Gli Imperdibili

A distanza di qualche tempo siamo tornati da Antichi Sapori a Vieste per gustare la mitica paposcia di Leonardo. Ma andiamo per gradi. Torno spesso a Vieste e in generale adoro il Gargano, terra generosa ed al contempo aspra ma che ti lascia sempre senza parole per la sua bellezza: un mare cristallino, una natura prepotente che sorprende e ammalia, basti pensare alla meravigliosa Foresta Umbra, e poi borghi suggestivi e pittoreschi, tradizioni antiche, una cucina gustosa e prodotti fantastici a cominciare dall’olio Extravergine di oliva e dal pane. Un posto di assoluta importanza spetta poi alla paposcia, nata come tradizione vuole a Vico del Gargano, ancestrale, antico e suggestivo borgo collinare del Gargano. Leonardo che insieme alla dolce Tonia porta avanti Antichi Sapori nel centro storico di Vieste, è proprio di Vico e fa una paposcia divina.

Paposcia con salame piccante e caciocavallo Dettaglio
Paposcia con salame piccante, mozzarella e caciocavallo - Dettaglio

Ma cos’è la paposcia e come è nata? Essa ha origini antichissime (se ne parla già dal XVI secolo). Tutto parte dal pane che da sempre era l’alimento fondamentale delle famiglie di Vico del Gargano. Anticamente il pane lo si faceva in casa. L’impasto veniva fatto lievitare, veniva lavorato e si formavano le pagnotte da infornare. Dopo questa operazione si raccoglieva tutto quell’impasto (ce n’era eccome…) che restava attaccato alla superficie di legno della madia. Questo impasto in eccesso aveva un nome particolare e si chiamava “fazzatura”, e veniva impastato di nuovo, si formavano questi mini panetti o scriscioline lunghe non più di 30 cm e venivano usate per controllare e testare la temperatura del forno. Queste focaccine o striscioline venivano messe in forno (che anticamente non aveva il timer o le lancette per misurare la temperatura). Dalla cottura e consistenza di questi panetti, le “paposce” appunto, si poteva capire se la temperatura del forno era giusta o meno per poter infornare le pagnotte di pane.
Queste focacce, che erano state cotte per testare il forno e controllarne la temperatura, non venivano buttate via, anzi venivano aperte e farcite con l’olio Evo, magari con il formaggio, con i pomodori, le verdure e le conserve, insomma con tutte le cose buone che erano in dispensa e venivano consumate. Così piano piano la paposcia si è diffusa a Vico ma anche in altri comuni del Gargano e della provincia di Foggia. Qualcuno sarà curioso di sapere perché si chiama “Paposcia”. E’ presto detto, il nome deriverebbe da “babbuccia” (in pratica la pantofola), in effetti la loro forma ricorda un po’ quello delle pantofole che in francese si chiamano “babouche”, diventato poi in dialetto “paposcia”.

Antichi Sapori nel centro storico di Vieste, rappresenta una tappa obbligata per chi vuole gustare la vera paposcia vichese farcita con ingredienti di assoluta qualità. Rispetto alla mia ultima visita ho trovato alcune interessanti novità. Anzitutto il locale si è ingrandito con due sale (una di fronte, l’altra adiacente in un vicoletto) dove ci si può sedere al coperto e gustare in tranquillità, paposce, panzerotti fritti ed altre bontà. Le due sale vanno ad aggiungersi ai tavoli esterni che già c’erano prima. In carta trovi le paposce classiche, dalle più semplici (per esempio con pomodorini, mozzarella e rucola, o prosciutto e mozzarella, con caciocavallo, mozzarella e salame piccante) a quelle più goduriose e con una farcitura più golosa (per esempio con mozzarella, stracciatella, crema di pistacchio e datterino giallo oppure con mozzarella, caciocavallo, friarielli, salsiccia e funghi porcini). Ci sono poi anche due paposce di mare una con mozzarella, caciocavallo, gamberi, zucchine e rucola, l’altra con mozzarella, caciocavallo, polpo, pomodorini secchi, rucola e crema di ceci oppure cacio e pepe. Sul menù anche taglieri di salumi e formaggi, pizze al trancio e i fantastici panzerotti fritti al momento.
Noi gustiamo delle ottime patatine fritte (fritto asciutto, non unto)…

Patatine fritte
Patatine fritte

E due paposce, una con mozzarella, caciocavallo e salame piccante. Fantastica con il suo sapore quasi rustico e intenso.

Paposcia con mozzarella caciocavallo e salame piccante
Paposcia con mozzarella, caciocavallo e salame piccante

L’altra con mozzarella, caciocavallo, friarielli, salsiccia e funghi porcini. Questa paposcia era spettacolare, perfettamente equilibrata nonostante la farcitura a dir poco generosa. La bontà della paposcia di Leonardo di Antichi Sapori di Vieste sta anzitutto nell’impasto, lavorato alla perfezione, lievitato, il risultato è una paposcia morbida all’interno ma fragrante e piacevolmente croccante all’esterno. Gli ingredienti usati per la farcitura sono tutti freschi e di qualità.

La Paposcia con caciocavallo friarielli salsiccia e funghi porcini
La Paposcia con caciocavallo, friarielli, salsiccia e funghi porcini

Ad accompagnare la paposcia due belle birre fresche alla spina. I prezzi sono corretti e accessibili, il costo va dai 6 euro e 50 della paposcia con mozzarella, pomodorini e rucola, ai 9 euro e 50 per la paposcia con mozzarella, caciocavallo e salame piccante. Dai 12 euro  per la paposcia con mozzarella, caciocavallo, friarielli, salsiccia e funghi porcini ai 16 euro della paposcia di mare con mozzarella, caciocavallo, polpo, pomodorini secchi, rucola e crema di ceci oppure cacio e pepe.
Antichi Sapori nel centro storico di Vieste merita la visita. Ed è il luogo ideale dove fermarsi per una sosta golosa. Per noi ormai è diventata una piacevole abitudine. Qui trovi una paposcia fatta a regola d’arte, realizzata come tradizione vuole con un impasto eccellente e una farcitura con prodotti di qualità e freschissimi. Garanzia….

 

 

Antichi Sapori
Corso Umberto I n. 30
Vieste (Fg)
Tel. 0884593880
Visita la pagina Fb di Antichi Sapori Vieste

Pubblicato in Puglia
Giovedì, 08 Luglio 2021 00:41

Ristorante Lido Cala Rosa. Mattinata (Fg)

A distanza di poco meno di un anno siamo tornati in un luogo che ci aveva lasciato un bellissimo ricordo e riempito il cuore di emozione. Quando scriviamo e ti raccontiamo le nostre esperienze in giro per l’Italia, lo facciamo soprattutto per condividere momenti e indirizzi che ci hanno lasciato qualcosa e dove si può mangiare bene. Qui al Ristorante Lido Cala Rosa andiamo oltre, perché questo è davvero un luogo dell’anima.

Ristorante Lido Cala Rosa
Ristorante Lido Cala Rosa

Siamo in un angolo di Puglia che adoriamo: il Gargano. Siamo rapiti dai colori, dai profumi inebrianti di questa terra al contempo aspra e generosa, fiera e ammiccante come una bella donna. Siamo a Mattinatella a pochi km da Mattinata. Il Lido Cala Rosa si trova su una meravigliosa spiaggia di ghiaia e sassolini a cui si accede da una scalinata panoramica con vista sull’infinito blu del mare.
Anche la struttura ha il suo perché, tutta in legno: una veranda piena di piccoli dettagli che la rendono gradevole e colorata. In particolare ci colpiscono le grandi funi marinaresche a cui sono appesi tanti vasi con le surfinie rigogliose e curate.

Ristorante Lido Cala Rosa Struttura sulla spiaggia
Ristorante Lido Cala Rosa Struttura sulla spiaggia

Ci concediamo un po’ di mare ospiti del lido, e ad ora di pranzo ci accomodiamo al ristorante (è sempre consigliata la prenotazione). Pranzare o cenare qui con vista mare cattura e rapisce i sensi. Ad accoglierci c’è la padrona di casa Antonia, una donna davvero incredibile, un mix di passione e ingegno, avvocato nella vita ma vera anima e motore di Cala Rosa, con lei il marito Leonardo, la figlia Martina (futuro medico) e in cucina c’è il figlio Francesco, uno chef sorprendente, grande talento, che a parer mio avrà un futuro davvero luminoso.

Pranzare guardando il mare è meraviglioso
Pranzare guardando il mare è meraviglioso

La cosa che mi ha colpito è che Cala Rosa, pur essendo un ristorante di un lido, propone una cucina prevalentemente di pesce che nulla ha da invidiare a quella di ristoranti più blasonati. Ma andiamo per gradi. Diamo il solito sguardo al menù che cambia quasi ogni giorno in base alla disponibilità del pescato, alla stagionalità e alle materie prime. Una cucina espressa quindi, prevalentemente di mare. La possibilità di scelta è interessante e varia, ci sono infatti ben nove proposte di antipasti, tre primi, sei secondi di mare e tre di terra e poi contorni e il dolce della casa, in questo caso delle meravigliose crostate ai fichi di Puglia e alle albicocche handmade, opera della brava e sorprendente Antonia. 
Da bere ordiniamo una minerale, due calici di ottimo Chardonnay dell’azienda Tormaresca. Non è la prima volta che lo beviamo. Ci piace questo bianco del Sud ricco di personalità, intenso, fruttato, con una interessante nota minerale. Eccezionale per accompagnare il nostro pranzo a base di pesce. Cominciamo con delle bruschette che avevo visto al tavolo vicino al nostro e mi intrigavano. Devo dire che non mi sbagliavo. Le bruschette con cozze e zucchine sono spaziali. Stupendo l’equilibrio tra il sentore dolce e tenue delle zucchine con la nota sapida delle cozze (tra l’altro spettacolari). Davvero ottime queste bruschette.

Bruschette con zucchine e cozze
Bruschette con zucchine e cozze

Poi abbiamo preso un'insalata di seppie arrostite con crema di rapa, mentuccia e sesamo. Sarà che abbiamo un debole per le seppie ma che bontà! Morbide ma al contempo croccanti al morso, saporite, gustose. Interessante l’abbinamento con la crema di rape. Un matrimonio di terra e mare riuscitissimo.

Insalata di seppie arrostite con cime di rapa menta e sesamo
Insalata di seppie arrostite con cime di rapa menta e sesamo

Con l’altro antipasto saliamo ancora di livello. Non servono molte parole per descrivere la millefoglie di mozzarella di bufala con pane fritto, gamberi rossi e zest di lime. Bellissima da vedere e spettacolare. L’idea di abbinare mozzarella di bufala e gamberi è riuscitissima e anche la crema di asparagi ci sta alla grande. Anche qui lo chef Francesco Armillotta realizza un “mash up” di mare e terra che cattura e conquista. Da applausi.

Millefoglie di mozzarella di bufala con pane fritto gambero rosso e zest di lime
Millefoglie di mozzarella di bufala con pane fritto gambero rosso e zest di lime

Il nostro pranzo vista mare va alla grande. Ma siamo curiosi di scoprire i primi piatti. Ecco la calamarata con crema di datterino giallo e julienne di seppia. Piatto sorprendente e ben studiato. Un gioco di consistenze e sapori perfettamente in equilibrio.

Calamarata con crema di datterino giallo e julienne di seppia
Calamarata con crema di datterino giallo e julienne di seppia

E che dire dei troccoli con cozze e fiori di zucca? Assolutamente divini nella loro semplicità. Ho trovato perfetta la cottura dei troccoli, belli tenaci al morso, gustosi e poi davvero perfetto l’abbinamento dei fiori di zucca con le sapide e gustose cozze.

Troccoli con cozze e fiori di zucca
Troccoli con cozze e fiori di zucca

Prendiamo anche un secondo in due e la scelta cade su una tagliata di tonno su crema di asparagi. Il tonno è eccellente, nulla da dire. Gran piatto.

Tagliata di tonno su crema di asparagi
Tagliata di tonno su crema di asparagi

Saltiamo il dolce ma ci concediamo un giro di caffè e un amaro (Jefferson). Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 90 euro in due.

Il Ristorante Lido Cala Rosa a Mattinatella si conferma alla grande. Anzi, rispetto alla nostra prima visita abbiamo notato un ulteriore miglioramento e una maggiore attenzione anche all’impiattamento. Per la serie, "anche l’occhio vuole la sua parte".
Questo non è un semplice ristorante di un Lido ma è molto di più. Sarà la location, sarà la bellezza del luogo, sarà la cucina convincente del giovanissimo chef Francesco Armillotta, sarà la passione incredibile che ci mette Antonia e tutta la sua famiglia ma davvero questo indirizzo merita di essere visitato almeno una volta nella vita.
Il Lido Cala Rosa è aperto da Maggio a fine Settembre, se sei in zona in questo periodo merita assolutamente una visita. Non fartelo scappare. Lo chef Francesco Armillotta è davvero sorprendente, giovanissimo ma già capace di proporre una cucina di ottimo livello con abbinamenti convincenti con una materia prima di grande qualità e pesce freschissimo. Il servizio è veloce, il “team” è familiare ma attento e solerte. E poi c’è la signora Antonia, davvero incredibile, motore, anima e cuore di questo luogo magico. Consigliatissimo, parola dei Templari del Gusto.


Ristorante Lido Cala Rosa
Contrada Mattinatella Snc
Mattinata (Fg)
Tel. 0884226584
Visita il sito web del Lido Cala Rosa

Pubblicato in Puglia
Mercoledì, 02 Settembre 2020 19:16

Ristorante Lido Cala Rosa. Mattinata (Fg)

Chi mi legge sa bene che amo raccontare le emozioni che i luoghi e il cibo mi trasmettono, quei profumi, quei colori, quelle sensazioni quasi ancestrali che poi mi fanno ritornare in mente come un film “sensoriale” posti visitati e piatti gustati in giro per l’Italia. Il Ristorante Lido Cala Rosa è un piccolo compendio di tutto questo ma andiamo per gradi.
Comincio dalla location, siamo sul Gargano a Mattinatella a una manciata di km da Mattinata. Il Ristorante del Lido Cala Rosa si trova proprio su una splendida spiaggia di sassolini e ghiaia bianca a pochi metri dal mare, già questo rende il posto magico. Ma è anche la struttura ad avere il suo fascino, bellissima, una veranda in legno con alle pareti oggetti legati alla vita marinaresca e dei bellissimi fiori colorati in vasi appesi a grandi funi che quasi parlano di storie di mare e antiche leggende. Tutto davvero bellissimo.

Ristorante Lido Cala Rosa Struttura sulla spiaggia
Ristorante Lido Cala Rosa Struttura sulla spiaggia

Tralascio (ma solo per non tediarvi) la piacevole giornata di mare che abbiamo trascorso ospiti del Lido.
La sorpresa si palesa quando ci accomodiamo al ristorante per pranzo (dopo doverosa prenotazione fatta in anticipo). Qui si mangia divinamente, la cucina di un fantastico ristorante di pesce ma su un Lido è una cosa che non capita tutti i giorni.
A fare gli onori di casa la titolare Antonia, donna incredibile, forte, risoluta, animo garganico e fascino mediterraneo, nella vita avvocato ma d’Estate al timone di questa struttura con il marito Leonardo e poi scopriremo il figlio Francesco in cucina (sarà lui la vera grande scoperta).

Ristorante Lido Cala Rosa Pranzare o cenare con una vista così ti riconcilia con il mondo
Ristorante Lido Cala Rosa Pranzare o cenare con una vista così ti riconcilia con il mondo

Ci accomodiamo al nostro tavolo da due per l’orario stabilito. Da bere prendiamo una minerale e un calice di Nero di Troia rosato, il Calarosa di Borgo Turrito, un vino equilibrato, gradevolissimo con sentori floreali e di quasi di agrumi. Fantastica scelta.
Diamo un’occhiata al menù che cambia quasi quotidianamente in base alla disponibilità del pescato e delle materie prime. Ci sono 6 proposte di antipasti, due primi, sette secondi, contorni e dolci. Già la possibilità scelta è soddisfacente. Chiaramente tutte le proposte sono di mare. Noi apriamo le danze ordinando dei crostini di baccalà con pepe rosa. Spettacolari, delicati, con questo delicatissimo mantecato di baccalà la cui dolcezza era stemperata dai grani di pepe rosa.

Crostini di baccalà
Crostini di baccalà

E un notevole polpo aromatizzato al timo su crema di melanzana. Ho trovato il polpo morbidissimo e decisamente azzeccato l’abbinamento con la crema di melanzana.

Polpo al timo su crema di melanzane
Polpo al timo su crema di melanzane

Le premesse sono davvero ottime. Noi chiacchieriamo piacevolmente, godendoci la vista spettacolare con il mare a pochi metri da noi. Intanto arrivano i primi che abbiamo ordinato. Due piatti di troccoli con pomodori secchi e gamberi. Semplicemente divini nella loro semplicità, perfetta la cottura dei troccoli, equilibrati, gustosi e sorprendente l’abbinamento dei gamberi con il pomodoro secco. Chapeau !

Troccoli con pomodori secchi e gamberi
Troccoli con pomodori secchi e gamberi

Intanto passa a salutarci la signora Antonia per sincerarsi che tutto stia andando bene. Decidiamo di provare due secondi e col senno di poi abbiamo fatto benone. Una tagliata di pesce spada su purea di patate e capperi. Buona davvero..

Tagliata di spada
Tagliata di spada

Ma il top lo raggiungiamo con la tagliata di tonno su crema di cipolle in agrodolce. Il tonno è spettacolare e poi la crema di cipolla ci sta da Dio.

Tagliata di tonno
Tagliata di tonno

Siamo sazi, saltiamo il dolce ma ci concediamo un giro di caffè e un liquorino, un ottimo mandarinetto artigianale di loro produzione. Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 90 euro in due.

Il Ristorante Lido Cala Rosa a Mattinatella entra di diritto tra quelli che a parer nostro sono gli indirizzi imperdibili. Aperto in pratica da Maggio a fine Settembre merita assolutamente una visita se siete in zona per il semplice fatto che vi sorprenderà. Ero lì per una bella giornata al mare e mi sono ritrovato a pranzo in un ristorante di tutto rispetto.
Faccio una doverosa premessa, la location è suggestiva e notevole ma la cucina (se possibile) lo è ancora di più. Complimenti al giovanissimo chef Francesco Armillotta, capace di dare vita a piatti eccellenti utilizzando una materia prima di qualità e pesce freschissimo. Si notano tanta preparazione e una invidiabile tecnica di base. Tenetelo d’occhio perché questo ragazzo è destinato a crescere e a fare grandi cose. Per ora se lo godono gli ospiti di questo ristorante che come noi restano sorpresi dalla qualità e dalla bontà delle portate. Il servizio è attento, il “team” è familiare ma disponibile e solerte. Altra nota di merito per la signora Antonia, una forza della natura, inimitabile.
Consigliatissimo senza se e senza ma.

 

Ristorante Lido Cala Rosa
Contrada Mattinatella Snc
Mattinata (Fg)
Tel. 0884226584
Visita il sito web del Lido Cala Rosa

Pubblicato in Puglia
Martedì, 21 Luglio 2020 11:27

Pane e Salute. Orsara di Puglia (Fg)

La Daunia è un territorio che amiamo, piena di borghi pittoreschi e antiche tradizioni contadine che sopravvivono tenaci allo scorrere del tempo. In uno dei borghi più caratteristici della Daunia, Orsara di Puglia c’è un luogo dove il tempo pare essersi fermato. Un posto dove la storia e le tradizioni le respiri già entrando: Pane e Salute.
Siamo nel cuore del centro storico. Venire qui a degustare il pane di Orsara o la pizza significa respirare la storia. Al timone c’è Angelo di Biccari, all’apparenza schivo ma generoso, diretto. Discendente di una famiglia che da oltre 5 generazioni sforna pane.

Il mitico pane di Orsara
Il mitico pane di Orsara

La particolarità di questo posto sta nell’antico forno a paglia (l’unico esemplare rimasto ad Orsara) datato 1526. Proprio qui anticamente le massaie e le famiglie del paese venivano a cuocere le loro pagnotte. Questo è una sorta di ideale museo delle tradizioni contadine locali, spettacolare. L'impatto all'ingresso ti lascia a bocca aperta...

Pane e Salute. Orsara Fg Il forno a paglia risalente al 1526
Pane e Salute. Orsara - il forno a paglia risalente al 1526

Qui puoi degustare e comprare un pane unico, fatto con farine da grani biologici locali (senatore cappelli, Pr 22, saragolla) e un lievito madre rigenerato da oltre 100 anni. Si presenta bello alto, con la crosta di un bel colore scuro, mollica compatta e conservato avvolto in un canovaccio si mantiene anche per due settimane.  Un pane che personalmente adoro e che uso anche per fare delle bruschette divine.

Il pane di Orsara
Il pane di Orsara

Ma se hai fame puoi accomodarti ad uno dei tavoli e Angelo si prenderà cura di te facendoti assaggiare qualcuna delle bontà locali (salumi, formaggi, verdure), qualche antico piatto e soprattutto una pizza unica nel suo genere. Fatta con lo stesso impasto del pane.

Pane e Salute Orsara di Puglia La pizza di Angelo di Biccari fatta con limpasto del pane
Pane e Salute Orsara di Puglia - La pizza di Angelo di Biccari fatta con l'impasto del pane

Senza alchimie e segreti particolari, questa è la pizza di Angelo di Biccari e profuma di buono e di tradizioni del territorio, e ha l’anima della Daunia grazie ad un meraviglioso pomodoro, l’olio buono di Orsara, la mozzarella. Ecco la sua margherita: fragrante, profumata, compatta al morso. Insomma spettacolare.

Angelo di Biccari
Angelo di Biccari

Ci siamo fermati per un piccolo aperitivo: pizza e un buon rosato l’Amarosa di Peppe Zullo. Andiamo via e portiamo con noi il pane di Orsara, un po’ di tarallucci (ottimi), e tanta voglia di ritornare.

Se sei da queste parti, fermati ad Orsara di Puglia. Visita il borgo e il centro storico e non farti mancare la tappa da Pane e Salute. Qui trovi un piccolo compendio di tradizioni contadine locali e un forno spettacolare che da solo vale la visita. Il pane è eccellente. Angelo di Biccari è il padrone di casa e ti farà assaggiare tra le altre cosa una pizza sorprendente, unica nel suo genere, fatta con lo stesso impasto che Angelo usa per realizzare il pane. Indirizzo da non perdere. Garantiamo noi.

 

Pane e Salute
Via Caracciolo n. 13
Orsara di Puglia (Fg)
Tel. 0881 964826
Visita la pagina Fb di Pane e Salute

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nasce con una finalità ben precisa: proporsi come un nuovo modo di raccontare il food, dinamico, creativo, accattivante, fuori dai soliti schemi.

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