Siamo tornati a distanza di qualche tempo da Raraterra. La nostra precedente esperienza ci aveva lasciato ricordi meravigliosi, rieccoci quindi per provare ancora le loro proposte di cucina. Siamo a Frattamaggiore, in zona centrale, precisamente in Via Pezzullo.

Raraterra Frattamaggione Linsegna esterna
Raraterra. Frattamaggione - Insegna esterna

Raraterra si trova in un edificio dove un tempo c’era un antico canapificio. La location è davvero suggestiva e regala emozione. Ogni dettaglio è studiato alla perfezione, tutto l’ambiente esalta il concetto di ospitalità. Anche l’impatto visivo è notevole, ci sono due sale, una luminosissima con una vetrata che dà sul curato e attrezzato giardino (incantevole location dove pranzare o cenare durante la bella stagione). All’interno tutto sembra avvolgere l’ospite: i colori caldi ma vividi, il legno, i mattoncini a vista, il camino nella prima sala, i divani lungo il perimetro delle pareti e le sedie di design in legno, le candele. L’insieme è davvero piacevole e regala una sensazione di raffinatezza e di familiarità.

Dettaglio Sala interna
Dettaglio Sala interna

Ci accomodiamo al nostro tavolo (prenotato per tempo) e come sempre diamo uno sguardo al menù. C’è la possibilità di optare per il menù degustazione (6 portate al costo di 55 euro a persona). Poi ci sono i salumi e i formaggi (mortadella alla brace con zest di limone e pesto di pistacchi, selezione di jamon iberico e selezione di formaggi), nove proposte di antipasti, alcune intrigano non poco come la vellutata di patate con salsicce, funghi chiodini e fonduta di caciocavallo, la zeppola di baccalà con salsa di papaccella e polvere di olive nere, il big peperone ripieno e la pizza di scarole con stracciata di bufala, acciughe e pomodorini. Poi ci sono cinque proposte di primi, sei secondi e i dessert. Arrivano i loro pani e grissini (davvero ottimi).

I pani e i grissini
I pani e i grissini

Cominciamo ordinando da bere una minerale e una bottiglia di vino: Tramari Rosè di Primitivo Salento Igp di San Marzano vini. Questo vino dal colore rosa tenue, ottenuto da une Primitivo in purezza presenta una chiara nota floreale, sentori di frutti rossi. Ottima personalità e freschezza per questo rosato che accompagnerà il nostro pranzo.

Tramari Rosé di Primitivo di San Marzano
Tramari Rosé di Primitivo di San Marzano vini

Ecco un graditissimo entreé dello chef: una deliziosa polpetta di caprino e friarielli con mayo e salsa di soia.

Entreè
Entreè

Si comincia con una zeppola di baccalà delicata e leggera come una carezza con una deliziosa salsa alla papaccella e polvere di olive nere. Baccalà e papaccella è un matrimonio d’amore, e in questa proposta l’abbinamento viene esaltato ….

zeppola di baccalà
Zeppola di baccalà

Che dire della pizza di scarole con stracciata di bufala, pomodoro e acciughe? Friabile, profumata, goduriosa.

Pizza di scarole con stracciata di bufala acciughe e pomodorini
Pizza di scarole con stracciata di bufala, acciughe e pomodorini

Chiudiamo il nostro giro di antipasti con un sorprendente gâteau di patate e friarielli con baccalà mantecato.

Gateux di patate e friarielli con baccalà mantecato
Gâteau di patate e friarielli con baccalà mantecato

Il nostro pranzo da Raraterra procede alla grande, l’atmosfera è piacevole e rilassante. Intanto arrivano i primi che abbiamo ordinato. I mezzanelli con crema di tre pomodori, lardo di maialino e pecorino è uno dei piatti da sempre presente in carta e amatissimo dagli ospiti di Raraterra. La cottura dei mezzanelli è perfetta. La “crema” di pomodori arricchita dal lardo di maialino è suadente e voluttuosa. In pratica è una versione originale e ricca della tradizionale lardiata. Piatto da non perdere…

Mezzanelli con crema ai tre pomodori lardo di maialino e pecorino
Mezzanelli con crema ai tre pomodori, lardo di maialino e pecorino

L’altro primo piatto che abbiamo degustato è a dir poco sorprendente: linguine con gamberi e carciofi arrosto. Avvolgenti queste linguine, un connubio di mare e terra che conquista grazie ad un equilibrio ben studiato.

Linguine con gamberi e carciofi arrosto
Linguine con gamberi e carciofi arrosto

I primi ci hanno deliziato. Prendiamo anche un secondo in due. Scelgo lo stracotto al Barolo con purea di zucca e scaglie di caciocavallo. La carne si scioglieva letteralmente in bocca, perfetto e originale l’abbinamento con la purea di zucca e intrigante la nota sapida del caciocavallo.

Stracotto al barolo con purea di zucca e scaglie di caciocavallo
Stracotto al barolo con purea di zucca e scaglie di caciocavallo

Come contorno ecco delle patate al forno con cipolla e pomodoro.

Patate al forno con cipolle e pomodori
Patate al forno con cipolle e pomodori

Dulcis in fundo ecco che arriviamo al dolce. La bavarese al caramello salato e crumble alla vaniglia la scorsa volta ci aveva fatto innamorare. Decidiamo di gustarla di nuovo. Un dolce a dir poco spettacolare, un'esplosione di gusto e consistenze. Non a caso è uno dei più richiesti e amati dagli ospiti di Raraterra.

Bavarese al caramello salato e crumble alla vaniglia
Bavarese al caramello salato e crumble alla vaniglia

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo poco più di 65 euro a persona.

Raraterra è stata una fantastica conferma. Il locale è bellissimo, curato nei dettagli, raffinato ma allo stesso tempo regala piacevole sensazione di calda familiarità. La location è suggestiva, ogni particolare è studiato con cura, bellissima la luminosa sala che affaccia sul giardino. Le proposte di cucina sono davvero interessanti e sono legate alla grande tradizione gastronomica partenopea ma presentate in chiave contemporanea. La zeppola di baccalà è una carezza, i mezzanelli con crema di tre pomodori, lardo di maialino nero e pecorino anche da soli valgono la visita. Emozionanti le linguine con gamberi e carciofi arrostiti. Il brasato è morbido e resta nella memoria. Da Oscar la bavarese al caramello salato e crumble alla vaniglia. Curata e fornita la carta dei vini. Nota di merito anche per il personale di sala, professionale, veloce e gentile. Ho trovato corretto il rapporto qualità – prezzo e comunque adeguato al contesto e alla qualità della proposta gastronomica. Raraterra a Frattamaggiore si conferma alla grande nella nostra guida sul web di quelli che sono i migliori indirizzi. Un vero gioiello da non perdere. Garantiamo noi.

 

 

Raraterra
Via Carmelo Pezzullo, n.18
Frattamaggiore (Na)
Tel. 333 255 90 26
Visita il sito web di Raraterra

Pubblicato in Campania
Lunedì, 31 Ottobre 2022 19:41

7 Brothers Restaurant. Frattamaggiore (Na)

Frattamaggiore da qualche anno rappresenta una meta ambita per i “food lovers”. Qui infatti ci sono diversi indirizzi degni di nota e la proposta gastronomica è variegata e interessante. Ennesima conferma di ciò è 7 Brothers Restaurant, un locale concepito per regalare agli ospiti un’esperienza di assoluto livello. Il locale è carino, arredato con gusto, pareti chiare e sedute comode, molto particolare è il soffitto con un quadto luminoso di un viaggio parigino, pochi posti a sedere e tanta attenzione alla qualità dei prodotti e della materia prima che segue rigorosamente la stagionalità. Il must di 7 Brothers Resaurant è sicuramente la carne, con i migliori tagli italiani ed esteri, scelti e selezionati con cura e con diversi gradi di frollature, tutte provenienti dalle macellerie dei fratelli del titolare. Ah dimenticavo, Seven in inglese è 7, in pratica il numero magico di Valentino Orefice, ultimo di sette figli maschi, che ha deciso di chiamare così il suo ristorante proprio per questo. Dopo tantissime e valide e formative esperienze sul campo (Australia, Spagna, Toscana, Capri, tra le altre), ha deciso di investire in questo progetto coadiuvato dalla sua compagna di vita Fabiana Virenti, talento nel settore dell’ospitalità. Noi ci accomodiamo e diamo un’aocchiata al menù. Ci sono due percorsi degustazione e poi le proposte in carta: sette antipasti, sette primi, sette secondi. Noi ci lasciamo guidare da Valentino e cominciamo la nostra cena. Da bere prendiamo una minerale e una bottiglia di Bolgheri rosso di Michele Satta un buonissimo rosso di media struttura ottenuto da un blend di uve (Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Merlot, Syrah e Teroldego), che matura ben 12 mesi in barrique. Un rosso con ottima struttura, note di spezie, cuoio e frutti rossi. Al palato vellutato e pieno. Davvero un’ottima scelta. Cominciamo con due antipasti, l’antipasto denominato Miche’ ossia scrigno di polenta con stracotto di genovese napoletana. Decisamente azzeccato l’abbinamento della polenta con la genovese, profumata e invitante..

Scrigno di polenta con stracotto di genovese napoletana 2
Scrigno di polenta con stracotto di genovese napoletana 

E l’antipasto denominato Luisanto’, polpette ripiene di ragù napoletano con spuma di datterino giallo e fonduta di grana padano. Bella rivisitazione di un classico napoletano, o’ rrau’.

Polpetta di ragù napoletano con spuma di datterino giallo e fonduta di grana
Polpetta di ragù napoletano con spuma di datterino giallo e fonduta di grana

Già gustando l’antipasto, abbiamo notato la grande qualità della materia prima, lavorata e cucinata in modo impeccabile. Ecco che arrivano i primi. Su consiglio di Valentino Orefice, gustiamo un piatto di fettuccine con funghi porcini, salsiccia e tartufo bianco. Notevole la fettuccina fatta a mano, con una sfoglia alle uova bio, bella ruvida e porosa. Perfetta la cottura e azzeccato l’abbinamento dei porcini con la salsiccia e la delicatezza del tartufo bianco.

Fettucce handmade con salsiccia funghi porcini e tartufo bianco
Fettucce handmade con salsiccia, funghi porcini e tartufo bianco

L’altro primo ci trasporta in parte nella tradizione, ecco la pasta patate e provola con funghi porcini, piatto fatto a regola d’arte: pasta mista con patata e provola affumicata dei Monti Lattari arricchita con i porcini.

Pasta e patate con funghi porcini
Pasta e patate con funghi porcini

A dare un rocco in più, un po’ di scaglie di tartufo nero grattugiato al momento. Ti assicuro che il profumo era inebriante. Davvero un gran piatto di stagione, una versione della pasta patate e provola convincente.

Pasta e patate con funghi porcini e tartufo nero
Pasta e patate con funghi porcini e tartufo nero

Siamo qui da 7 Brothers Restaurant, non possiamo non gustare un po’ di carne. Optiamo per due bistecche di frisona e accompagniamo il secondo con delle squisite patate al forno.

Bistecca di frisona polacca
Bistecca di frisona 

E anche con un contorno di scarole, olive e capperi.

Scarola olive e capperi
Scarola olive e capperi

Chiudiamo in dolcezza con il dessert, una deliziosa sfoglia con crema pasticcera e amarena. Accompagniamo il dolce con grappa barricata e amaro. Da rimarcare la carta di liquori e distillati di 7 Brothers Restaurant, vasta e studiata con cura e passione al pari di quella dei vini.

Sfoglia con crema pasticcera e amarena
Sfoglia con crema pasticcera e amarena

Chiediamo il conto e paghiamo per la nostra cena 55 euro a persona. Decisamente corretto il rapporto qualità – prezzo.

7 Brothers Restaurant è stata una fantastica scoperta. Carino e accogliente il locale, pochi i posti a sedere e una grande maniacale attenzione alla qualità dei prodotti e delle materie prime. Questi i suoi tratti distintivi: qualità e scelta delle materie prime. A farla da padrona qui è la carne, i migliori tagli italiani ed esteri scelti e selezionati con cura nelle macellerie di famiglia e con diversi gradi di frollatura. Il menù è stagionale e cambia spesso, in base alla stagionalità e disponibilità dei prodotti. Valentino Orefice è un perfetto padrone di casa, pronto a consigliare gli ospiti e proporre idee e abbinamenti. Fantastico lo scrigno di polenta con stracotto di genovese napoletana, memorabile la pasta e patate con provola e porcini arricchita dal tartufo nero, notevole la fettuccina con salsiccia e porcini. Ottima la bistecca di frisona. Il servizio è puntuale, professionale e senza sbavature. La carta dei vini è ampia e studiata con etichette italiane e qualche azienda straniera, super la carta dei liquori e distillati. Corretto il rapporto qualità – prezzo. 7 Brothers Restaurant a Frattamaggiore entra di diritto nella nostra guida sul web di quelli che sono, a parer nostro, gli indirizzi da non perdere. Ad maiora e alla prossima …..

 

 

 

7 Brothers Restaurant
Via Alexander Fleming n.26
Frattamaggiore (Na)
Tel. 334 212 2007
Visita il sito web di 7 Brothers Restaurant

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Giovedì, 02 Giugno 2022 19:09

Casa Nostrum. Frattamaggiore (Na)

Siamo a Frattamaggiore che da un po’ di tempo mostra grande fermento e presenta indirizzi food molto interessanti. Qui nel cuore del centro storico, in Corso Durante, a pochi metri dalla Basilica di San Sossio ma quasi nascosto, in un caratteristico cortile c’è Casa Nostrum. Avevamo questo indirizzo in agenda da un bel po’. Ci siamo fermati a pranzo. Casa Nostrum rappresenta un “unicum” e regala agli ospiti la piacevole sensazione di trovarsi quasi in un’oasi, una piccola oasi nel cuore della città. Il locale è gradevole, grazioso, curato ma il plus è certamente lo spazio esterno e il giardino dove è piacevole pranzare o cenare durante la bella stagione. Noi abbiamo prenotato il nostro tavolo e visto che c’era un piccolo evento in giardino, ci siamo accomodati all’interno. Poco male, si sta benissimo anche qui.

Casa Nostrum Frattamaggiore Insegna esterna
Casa Nostrum. Frattamaggiore - Insegna esterna

Come sempre diamo un’occhiata al menù che presenta interessanti proposte di terra e di mare, i fritti, i salumi, i formaggi, gli antipasti, cinque primi di terra, cinque di mare, quattro secondi di terra, quattro di mare, i contorni e i dessert. Ben studiata anche la carta dei vini. Da bere ordiniamo una minerale e una bottiglia di Rosato Macchiarosa di Cantine Mier di Taurasi. Ottenuto da une aglianico in purezza, di un bel colore rosa tenue elegante, con sentori di frutti rossi, intensamente aromatico e deciso. Intanto arriva anche il pane.

Macchiarosa di Cantine Mier
Macchiarosa di Cantine Mier

Cominciamo con gli antipasti. Decidiamo di gustare un taco di parmigiana di melanzane tiepida con ragù della tradizione e colatura di provola. Mi è piaciuta questa rivisitazione della parmigiana. Un mash up intrigante. Servire la parmigiana con il taco è interessante, decisamente un modo originale senza tradire la tradizione.

Taco di parmigiana di melanzane tiepida
Taco di parmigiana di melanzane tiepida

Poi ecco due antipasti di mare, un meraviglioso roll di gamberi ripieno di ricotta agrumata, su biscotto di pane colorato, carote viola, bacche di goji e olio all’arancia. Delizioso il roll di gamberi, voluttuoso il ripieno di ricotta agrumata. Anche qui è vincente l’idea di presentare un piatto creativo, originale ma decisamente riuscito.

Roll di gamberi
Roll di gamberi

Se il roll di gamberi mi è piaciuto, con il lingotto di salmone laccato al balsamico, ripieno di zucchine al timo limonato, sbriciolo di tarallo mandorlato e kefir siamo a livelli siderali. Semplicemente delizioso.

Lingotto di salmone laccato al balsamico
Lingotto di salmone laccato al balsamico

Gli antipasti ci hanno convinto e soddisfatto. Cresce la curiosità di gustare i primi. Scegliamo un piatto di linguine alla Nerano con zucchine e provolone del Monaco. Un classico della tradizione partenopea. Piatto realizzato alla perfezione. Delicate, gustose, avvolgenti, queste linguine alla Nerano ci hanno conquistato.

Linguine alla Nerano
Linguine alla Nerano

L’altro primo sono i tonnarelli con capperi e olive con crema di peperoncini verdi, crudo di San Marzano e limone. Un primo semplice come concetto, ma buonissimo. Perfetta la cottura dei tonnarelli, sapidi il giusto, bella la nota del limone a donare freschezza al piatto.

Tonnarelli capperi e olive
Tonnarelli capperi e olive

Decidiamo di gustare anche un secondo e optiamo per un secondo di terra. Scegliamo il filetto di manzo alla liquirizia con cipolla di Tropea in agrodolce, bietolina e frutti rossi. Fantastica la carne, si scioglieva letteralmente in bocca. Piacevole la nota della liquirizia che non copriva assolutamente il sapore della carne ma anzi la arricchiva. Ottimo l’abbinamento con la bietolina e la cipolla rossa di Tropea in agrodolce. Ottimo secondo.

Filetto di manzo alla liquirizia con cipolla di Tropea e bietolina
Filetto di manzo alla liquirizia con cipolla di Tropea e bietolina

Come contorno prendiamo delle chips di patate fresche con salsa di panna acida e guacamole. Davvero ottime.

Chips di patate artigianali
Chips di patate artigianali

Dulcis in fundo per noi non è solo un modo di dire ma un “mantra”, soprattutto quando pranziamo o ceniamo fuori. Chiudiamo con un dessert, un trochetto, ossia una bavarese agli arachidi salati, brownies al cioccolato, doppio strato di caramello mou, base frolla alle mandorle, ricoperto di cioccolato al caramello e nocciole.

Dessert
Dessert

Accompagniamo il dessert con un amaro Jefferson.

Jefferson
Jefferson

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 54 euro a persona. Rapporto qualità – prezzo direi corretto.

Casa Nostrum a Frattamaggiore è decisamente un indirizzo da segnare in agenda. Il locale è carino, accogliente con uno spazio esterno e un giardino dove è piacevole pranzare o cenare durante le belle giornate. Il locale nasce da una lunga tradizione familiare ben radicata nel mondo della ristorazione. Le parole chiave della loro mission sono accoglienza e sperimentazione di sapori. Infatti le proposte di cucina sono convincenti, creative, originali ma senza forzature, perché tutto parte dalla tradizione. Da sottolineare poi l’uso di materie prime eccellenti, prodotti e presidi slow food, tutto legato ovviamente alla stagionalità. Meraviglioso roll di gamberi ripieno di ricotta agrumata, da standing ovation il lingotto di salmone laccato al balsamico. Le linguine alla Nerano sono fatte come si deve (quando si dice rispetto della tradizione). Interessanti i tonnarelli capperi e olive. Torneremo di sicuro per gustare la loro pizza, siamo curiosi di provarla e come sempre ti racconteremo la nostra esperienza. Casa Nostrum a Frattamggiore merita decisamente la visita. Garantiamo noi. Alla prossima…

 

  


Casa Nostrum
Corso Durante, n.222
Frattamaggiore (Na)
Tel. 081 18331851
Visita il sito web di Casa Nostrum

Pubblicato in Campania
Martedì, 22 Marzo 2022 21:31

Raraterra. Frattamaggiore (Na)

Raraterra ha aperto da pochi mesi al centro di Frattamaggiore e rappresenta senza ombra di dubbio già un riferimento per chi cerca in un ristorante, una location affascinante, delle proposte di cucina convincenti e un servizio senza sbavature.
La prima parola che mi viene in mente se penso a Raraterra è “emozione”, si perché qui mi sono emozionato in un contesto dove tutto è concepito e studiato per mettere l’ospite a proprio agio e per “coccolarlo”, ma partiamo dal principio.
Avevamo già da qualche settimana in agenda questo indirizzo, finalmente ci siamo stati a pranzo. Siamo al centro di Frattamaggiore in Via Pezzullo. Il locale si trova in quella che un tempo era un’area industriale e un c’era un ex canapificio. Entrando l’impatto è notevole, c’è una sorta di ambiente di accoglienza, con in terra pavimentio in graniglia che regala un’aria vissuta all’ambiente, lasciamo cappotti e soprabiti e ci accompagnano al nostro tavolo (prenotato con un certo anticipo).
Ci sono due sale di cui una con vetrata che dà sul curato e bel giardino dove immaginiamo nella bella stagione sia piacevole pranzare o cenare. L’atmosfera è incredibile, c’è un non so che di “chic” ma nel contempo l’ambiente è familiare e trasmette calore. I colori sono netti, decisi, alle pareti ci sono mattoncini a vista, rivestimenti di pietra, legno in terra e come boiserie. Nella sala c’è anche un particolare camino che rappresenta un plus e un fantastico elemento di arredo. Ci sono comode sedute con divano lungo il perimetro delle pareti e belle sedie in legno a completare il tutto.
La sala che si affaccia sul giardino è luminosissima grazie alle grandi vetrate che creano un “continuum” con l’esterno. Del giardino mi ha colpito la cura del verde e poi l’orto con le erbe aromatiche. Insomma la location è da urlo e l’atmosfera decisamente piacevole.

Dettaglio Sala interna
Dettaglio Sala interna

Dobbiamo adesso provare la loro cucina. Come prima cosa si dà un rapido sguardo al menù. Quello che colpisce è la presenza di proposte e piatti che affondano le radici nella tradizione partenopea ma anche con interessanti rivisitazioni. Tra gli antipasti ci sono i salumi al taglio, la mozzarella di bufala e la provola di Agerola e un’interessante degustazione di 3 parmigiani. Le proposte calde sono interessanti, su tutte intrigano il crocchè farcito con cozze marinate e scaglie di grana, il sautè di vongole con broccoli, cavolfiore e noci, la frittata di cipolle con pancetta, mostarda e arancia candita, la zeppola di baccalà e la scarola imbottita. Primi e secondi come detto si rifanno prevalentemente alla tradizione culinaria partenopea. Si comincia…
Da bere due calici di un bel rosso l’Irpinia DOC Ischa Piana di Salvatore Molettieri, un aglianico in purezza di un colore rosso rubino intenso, sentori di spezie, frutta rossa, con una piacevole mineralità ed eleganti tannini. Un perfetto compagno di viaggio per in nostro pranzo, che comincia con la degustazione di polpette, quelle fritte con provolone e pancetta e maionese al pomodoro, le polpette alla sorrentina con pomodoro e mozzarella e quelle con fonduta di pecorino e scorzetta di limone. Tutte ottime le polpette, si sente anche la grande qualità del macinato, ma quelle alla sorrentina sono davvero da premio Oscar…

Tris di polpette
Tris di polpette

L’altro antipasto è una vera carezza, una zeppola di baccalà leggera come una nuvola e gustosissima con mayo al lime sulla scarola saltata e polvere di olive. Baccalà e scarola sono un vero matrimonio d’amore, uno dei miei preferiti e qui viene sublimato…

Zeppola di baccalà fritto con maionese al lime e scarola saltata
Zeppola di baccalà fritto con maionese al lime e scarola saltata

E poi ci concediamo lo sfizio di un crocchè di patate fatto come si deve e con una panatura perfetta.

Crocchè
Crocchè

L’atmosfera è rilassante, piacevole, il tempo scorre via mentre osserviamo dettagli di questo posto così bello, e senza quasi accorgercene, arrivano i primi. Paradisiaci i mezzanelli con crema di tre pomodori, lardo di maialino nero e pecorino. Perfetta la cottura della pasta, avvolgente la “crema” di pomodori. In pratica è una lardiata arricchita dal sugo che regala un profumo pazzesco. Vengono usati i pomodorini piccadilly, i pomodori datterini e quelli ciliegini messi quasi a crudo. Il risultato è spettacolare. Un piatto strepitoso nella sua semplicità..

Mezzanelli con crema di tre pomodori lardo di maialino nero casertano e pecorino
Mezzanelli con crema di tre pomodori, lardo di maialino nero casertano e pecorino

Gli ziti spezzati alla genovese meritano un discorso a parte. Chi mi legge sa che sono un cultore della genovese, questa di Raraterra è senza dubbio tra le migliori mangiate ultimamente. A dir poco perfetta, inebriante, quasi stordente il profumo di questo piatto che conquista al primo boccone. Se non fosse che ho ordinato il secondo avrei volentieri fatto il bis. Una genovese da applausi, complimenti.

Genovese
Genovese

I primi ci hanno pienamente convinto. Ordiniamo anche un secondo da dividerci e optiamo per lo stracotto con crema di zucca e caciocavallo. Inusuale ma riuscitissimo l’abbinamento dello stracotto con la zucca, proposta sia in crema (una sorta di golosa vellutata) sia a dadini, la carne era davvero morbidissima, interessante la nota sapida del caciocavallo che ben stemperava il dolce della zucca.

Stracotto con crema di zucca e caciocavallo
Stracotto con crema di zucca e caciocavallo

Come contorno prendiamo delle patate al forno. Si fa presto a dire patate al forno. Qui da Raraterra anche le patate al forno hanno il loro perché, sono deliziose e servite in modo accattivante.

Patate al forno
Patate al forno

Potevamo non chiudere in dolcezza? Certo che no. E allora ecco il dolce di punta della casa, quello che è già un must e assaggiandolo non fatichiamo a capirne il motivo: bavarese al caramello salato e crumble alla vaniglia. A dir poco spettacolare, pazzesco. Attenzione, crea dipendenza (non dire che non ti avevo avvisato).

Bavarese al caramello salato e crumble alla vaniglia
Bavarese al caramello salato e crumble alla vaniglia

L’altro dessert è un signor Tiramisù, fatto davvero a regola d’arte e delicatissimo.

Tiramisù
Tiramisù

Accompagniamo il dessert con un amaro Jefferson servito con scorzetta d’arancia e rosmarino. Degna chiusura del nostro pranzo.

Amaro Jefferson
Amaro Jefferson

Chiediamo il conto e paghiamo in due 120 euro. In pratica 60 euro a testa, rapporto qualità-prezzo corretto e commisurato al tipo di proposta gastronomica e di ambiente.

Raraterra a Frattamaggiore è stata una meravigliosa scoperta. Il locale è affascinante, curato nei dettagli, raffinato ma al contempo regala un’atmosfera calda e familiare grazie alla scelta dei materiali e ad una illuminazione studiata ad hoc. Meravigliosa la luminosissima sala che dà sul giardino. Le proposte di cucina sono convincenti e affondano le radici nella grande tradizione gastronomica napoletana. Del resto la scelta del nome dice tutto, il significato di Raraterra sta proprio qui, prodotti (alcuni a Km zero) e piatti di una terra “rara e bellissima” quella che i romani chiamavano Campania Felix. Memorabile la loro genovese, da non perdere i mezzanelli con crema di tre pomodori, lardo di maialino nero e pecorino. Da sballo la bavarese al caramello salato e crumble alla vaniglia. Nota di merito per il personale di sala, professionale e gentile. Raraterra a Frattamaggiore già oggi rappresenta una certezza assoluta. Indirizzo imperdibile, garantiamo noi…

 

Raraterra
Via Carmelo Pezzullo, n.18
Frattamaggiore (Na)
Tel. 333 255 90 26
Visita il profilo IG di Raraterra

Pubblicato in Campania
Giovedì, 06 Febbraio 2020 13:58

Mirù Cantina Nova. Frattamaggiore (Na)

Siamo a Frattamaggiore, città che da un po’ di anni vive un fermento importante per quello che riguarda il settore food con locali interessanti, alcuni davvero degni di nota. Qui c’è un indirizzo imperdibile, un piccolo compendio di ottima cucina e accoglienza: Mirù Canina Nova. Ci siamo già passati qualche anno fa ed eccoci tornati.

Mirù Cantina Nova Frattamaggiore Na
Mirù Cantina Nova Frattamaggiore 

E’ un bel Sabato sera e noi abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo. Parcheggiamo l’auto in strada a pochi metri dal locale, arriviamo. Entrando c’è una sorta di ingresso con salottino, a sinistra si accede in una grande sala divisa in due ambienti, (il secondo più piccolo) con tante bottiglie di vino come se fossimo in un’enoteca, domina il legno. Anche le sedie sono di legno, la mise en place semplice ma d’effetto con le tovaglie che rimandano alle vecchie osterie di paese. Pavimenti in cotto e una luce non eccessiva creano un’atmosfera calda, invitante. Un luogo semplice che sembra accogliere il cliente come l’abbraccio di una mamma. 

Ci saranno una quarantina di posti a sedere. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per trascorrere una piacevole serata.
Ma veniamo a quello che ci (e vi) interessa di più ossia la proposta gastronomica. Da Mirù Cantina Nova non c’è di solito il menù alla carta, questo per un motivo ben preciso. Qui la cucina è espressa e cambia di continuo in base alla disponibilità e stagionalità dei prodotti e a quello che il mercato giornaliero offre.
Il bravo Giovanni (che coordina la sala) è una sorta di menù parlante e ci illustra le proposte del giorno. Gli antipasti, in particolare l’antipasto Mirù (tapas in chiave partenopea), poi tre primi, i secondi: stoccafisso, baccalà e la carne, e poi i contorni e i dolci.
Da bere optiamo per due calici di Kajanero dell’Azienda Agricola Vestini Campagnano, un rosso ben strutturato, con sentori di frutti rossi e spezie. Morbido, rotondo e con una buona personalità. Sarà lui ad accompagnare la nostra cena.

Kajanero di Vestini Campagnano
Kajanero di Vestini Campagnano

Decidiamo di cominciare con due antipasti di Mirù: in pratica sono cinque proposte, una sorta di “tapas” ma rivisitate con gli ingredienti e i prodotti del territorio.

Antipasto
Antipasto

Ecco una straordinaria e delicata polentina fritta con mousse di mortadella (che goduria) e fonduta di provolone. Una piccola poesia di sapori, complimenti.

Polenta fritta con mousse di mortadella e fonduta di provolone
Polenta fritta con mousse di mortadella e fonduta di provolone

Un involtino di verza ripiena con la stessa verza e la salsiccia. Sempre un ottimo connubio.

Verza ripiena
Verza ripiena

Una commovente polpettina di baccalà su salsa di pomodori, capperi e olive. Ammetto che abbiamo ceduto alla scarpetta (quando il dovere chiama…).

Polpettina di baccalà su salsa di pomodoro olive e capperi
Polpettina di baccalà su salsa di pomodoro olive e capperi

Un tocchetto di gateau di patate. Un classico della cucina partenopea ma eseguito alla perfezione.

Gateau di patate
Gateau di patate

E infine una lasagnetta con salsiccia sbriciolata, friarielli e provola. Altro classico della cucina napoletana: salsiccia e friarielli è un binomio vincente, questa lasagnetta è stata un’apoteosi di gusto.

Lasagnetta con salsiccia e friarielli
Lasagnetta con salsiccia e friarielli

L’antipasto ci ha colpito per la varietà e per la qualità delle materie prime. Ogni proposta è realizzata con prodotti del territorio perfettamente cucinati. Tutto eccellente, ma quella polentina fritta con mousse di mortadella, quella polpettina di baccalà su quel sugo peccaminoso e profumato e quella lasagnetta salsiccia friarielli e provola me le sognerò di sicuro stanotte.

Decidiamo di provare due primi. Un risotto con vellutata di zucca, funghi porcini, riduzione e polvere di caffè. Decisamente interessante, riso mantecato alla perfezione. Sorprendente l’abbinamento della dolcezza della zucca con il sapore più marcato dei porcini. La chicca è la riduzione e la polvere di caffè che gli donano una spinta maggiore. Tocco gourmet ma che ci sta benissimo.

Risotto con vellutata di zucca porcini e riduzione e polvere di caffè
Risotto con vellutata di zucca porcini e riduzione e polvere di caffè

Ma la vetta più alta a parer mio la raggiungiamo con i tubettoni lardiati su crema di fagioli borlotti e pecorino bruciato. Da tempo non mangiavo un primo piatto così buono: perfetta la cottura della pasta, avvolgente, suadente, meravigliosa la crema di fagioli borlotti con un tocco lievemente piccante, il dolce della crema di fagioli viene equilibrato dalla nota sapida ma al contempo lievemente affumicata del pecorino bruciato. Un piatto con un equilibrio di sapori unico, che nella sua semplicità mi ha stregato. Fantastico. Provatelo e capirete perché sono rimasto così colpito.

Tubettoni lardiati su crema di fagioli borlotti e pecorino bruciato
Tubettoni lardiati su crema di fagioli borlotti e pecorino bruciato

Intanto passa a salutarci Michele D’Ambra titolare (insieme allo chef Ruggiero Ganzerli) di Mirù. Ci racconta come è nato questo ristorante e anche tante altre i dee e progetti in cantiere. Michele è preparato, gentile, appassionato. Un vero imprenditore della ristorazione con un piccolo grande segreto: la passione. Si vede da un miglio lontano che questo è il suo mondo e che ama il suo lavoro.

Prendiamo anche un secondo. Qui si opta per un classico: stoccafisso con pomodori olive e capperi. Un piatto che ho ordinato perché mi ricorda la cucina della mia cara mamma Ada. Amava farlo anche lei e lo adorava. Devo dire che mi sono emozionato gustandolo ripensando anche a mamma. Stoccafisso selezionato e di grande qualità, eccezionale.

Stoccafisso con pomodoro olive e capperi
Stoccafisso con pomodoro olive e capperi

Come contorno prendiamo delle chips di patate fresche tagliate e fritte al momento.

Patate fritte
Patate fritte

Passa a salutarci anche lo chef Ruggiero Ganzerli, loquace, verace, vulcanico, simpatico. Uno chef che ha cominciato da autodidatta, formandosi nel tempo e diventando a parer mio fenomenale. Gli faccio i complimenti perché ho mangiato divinamente. E quando mangi bene e stai bene in un posto, ti viene subito voglia di tornarci. 

Saremmo sazi ma che sarebbe la vita senza un po’ di dolcezza? E allora vai col dessert. Intanto ci offrono un assaggio di ricotta e pera scomposta: in pratica una lingua di gatto al pistacchio con una deliziosa crema di ricotta e riduzione di pera. Very good.

Ricotta e pera scomposta
Ricotta e pera scomposta

E ordiniamo una crostata con crema pasticcera e frutti di bosco. Molto buona anche questa.

Crostata con crema pasticcera e frutti di bosco
Crostata con crema pasticcera e frutti di bosco

Prendiamo due amari (immancabili) e chiediamo il conto. Paghiamo 80 euro in due. Rapporto qualità prezzo corretto.

Mirù Cantina Nova a Frattamaggiore rappresenta una certezza. Qui trovi una cucina semplice come concetto ma eccezionale. Lo chef Ruggiero Ganzerli è a parer mio un fuoriclasse, riesce come pochi ad elevare e valorizzare i fantastici prodotti del territorio. La sua è una cucina espressa che segue la stagionalità, la freschezza e la reperibilità delle materie prime. Ho trovato tutto ottimo, memorabili i tubettoni che ho provato. Ritornerò anche per gustare la sua pasta e patate (pare sia paradisiaca) fatta come tradizione vuole con la crosta del parmigiano. Buona e fornita la carta dei vini. Una menzione poi va al servizio rapido e professionale e a Giovanni (sorridente e preparato) ottimo responsabile di sala e capace di spiegare tutte le proposte nel dettaglio e mettere sempre il cliente a proprio agio. Corretto il rapporto qualità – prezzo.
Da Mirù Cantina Nova si mangia bene, e non ti stancherai mai di andarci perché il menù cambia continuamente. Un indirizzo da provare, provare, provare e riprovare ancora. Garantiamo noi. Rivelazione.

 

Mirù Cantina Nova
Via Padre Mario Vergara n.216
Frattamaggiore (Na)
Tel. 081 19255529
Visita la pagina Fb di Mirù Cantina Nova

Pubblicato in Campania
Sabato, 13 Ottobre 2018 13:16

Pizzeria Nonna Ma’. Frattamaggiore (Na)

La Pizzeria Nonna Ma' a Frattamaggiore l'abbiamo scoperta tempo fa prima di tutti gli altri. E' un indirizzo sicuro. Dobbiamo fare i complimenti al pizzaiolo Corrado Alfano, vero cultore dell’impasto eseguito in maniera impeccabile. Abbiamo mangiato davvero una buona pizza con ingredienti freschi e di buona qualità.

Siamo a Frattamaggiore centro che negli ultimi anni vive un importante fermento e presenta numerosi indirizzi degni di nota. Noi siamo stati alla Pizzeria Nonna Ma’, il locale è centrale si trova infatti nei pressi della Villa Comunale, si parcheggia facilmente e comodamente.
Nonna Ma’ oltre alla pizza offre anche altre interessanti proposte di cucina, il locale è pulito, accogliente e dispone di una settantina di coperti in un ambiente che ti mette a tuo agio per il suo carattere familiare.
Naturalmente noi siamo stati qui per gustare le pizze. Il menù pizza è interessante, vario ma non portato all’estremo, noi abbiamo degustato una “ciurill” con provola, panna, prosciutto cotto, fiori di zucca e grana.

Nonna-Ma. Frattamaggiore (Na) - A ciuril
Nonna-Ma. Frattamaggiore (Na) - A ciuril

E una siciliana, in pratica una margherita con melanzane a funghetto, entrambe con condimenti molto generosi.  Forse nella siciliana a voler essere pignoli, per i nostri parametri c’era mezzo mestolo di pomodoro di troppo, ma sono gusti soggettivi, quindi è un particolare trascurabile.

Siciliana
Siciliana

Nel complesso la pizza ci ha convinto. Abbiamo trovato un impasto lievitato naturalmente, quindi un tipo di impasto diretto, ben eseguito bello sapido e saporito e abbiamo notato una dimensione dei panetti piuttosto importante (secondo noi sui 300 gr.), tanto che senza essere stese in modo troppo sottile, le pizze comunque fuoriuscivano dal piatto. Abbondanti e di qualità gli ingredienti usati per la farcitura.

A ciurill dettaglio
A ciurill - Dettaglio

Il nostro parere:
- Tipo di impasto diretto
- Peso dei panetti di circa 300 gr.
- Ingredienti per il topping abbondanti e di qualità
- Diametro pizze 32-33 cm
- Buon rapporto qualità- prezzo

Dobbiamo fare i complimenti al pizzaiolo Corrado Alfano, vero cultore dell’impasto eseguito in maniera impeccabile. Abbiamo mangiato davvero una buona pizza con ingredienti freschi e di buona qualità. Nonostante la grandezza dei panetti, la pizza è risultata digeribile segno di una perfetta lievitazione dell’impasto. Segnate la Pizzeria Nonna Ma in agenda. Indirizzo davvero interessante.


Pizzeria Nonna Mà
Via Biancardi n.47
Frattamaggiore (Na)
Tel. 081 048 3480 

Pubblicato in Campania

nasce con una finalità ben precisa: proporsi come un nuovo modo di raccontare il food, dinamico, creativo, accattivante, fuori dai soliti schemi.

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