Ti proponiamo la ricetta di un meraviglioso primo piatto che abbiamo gustato da Amaranto Agriturismo a Sant’Agata de’ Goti. Si tratta della calamarata con cime di rapa, guanciale, provolone del monaco e pinoli. Meraviglioso l’abbinamento delle cime di rapa con il provolone del Monaco. A chiudere il piatto la nota croccante del guanciale. Prova a farlo a casa……
Ingredienti per 4 persone:
- Olio extravergine di oliva (olio evo)
- Uno spicchio d’aglio tritato finemente
- Due fette di guanciale
- Mezzo chilo di cime di rapa
- Due filetti di acciughe
- 400 gr di pasta (calamarata)
- Sale
- Acqua di cottura della pasta
- Pinoli tostati q.b.
Procedimento:
In una padella, scalda l'olio extravergine di oliva con i due filetti di alici, appena sciolti dal calore, aggiungi l’aglio tritato finemente e lascia prendere colore. Dorato l’aglio, aggiungi acqua per non farlo bruciare, a seguire aggiungi le cime di rapa precedentemente sbollentate (non più di 2/3 minuti di bollore in base alla loro grandezza) e tagliate a pezzi da 2/3 cm. Lascia andare a fuoco medio per 5 minuti, gira spesso per amalgamare il sapore ed aggiusta di sale. A fine cottura lascia riposare con coperchio, per almeno altri 5 minuti.
In una vaschetta riponi 3 cucchiai di cime di rapa pronte, aggiungi olio extravergine ed un cucchiaio di provolone del monaco grattugiato, amalgama per bene e via in forno a 180 gradi per 10 minuti. Ti serviranno dopo per guarnire la parte centrale del piatto. Riponi la restante parte delle cime in un contenitore, aggiungi un filo d’olio, acqua se necessario e frulla il tutto con un mixer ad immersione.
Il risultato finale deve essere un composto cremoso e non liquido.
Cala la pasta, scola qualche minuto prima del fine cottura e versa in una padella antiaderente, aggiungi il composto precedentemente ricavato, riduci a fuoco vivo l’eventuale consistenza troppo cremosa ed impiatta.
Poi una generosa ma non troppo, grattugiata a trama sottile del provolone del monaco, al centro posiziona parte delle cime di rapa passate in forno e completa con guanciale precedentemente reso crusco (croccante) in padella e pinoli tostati.
Buon appetito!
- Executive Chef: Salvatore Iannotta
Amaranto Agriturismo
Contrada San Paolo
Sant’Agata de’Goti (Bn)
Tel. 327 452 4981
Visita il sito web di Amaranto Agriturismo
Abbiamo gustato la Carbonara di Asparagi alla Trattoria Braceria Due Nani ad Ariano Irpino. Avvolgente, profumata, gustosa, resa ancora più particolare grazie alla presenza degli asparagi. Questa carbonara ci ha fatto davvero innamorare, al punto che abbiamo chiesto la ricetta all’amico, l'oste Flavio Rubino. Eccola per te.
Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di spaghetti alla chitarra (in questo caso di Grano Armando)
- 2 mazzetti di asparagi selvatici
- 200 gr guanciale di maiale
- 120 gr di pecorino di Carmasciano stagionato 30 mesi grattugiato
- 8 uova bio
- Sale (pochissimo)
- Pepe q.b.
- Olio evo q.b.
Procedimento:
In una padella ben calda sul fuoco far sciogliere il guanciale, una volta ben rosolato, togliere il guanciale e nella stessa padella aggiungere giusto un filo di olio Evo e gli asparagi, che avremo precedentemente lavato, pulito e selezionato, (va usata la parte morbida del gambo tagliata a dadini e le cimette). Far cuocere per almeno 8 minuti.
A parte in un boule, sbattere i tuorli delle uova, pecorino, pochissimo sale e pepe, creando una cremina bella compatta.
Intanto calare la pasta in acqua bollente salata. A metà cottura della pasta, prendere un mestolino di acqua di cottura e aggiungerla alla padella degli asparagi ultimando la cottura di questi ultimi. A tre minuti dalla cottura della pasta scolare gli spaghetti e versarli nella padella con gli asparagi, ultimare la cottura della pasta insieme agli asparagi quasi risottandola per qualche minuto. Una volta cotta la pasta, togliere la padella dal fuoco e aggiungere (a fuoco spento) la cremina di tuorli alla pasta e il guanciale rosolato che avevamo tenuto da parte all’inizio. Far amalgamare e mantecare il tutto. Impiattare formando nei una sorta di nido.
P.s. A piacere si può guarnire il piatto con un po’ di mollica di pane tostato.
Carbonara di asparagi
Trattoria Braceria Due Nani
Contrada Santa Barbara, n.1
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 185 3895
Visita il sito web della Trattoria Braceria Due Nani
Ti proponiamo un primo piatto bello da vedere e gustosissimo, sono gli spaghetti con cavolo viola, guanciale e fonduta di caciocavallo Podolico irpino del bravo chef Antonio Esposito di La Grotta Vineria Hostaria a Casalnuovo. Il sapore inconfondibile del cavolo viola con il suo colore particolare si sposa a meraviglia con la fonduta di caciocavallo podolico irpino, il guanciale regala al piatto la nota croccante. Davvero da provare. Ecco la ricetta…..
Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di spaghetti
- 1 cavolo viola
- 1 lt brodo vegetale
- 1 scalogno
- 1 cucchiaio succo di limone
- 150 gr di guanciale
- 200 gr di caciocavallo Podolico Irpino grattugiato
- 20 gr di burro
- 50 ml di latte intero
- Olio evo e sale fino q.b.
Procedimento:
Iniziamo lavando il cavolo, lo tagliamo a pezzi. In una pentola facciamo appassire lo scalogno tritato con un filo di olio evo, aggiungiamo il cavolo e dopo 1 minuto aggiungiamo il brodo a coprire, lo lasciamo cuocere per 10 minuti. Trascorso questo tempo, lo scoliamo e lo immergiamo in acqua e ghiaccio per bloccare la cottura, infine lo passiamo al mixer con l'aiuto di un filo d'olio, fino a renderlo cremoso, il risultato sarà un colore quasi blu ma con l'aggiunta di un cucchiaio di limone magicamente (in realtà è chimica) diventerà viola, aggiustiamo di sale e teniamolo da parte.
Prepariamo la fonduta, aggiungendo in un padellino il caciocavallo Podolico grattugiato, il latte e il burro. Facciamo cuocere a fiamma bassa girando di continuo finché non otterremo una fonduta.
In una padella rosoliamo il guanciale tagliato a listarelle senza aggiunta di grassi e teniamo da parte.
Lessiamo la pasta in abbondante acqua salata, scoliamo e saltiamo in padella con la crema di cavolo, decoriamo con il guanciale croccante e la fonduta di Podolico. Per decorare possiamo usare qualche fiore edibile. In questo piatto c’è anche del timo e prezzemolo riccio a decorare.
- Chef Antonio Esposito -
Gli Spaghetti con cavolo viola guanciale e fonduta di caciocavallo Podololico Irpino
La Grotta Vineria Hostaria
Corso Umberto I, n.176
Casalnuovo (Na)
Tel. 081 522 4718
Visita la pagina Fb della Grotta Vineria Hostaria
Ti proponiamo la ricetta di un bel primo piatto che abbiamo gustato da Eccellenze Nolane - Agriturismo di città a Nola. Sono le mezze maniche al ragù di polpo. Ci sono davvero piaciute e abbiamo chiesto al bravissimo chef Ciro Del Vecchio di darci la ricetta. Il ragù di polpo è davvero semplice da preparare, profumato, avvolgente e rappresenta una buona alternativa al classico ragù fatto con la carne. Vediamo come si prepara…
Ingredienti per 4 persone:
- 300 gr. di mezze maniche rigate
- Un polpo di 500/600 gr.
- 30 gr. di olio extravergine di oliva bio
- 5 gr. di aglio tritato
- 10 gr. di prezzemolo tritato
- 20 gr. di capperi di Pantelleria dissalati
- 150gr.di olive nere itrane già denocciolate
- Mezzo bicchiere di vino bianco secco
- 400 gr. di pomodorini Datterini (qui sono stati usati i datterini caramella di Eccellenze Nolane)
- 10 gr .di sale marino iodato
Procedimento:
Prima operazione importante è quella di pulire bene il polpo (bisogna eliminare bene sia gli occhi che il becco del polpo). Passare sotto l’acqua corrente, poi asciugarlo tamponando bene con carta da cucina. Dopo averlo pulito, sciacquato e asciugato, tagliare il polpo a pezzetti più o meno della stessa grandezza.
In una padella alta, far soffriggere, olio e aglio, una volta imbiondito l’aglio, aggiungere il prezzemolo e il polpo. Cuocere il polpo per 5/6 minuti, far sfumare con il vino. Aggiungere capperi, olive e datterini (caramella di eccellenze Nolane) ultimando la cottura aggiungendo il sale. Il sugo deve cuocere per almeno una mezz’ora. Se dovesse addensarsi troppo, aggiungere un po’ di acqua. Per capire quando il nostro ragù è pronto, dobbiamo considerare la consistenza del polpo. Quando il polpo sarà morbido, vuol dire che il ragù è pronto.
A questo punto dopo aver cotto la pasta al dente, bisogna tuffarla nel ragù di polpo. Mantechiamo bene e serviamo con un ciuffo di prezzemolo fresco. Il piatto è pronto.
- Chef Ciro Del Vecchio –
Eccellenze Nolane
Via Mario de Sena n.247
Nola (Na)
Tel. 081 1874 6505
Visita il sito web di Eccellenze Nolane
Gli spaghetti alla puttanesca sono must della cucina partenopea, uno di quei piatti “rassicuranti” e semplici da fare quando hai poco tempo a disposizione. Sono conosciuti in lingua napoletana anche come “spaghetti aulive e chiapparielle”. Ti proponiamo la ricetta di Carmela Masi, bravissima food blogger conosciuta sui social come Melinaincucina per fare gli spaghetti alla puttanesca a regola d’arte.
Ingredienti per 4 persone:
- 360 gr di spaghetti
- 30 olive nere di Gaeta
- 30 capperi
- 1 spicchio d’aglio
- 8 cucchiai di olio evo
- 500 gr di pomodori pelati
- 200 gr di passata di pomodoro
- Q.b. Prezzemolo
- Q.b. Origano
- Q.b. Peperoncino
Procedimento:
Mettere a bollire in una pentola 1.5 lt di acqua. In una padella mettere lo spicchio d’aglio schiacciato, l’olio evo, il peperoncino e il prezzemolo intero e far soffriggere leggermente. Aggiungere la passata e i pomodori pelati, schiacciandoli con una forchetta. Far cuocere il sugo per circa 5 minuti.
Calare gli spaghetti nell’acqua salata portata a bollore. Aggiungere al sugo il sale, le olive denocciolate tagliate a pezzetti e i capperi tritati (che avremo prima passato sotto l’acqua corrente per far andare via il sale in eccesso).
Far cuocere ancora il sugo per 5 minuti, togliere l’aglio e i gambi di prezzemolo e aggiungere l’origano. Scolare gli spaghetti al dente, aggiungerli alla padella con il sugo e mantecare bene, aggiungendo, se occorre, acqua di cottura. Impiattare e servire i nostri spaghetti alla puttanesca!
P.s. Se piace si può aggiungere tra gli ingredienti della puttanesca anche qualche filetto di acciuga sott’olio.
Spaghetti alla puttanesca Dettaglio
Ti proponiamo un primo piatto gustoso, semplice e veloce da preparare. E’ la pasta (in questo caso abbiamo usato la calamarata come formato) con pesce spada, pomodorini, olive e capperi. Un piatto dal sapore unico, quasi Mediterraneo oserei dire, in cui ogni ingrediente suona uno spartito perfetto per creare una sinfonia di sapori unica. Prova a farla…
Ingredienti per 4 persone:
- 360 gr. di pasta (noi qui abbiamo usato la calamarata)
- 300 gr. di pesce spada
- Due spicchi di aglio
- Olive nere di Gaeta q.b.
- Capperi dissalati q.b.
- Olio Evo q.b.
- 250 gr. di pomodorini datterini o ciliegini (freschi o in barattolo)
- Vino bianco secco per sfumare
- Sale e pepe q.b.
Procedimento:
La prima operazione da fare è pulire per bene il pesce spada eliminando la parte di pelle nera e l’osso. Poi dobbiamo tagliarlo per ottenere dei piccoli cubetti.
In una padella mettiamo un filo generoso di olio Evo e lo spicchio di aglio. Poi aggiungiamo i nostri dadini di pesce spada. Aggiustiamo di sale e pepe e sfumiamo con il vino bianco. Quando l'aglio comincerà ad imbiondire eliminiamolo con una pinza. Copriamo e facciamo cuocere 5/6 minuti. Trascorso questo tempo spegniamo e teniamo il nostro sughetto di pesce spada da parte.
In un’altra padella, mettiamo un filo di olio Evo, uno spicchio di aglio, facciamo soffriggere leggermente, poi aggiungiamo i nostri pomodorini datterini tagliati a metà (se usiamo quelli in barattolo, schiacciamoli leggermete con una forchetta), poi mettiamo le olive tagliate a pezzetti (senza il nocciolo) e i capperi dissalati. Aggiustiamo di sale se serve, e lasciamo cuocere il nostro sughetto per 5/6 minuti. Trascorso questo tempo aggiungiamo nella padella con i pomodori, le olive e i capperi il nostro pesce spada. Amalgamiamo e facciamo cuocere qualche altro minuto.
Nel frattempo avremo fatto cuocere la pasta. Quando mancano un paio di minuti al termine della sua cottura, togliamo la pasta dall’acqua e tuffiamola nel nostro sughetto, portando la pasta a cottura, mantecando per bene il tutto e aggiungendo uno o due cucchiai di acqua di cottura. L’amido dell’acqua servirà a creare una deliziosa cremina che renderà fantastico il piatto. Impiattiamo e serviamo con una fogliolina di basilico. Il piatto è pronto.
Ti proponiamo la ricetta di questa fantastica pasta e patate cremosa con provola, porcini e tartufo che abbiamo gustato al Ristorante La Vecchia Casa a Forino. Questo piatto è un must della Vecchia Casa, cremosa che più cremosa non si può, davvero paradisiaca. Grazie al nostro amico Pellegrino (Rino) Tolino per la ricetta. Prova a farla a casa….
Ingredienti per 4 persone:
- 6 patate di media grandezza di pasta gialla
- 400 gr di pasta mista
- 100 gr di provola
- 300 gr di porcini freschi
- Aglio q.b.
- Olio q.b.
- Sale e pepe q.b.
- Tartufo nero (di Bagnoli Irpino) q.b.
Procedimento:
Bollire le patate per 15 minuti in abbondante acqua calda con tutta la buccia. Una volta cotte vanno fatte raffreddare, poi le sbucciamo e tagliamo a dadini.
In padella mettiamo un filo di olio, due spicchi di aglio. Quando sarà biondo aggiungiamo i porcini tagliati e facciamo rosolare per 3-4 minuti non di più. Trascorso questo tempo andiamo ad aggiungere le nostre patate a dadini un mestolo di acqua, aggiustiamo di sale e lasciamo cuocere ancora fino a che l’acqua non si asciughi. In una pentola in abbondante acqua caliamo la pasta mista. Dopo 4 minuti di cottura, passiamo la pasta nella padella con i porcini e le patate aggiungendo altra acqua e portiamo a termine la cottura con l’aggiunta prima di impiattare della provola tagliata a dadini e del parmigiano grattugiato.
Impiattiamo aggiungendo a piacere una spolverata di tartufo nero di bagnoli irpino. Il piatto è pronto.
Ristorante La Vecchia Casa
Via Roma 81/85
Forino (Av)
Tel. 328 897 6063
Visita il sito web del Ristorante La Vecchia Casa
La bravissima Carmela Masi conosciuta sui social come melinaincucina torna a regalarci una fantastica ricetta. Questi sono gli spaghetti con le cozze e agrumi del mediterraneo, sapidi, gustosi e profumati.
Un piatto buonissimo nella sua semplicità. Vediamo come si preparano….
Ingredienti per 4 persone:
- 380 gr di spaghetti
- 1 limone
- 1 cedro
- 1 bergamotto
- 2 spicchi di aglio schiacciato
- q.b. di gambi e foglie di prezzemolo tritati
- q.b. di peperoncino
- q.b. Sale
- q.b. Olio
- q.b. acqua
- 1 cucchiaio di passata di pomodoro
- 1 kg di cozze pulite
Procedimento:
Mettere a bollire l’acqua in una pentola per la pasta, intanto grattugiare la scorzetta dei tre agrumi e sistemare la polvere ottenuta in tre ciotoline separate; sciacquare le cozze e farle aprire (non del tutto) in un’ampia padella, dove avremo fatto soffriggere precedentemente olio e aglio.
Una volta aperte, sgusciare le cozze e tagliarle a pezzetti, lasciandone una decina intere, filtrare l’acqua di cottura e tenere tutto da parte.
In una padella dai bordi alti mettere olio, aglio, peperoncino e gambi di prezzemolo, far imbiondire l’aglio e poi eliminarlo. Aggiungere l’acqua delle cozze e il cucchiaio di passata di pomodoro, lasciar sobbollire per pochi minuti. Ora calare la pasta e salare l’acqua,3 minuti prima della cottura, scolarla e versarla nella padella per per la mantecatura; aggiugere le cozze e qualche mestolino della loro acqua, da usare quando si asciuga, mantecare fino a formare una cremina, aggiungere 1 cucchiaino di polvere di limone,1 di cedro, metà circa di bergamotto e il prezzemolo tritato. Amalgamare bene e servire decorando con le cozze intere.
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A grande richiesta ti proponiamo la ricetta dei fusilli irpini alla “bersagliera” con capocollo, pomodorino e cubetti di caciocavallo fuso. Un piatto gustoso di Nicola Consiglio dell’Agriturismo Piana delle Mandrie a Bovino. Questi fusilli sono ormai diventati un “must” dell’Agriturismo Piana delle Mandrie, richiesti e amatissimi dai clienti e dagli ospiti. Prova a farli per scoprire come sono buoni…
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di fusilli irpino (lavorati al ferretto)
- 200 gr di capocollo di maiale nero dei monti dauni
- Cipolla rossa q.b.
- 250 gr di caciocavallo semi-stagionato
- 400 gr di pomodorini freschi
- Basilico q.b.
- Sale q.b.
- Uno spicchio di aglio
- Olio di oliva q.b.
- Se piace un po’ di rucola per guarnire il piatto
Procedimento:
Cominciamo preparando un sughetto con i pomodorini, laviamoli per bene, tagliamoli a metà. In una casseruola mettiamo un filo di olio, poi uno spicchio di aglio. Quando l’aglio sarà dorato aggiungiamo i pomodorini, qualche fogliolina di basilico e facciamo cuocere per 5/6 minuti aggiustando di sale. Trascorso questo tempo spegniamo il fuoco e teniamo il nostro sugo da parte.
Adesso in un’altra padella facciamo rosolare in un filo d’olio, un po’ di cipolla tagliata sottilmente, poi aggiungiamo il capocollo a pezzettini. Ci vorranno davvero pochi minuti.
Intanto facciamo cuocere i fusilli in abbondante acqua salata, quando sono quasi cotti, scoliamoli e aggiungiamoli nella padella con il capocollo, poi aggiungiamo i dadini di caciocavallo e il nostro sughetto con i pomodorini, facciamo mantecare bene, ultimando la cottura e amalgamando la pasta fino a quando il caciocavallo non si sarà sciolto. Serviamo e se piace, guarniamo i piatti con un po’ di rucola.
Prova questo piatto, è gustosissimo e semplice da preparare.
Agriturismo Piana delle Mandrie
Contrada Padula SP 121 Incrocio Accadia Panni
Bovino (Fg)
Tel. 0881 966406 - 389 789 7956
Visita la pagina FB dell’Agriturismo Piana delle Mandrie
Oggi ti proponiamo un piatto semplice e leggero, ma nello stesso tempo gustoso e cremosissimo, stiamo parlando della pasta con crema di zucca e bresaola, un primo piatto “assái bonu” (molto buono) come lo definisce il Pastaio Matto. Salvo Terruso ci ha regalato una ricetta semplicissima da fare che ti sorprenderà…
Ingredienti per 2 persone:
- 200 gr di mezzi rigatoni (Salvo ha usato pasta di Martino)
- Olio Evo q.b.
- 2 spicchi di aglio
- 1 rametto di salvia
- 1 rametto di rosmarino
- Pepe nero q.b.
- 150 gr di bresaola
Per la crema di zucca
- 250 gr di zucca sbollentata
- Cipolla ½
- Olio evo q.b.
- 50 gr di pecorino siciliano
Procedimento:
Sbollenta la zucca e la cipolla tagliata a pezzetti, metti da parte l’acqua di cottura servirà per cuocere la pasta. Nel frullatore mettere la zucca, la cipolla, l’olio evo ed il pecorino siciliano grattugiato (se non lo trovi, va benissimo anche quello romano).
La crema ottenuta va messa nella padella insieme all’olio evo ad un rametto di rosmarino e di salvia, lasciando sul fuoco a fiamma bassa per 5 minuti.
Intanto taglia un tocchetto di bresaola a pezzetti e lascia 5 minuti nell’olio. Trascorsi i 5 minuti, versa la bresaola nella crema della zucca. A questo punto cala la pasta, e 3 minuti prima della cottura, versala nella padella ultimando il tutto a fiamma dapprima moderata, successivamente a fiamma bassa.
Raggiunta la cremosità pari ad una carbonara, aggiusta di pepe, quindi servi il piatto, e…..Buon Appetito ricordando il motto del Pastaio Matto: “Mancìa e liccati u piattu” (Mangia e leccati il piatto).
Prova questo piatto, è sorprendente…
Visita il profilo IG di Salvo Terruso - Il Pastaio Matto