Siamo a Nola, la città famosa per i Gigli e per aver dato i natali al grande filosofo Giordano Bruno. Nola vive un momento di grande fermento con indirizzi molto interessanti. Nel suo bel centro storico tra le viuzze, i portoni e i palazzi antichi in Corso Tommaso Vitale a pochi passi da Piazza Duomo c’è Impastili. Siamo venuti qui per provare nuovamente a distanza di un anno le pizze di Salvatore Kosta.
Il locale è molto carino, strutturato su due livelli, con due ambienti al piano terra e uno al piano superiore, ben arredato e accogliente. Prevale il grigio, bei tavoli in legno e sedute moderne di color verde. Un piacevole arredo moderno che trasmette comunque un senso di familiarità. Da notare come i forni e la cucina siano in ambienti separati rispetto alle sale.
La filosofia di Impastili rispecchia quella del suo “mentore”, qui si può fare una sorta di viaggio che gli amanti della pizza apprezzeranno. Salvatore Kosta nel suo “impastificio artigianale”, ricerca, sperimenta partendo dalla creazione e un’attenta selezione delle farine, la creazione e scelta dei lieviti, e una ricerca meticolosa del processo di lievi maturazione degli impasti.
Il frutto di tutto questo appassionante lavoro sono tre impasti:
- La Napoletana, impasto della tradizione realizzato con farina di tipo 1 non ricostituita.
- La Pizzainpala che ha come caratteristica una fragranza fuori dal comune ma al tempo stesso un impasto morbido e suadente, ottenuto con farina di tipo 2 non ricostituita.
- La Napcrunch, con cui Salvatore Kosta ha voluto osare spingendosi verso un impasto che risulta croccante e gustoso, insomma … crunch!
Noi abbiamo gustato due pizze con impasto tradizionale.
Abbiamo preso una margherita, con un meraviglioso pomodoro San Marzano DOP, fiordilatte di Agerola, olio Evo e basilico. Fantastica, impasto morbido, profumato, leggerissimo, con cornicione medio e una buona alveolatura.
La margherita di Impastili
L’altra pizza che abbiamo gustato è la Fiorita con fiordilatte di Agerola, in uscita mortadella, granella di pistacchio, basilico e olio Evo. Anche questa pizza ci ha conquistato. Impasto leggerissimo e grande la qualità degli ingredienti usati per il topping.
La Fiorita
In questa nostra visita da Impastili, abbiamo gustato due pizza con impasto tradizionale: la napoletana, impasto della tradizione realizzato con farina di tipo 1 non ricostituita, risulta leggero, morbido ma al contempo compatto al morso, profumato ed esaltato dalla scelta di ingredienti di grandissima qualità. Nota di merito per la buona alveolatura. Un impasto che è una garanzia. Il personale è veloce e gentile.
Dettaglio alveolatura cornicione
Il nostro parere:
- Possibilità di scegliere tra tre impasti : Napoletana, Pizzainpala e Napcrunch
- Condimenti e farciture con prodotti di qualità
- Ambiente accogliente e moderno
- Corretto rapporto qualità – prezzo
Qui da Impastili si può compiere un vero e proprio viaggio affascinante per chi ama la pizza e gli impasti. Si parte dalla tradizione ma si può optare anche l’evoluzione come la Pizza in pala e la Napcrunch, tutte creazioni di Salvatore Kosta vero maestro degli impasti. Carina e centralissima la location situata proprio nel corso principale del bel centro storico di Nola. Personale gentile e professionale, corretto il rapporto qualità - prezzo. Esperienza da provare. Consigliata.
Impastili
Corso Tommaso Vitale n.51
Nola (Na)
Tel. 081 2133954
Visita la pagina Fb di Impastili
Ebbene si, siamo tornati ad Ariano Irpino alla Pignata per gustare la pizza di Antonio di Lauro ed Ezio Ventre. La Pignata è una certezza, è un luogo del buon bere e del buon mangiare. Ristorante di assoluto livello con una grande cucina del territorio con spunti di creatività (in cucina c’è la mitica mamma Carmela), ma noi siamo tornati per la pizza. E pizza sia!
Ci accompagnano al nostro tavolo, il personale è come sempre gentile e professionale. Passa a salutarci Ezio, perfetto padrone di casa. L’atmosfera è sempre piacevole alla Pignata, anche per questo ci torniamo spesso.
Da bere una minerale e due calici di Greco di Tufo Colle Serrone delle Cantine Di Marzo, di un bel colore giallo paglierino con sentori di frutta e sfumature floreali, con una bella nota minerale. Sarà sorprendente abbinarlo alla pizza.
Greco di Tufo Colle Serrone delle Cantine Di Marzo
Prima delle pizze ci concediamo una bella montanarina con un sughetto di pomodoro che solo Dio lo sa. Buonissima!
La Montanarina
Diamo uno sguardo al menù pizza, ben concepito e costruito, con pizze divise in due categorie: le pizze La Pignata (quelle tradizionali) e le pizze denominate “speciali La Pignata”, con un tocco “gourmet”. La cosa che ci colpisce è l’uso di prodotti del territorio.
Noi degustiamo una diavola con caciocavallo con pomodoro, fiordilatte, salame piccante e caciocavallo podolico irpino. Eccezionale..
La Diavola al Caciocavallo
Da notare come il caciocavallo (di media stagionatura) che viene messo in uscita venga sciolto con un flambé. Di sicuro uno spettacolo molto bello anche da vedere. L’impasto è morbido ma al contempo consistente e compatto al morso. Buonissima l’alveolatura. Eccellenti i prodotti usati per la farcitura, ottimo il salame piccante e che dire sul caciocavallo, semplicemente delizioso..
Diavola al caciocavallo - Dettaglio
E una Benvenuta Estate con fiordilatte, vellutata di zucchine, fiori di zucca, zucchine, stracciatella e pomodorini.
La Benvenuta Estate
Ci aiamo innamorati di questa pizza assolutamente di stagione: equilibrata, gustosa, e che bontà quella stracciatella che si sposava a meraviglia con le zucchine. Fantastico l’impasto, leggero, morbido con una bella alveolatura.
Dettaglio Alveolatura
La pizza che abbiamo gustato alla Pignata è realizzata con un impasto fatto con idrolisi con almeno 24/36 ore di lievitazione. Si presenta con una buona idratazione (siamo intorno al 70%), l’impasto è morbido, soffice ma al contempo compatto e consistente al morso. Gli ingredienti per la farcitura e il topping sono tutti di grande qualità. La pizza della Pignata è decisamente appagante.
Il nostro parere:
- Impasto realizzato con idrolisi
- Menù delle pizze che si contraddistingue per l’uso prevalente dei prodotti irpini
- Uso di ingredienti di ottima qualità per i topping e la farcitura delle pizze
- Non solo pizzeria ma ristorante di alto livello
- Servizio veloce e puntuale
La Pignata ad Ariano Irpino per noi rappresenta una garanzia. E’ un ristorante imperdibile con una grande cucina del territorio ma che presenta spunti di creatività. Anche la pizza qui sorprende per quanto è buona: leggera, morbida, fragrante e realizzata con un ingredienti e prodotti di qualità, una pizza che non delude mai. Il pizzaiolo Antonio di Lauro si conferma alla grande e migliora di anno in anno, anche Ezio Ventre sa il fatto suo. Provatela, vin conquisterà, garantiamo noi.
Ristorante La Pignata
Viale dei Tigli n.7
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 87 25 71
Visita il sito web del ristorante La Pignata
Siamo in Irpinia a Grottaminarda, centro molto vivace e semplice da raggiungere grazie all’uscita Grottaminarda della A16. Irpinia, terra meravigliosa di prodotti unici e tradizioni per fortuna ancora vive.
Qui tutto penseresti di trovare ma non una pizza come la potresti mangiare a Napoli e invece c’è. Siamo tornati alla Pizzeria Al Drago di Giovanni Grimaldi.
Ma andiamo per ordine, il locale è centralissimo praticamente sul Corso principale del paese, c’è ampia possibilità di parcheggio in strada. All’interno si sviluppa in lunghezza e regala un’atmosfera rustica da pizzeria forse un po’ “retrò” ma questo è un dettaglio trascurabile anche perché stanno ultimando il nuovo locale a qualche centinaio di metri di distanza (sempre sul Corso di Grottaminarda) e sarà uno spettacolo, moderno, dal design accattivante.. L’inaugurazione è prevista entro fine anno e ve la racconteremo.
Siamo tornati qui per gustare la pizza di Giovanni Grimaldi, napoletano DOC (del quartiere Sanità) trapiantato in Irpinia. Giovanni in questi anni è riuscito a vincere una grande scommessa con la sua pizzeria riscuotendo un grande successo grazie alla sua pizza “napoletana” (apprezzatissima) capace di valorizzare anche i meravigliosi prodotti del territorio.
Diamo un’occhiata al menù, ben concepito e semplice da consultare anche se le pizze sono tante e c’è l’imbarazzo della scelta. Ci sono una quarantina di proposte pizza tra le “Gourmet”, le “Veraci”, le “Classiche”, le “Speciali”, i “ripieni”, i tronchetti.
Prima delle pizze ci siamo concessi delle buonissime patatine fritte, (non unte e asciutte).
Cuoppo di patatine fritte
Abbiamo degustato una Pistacchio con pistacchio di Bronte DOP, provola di Agerola, mortadella Igp e pistacchio verde sgusciato. Una pizza meravigliosa, fragrante, gustosa.
La Pistacchio
E una Diavola con pomodoro, mozzarella e salame piccante. Una Diavola come non la mangiavo da anni, commovente, buonissimo il pomodoro (un San Marzano Dop) e nota di merito per il salamepiccante irpino (una delizia).
La Diavola di Giovanni Grimaldi
Abbiamo trovato un impasto classico e tradizionale, di tipo diretto eseguito alla perfezione con ben 24 ore di maturazione e 6 ore di lievitazione. Buona l’idratazione, notevole l’alveolatura. Una pizza che mantiene la sua fragranza e si presenta compatta al morso. Il peso dei panetti si aggira sui 270/280 gr. Insomma una pizza anche appagante. Di grande qualità i prodotti usati per la farcitura ed il topping. (Olio irpino Evo, e numerosi presidi Slow food). Il servizio è preciso, veloce e cortese. Davvero ottimo il rapporto qualità prezzo (margherita classica a 4 euro, marinara classica a 3 euro).
La Diavola - Dettaglio Alveolatura
Il nostro parere:
- Tipo di impasto diretto
- Peso dei panetti 270 gr.
- Uso di prodotti di grande qualità per topping e farcitura delle pizze
- Ottimo rapporto qualità- prezzo
La pizzeria Al Drago è una sicurezza. Qui potrete trovare una pizza “napoletana” come la potreste gustare nel capoluogo partenopeo (e non dovunque a Napoli). Una pizza legata alla tradizione e perfettamente eseguita con una importante maturazione e lievitazione. Complimenti a Giovanni Grimaldi, capace di vincere una grande scommessa in questi anni. La strada è quella giusta e tra qualche mese vedrà la luce la nuova pizzeria e sarà davvero uno spettacolo. Se siete in zona non potete perdervela. Fantastica pizza, servizio veloce e preciso e in più troverete un ottimo rapporto qualità – prezzo. Consigliatissima. Garantiamo noi dei Templari del Gusto.
Pizzeria Al Drago di Giovanni Grimaldi
Corso Vittorio Veneto n. 75
Grottaminarda (Av)
Tel. 0825 445288
Visita la pagina Fb della Pizzeria Al Drago
Siamo a Pomigliano D’Arco in provincia di Napoli, località piena di vita che da un po’ mostra un interessante fermento e vede la presenza di interessanti indirizzi. Proprio qui c'è la pizzeria di Gianfranco Iervolino, uno dei nomi importanti della pizza, che dopo anni di esperienze e collaborazioni ha creato una creatura tutta sua. Eccoci da 450 gradi.
450 Gradi di Gianfranco Iervolino. Pomigliano d'Arco (Na) - Insegna esterna
Gianfranco Iervolino è un vero artista della pizza ma anche della musica, è infatti apprezzato interprete della grande canzone classica napoletana. Poi da alcuni anni è anche personaggio televisivo e ospite fisso in Rai. Insomma Gianfranco Iervolino è un personaggio eclettico, vulcanico, creativo. Siamo tornati a trovarlo.
Il locale è centralissimo, si trova a due passi dal parco pubblico cittadino, con ampia possibilità di parcheggio. E’ ben concepito e strutturato, in stile moderno con colori chiari ma anche con qualche tocco “marinaresco” la qual cosa tradisce le origini di Gianfranco (Torre Annunziata). Il locale si sviluppa in lunghezza, c’è anche una piacevole sala esterna. il forno con la cucina si trovano all’ingresso sulla destra. Siamo in sei, ci accomodiamo e diamo un’occhiata al menù pizza, ben concepito, strutturato. Ci sono una trentina di proposte, le pizze della tradizione , le pizze fritte, le pizze d’autore di Gianfranco Iervolino, le pizze stagionali. C’è la pizza del mese (fuori menù) e visto che è giovedì c’è anche la possibilità di optare per l’impasto integrale. Passa a salutarci Gianfranco, davvero mitico, è sempre piacevole chiacchierare con lui!
La serata promette bene …. Prima delle pizze ci concediamo un po’ di coccole fritte.
Un meraviglioso crocchè del maestro Iervolino con patata viola del Fucino, profumo di porcini su fonduta di provolone del Monaco DOP. Eccellente, profumato e con una panatura perfetta. Una vera carezza..
Crocchè del maestro Iervolino
Poi il mitico crocchettone 450 gradi con stracciatella di bufala, mortadella IGP, pesto di pistacchio e granella di pistacchio. Una goduria. Buonissimo.
Crocchettone 450 gradi
Una vera esplosione di gusto e abbinamento perfetto della patata con la mortadella e con la stracciatella di bufala … Libidine... Doppia Libidine....Libidine coi fiocchi (per dirla alla Jerry Calà).
Crocchettone 450 gradi - Dettaglio ripieno
Chiudiamo le nostra coccole pre-pizza con il timballetto di pasta e patana con pasta mista, patata del Fucino, provola di Agerola, grana padano e pepe nero. Una vera poesia ……
Timballetto di pasta e patana
E’ il momento delle pizze ! Ordiniamo una Massimo Troisi con stracciata di bufala, mortadella Bologna IGP, pesto di pistacchi di Bronte, pistacchi freschi tostati, basilico fresco e olio Evo. Una pizza sorprendente ed equilibrata.
La Massimo Troisi
Una Furore con crema di zucchine paesane, mozzarella di bufala DOP, gambero del mediterraneo, limone sfusato di Amalfi grattugiato e olio Evo. Una pizza che ci ha sorpreso, delicata, equilibrata, meravigliosi i gamberi (freschissimi) appena scottati e la nota dello sfusato di Amalfi. Ora comprendiamo perché in questo periodo la Furore va a ruba ed è richiestissima.
La Furore
La nostra serata trascorre in maniera piacevole, continuiamo e prendiamo una pizza denominata “colorata” con mozzarella di bufala DOP campana, piennolo del Vesuvio, pomodorino giallo del Vesuvio, grana padano, basilico e olio Evo. Anche questa notevole …
Gustiamo anche la pizza del mese (Giugno) la Norma con pomodoro San Marzano DOP, melanzane a funghetto, provola di Agerola, cacioricotta stagionato e olio Evo campano. Equilibrata, buonissima e che sapore quelle belle “mulignanelle”….
La Norma
Chiudiamo la nostra esperienza con una pizza realizzata con impasto integrale, su consiglio di ianfranco optiamo per una "Napoletana” con San Marzano DOP, pomodorino del piennolo del Vesuvio, alici di Cetara, olive nere di Gaeta, aglio di Ufita, origano del Vesuvio e olio Evo. Una pizza dal profumo inebriante. Una meraviglia.
La Napoletana
Abbiamo trovato un impasto realizzato con un prefermento ottimamente eseguito e lavorato, con una maturazione di 30 ore. Il risultato è una pizza leggera, digeribile, una vera “carezza”. Nel contempo l’impasto è gustoso e fragrante con una eccellente idratazione. Il peso dei panetti secondo noi si aggira sui 270/280 grammi, le materie prime utilizzate sono eccellenti e di assoluta qualità. La maestria di Gianfranco Iervolino si nota tutta nella cura di ogni dettaglio. Il risultato è una pizza che mostra una sua spiccata personalità e che lascia un grande ricordo. Nota di merito per il servizio, professionale, puntuale e attento. Corretto il rapporto qualità – prezzo.
Il nostro parere:
- Tipo di impasto ben eseguito e realizzato con un prefermento
- Uso di materie prime di assoluta qualità
- Peso dei panetti 270 -280 gr.
- Servizio impeccabile
- Rapporto qualità prezzo corretto
450 Gradi è una garanzia assoluta. La Pizzeria di Gianfranco Iervolino a Pomigliano sta riscuotendo il successo che merita. Qui potete davvero gustare una signora pizza, ben eseguita e poi qui tutto è curato nei dettagli, dal servizio alla gestione dei tavoli. La presenza di Gianfranco poi è una garanzia. Vulcanico, simpatico e capace di “coccolare” i suoi clienti. Se capitate magari in settimana sul tardi e siete fortunati magari potrete anche godervi una sua esibizione live (chitarra e voce). Spettacolo! Da non perdere…
Pizzeria 450 gradi di Gianfranco Iervolino
Via Giotto n.2
Pomigliano d’Arco (Na)
Tel. 081 884 7592
Visita il sito web di Gianfranco Iervolino
Siamo a Napoli nel cuore del Vomero. Qui c’è uno degli indirizzi da non perdere per gli amanti della buona pizza. Acunzo 1964 racconta una storia fatta di tenacia, di tradizioni, di cose buone. Erano i primi anni 60 e Raffaele Acunzo aprì qui la pizzeria che continua il suo percorso con la terza generazione, proponendo la tradizione ma con una ventata di modernità ed in modo accattivante.
Il locale è stato rinnovato poco più di un anno fa e l’impatto è decisamente piacevole. Un intervento radicale ma decisamente riuscito: nuovo look, con bella pietra a vista, il locale è moderno, ben organizzato con il personale cortese, professionale e simpatico. C’è anche una sala esterna ideale per la stagione calda.
Il menù pizza è intrigante e rappresenta un connubio tra tradizione e innovazione.
Noi abbiamo degustato un calzone classico, con fior di latte dei Monti Lattari, crema di ricotta, “cicoli” napoletani, parmigiano reggiano, pepe creolo, basilico napoletano e olio Evo. Una goduria assoluta, con un impasto morbido, asciutto non unto.
Calzone classico
Il profumo poi è inebriante. Un signor calzone che vi consigliamo di provare, davvero eccellente.
Calzone classico - Dettaglio farcitura
Poi una pizza denominata “braciola scomposta” nella sezione del menù denominato “Le fantastiche” con braciola napoletana, cremoso di friarielli, parmigiano reggiano 24 mesi. Questa pizza viene servita a spicchi per la degustazione. Eccellente …. E quella braciola napoletana sopra che “canta”….
Braciola scomposta
Abbiamo poi gustato una “parmigiana di melanzane” con melanzane, fior di latte dei monti Lattari, parmigiano reggiano 24 mesi, ragù napoletano. Altra pizza che ci ha conquistato.
Parmigiana di melanzane
E per finire la cosacca proposta con scaglie di cacioricotta del Cilento, antico pomodoro di Napoli, basilico napoletano e olio Evo.
Cosacca
Abbiamo trovato una pizza leggera, digeribile con un impasto lavorato mirabilmente, grazie ad una lenta e sapiente lievitazione. Nota di merito per la scelta dei prodotti e delle materie prime usate per topping e farciture, tutte di grande qualità. Complimenti al pizzaiolo Gabriele Sorice capace di coniugare in modo mirabile l’antica tradizione con la modernità. Nota di merito poi per il personale garbato, cortese e professionale.
Il nostro parere:
- Location accattivante e che invita alla convivialità
- Pizza con un impasto leggero frutto di una sapiente lavorazione e lenta lievitazione
- Eccellenti le materie prime e i prodotti usati per la farcitura e il topping
- Servizio professionale e cortese
Acunzo 1964 Pizzeria nel cuore del Vomero rappresenta una certezza. La pizza è notevole, realizzata con un impasto leggero, soffice, frutto di una sapiente lavorazione e di una lenta lievitazione. Ottimi i prodotti usati per la farcitura. Acunzo 1964 è famosa anche per i calzoni ripieni di pasta, (si avete capito bene). Provate anche questi non resterete delusi. Anche le proposte di cucina sono di ottimo livello (ne parleremo a breve in un altro articolo). Ci ha colpito poi ( e ci fa piacere ribadirlo) la calorosa accoglienza, la gentilezza e la professionalità del personale di sala. Questo è un indirizzo pizza da segnare in agenda e da non perdere.
Acunzo 1964 Pizzeria
Via Domenico Cimarosa n. 60/62
Napoli
Tel. 081 578 5362
Visita la pagina fb di Acunzo 1964 Pizzeria
Il nostro viaggio per raccontarvi le pizzerie di qualità ci porta a Sant’Agata de’ Goti, uno dei borghi più belli e caratteristici della Campania. Il suo centro storico si trova su una sorta di terrazza naturale tufacea ed è un piccolo scrigno di tesori: palazzi antichi, chiese, monumenti, un impianto urbanistico di grande interesse e scorci suggestivi. Insomma visitare Sant’Agata è un’esperienza notevole che vi lascerà senza fiato.
Sant'Agata de Goti (Bn) - Vista del centro storico dal Ponte sul Martorano con fiori
Proprio al principio del centro storico adiacente al grande parcheggio di Piazza Tiziano della Ratta c’è Fiore 1985, il posto che abbiamo scelto.
Fiore 1985 - Insegna
Cominciamo a dire che la location è davvero bella, ci troviamo infatti in un’ala dell’antico castello normanno, proprio dove un tempo c’erano le stalle. Il locale è stato ristrutturato in maniera eccellente, ci sono poco meno di 100 coperti complessivi e si sviluppa su due livelli: chianche in terra, pietra a vista, tufo (siamo a Sant’Agata de’ Goti of course!),soffitto con volte a botte. Un ambiente che regala davvero emozione.
Fiore 1985. Sant'Agata de Goti (Bn) - Sala
Fiore 1985 è sia ristorante che pizzeria e propone una buona cucina del territorio debitamente rivisitata e una fantastica cucina di mare (ebbene si!). Lo chef Fiore delle Fave è una garanzia ma noi siamo stati qui per provare la pizza.
Diamo un’occhiata al menù, semplice, ben concepito, ci sono una trentina di proposte pizza, con abbinamenti azzeccati.
Abbiamo gustato una pizza degli Artisti con mozzarella, scamorza, pancetta di maialino nero casertano, grana e rucola. Davvero buona e con ingredienti per il topping freschi e di buona qualità.
Pizza degli Artisti
Una salsiccia e friarielli. Ottima, nota di merito per la salsiccia straordinaria.
La salsiccia e friarielli
E una parmigiana con mozzarella, pomodoro, melanzane e provola. Spettacolare …
La Parmigiana
Abbiamo trovato una pizza ben eseguita, presenta una rotondità perfetta. L’impasto è di tipo diretto con un blend di farine (probabilmente tra 0 e doppio 0) , risulta bel lavorato con una lunga lievitazione prima a temperatura ambiente, poi a temperatura controllata (24/36 ore). La pizza si presenta morbida nonostante l’idratazione non sia elevata, questo perché l’impasto è davvero ben trattato e lavorato. il peso dei panetti secondo noi si aggira sui 260/280 gr. Gli ingredienti usati per la farcitura sono di assoluta qualità e molto generosi. Insomma la pizza qui è una pizza appagante e la cosa che ci ha sorpreso è la sua "identità". C’è la firma di Fiore in queste pizze perché hanno un loro carattere.
Dettaglio alveolatura cornicione
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto con lunga lievitazione a temperatura ambiente e controllata
- Uso di prodotti freschi e di qualità
- Locale molto bello situato al’interno del Castello Normanno
- Eccellente rapporto qualità - prezzo
Fiore 1985 è una certezza. E’ un ottimo ristorante (ve ne abbiamo parlato) ed il crescente successo lo testimonia. Qui trovate una cucina davvero di buon livello con proposte del territorio ben eseguite ma anche piatti più innovativi e (udite udite) un’ottima cucina di mare. Fiore delle Fave è lo chef, il patron. Da 8 anni anche pizzaiolo con risultati davvero sorprendenti. La pizza è davvero buona, ben eseguita e farcita con prodotti di assoluta qualità, una pizza quella di Fiore delle Fave che ha una sua identità e mostra una sua chiara personalità.
La location è suggestiva, il servizio puntuale ed il personale cortese. Altro particolare non trascurabile è il conto onesto con un rapporto qualità - prezzo eccellente (margherita e marinara a 3 euro sono merce rara ormai). Nessun dubbio, questo è un indirizzo che entra di diritto nella nostra guida “templare” alle pizzerie campane di qualità. Da provare, parola dei Templari del Gusto.
Fiore 1985
Ristorante e pizzeria
Via Caudina n.3
Sant’Agata de’ Goti (Bn)
Tel. 388 92 46 817
Continua il nostro itinerario tra gli indirizzi pizza da non perdere. Siamo in provincia di Caserta a Teverola, proprio al confine con Aversa. Qui, di fronte la polizia municipale di Aversa c’è Trigo. Il locale è facilmente raggiungibile e (cosa importantissima) ha un grandissimo parcheggio proprio davanti alla pizzeria per cui non avrete nessun problema a trovare posto per l’auto anche nei weekend. Il locale è ampio, luminoso e si sviluppa in due ambienti. C’è anche un interessante spazio esterno.
Trigo. Quality food. Pizza & Burger. Teverola (Ce) - Ingresso
Qui è possibile gustare ottima carne certificata e di qualità da gustare al piatto o in golosi panini da personalizzare con formaggi e contorni a scelta (hamburger di scottona, di Marchigiana, di chianina, di maiale nero, Black Angus americano e ancora petto e cotoletta di pollo e le mitiche polpette della nonna) ma il plus sono le pizze di Michele Graziano, nostra vecchia conoscenza, lo abbiamo scoperto qualche anno fa e abbiamo avuto modo in passato di testarne la bravura, ci fa piacere averlo ritrovato qui. Ma entriamo nel dettaglio …
Diamo un’occhiata al menù pizza, lo troviamo ben concepito e studiato. Ci sono 13 pizze definite classiche, una ventina di pizze speciali, e poi i ripieni e la curiosità della pizza dolce la “cacao meravigliao”.
Da bere ordiniamo un bel vino Asprinio VSQ – Brut, spumante Millesimato dell’azienda vinivola I Borboni. Di un bel colore giallo paglierino, fresco, perfettamente equilibrato, con note agrumate. Sarà un perfetto compagno di viaggio per la nostra serata…
Asprinio VSQ Brut Millesimato - I Borboni
Noi abbiamo gustato una margherita con pomodoro San Marzano DOP, fior di latte di Agerola, olio Evo, basilico fresco e parmigiano reggiano. Una “signora margherita”….
La margherita di Michele Graziano
L’impasto è morbido ma al contempo fragrante, con una buona idratazione…
Margherita - Dettaglio alveolatura
Proseguiamo con una pizza che ci ha stragato: la Lucariello con pomodorini datterini gialli a metà, provola di Agerola, olive nere caiazzane, filetti di tonno di Cetara, olio Evo e basilico fresco.. Una pizza meravigliosa, perfettamente equilibrata, bellissimo l’abbinamento dei datterini gialli con il loro sentore dolciastro, le olive nere caiazzane e la elegante struttura dei filetti di tonno di Cetara. Spettacolo puro …
>La Lucariello
Decidiamo di proseguire con una terza pizza e optiamo per la Abruzzese: con provola di Agerola, funghi pioppini, olio Evo, basilico , parmigiano, la ventricina abruzzese, buonissima con la sua anima piccante, uno dei salumi più antichi della tradizione italiana e cacioricotta del Cilento. Anche questa pizza ha fatto centro. Buonissima e concepita alla perfezione …
Abruzzese
Abbiamo trovato un impasto di tipo diretto, ben eseguito con una lievi-maturazione importante ottenuta con una lievitazione a temperatura ambiente per almeno 12 ore più una maturazione a temperatura controllata di almeno 10/12 ore. Il risultato è una pizza morbida, digeribile ma anche fragrante. Buona l’idratazione intorno al 70%. Da notare l’uso di farina di tipo 0 più germe di grano. Dobbiamo fare i complimenti a Michele Graziano davvero un talento purissimo capace di dar vita ad una pizza di assoluto livello. Da sottolineare la grande qualità dei prodotti usati per la farcitura e per il topping. Prezzi assolutamente nella media.
La Lucariello - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto realizzato con lievitazione anche a temperatura controllata con buona fragranza della pizza
- Peso dei panetti sui 280 gr.
- Uso di ingredienti di qualità per la farcitura delle pizze
- Location moderna, luminosa, spaziosa
- Ampio parcheggio
Trigo è un locale giovane ma secondo il nostro parere si pone già tra i migliori della zona. Il progetto è serio, l’entusiasmo di chi ci lavora si percepisce a pelle, il personale è cortese, il servizio è celere e professionale. Qui troverete una carne eccellente e certificata ma è la pizza che la fa da padrona. Questo è il regno di Michele Graziano, pizzaiolo di grande talento e ragazzo umile che abbiamo scoperto e segnalato in tempi non sospetti già quando lavorava presso altre strutture. Abbiamo avuto fiuto, complimenti davvero! La sua è una signora pizza. Garantiamo noi Templari del Gusto. Provare per credere. Segnatevi questo indirizzo, andrete a colpo sicuro. Questa pizzeria è una garanzia.
Trigo Pizza & Burger
Via San Lorenzo, quinta traversa (Di fronte Polizia Municipale Aversa)
Teverola (Ce)
Tel. 081 379 1310
Visita la pagina Fb di Trigo
Siamo a Mercogliano vicino all’uscita di Avellino Ovest della A-16, da In Cantiere. Il concept del locale è molto bello e riuscito. L’idea è stata quella di riproporre un vero e proprio “cantiere”, con uno stile ruvido, grezzo, con tanti dettagli, numerosi oggetti in tema e poi tavole di ponte sospese, intonaco grezzo, su di una parete in fondo c’è una rete metallica utilizzata per contenere le bottiglie di vino . Tutto rimanda all’idea di un cantiere edile, anche la toilette è originalissima. Puro “Industrial Style” con travi, finti ponteggi, insomma sembra davvero di mangiare all’interno di un cantiere durante una pausa dei lavori. Una location originalissima, che da sola vale la visita.Prima delle pizze ci concediamo una porzione di patatine, due crocchè (buoni) e una frittatina di pasta e patate.
Crocchè e frittatina di pasta e patate
I crocchè sono deliziosi e la frittatina di pasta e patate merita davvero, come potete vedere…
Frittatina di pasta e patate - Dettaglio
Veniamo alle pizze. La prima cosa che ci ha colpito è stata già la scelta del molino, molto noto a livello nazionale per la selezione dei grani e la loro successiva lavorazione. Una farina di qualità che insieme alle capacità del pizzaiolo consente di ottenere un prodotto di assoluto livello. Qui dobbiamo fare i complimenti a Michelangelo Casale, un talento puro, capace di realizzare veri e propri capolavori con un equilibrio perfetto di fragranza, friabilità e sapidità. La sua è una sapiente lavorazione dell’impasto, che presenta a parer nostro una percentuale di idratazione del 70 % o di poco superiore. L’impasto è un bel diretto lavorato a dovere e con lunghissima lievi maturazione. Il risultato? Una pizza leggera e digeribile.
Il peso netto dei panetti si attesta sui 280 grammi. Quindi una pizza decisamente appagante. Ottimi anche gli abbinamenti proposti per le pizze e la selezione delle materie prime e degli ingredienti utilizzati per la farcitura.
Nota di merito per il fior di latte (ottimo) e per pomodoro il San Marzano DOP che usano, meraviglioso.
Noi abbiamo gustato una Carciofina con carciofo di Montoro alla brace, capocollo e fior di latte. Una pizza deliziosa nella sua semplicità. Che sapore quel carciofo arrostito…
La carciofina
E una Porcina con patata schiacciata, funghi porcini, provola affumicata di Agerola, olio extravergine di oliva e basilico.
La porcina
Gustosa anche questa, generosa nella farcitura, con un impasto ben idratato e realizzato alla perfezione, come si può evincere dalla foto...
La porcina - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso netto dei panetti 280 gr.
- Ottimi gli abbinamenti proposti e la selezione delle matrie prime
- Buon rapporto qualità - prezzo
In Cantiere è sia ristorante (con proposte interessanti) che pizzeria ed è un indirizzo da segnare in agenda senza se e senza ma. Locale di ottimo livello, con una location gradevole ed originale, una pizza eccellente e (cosa che non guasta) un ottimo rapporto qualità prezzo (marinara a 3 euro e 50, margherita a 4 euro). Da non perdere, garantiamo noi..
In Cantiere
Via Nazionale Torrette n.100
Mercogliano (Av)
Tel. 0825 1644232
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Ricetta dell' Antica Pizzeria dal 1954 di Rosa C., Napoli
Sembra un'affermazione banale, ma la vita nella sua quotidianità e negli eventi salienti dimostra sempre che piacere e dispiacere spesso si alternano necessariamente: forse sono la faccia della stessa medaglia e in modo diverso aiutano a crescere, in una maturità che può essere una ricchezza per noi stessi e gli altri. È sicuramente una consapevolezza che si può acquisire in un momento di apparente serenità perché nel momento in cui ci si trova al centro di un dispiacere, che sia per un accadimento improvviso o dettato dalla cattiveria di qualcuno, ci concentriamo sulla sua dolorosa essenza e istintivamente cerchiamo di allontanarci da esso, nella speranza che non esista più. Volendo dare una accezione gastronomica a questa riflessione, possiamo definire tutto questo il dolce e il salato della vita.
Sono tante le realtà gastronomiche che si prestano bene sia nella versione dolce sia nella versione salata. Un esempio nella tradizione napoletana sono gli scugnizzielli, chiamati anche angioletti, vale a dire squisite strisce di pizza fritta.
scugnizzielli
Sono molto richiesti presso l’Antica Pizzeria dal 1954 di Rosa C., ubicata a pochi passi da Via San Gregorio Armeno, la famosissima strada degli artigiani presepiali nel Centro Storico di Napoli, dove vengono proposti nella versione salata, risultando un goloso antipasto o un saporito piatto dopo una buona pizza, e nella versione dolce a fine pasto. Il giovane pizzaiolo Giuseppe Petrazzuolo, arrivato nella suddetta pizzeria dopo aver girato per lavoro varie città italiane.
Giuseppe Petrazzuolo
fa gli scugnizzielli partendo dal disco tondo, lavorato come se fosse pronto per preparare una pizza, con un impasto semi-diretto che ha dalle 24 alle 36 ore di lievitazione. Il disco d’impasto è abilmente poi diviso con un taglio netto in un verso e vari a incrocio nell’altro, proponendo un reticolato fatto di vari pezzi rettangolari. Il tutto viene poi fritto con attenzione e gli scugnizzielli devono allontanarsi dall’olio bollente quando sono gonfi e dorati.
Scugnizzielli momento della preparazione
Nella versione salata si propongono con pomodorini vesuviani, abbondante basilico (o rucola, a seconda della richiesta), bocconcini di mozzarella di bufala e una pioggia di formaggio grattugiato.
Scugnizielli nella versione salata
Nella versione dolce abbracciano meravigliosamente la crema al cioccolato, da proporre nella composizione del piatto quando le strisce sono ancora bollenti, per poi chiudere il tutto con una pioggia di zucchero a velo. Una volta alle labbra, gli scugnizzielli risultano croccanti e al tempo stesso morbidi, in un vero e proprio matrimonio di sapori.
Scugnizzielli dolci
Dolci o salati, è possibile preparare gli scugnizzielli anche a casa.
Ecco la ricetta.
Preparate un impasto facendo prima sciogliere il lievito con350 ml. di acqua a temperatura ambiente, aggiungendo poi a mano a mano 500 gr. di farina.
Impastate il tutto, aggiungendo un cucchiaio abbondante di olio e un pizzico di sale.
Formate una palla di impasto che deve riposare per almeno un paio d’ore, alla fine delle quali dovete o dividere l’impasto in bastoncini della lunghezza di circa 10 cm o stendete l’impasto e lo tagliate in strisce della stessa dimensione.
Preparate una padella alta con abbondante olio bollente e friggete i vari pezzi.
Saranno pronti quando saranno più gonfi e dorati, quindi adagiateli man mano su della carta assorbente.
Se volete proporli salati, vi consiglio di attendere qualche secondo prima di condirli con gli ingredienti che più vi piacciono, mentre nella versione dolce aggiungete la crema che preferite e lo zucchero a velo quando sono ancora bollenti.
Dal 1954 Antica Pizzeria di Rosa C.
Via San Biagio dei Librai n.99
Napoli
Tel. 081 551 9039
Nel nostro viaggio per raccontarvi le pizzerie di qualità siamo venuti a Marigliano, in provincia di Napoli, ci troviamo in prossimità dell’area nolana. Siamo stati da Bonapasta, pizzeria che abbiamo in un certo senso scoperto molto tempo fa e a cui abbiamo in passato dedicato diversi post sui nostri canali social. Ci siamo tornati come sempre in incognito e senza preavviso, da clienti normali (quello che facciamo sempre e che rappresenta il nostro “modus operandi”). Abbiamo deciso di raccontarvi nel dettaglio la nostra esperienza.
Bonapasta. Marigliano (Na)
Il locale si raggiunge facilmente, siamo infatti sul centralissimo Corso Umberto I nel tratto che da Marigliano va verso Mariglianella. Parcheggiamo comodamente la nostra auto in strada a pochi metri dalla pizzeria. Dopo pochi minuti di attesa entriamo. Ci sono quattro ambienti, nel primo, all’ingresso di fronte a noi c’è il forno con il banco di lavoro del pizzaiolo. Qui si attende il proprio turno prima di accomodarsi e si aspetta anche per le pizze da asporto. Sulla destra invece si accede alle tre sale. Le pareti sono chiare, in fondo c’è una parete di mattoncini chiari, in terra pavimento con effetto parquet, i tavoli sono bianchi così come le sedute. Nel complesso è un locale accogliente e molto curato che regala un senso di rassicurante ospitalità.
Bonapasta. Marigliano (Na) - Una delle tre sale
Diamo un’occhiata al menù pizza, è ben strutturato e semplice da consultare. Ci sono una trentina di proposte con ottimi abbinamenti ed ingredienti ben studiati, dalle pizze classiche (margherita, regina margherita con San Marzano e Bufala, marinara), a quelle più originali e creative, a quelle denominate pizze primi piatti (la pizza genovese, la amatriciana, la carbonara e la aglio e olio).
Visto che conoscevamo la bontà dei loro fritti, decidiamo di ordinare prima delle pizze due crocchè di patate. Realizzati a regola d’arte con un equilibrio perfetto di sale, pepe e provola con panatura perfetta. Spettacolari ….
Il mitico crocchè di Bonapasta
Degustiamo una pizza Giro d’italia con stracciatella di bufala, mortadella di Bologna IGP, granella di pistacchio di Bronte DOP, scaglie di provolone Auricchio stravecchio, basilico, e olio extravergine di oliva 100 % italiano. Una pizza spettacolare, equilibrata che ci ha davvero conquistato...
La Giro d'Italia
Poi una Puccia con broccoli baresi, salsiccia affumicata di maiale nero casertano, mozzarella, scaglie di caciocavallo Silano DOP, basilico e olio extravergine di oliva 100 % italiano. Molto buona anche questa …
La Puccia
E una Tamburro con mozzarella, purè di patata gialla saltata con burro e rosmarino, salsiccia affumicata di maiale nero casertano, crema di piselli, pepe Arlecchino e olio extravergine di oliva 100 % italiano. Questa pizza è davvero strepitosa, un gusto incredibile, perfettamente calibrati gli ingredienti, avvolgente il purè di patate, delicata la crema di piselli, e interessante la nota speziata del pepe Arlecchino. Davvero una pizza Top!
La Tamburro
Le pizze di Bonapasta ci hanno sorpreso favorevolmente. Sono “generose”, “appaganti”, abbondanti nei condimenti e molto fantasiose nella farcitura. Abbiamo trovato un impasto di tipo diretto, lievitato a temperatura ambiente (per almeno 20/24 ore) la qual cosa lo rende molto leggero e digeribile. La stesura del disco è molto sottile. Il peso dei panetti secondo noi è sui 280 gr. Nota di merito per i prodotti usati per la farcitura che sono tutti italiani di altissima qualità, da rimarcare poi l’uso di olio extravergine di oliva italiano per le pizze. I fritti di Bonapasta sono eccellenti, non unti, asciutti e ben preparati. Mitici i crocchè!
Il personale è giovane, volenteroso. Il servizio è preciso e veloce. I prezzi sono nella media (margherita a € 4,50).
Il nostro parere:
• Impasto di tipo diretto a lunga lievitazione
• Peso dei panetti circa 280 gr.
• Uso di prodotti di qualità per la farcitura ed il topping
• Servizio veloce e puntuale
Bonapasta nasce nel 2011 come pizzeria da asporto, poi negli anni si è evoluta ed è cresciuta potendo offrire oggi tre belle sale ai clienti. Oggi Bonapasta rappresenta sicuramente un indirizzo sicuro dove poter gustare un’ottima pizza. Dobbiamo farei complimenti a Carmine Panico, uno che non ama le vetrine, uno che non ama mettersi in mostra ma che sa il fatto suo e lavora alla grande. E’ stato capace negli anni, con il suo lavoro di ricerca e tanta passione di crescere in modo convincente al punto da aver raggiunto oggi davvero un ottimo livello ed un impasto notevole: il giusto equilibrio tra gusto e leggerezza e la gente (sempre più numerosa) apprezza. Conferma e rivelazione.
Bonapasta
Corso Umberto I n. 120
Marigliano (Na)
Tel.081 8855039
Visita il sito web di Bonapasta