Al Riccio Ristorante sono già stato anni fa, mi intrigava all’epoca l’idea di un locale che proponesse una cucina di mare in un luogo vocato per tradizione e posizione geografica ad una cucina chiaramente di terra. A distanza di tempo, la curiosità di provare nuovamente le loro proposte era forte e visto che ero in zona, sono ritornato a pranzo. Siamo a Mirabella Eclano, precisamente al Passo di Mirabella. Il casello di Grottaminarda dell’A-16 dista davvero pochi Km, arrivare qui è davvero semplice.
Il Riccio Ristorante. Mirabella Eclano - Insegna esterna
Il locale è come lo ricordavo, anzi anche più bello, perché ha raddoppiato il suo spazio: due belle sale curate e con un arredo sobrio. Dominano la pietra e il legno. Bella, semplice ma al contempo raffinata la mise en place. Molto caratteristica è la parte che da una sala conduce all’altra, qui troneggia un bel camino. D’Inverno o comunque nelle serate fredde con il fuoco acceso deve essere davvero uno spettacolo.
Il Riccio Ristorante. Mirabella Eclano - Particolare interno con camino
Veniamo accolti con grande gentilezza e professionalità da Franco (il maître e responsabile di sala). Ci accomodiamo al nostro tavolo. Come al solito riservo un interessato sguardo alle proposte in carta. La prima cosa che mi colpisce è che ci sono poche proposte ma curate, segno di una cucina espressa e di materie prime sempre e un pescato sempre freschi. Ci sono due proposte di tartare, quattro antipasti, tre primi e quattro secondi. Noi cominciamo ordinando una minerale e due calici di rosato Centoviti di Nativ. Un vino ottenuto da uve di aglianico di un bel colore rosa intenso, con sentori floreali e di ciliegia. Al palato è equilibrato e ben strutturato. Davvero un vino interessante.
Rosato Centoviti di Nativ
Intanto arriva un graditissimo benvenuto della chef Imma Dichiara, un cous cous di verdurine e gamberi servita su una maionese vegetale handmade, aromatizzata al limone. Una proposta stuzzicante e fresca. Buonissima...
Entreé
Cominciamo con due antipasti. Il baccalà cotto a bassa temperatura con scarola riccia, alici di Cetara e olive caiazzane è una poesia. Delicato, morbido e saporito il baccalà che fa l’amore con la “scarulella” ed è esaltato dalla sapida alice di Cetara e dalla aromatica oliva caiazzana.
Baccalà cotto a bassa temperatura con scarola riccia, alici di Cetara e olive caiazzane
Di ottima fattura anche il polpo grigliato con pomodorini, stracciata di bufala e olive caiazzane. Non è semplice cuocere il polpo alla griglia, il rischio che resti un po’ duro è alto. Qui la chef Imma Dichiara è stata bravissima, cottura perfetta, polpo morbido e gustoso.
Polpo grigliato con pomodorini, stracciatella, olive caiazzane e pane croccante
L’incipit è stato di tutto rispetto e non fa altro che alzare l’asticella delle aspettative. Ecco i primi che abbiamo scelto. Le linguine con bottarga di muggine, tartare di gamberi viola e lime sono un’esplosione di gusto con un gioco di caldo – freddo sapiente e piacevolissimo, un equilibrio studiato e riuscito tra il dolce della tartare e il sapido marino della bottarga. Davvero un ottimo piatto.
Linguine con bottarga di muggine, tartare di gamberi viola e lime
Gli spaghetti alle vongole e fiori di zucca sono eccezionali: cremosi, profumati. Le vongole (veraci) sono uno spettacolo e l’abbinamento con i fiori di zucca risulta vincente. Ho trovato perfetta anche la cottura della pasta. Che gli vuoi dire ad un piatto così? Bisogna solo gustarlo in religioso silenzio.
Gli spaghetti alle vongole e fiori di zucca
Prendiamo anche un secondo in due e la scelta cade su calamaro alla griglia con zucchine alla scapece.
Calamaro grigliato con zucchine alla scapece
Prendiamo un rinfrescante sorbetto al limone con le fragole bio (dell’azienda agricola Le Rosse di Bosco di Valentina Memmolo, altra bellissima realtà del territorio).
Sorbetto al limone e fragole
Ci concediamo un giro di amari e chiediamo il conto. Per il nostro pranzo al Ristorante il Riccio paghiamo 47 euro a testa. Ho trovato corretto il rapporto qualità – prezzo.
Il Riccio Ristorante è stata una fantastica sorpresa e per certi versi una conferma. La location è intima e curata e trasmette un senso di calore e raffinata familiarità. Poi io ho un debole per la pietra quindi…. Le proposte di cucina della chef Imma Dichiara e della sua brigata sono convincenti, realizzate con materie prime di grande qualità e un pescato sempre fresco che arriva praticamente tutti i giorni. Le origini stabiesi della chef Imma Dichiara vengono fuori alla grande, ed è singolare la sua storia, Imma in pratica è diventata chef con il tempo, coltivando la sua passione e formandosi un passo alla volta. La sua abilità e dote principale a mio avviso stanno nel cucinare in modo semplice, partendo dal rispetto assoluto per la materia prima e per il pesce che viene in questo modo esaltato. Gli ingredienti (tutti freschi e di qualità) si sentono tutti, in ogni piatto e pietanza. Complimenti davvero. Qui al Ristorante il Riccio ho mangiato davvero bene, il baccalà cotto a bassa temperatura con scarola riccia, alici di Cetara e olive caiazzane da solo vale il viaggio, il polpo grigliato è morbido e saporito, tra i primi ho trovato fantastiche le linguine con bottarga di muggine, tartare di gamberi viola e lime, cremose e perfettamente equilibrate. Gli spaghetti alle vongole e fiori di zucca creano dipendenza. Il servizio è professionale e attento. Franco Ballarano è perfetto in sala, preparato e sempre pronto ad ascoltare e consigliare gli ospiti. Ho trovato corretto anche il rapporto qualità – prezzo. Il Riccio Ristorante merita assolutamente la visita, qui oltre a trovare una convincente cucina di mare pare ci sia anche una fantastica pizza (passeremo a provarla a breve). Il Riccio mare e pizza a Mirabella Eclano entra di diritto nella nostra guida sul web tra gli indirizzi da non perdere. Rivelazione.
Il Riccio Ristorante
SS90, Passo di Mirabella-pianopantano. Mirabella Eclano (Av)
Tel. 0825 449469
Visita il sito web del Riccio Ristorante