Primi

Ti proponiamo un primo piatto gustoso, semplice e veloce da preparare. E’ la pasta (in questo caso abbiamo usato la calamarata come formato) con pesce spada, pomodorini, olive e capperi. Un piatto dal sapore unico, quasi Mediterraneo oserei dire, in cui ogni ingrediente suona uno spartito perfetto per creare una sinfonia di sapori unica. Prova a farla…

Ingredienti per 4 persone:

- 360 gr. di pasta (noi qui abbiamo usato la calamarata)
- 300 gr. di pesce spada
- Due spicchi di aglio
- Olive nere di Gaeta q.b. 
- Capperi dissalati q.b.
- Olio Evo q.b.
- 250 gr. di pomodorini datterini o ciliegini (freschi o in barattolo)
- Vino bianco secco per sfumare
- Sale e pepe q.b.

 

Procedimento:

La prima operazione da fare è pulire per bene il pesce spada eliminando la parte di pelle nera e l’osso. Poi dobbiamo tagliarlo per ottenere dei piccoli cubetti.
In una padella mettiamo un filo generoso di olio Evo e lo spicchio di aglio. Poi aggiungiamo i nostri dadini di pesce spada. Aggiustiamo di sale e pepe e sfumiamo con il vino bianco. Quando l'aglio comincerà ad imbiondire eliminiamolo con una pinza. Copriamo e facciamo cuocere 5/6 minuti. Trascorso questo tempo spegniamo e teniamo il nostro sughetto di pesce spada da parte.
In un’altra padella, mettiamo un filo di olio Evo, uno spicchio di aglio, facciamo soffriggere leggermente, poi aggiungiamo i nostri pomodorini datterini tagliati a metà (se usiamo quelli in barattolo, schiacciamoli leggermete con una forchetta), poi mettiamo le olive tagliate a pezzetti (senza il nocciolo) e i capperi dissalati. Aggiustiamo di sale se serve, e lasciamo cuocere il nostro sughetto per 5/6 minuti. Trascorso questo tempo aggiungiamo nella padella con i pomodori, le olive e i capperi il nostro pesce spada. Amalgamiamo e facciamo cuocere qualche altro minuto.
Nel frattempo avremo fatto cuocere la pasta. Quando mancano un paio di minuti al termine della sua cottura, togliamo la pasta dall’acqua e tuffiamola nel nostro sughetto, portando la pasta a cottura, mantecando per bene il tutto e aggiungendo uno o due cucchiai di acqua di cottura. L’amido dell’acqua servirà a creare una deliziosa cremina che renderà fantastico il piatto. Impiattiamo e serviamo con una fogliolina di basilico. Il piatto è pronto.

Pubblicato in Primi

Le bruschette sono davvero irresistibili. Comode da fare e gustosissime sono ideali quando si vuole portare a tavola qualcosa di buono. La brava Isabella Preziuso chef e anima della Locanda La Molara a Summonte ci regala la ricetta per fare queste deliziose e profumate bruschette con insalata di olive, peperoni e tartufo, belle da vedere e invitanti. Prova a farle, te ne innamorerai….

Per 4 persone:

- 4 fette di pane tostato
- 200 gr di olive
- Mezzo peperone sottaceto
- Un tartufo
- Olio Evo q.b.

Procedimento:

Tagliare a pezzetti le olive il peperone e grattugiare il tartufo. Metterli in una ciotola alta e coprirli del tutto con olio extravergine di oliva. Tostare le fette di pane su una griglia. E metterci sopra il preparato. Questa insalata di tartufo, peproni e olive può essere utilizzata anche come contorno, accanto alla carne alla brace e si conserva in frigo fino a 15 giorni.


Locanda La Molara
Via Campo di Maio, n.3
Summonte (Av)
Tel. 0825 691511
Visita il sito web della Locanda La Molara

Pubblicato in Antipasti
Martedì, 17 Marzo 2020 15:51

Pane con le olive

Sono sincera. Non ho ancora una grande esperienza con la panificazione e solo da poco tempo ho iniziato la mia avventura con il “lievito madre”. Il mio “danielino” (l’ho chiamato così perché mi sembrava bello rispettare la tradizione e dargli un nome) è ormai parte della famiglia e richiede le giuste cure di cui vi parlerò prossimamente.
Ebbene, nonostante questa scarsa esperienza ho pensato fosse giunto il tempo di dedicarmi anche a questa parte del mondo della cucina e se ci sono riuscita io, credetemi, è veramente fattibile!

Dopo vari esperimenti, come il pane di farro e grano saraceno (molto buono), ho ceduto alle richieste dei miei familiari e ho pensato di cimentarmi anche in uno sfiziosissimo pane con le olive. Morbido, fragrante e saporito. L’ideale per portare a tavola qualcosa di più allegro rispetto al solito pane.

Vi dico subito una cosa: occorre tempo. Perché la chiave di tutto è la lievitazione. Quindi, se avete fretta, questa ricetta non fa per voi.

Detto questo, procediamo!

Per prima cosa gli ingredienti per infornare due belle pagnotte (che occupano tutta la teglia di un forno di normali dimensioni).

Per prima cosa dobbiamo preparare la “pasta fermentata”. Occorrono:

- 100 gr di farina manitoba (una farina forte è fondamentale per le lunghe lievitazioni)
- 75 gr di acqua
- 3 gr di lievito di birra (ho usato quello in panetto ma prestissimo mi darò al lievito madre)
- un pizzico di sale.

In una ciotolina sciogliete il lievito nell’acqua, poi aggiungete la farina e infine il sale. Dovete impastare per qualche secondo, coprire con la pellicola trasparente, e dimenticarvi dell’impasto per circa 1 ora e mezzo fino a quando non raddoppia il suo volume.

Intanto preparate gli altri ingredienti:

- 500 gr di farina manitoba
- 320 gr di acqua
- 10 gr di miele
- 12 gr di lievito di birra
- 30 gr di olio di semi
- sale a piacere
- 200 gr di olive denocciolate (ho usato quelle nere ma anche le verdi vanno benissimo).

Quindi sciogliete il lievito di birra con un po’ dell’acqua (leggermente tiepida) e aggiungete il miele. Nella planetaria (o in una ciotola se non lo avete, dovrete solo lavorare di più!) versate la farina e aggiungete il composto di lievito, azionate a velocità minima per mescolare bene gli ingredienti (io ho utilizzato il gancio) Aggiungete la restante acqua, l’olio e il sale. Impastate per una decina di minuti e aggiungete la “pasta fermentata”. A questo punto proseguite per altri dieci minuti con l’impastatrice (ve l’ho detto che ci vuole tempo) e quanto l’impasto risulta omogeneo aggiungete le olive (sminuzzate e asciugate bene). Piccoli suggerimenti, se l’impasto si attacca alla ciotola (e credetemi, lo farà) fermate la planetaria e staccatelo dai bordi con l’aiuto di una spatola.

Ora l’impasto è pronto. Dovete solo disporlo sulla spianatoia infarinata, lavorarlo brevemente per dargli una forma tonda e appiattirlo per dargli la forma del filone. Io ho diviso l’impasto in due parti, ma potete anche fare una pagnotta unica. Mettetelo in una teglia (io l’ho oleata prima) e lasciatelo lievitare per almeno 3 ore (fino a quando non raddoppia il suo volume) coperto con un canovaccio. L’importante è che sia in un posto caldo (nel forno con la luce accesa o vicino a un termosifone).
Il vostro pane con le olive è quasi pronto. Prima di infornarlo fate tagli lungo tutta la superfice della pagnotta (non profondi).

Pagnottelle sulla teglia da forno
Pagnottelle sulla teglia da forno

Alcune indicazioni sulla cottura: forno caldo 180° per almeno 40 minuti, modalità pane.

Questo significa che se non avete un forno a vapore dovete aggiungere qualche cubetto di ghiaccio in una teglia sottostante. In alternativa, dopo aver acceso il forno, potete mettere sul fondo dello stesso un tegamino con un po’ d’acqua per formare il vapore fondamentale per la lievitazione durante la cottura. Il vapore consente di mantenere a lungo morbida la superfice del pane, ritardando il formarsi della crosta e permette di aumentare il volume cosi da renderlo appetitoso.

Momento della cottura
Momento della cottura

Trascorsi i 40 minuti la crosta sarà ben dorata. Potete sfornarlo e lasciarlo raffreddare su una griglia.

Pane con le olive dettaglio
Pane con le olive dettaglio

A questo punto il vostro pane alle olive è pronto. Solo una raccomandazione: crea dipendenza. Buon appetito!

Pubblicato in Pane e derivati

Ti presentiamo un fantastico primo piatto gustato qualche tempo fa al ristorante Tavernetta Marinella a San Michele di Serino. Sono i paccheri di Gragnano alla puttanesca di baccalà, un tripudio di profuo e sapore. Grazie al caro amico Giovanni Romano per la ricetta....Prova a farli a casa

Ingredienti per 4 persone:

– 400 gr. di paccheri di Gragnano
– 500 gr. di baccalà ammollato (code)
– 50 gr. di olive nere di Gaeta
– 50 gr. di capperi
– 400 gr. di passata di pomodori pelati
– 4 cucchiai di olio evo
– aglio – prezzemolo – sale e pepe q.b.

Procedimento:

Soffriggere l’aglio in 4 cucchiai di olio evo, aggiungere il baccalà da crudo tagliato grossolanamente, far soffriggere bene fino all’evaporazione completa dell’acqua vegetale; aggiungere il passato di pomodoro, i capperi e le olive snocciolate e tagliuzzate, regolare di sale e pepe; far cuocere il tutto per altri 15 minuti.
Lessare i paccheri e scolarli bene al dente, aggiungere la pasta al sugo di baccalà con un mestolino di acqua di cottura della pasta e mantecare per bene, aggiungendo del prezzemolo fresco. Servire ben caldo.

 

Ristorante Tavernetta Marinella
Via Cotone n. 3
San Michele di Serino (Av)
Tel. 0825 595128
Visita la pagina Fb della Tavernetta Marinella 

Pubblicato in Primi

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nasce con una finalità ben precisa: proporsi come un nuovo modo di raccontare il food, dinamico, creativo, accattivante, fuori dai soliti schemi.

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