e del centro storico. Il locale è bello come lo ricordavamo, curato in ogni dettaglio, minimal ma raffinato, ferro, vetro e legno si coniugano alla perfezione. Visto che abbiamo prenotato con un po’ di anticipo, siamo stati fortunati e abbiamo trovato posto nella richiestissima sala in veranda, luminosissima con una grande vetrata da cui si ammirano il borgo e il Castello. Chi già è stato qui da Zest sa bene che in questa sala ci sono dei tavoli che hanno la griglia centrale (per la brace). Si può così cuocere la carne scelta, secondo il proprio gusto e con il grado di cottura che piace di più, idea davvero meravigliosa. Grigliare la carne al tavolo è una bella esperienza, crea condivisione, una bella convivialità ed è anche divertente. E il fumo? Nessun problema, la cappa infatti è situata sotto la griglia (ad aspirazione). Quindi zero fumo e non avrai mai problemi con vestiti, abiti e capelli. Per la serie...."griglio ma esco pulito e lindo".

Il nostro tavolo con la brace al centro
Il nostro tavolo con la brace al centro

Prima di ordinare salutiamo colei che spesso e volentieri è in cucina da Zest la bravissima chef Amelia Falco, una vera certezza, talento, simpatia e l'umiltà dei grandi. E’ sempre bello rivederla, Amelia tra le tante cose è famosa per le sue mitiche polpette che creano dipendenza. Le gusteremo di sicuro anche oggi. Come al solito diamo uno sguardo al menù, concepito per accontentare davvero tutti, chiaramente protagonista è la carne. Ci sono i piatti denominati ghiribizzi ossia gli antipasti (tra questi interessanti la tartare di chianina servita con mayo alle acciughe, cucunci, finocchi ghiacciati, nocciole tostate, chips di mais e polvere di buccia d’arancia e l’uovo pochè). Due sono le proposte di primi piatti, e poi le polpette, quelle di carne, di pesce e quelle vegetariane e poi la carne, con la possibilità di fare degustazioni guidate e da “grigliare” al tavolo. Cominicamo ordinando una minerale e una bottiglia di Trebulanum riserva, Casavecchia di Pontelatone di Alois. Un rosso poderoso, ottenuto da uve Casavecchia in purezza, vitigno tipico della zona con sentori di liquirizia, di spezie e una personalità che conquista.

Trebulanum Casavecchia di Pontelatone di Alois
Trebulanum Casavecchia di Pontelatone di Alois

Cominciamo con due degustazioni di polpette. Ogni degustazione comprende sei polpette (due per ogni tipologia). I percorsi degustazione di polpette sono studiati dalla chef Amelia Falco con lo scopo di creare convivialità e valorizzare e recuperare tradizioni gastronomiche ma con abbinamenti creativi. La prima degustazione è denominata “delicatesse”, ossia polpette vegetariane nell’ordine polpette di rapa rossa e ceci, al centro quelle con quinoa con uvetta e pinoli e poi con friarielli e patate.

Degustazione polpette Delicatesse
Degustazione polpette Delicatesse

L’altra degustazione è denominata Zest con polpette fatte con tre tipologie di carne: le polpette di pollo con crema di piselli e chips di parmigiano, polpette di galiziana su crema di zucca e granella di nocciola e le polpette di maiale affumicato con crema di patate al burro fonduta di pecorino e porro fritto.

Degustazione polpette Zest
Degustazione polpette Zest

Le polpette sono spettacolari, forse definirle semplicemente polpette è anche riduttivo. I due percorsi che abbiamo fatto sono differenti ma entrambi convincenti, le polpette vegetariane sono delicate nel vero senso della parola, nota di merito per quelle con friarielli e patate. Nella degustazione Zest ci sono piaciute tutte ma sul podio decisamente svettano le polpette di maiale affumicato con crema di patate al burro fonduta di pecorino e porro fritto.
Prendo anche un uovo pochè servito con sbrisolona al parmigiano, vellutata di patate al brodo di crudo Sant’Ilario, cremoso di provola affumicata, polvere di nocciole il tutto coperto da una sfoglia di gelatina di spinaci. Una proposta davvero convincente.

Uovo pochè
Uovo pochè

Avvolgente come una carezza l’uovo che si sposa a meraviglia con la vellutata di patata e il cremoso di provola affumicata.

Uovo pochè Dettaglio
Uovo pochè Dettaglio

Come primi prendiamo due piatti di ravioli ripieni di funghi porcini e patate serviti con riduzione di zucca, speck croccante, fonduta di lingotto e terra di frutta secca tostata. Fantastici i ravioli, belli saporiti grazie alla presenza dei porcini nel ripieno. Perfetto l’abbinamento con la riduzione di zucca, sorprendente poi la fonduta di lingotto, un formaggio fatto con latte 100 % di vacca Frisona del caseificio La Teresina di Piana di Monte Verna, spettacolare…

Ravioli ripieni di funghi porcini e patate con riduzione di zucca e speck croccante
Ravioli ripieni di funghi porcini e patate con riduzione di zucca e speck croccante

Se i ravioli ci sono piaciuti con gli altri due primi viaggiamo a livelli siderali, abbiamo preso due piatti di risotto ai carciofi con fondo di ragù bianco di vacca podolica, spuma di mozzarella di Frisona, carciofi croccanti e polvere di cipolla bruciata. In una sola parola: eccezionale. Un meraviglioso gioco di consistenze e sapori, delicata la spuma di mozzarella che nasconde un fondo di saporito ragù bianco, bella la nota dei carciofi croccanti. Davvero complimenti.

Risotto ai carciofi con fondo di ragù bianco e spuma di mozzarella
Risotto ai carciofi con fondo di ragù bianco e spuma di mozzarella

E dopo i primi…Carne, carne carne! Siamo in quattro e optiamo per due percorsi carne. In pratica è una degustazione di varie tipologie da poter cuocere alla brace secondo i nostri gusti.
I percorsi carne sono studiati con attenzione con la supervisione di Amelia Falco, tagli e tipologie che ne esaltino le caratteristiche. La carne viene servita su un vassoio pronta per essere cotta, già tagliata con uno spessore specifico per ogni tipologia in modo da rendere ottimale la cottura sulla griglia che si trova al centro di ogni tavolo.

La carne prima della cottura
La carne prima della cottura

Nel nostro caso ecco in sequenza il percorso “Passeggiata italiana”, quattro pezzetti di Podolica, quattro di Pezzata rossa, e quattro di Frisona. Al centro c’è un po’ di pancetta che viene usata per ungere bene la griglia prima di posizionare la carne sulla brace. Poi il percorso Zest ossia quattro pezzetti di Angus, al centro quattro di Galiziana e quattro di Rubia Gallega (una delle carni migliori al mondo a parer mio). Il tutto accompagnato da una salsa di soia e miele e una salsa di olio, prezzemolo e aglio.Cuocere la carne, ognuno secondo il proprio gusto è davvero divertente e crea un bel clima di convivialità. E’ un’esperienza da fare assolutamente. Senza contare che la carne è veramente super.

Carne in cottura
Carne in cottura

Ci sono piaciute in particolare la Rubia Gallega, la Galiziana e la Frisona. Come scritto già in precedenza, grazie alla cappa situata sotto la griglia (ad aspirazione), non ci saranno contrattempi. Quindi zero fumo e non avrai problemi per vestiti, abiti e capelli.

La carne alla brace
La carne alla brace

Non potevamo non accompagnare la carne con delle ottime patate fritte artigianali, accompagnate da salsine preparate in cucina e non industriali: finta maionese alla curcuma senza uova e Ketchup artigianale di pomodoro San Marzano.

Le patate artigianali
Le patate artigianali

Dulcis in fundo (è il caso di dire) prendiamo anche due dessert: brownie alle noci con mousse al cioccolato fondente, ganache montata alla vaniglia e composta di amarene.

Brownie alle noci
Brownie alle noci

E il dessert denominato “Dolci consistenze” ossia torta caprese al pistacchio e cioccolato bianco, gelato alla vaniglia, salsa ai frutti rossi e colata di cioccolato fondente.

Dolci consistenze
Dolci consistenze

Per finire anche due caffè e due amari (Jefferson). Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 65 euro a persona. Rapporto qualità – prezzo direi corretto, soprattutto se consideriamo che abbiamo preso ben due bottiglie di vino.

“Repetita iuvant” recita una famosa locuzione latina, ossia ”le cose ripetute aiutano”. Rischiamo di ripeterci ma lo facciamo a fin di bene. Non è la prima volta che veniamo da Zest a Caiazzo e i giudizi sono sempre stati fantastici. Questo indirizzo non deve assolutamente mancare nella tua agenda, per questo lo abbiamo recensito più volte. Bella e particolare la location, curata, moderna ma al contempo calda. Le proposte di cucina sono convincenti, meravigliose le polpette, un vero scrigno di tesori e bontà con abbinamenti creativi, spettacolari i primi con una nota di merito per il risotto ai carciofi che resterà nella memoria, la carne poi è uno dei “must” di Zest e non è difficile capire il perché: grande qualità, attenzione ai dettagli e poi se avrai la fortuna di pranzare o cenare ai tavoli con griglia, ti consigliamo assolutamente l’esperienza di grigliare la carne. E’ divertente e particolare. Complimenti davvero alla chef Amelia Falco e alla brigata di cucina. Il personale è attento e veloce, il servizio professionale. Zest a Caiazzo è super consigliato. Parola dei Templari del Gusto.

 

Zest
Via G.B. Cattabeni n. 66
Caiazzo (Ce)
Tel. 338 202 03 07 - 0823 862086
Visita il sito web di Zest a Caiazzo

 

Pubblicato in Campania
Venerdì, 05 Aprile 2019 11:09

Zest. Caiazzo (Ce)

Siamo tornati a Caiazzo, borgo molto bello dell’alto casertano dove la natura è stata generosa: uliveti, vigneti, antiche tradizioni contadine ancora vive e radicate e un centro storico davvero notevole. Qui c’è Zest locale eccellente che abbiamo già visitato qualche tempo fa e che ci ha colpito molto. A distanza di tempo siamo tornati per provare la cucina della bravissima chef Amelia Falco. Dopo aver parcheggiato l’auto a pochi passi dal locale entriamo. La location è come la ricordavamo, bellissima. Curata in ogni dettaglio, minimal ma al contempo raffinata: tavoli in ferro e vetro. Ferro, legno e vetro si sposano alla perfezione. Il risultato è intrigante.
La sala in veranda (gettonatissima) si affaccia sul borgo antico di Caiazzo, qui i tavoli in ferro hanno la griglia centrale (per la brace). Cuocere in compagnia la carne al tavolo è un’idea meravigliosa, grigliare in compagnia è un’esperienza di estrema e complice convivialità. Da notate la cappa che è situata sotto la griglia (ad aspirazione). Quindi zero fumo e non avrete problemi , vestiti, abiti e capelli. Noi siamo in due e ci sistemano nella sala interna. Ritorneremo con un gruppo più numeroso per concederci anche l’esperienza della carne grigliata in compagnia …
Prima di ordinare salutiamo Amelia Falco terza classificata a MasterChef Italia 4, con grande talento, simpatia e contagioso entusiasmo. Amelia Falco è famosa per le sue famose e buonissime polpette. La scorsa volta abbiamo provato quelle di carne, oggi abbiamo deciso di provare anche le altre …
Ci accomodiamo, diamo un’occhiata al menù, ci sono due proposte di primi piatti, e poi i taglieri, i piatti denominati ghiribizzi, e poi le polpette, quelle di carne , di pesce e quelle vegetariane e poi carne, carne carne ! Con la possibilità di fare degustazioni guidate e da “grigliare” al tavolo. Un paradiso insomma…

Da bere ordiniamo una minerale e due calici di Settimo di Michele Alois, da uve pallagrello e Casavecchia, un rosso intrigante, moderatamente tannico, fruttato e con un finale persistente. Sarà un ottimo compagno di viaggio per la nostra cena …
Cominciano le danze …. Ordiniamo una frittatina di pasta e patate con cuore di salsiccia e friarielli, fonduta di provola affumicata, crema di basilico e scaglie di parmigiano reggiano 24 mesi. Meravigliosa, equilibrata e gustosissima.

Frittatina di pasta e patateFrittatina di pasta e patate

A seguire un uovo poche cotto a bassa temperatura su disco di polenta alle erbe con bietola, pancetta croccante e colata di pecorino romano DOP. Una poesia ….

Uovo poche cotto a bassa temperaturaUovo poche cotto a bassa temperatura

Prendiamo un primo: gnocchi di zucca mantecati con gorgonzola DOP, crema di radicchio trevigiano e polvere di cavolo viola. Questo piatto mi ha conquistato, perfetto l’equilibrio di gusto tra la dolcezza degli gnocchi e il gusto deciso e sapido del gorgonzola, interessate la crema di radicchio a dare una nota amara al tutto. Un piatto da Champions League!

Gnocchi di zucca mantecati con gorgonzola DOP crema di radicchio trevigiano e polvere di cavolo violaGnocchi di zucca mantecati con gorgonzola DOP, crema di radicchio trevigiano e polvere di cavolo viola

La nostra cena procede piacevolmente tra un sorso di vino e una chiacchiera. Ecco finalmente che arrivano le tanto agognate polpette. Come abbiamo scritto in precedenza l’ultima volta che siamo stati qui abbiamo degustato le polpette di carne. Stasera abbiamo deciso di provare le altre. Optiamo per due degustazioni: una denominata “Delicatesse”.

Degustazione delicatesseDegustazione "Delicatesse"

Per la precisione “Trionfo vegan”, due polpette di miglio, carote e ceci servita con crema di cime di rapa e pomodori secchi. Interessanti …

Polpette di miglio carote e ceci con crema di cime di rapa e pomodori secchijpgPolpette di miglio, carote e ceci con crema di cime di rapa e pomodori secchi


“Ricordo di pancotto”: due polpette di quinoa e cime di rapa con crema di fagioli cannellini e pomodori confit. Sorprendenti …

Polpette di quinoa e cime di rapa con crema di fagioli cannellini e pomodori confitPolpette di quinoa e cime di rapa con crema di fagioli cannellini e pomodori confit

E “Profumi di bosco”. Due polpette di funghi porcini e patate, crema di taleggio, servite su crema di zucca e nocciole tostate. Buonissime…

Polpette di funghi porcini e patate crema di taleggio su crema di zucca e nocciole tostatePolpette di funghi porcini e patate crema di taleggio su crema di zucca e nocciole tostate

Il richiamo delle polpette di Amelia Falco è irresistibile, continuiamo con una degustazione denominata “Onde nei campi”, le polpette di pesce …

Degustazione Onde nei campiDegustazione "Onde nei campi"

Cominciamo con “lo Spada in Sicilia”, due polpette di pesce spada servite con crema di basilico, pesto di pomodori secchi “Gustarosso” e granella di pistacchi tostati. Polpette di pesce spada? Ebbene si … Provatele sono davvero eccellenti..

Polpette di pesce spada con crema di basilico pesto di pomodori secchi Gustarosso e granella di pistacchiPolpette di pesce spada con crema di basilico pesto di pomodori secchi Gustarosso e granella di pistacchi

“Salmone in trappola”, due polpette di salmone in crosta di patata servita con panna acida al rafano e battuto di rucola e mandorle. Particolare è la nota acida della panna al rafano.

Polpette di salmone in crosta di patata con panna acida al rafano e battuto di rucola e mandorlePolpette di salmone in crosta di patata con panna acida al rafano e battuto di rucola e mandorle

E “Vispo baccalà”, due polpette di baccalà servite con sughetto di pomodoro San Marzano Gustarosso, pesto di olive caiazzane, pinoli tostati e capperi fritti. La mia preferita in assoluto tra le polpette di pesce. Da non perdere..

Polpette di baccalà con pomodoro San Marzano Gustarosso pesto di olive caiazzane pinoli tostati e capperi frittiPolpette di baccalà con pomodoro San Marzano Gustarosso, pesto di olive caiazzane, pinoli tostati e capperi fritti

L’atmosfera qui da Zest è davvero piacevole. Non possiamo non assaggiare anche un po’ di carne. Scegliamo una “Passeggiata italiana”, filetto di maialino nero casertano, tagliata di podolica e controfiletto di frisona accompagnate con crema di cicoria selvatica, carciofi fritti e trucioli di pane alle erbe. La carne è morbida, cotta alla perfezione e ha un sapore meraviglioso.

Passeggiata italianaPasseggiata italiana

Chudiamo qui la nostra esperienza.. Siamo davvero sazi e soddisfatti, saltiamo il dessert, prendiamo un amaro, un caffè e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 80 euro in due. Soldi ben spesi davvero!

Zest è una tappa imperdibile. Per questo lo segnaliamo nuovamente sul nostro sito web. Il locale è davvero bello, moderno, raffinato, curato. Le proposte di cucina sono notevoli, qui si gusta una carne eccellente. Una menzione a parte meritano le polpette di Amelia Falco, un vero scrigno di bontà, dopo quelle di carne, abbiamo provato le “vegetariane” e quelle di pesce. Il risultato non cambia: fantastiche. Provatele e ci direte...  Il personale è professionale e veloce. Ottima l’accoglienza di Michele, perfetto padrone di casa. Corretto il rapporto qualità prezzo. Cosa volere di più? Da andare, tornare e ritornare…. Parola dei Templari del Gusto!



Zest
Via G.B. Cattabeni n. 66
Caiazzo (Ce)
Tel. 0823 862086 - 338 202 03 07 
Visita il sito web di Zest a Caiazzo

Pubblicato in Campania
Giovedì, 30 Agosto 2018 14:25

Zest. Caiazzo (Ce)

Esperienza imperdibile. Quando la buona cucina e l’atmosfera si coniugano alla perfezione

Il nostro itinerario alla scoperta dei ristoranti da non perdere ci porta a Caiazzo, incantevole borgo a soli 18 km da Caserta. Siamo in collina ai piedi del Monte Grande. Qui il Padreterno è stato prodigo di regali: clima salubre, aria buona, terreni fertili, spettacolari uliveti (da queste parti regna sua maestà l’oliva ciazzana), vigneti di pallagrello e una radicata e antica tradizione contadina che resiste al tempo. Per non parlare poi del suo bel suo borgo antico con testimonianze storiche notevoli. Poco prima di arrivare al centro storico di Caiazzo c’è Zest. Unico nel suo genere …
Parcheggiamo agevolmente l’auto proprio sotto al locale ed entriamo. Il locale si trova al primo piano di uno stabile ed è stato realizzato con grande maestria. La location è bellissima, minimal, essenziale, studiata in ogni dettaglio. All’interno tavoli in ferro ed in vetro. Il ferro, il legno ed il vetro si sposano alla perfezione. Il tutto a regalare una sensazione di calda ospitalità nonostante lo stile moderno e molto chic. La sala in veranda regala un panorama mozzafiato grazie alla bellissima vetrata che da sul borgo antico di Caiazzo, molto belli i tavoli in ferro con tanto di brace centrale. L’idea di poter cuocere la carne al tavolo è meravigliosa e rappresenta un “plus”. Grigliare insieme significa convivialità, partecipazione. Insomma una grande cosa così come il sistema con la cappa posta al di sotto della griglia (ad aspirazione), questo significa zero fumo, zero odori e nessun problema con abiti, vestiti e capelli. Noi siamo in due e per questa sera preferiamo cenare all’interno ad un tavolo normale. Ci concederemo a breve anche l’esperienza della carne.
Ci fanno accomodare al nostro tavolo. Il personale è molto gentile e preparato. Diamo un’occhiata al menù (bellissimo anche questo con la copertina in ferro battuto).
Da bere acqua e due calici di Aglianico Riserva Colle dell’Aia dell’azienda Aia dei Colombi. Arrivano anche i loro pani e i grissini ai semi di papavero.

Pani e calice di vino Aglianico Aia dei Colombi
Calice di vino, pani e grissini 

Una delle particolarità di Zest è la presenza in cucina di Amelia Falco, giovane, talentuosa e bravissima chef che nel 2015 ha sfiorato la vittoria a Masterchef. Uno dei must di Zest sono le sue mitiche polpette.  Le trovate di tutti i tipi: di carne, di pesce, di legumi, di verdure (anche vegan). Chiamarle solo polpette secondo noi è riduttivo. Sono veri piatti da gourmet con salsine, verdure ed abbinamenti studiati nei minimi particolari. Decidiamo di cominciare con tre antipasti e una degustazione di polpette di carne. Siamo curiosi di provare le loro proposte. Cominciamo con un flan di zucchine con fonduta di mozzarella e pancetta croccante dell’azienda Tomaso Salumi. Delicatissimo, morbido quasi “efebico”  ma senza tradire il gusto.


Flan di zucchine con fonduta di mozzarella e pancetta croccante
Flan di zucchine

Poi un meraviglioso uovo poché con rosti di patate, crema di parmigiano reggiano 24 mesi e verdurine di stagione.  Avvolgente l’abbraccio dell’uovo con le patate con la creda di parmigiano a legare e le verdurine lasciate croccanti a dare croccantezza al palato.

Uovo poché
Uovo poché

A chiudere il nostro tris di antipasti una frittatina di bucatini alla Norma con cuore fondente di scamorza affumicata del Caseificio “Il Casolare”, salsa di pomodoro San Marzano Gustarosso e crema di basilico. Semplicemente da brividi..

Frittatina di bucatini alla Norma
Frittatina di bucatini

Poi abbiamo preso una degustazione Zest di polpette di carne per due. Come vi dicevo in precedenza, chiamarle polpette è riduttivo. Siamo di fronte ad un piccolo capolavoro.

Degustazione polpette di carne di Zest
Degustazione di polpette di carne

In un crescendo “rossiniano” di sapori e carattere ecco le polpette rivisitazione della minestra maritata fatte con salsicce, manzo e costine di maiale con guazzetto di verdure e julienne di verza fritta.


Polpette rivisitazione della minestra maritata
Polpette rivisitazione della minsetra maritata

Poi le polpette di maiale affumicato con crema di patate al burro, fonduta di parmigiano e petalo di cipolla rossa.

Polpette di maiale affumicato con crema di patate al burro fonduta di parmigiano e petalo di cipolla rossa
Polpette di maiale affumicato

E a chiudere il nostro percorso polpette di marchigiana con il cuore di gorgonzola con composta di mela verde e spinaci saltati.

Polpette di marchigiana con il cuore di gorgonzola con composta di mela verde e spinaci saltati
Polpette di marchigiana con il cuore di gorgonzola

La degustazione di polpette ci ha colpito davvero. Dobbiamo assolutamente tornare per provare quelle di verdure e quelle di pesce!

La nostra serata scorre via piacevolmente. Abbiamo deciso di continuare con i due primi presenti in carta: gnocchi fatti in casa con salsa verde, fiori di zucca fritti e spumone di stracchino. Delicati ma allo stesso tempo goduriosi e che idea il fiore di zucca fritto messo sopra..

Gnocchetti in salsa verde con fiori di zucca fritti e stracchino
Gnocchi fatti in casa con salsa verde, fiori di zucca fritti e spumone di stracchino

Ma l’apoteosi la raggiungiamo con il risotto alla polpa di melanzana, con fonduta di scamorza affumicata, croccante di parmigiano, crema di basilico e pomodorini canditi. Semplicemente perfetto, mantecato con maestria e con un riuscito equilibrio di sapori.

Risotto verde dettaglio
Risotto alla polpa di melanzana, con fonduta di scamorza affumicata, croccante di parmigiano, crema di basilico e pomodorini canditi.

 

Siamo davvero soddisfatti. Saltiamo il secondo e ci concediamo un dolce in due: cookies al cioccolato, con mousse di yogurt di bufala “Fattoria Pagliuca”, salsa mou e fiocchi di sale. Convincente anche questo.

Cookies al cioccolato e crema mou
Cookies al cioccolato, con mousse di yogurt di bufala

Ad accompagnare il dessert un caffè ed un Rum Don Papa delle Fipippine. Chiediamo il conto e paghiamo per la nostra cena 68 euro benedetti dal Padreterno di cui sopra.  

Rum Don Papa
Rum e cioccolato

Da Zest dovete andare per forza. Non può mancare sul vostro taccuino degli indirizzi segnalati da noi Templari del Gusto. Abbiamo trovato un locale accattivante, moderno, chic il giusto e studiato nei dettagli,  una cucina meravigliosa che valorizza in maniera perfetta i prodotti del territorio con la giusta dose di creatività.  Personale attento e professionale ed un corretto rapporto qualità-prezzo.
Complimenti ai titolari, alla chef Amelia Falco, al papà e a tutta la brigata di cucina. Noi qui torneremo a breve per la degustazione delle polpette di pesce e poi per provare la carne e ve ne parleremo. Intanto andando a scomodare i miei amati autori latini e parafrasando in modo un po’ prosaico il caro Cicerone mi verrebbe da dire “ Dum anima est, spes est”……..Zest! 



Zest
Via G.B. Cattabeni n. 66
Caiazzo (Ce)
Tel. 0823 862086 - 338 202 0307
Visita il sito web di Zest a Caiazzo

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