Dolci

Siamo tornati all’Hosteria Le Gourmet a Sperone, una piccola gemma incastonata al confine tra Irpinia e Nolano, idealmente sospesa tra due territori ricchi di storia e tradizioni. Questo territorio mi ha sempre affascinato: un crocevia millenario di culture e sapori, dove anche la gastronomia racconta un’identità doppia, profondamente legata sia all’entroterra irpino che all’anima autentica del napoletano.

Hosteria Le Gourmet Sperone Insegna esterna
Hosteria Le Gourmet. Sperone - Insegna esterna

 L’Hosteria Le Gourmet è uno di quegli indirizzi che porto nel cuore. Qui il tempo sembra rallentare, e ogni visita si trasforma in un’esperienza di accoglienza e gusto. Il merito è di Peppino Caramiello – oste appassionato, cacciatore instancabile di bontà (come ama definirsi sui social) – che ha costruito, con dedizione e visione, un luogo dove ci si sente davvero a casa. La sua attenzione maniacale per le materie prime, sempre selezionate con cura, è la base di una proposta gastronomica che fonde tradizione e creatività in maniera sorprendentemente armonica. In cucina, lo chef Marco del Giudice – che ho il piacere di seguire da anni – continua ad evolversi con coerenza e passione. I suoi piatti sono un concentrato di tecnica, sensibilità e profondo rispetto per la stagionalità dei prodotti e delle materie prime. Supportato da una brigata affiatata, Marco riesce ogni volta a regalare emozioni autentiche nel piatto. In sala, la presenza elegante e professionale di Felicia De Gennaro aggiunge ulteriore valore all’esperienza: sempre cordiale, attenta, preparata. Anche la location ha il suo fascino. L’Hosteria Le Gourmet si trova infatti in un palazzo dei primi del ’900, sapientemente restaurato con tre sale accoglienti, di cui una dedicata alle degustazioni, due camini che scaldano l’atmosfera nelle stagioni fredde e, nella bella stagione, un piccolo spazio esterno dove poter cenare sotto le stelle. Questo è uno dei miei luoghi dell’anima, un luogo che mette insieme storia, gusto e accoglienza. 
Arriviamo puntuali, accolti dal sorriso di Peppino che ci accompagna al nostro tavolo. Il menù – presentato in sala ma anche condiviso settimanalmente sui canali social – segue una formula vincente: antipasto Le Gourmet di quattro portate, quattro primi, quattro secondi e tre dessert. Una proposta che cambia con regolarità, adattandosi al ritmo della natura e alla disponibilità dei prodotti selezionati. Nulla è lasciato al caso: ogni piatto nasce da un confronto costante tra Peppino e lo chef Marco, un’alchimia che si traduce in una cucina sincera, stagionale, viva. Si comincia – come da tradizione – con l’aperitivo di benvenuto. E che benvenuto! Ad aprire le danze, un calice di bollicine per stuzzicare il palato. Poi tocchetti di pan brioche con burro e alici: un classico intramontabile, qui giocato sulla rotondità del burro e la sapidità viva delle alici, adagiati su un pan brioche soffice e fragrante.

Tocchetti di Pan Brioche con burro e alici
Tocchetti di Pan Brioche con burro e alici

Tartellette con mousse di mortadella e pistacchio: elegante nella presentazione, golosa nell’equilibrio tra la dolcezza della mortadella e la nota tostata del pistacchio.

Tartelletta con mousse di mortadella e pistacchio
Tartelletta con mousse di mortadella e pistacchio

Involtini di pasta brick con cremoso ai funghi: croccante fuori, vellutato dentro, con il gusto deciso dei funghi che avvolge il palato quasi come in un abbraccio.

involtini di pasta brick con cremoso ai funghi
involtini di pasta brick con cremoso ai funghi

Per accompagnare il nostro pranzo, scegliamo due calici di Rosato Riserva IGT “Cerasa” di Michele Calò – un’etichetta salentina davvero interessante. Ottenuto da uve Negroamaro in purezza, questo vino si presenta con un suggestivo colore rosa corallo. Il naso è un invito al viaggio: frutti rossi, erbe aromatiche mediterranee, leggere sfumature speziate. Al sorso è fresco, armonico, con una struttura ben definita che sostiene tutto il pasto.

Cerasa Rosato Salento IGP di Michele Calò figli
Cerasa Rosato Salento IGP di Michele Calò & figli

Entriamo nel vivo con il percorso degli antipasti Le Gourmet: quattro portate che compongono un piccolo itinerario tra ingredienti del territorio, tecnica e memoria. Si comincia con un mantecato di baccalà arricchito da peperoni, aglio orsino e nocciola. La consistenza è setosa, la dolcezza del peperone bilancia la sapidità del pesce, mentre l’aglio orsino dona un tocco erbaceo delicato e la nocciola aggiunge la nota finale croccante.

Baccalà mantecato con peperoni aglio orsino e nocciola avellana
Baccalà mantecato con peperoni, aglio orsino e nocciola avellana

Segue un tortino di patate con alici, salsa al burro e limone su un letto di spinaci: un piatto armonioso, equilibrato, in cui la sapidità delle alici viene magistralmente smorzata dalla cremosità del burro e dalla freschezza agrumata del limone. Il risultato? Il Paradiso in terra….

Tortino di patate con alici spinaci e salsa al burro e limone
Tortino di patate con alici, spinaci e salsa al burro e limone

La terza portata è una rivisitazione raffinata della melanzana a “scarpone”: sulla melanzana ci sono la polpa saporita, spuma leggera di provola e pomodorini infornati. Un gioco di temperature e consistenze, dove ogni elemento ha un ruolo preciso, contribuendo a costruire un gusto pieno e profondo.

Melanzana a scarpone con provola e pomodorini
Melanzana a scarpone con provola e pomodorini

A chiudere questo quartetto di antipasti, arriva un mini bun farcito con girello, salsa tonnata e sedano croccante. Il pane è soffice e leggermente tostato, il girello tenero, la salsa tonnata cremosa e ben equilibrata, mentre il sedano aggiunge quella nota fresca e croccante che rinfresca il palato.

Mini bun con girello salsa tonnata e sedano croccante
Mini bun con girello, salsa tonnata e sedano croccante

Si prosegue con i primi, optiamo per il risotto con pesto biologico, gamberi rossi, limone candito e pistacchi. Questo risotto è un piccolo capolavoro di equilibrio. La mantecatura è impeccabile, la dolcezza del gambero trova contrasto nella sapidità controllata del pesto, mentre il limone candito regala quella nota agrumata e viva che illumina il piatto.

Risotto con pesto bio gamberi rossi limone candito e pistacchi
Risotto con pesto bio, gamberi rossi, limone candito e pistacchi

L’altro primo è un inno alla golosità: spaghetti cacio e pepe con menta e cozze. Cremosi, profumati, avvolgenti, sorprendono per la loro armonia. La base classica viene arricchita dal battuto di cozze, che conferisce sapidità marina senza mai risultare invadente, mentre la menta aggiunge freschezza e profondità. Gran piatto davvero. Chapeu!

Spaghetti cacio pepe menta e cozze
Spaghetti cacio e pepe, menta e cozze

Non resistiamo alla tentazione di assaggiare anche un secondo, da condividere. La scelta cade sul filetto di tonno scottato, accompagnato da cipolle declinate in più consistenze e da una mayo artigianale. Il tonno, dalla cottura precisa, mantiene tutta la sua succosità; le cipolle giocano con le diverse sfumature del dolce e dell’acidulo, mentre la maionese “hand made” lega e valorizza il tutto senza coprire nulla. Un secondo piatto di grande personalità che gioca su un matrimonio ormai consolidato quello tra tonno e cipolla.

Trancio di tonno scottato con cipolla in varie consistenze mayo e fiocchi di sale
Trancio di tonno scottato con cipolla in varie consistenze, mayo e fiocchi di sale

Chiudiamo il nostro pranzo con un buon caffè e un piccolo giro di liquorini alle erbe, perfetti per accompagnare le chiacchiere finali e godersi ancora un po’ l’atmosfera calda e rilassata dell’Hosteria Le Gourmet. Il conto? Poco meno di 50 euro a persona. Un rapporto qualità-prezzo davvero eccellente, soprattutto se si considera la qualità delle materie prime, la tecnica in cucina, l’accoglienza impeccabile e il piacere complessivo dell’esperienza.

Tornare all’Hosteria Le Gourmet per me è sempre un piacere che si rinnova. È uno di quei luoghi dove torno sempre con piacere e dove la cucina racconta storie, dove ci si sente coccolati, dove la tradizione si intreccia con la creatività in modo naturale e mai forzato. Gli antipasti dell’Hosteria sono imbattibili. Il tortino di patate con alici, salsa al burro e limone su un letto di spinaci è paradisiaco, il risotto con pesto, gamberi, limone candito e pistacchi conquista, gli spaghetti cacio e pepe con menta e cozze restano nella memoria. Il servizio è professionale ma informale. Corretto il rapporto qualità-prezzo. Peppino Caramiello e lo chef Marco del Giudice hanno costruito un’identità solida, fatta di passione, competenza e amore per il territorio. L’Hosteria Le Gourmet a Sperone si conferma nella nostra guida sul web quelli che sono gli indirizzi da non perdere. Complimenti e alla prossima….

 

Hosteria Le Gourmet
Via Ferrovia n.28
Sperone (Av)
Tel . 338 215 46 56
Visita la pagina Fb dell’Hosteria Le Gourmet

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Siamo tornati in Molise, questa volta facciamo tappa a Bojano, piccolo scrigno incastonato tra storia e natura alle pendici del Matese. Bojano è un paese circondato da boschi rigogliosi e dominato dall’antico borgo di Civita di Bojano, il centro storico ci accoglie con i suoi vicoli suggestivi e silenziosi. Ed è proprio in uno di questi vicoli che si trova Lu Vic p' Dent, un’osteria dal nome evocativo che significa proprio “il vicolo interno del paese”.

Hosteria Lu Vic pdent Ingresso
Hosteria Lu Vic p'dent - Ingresso

Entrare all’Hosteria Lu Vic p' Dent è come varcare la soglia di un'antica casa molisana autentica. I pavimenti in cotto antico, le pareti con inserti in pietra e mattoncini, la sala interna intima e raccolta: ogni dettaglio racconta la storia del luogo. D’Estate, la piccola corte esterna è un meraviglioso luogo dove mangiare all’aperto, mentre la cantina, intima, fresca e raccolta, è la prima sorpresa dell’osteria: qui ci viene servito l’aperitivo di benvenuto: focaccia artigianale, prosciutto di Cercemaggiore tagliato al coltello (che bontà), bocconcini di mozzarella di Bojano e un calice di bollicina locale. Un inizio che conquista immediatamente.

Hosteria Lu Vic pdent Aperitivo in cantina
Hosteria Lu Vic p' dent - Aperitivo in cantina

La piccola cantina dell’Hosteria Lu Vic p’ Dent ti fa innamorare grazie al suo fascino volutamente retrò con pietra a vista, luci soffuse, una Vespa vintage usata come banco d’appoggio, pianoforte a muro, quadri e frasi particolari alle pareti. Un angolo suggestivo e quasi senza tempo dove godersi l’aperitivo e cominciare la propria esperienza gastronomica.

Hosteria Lu Vic pdent Particolare della suggestiva cantina
Hosteria Lu Vic p'dent - Particolare della suggestiva cantina

Torniamo al nostro tavolo. Come vino scegliamo una Tintilia del Molise S di Cantine Catabbo, ottenuto da uve di Tintilia in purezza, perfetto compagno per i piatti più strutturati grazie alla sua bella nota di frutti rossi, noce moscata e tannino elegante.

Tintilia del Molise S di Catabbo
Tintilia del Molise S di Catabbo

In carta, la proposta è interessante e bilanciata: otto antipasti, otto primi, sette secondi, oltre a dolci e contorni. Si può anche scegliere il menù degustazione del territorio consigliato dallo chef. Noi ordiniamo alla carta e optiamo per tre antipasti che già da soli valgono il viaggio. Si comincia con un piatto denominato “Fiamma Dolce”, una scamorza di Bojano servita su pietra rovente con fichi dolci e miele profumato: un piatto semplice e geniale, dove il calore della pietra esalta il contrasto tra il formaggio filante e la dolcezza dei fichi e del miele.

Scamorza di Bojano su pietra rovente con fichi dolci e miele profumato
Scamorza di Bojano su pietra rovente con fichi dolci e miele profumato

Segue “Sapore di Sole”, una fresella croccante con panzanella di ortaggi estivi: pomodorini, friggitelli, melanzane, cipolla, sedano, olive e basilico, il tutto nobilitato da una burratina di Bojano che chiude con una nota fresca e morbida.

Fresella con panzanella di verdure e burrata di Bojano
Fresella con panzanella di verdure e burrata di Bojano

Chiude il trittico di antipasti “Occhio di Bosco”: crema di patate al limone, uovo occhio di bue e tartufo nero fresco. Una poesia di sapori, consistenze e profumi. Qui la scarpetta è quasi un dovere morale….

Crema di patate al limone con uovo occhio di bue e scaglie di tartufo fresco
Crema di patate al limone con uovo occhio di bue e scaglie di tartufo fresco

Tra i primi colpisce per raffinatezza “Essenza di Limone”, ossia i tagliolini al burro profumato al limone con stracciatella e polvere di liquirizia. Un piatto delicato, equilibrato, sorprendente.

Tagliolini con burro al limone stracciatella e polvere di liquirizia
Tagliolini con burro al limone, stracciatella e polvere di liquirizia

Ma è con “Lo Spaghetto dell’Hosteria” che si tocca uno dei picchi più alti: spaghetto alla chitarra con aglio, olio e peperoncino adagiato su una fonduta di caciocavallo, con briciole di tarallo a dare croccantezza. Un piatto che sa di casa e di tradizione, ma con una marcia in più.

Lo spaghetto dellHosteria. Aglio olio e peperoncino su fonduta di caciocavallo e crumble di tarallo
Lo spaghetto dell'Hosteria - Aglio, olio e peperoncino su fonduta di caciocavallo e crumble di tarallo

Per secondo, scegliamo una guancia di manzo a lenta cottura, avvolta da un fondo al vino rosso e accompagnata da cicorietta selvatica saltata in padella: un piatto intenso, eseguito con tecnica e amore per la materia prima. La carne si scioglieva letteralmente in bocca. Eccezionale...

Guancia di manzo CBT sfumata al vino rosso con cicoriette saltate
Guancia di manzo CBT sfumata al vino rosso con cicoriette saltate

Chiudiamo il nostro pranzo con una crostata estiva di frutta fresca e crema pasticcera, fresca e ben equilibrata.

Crostatina Estiva
Crostatina Estiva

Accompagniamo il dessert con dei liquorini locali alla mela Annurca e alle erbe, serviti con dei biscotti artigianali. 

Liquorini e biscotti artigianali
Liquorini e biscotti artigianali

Il tutto per un conto finale di poco più di 60 euro a persona. In due abbiamo speso poco meno di 130 euro, assolutamente in linea con la qualità, la quantità e l’esperienza complessiva (soprattutto se consideriamo che il vino che abbiamo bevuto costava in carta 30 euro). Diciamo che un pranzo o una cena media qui all’Hosteria Lu Vic p’Dent si aggira sui 45/50 euro a persona escluso bevande.

L’Hosteria Lu Vic p' Dent è un piccolo scrigno, custode del gusto molisano. Qui la cucina è autentica, curata, radicata nel territorio grazie all’uso di prodotti locali e molisani di grande qualità ma non priva di creatività e spunti originali. La scamorza di Bojano servita su pietra rovente con fichi dolci e miele profumato è una vera chicca, lo spaghetto aglio, olio e peperoncino su fonduta di caciocavallo è un piatto “cult” dell’Osteria che non puoi non provare. La guancia di manzo è commovente. Delicata, morbidissima e gustosa. Le proposte che trovi da Lu Vic p' Dent sono veri emblemi della cucina dell’entroterra.
Molto curata e ben calibrata la carta dei vini con un occhio di riguardo per le etichette molisane, Il servizio è informale ma preciso e professionale, e (cosa che non guasta) il sorriso non manca mai.
L’Hosteria Lu Vic p' Dent è un luogo da consigliare senza esitazione a chi cerca ospitalità sincera, cibo di qualità, un’ottima cucina molisana dell’entroterra ed una narrazione gastronomica fatta di memoria, sapienza e territorio. Complimenti a Rosanna e Federico che portano avanti questa meraviglia. Lu Vic p' Dent a Bojano entra nella nostra guida sul web tra quelli che a parer nostro sono i migliori ristoranti molisani. Torneremo sicuramente. Alla prossima….



Hosteria Lu Vic p' Dent
Corso Umberto I n.18
Bojano (Cb)
Tel. 345 137 5632
Visita il sito web dell’Hosteria Lu Vic p' Dent

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Siamo a Baronissi, a pochi km da Salerno. Avevamo segnato in agenda già da un po’ l’Osteria Re Baccalà- Cucina di mare, ci incuriosiva la loro proposta di cucina e visto che eravamo in zona, ci siamo fermati qui per pranzo. L’osteria si trova in un vicoletto del suggestivo centro storico dei Casali di Baronissi, la zona più antica del paese ed anche quella più caratteristica. Il centro storico di Baronissi è infatti costituito da un gruppo di Casali che salgono verso la parte più alta del paese. In un vicoletto c’è l’Osteria Re Baccalà – Cucina di mare.

lOsteria Re Baccalà Baronissi Insegna Esterna
L'Osteria Re Baccalà. Baronissi - Insegna Esterna

Occorre ricordare che a poche decine di metri dal locale ci sono comunque dei comodi parcheggi, quindi non è un problema lasciare l’auto e godersi l’esperienza gastronomica. Pochi passi e si arriva all’ingresso di questa che dall’esterno sembra una locanda accogliente, intima e gradevole. Anche entrando la sensazione è la stessa: arredo semplice, prevale il legno, ci sono due sale, più un dehors coperto utilizzabile sia durante la bella stagione sia d’Inverno. Noi ci accomodiamo al nostro tavolo da due. Come sempre diamo uno sguardo alla carta. Il menù segue il ritmo delle stagioni. Ci sono due proposte di finger nell'attesa e cinque antipasti. Poi cinque primi e cinque secondi. Nelle proposte il protagonista è il baccalà ma non è il solo, ci sono prodotti e verdure di stagione, altre proposte di mare, da sottolineare come sia presente quasi sempre il connubio tra il mare e le verdure o i prodotti dell’orto. Una cucina quella di Osteria Re Baccalà semplice come concetto, che privilegia i sapori tradizionali con un giusto tocco di creatività. Insomma ci sono tutte le premesse per un bel pranzo. Ordiniamo due calici di falanghina e una minerale. Nell’attesa arriva l’entreè dello chef: gambero con la sua mayo su zucca arrostita. Davvero un ottimo incipit, abbiamo trovato intrigante l’abbinamento del gambero con la zucca….

Entreè dello chef Gamberetto con la sua mayo con zucca arrostita
Entreè dello chef - Gamberetto con la sua mayo su zucca arrostita

Nell’attesa degli antipasti, ordiniamo delle polpettine del Monaco al baccalà e maionese alla paprika dolce. Meravigliose le polpettine ripiene di baccalà e verdure (zucchine e peperoni)….

Polpettine del Monaco al baccalà con verdurine e mayo alla paprika dolce
Polpettine del Monaco al baccalà con verdurine e mayo alla paprika dolce

E ancora ecco dei bocconi di baccalà fritto in farina di riso con insalatina di rinforzo. Cominciamo col dire che il baccalà è di ottima fattura, i tagli sono scelti e lavorati a regola d’arte. Questo baccalà fritto è una carezza grazie alla farina di riso che dona alla frittura leggerezza e gusto.

Bocconi di baccalà fritto in farina di riso con isalatina di rinforzo
Bocconi di baccalà fritto in farina di riso con isalatina di rinforzo

E’ il momento dell’antipasto. Noi optiamo per la proposta denominata l'Oste si diverte, ossia 4 specialità di mare reinterpretate dallo chef. Si comincia con la tradizione più pura insalatina di baccalà e papaccelle. Vale lo stesso discorso fatto prima. Baccalà davvero eccellente.

Baccalà e papaccelle
Baccalà e papaccelle

Poi ecco i moscardini con crema di nocciole e granella. Anche qui il mare incontra la terra, ed il risultato è convincente..

Moscardini con crema di nocciole e granella
Moscardini con crema di nocciole e granella

Poi Mazzancolle sale e pepe con olio ai peperoni cruschi, che dona un sapore aromatico inconfondibile al piatto.

Mazzancolle sale e pepe con olio ai peperoni cruschi
Mazzancolle sale e pepe con olio ai peperoni cruschi

Chiudiamo l’antipasto con una squisita zuppetta di fagioli, baccalà e porcini. Una piccola coccola da concedersi quando fa freddo.

Zuppetta di fagioli con baccalà e porcini
Zuppetta di fagioli con baccalà e porcini

L’antipasto e le proposte che abbiamo degustato nell’attesa rappresentano un compendio di quella che è la mission di Osteria Re Baccalà: tradizione ed un pizzico di creatività, una cucina semplice con il baccalà ed il pesce in generale abbinato alle verdure e ai prodotti che ogni stagione ci regala. Con i primi raggiungiamo vette altissime. La calamarata al baccalà, pomodorini, capperi, acciughe e olive è un inno alla tradizione, piatto intramontabile, realizzato benissimo. Che cosa era quel sughetto, una meraviglia che ci ha quasi costretto alla scarpetta..........

Calamarata al baccalà con pomodorini capperi acciughe e olive
Calamarata al baccalà con pomodorini capperi, acciughe e olive

E che dire dei Troccoli al baccalà con pesto di cime di rapa e pomodori secchi? Altro piatto che ci ha conquistato per il suo sapore equilibrato e per la sua suadente generosità.

Troccoli al baccalà con pesto di cime di rapa e pomodori secchi
Troccoli al baccalà con pesto di cime di rapa e pomodori secchi

Siamo quasi sazi ma decidiamo di concederci un primo in due, non potevamo non scegliere il baccalà arrosto. Un bel pezzo di baccalà, generoso, ben lavorato gustosissimo.

Baccalà arrosto con scarola ripassata
Baccalà arrosto con scarola ripassata

L’abbinamento con la scarola ripassata ci sta da Dio. Anche qui ci muoviamo nel solco della tradizione.

Scarola ripassata e olive
Scarola ripassata e olive

Saltiamo il dessert. Prendiamo due caffè e due limoncelli della Costiera. E chiediamo il conto. Per il nostro pranzo all’Osteria Re Baccalà – Cucina di mare paghiamo 55 euro a persona. Abbiamo trovato corretto il rapporto qualità – prezzo.

L’Osteria Re Baccalà è stata una piacevole scoperta. Il locale è una sorta di locanda, un’osteria intima ed accogliente che si trova nel cuore del centro storico dei Casali di Baronissi. Qui trovi una cucina semplice come concetto che esalta la tradizione grazie ad abbinamenti studiati e all’uso di prodotti stagionali sempre freschi e di una materia prima di assoluto livello. Naturalmente in carta troneggia il Re Baccalà, ma ci sono anche altre proposte di mare e non, capaci di accontentare un po’ tutti. Le polpettine del Monaco ripiene di baccalà e verdure con maionese alla paprika dolce creano dipendenza. La calamarata al baccalà, pomodorini, capperi, acciughe e olive è spaziale e anche da sola vale la visita. Fidati…..
Anche i troccoli con baccalà, pesto di cime di rapa e pomodori secchi meritano. Il baccalà arrosto è una solida certezza così come  una certezza è l’abbinamento con la scarola ripassata con le olive. Un vero matrimonio d’amore. Il servizio è informale. La carta dei vini conta una quarantina di etichette perlopiù campane. Corretto il rapporto qualità prezzo. L’Osteria Re Baccalà – Cucina di Mare a Baronissi entra nella nostra guida sul web tra gli indirizzi da non perdere. Alla prossima….

 

 

L’Osteria Re Baccalà - Cucina di Mare
Via G.Nicotera n.3
Baronissi (Sa)
Tel. 331 816 9133
Visita il sito web dell’Osteria Re Baccalà - Cucina di Mare

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Campobasso ci regala sempre spunti interessanti. Nel capoluogo molisano ci sono diversi indirizzi degni di nota e locali da non perdere, l’offerta è variegata e capace di venire incontro ai gusti di tutti ma quando abbiamo voglia di “coccole della tradizione” torniamo spesso e volentieri alla Grotta da Concetta. Sarà per l’atmosfera familiare, calda che si respira qui, sarà per la cucina, sincera e generosa, (quella della tradizione per intenderci), una cucina senza orpelli ed effetti speciali ma con tanta sostanza. Sarà per la location che ci trasmette sempre un senso di spiccata convivialità, sta di fatto che la Grotta da Concetta ormai rappresenta un’istituzione per noi.

La Grotta da Concetta Campobasso Insegna esterna
La Grotta da Concetta. Campobasso - Insegna esterna

Ci siamo tornati a pranzo. Siamo nel cuore di Campobasso, a due passi dal centro storico in Via Larino e non lontano dalla suggestiva Porta Mancina che risale al 400. Il locale è davvero particolare, domina la pietra, i soffitti sono in legno. Ci sono tre sale, ognuna con un suo stile e fascino caratteristico e poi c’è un ambiente esterno dove si può pranzare o cenare durante la bella stagione. Anche l’illuminazione è calda e contribuisce a rendere magico il luogo.

La Grotta da Concetta Campobasso Dettaglio di una delle sale interne
La Grotta da Concetta. Campobasso - Dettaglio di una delle sale interne

Non aspettarti mise en place particolari o raffinate, qui protagonista è il cibo. Anche il menù è volutamente minimal: c’è un foglio con elencate tutte le proposte (dagli antipasti al dolce) con i relativi prezzi. Bisogna dire che la carta cambia quasi giornalmente, qualche piatto entra, qualche piatto esce, e varia naturalmente con lo scorrere delle stagioni. Diamo un’occhiata al menù, ci sono tante proposte interessanti, dalla immancabile (e buonissima) pizza e minestra, alle verdure di campo ripassate, dalla parmigiana di cipolle, alle tipiche pallotte cacio e uova. Tra i primi ci sono gli immancabili spaghetti con aglio, olio, peperoncino e cavolfiore, oppure le mezze linguine con carciofi e alici, si va dalla minestra di verza, farro e lenticchie, agli spaghetti con baccalà, cipolle e olive. Tra i secondi spicca la carne (ottima davvero), la bistecca, l’agnello arrosto, il coniglio in porchetta. C’è anche il fegato di maiale con l’alloro. Insomma un menù vario e con numerosi piatti della tradizione.

La Grotta da Concetta Campobasso Caratteristico angolo interno
La Grotta da Concetta. Campobasso - Caratteristico angolo interno

Insomma alla Grotta da Concetta trovi una cucina molisana sincera ma ben eseguita, con materie prime di grande qualità e prodotti freschissimi. La carne poi è ottima carne e il rapporto qualità – prezzo è fantastico. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dal principio. Ci accomodiamo al nostro tavolo e ordiniamo due antipasti da gustare in attesa dei primi. Da bere optiamo per una generosa Tintilia della casa, un rosso corposo che accompagnerà il nostro pranzo. Si comincia con due bruschette, una classica con i pomodorini, l’altra a dir poco spettacolare con burro, alici e spinaci. Quello del burro con le alici è un matrimonio d’amore ma la nota sorprendente è la presenza degli spinaci che donano una spinta in più. Davvero una bruschetta ottima.

Bruschetta al pomodoro e bruschetta con burro alici e spinaci
Bruschetta al pomodoro e bruschetta con burro, alici e spinaci

Poi l’altra proposta è un piatto di carciofi, patate e spinaci. Anche questo piatto è buonissimo, che sapore quei carciofi…

Carciofi patate e spinaci
Carciofi, patate e spinaci

Tra gli antipasti la pizza e minestra è uno dei piatti “cult” qui da Concetta. Questo è un piatto tipico della cucina contadina molisana: minestra di verdure di campo e tocchetti di pizza di granturco. Alla Grotta da Concetta la pizza e minestra è una vera istituzione. Per noi è quasi un dovere ordinarla quando veniamo qui. Adoriamo questo matrimonio di sapori: la verdura che accompagna mirabilmente la pizza di granturco spezzettata e leggermente bagnata. Piccolo consiglio, noi prima di gustarla, ci passiamo sopra giusto un giro di olio Evo molisano a crudo. Emozione.

La Pizza e minestra
La pizza e minestra di Concetta 

Ma il piatto per cui torniamo sempre alla Grotta da Concetta sono senza dubbio gli spaghetti con aglio, olio, peperoncino, cavolfiore e peperone crusco. Per noi è una sorta di confort food. La cottura degli spaghetti è perfetta, sono conditi alla perfezione. In pratica è una versione dell’aglio, olio e peperoncino, rafforzata dal cavolfiore, stufato e poi leggermente ripassato in padella, e arricchita dal peperone crusco che dona al piatto il “crunch” aromatico. Questo piatto è poesia nella sua semplicità.

Spaghetti aglio olio peperoncino cavolfiore e peperone crusco
Spaghetti aglio, olio, peperoncino, cavolfiore e peperone crusco

Ottimi anche gli spaghetti con baccalà, cipolle e olive. Anche qui, abbiamo trovato una cottura perfetta ed un equilibrio incredibile: sapido e dolce vanno a braccetto grazie al baccalà con il suo gusto deciso che bilanciava in modo fantastico la nota dolce della cipolla. Chapeau.

Spaghetti con baccalà cipolle e olive
Spaghetti con baccalà, cipolle e olive

Come secondi optiamo per una generosa bistecca di vitello con insalata di campo. La carne è davvero ottima.

Bistecca di vitello e insalata
Bistecca di vitello e insalata di campo

Come ottimo, morbido, saporito era l’hamburger di maiale casertano con friggitelli e patate.

Hamburger di maiale casertano con friggitelli e patate
Hamburger di maiale casertano con friggitelli e patate

Che pranzo sarebbe senza un dolcetto. Gustiamo la torta di mele, uvetta e cannella. Spaziale! 

Torta di mele con uvetta e cannella
Torta di mele con uvetta e cannella

Accompagniamo il dessert con l’immancabile Genziana. Ci concediamo due giri di amaro alle radici di Genziana di Scuppoz. Ottimo amaro di genziana ottenuto da vino bianco e un blend di ben 3 radici diverse. Va sottolineato come la lavorazione e la produzione della Genziana delle Pecore di Scuppoz sia totalmente artigianale.

Genziana delle Pecore di Scuppoz
Genziana delle Pecore di Scuppoz

Chiediamo il conto e paghiamo poco più di 32 euro a persona. Davvero un rapporto qualità – prezzo fantastico.

La Grotta da Concetta a Campobasso è una garanzia. Il locale è carino, caldo, intimo, sembra quasi di entrare in una osteria-trattoria d’altri tempi. L’ambiente è familiare, per certi versi spartano. Non ti aspettare effetti speciali ma una cucina sincera, generosa e ben eseguita con prodotti freschissimi e materie prime di qualità che seguono il ritmo delle stagioni. Qui trovi i piatti tipici della tradizione molisana ben eseguiti e porzioni generose. Gli antipasti sono fantastici, tra questi la lode va alla pizza e minestra, da non perdere. Tra i primi, gli spaghetti con aglio, olio, peperoncino e cavolfiore sono sublimi, e a parer nostro anche da soli valgono il viaggio. La carne è eccellente, la bistecca di vitello è saporita, morbida e succosa, ottimo anche l’hamburger di maiale casertano. Tra i dolci nota di merito per la torta di mele con uvetta e cannella. Il servizio è informale e veloce. La cosa sorprendente poi è il rapporto qualità – prezzo, a dir poco fantastico. Oggi riuscire a pranzare dall’antipasto al dolce e spendere sui 30 euro è ormai una rarità. Davvero complimenti. Piccola raccomandazione, il locale è sempre pieno sia a pranzo che a cena, quindi il consiglio è quello di prenotare sempre con un po’ di anticipo per avere la certezza di trovare posto. Bisogna organizzarsi anche perché i giorni di chiusura sono il Sabato e la Domenica. La Grotta da Concetta a Campobasso è una osteria - trattoria fantastica, unica nel suo genere e per questo molto amata e frequentata. Provare per credere. Alla prossima.

 

La Grotta da Concetta
Via Larino n.7
Campobasso
Tel. 0874 311378

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Il Gargano rapisce il visitatore ed il turista con i suoi colori, i suoi profumi, un mare che ha pochi eguali e una natura rigogliosa e generosa. Noi amiamo questa terra che ci regala sempre emozioni nuove e spunti interessanti ogni volta che ci torniamo. Siamo a Vieste, luogo a cui siamo particolarmente legati. Vieste è magia pura, con il suo centro storico a picco sul mare che sembra una cartolina, i vicoletti, i palazzi antichi e certi scorci che restano nella memoria. Qui a Vieste spesso e volentieri ci fermiamo all'Osteria Al Duomo. Ci siamo tornati a distanza di un anno. Il locale è caratteristico e curato e si trova (come si comprende dal nome) nei pressi del maestoso e bellissimo Duomo Viestano. C'è un vicoletto con delle scale che ci porta al locale. All'interno è stupendo, siamo in un edificio che risale addirittura al '400. Domina la pietra, una pietra che emoziona e rassicura. Ci sono 4 sale in pietra viva recuperate a regola d'arte, più una quinta sala che si raggiunge attraversando il vicoletto, anche questa molto particolare e curata. Da rimarcare la presenza del legno e un pavimento con le tipiche chianche pugliesi. Tutto davvero molto bello così come l'arredo assolutamente adeguato al contesto.

Osteria Al Duomo. Vieste Fg Insegna
Osteria Al Duomo. Vieste - Insegna esterna 

Siamo tornati per gustare la cucina dello chef Vincenzo Bua, a parer nostro una vera garanzia. Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo. Ci accolgono Federica, Natalia, Anna e Pasquale, gentili e sorridenti come sempre. Quello dell'Osteria Al Duomo è un team giovane e affiatato, una famiglia con la passione per l'accoglienza e la buona cucina. Diamo un'occhiata al menù, e notiamo la presenza di eccellenti prodotti del territorio, in prevalenza ci sono proposte di pesce ma anche chi ama la carne e la cucina di terra troverà cose interessanti. Da bere ordiniamo una minerale e per restare a Vieste, due calici di Cinthya delle Cantine Merinum, interessante realtà nata ai piedi della Maestosa Foresta Umbra. Il Cinthya è un ottimo rosato ottenuto da uve Nero di Troia in purezza. Un vino di un bel colore rosa intenso, delicato, floreale e avvolgente come un carezza. Nel menù ho apprezzato molto anche la presenza della carta degli oli con prevalenza delle aziende vistane e del territorio. Ordiniamo due antipasti, cominciamo con tentacolo di polpo in doppia cottura con la sua acqua montata al barbecue e rosti di patate. Assolutamente divino. Godurioso il polpo al tempo stesso croccante ma dal cuore morbido, accompagnato dalla “sua” maionese fatta solo con la sua acqua e senza uova. A dir poco perfetto l'abbinamento con il rosti di patate. Avremmo fatto volentieri il bis.

Polpo in doppia cottura con la sua acqua montata al barbecue e rosti di patate
Polpo in doppia cottura con la sua acqua montata al barbecue e rosti di patate

Invitanti e gustose le mazzancolle in pasta kataifi, panna acida, glassa allo zafferano e granella di pistacchio. Attenzione perchè creano dipendenza con la loro polpa soda ed il perfetto equilibrio di sapori, esaltate dalla nota croccante della pasta kataifi che le avvolge delicatamente.

Le mazzancolle in pasta kataifi panna acida glassa allo zafferano e granella di pistacchiojpg
Le mazzancolle in pasta kataifi, panna acida, glassa allo zafferano e granella di pistacchio

Come primi ecco un classico: i troccoli essenza di mare, ai frutti dimare e cristalli di pane croccante. Un piatto da sempre presente in carta perchè amatissimo dagli ospiti dell'Osteria Al Duomo ed è semplice comprenderne il motivo: sono super buoni. Gustosi, giustamente sapidi, perfettamente equilibrati, appaganti grazie anche alla nota croccante dei cristalli di pane, decisamente da provare.

Troccoli essenza di mare con frutti di mare e cristalli di pane croccante
Troccoli essenza di mare con frutti di mare e cristalli di pane croccante

L’altro primo che gustiamo è il risotto ai due crostacei fatto con riso carnaroli, scampi, mazzancolle, crema di burrata affumicata e limone Femminiello del Gargano. Una vera poesia...

Il risotto ai due crostacei con crema di burrata e limone
Il risotto ai due crostacei con crema di burrata e limone

Gustiamo anche un secondo in due e la nostra scelta cade sul Salmone Ora King, lingotto di salmone croccante con air bag di maiale, panna acida, zafferano e rucola selvatica. Un vero tripudio di sapori. Divino il salmone avvolto dalla croccantezza della microchips di cotenna si maiale, il tutto stemperato dalla panna acida. Gran piatto.

Salmone Ora King con air bag di maiale panna acida zafferano e rucola
Lingotto di salmone Ora King con air bag di maiale, panna acida, zafferano e rucola

Saltiamo il dolce ma chiudiamo la nostra cena con due bicchierini di limoncello artigianale fatto dallo chef Vincenzo Bua. Bello denso, aromatico, quasi uno sciroppo servito rigorosamente freddo in bicchierino ghiacciato. Così si fa, complimenti.

Limocello artigianale ghiacciato dello chef Vincenzo Bua
Limocello artigianale ghiacciato dello chef Vincenzo Bua

Paghiamo per la nostra cena all'Osteria al Duomo 45 euro a persona.

L'Osteria al Duomo nel cuore della Vieste antica è stata una meravigliosa conferma. Il locale è suggestivo, una location particolare unica situata in un edificio risalente addirittura al ‘400. Dominano la pietra ed il legno. Questo è il regno della famiglia Bua. Lo chef Vincenzo padroneggia la tecnica e condisce il tutto con una maniacale passione, la sua è una cucina dove tradizione e innovazione vanno a braccetto e si fondono in modo sublime. La materia prima è eccellente il pescato sempre fresco. Da non perdere i loro crudi, e tra gli antipasti di pesce cotti, il polpo in doppia cottura con la sua acqua montata al barbecue e rosti di patata, assolutamente divino. Le mazzancolle in pasta kataifi, panna acida, glassa allo zafferano e granella di pistacchio creano dipendenza. Tra i primi i troccoli essenza di mare sono un must, imperdibile. Il risotto ai due crostcei la piacevole scoperta. Lo chef Vincenzo Bua è accompagnato in cucina dalla sua brigata e coadiuvato da sua moglie Isa. Il sevizio in sala è professionale, veloce, impeccabile. Federica, Natalia e Anna sono il valore aggiunto. Pasquale in sala è un perfetto Cicerone capace di guidare gli ospiti nella scelta dei piatti e negli abbinamenti. Ben fornita la carta dei vini con etichette interessanti (molte ovviamente pugliesi), interessante la carta dei distillati e nota di merito per la presenza sul menù della carta degli oli. Ho trovato corretto il rapporto qualità prezzo. L’Osteria Al Duomo a Vieste è una tappa obbligata e si conferma nella nostra guida sul web tra i ristoranti da non perdere.



Osteria Al Duomo
Via Alessandro III n. 23
Vieste (Fg)
Tel. 0884 708243
Visita la pagina Fb dell'Osteria Al Duomo 

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Siamo ritornati all’Hosteria Le Gourmet a Sperone. Siamo nel territorio del baianese, di fatto in provincia di Avellino ma proprio al confine con il nolano. Questa è una zona che mi ha sempre affascinato, per la sua storia antica, da sempre crocevia di popoli, concentrato di cultura e tradizioni gastronomiche che un po’ come la sua posizione, abbracciano un po’ l’Irpinia e un po’ il napoletano. L’Hosteria Le Gourmet è uno dei miei indirizzi preferiti, perché qui mi sento a casa e adoro le loro proposte di cucina, un mix riuscitissimo di tradizione e creatività. Peppino Caramiello (oste e cacciatore di bontà, come ama definirsi sui suoi profili social) è senza eguali, perfetto padrone di casa, in questo progetto ci ha messo impegno e passione da anni. Peppino va sempre alla ricerca di particolarità, materie prime e prodotti sapientemente scelti e selezionati per offrire agli ospiti un’esperienza da ricordare. All’Hosteria Le Gourmet si respira un’atmosfera familiare, puoi rilassarti dimenticando l’orologio e gustare le proposte di cucina del talentuoso chef Marco del Giudice (davvero bravo), coadiuvato da Michele Malinconico. Lo chef Marco del Giudice lo conosco da anni e da sempre seguo il suo percorso che lo ha portato oggi a presentare piatti che sono a dir poco esaltanti, concentrato di tecnica, preparazione e amore. In sala Peppino si avvale della presenza preziosa di Felicia De Gennaro sempre gentile, affabile e preparata.

Hosteria Le Gourmet Sperone Insegna esterna
Hosteria Le Gourmet. Sperone - Insegna esterna

Anche la location dell’Hosteria Le Gourmet ha il suo perché ed è particolare, siamo infatti in un palazzo antico di inizi 900, ci sono tre sale (di cui una per la degustazione), addirittura due bei camini (uno per sala), c’è anche un piccolo spazio esterno che durante la bella stagione viene arredato e illuminato con gusto e dove si può pranzare o cenare. Arriviamo in perfetto orario, ci accoglie Peppino Caramiello e ci accompagna al nostro tavolo.
Come sempre diamo uno sguardo al menù che viene presentato al tavolo ma anche ogni settimana sui canali social dell’Osteria. C’è l’antipasto Le Gourmet di quattro portate, poi quattro primi, quattro secondi e tre dessert (formula vincente non si cambia). Il menù cambia spesso (a volte anche settimanalmente quando subentra un piatto al posto di un altro), questo perché si segue rigorosamente la stagionalità dei prodotti, lo chef Marco del Giudice lavora i prodotti di stagione e le materie prime scelte e selezionate insieme a Peppino Caramiello. Prima dell’antipasto c’è l’aperitivo di benvenuto in Hosteria e che benvenuto! Si comincia con polpettine di caciocavallo e bollicina. Le polpettine sono stuzzicanti e goduriose…

Polpette di caciocavallo e bollicine
Polpettine di caciocavallo e bollicine

Poi un interessante pan brioche con mantecato di baccalà (delicatissimo) e polvere di alghe

Pan brioche con mantecato di baccalà e polvere di alghe
Pan brioche con mantecato di baccalà e polvere di alghe

E tartelletta con pollo mantecato. Anche questa interessante….

Tartelletta con pollo
Tartelletta con pollo

Da bere Peppino ci serve un bel Rosso Piceno DOC “bio” della cantina Velenosi, un rosso biologico ottenuto da un blendi di uve, montepulciano per il 70% e sangiovese per il 30%. Questo vino è gradevole, profumato, equilibrato, morbido, con intensi sentori di frutti rossi. Abbiamo ordinato due antipasti dell’Hosteria. Sono quattro portate (due di mare e due di terra). Ecco la seppia all’amatriciana, davvero qualcosa di eccezionale, la seppia alla julienne, accompagnata con il guangiale bello croccante e un concentrato di sugo all’amatriciana. Questa è una proposta creativa ed intrigante (avrei fatto volentieri il bis).

Seppia allamatriciana
Seppia all'amatriciana 

Non da meno il crocchè ripieno di alici, patate e provola con burro al limone e spinaci. Mai avrei immaginato di trovare le alici dentro un crocchè. Il risultato è eccezionale… .

Crocchè ripieno di alici con patate e provola burro al limone e spinaci
Crocchè ripieno di alici con patate e provola, burro al limone e spinaci

Si continua con il mini cannolo di pasta brick con tartare di vitello, perlage di tartufo e uovo marinato.

Cannolo di pasta brick rpieno di tartare di vitello perlage di tartufo e tuorlo duovo marinato
Cannolo di pasta brick ripieno di tartare di vitello con perlage di tartufo e tuorlo d'uovo marinato

E chiudiamo l’antipasto con sua maestà il carciofo ripieno con pane croccante e cacio.

Carciofo ripieno con pane croccante e cacio
Carciofo ripieno con pane croccante e cacio

L’antipasto dell’Hosteria è strepitoso, un tripudio di sapori e profumi con proposte creative ed anche belle da vedere. Ci godiamo il nostro pranzo sorseggiando un calice mentre aspettiamo i primi. Abbiamo preso un piatto di mezzi paccheri con pomodorino del piennolo e scorfano. I mezzi paccheri sono paradisiaci, perfetta la cottura della pasta, equilibrati e gustosi..

Mezzi paccheri con pomodorino del piennolo e scorfano
Mezzi paccheri con pomodorino del piennolo e scorfano

Con il risotto con piselli novelli, stracciatella di bufala e gamberi rossi siamo a livelli siderali. Un risotto che è poesia, mantecato alla perfezione, delicato, meraviglioso l’abbinamento di terra e mare con i piselli novelli e la stracciatella di bufala che facevano l’amore con il crudo di gamberi rossi. Chepeau…

Risotto con piselli novelli stracciatella di bufala e gamberi rossi
Risotto con piselli novelli, stracciatella di bufala e gamberi rossi

Ordiniamo anche un secondo in due e la scelta cade sulla faraona suprema con maionese al tartufo e asparagi. La faraona era meravigliosa, esaltata dalla mayo con il suo leggero e inconfondibile sentore di tartufo, accompagnata egregiamente dagli asparagi. Grande secondo piatto. Complimenti….

Faraona suprema con asparagi e maionese al tartufo
Faraona suprema con asparagi e maionese al tartufo

Chiudiamo il nostro pranzo con un dessert: la tartelletta con pistacchio e amarene, accompagniamo il dolce con un liquorino alle amarene.

Tartelletta pistacchio e amarena
Tartelletta pistacchio e amarena

Paghiamo per il nostro pranzo 80 euro in due. Rapporto qualità - prezzo davvero ottimo.

L’Hosteria le Gourmet è sempre una garanzia. Ritorno sempre volentieri da Peppino Caramiello e ogni volta è sempre un’emozione, a cominciare dalla location: un edificio dei primi del 900, le sale sono tre. Quella più piccola nasce come sala per la degustazione e qui l’oste Peppino ha il suo “caveau” e conserva salumi, formaggi, vini e distillati. Le altre due sale comunicanti sono gradevoli, ogni sala ha un camino. L’arredo è sobrio ed essenziale ma raffinato, bella e semplice la mise en place, particolari i pavimenti originali in graniglia, imponenti e meravigliose le travi in legno al soffitto che è altissimo. In definitiva qui si respira un’atmosfera di convivialità e calore. Chiaramente il plus sono le proposte di cucina dello Chef Marco del Giudice, un concentrato di talento, preparazione e passione. La sua cucina conquista grazie a piatti che esaltano i prodotti e le materie prime e che sono un mix di tradizione e originalità. Fantastico l’antipasto dell’Hosteria, divina la seppia all’amatriciana, rassicurante e godurioso il carciofo ripieno, la crocchè di alici, patate e provole conquista. Tra i primi il risotto con piselli novelli, stracciatella di bufala e gamberi rossi anche da solo vale la visita. Ottimi i mezzi paccheri con pomodorini del piennolo e scorfano. Ho trovato notevole anche la faraona con mayo al tartufo e asparagi. La carta dei vini è studiata e ben calibrata. Il servizio con la presenza in sala di Felicia de Gennaro è professionale e veloce. Ottimo il rapporto qualità – prezzo. Ma la garanzia è Peppino, l’oste cacciatore di bontà che non delude mai le nostre attese. L’Hosteria le Gourmet a Sperone si conferma alla grande nella nostra guida sul web tra i migliori indirizzi in Campania. Imperdibile.

 

Hosteria Le Gourmet
Via Ferrovia n.28
Sperone (Av)
Tel . 338 215 46 56
Visita la pagina Fb dell'Hosteria Le Gourmet 

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Quando sono a Campobasso spesso e volentieri mi fermo alla Grotta da Concetta. Questa osteria – trattoria è una vera istituzione, qui si respira un'atmosfera familiare, è quasi come fermarsi a casa di mamma o di nonna, con la certezza di gustare piatti e prodotti gustosi, genuini e sinceri. Siamo nel cuore di Campobasso, in Via Larino, la bellissima Porta Mancina (una delle porte del centro storico la cui origine risale al 1400), dista davvero poche centinaia di metri.

La Grotta da Concetta Campobasso Insegna allingresso
La Grotta da Concetta. Campobasso - Insegna all'ingresso

Il locale è davvero bello e particolare, domina la pietra pietra, caratteristici soffitti in legno, ci sono tre sale, ognuna particolare e studiata, c'è anche uno spazio esterno dove poter pranzare o cenare durante la bella stagione.

La Grotta da Concetta Campobasso Suggestivo angolo interno
La Grotta da Concetta. Campobasso - Suggestivo sala con in fondo lo spazio esterno

Alla Grotta da Concetta trovi una cucina molisana semplice, ben eseguita e realizzata con materie prime e prodotti di assoluta qualità. Poi qui la carne è ottima ma a rendere quasi perfetta l'esperienza gastronomica c'è un rapporto qualità – prezzo più unico che raro. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dal principio. Ci accomodiamo al nostro tavolo prenotato in anticipo. Altra cosa che colpisce è la mise en place semplice, quasi spartana, così come semplice e per certi versi essenziale è il menù: un foglio con un elenco di tutte i piatti e le pietanza del giorno (dagli antipasti al dessert) con i relativi prezzi. Il menù in pratica cambia ogni giorno in base alla disponibilità dei prodotti e alla stagionalità. Ci sono però alcuni piatti “storici” che si trovano quasi sempre come la pizza e minestra, ossia una sorta di minestra di verdure con la pizza di granturco a tocchetti, che rende il tutto meravigliosamente croccante e godurioso. Altro piatto da non perdere sono gli spaghetti aglio, olio peperoncino e cavolfiore (con la nota del peperone crusco), a volte se sei fortunato nella loro stagione li trovi anche nella variante con i broccoletti. Ma nel menù trovi tanti piatti della tradizione e pietanze talmente intriganti che le assaggeresti tutte: dalle pallotte cacio e ova, alla zucca fritta, dai carciofi con salsa verde e spinaci, agli spaghetti con baccalà, cipolla e olive, dal caciocavallo molisano alla piastra, allo spezzatino di vitello in bianco, dalla pizza di patate (che bada bene, è cosa diversa dal più noto gateau) alla “ciambotta” di ortaggi. Tra i secondi alla Grotta da Concetta da non perdere la salsiccia, la bistecca di vitello alla griglia e l'agnello alla cacciatora. In carta ogni giorno ci sono anche un paio di dessert.

La Grotta da Concetta Campobasso Particolare di una sala interna
La Grotta da Concetta. Campobasso - Particolare di una sala interna

Si comincia! Ordiniamo una minerale e del vino rosso Tintilia della casa (ottimo) e come antipasto partiamo con pane, burro, alici e spinaci. Una sorta di bruschetta intrigante e perfettamente equilibrata, si sa che quello tra il burro e le alici è un matrimonio d'amore, qui esaltato dalla presenza degli spinaci.

Bruschetta con burro alici e spinaci
Bruschetta con burro alici e spinaci

Poi ecco un piatto che è un must qui alla Grotta da Concetta ma in generale è uno dei piatti tipici della cucina contadina molisana: pizza e minestra. Verdure e pizza di granturco a pezzetti, insieme danno vita ad un trionfo di sapori e profumi. In questo caso c'era una cicorietta che era la fine del mondo.... Che bontà….

La Pizza e minestra
La Pizza e minestra

A chiudere il nostro tris di antipasti un altro piatto sorprendente: carciofi e spinaci in salsa verde. Cosa erano quei carciofini, davvero squisiti...

Carciofi con salsa verde e spinaci
Carciofi e spinaci in salsa verde

E’ il momento dei primi. Abbiamo preso due piatti di spaghetti aglio, olio, peperoncino, cavolfiore e peperone crusco. Uno dei nostri piatti preferiti quando veniamo alla Grotta da Concetta. Adoro l’equilibrio strepitoso di questo piatto tanto semplice quanto gustoso: da sottolineare la cottura perfetta della pasta con il cavolfiore che regala sapore e consistenza e il peperone crusco che dona anche un po’ di nota croccante. Da provare se vieni qui….

Spaghetti aglio olio peperoncino e cavolfiore
Spaghetti aglio, olio peperoncino, cavolfiore e peperone crusco

Poi un piatto di spaghetti con baccalà, cipolle e olive. Anche questi assolutamente degni di nota e saporiti, sapidi il giusto con il gusto deciso del baccalà che si sposava in modo sublime con il sapore dolciastro della cipolla. Da notare poi le porzioni generose capaci di soddisfare anche i palati più esigenti…

Spaghetti con baccalà cipolle e olive
Spaghetti con baccalà, cipolle e olive

Il nostro pranzo procede alla grande, decidiamo di ordinare anche 3 secondi. Ecco un coniglio in porchetta, ossia coniglio disossato e arrotolato nella porchetta con delle spezie saporite e semi di finocchietto. Il tutto servito su un letto di verdurine ripassate in padella. Spettacolo…

Coniglio in porchetta
Coniglio in porchetta

Non da meno l’agnello alla cacciatora. La carne era morbidissima, condita alla perfezione, sapore della tradizione contadina....

Agnello alla cacciatora
Agnello alla cacciatora

Poi mi tolgo uno sfizio, avevo voglia di caciocavallo molisano alla piastra ed eccolo qua! Accompagnato da una confettura, buonissimo e profumato.

Caciocavallo molisano alla piastra
Caciocavallo molisano alla piastra

Siamo davvero sazi, nostro malgrado saltiamo il dolce, ci concediamo un giro di liquore di Genziana di Scuppoz. Liquore ottenuto da vino bianco e un blend di ben 3 radici differenti. La cosa interessante da rimarcare è che la lavorazione e produzione della Genziana delle Pecore di Scuppoz è totalmente artigianale.

Genziana delle Pecore di Scuppoz
Genziana delle Pecore di Scuppoz

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo 30 euro a persona! Rapporto qualità – prezzo strepitoso, quasi da non credere.

La Grotta da Concetta a Campobasso è un punto fermo. Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. Il locale è intimo, caratteristico. E’ un’osteria-trattoria quasi d’altri tempi. L’atmosfera è familiare, l’ambiente spartano, dominano legno e pietra. Anche il servizio è veloce e informale. Qui trovi i piatti tipici campobassani e molisani, in particolare quelli della tradizione contadina, piatti ben eseguiti e porzioni decisamente generose (il che non guasta).
Il menù segue il ritmo delle stagioni e cambia praticamente ogni giorno in base alla disponibilità di prodotti e materie prime. Da non perdere la “pizza e minestra”, che come ho già scritto in una precedente recensione dedicata alla Grotta da Concetta è vera poesia della tradizione. Gli spaghetti con aglio, olio, peperoncino e cavolfiore sono il mio piatto preferito e li prendo ogni volta che vengo qui. Per me anche da soli valgono il viaggio. In generale le verdure sono eccezionali, i primi generosi e gustosi. La carne poi è eccellente. L’agnello alla cacciatora è fantastico, anche il coniglio in porchetta ha il suo perché. Ma in generale tutto è eccellente. Tra i dolci, nota di merito per le crostate fatte da loro.
La Grotta da Concetta è un luogo che sembra senza tempo, intimo, caldo e familiare, sembra quasi di mangiare dalla nonna. Sai che andrai via soddisfatto e con la voglia di tornare per gustare altro. Qui si bada al sodo, si mangia bene. Punto. Non aspettarti effetti speciali, anche la mise en place è essenziale e spartana, ma è la sostanza che conta. Poi il rapporto qualità – prezzo è fantastico. Oggi riuscire a mangiare (bene e con qualità) dall’antipasto al dolce e spendere sui 30 euro è ormai quasi una rarità. Davvero Complimenti. Il consiglio che regalo ai miei lettori è solo uno, visto che il locale è quasi sempre pieno a pranzo e cena, conviene prenotare in anticipo per avere la certezza di trovare posto. La Grotta da Concetta a Campobasso è un’osteria - trattoria imperdibile. Se ci vieni una volta ci torni, garantito. Infatti è sempre piena e amatissima. Da segnare in agenda. Alla prossima….



La Grotta da Concetta
Via Larino n.7
Campobasso
Tel. 0874 311378

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Siamo tornati a Campobasso alla Grotta da Concetta. Spesso mi fermo qui perché adoro l’atmosfera familiare e accogliente che si respira in questa osteria quasi d’altri tempi, dove protagonista è una cucina molisana generosa e genuina. Siamo al centro di Campobasso, quasi nel centro storico in Via Larino. Il locale è davvero gradevole, tutto in pietra, i soffitti sono in legno, ci sono tre sale, ognuna con un suo fascino particolare e poi c’è un ambiente esterno. Anche l’illuminazione è studiata e contribuisce a rendere magico il luogo. La Grotta da Concetta è una vera istituzione.

La Grotta da Concetta Campobasso Insegna allingresso
La Grotta da Concetta. Campobasso - Insegna all'ingresso

In questa osteria – trattoria trovi una cucina molisana semplice, sincera ma ben eseguita, con materie prime di assoluta qualità, un’ottima carne e un rapporto qualità – prezzo fantastico. Ma andiamo per gradi. Sono tornato alla Grotta da Concetta in compagnia tra gli altri del mio amico architetto templare gourmet Michele, che qui ormai è di casa. Ero anche io dalle parti di Campobasso e abbiamo pensato di fermarci a pranzo qui. Il locale è sempre suggestivo, ci accomodiamo al nostro tavolo in una sala tutta in pietra con un maestoso camino e i soffitti in legno.

La Grotta da Concetta Campobasso Suggestivo angolo interno
La Grotta da Concetta. Campobasso - Una suggestiva sala interna

Non aspettarti effetti speciali, qui regna la genuina semplicità, anche la “mise en place” è semplice, spartana. Anche il menù è oserei dire “minimal”: in pratica un foglio con elencate tutte le proposte del giorno (dagli antipasti al dolce) con i relativi prezzi. Il menù cambia quasi giornalmente ma alcune pietanze ci sono da sempre perché sono come il locale “una vera istituzione”. Per esempio se vieni qui non puoi perderti la pizza e minestra, in pratica una minestra di verdure con la pizza di granturco a tocchetti, che rende l’insieme divinamente croccante e godurioso. Altro piatto da non perdere sono gli spaghetti aglio, olio peperoncino e cavolfiore (arricchiti da peperone crusco), a volte li trovi anche nella variante con i broccoletti. Ma il menù è ricco di pietanze talmente invitanti che le assaggeresti tutte: dalle pallotte cacio e uovo, alla zucca fritta, dagli spaghetti con baccalà, cipolla e olive, allo spezzatino di vitello in bianco, dalla pizza di patate (che è ben diversa dal gateau) alla ciambotta di ortaggi. Poi la carne qui alla Grotta da Concetta è davvero super, da non perdere la salsiccia, o la bistecca di vitello alla griglia. Ogni giorno poi ci sono sempre un paio di dessert sempre interessanti. Il menù naturalmente cambia in base allo scorrere delle stagioni e i prodotti sono sempre freschi.
Ordiniamo del vino rosso Tintilia della casa e come antipasto pane, burro, alici e spinaci. Abbinamento davvero azzeccato. Burro e alici è un matrimonio perfetto, sorprendente quanto ci stiano bene gli spinaci sopra.

Pane burro e alici con spinaci
Pane burro e alici con spinaci

Altro antipasto che prendiamo è la meravigliosa pizza e minestra, uno dei piatti “cult” qui da Concetta e in generale uno dei piatti tipici della cucina molisana: minestra di verdure e pizza di granturco. Quando veniamo qui, per me ordinare pizza e minestra è quasi un obbligo morale. Adoro il sapore terragno delle verdure e la nota croccante della pizza di granturco spezzettata e leggermente bagnata. Se prima di gustarla, ci passi sopra giusto un giro d’olio Evo molisano a crudo è una poesia.

La Pizza e minestra
Pizza e minestra

E’ il momento dei primi. Qui ci diamo alla pazza gioia. Siamo in tre. Ordiniamo un piatto di spaghetti aglio, olio, peperoncino e broccoletti con peperone crusco. La cottura della pasta è perfetta, il sapore dei broccoli si sposa a meraviglia con quello dell’aglio, olio e peperoncino. Davvero un bel piatto.

Spaghetti aglio olio peperoncino broccoli e il peperone crusco
Spaghetti aglio, olio, peperoncino, broccoli e il peperone crusco

Così come non delude le nostre attese l’altro primo che abbiamo preso: spaghetti con carciofi, alici e olive e mollica di pane tostato. Un’esplosione di gusto, il sapido delle alici, il dolciastro dei carciofi, la nota croccante del pane tostato, le olive. Meraviglia...

Spaghetti con carciofi olive e alici
Spaghetti con carciofi, olive e alici

L’altro primo è un altro "must" da Concetta, non a caso lo ordiniamo quasi sempre: spaghetti con aglio, olio, peperoncino, cavolfiore e peperone crusco. Questo piatto è una garanzia. Anche qui la cottura degli spaghetti perfetta e al dente, conditi alla perfezione, con il cavolfiore leggermente passato in padella che regala un sapore divino, il peperone crusco che regala il “crunch”. Chapeau.

Spaghetti aglio olio peperoncino cavolfiore e peperone crusco
Spaghetti aglio, olio, peperoncino, cavolfiore e peperone crusco

Noi Templari del Gusto siamo dei “gaudenti”, ormai lo avrai capito. Avevo adocchiato ad un tavolo vicino al nostro, un primo che mi aveva incuriosito. Decidiamo di prendere un piatto da dividere di spaghetti con baccalà, cipolle e olive. Abbiamo fatto bene ad assaggiare anche questo. Meritava davvero, gli spaghetti sono conditi alla perfezione, belli umidi, sapidi il giusto con il gusto deciso del baccalà che si sposava a meraviglia con il sapore dolciastro della cipolla.

Spaghetti con baccalà cipolle e olive
Spaghetti con baccalà, cipolle e olive

Siamo in tre e ordiniamo tre secondi. Come da tradizione quando siamo qui ecco una bella bistecca di vitello alla brace con insalata. La carne è davvero ottima, morbida e gustosa.

Bistecca di vitello alla brace e insalata
Bistecca di vitello alla brace e insalata

Immancabile anche la saporita salsiccia alla brace, servita con le puntarelle.

La Salsiccia alla brace e spigatelli
La Salsiccia alla brace e puntarelle

E il coniglio in porchetta, ossia disossato e arrotolato in porchetta con spezie e semi di finocchietto. Servito su un letto di verdure passate in padella. Che bontà….

Coniglio in porchetta
Coniglio in porchetta

Siamo davvero sazi. Nostro malgrado saltiamo il dolce, anche se in carta oggi tra le proposte di dessert, c’era una crostata con noci ed uva fragola che mi intrigava parecchio… Sarà per la prossima volta. Prendiamo due bichierini di passito La Nuvola di Piè, bianco passito Terre degli Osci di Agricolavinica, ottenuto da uve di Moscato bianco e Riesling, questo vino da fine pasto con il suo colore giallo oro carico, conquista per la sua personalità e la sua sobria eleganza e i suoi sentori di miele e albicocca. 

Bianco Passito Terre degli Osci La Nuvola di Piè
Bianco Passito Terre degli Osci La Nuvola di Piè di Agricolavinica

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo alla Grotta da Concetta 90 euro in tre. Ossia 30 euro a persona. Rapporto qualità – prezzo più unico che raro. Complimenti.

La Grotta da Concetta è una garanzia. Il locale è caratteristico e regala un senso di familiarità e calda accoglienza. Qui trovi una cucina che affonda le radici nella tradizione molisana. I piatti sono ben eseguiti e realizzati con materie prime fresche e di qualità. La pizza e minestra è uno dei piatti must della Grotta da Concetta, gli spaghetti aglio, olio, peperoncino e cavolfiore anche da soli valgono la visita, gli spaghetti con carciofi, olive e alici creano dipendenza. Super la carne, da non perdere la bistecca di vitello alla brace e la salsiccia. Il servizio è informale e veloce. Nota di merito per il conto. Oggi riuscire a mangiare bene e pagare per un pranzo completo 30 euro è davvero una rarità. Complimenti davvero. Tutto questo spiega il grande successo di questo locale amatissimo e frequentato. Piccola raccomandazione, visto che il locale è sempre pieno, è preferibile prenotare con dovuto anticipo. La Grotta da Concetta a Campobasso si conferma nella nostra guida sul web tra gli indirizzi molisani da non perdere. Garantiamo noi. Alla prossima…

 

 

La Grotta da Concetta
Via Larino n.7
Campobasso
Tel. 0874 311378

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Sabato, 09 Dicembre 2023 22:46

Hosteria Ara. Arienzo (Ce)

Siamo ad Arienzo, ameno comune della provincia di Caserta dalla storia antichissima, situato in un’area geografica felice. Nel cuore del centro storico di Arienzo, la “Terra Murata”, il nucleo più antico della città, si trova l’Hosteria Ara, dove ci siamo fermati a pranzo. L’Hosteria Ara si trova in un palazzo storico, nei locali dove un tempo c’erano le stalle. Siamo proprio di fronte alla suggestiva e maestosa Chiesa dell’Annunziata.

Hosteria Ara Arienzo Insegna Esterna
Hosteria Ara. Arienzo - Insegna Esterna

All’interno il locale è gradevole, ci sono due sale arredate con gusto e semplicità, in particolare spicca in uno dei due ambienti, la presenza delle antiche mangiatoie in pietra, riportate al loro antico splendore e che oggi testimoniano per certi versi la storia di questo stabile e la natura dei locali che ospitano l’Osteria.
Ara, in latino significa altare. Di fatto di fronte c’è un altare importante (quello della Chiesa dell’Annunziata appunto), ma Ara sono anche le iniziali della chef Andrea Rosa Arricale. Quindi c'è un duplice significato per il nome di questa Osteria, di fatto la famiglia Arricale ha voluto investire in questo luogo e aprire un ristorante che ha un obiettivo ben preciso: presentare agli ospiti una buona cucina tipica rispettosa delle tradizioni con l’uso di prodotti del territorio e materie prime fresche e stagionali.
Noi ci accomodiamo e diamo un’occhiata al menù. Ci sono i taglieri con salumi e formaggi del territorio, poi gli antipasti, e molti piatti e ricette tipiche. Protagonista anche il baccalà che ritroviamo in alcune delle proposte in carta. Sono diverse le cose che stuzzicano la mia curiosità. Cominciamo ordinando una minerale e una bottiglia di aglianico. E cominciamo le danze con due antipasti. Optiamo per la zuppa di fagioli borlotti e cotica. Dal sapore rustico e pieno e che delizia quella cotica che scioglieva in bocca….

Zuppa di fagioli borlotti e cotica
Zuppa di fagioli borlotti e cotica

Poi gustiamo dei bocconcini di baccalà fritto con peperoni della tradizione. Il baccalà è spaziale, la frittura asciutta e non unta e poi quello con i peperoni è un vero matrimonio d’amore….

Bocconcini di baccalà fritto con peperoni della tradizione
Bocconcini di baccalà fritto con peperoni della tradizione

Con i primi ci diamo alla pazza gioia. Degustiamo la mitica genovese della chef Andrea Rosa Arricale. Questo è uno dei must dell’Osteria. Gli ziti alla genovese con cipolla rossa in agrodolce e fonduta di pecorino sono eccezionali. 

Ziti alla genovese con cipolla rossa in agrodolce e fonduta di pecorino
Ziti alla genovese con cipolla rossa in agrodolce e fonduta di pecorino

La carne presente nel piatto in abbondanza, era morbida e saporita, la cipolla dolce e persistente, la fonduta di pecorino avvolge il tutto in un abbraccio suadente e voluttuoso. Chapeau !

Ziti alla genovese con cipolla in agrodolce e fonduta di pecorino
Ziti alla genovese dell'Hosteria Ara 

Altro primo che degustiamo sono i paccheri alla puttanesca di baccalà. Un classico della tradizione ma ben eseguito.

Paccheri alla puttanesca di baccalà
Paccheri alla puttanesca di baccalà

Poi ci coccoliamo con un altro piatto “cult” dell’Hosteria Ara: gli spaghetti aglio, olio e peperoncino con tarallo napoletano sbriciolato (quello mandorle e pepe per intenderci). Anche il tarallo è fatto dalla chef. Gli spaghetti sono fantastici, la cottura perfetta, equilibrati e gustosi. Piccanti il giusto e profumati.

Spaghetti aglio olio e peperoncino con tarallo napoletano sbriciolato
Spaghetti aglio, olio e peperoncino con tarallo napoletano sbriciolato

Ci concediamo anche un secondo in due e optiamo per un bel pezzo di baccalà fritto con pomodoro San Marzano, capperi e olive nere. Il baccalà era delizioso. Qui la scarpetta è stata quasi un obbligo. Con quel sughetto meraviglioso non potevo esimermi…Prendiamo come contorno delle patate al forno…

Baccalà fritto con pomodoro San Marzano capperi e olive nere
Baccalà fritto con pomodoro San Marzano, capperi e olive nere

Che pranzo sarebbe senza dolce? Anche i dessert sono fatti dalla chef. Gustiamo una sbriciolata con marmellata fatta in casa accompagnata da una meravigliosa crema alla vaniglia.

Sbriciolata con marmellata fatta in casa
Sbriciolata con marmellata fatta in casa

E una caprese (sempre handmade) con la crema di cui sopra….. Anche i dolci sono stati di nostro gradimento. Accompagniamo il dessert con due giri di amaro e chiediamo il conto.

Torta caprese
Torta caprese

Per il nostro lauto pranzo all’Hosteria Ara paghiamo 50 euro a persona. Ho trovato corretto il rapporto qualità – prezzo.

L’Hosteria Ara è stata una piacevole sorpresa. Il locale si trova nel cuore del centro storico di Arienzo: la Terra Murata. Passeggiare qui è davvero piacevole e regala emozioni. Il locale è carino e arredato con gusto e semplicità e si trova in un edificio storico negli ambienti dove anticamente c’erano le stalle. Qui trovi una cucina che propone piatti e ricette della tradizione presentati in chiave contemporanea, realizzati con prodotti di qualità e materie prime del territorio. La cucina segue il ritmo delle stagioni. La chef Andrea Rosa Arricale è giovane, capace ed ha le idee chiare. Insieme a lei la sua famiglia e una squadra che ne condivide i sogni e le aspirazioni. Da non perdere la pasta e ceci, gli spaghetti aglio, olio e peperoncino con tarallo napoletano sbriciolato, la mitica genovese della chef Andre Rosa Arricale e poi il baccalà fritto (davvero ottimo). Tornerò per provare altri piatti (tra cui la lardiata entrata, dato il periodo, di recente in carta). Il servizio è informale e valido. Ho trovato corretto il rapporto qualità prezzo. Hosteria Ara ad Arienzo è stata davvero una bella scoperta, è un locale dove poter gustare piatti della tradizione cucinati come si deve. Da provare, garantiamo noi…. Alla prossima…

 

Hosteria Ara
Via Annunziata, n.25
Arienzo (Ce)
Tel. 0823 520828

Pubblicato in Campania
Venerdì, 01 Dicembre 2023 22:33

La Grotta da Concetta. Campobasso

Nel cuore di Campobasso c’è un indirizzo che non può mancare in agenda, se ami la buona cucina tipica: la Grotta da Concetta. Siamo in una stradina nei pressi del centro storico del capoluogo molisano, Concetta è una piccola istituzione in città, il locale è sempre pieno a pranzo e a cena ed il perché è semplice da capire. Questa osteria – trattoria conserva il fascino della tradizione e propone una cucina molisana semplice ma ben eseguita, materie prime di qualità e un rapporto qualità – prezzo vantaggioso. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dal principio. Noi siamo in quattro, abbiamo prenotato, grazie all’intuizione del nostro architetto templare gourmet Michele, che più volte era già stato qui. Il locale è gradevole e intimo, all’interno ci sono tre ambienti, dominano la pietra e il legno, anche l’illuminazione è soffusa e contribuisce a rendere il clima ancora più disteso e familiare. Ci accompagnano al nostro tavolo.

La Grotta da Concetta Campobasso Suggestivo angolo interno
La Grotta da Concetta. Campobasso - Suggestivo angolo interno

Non aspettarti mise en place particolari o effetti speciali, qui il protagonista è il cibo. Anche il menù è minimal: un foglio con elencate tutte le proposte (dagli antipasti al dolce) con i relativi prezzi. Ovviamente la carta cambia in base allo scorrere delle stagioni. Ci sono tante cose interessanti, dalla pizza e minestra, alla pasta e ceci, dalla minestra di farro, lenticchie e cavolo nero, alla insalata di mussillo, dalle pallotte cacio e uovo, agli involtini di verza, zucca, patate e guanciale, e poi le proposte di carne, c’è anche il fegato di maiale con l’alloro. Insomma un menù ricco di piatti della tradizione.

La Grotta da Concetta Campobasso Particolare di una sala interna
La Grotta da Concetta. Campobasso - Particolare di una sala interna

Prima di ordinare ci servono delle ottime bruschette con olio Evo molisano (proveniente da Ururi) e sale. Pane tostato e un buon olio Evo, la merenda di quando eravamo bambini. Cosa c'è di più buono? 

Bruschette con olio Evo molisano e sale
Bruschette con olio Evo molisano e sale

Noi ordiniamo del vino rosso Tintilia della casa e come antipasto la mitica pizza e minestra, uno dei “must” qui da Concetta e in generale uno dei piatti tipici della cucina molisana, verdure e pizza di mais insieme danno vita ad una sinfonia di profumi e sapori. Che bontà….

Pizza e minestra
Pizza e minestra

Come primo prendiamo tutti gli spaghetti aglio, olio, peperoncino e cavolfiore. Mai scelta fu più azzeccata, a dir poco strepitosi, perfettamente conditi, gustosi, con il cavolfiore che da sapore e il peperone crusco che regala anche un po’ di nota croccante. Complimenti…

Spaghetti aglio olio peperoncino e cavolfiore
Spaghetti aglio, olio peperoncino e cavolfiore

Il nostro pranzo prosegue con i secondi. Prendiamo due bistecche di vitello. La carne era morbida, succosa, e goduriosa.

Bistecca di vitello e insalata
Bistecca di vitello e insalata

E due piatti di salsiccia e puntarelle. Anche la salsiccia è ottima. In generale direi che la qualità della carne qui da Concetta è davvero elevata.

Salsiccia e puntarelle
Salsiccia e puntarelle

Chiudiamo il nostro pranzo con 3 babà con crema pasticcera alla vaniglia. Il babà era morbido e profumato, deliziosa poi la crema pasticcera che ci stava a meraviglia…

Babà e crema alla vaniglia
Babà e crema alla vaniglia

E una deliziosa crostata alle mele e uvetta, (qui avrei fatto volentieri il bis).

Crostata alle mele e uvetta
Crostata alle mele e uvetta

Accompagniamo il dessert con due giri di liquore di Genziana di Scuppoz. Un amaro di genziana ottenuto da vino biano e un blend di ben 3 radici differenti. Da notare che la lavorazione e produzione della Genziana delle Pecore di Scuppoz è assolutamente artigianale. 

Genziana delle Pecore di Scuppoz
Genziana delle Pecore di Scuppoz

Chiediamo il conto e paghiamo 120 euro in quattro. In pratica solo 30 euro a persona, rapporto qualità – prezzo fantastico.

La Grotta da Concetta a Campobasso è una vera istituzione. Il locale è gradevole e intimo, una osteria-trattoria quasi d’altri tempi. L’ambiente è familiare, per certi versi spartano. Qui ci sono pochi ghirigori e tanta sostanza. Trovi i piatti tipici della tradizione molisana ben eseguiti e porzioni generose, tutto segue il ritmo e lo scorrere delle stagioni e i prodotti e le materie prime sono freschissime. La pizza e minestra è poesia della tradizione. Gli spaghetti con aglio, olio, peperoncino e cavolfiore sono sorprendenti e deliziosi e anche da soli valgono il viaggio. La carne poi è eccellente, la bistecca di costata morbidissima e succosa, ottima anche la salsiccia. Tra i dolci nota di merito per la crostata di mele.
La Grotta da Concetta è un luogo intimo, sembra quasi di mangiare dalla nonna e hai la certezza di rimanere sempre soddisfatto. Non aspettarti effetti speciali ma una cucina sincera e capace di accontentare anche i palati più esigenti. Poi (cosa importante) il rapporto qualità – prezzo è strepitoso. Oggi riuscire a fare un pranzo completo dall’antipasto al dolce e spendere sui 30 euro è ormai una rarità. Complimenti davvero. Il locale è quasi sempre pieno a pranzo e cena quindi il consiglio è quello di prenotare per tempo per avere la certezza di trovare posto. La Grotta da Concetta a Campobasso è una trattoria unica nel suo genere e per questo amatissima. Ci rivedremo presto ….

 


La Grotta da Concetta
Via Larino n.7
Campobasso
Tel. 0874 311378

Pubblicato in Molise
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