Pizzerie

Siamo tornati all’Hosteria Le Gourmet a Sperone, una piccola gemma incastonata al confine tra Irpinia e Nolano, idealmente sospesa tra due territori ricchi di storia e tradizioni. Questo territorio mi ha sempre affascinato: un crocevia millenario di culture e sapori, dove anche la gastronomia racconta un’identità doppia, profondamente legata sia all’entroterra irpino che all’anima autentica del napoletano.

Hosteria Le Gourmet Sperone Insegna esterna
Hosteria Le Gourmet. Sperone - Insegna esterna

 L’Hosteria Le Gourmet è uno di quegli indirizzi che porto nel cuore. Qui il tempo sembra rallentare, e ogni visita si trasforma in un’esperienza di accoglienza e gusto. Il merito è di Peppino Caramiello – oste appassionato, cacciatore instancabile di bontà (come ama definirsi sui social) – che ha costruito, con dedizione e visione, un luogo dove ci si sente davvero a casa. La sua attenzione maniacale per le materie prime, sempre selezionate con cura, è la base di una proposta gastronomica che fonde tradizione e creatività in maniera sorprendentemente armonica. In cucina, lo chef Marco del Giudice – che ho il piacere di seguire da anni – continua ad evolversi con coerenza e passione. I suoi piatti sono un concentrato di tecnica, sensibilità e profondo rispetto per la stagionalità dei prodotti e delle materie prime. Supportato da una brigata affiatata, Marco riesce ogni volta a regalare emozioni autentiche nel piatto. In sala, la presenza elegante e professionale di Felicia De Gennaro aggiunge ulteriore valore all’esperienza: sempre cordiale, attenta, preparata. Anche la location ha il suo fascino. L’Hosteria Le Gourmet si trova infatti in un palazzo dei primi del ’900, sapientemente restaurato con tre sale accoglienti, di cui una dedicata alle degustazioni, due camini che scaldano l’atmosfera nelle stagioni fredde e, nella bella stagione, un piccolo spazio esterno dove poter cenare sotto le stelle. Questo è uno dei miei luoghi dell’anima, un luogo che mette insieme storia, gusto e accoglienza. 
Arriviamo puntuali, accolti dal sorriso di Peppino che ci accompagna al nostro tavolo. Il menù – presentato in sala ma anche condiviso settimanalmente sui canali social – segue una formula vincente: antipasto Le Gourmet di quattro portate, quattro primi, quattro secondi e tre dessert. Una proposta che cambia con regolarità, adattandosi al ritmo della natura e alla disponibilità dei prodotti selezionati. Nulla è lasciato al caso: ogni piatto nasce da un confronto costante tra Peppino e lo chef Marco, un’alchimia che si traduce in una cucina sincera, stagionale, viva. Si comincia – come da tradizione – con l’aperitivo di benvenuto. E che benvenuto! Ad aprire le danze, un calice di bollicine per stuzzicare il palato. Poi tocchetti di pan brioche con burro e alici: un classico intramontabile, qui giocato sulla rotondità del burro e la sapidità viva delle alici, adagiati su un pan brioche soffice e fragrante.

Tocchetti di Pan Brioche con burro e alici
Tocchetti di Pan Brioche con burro e alici

Tartellette con mousse di mortadella e pistacchio: elegante nella presentazione, golosa nell’equilibrio tra la dolcezza della mortadella e la nota tostata del pistacchio.

Tartelletta con mousse di mortadella e pistacchio
Tartelletta con mousse di mortadella e pistacchio

Involtini di pasta brick con cremoso ai funghi: croccante fuori, vellutato dentro, con il gusto deciso dei funghi che avvolge il palato quasi come in un abbraccio.

involtini di pasta brick con cremoso ai funghi
involtini di pasta brick con cremoso ai funghi

Per accompagnare il nostro pranzo, scegliamo due calici di Rosato Riserva IGT “Cerasa” di Michele Calò – un’etichetta salentina davvero interessante. Ottenuto da uve Negroamaro in purezza, questo vino si presenta con un suggestivo colore rosa corallo. Il naso è un invito al viaggio: frutti rossi, erbe aromatiche mediterranee, leggere sfumature speziate. Al sorso è fresco, armonico, con una struttura ben definita che sostiene tutto il pasto.

Cerasa Rosato Salento IGP di Michele Calò figli
Cerasa Rosato Salento IGP di Michele Calò & figli

Entriamo nel vivo con il percorso degli antipasti Le Gourmet: quattro portate che compongono un piccolo itinerario tra ingredienti del territorio, tecnica e memoria. Si comincia con un mantecato di baccalà arricchito da peperoni, aglio orsino e nocciola. La consistenza è setosa, la dolcezza del peperone bilancia la sapidità del pesce, mentre l’aglio orsino dona un tocco erbaceo delicato e la nocciola aggiunge la nota finale croccante.

Baccalà mantecato con peperoni aglio orsino e nocciola avellana
Baccalà mantecato con peperoni, aglio orsino e nocciola avellana

Segue un tortino di patate con alici, salsa al burro e limone su un letto di spinaci: un piatto armonioso, equilibrato, in cui la sapidità delle alici viene magistralmente smorzata dalla cremosità del burro e dalla freschezza agrumata del limone. Il risultato? Il Paradiso in terra….

Tortino di patate con alici spinaci e salsa al burro e limone
Tortino di patate con alici, spinaci e salsa al burro e limone

La terza portata è una rivisitazione raffinata della melanzana a “scarpone”: sulla melanzana ci sono la polpa saporita, spuma leggera di provola e pomodorini infornati. Un gioco di temperature e consistenze, dove ogni elemento ha un ruolo preciso, contribuendo a costruire un gusto pieno e profondo.

Melanzana a scarpone con provola e pomodorini
Melanzana a scarpone con provola e pomodorini

A chiudere questo quartetto di antipasti, arriva un mini bun farcito con girello, salsa tonnata e sedano croccante. Il pane è soffice e leggermente tostato, il girello tenero, la salsa tonnata cremosa e ben equilibrata, mentre il sedano aggiunge quella nota fresca e croccante che rinfresca il palato.

Mini bun con girello salsa tonnata e sedano croccante
Mini bun con girello, salsa tonnata e sedano croccante

Si prosegue con i primi, optiamo per il risotto con pesto biologico, gamberi rossi, limone candito e pistacchi. Questo risotto è un piccolo capolavoro di equilibrio. La mantecatura è impeccabile, la dolcezza del gambero trova contrasto nella sapidità controllata del pesto, mentre il limone candito regala quella nota agrumata e viva che illumina il piatto.

Risotto con pesto bio gamberi rossi limone candito e pistacchi
Risotto con pesto bio, gamberi rossi, limone candito e pistacchi

L’altro primo è un inno alla golosità: spaghetti cacio e pepe con menta e cozze. Cremosi, profumati, avvolgenti, sorprendono per la loro armonia. La base classica viene arricchita dal battuto di cozze, che conferisce sapidità marina senza mai risultare invadente, mentre la menta aggiunge freschezza e profondità. Gran piatto davvero. Chapeu!

Spaghetti cacio pepe menta e cozze
Spaghetti cacio e pepe, menta e cozze

Non resistiamo alla tentazione di assaggiare anche un secondo, da condividere. La scelta cade sul filetto di tonno scottato, accompagnato da cipolle declinate in più consistenze e da una mayo artigianale. Il tonno, dalla cottura precisa, mantiene tutta la sua succosità; le cipolle giocano con le diverse sfumature del dolce e dell’acidulo, mentre la maionese “hand made” lega e valorizza il tutto senza coprire nulla. Un secondo piatto di grande personalità che gioca su un matrimonio ormai consolidato quello tra tonno e cipolla.

Trancio di tonno scottato con cipolla in varie consistenze mayo e fiocchi di sale
Trancio di tonno scottato con cipolla in varie consistenze, mayo e fiocchi di sale

Chiudiamo il nostro pranzo con un buon caffè e un piccolo giro di liquorini alle erbe, perfetti per accompagnare le chiacchiere finali e godersi ancora un po’ l’atmosfera calda e rilassata dell’Hosteria Le Gourmet. Il conto? Poco meno di 50 euro a persona. Un rapporto qualità-prezzo davvero eccellente, soprattutto se si considera la qualità delle materie prime, la tecnica in cucina, l’accoglienza impeccabile e il piacere complessivo dell’esperienza.

Tornare all’Hosteria Le Gourmet per me è sempre un piacere che si rinnova. È uno di quei luoghi dove torno sempre con piacere e dove la cucina racconta storie, dove ci si sente coccolati, dove la tradizione si intreccia con la creatività in modo naturale e mai forzato. Gli antipasti dell’Hosteria sono imbattibili. Il tortino di patate con alici, salsa al burro e limone su un letto di spinaci è paradisiaco, il risotto con pesto, gamberi, limone candito e pistacchi conquista, gli spaghetti cacio e pepe con menta e cozze restano nella memoria. Il servizio è professionale ma informale. Corretto il rapporto qualità-prezzo. Peppino Caramiello e lo chef Marco del Giudice hanno costruito un’identità solida, fatta di passione, competenza e amore per il territorio. L’Hosteria Le Gourmet a Sperone si conferma nella nostra guida sul web quelli che sono gli indirizzi da non perdere. Complimenti e alla prossima….

 

Hosteria Le Gourmet
Via Ferrovia n.28
Sperone (Av)
Tel . 338 215 46 56
Visita la pagina Fb dell’Hosteria Le Gourmet

Pubblicato in Campania

Siamo stati in un luogo incantato: il Trabocco Diamante a San salvo Marina. Incastonato come una gemma tra cielo e mare, questo trabocco si trova presso Cala del Golfo, location magnifica dove c’è il lido e tutta una serie di servizi e che vede la presenza di alcuni indirizzi e locali dove poter vivere un’esperienza enogastronomica di assoluto livello. Tra questi spicca il Trabocco Diamante. Qui c’è anche il porto turistico.

Trabocco Diamante San Salvo Marina Ch
Trabocco Diamante - San Salvo Marina

Questo trabocco riconvertito, raffinato ma rispettoso della tradizione, rappresenta un vero inno al territorio: dalla struttura sospesa sull’acqua al design essenziale, fino all’attenta selezione delle materie prime, un pescato freschissimo, una proposta di cucina sorprendente, tutto qui sembra studiato per raccontare una storia fatta di gusto ed eccellenza.

Trabocco Diamante San Salvo Marina Uno scorcio della sala
Trabocco Diamante. San Salvo Marina - Uno scorcio della sala

Al Trabocco Diamante trovi una location elegante, glam ma senza eccessi, dove poter anche festeggiare eventi o semplicemente goderti un pranzo o una cena con affaccio sull’Adriatico e con una cucina tipica abruzzese di mare con pesce fresco, materie prime eccellenti e una carta dei vini curata e studiata alla perfezione.

Il nostro tavolo affacciato sul mare
Trabocco Diamante - Il nostro tavolo affacciato sul mare

Ovviamente oltre alla cucina il “plus” è il luogo particoalre e bellissimo, che rende l’esperienza davvero da ricordare….

Trabocco Diamante San Salvo Marina Uno scorcio suggestivo
Trabocco Diamante. San Salvo Marina - Uno scorcio suggestivo

Il menù del Trabocco Diamante offre la possibilità di scegliere tra una degustazione guidata dallo chef o una selezione à la carte. L’offerta è interamente focalizzata sul pescato locale e sulla stagionalità, con crudi, antipasti, primi e secondi che parlano il linguaggio del mare con accenti di terra, esprimendo un’eleganza mai eccessiva. Arriva il pane, che si può gustare accompagnato da un meraviglioso olio Evo biologico di Tenute Fantini prodotto e imbottigliato proprio per il Trabocco Diamante.

Olio Evo di Tenute Fantini per il Trabocco Diamante
Olio Evo di Tenute Fantini per il Trabocco Diamante

Per accompagnare la cena abbiamo scelto due calici di “Patch Wine – Cerasuolo d’Abruzzo DOP” della Bio Cantina Orsogna: un rosato ottenuto da uve Montepulciano in purezza, un vino biologico, di un bel colore rosa ciliegia intenso e brillante che anticipa una nota fruttata, con sentori netti di lampone, ciliegia e una lieve nota floreale. Al sorso è sapido, fresco, con un tannino presente ma gentile. Un vino versatile e strutturato, perfetto per accompagnare la nostra cena a base di pesce.

Cerasuolo DAbruzzo DOP rosato Patch Wine di Cantina Orsogna
Cerasuolo DAbruzzo DOP rosato Patch Wine di Bio Cantina Orsogna

Abbiamo scelto di iniziare con due antipasti. Il tentacolo di polpo alla griglia su crema di ceci alla paprika, con nocciole tostate e pane croccante è un piatto perfettamente bilanciato tra morbidezza e croccantezza, tra note affumicate e connubio con la terra. Il polpo era tenerissimo, la crema di ceci vellutata e gustosa e la paprika ha regalato una sfumatura calda, quasi affumicata, mentre le nocciole aggiungevano un tocco sorprendente.

Polpo alla griglia su crema di ceci paprika nocciole e pane tostato
Polpo alla griglia su crema di ceci,paprika, nocciole e pane tostato

Il tonno panato al panko servito con fiocchi di sale e una maionese al tartufo è spaziale: qui l’incontro tra terra e mare si fa quasi poetico. La delicatezza del tonno crudo, appena scottato, incontra la cremosità decisa della maionese insaporita dal tartufo, per un’esplosione di sapori tanto inaspettata quanto armoniosa.

Tonno panato al panko con fiocchi di sale e mayo al tartufo
Tonno panato al panko con fiocchi di sale e mayo al tartufo

Come primi partiamo con la tradizione, gli spaghetti alle vongole sono un grande classico eseguito con rigore: pasta al dente, vongole succose, olio profumato e un equilibrio di sapori che non tradisce le attese.

Spaghetti alle vongole
Spaghetti alle vongole

Ma la vetta la tocchiamo con i tajarin all’uovo con cannolicchi, mantecati con aglio, olio e prezzemolo, impreziositi da polvere di bottarga e zest di limone: un piatto che gioca con consistenze e profumi, con il croccante dei frutti di mare, l’intensità sapida della bottarga e la freschezza agrumata della zest di limone a definire ed esaltare ogni boccone. Un piatto raffinato ma dal sapore marinaro che vede una bella spinta creativa che convince.

Tajarin alluovo aglio olio e peperoncino con cannolicchi polvere si bottarga e zest al limone
Tajarin all'uovo aglio, olio e peperoncino con cannolicchi, polvere di bottarga e zest al limone

Decidiamo poi di dividerci una frittura di calamari e gamberi davvero ben eseguita: asciutta, leggera, croccante, servita calda e fragrante. Il pesce era freschissimo, la panatura fine, zero tracce di unto. Una prova di grande tecnica, apparentemente semplice, ma per nulla banale.

Frittura di gamberi e calamari
Frittura di gamberi e calamari

Chiudiamo in dolcezza con un tiramisù da manuale. Il tiramisù del Trabocco Diamante è preparato secondo la tradizione. Un dolce che non osa reinventarsi, e va benissimo così: savoiardi ben imbevuti, crema soffice e ariosa, cacao amaro spolverato generosamente. Un finale morbido, goloso che conforta il palato dopo un viaggio di mare.

Tiramisù del Trabocco Diamante
Tiramisù del Trabocco Diamante

Prendiamo un caffè, un amaro alle erbe e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 118 euro in due. Considerata la qualità delle materie prime, la raffinatezza dell’elaborazione, l’originalità del menù e la bellezza della location, si tratta di un eccellente rapporto qualità-prezzo: 59 euro a persona per un viaggio gastronomico in una delle cornici più suggestive dell’Adriatico.

Il Trabocco Diamante è un luogo dell’anima, dove il tempo sembra rallentare, sospeso tra il rumore delle onde e il profumo del mare. La cucina è di assoluto livello, solida, creativa, capace di stupire senza mai snaturare la tradizione. Il tonno panato al panko servito con fiocchi di sale e una maionese al tartufo è un piatto che resta nella memoria. I tajarin all’uovo con cannolicchi, aglio, olio e prezzemolo, con polvere di bottarga e zest di limone anche da soli valgono il viaggio. La carta dei vini è curata con interessanti etichette nazionali. Corretto il rapporto qualità- prezzo. Il resto lo fa una location davvero da sogno.
Il Trabocco Diamante a San Salvo Marina è perfetto per una cena romantica, per una serata tra amici o per un’occasione speciale. E’ un indirizzo da segnare in agenda e da consigliare senza esitazioni. A parer nostro è decisamente uno dei migliori indirizzi d’Abruzzo. In questa regione meravigliosa che per noi ha ancora tanto da raccontare, il Trabocco Diamante riesce a farlo con grazia, sostanza ed un pizzico di poesia. Alla prossima….



Trabocco Diamante
Via Andrea Doria
San Salvo Marina (Ch)
Tel 0873 801736
Visita il sito Web del Trabocco Diamante

Pubblicato in Abruzzo

Siamo tornati a Termoli, incantevole località della costa molisana, rinomata meta turistica grazie alle sue spiagge attrezzate, ai numerosi negozi e alle vivaci attività commerciali, oltre che al suo affascinante centro storico. Il cuore antico di Termoli si affaccia direttamente sul mare ed è sovrastato dal Castello Svevo, una delle attrazioni più significative da visitare, insieme alla splendida Cattedrale in stile romanico. Tutto il borgo storico, in realtà, merita di essere scoperto: dai suoi stretti vicoli ricchi di suggestione, agli scorci panoramici e alla vista mozzafiato sul mare, fino alle casette colorate che conferiscono al paese un’atmosfera tipica dei borghi marinari. Tra le sue particolarità, c’è anche quello che viene considerato il vicolo più stretto d’Italia: a Rejecelle. Quando torniamo a Termoli, spesso scegliamo di cenare al Ristorante Svevia. Anche questa volta, abbiamo deciso di fermarci qui per la cena.

Svevia Termoli Insegna Esterna
Svevia Termoli - Insegna Esterna

Il Ristorante Svevia si trova in una location di grande fascino: un edificio storico del 1700 che conserva tutto il suo carattere. All’interno, l’atmosfera è suggestiva, con un soffitto a volte in mattoni che cattura subito l’attenzione. Antico e moderno si fondono con equilibrio, grazie anche a un’illuminazione studiata con cura. Gli arredi sono eleganti, le sedute comode e una mise en place semplice ma raffinata.
Per la nostra cena ci è stato riservato un tavolo all’interno. Diamo un’occhiata al menù. La cucina è principalmente di mare, ma non mancano alternative di terra per chi cerca sapori diversi ma sempre legati al territorio molisano. Molto interessante la sezione dedicata al crudo, con una selezione di tartare, carpacci, ostriche e frutti di mare. A seguire, antipasti, sette primi piatti, otto secondi e vari contorni. Anche la carta dei vini è ben strutturata, con oltre 200 etichette italiane e una presenza significativa di vini internazionali, soprattutto francesi. Ci sono spumanti, champagne, rossi, bianchi e rosati. Nell’attesa di ordinare, ci vengono serviti dell’ottimo pane tipico di Termoli e soffici pezzetti di focaccia al rosmarino, davvero gustosi.

Pani e focacce
Pani e focacce

Si comincia, ordiniamo una minerale e, per restare fedeli alla tradizione vinicola molisana, scegliamo una bottiglia di Molì dell’azienda Di Majo Norante, realtà d’eccellenza con sede a Campomarino. Questo rosato dal colore rosa intenso è ottenuto da un blend di 80% Montepulciano e 20% Aglianico: un vino fresco e profumato, con sentori di frutti rossi, ciliegia e delicati richiami floreali. La persistenza al palato lo rende un compagno ideale per accompagnare l’intera cena.

Molì Rosato di Di Majo Norante
Molì Rosato di Di Majo Norante

Gli antipasti aprono le danze con eleganza: il tentacolo di polpo arrosto (che in carta era tra i secondi), servito con un mix di verdure grigliate e una saporita salsa ajvar, è semplicemente delizioso. Il polpo è tenero e gustoso e si abbina a meraviglia con la salsa ajvar che ha come ingrediente principale il peperone. Connubio sorprendente ma perfetto.

Tentacolo di polpo arrosto con misto di verdure alla griglia e salsa ajvar
Tentacolo di polpo arrosto con misto di verdure alla griglia e salsa ajvar

A seguire, ci lasciamo conquistare dalla passata di fave abbinata a cicoria e mazzancolle avvolte nel lardo, un piatto che unisce tradizione e creatività in modo sublime.

Passata di fave con cicoria e mazzancolle al lardo
Passata di fave con cicoria e mazzancolle al lardo

La cena prosegue in un’atmosfera serena e raffinata, tra una chiacchiera e un calice di vino, avvolti dal fascino di un luogo dove storia e design si fondono in perfetta armonia. È tempo dei primi piatti: scegliamo gli spaghetti alla chitarra cacio, pepe e lime con crudo di tonno, un incontro riuscitissimo tra il sapore deciso del cacio e pepe e la delicatezza del crudo di tonno tagliato a dadini. Un piatto bilanciato, sorprendente, che resta nella memoria.

Spaghetti alla chitarra cacio e pepe con crudo di tonno e limone
Spaghetti alla chitarra cacio e pepe con crudo di tonno e limone

Non da meno i paccheri di pasta fresca con frutti di mare e pomodorini infornati: un’esplosione di sapori marini, la cui sapidità è addolcita dai pomodorini infornati, resa ancora più godibile dalla consistenza tenace e perfetta della pasta fresca. 

Paccheri di pasta fresca ai frutti di mare e pomodorini infornati
Paccheri di pasta fresca ai frutti di mare e pomodorini infornati

Desiderosi di assaporare anche un secondo, condividiamo un piatto di scampi con aglio, olio e peperoncino dolce pestato, accompagnati da patate e fagiolini: una portata profumata, ben eseguita e intensa nel gusto, con degli scampi meravigliosi.

Scampi aglio olio e peperoncino pestato dolce con patate e fagiolini
Scampi aglio olio e peperoncino pestato dolce con patate e fagiolini

Concludiamo il nostro viaggio gastronomico con due sorbetti al limone (freschissimi e cremosi), seguiti da un buon caffè.

Sorbetto al limone
Sorbetto al limone

Il conto per la nostra cena è stato poco inferiore ai 60 euro a persona, cifra pienamente giustificata dal livello dell’esperienza, dalla qualità della cucina, dal servizio impeccabile e dalla bellezza della location.

Il Ristorante Svevia, situato nel cuore del centro storico di Termoli, è una certezza assoluta. Il locale, ospitato all’interno di un elegante palazzo settecentesco a pochi passi dalla Cattedrale, è un perfetto connubio di raffinatezza e accoglienza. Le sale interne sono intime e curate nei minimi dettagli, e durante la bella stagione è possibile cenare all’aperto godendo della vista sulla piazza e sulla splendida Cattedrale. La proposta culinaria è di alto livello, con piatti della tradizione molisana affiancati da creazioni più innovative, tutti preparati con ingredienti di stagione e materie prime di qualità eccellente. Il pescato del giorno è sempre freschissimo, e da non perdere sono le tartare e i crudi, tra gli antipasti spicca la già citata passata di fave con cicoria e mazzancolle. Il polpo arrosto è un’altra perla del menù, così come i paccheri di pasta fresca ai frutti di mare e pomodorini infornati , un vero “piatto cult” capace di creare dipendenza. Gli scampi aglio e olio sono un’altra proposta imperdibile.
La carta dei vini è ben pensata, ampia e curata, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Una menzione speciale va al personale: gentilezza, competenza e attenzione costante fanno sentire ogni ospite coccolato senza mai essere invadente. Ho trovato il rapporto qualità-prezzo assolutamente in linea con quanto offerto, e in generale più che giusto per il livello di servizio e cucina. In definitiva, il Ristorante Svevia si conferma a parer nostro uno dei migliori ristoranti del Molise, un indirizzo imprescindibile nella nostra guida online. Un’autentica garanzia di eccellenza.

 

 

Ristorante Svevia
Via Giudicato Vecchio, n.24
Termoli (Cb)
Tel. 0875 550284
Visita il sito web del Ristorante Svevia

Pubblicato in Molise

Siamo tornati in Molise, questa volta facciamo tappa a Bojano, piccolo scrigno incastonato tra storia e natura alle pendici del Matese. Bojano è un paese circondato da boschi rigogliosi e dominato dall’antico borgo di Civita di Bojano, il centro storico ci accoglie con i suoi vicoli suggestivi e silenziosi. Ed è proprio in uno di questi vicoli che si trova Lu Vic p' Dent, un’osteria dal nome evocativo che significa proprio “il vicolo interno del paese”.

Hosteria Lu Vic pdent Ingresso
Hosteria Lu Vic p'dent - Ingresso

Entrare all’Hosteria Lu Vic p' Dent è come varcare la soglia di un'antica casa molisana autentica. I pavimenti in cotto antico, le pareti con inserti in pietra e mattoncini, la sala interna intima e raccolta: ogni dettaglio racconta la storia del luogo. D’Estate, la piccola corte esterna è un meraviglioso luogo dove mangiare all’aperto, mentre la cantina, intima, fresca e raccolta, è la prima sorpresa dell’osteria: qui ci viene servito l’aperitivo di benvenuto: focaccia artigianale, prosciutto di Cercemaggiore tagliato al coltello (che bontà), bocconcini di mozzarella di Bojano e un calice di bollicina locale. Un inizio che conquista immediatamente.

Hosteria Lu Vic pdent Aperitivo in cantina
Hosteria Lu Vic p' dent - Aperitivo in cantina

La piccola cantina dell’Hosteria Lu Vic p’ Dent ti fa innamorare grazie al suo fascino volutamente retrò con pietra a vista, luci soffuse, una Vespa vintage usata come banco d’appoggio, pianoforte a muro, quadri e frasi particolari alle pareti. Un angolo suggestivo e quasi senza tempo dove godersi l’aperitivo e cominciare la propria esperienza gastronomica.

Hosteria Lu Vic pdent Particolare della suggestiva cantina
Hosteria Lu Vic p'dent - Particolare della suggestiva cantina

Torniamo al nostro tavolo. Come vino scegliamo una Tintilia del Molise S di Cantine Catabbo, ottenuto da uve di Tintilia in purezza, perfetto compagno per i piatti più strutturati grazie alla sua bella nota di frutti rossi, noce moscata e tannino elegante.

Tintilia del Molise S di Catabbo
Tintilia del Molise S di Catabbo

In carta, la proposta è interessante e bilanciata: otto antipasti, otto primi, sette secondi, oltre a dolci e contorni. Si può anche scegliere il menù degustazione del territorio consigliato dallo chef. Noi ordiniamo alla carta e optiamo per tre antipasti che già da soli valgono il viaggio. Si comincia con un piatto denominato “Fiamma Dolce”, una scamorza di Bojano servita su pietra rovente con fichi dolci e miele profumato: un piatto semplice e geniale, dove il calore della pietra esalta il contrasto tra il formaggio filante e la dolcezza dei fichi e del miele.

Scamorza di Bojano su pietra rovente con fichi dolci e miele profumato
Scamorza di Bojano su pietra rovente con fichi dolci e miele profumato

Segue “Sapore di Sole”, una fresella croccante con panzanella di ortaggi estivi: pomodorini, friggitelli, melanzane, cipolla, sedano, olive e basilico, il tutto nobilitato da una burratina di Bojano che chiude con una nota fresca e morbida.

Fresella con panzanella di verdure e burrata di Bojano
Fresella con panzanella di verdure e burrata di Bojano

Chiude il trittico di antipasti “Occhio di Bosco”: crema di patate al limone, uovo occhio di bue e tartufo nero fresco. Una poesia di sapori, consistenze e profumi. Qui la scarpetta è quasi un dovere morale….

Crema di patate al limone con uovo occhio di bue e scaglie di tartufo fresco
Crema di patate al limone con uovo occhio di bue e scaglie di tartufo fresco

Tra i primi colpisce per raffinatezza “Essenza di Limone”, ossia i tagliolini al burro profumato al limone con stracciatella e polvere di liquirizia. Un piatto delicato, equilibrato, sorprendente.

Tagliolini con burro al limone stracciatella e polvere di liquirizia
Tagliolini con burro al limone, stracciatella e polvere di liquirizia

Ma è con “Lo Spaghetto dell’Hosteria” che si tocca uno dei picchi più alti: spaghetto alla chitarra con aglio, olio e peperoncino adagiato su una fonduta di caciocavallo, con briciole di tarallo a dare croccantezza. Un piatto che sa di casa e di tradizione, ma con una marcia in più.

Lo spaghetto dellHosteria. Aglio olio e peperoncino su fonduta di caciocavallo e crumble di tarallo
Lo spaghetto dell'Hosteria - Aglio, olio e peperoncino su fonduta di caciocavallo e crumble di tarallo

Per secondo, scegliamo una guancia di manzo a lenta cottura, avvolta da un fondo al vino rosso e accompagnata da cicorietta selvatica saltata in padella: un piatto intenso, eseguito con tecnica e amore per la materia prima. La carne si scioglieva letteralmente in bocca. Eccezionale...

Guancia di manzo CBT sfumata al vino rosso con cicoriette saltate
Guancia di manzo CBT sfumata al vino rosso con cicoriette saltate

Chiudiamo il nostro pranzo con una crostata estiva di frutta fresca e crema pasticcera, fresca e ben equilibrata.

Crostatina Estiva
Crostatina Estiva

Accompagniamo il dessert con dei liquorini locali alla mela Annurca e alle erbe, serviti con dei biscotti artigianali. 

Liquorini e biscotti artigianali
Liquorini e biscotti artigianali

Il tutto per un conto finale di poco più di 60 euro a persona. In due abbiamo speso poco meno di 130 euro, assolutamente in linea con la qualità, la quantità e l’esperienza complessiva (soprattutto se consideriamo che il vino che abbiamo bevuto costava in carta 30 euro). Diciamo che un pranzo o una cena media qui all’Hosteria Lu Vic p’Dent si aggira sui 45/50 euro a persona escluso bevande.

L’Hosteria Lu Vic p' Dent è un piccolo scrigno, custode del gusto molisano. Qui la cucina è autentica, curata, radicata nel territorio grazie all’uso di prodotti locali e molisani di grande qualità ma non priva di creatività e spunti originali. La scamorza di Bojano servita su pietra rovente con fichi dolci e miele profumato è una vera chicca, lo spaghetto aglio, olio e peperoncino su fonduta di caciocavallo è un piatto “cult” dell’Osteria che non puoi non provare. La guancia di manzo è commovente. Delicata, morbidissima e gustosa. Le proposte che trovi da Lu Vic p' Dent sono veri emblemi della cucina dell’entroterra.
Molto curata e ben calibrata la carta dei vini con un occhio di riguardo per le etichette molisane, Il servizio è informale ma preciso e professionale, e (cosa che non guasta) il sorriso non manca mai.
L’Hosteria Lu Vic p' Dent è un luogo da consigliare senza esitazione a chi cerca ospitalità sincera, cibo di qualità, un’ottima cucina molisana dell’entroterra ed una narrazione gastronomica fatta di memoria, sapienza e territorio. Complimenti a Rosanna e Federico che portano avanti questa meraviglia. Lu Vic p' Dent a Bojano entra nella nostra guida sul web tra quelli che a parer nostro sono i migliori ristoranti molisani. Torneremo sicuramente. Alla prossima….



Hosteria Lu Vic p' Dent
Corso Umberto I n.18
Bojano (Cb)
Tel. 345 137 5632
Visita il sito web dell’Hosteria Lu Vic p' Dent

Pubblicato in Molise

Nel cuore della Valle Caudina, ai piedi del Monte Taburno, c’è un indirizzo che per noi ha ormai il sapore delle certezze. È il Ristorante Rovy di Daniele Roviezzo, tappa fissa ogni volta che siamo a Montesarchio. Amiamo la cucina dello chef e patron Daniele Roviezzo, un mash – up quasi perfetto di tradizione e visione contemporanea. La location è sobria ma al contempo moderna, il locale si presenta spazioso, essenziale, con un arredo sobrio, quasi austero, c’è anche un gradevole giardino esterno con un dehors dove è possibile pranzare o cenare durante la bella stagione. Abbiamo apprezzato poi la porzione di cucina a vista ben visibile dalla sala ed è un piacere osservare lo chef e la sua brigata all’opera: gesti precisi, organizzazione. Questo denota un grande rispetto e amore per il lavoro e per gli ospiti. L’accoglienza è calorosa, ci accomodiamo al nostro tavolo e come sempre guardiamo le proposte in carta. Si può optare per il menù degustazione, oppure scegliere alla carta. Il menù comprende sia proposte di mare che di terra, dai crudi alle proposte denominate il mare sui fornelli. A seguire i primi, i secondi e i dessert. Insomma un menù ben concepito ed in grado di venire incontro alle esigenze di tutti. In attesa di ordinare si comincia con i profumi del forno, il benveuto dello chef arriva sotto forma di pane artigianale, grissini handmade e cracker profumati e fragranti.

I pani
I pani

Da bere per accompagnare il nostro pranzo, ordiniamo un vino rosato. Restiamo nel Sannio e scegliamo il Regina Sofia sui lieviti dell’azienda Mustilli di Sant’Agata de’ Goti: un rosato ottenuto da uve di aglianico in purezza. Questo vino ha una particolarità quasi unica: la fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata per due settimane, poi c’è la rifermentazione in bottiglia. Questo spiega la presenza di lieviti naturali sul fondo della bottiglia. Agitato prima del servizio, ha rivelato profumi intensi di frutta rossa, sentori floreali e cenni agrumati. Naturale, schietto, con un grado alcolico basso, questo rosato è perfetto per il nostro pranzo di mare da Rovy. Come antipasti optiamo per due piatti di mare ben strutturati e convincenti: la parmigiana di pesce spada con provola affumicata, adagiata su una crema di pomodoro giallo sorprende per delicatezza e armonia. Questà è una originale rivisitazione di un classico che conquista per l’equilibrio tra la nota affumicata della provola, la dolcezza del pomodoro giallo e la sapida consistenza del ripieno di pesce spada. Very good….

Parmigiana di pesce spada con provola affumicata su crema di pomodorino giallo
Parmigiana di pesce spada con provola affumicata su crema di pomodorino giallo

Il Calamaro scottato, servito con patate viola, crema alla rucola e formaggio brie si presenta come una tela colorata, da un punto di vista visivo è un piatto intrigante. Come concetto poi l’abbinamento degli ingredienti è centrato e perfetto, con una combinazione di sapori e colori che si rincorrono senza mai sovrapporsi.

Calamaro CBT scottato con patata viola con fonduta di formaggio Brie e crema alla rucola
Calamaro CBT scottato con patata viola con fonduta di formaggio Brie e crema alla rucola

I paccheri con pescatrice, vongole veraci, pomodorini e rucola è elegante e fresco. Fatto come Dio comanda, un piatto dove il mare è protagonista assoluto. Perfetta la cottura della pasta, di grande qualità la materia prima, i tocchetti di pescatrice erano meravigliosi.....a chiudere il cerchio la rucola e il gusto rotondo e dolciastro del pomodorino. Chapeau ! 

I paccheri con pescatrice vongole veraci pomodorino e rucola
I paccheri con pescatrice, vongole veraci, pomodorino e rucola

La Chitarrina con baccalà, peperoncini del fiume e pomodori secchi è celestiale. Fantastica la pasta (fatta a mano). Inconsueto ma quasi orgasmico l’abbinamento del baccalà con i pomodorini verdi in un equilibrio di sapori e profumi riuscitissimo. Ci siamo innamorati di questo piatto che anche da solo vale il viaggio qui da Rovy. Rivelazione......

Chitarrina al baccalà con peperoncino di fiume e pomodorino secco
Chitarrina al baccalà con peperoncino di fiume e pomodorino secco

Anche con i secondi seguiamo le onde del mare… il salmone biologico cotto a bassa temperatura, servito con una finissima di finocchi e ravanelli e una geleè al limone è essenziale e ben fatto. Ottima materia prima, ideale per chi ama le cotture delicate e precise.

Salmone Biologico CBT con finissima di finocchi ravanello e geleè al limonel
Salmone Biologico CBT con finissima di finocchi, ravanello e geleè al limone 

Un po’ più vezzosa la fritturina di gamberi e calamari, accompagnata da verdure in pastella: croccante, con un fritto asciutto, non unto e saporita. Un grande classico eseguito in modo impeccabile, grazie ad una materia prima eccellente e ad una pastella super.

Frittura gamberi e calamari con verdure in pastella
Frittura gamberi e calamari con verdure in pastella

Chiudiamo con un dessert: un tiramisù della casa da dividere. Una dolce coccola che ci è piaciuta. Il finale ideale per un pranzo di sostanza e misura. Chiudiamo con un giro di amari, un caffè ed infine chiediamo il conto.

Tiramisù
Tiramisù

Paghiamo per il nostro pranzo poco più di 55 euro a persona. Abbiamo trovato assolutamente corretto il rapporto qualità prezzo e comunque commisurato alla qualità delle materie prime, alla cura e al livello della proposta di cucina.

Rovy Ristorante è una certezza. Qui, in un ambiente moderno, essenziale, rilassato trovi una cucina di assoluto livello con proposte sia di terra che di mare realizzate con materie prime e prodotti di assoluta qualità. Quella dello chef Daniele Roviezzo è una cucina convincente, un compendio di tradizione e visione contemporanea. Da non perdere la parmigiana di pesce spada con provola affumicata con il suo equilibrio, tra i primi i paccheri con pescatrice, vongole veraci, pomodorini e rucola sono spaziali, ma con la chitarrina con baccalà, peperoncini del fiume e pomodori secchi raggiungiamo livelli altissimi. La chitarrina anche da sola vale il viaggio.Ottimi i dolci. La carta dei vini è ben studiata e concepita con la presenza di numerose etichette campane e diverse fuori regione. Il servizio è professionale ma informale e veloce. Decisamente corretto il rapporto qualità – prezzo e comunque adeguato alla proposta di cucina e all’ambiente. Rovy Ristorante a Montesarchio si conferma alla grande nella nostra guida sul web tra quelli che sono i ristoranti da non perdere. Complimenti a Daniele Roviezzo e al suo team.

 



Rovy Ristorante
Via Fizzo, trav. Via Ciaolilli 26/a
Montesarchio (Bn)
Tel. 0824834217
Visita il sito web di Rovy Ristorante

Pubblicato in Campania

Ci troviamo a Ceppaloni, nella frazione di Beltiglio, a pochi chilometri da Benevento. Qui, immerso in una natura ancora schietta e generosa, c’è il Ristorante A Casa di Dionisio, luogo che abbiamo già visitato diverse volte in passato, ma è sempre bello tornare. Certi indirizzi, certi luoghi devono essere ascoltati, vissuti nel tempo, nelle stagioni, nei piatti che cambiano con coerenza e anima. A Casa di Dionisio è un luogo dove il tempo sembra rallentare, dove si respira una familiarità vera, sincera non costruita, e dove la cucina racconta il territorio in modo originale. All’esterno c’è un ampio giardino curato, durante la bella stagione è il palcoscenico ideale per pranzi, cene d’atmosfera o aperitivi che sanno valorizzare la fornita carta dei vini e le proposte della cucina. Gli interni si dividono in due ambienti distinti, entrambi caldi e materici, dominati da legno, cotto, pietra viva. L’arredo è un mix tra il rustico e lo shabby, coerente con l’identità del posto.

A fare gli onori di casa c’è Dionisio Mignone che conosciamo da anni e apprezziamo per la sua ospitalità e profonda conoscenza dei prodotti e dei vini. Diamo uno sguardo al menu davvero molto interessante, si sono due menù degustazione “A Casa" e degustazione “Mare”, poi i salumi e i formaggi, gli antipasti, i primi e i secondi, con tanti prodotti locali di eccellenza come salumi e formaggi del Sannio, il tartufo nero estivo e una carne meravigliosa. Noi ordiniamo alla carta e in attesa di scegliere ci concediamo un aperitivo con bollicine e una meravigliosa salsiccia al flambè.

Salsiccia al flambè
Salsiccia al flambè

Una salsiccia “povera”, piccante, stagionata 15 giorni, affumicata e scottata alla fiamma con alcol e ribes. Fantastica.

Tocchetti di salsiccia al flambè
Tocchetti di salsiccia al flambè

La accompagniamo con due calici di Tener Brut di Banfi, ottenuto da uve Sauvignon e Chardonnay, uno spumante ottenuto con il metodo Charmat, molto gradevole con note di frutta, sentori floreali e ben equilibrato.

Tener Sauvignon Chardonnay di Banfi
Tener Sauvignon - Chardonnay di Banfi

Ecco poi le Popettine di tonno con senape al miele. Delicate e aromatiche.

Polpette di tonno con senape al miele
Polpette di tonno con senape al miele

Con le successive proposte otpiamo per un bianco irpino, a parer nostro una delle massime espressioni del territorio, il Fiano di Ciro Picariello, di un bel colore giallo paglierino, connote erbacee e floreali, al palato corposo e armomatico, davvero un grande vino. Ordiniamo poi il fiore di zucca ripieno con gamberi, pane e zucchine, panato e fritto su crema di zucchine. Un piatto che racconta in modo originale l’Estate, con il ripieno di gambero che esalta il fiore di zucca in un gioco di consistenze diverse, il tutto esaltato dalla delicata crema di zucchine.

Fiore di zucca ripieno con gamberi pane e zucchine panato e fritto su crema di zucchine
Fiore di zucca ripieno con gamberi, pane e zucchine, panato e fritto su crema di zucchine

E’ il momento dei primi. I Tubetti cacio e pepe con baccalà mantecato sono buonissimi e delicati. Davvero azzeccato l’abbinamento con il mantecato di baccalà che stempera la “verve” del cacio e pepe.

Tubetti cacio e pepe con baccalà mantecato
Tubetti cacio e pepe con baccalà mantecato

I tagliolini freschi all’uovo con tartufo nero estivo e formaggio sono una solida certezza. Uno dei “must” del Ristorante a Casa di Dionisio. Semplicemente deliziosi.

Tagliolini freschi alluovo con tartufo nero estivo e formaggi
Tagliolini freschi all'uovo con tartufo nero estivo e formaggi

Gustiamo anche un secondo e scegliamo la cotoletta di tonno con pomodorini, scarola croccante, mayo al prezzemolo, fragole e cipolla in agrodolce. Altro piatto che ci ha convinto. Il tonno era eccezionale…

Cotoletta di tonno con pomodorini fragole scarola croccante mayo al prezzemoplo e cipolla in agrodolce
Cotoletta di tonno con pomodorini, fragole, scarola croccante, mayo al prezzemolo e cipolla in agrodolce

Come contorno gustiamo una squisita zucca marinata con aglio, olio Evo del Sannio e origano di montagna, un profumo che non ti dico! In questo piatto c'è l'anima contadina che è sempre un piacere ritrovare... 

Zucca in agrodolce con aglio olio e origano di montagna
Zucca in agrodolce con aglio, olio Evo e origano di montagna

Chiudiamo con il dolce. I cantuccini artigianali sono sempre graditi.

Cantuccini artigianali
Cantuccini artigianali

Ma il tortino (freddo) di ricotta di pecora con cuore di pistacchio e caramello salato ha il suo perché, e l’equilibrio tra il dolce e il salato esalta questo dessert.

Tortino di ricotta di pecora con cuore di pistacchio e caramello salato
Tortino di ricotta di pecora con cuore di pistacchio e caramello salato

Ci concediamo un giro di amari e terminiamo la nostra cena. Abbiamo pagato 55 euro a persona. Assolutamente corretto il rapporto qualità - prezzo.

A Casa di Dionisio è una garanzia. Spesso e volentieri torniamo qui, perché adoriamo l’atmosfera che si respira, qui il tempo rallenta, i sapori si raccontano da soli e ogni piatto è un invito a riscoprire il valore dell’accoglienza vera. Le proposte di cucina della chef Adriana Pawlick e della sua brigata sono una sinfonia che esalta le materie prime locali e i prodotti del territorio (carni e tartufo locale su tutti), ma ci sono anche valide proposte di pesce, piatti che vedono abbinamenti creativi e originali. Da non perdere la salsiccia al flambè e le carni ma tra i piatti che meglio raccontano l’anima di A Casa di Dionisio, impossibile non citare il tagliolino fresco all’uovo con tartufo nero estivo e formaggio: un’autentica espressione di territorio, tecnica e passione. Questo è il manifesto della cucina di Dionisio: schietta, identitaria, mai banale. Dionisio Mignone poi è un perfetto padrone di casa. Il servizio è attento e informale. Curatissima la carta dei vini e dei distillati (c’è addirittura una meravigliosa carta dei Gin). A Casa di Dionisio a Ceppaloni è una tappa che consigliamo senza riserve a tutti i nostri lettori in cerca di autenticità e gusto vero, e si conferma nella nostra guida sul web tra i migliori ristoranti.

A Casa di Dionisio
Contrada Masseriola n. 11
Ceppaloni - Frazione Beltiglio (Bn)
Tel. 0824 46574
Visita la pagina Fb del Ristorante A Casa di Dionisio

Pubblicato in Campania

Siamo tornati nella meravigliosa Irpinia, terra che non smette mai di stupirci con i suoi sapori autentici e una cultura enogastronomica profondamente radicata. Siamo ad Ariano Irpino al Ristorante La Pignata, uno degli indirizzi storici della ristorazione irpina. Noi qui veniamo spesso e volentieri. Questo è un luogo che rappresenta un punto fermo per chi ama la cucina che racconta il territorio ma con una visione contemporanea. Il locale è intimo e gradevole, accoglie l’ospite con un’atmosfera calda e conviviale, un bel gioco di luci e un giusto equilibrio tra stile, raffinatezza e calore rustico. Anche la mise en place è essenziale ma curata. A riceverci con la sua proverbiale gentilezza c’è Ezio Ventre, appassionato e competente padrone di casa, grande conoscitore di vini – con un occhio di riguardo per le etichette bio – e di tutto ciò che il territorio ha da offrire, dalle birre artigianali ai distillati. 

Ristorante La Pignata Ariano Irpino Particolare interno
Ristorante La Pignata. Ariano Irpino - Particolare interno

Nell’attesa di esplorare il menù, abbiamo scelto di iniziare con un elegante vino bianco tedesco che ci ha consigliato Ezio, Weingut Stein – Traubenflusterer, un bianco sorprendente ottenuto in prevalenza da uve Riesling, con una fermentazione spontanea e affinamento in acciaio, il risultato è un vino corposo pur essendo un bianco, con piacevoli note minerali, sentori di frutta ed erbacei. Letteralmente Traubenflusterer tradotto significa "colui che sussurra all’uva" e testimonia il grande rispetto di Ulli Stein nei confronti delle vigne, il suo vino è il frutto di una filosofia tutta naturale. Ottima scelta davvero.

Vino bianco Traubenflüsterer di Ulli Stein
Vino bianco Traubenflüsterer di Ulli Stein

In attesa degli antipasti, arriva in tavola un piccolo rito irpino: pane e olio.

Pane di Ariano e olio Evo di Ravece
Pane di Ariano e olio Evo di Ravece

Il fragrante pane di Ariano Irpino, compagno perfetto per esaltare un eccellente olio extravergine monocultivar di Ravece bio Negutta dell’Azienda Agricola Giacobbe Anna Maria, che si rivela subito un protagonista con la sua intensità equilibrata e i sentori erbacei. E ancora ecco dei tarallini ai cereali ed alla cipolla.

Olio Evo Monocultivar Ravece Negutta dellAzienda Agricola di Giacobbe Anna Maria
Olio Evo Monocultivar Ravece Negutta dell'Azienda Agricola di Giacobbe Anna Maria

E che dire dei tranci di pizza artigianali appena sfornati? Sapori di una volta…..

Tranci di pizza
Tranci di pizza artigianali

Ma è con gli antipasti che La Pignata inizia davvero a raccontarsi. Cominciamo con il baccalà mantecato, gazpacho di pomodorino, sedano, cipolla caramellata, fagiolini, olio Evo, mollica di pane fritto al basilico, polvere di olive nere e chips di pasta fillo. Il baccalà è perfettamente equilibrato, lavorato a regola d’arte servito su un gazpacho di pomodorini che dona freschezza, con sedano croccante, cipolla caramellata, fagiolini freschi, olio extravergine e una polvere di olive nere che aggiunge profondità. A completare la chip sottile di pasta fillo, che crea un contrasto piacevolissimo tra cremosità e croccantezza.

Baccalà mantecato con gazpacho di pomodorino sedano cipolla caramellata fagiolini olio Evo polvere di olive nere e chips di pasta filo
Baccalà mantecato con gazpacho di pomodorino, sedano, cipolla caramellata, fagiolini, olio Evo, polvere di olive nere e chips di pasta fillo

Poi arriva lui: il pancotto all’Arianese fatto con verdure, una versione elevata di un piatto della tradizione contadina, che qui si veste di una golosità quasi ancestrale: aglio, olio, peperoncino, pancetta di lardo e peperoni cruschi disegnano un’armonia intensa, rustica, ma al contempo elegante. Un vero e proprio inno al territorio, potente e sincero. Questo a parer mio è un piatto iconico del Ristorante la Pignata, da non perdere…

Pancotto allarianese di verdure aglio olio e peperoncino con pancetta di lardo e peperoni cruschi
Pancotto all'Arianese di verdure, aglio, olio e peperoncino con pancetta di lardo e peperoni cruschi

Non da meno il terzo antipasto che gustiamo, un piatto che sorprende per tecnica e creatività: un carciofo “al contrario”, che cela un cuore tenerissimo, un soufflè di carciofi in crosa di pane e viene servito su una crema di patate e formaggio completato da sottili listarelle di culatello artigianale, carciofini sfritti e fonduta di parmigiano. Il risultato? Una poesia di sapori, dove gli ingredienti si incontrano in un abbraccio perfetto ed ogni elemento ha il suo perché.

Carciofo al contrario
Carciofo al contrario

Per i primi piatti, la Pignata conferma la sua capacità di fondere tradizione e creatività con eleganza e gusto. La nostra scelta ricade sulle trenette all’uovo alla Nerano, “a modo mio”: una rilettura personale e riuscitissima di un grande classico, qui proposta con crema di zucchine, fiori di zucca, pomodorini dolci e succosi, stracciatella freschissima e una spolverata di pistacchio salato. Ogni forchettata è un crescendo rossiniano: sapori pieni, ma ben calibrati, un equilibrio perfetto tra la dolcezza delle zucchine, la cremosità della stracciatella e la nota croccante e sapida del pistacchio. Un piatto che racconta l’Estate ma lo fa in modo creativo ed originale.

Trenette alluovo alla Nerano a modo mio con crema di zucchine fiori di zucca pomodorini stacciatella e pistacchio salato
Trenette alluovo alla Nerano a modo mio con crema di zucchine, fiori di zucca, pomodorini, stacciatella e pistacchio salato

I fusilli irpini con crema di spinaci, pinoli tostati, zest di limone e bottarga sono sorprendenti, un connubio originale, che gioca su contrasti ben dosati. La delicatezza degli spinaci incontra la nota tostata dei pinoli, la freschezza del limone e l’intensità sapida della bottarga, il tutto legato da una mantecatura perfetta. Un piatto equilibrato e raffinato, che dimostra come anche ingredienti semplici possano dare vita ad una vera sinfonia quando sono trattati con cura, amore e perizia.

Fusilli con crema di spinaci pinoli zeste di limone e bottarga
Fusilli iprini con crema di spinaci, pinoli, zest di limone e bottarga

Per il secondo, abbiamo scelto di condividere una portata: coscetta di faraona cotte a bassa temperatura, servita con patate e peperoni su una crema di peperoni che ne esalta la dolcezza naturale. La carne è tenerissima, succosa e perfettamente insaporita, mentre la base cremosa aggiunge rotondità al piatto senza coprirne le sfumature. I peperoni, protagonisti discreti ma fondamentali, fanno da filo conduttore in un piatto che soddisfa i sensi nel solco della tradizione.

Coscetta di faraona cotta a bassa tempaeratura con peperoni e patate
Coscetta di faraona cotta a bassa temperatura con peperoni e patate

A concludere il nostro pranzo ci servono dei cantuccini artigianali serviti con fonduta di cioccolato, un grande classico rivisitato con eleganza, dove il contrasto tra la croccantezza del biscotto e la cremosità intensità del cioccolato crea un perfetto gioco di consistenze.

Cantuccini artigianali e fonduta di cioccolato fondente
Cantuccini artigianali e fonduta di cioccolato 

Proseguiamo con due piccole millefoglie farcite con crema chantilly e amarene, leggere, fragranti, equilibrate, un dessert che sa di domeniche italiane e di buone mani in cucina.

Mini Millefoglie con crema chantilly e amarene
Mini Millefoglie con crema chantilly e amarene

Infine, chiudiamo con un cannolo di pasta fillo ripieno di crema chantilly, macedonia fresca e servito con un sorbetto al lime: un dolce fresco, estivo, ben costruito, che pulisce il palato e lascia una piacevole sensazione di leggerezza.

Cannolo di pasta filo con crema chantilly macedonia e sorbetto al lime
Cannolo di pasta fillo con crema chantilly, macedonia e sorbetto al lime

Per il nostro pranzo alla Pignata abbiamo pagato 60 euro a persona. Assolutamente corretto il rapporto qualità-prezzo se consideriamo il contesto ed il livello della proposta gastronomica.

Il Ristorante La Pignata è una certezza assoluta, vero baluardo della ristorazione irpina, che nel tempo si è evoluto, senza mai tradire le radici ed il territorio. La Pignata è un viaggio nella memoria gastronomica dell’Irpinia, raccontata con sensibilità contemporanea. L’accoglienza calorosa di Ezio Ventre e di tutto il team, la cura dei dettagli, la qualità degli ingredienti e la capacità di reinterpretare la tradizione senza snaturarla, fanno di questo luogo un punto di riferimento sicuro. Le proposte di cucina sono eccellenti e seguono il ritmo e lo scorrere delle stagioni. Ottimi gli antipasti, il Pancotto all’Arianese è un piatto iconico che non puoi non provare se vieni qui, il "carciofo al contrario" è sorprendente. Tra i primi le trenette all’uovo alla Nerano, “a modo mio” sono una reinterpretazione riuscitissima di un grande classico. Fantastica la coscetta di faraona cotta a bassa temperatura con peperoni e patate. Molto fornita e curata la carta dei vini con etichette bio ed anche vini stranieri. Ho trovato giusto il rapporto qualità - prezzo e comunque coerente con l’ambiente ed il tipo di proposta gastronomica. Nota di merito per il servizio, professionale e veloce. La Pignata ad Ariano Irpino si conferma nella nostra guida sul web tra i migliori ristoranti. Da provare e riprovare…..



Ristorante La Pignata
Viale dei Tigli n.7
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 87 25 71
Visita il sito web del Ristorante La Pignata

Pubblicato in Campania

E’ sempre bello tornare a Trani che ogni volta ci incanta con il suo lungomare elegante, la maestosa Cattedrale che si specchia sul mare di un blu intenso e l’atmosfera unica e tranquilla del pittoresco porto. Dopo una bella passeggiata, ci siamo fermati a pranzo al Ristorante Vista Mare. Avevamo in agenda questo indirizzo ed eravamo curiosi di provare la loro proposta gastronomica. La posizione del Ristorante Vista Mare è invidiabile: siamo proprio all’inizio del porto all’interno di un palazzo antico e all'esterno c'è un luminoso dehors con vetrate. Da qui la vista è stupenda, è bello osservare le barche, lambite dalle placide onde e sullo sfondo, in lontananza l’inconfondibile immagine della Cattedrale di Trani, costruita con la locale pietra, monumentale e lucente sotto il sole, fulgido esempio di architettura romanica pugliese. Noi ci accomodiamo al nostro tavolo all’interno del dehors, e devo dire che pranzare guardando il mare ed il porto di Trani è sicuramente un plus. L’arredo di Vista Mare è sobrio e raffinato, la mise en place essenziale ma elegante. 

Ristorante Vista Mare Trani Dettaglio parete interna
Ristorante Vista Mare. Trani - Dettaglio parete interna

Diamo uno sguardo al menù, ovviamente a base di pesce che celebra i sapori del mare con proposte pensate per esaltare la freschezza del pescato e la qualità degli ingredienti. In attesa degli antipasti ci viene servito un gradito entreè, il benvenuto dello chef, dei conetti ripieni di formaggio cremoso e presentati davvero bene.

Entreè
Entreè

Ordiniamo da bere una nostra vecchia conoscenza, un vino bianco che adoriamo. Lo Chardonnay di Tormaresca: di un bel giallo paglierino, fresco, minerale, con note fruttate ed un finale piacevolissimo. Sarà il compagno ideale per il nostro pranzo.

Chardonnay di Tormaresca
Chardonnay di Tormaresca

Si comincia con i crudi. Ecco un piatto degustazione Vista Mare che prevede sashimi di tonno rosso con salsa Teriyaki, dal gusto corposo e piacevolmente sapido, salmone marinato all’aneto con salsa dolce-forte, pera e senape. Il salmone è sorprendente e perfettamente bilanciato con la pera e la senape che lo esaltano. Poi gambero rosa con patata lime e zenzero e alga Wakame, una incredibile esplosione di freschezza e poi carpaccio di ricciola con uova di salmone e mayo di ostriche.

Piatto degustazione Vista Mare
Piatto degustazione Vista Mare

Non da meno il plateau royal di molluschi e crostacei per una persona. Come un tuffo nel mare nella sua essenza, pesce freschissimo e materia prima eccellente. Niente da aggiungere, la foto parla da sola....

Plateau Royal di molluschi e crostacei
Plateau Royal di molluschi e crostacei

Proseguiamo con gli antipasti, gustiamo un polpo alla brace, tra i migliori gustati di recente, tenerissimo, morbido, profumato, con sentori affumicati. Ottimo davvero.

Polpo alla brace con insalatina primavera pesto di basilico e spinaci
Polpo alla brace 

La ricciola marinata è delicata, aromatica e freschissima.

Ricciola marinata
Ricciola marinata

Eccezionali i gamberi croccanti con crema di patate al limone in salsa agrodolce. Piatto che gioca sugli equilibri tra contrasti perfetti, partendo da una materia prima eccellente.

Gamberi croccanti con crema di patate aromatizzate al limone e salsa agrodolce
Gamberi croccanti con crema di patate aromatizzate al limone e salsa agrodolce

La ricciola marinata con datterino rosso e fragole è soave e sorprendente, come una carezza accompagnata dalla brezza marina.

Ricciola marinata con datterino rosso e fragole
Ricciola marinata con datterino rosso e fragole

Gli antipasti non hanno fatto altro che confermare ciò che pensavamo. Siamo di fronte ad una cucina di livello basata su un pescato freschissimo. E’ il momento dei primi. I mezzi paccheri con pescatrice e vongole sono davvero un gran piatto: avvolgenti, saporiti, sapidi il giusto e con una spiccata personalità.

Mezzi paccheri con pescatrice e vongole
Mezzi paccheri con pescatrice e vongole

Gli spaghetti alla polpa di riccio sono l’essenza del mare. Davvero buoni.

Spaghetti alla polpa di riccio
Spaghetti alla polpa di riccio

Gli spaghettoni con vongole, calamari, zest di limone e tarallo sbriciolato sono ben studiati e costruiti: piacevole la nota del limone che stempera il sentore sapido delle vongole, i calamari regalano consistenza “marina”, lo sbriciolo di tarallo garantisce il “crunch”.

Spaghettoni con vongole calamari zest di limone candito e tarallo sbriciolato
Spaghettoni con vongole, calamari, zest di limone candito e tarallo sbriciolato

Siamo sazi ma ci concediamo comunque due fritturine di gamberi e calamari. Fatta davvero come Dio comanda, pesce fresco, frittura asciutta, non unta e consistenza perfetta.

Frittura di calamari e gamberi
Frittura di calamari e gamberi

Per infrescare il palato cosa c’è di meglio di un bel sorbetto? Noi optiamo per un sorbetto al mojito e un sorbetto allo spritz.

Sorbetto al mojito
Sorbetto al mojito

Ci offrono delle stuzzicanti mandorle pralinate. Ci concediamo un giro di caffè e due amari Gariga della Murgia. Prodotto dall’azienda Amari & Rosoli che si trova a Gravina. Questo amaro è un liquore con proprietà digestive ottenuto da ben 43 erbe provenienti in prevalenza dall’alta Murgia barese. Davvero ottimo.

Mandorle caramellate
Mandorle pralinate

Per il nostro pranzo al Ristorante Vista Mare a Trani paghiamo 63 euro a persona. Abbiamo trovato davvero eccellente il rapporto qualità – prezzo.

Il Ristorante Vista Mare è stata una bella scoperta. Si trova in posizione privilegiata, al principio del porto di Trani, e si presenta come un’oasi di eleganza e autenticità gastronomica. Il plus è rappresentato dal dehors con vista sul porto con la maestosa Cattedrale di Trani sullo sfondo. Il locale è curato, sobrio ma raffinato. Qui trovi un’ottima cucina di mare, un pescato sempre fresco, il menù per questo varia spesso, proprio perché si basa sulla disponibilità del pesce e delle materie prime. Fantastici i crudi, il polpo alla brace è paradisiaco, così come i gamberi croccanti con patate al limone in salsa agrodolce. Tra i primi i mezzi paccheri con pescatrice e vongole si fanno ricordate. Eccellente la fritturina di gamberi e calamari. Fornita e ben studiata la carta dei vini. Il servizio è professionale e celere. Buono il rapporto qualità – prezzo. Il Ristorante Vista Mare a Trani è la location ideale per concedersi un menù di mare in un’atmosfera rilassata ed elegante, perfetta per vivere un momento speciale. Consigliato per un pranzo o una cena di coppia, un’occasione o un evento speciale, o anche solo per chi vuole concedersi un’emozione, pranzando o cenando con affaccio sul porto. Da provare.

 

Ristorante Vista Mare
Via Statuti Marittimi n.104
Trani (Bt)
Tel. 0883 198 3686
Visita il sito web del Ristorante Vista Mare

Pubblicato in Puglia

Non è la prima volta che veniamo da Benvenuti A Bordo a Pomigliano D’Arco, sono diversi anni che seguiamo l’evoluzione di questo ristorante che oggi rappresenta a parer nostro una certezza, garanzia di qualità, gusto e cura dei dettagli. Benvenuti a Bordo con le proposte dello chef Andrea Vespro è una vera e propria oasi dedicata alla cucina di mare, interpretata con eleganza ed un pizzico di creatività in una città come Pomigliano d’Arco, ormai celebre per la sua effervescente scena gastronomica. 

'Benvenuti a Bordo Pomigliano DArco Insegna Esterna
Benvenuti a Bordo. Pomigliano D'Arco - Insegna Esterna

La location è senza dubbio un altro dei punti di forza di Benvenuti a Bordo. Un piccolo giardino ordinato e curatissimo, che trasmette un senso di quiete quasi orientale, accoglie gli ospiti prima ancora di varcare la soglia del locale. All’interno ci sono due ambienti ben distinti: uno luminoso, al piano superiore, impreziosito da ampie vetrate che inondano lo spazio di luce naturale; l’altro più intimo, al piano seminterrato, perfetto per un pranzo o una cena più riservata. L’arredamento è minimal essenziale e sobrio. Qui trovi semplicità quindi ma anche gusto raffinato che riflette la filosofia del locale. Durante la bella stagione il dehors esterno diventa il luogo ideale per godersi un pranzo o una cena all’aperto.

Diamo uno sguardo alla carta. Ci sono i crudi e le tartare, poi gli antipasti, con piatti della tradizione dalle alici fritte, al polpo all’insalata, al sautè di cozze e vongole ed intriganti proposte “fusion” come i bao con salmone in salsa teriyaki, cipolla caramellata e mayo, il salmone scottato con chimichurri semi piccante, la tegolina di patate con tartare di mazzancolle locali e gel al limone, la pinsa romana con pomodorini secchi, pesto di basilico e tartare di tonno e i tacos con cotoletta di tonno, parmigiana e pesto di basilico. Ci sono poi i primi che sono caratterizzati il più delle volte dall'incontro di terra e mare, i secondi e i dessert. In attesa di ordinare, prendiamo da bere una minerale e una bollcina italiana, un bel prosecco Millesimato La Casada, un vino bianco extra dry ottenuto da uva glera con un bel colore giallo paglierino, al palato è asciutto con sentori di frutti a polpa bianca. Sarà il nostro compagno per il pranzo a base di pesce da Benvenuti a Bordo.

La Casada Prosecco DOC Extradry Millesimato
La Casada Prosecco DOC Extradry Millesimato

Prima degli antipasti ci siamo lasciati coccolare sin dall’inizio da irresistibili frittelline di alghe, fragranti e profumate, nota di merito per il fritto asciutto, leggero e non unto.

Frittelline di alghe
Frittelline di alghe

Ecco un baluardo della tradizione, il polpo all’insalata, qui da Benvenuti a Bordo è spaziale, morbido, profumato, condito in modo perfetto e bilanciato.

Polpo allinsalata
Polpo all'insalata

I Tacos con cotoletta di tonno, parmigiana di melanzane e pesto di basilico sono sorprendenti, un riuscitissimo mix di terra e mare con un tocco di Messico che rende il piatto davvero “wow”.

Tacos con cotoletta di tonno parmigiana di melanzane e pesto di basilico
Tacos con cotoletta di tonno, parmigiana di melanzane e pesto di basilico

Tra i primi nota di merito per gli spaghettoni con vongole veraci. Meritano l’Oscar, semplicemente fantastici, perfettamente al dente e con un equilibrio di sapori che conquista al primo boccone, cremosi, profumati, sapidi il giusto e generosi nella porzione, grazie anche alle voluttuose, abbondanti e gustose vongole veraci.

Gli spaghettoni con vongole veraci
Gli spaghettoni con vongole veraci

Altra standing ovation per il risotto alla Pescatora dello chef Andrea Vespro. Spesso quando vengo qui a pranzo o a cena, ordino il risotto, ed il motivo è chiaro ed evidente: mantecato alla perfezione, cremoso, saporito e opulento e ricco di "mare". Niente da aggiungere, solo applausi convinti.

Risotto alla pescatora
Risotto alla pescatora

Come secondo, abbiamo scelto una tagliata di tonno scottato con peperoncini verdi spadellati, patate al forno e scaglie di caciocavallo: un sorprendente negli accostamenti, che gioca con contrasti ben riusciti. Altro matrimonio d’amore tra mare e terra. Prendiamo come contorno delle patate fritte fresche….

TAgliata di tonno scottato con peperoncini verdi spadellati patate al forno e scaglie di caciocavallo
Tagliata di tonno scottato con peperoncini verdi spadellati patate al forno e scaglie di caciocavallo

Per concludere, un fresco sorbetto al limone che ha chiuso in leggerezza il nostro pranzo e un giro di amaro Jefferson. Il conto finale è stato di 60 euro a persona, un prezzo corretto se proporzionato alla qualità delle materie prime, alle proposte dello chef, alla cura nella preparazione e all’ambiente in cui si viene accolti.

Benvenuti a Bordo è un indirizzo perfetto per chi cerca una cucina di mare curata, in un contesto elegante ma non pretenzioso. Ci torno spesso e volentieri per gustare le proposte del talentuoso chef Andrea Vespro. La location è curata e sobria, nota di merito per il giardino dal sapore quasi zen. La materia prima è di qualità, il pesce è fresco. Le proposte in carta spaziano dalla tradizione alla modernità con intriganti scelte “fusion” come i bao con salmone in salsa teriyaki, cipolla caramellata e mayo o i tacos con cotoletta di tonno, parmigiana e pesto di basilico. Il polpo all’insalata è una rassicirante certezza. Tra i primi il risotto alla Pescatora crea dipendenza e anche da solo vale la visita. Fantastici e quasi “orgasmici” gli spaghettoni con vongole veraci. La carta dei vini è ben studiata e calibrata, con la presenza anche di etichette e bollicine francesi. Lo chef Andrea Vespro ormai è una garanzia e non mi delude mai. Il servizio è preciso, informale e veloce. Ho trovato giusto il rapporto qualità – prezzo. Benvenuti a bordo a Pomigliano d'Arco si conferma nella nostra guida sul web tra gli indirizzi da non perdere.

 

 

Benvenuti a Bordo
Via Giuseppe Mazzini, n.37
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 1936 6184
Visita la pagina Fb di Benvenuti a Bordo

Pubblicato in Campania

Siamo tornati ad Ariano Irpino, la città del Tricolle ci regala sempre indirizzi degni di nota e spunti interessanti. Ci siamo fermati a pranzo alla Trattoria Braceria Due Nani, il regno dell'oste Flavio Rubino ed è stata una piacevole conferma. Il locale si raggiunge facilmente anche per chi proviene via autostrada dal napoletano, infatti si trova in località Santa Barbara, proprio sulla SS90 e a pochi Km dall’Uscita autostradale di Grottaminarda della A-16. La cosa che mi piace molto, Quando entro alla Trattoria Braceria Due Nani, è la sensazione di calore e convivialità che si respira. L'ambiente è rustico, arredato in maniera semplice e sobria, domina il legno. Ci sono due ambienti, anche uno ricavato in una veranda. C’è anche un gradevole spazio esterno dove durante la bella stagione si può pranzare o cenare all'aperto.

Trattoria Braceria Due Nani Ariano Irpino Insegna Esterna
Trattoria Braceria Due Nani. Ariano Irpino - Insegna

Quella della Trattoria Braceria Due Nani è una storia di famiglia che va avanti nel tempo. Flavio Rubino da qualche anno ha ridato vita alla storica attività di suo nonno che aprì un locale anni fa nella parte alta di Ariano Irpino, riprendendo così l'attività di famiglia. Nella saletta interna ci sono ancora le statuette dei due nani che erano nello storico locale del nonno (da qui deriva il nome del locale). Flavio fin da piccolo ha coltivato la passione per la cucina e dopo varie esperienze si è dedicato a questo progetto insieme alla moglie Mariagrazia ed al suo team costruito negli anni. Qui trovi una cucina espressa che esalta le materie prime ed i prodotti di stagione. Fin dal principio Due Nani aveva nella carne il suo punto di forza (e lo è ancora oggi). La carne viene accuratamente selezionata e scelta nelle migliori macellerie del territorio, ma qui puoi gustare anche proposte di pesce. I piatti cambiano quasi ogni settimana in base alla disponibilità di prodotti e materie prime, una cucina quindi che segue la stagionalità. Il menù viene sempre integrato con piatti e proposte che vengono illustrati dall'oste Flavio e dal personale di sala.Ci portano il buon pane di Montecalvo Irpino, realizzato con farina di semola di grano duro e caratterizzato dal profumo e dalla fragranza.

Il pane
Il pane di Montecalvo Irpino

Noi ordiniamo da bere una minerale e un ottimo rosso: l'aglianico dell'azienda agricola Biologica Fontana Falcone di Conca della Campania, vino davvero interessante ottenuto da uve di aglianico in purezza coltivate nel territorio del Parco Regionale di Roccamonfina.

Aglianico bio di Fontana Falcone
Aglianico bio dell'Azienda Agricola Fontana Falcone

Si comincia con gli antipasti. Il pancotto con broccolo Aprilatico di Paternopoli, pane raffermo di Montecalvo Irpino, peperone crusco, stracciatella, olio aromatizzato al peperone crusco e polvere di pane al carbone vegetale è una poesia, meraviglioso il broccolo Aprilatico ed il connubio con il peperone crusco che gli dona croccantezza e carattere. Avrei fatto volentieri il bis.....

Pancotto con broccolo Aprilatico pane di Montecalvo peperone crusco stracciatella con pane al carbone vegetale
Pancotto con broccolo Aprilatico, pane di Montecalvo, peperone crusco, stracciatella con pane al carbone vegetale

Spettacolare nella sua semplicità il formaggio Primo Sale alla brace con pancetta croccante e favette fresche passate in padella. C'è la Primavera in questo piatto, ben concepito e da provare assolutamente....

Primosale arrostito con favette fresche saltate in padella e guanciale croccante
Primo Sale arrostito con favette fresche saltate in padella e guanciale croccante

Il Carciofo ripieno è mitologico: gustoso, appagante ripieno con uova, mollica di pane, parmigiano, gambi di carciofo, sale, pepe e sopressata. Un vero trionfo di sapore contadino.

Carciofo ripieno
Carciofo ripieno

Tra i primi, abbiamo gustato la carbonara agli asparagi selvatici, memori della nostra precedente esperienza qui alla Trattoria Braceria Due Nani dove l'avevamo già provata. Stavolta però al posto degli spaghettoni ci sono le tagliatelle di pasta fresca. Questa carbonara è avvolgente, gustosa, capace di esaltare con la sua cremosità il sapore inconfondibile degli asparagi selvatici.

Tagliatelle fresche alla carbonara di Asparagi
Tagliatelle fresche alla carbonara di Asparagi

Che dire dei ziti spezzati alla Genovese della tradizione? Spettacolari, profumati e per niente stucchevoli. Una delle migliori genovesi gustate nell'ultimo periodo..

Ziti spezzati alla genovese con cacioricotta
Ziti spezzati alla genovese della Tradizione con cacioricotta

Decidiamo di concederci anche un secondo da dividerci. La nostra scelta cade sul filetto di maiale alla brace con asparagi selvatici e guanciale croccante. Ottima davvero la carne, prima della cottura viene fatta una leggera marinatura in sale rosa, olio Evo di varietà ogliarola e pepe macinato fresco. Il risultato è eccezionale...

Filetto di maiale con asparagi selvatici e guanciale croccante
Filetto di maiale con asparagi selvatici e guanciale croccante

Come contorno ecco un classico irpino: patate e porcini al forno. Super buone....

 Patate e porcini al forno
Patate e porcini al forno

Chiudiamo in dolcezza con un gradito omaggio dell'Oste Flavio Rubino, ci coccoliamo con del meraviglioso cioccolato belga fondente.

Cioccolato belga
Cioccolato fondente belga

E dei cantuccini.Ci concediamo un giro di amari e chiediamo il conto.

Cantuccini
Cantuccini artigianali 

Per il nostro pranzo alla Trattoria Braceria Due Nani paghiamo poco più di 50 euro a persona.

La Trattoria Braceria Due Nani è stata una bella conferma. Il locale è conviviale ed accogliente. Qui trovi una cucina del territorio ben eseguita che esalta prodotti e materie prime, un cucina che segue il ritmo delle stagioni. Trovi piatti in prevalenza di carne ma anche proposte di pesce. Fantastici gli antipasti, il pancotto con broccolo Aprilatico di Paternopoli, pane di Montecalvo Irpino, peperone crusco, stracciatella, olio aromatizzato al peperone crusco è poesia e anche da solo vale il viaggio. Il Carciofo ripieno resta nella memoria. Tra i primi, ottima la carbonara di asparagi e merita un applauso convinto la Genovese, tra le migliori gustate nell’ultimo periodo. Di qualità la carne. Buona la carta dei vini. Il servizio è informale e veloce. Corretto il rapporto qualità – prezzo. Il plus del locale è l’oste Flavio Rubino, vulcanico, presente e sempre attento alle esigenze degli ospiti. La Trattoria Braceria Due Nani ad Ariano Irpino si conferma nella nostra guida sul web tra quelli che sono gli indirizzi da non perdere. Da provare…



Trattoria Braceria Due Nani
Contrada Santa Barbara, n.1
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 185 3895
Visita la pagina Fb della Trattoria Braceria Due Nani

Pubblicato in Ristoranti
Pagina 1 di 24

Articoli di Tendenza

nasce con una finalità ben precisa: proporsi come un nuovo modo di raccontare il food, dinamico, creativo, accattivante, fuori dai soliti schemi.

fake rolex uk kopi klokker orologi replica replica watches uk zegarki repliki

Search

In the early stage of starting a business, a large amount of financial support is required. To keep my company up and running. I tend to buy some cheap stuff online. For example, buying fake rolex can not only show your economic strength, but hardly affect your quality of life.