Il borgo di Pisciotta è senza dubbio uno dei più belli e suggestivi del Cilento. Domina un colle da cui si scorge il blu intenso del mare. Intorno c’è una natura rigogliosa e ulivi secolari. Il paese sembra sospeso nella storia e nel tempo con il suo impianto tipicamente medievale, con il castello in alto e attorno le case come abbracciate le une alle altre quasi a volersi difendere a vicenda. Evidentemente negli anni qui si combatteva contro le incursioni di barbari e saraceni. Pisciotta ha qualcosa di particolare che la pervade. Soprattutto d’Estate di sera, questo luogo diventa magico: luci soffuse, profumi, colori e un’atmosfera che è difficile da raccontare. Proprio nel centro storico di Pisciotta abbiamo scoperto un posticino davvero interessante: Cantina Lamadè.
Cantina Lamadè Insegna esterna
Il locale si trova in un bell’edificio in pietra è piccolo e d’Estate i tavoli sono tutti all’aperto in due vicoletti proprio davanti all’ingresso. L’atmosfera è davvero bella. Noi abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due.
Cantina Lamadè Vicolo con tavolini
Cantina Lamadè è il sogno di una famiglia che ha preso forma. Enza e Daniele (cilentani Doc, lei di Lentiscosa, lui di Pisciotta) con i figli hanno messo su questa realtà che ha come obiettivo trasmettere e raccontare il Cilento attraverso i prodotti, le materie prime, la cucina e anche le antiche tradizioni. In Cantina si possono anche acquistare prodotti di piccole aziende agricole locali e artigiani: formaggi, salumi, olio, conserve, prodotti cilentani a Km 0. Ma qui si viene anche e soprattutto per gustare la loro cucina. Qui alla Cantina Lamadè si trova una genuina e rustica cucina di terra e di mare. Dimentica la forma e gli orpelli e goditi tanta sostanza. Dopo tanti giorni alle prese con cucina di mare e visto che siamo comunque in collina, decidiamo stasera di concederci piatti e proposte di terra.
Da bere prendiamo una minerale e due calici di Corsaro DOP Cilento Aglianico di Cantine Polito. Un bel rosso cilentano con un sentore di spezie e vaniglia e una buona persistenza.
Diamo un’occhiata al menù che qui alla Cantina Lamadè cambia quotidianamente in base alla stagionalità e alla reperibilità di prodotti e materie prime. Per questo il menù è scritto su una lavagnetta che ti portano al tavolo. Passa Daniele a spiegarci nel dettaglio le proposte in carta. Come scritto in precedenza, stasera desideriamo pietanze di terra. Cominciamo con un must della Cantina: le crocchette della nonna, sono spettacolari, fatte con le patate, formaggio e qualche pezzetto di salume. Attenzione sono come le ciliegie, una tira l’altra e sarà difficile fermarsi.
Crocchette della nonna
Poi un tris di formaggi alla piastra: una fettina di mozzarella nella mortella ossia avvolta nel mirto selvatico proveniente dal basso Cilento dall’azienda agricola Cicco di Buono di San Nicola di Centola, poi un formaggio di latte vaccino semi stagionato proveniente dalla stessa azienda e un caprino. Tutti eccellenti. Nel piatto anche una verdurina pastellata e un’altra crocchetta della nonna (sparita in un amen).
Tris di formaggi
Chiediamo anche un po’ di salame e soppressata cilentana, per accompagnare il nostro aglianico. Profumati, gustosi, dal sapore inconfondibile. La prossima volta prenderemo un bel tagliere visto che i salumi e i formaggi qui sono così buoni…
Salamino e soppressata cilentana
La serata trascorre davvero in maniera piacevole. Stanno per arrivare i primi. La pasta qui alla Cantina Lamadè è fatta rigorosamente a mano con farine derivate da un grano antico, il grano “carosella” riscoperto e coltivato nel Cilento. Un grano che ha origini talmente antiche che sembra venisse coltivato dai Romani. E’ un grano che ben si presta alla preparazione di pane e pasta. La farina utilizzata alla cantina Lamadè proviene dal molino Demetra di Torre Orsaia.
Noi abbiamo preso due primi. Un piatto della tradizione cilentana le mitiche lagane e ceci con qualche pezzetto di pancetta. La pasta è bella consistente al morso, tenace. Questo piatto ha il sapore della tradizione contadina.
Lagane ceci e pancetta
L’altro primo sono le cortecce con salsiccia, melanzane e caciocavallo. Un bel primo piatto appagante. La pasta fatta rigorosamente a mano è il plus in più e ti regala l’idea di mangiare a casa di mammà o della nonna.
Cortecce con salsiccia melanzane e caciocavallo
Siamo sazi ma non possiamo esimerci dal provare una bella grigliata mista di carne in due. Nota di merito per la salsiccia (super) e per la carne di pollo, paesano e saporito. Come contorno delle deliziose zucchine alla scapece.
Grigliata mista con zucchine alla scapece
Saltiamo il dolce e prendiamo due liquorini, uno al finocchietto e fico bianco, l’altro liquirizia e menta. Buonissimi e chiaramente made in Cilento. Chiediamo il conto e paghiamo per la nostra cena alla Cantina Lamadè solo 65 euro in due. Davvero un ottimo rapporto qualità – prezzo.
Cantina Lamadè a Pisciotta ti darà la possibilità di vivere una bella esperienza. Cenare qui è qualcosa di particolare, un po’ per la location, un po’ per l’atmosfera, un po’ perché potrai gustare una genuina e verace cucina cilentana senza fronzoli. Poca apparenza e tanta sostanza. Lodevole la loro idea di raccontare il Cilento attraverso prodotti (che si possono acquistare nella loro dispensa), e piatti della tradizione che ti riporteranno alla cucina di mamma e nonna. Noi abbiamo provato delle proposte di terra ma c’è sempre anche la possibilità di gustare qualche pietanza di mare. Meravigliose le crocchette della nonna, notevoli i formaggi e i salumi, ottima la pasta fatta a mano, così come la carne. Ma la cosa più bella è la passione di Enza, Daniele e della loro famiglia per questo progetto e per questa creatura, che merita anche solo per l’amore che ci mettono, tanto successo. Servizio da migliorare un po’, ottimo il rapporto qualità – prezzo. Cantina Lamadè è un indirizzo da non perdere se vieni a Pisciotta. Ci rivediamo presto.
Cantina Lamadè
Via Giardini
Pisciotta (Sa)
Tel. 3486085838 – 3488802912
Visita il sito web di Cantina Lamadè
Il Cilento è molto più che un territorio. E’ uno stato d’animo, è poesia, è un posto che negli anni è rimasto autentico e per certi versi rassicurante. Ci sono certi luoghi che hanno mantenuto immutata la loro ancestrale bellezza come Marina di Pisciotta, la frazione marinara del comune di Pisciotta con il piccolo e caratteristico porto, le case dei pescatori e certi tramonti che ti lasciano senza fiato. Marina di pisciotta è famosa per le alici di Menaica, una vera prelibatezza. Del borgo di Pisciotta che domina dall'alto ti parleremo in un altro momento. Qui a Marina di Pisciotta c’è un indirizzo che è diventato storia della ristorazione cilentana e che ogni anno si conferma alla grande: il Ristorante Angiolina.
Il Ristorante si trova a pochi passi dal mare poco prima dell’area pedonale del piccolo lungomare. Soprattutto d’Estate bisogna prenotare con un po’ di anticipo. Noi abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due. Entrando mi colpisce l’atmosfera che trovo davvero particolare: un bel giardino con tanti tavoli, una sala e una veranda in legno, un bel gioco di luci, un ambiente al contempo familiare e raffinato che invita alla convivialità. Ci accomodiamo all’interno in una sala che in pratica è una veranda, si sta molto bene. I tavoli sono ben distanziati tra loro così come le sedute.
Diamo un’occhiata al menù. C’è il menù con proposte della tradizione e piatti che se passi di qui non puoi non provare come le mitiche alici (non possono mancare) fatte alla scapece, o ‘mbuttunate, con gli spaghetti, o piatti della tradizione pisciottana ma di terra come le melanzane ‘nchiappate, il cauraro (cicoria, bietola, fave, patate, finocchietto selvatico e alici). E poi ci sono le proposte del menù da cui scegliere: sei antipasti, cinque primi, otto secondi e poi i contorni e gli invitanti dolci di loro produzione.
Mentre decidiamo cosa gustare ordiniamo da bere una minerale e due calici di Vignolella – Cilento fiano delle cantine Barone. Fiano in purezza per un vino dai sentori di fiori, note fruttate, una bella nota minerale e una buona personalità.
Fiano Vignolella di Cantine Barone
Si comincia con gli antipasti. Gustiamo l’insalata di polpo su crema di cavolfiore con patè di olive e capperi. Il polpo è morbido e delicato, azzeccato l’abbinamento con la crema di cavolfiore non stucchevole e interessante la nota sapida dei capperi e del patè di olive. Davvero buonissimo...
Insalata di polpo con crema di cavolfiori e patè di olive nere e capperi
L’altro antipasto è la briciola di frisella con ricotta di bufala e alici salate di Menaica (ancora loro, ovvio). Anche questa proposta ci convince. Fresca, estiva, equilibrata grazie alla ricotta che ben sposa la sapidità delle alici.
Briciola di frisella con ricotta di bufala e alici salate di Menaica
La nostra cena procede alla grande, tra una chiacchiera e un sorso di Fiano. L’atmosfera qui al Ristorante Angiolina è il quid in più. Si sta davvero bene, va detto. E’ tempo di primi. Ecco la calamarata con crema di ceci di Cicerale, totanetti e rosmarino. Che buona! Un intrigante connubio di terra e mare tutto made in Cilento con la delicata crema di ceci. E ci stava da Dio la nota aromatica del rosmarino.
Calamarata con crema di ceci di Cicerale totanetti e rosmarino
Ma la standing ovation la meritano gli spaghetti con le alici. Ho scelto un piatto della tradizione pisciottana. Spettacolari davvero gli spaghetti con alici fresche diliscate, alici salate di Menaica, aglio, cipolla, pepe, prezzemolo, origano e mollica di pane tostata. Ho goduto davvero mentre li mangiavo. Che gli vuoi dire ad un piatto così? Solo applausi.
Spaghetti con le alici
Visto che le alici sono le protagoniste della serata, proseguiamo con due proposte della tradizione che le vedono protagoniste. Le alici ‘mbuttunate con uova, ricotta pepe e una cascata di salsa di pomodoro. Piatto verace, appagnate e gustoso.
Alici mbuttunate
E le polpette di alici con panatura di grissini. Accompagnate da una mayo all’arancia. Super anche queste.
Polpette di alici
Chiudiamo in dolcezza con il loro gelato al cioccolato bianco e zenzero. Particolare e freschissimo.
Gelato al cioccolato bianco e zenzero
Ci offrono un amaro e un caffè e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 82 euro in due. Ho trovato assolutamente corretto il rapporto qualità prezzo.
Il Ristorante Angiolina a Marina di Pisciotta è un indirizzo storico della ristorazione cilentana. Locale carino a pochi passi dal mare, atmosfera rilassante e discreta. Le proposte di cucina sono convincenti. Se vieni qui non puoi non gustare i piatti con le buonissime alici di Menaica. Del resto proprio Marina di Pisciotta è la patria di queste alici che si chiamano così dal nome della rete (Menaica appunto) a maglie strette che viene usata per pescarle e che fa rimanere intrappolate solo le alici dalla pezzatura più grande. Ho gustato da Angiolina un meraviglioso spaghetto con le alici che mi resterà nella memoria. Ma qui trovi anche le alici alla scapece, ‘mbuttunate e in altre proposte. Non trovi solo alici ma ci sono anche altri piatti davvero ben eseguiti con pesce freschissimo e il pescato del giorno. Buona la carta dei vini (con una prevalenza di vini del territorio). Servizio preciso e professionale, e cosa non trascurabile ho trovato un ottimo rapporto qualità – prezzo. Insomma se sei da queste parti è una tappa obbligatoria, ed entra di diritto nella nostra guida on line ai locali da non perdere. Garanzia.
Ristorante Angiolina
Via Passariello n.2
Marina di Pisciotta (Sa)
Tel. 0974 973188