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Paccheri con speck, robiola e zafferano Paccheri con speck, robiola e zafferano © I Templari del Gusto

Paccheri con speck, robiola e zafferano

Se ami come noi piatti di pasta che abbiano una bella cremosità e gusto, ti proponiamo una ricetta veloce e golosa, ideale quando vuoi cucinare qualcosa di poco impegnativo ma che ti dia soddisfazione.
La prepari in pochissimo tempo, in pratica il tempo di cottura della pasta: paccheri con speck, robiola e zafferano. Abbiamo scelto lo speck per dare alla ricetta un po’ di sapidità che stemperi la dolcezza della robiola.

Ingredienti per 4 persone: 

- 320 gr paccheri (ma puoi usare qualsiasi tipo di pasta)
- Mezza cipolla
- 120 gr di speck
- 200 gr di robiola
- 65 ml di latte
- 1 bustina di zafferano
- Olio EVO q.b. extravergine
- Sale e pepe q.b.

Procedimento:

In una ciotolina mettiamo il latte e la robiola e lavoriamola grossolanamente aggiungendo un pizzico di pepe.
Intanto mettiamo in padella un filo di olio evo e la cipolla tritata, aggiungiamo lo speck tagliato a dadini facciamo rosolare pochissimi minuti. Teniamo la fiamma bassa.
Aggiungiamo la crema di robiola che avremo ottenuto in precedenza e facciamo sciogliere bene il formaggio. A questo punto uniamo lo zafferano.
Aggiungiamo giusto un cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Regoliamo di sale. Quando la pasta è al dente mantechiamola con la nostra crema di robiola e speck e serviamo. Ecco la nostra pasta veloce, semplice e gustosa!

N.B. Se non ami la robiola puoi sostituirla con la ricotta.

Pubblicato in Primi
Ultima modifica il Sabato, 19 Febbraio 2022 12:35
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Brian Liotti

Brian, non fatevi ingannare dal nome, nasce a Napoli sotto il segno dei pesci e mostra fin da piccolo spiccate capacità artistiche e senso estetico. E' giornalista, speaker radiofonico di fama nazionale, direttore artistico, autore, presentatore, blogger, gastronomo per passione ed esperto di marketing e comunicazione. E' un grande appassionato di food, profondo conoscitore dei prodotti tipici, ha un debole per i borghi storici ed è uno strenuo difensore delle tradizioni anche a tavola, contro ogni forma di omologazione e "globalizzazione del gusto". I suoi racconti e le sue recensioni, sempre molto dettagliate, sono paragonabili ad un viaggio dove il gusto cede il passo alle emozioni.

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