Adagiata su una dolce collina del Subappennino Dauno la millenaria città di Troia, fondata dal Catapano Boioannes nel 1019, domina le valli circostanti. La sua posizione di rilievo fa godere di un panorama di campagne puntellate di casolari e di un paesaggio che cambia colore in base alle stagioni passando dal verde acceso della primavera, al rosso della fioritura dei papaveri, all’oro del grano in piena Estate. Da lontano si scorge maestosa la sua Cattedrale, nel punto più alto della città ed esattamente nel cuore del centro storico. L’abitato è attraversato da un’antica strada romana che ha reso questa città uno snodo viario importante nei secoli passati: è la Via Traiana che ancora oggi si indovina nel corso principale di via Regina Margherita. Lo sguardo è rapito da palazzi storici come il Palazzo dei Gesuiti con la sua facciata in bugnato, poi ancora Palazzo D’Avalos, residenza dei Principi che governavano la città nel XVII secolo e oggi sede del Municipio e di un museo civico, Palazzo Varo e Palazzo Siliceo dotati di androni ampi ed eleganti. Il centro storico è un dedalo di viuzze pittoresche e caratteristiche. La scena tuttavia è sicuramente occupata dalla maestosa Cattedrale romanica dell’XI secolo. Intitolata alla Vergine Maria Assunta, la Cattedrale di Troia fu costruita a partire dal 1093 e sulla facciata è tutto un brulicare di piccole sculture, spesso irriverenti, che prendono posto tra colonne, archetti e formelle delle porte di bronzo. Il rosone cattura lo sguardo dei passanti, sembra un merletto di marmo e la sua particolarità di essere diviso in un numero dispari di 11 spicchi lo rende unico al mondo e vero e proprio simbolo identitario di questa città.
La bellissima Cattedrale di Troia
Tuttavia il gusto estetico non è l’unico dei sensi ad essere soddisfatto in questa visita alla città di Troia. Pur ammirando con il naso all’insù le bellezze del rosone, si è attratti da un dolce profumo proveniente dalla vicina Pasticceria Casoli, altro scrigno di prelibati tesori…. Questa pasticceria ha origine dalla passione di Lucia Casoli, aiutata da Nicola Mecca (suo coniuge) e negli anni si è distinta per creazioni dolciarie apprezzatissime, nate sempre partendo dalla tradizione ma con un tocco di creatività e con abbinamenti studiati e riuscitissimi partendo da una materia prima di assoluto pregio e da una cura maniacale dei dettagli. In particolare la Pasticceria Casoli è specializzata in dolci che vedono come protagonista la ricotta e le farine selezionate del territorio.
Lucia Casoli e la sua Passionata
I prodotti più noti della Pasticceria Casoli sono il Pan di Puglia (venduto in 3 formati: 150 gr, 450 gr e 1 kg), realizzato con alcuni dei prodotti di eccellenza della terra di Puglia: semola rimacinata di grano duro, Olio Evo, mandorle raffinate di Puglia, fichi secchi, mandorle tostate e caramellate, mosto cotto al nero di Troia e cioccolato fondente. Una bontà incredibile. In genere viene venduto con una bottiglietta di mosto cotto da versare sulle fette appena tagliate.
L’altra creazione che ha dato notorietà alla Pasticceria Casoli è la Passionata, divenuta in poco tempo un dolce simbolo di Troia e conosciuto ben oltre la Daunia e la Capitanata.
Il banco dei dolci della Pasticceria Casoli Paradiso dei golosi
La Passionata è un dolce meraviglioso, sublime che cattura i sensi e conquista. Il nome deriva dall’unione delle parole Passione (il motore di ogni cosa, la passione per la propria terra, per il proprio lavoro) e il participio passato di nascere. Passio-Nata vale a dire Nata dalla passione.
Il dolce racchiude un po’ l’anima del territorio, non troppo dolce e con un carattere marcato e forte. Protagonista è la ricotta o meglio bisognerebbe dire le ricotte. Infatti viene utilizzata un mix di 3 tipi di ricotta: vaccina, di bufala e di pecora lavorate con maestria e un procedimento rigorosamente segreto. E poi marzapane, biscuit e copertura di pasta di mandolre pugliesi.
La Passionata La Classica di colore rosa
Poi i gusti e le declinazioni sono tanti. La Passionata viene realizzata in 11 gusti diversi, così come 11 sono i raggi del rosone della Cattedrale di Troia.
Si parte dalla classica, di un bel colore rosa tenue, al gusto di “mandorlo in fiore”, ma c’è l’imbarazzo della scelta con altri gusti in grado di soddisfare anche i più esigenti, dall'arancia del Gargano, al Moscato di Trani o al Nero di Troia e ancora alla nocciola, al pistacchio, al sambuco (per citarne alcuni), ma anche la versione particolarissima con curcuma e pepe nero.
La Passionata in gusti differenti
La particolarità ulteriore che balza all’occhio è la presenza di un fiore sopra ogni Passionata che sta a simboleggiare il rosone della Cattedrale di Troia, simbolo della città.
Passionata in vari gusti vista dall'alto
La Passionata è un dolce meraviglioso che ammalia e conquista al primo morso con una delicata ma non stucchevole ricotta lavorata e mixata a regola d’arte e tanti ingredienti e materie prime di eccellenza.
La Passionata è un dolce che ormai ha varcato i confini regionali ed è apprezzato e conosciuto. Se sei da queste parti, visita Troia con le sue bellezze storiche e fai una tappa alla Pasticceria Casoli a gustare la Passionata. Provala, è davvero eccellente. Parola dei Templari del Gusto.
N.B. Ringraziamo Giulia Beccia per la preziosa collaborazione.
Pasticceria Casoli
Via Regina Margherita n.121
Troia (Fg)
Tel. 328 443 4040
Visita il sito web della Passionata di Troia della Pasticceria Casoli
Siamo a Troia, perla del Subappennino dauno, cittadina di origini antichissime con bellezze artistiche e architettoniche notevoli, un bellissimo centro storico e una meravigliosa e imponente Cattedrale, uno dei gioielli del Romanico Pugliese. Proprio a pochi passi dal centro storico, dalla Cattedrale e dal Museo Civico c’è l’Osteria che abbiamo scelto per il nostro pranzo: l'Osteria fra due terre.
La meravigliosa Cattedrale di Troia
Parcheggiamo l’auto nei pressi del locale e ci accomodiamo. L’Osteria regala un ambiente di sana e sincera familiarità: semplice, per certi versi spartana con tanti oggetti della vita contadina alle pareti, un ambiente caldo e rustico, insomma un posticino che invita alla convivialità a tavola.
Osteria fra due terre Particolare interno sala
In un'altra sala interna ci sono tante immagini e cartine geografiche che rimandano al periodo del Regno delle due Sicilie.
Noi siamo in sei, ci servono il buon pane locale e da bere ordiniamo un rosso locale (nero di Troia naturalmente) e anche un mezzo litro di Rosato. Cominciamo con due begli antipasti centrali: uno misto e uno della casa. Diamo il via alle danze.Una frittatina di cipolle, molto buona..
Frittata di cipolle
Delle verdurine grigliate, in questo caso zucchine e melanzane.
Verdure grigliate
Poi ci servono degli involtini di melanzana, polpette di zucchine e curcuma su crema di zucca. Strabuone…
Involtini di melanzana e polpette di zucchine
Non possono mancare i formaggi e i nodini di mozzarella locali, sempre piacevoli da gustare.
Formaggi locali
Arrivano poi dei salumi spettacolari, sempre del territorio, un commovente capocollo, al contempo sapido e dolce, morbidissimo.
Capocollo
Una salsiccia secca bella spaorita e un prosciutto bello sapido che si scioglieva in bocca. Davvero ottimi i salumi.
Salsiccia secca e prosciutto
Il nostro pranzo procede in maniera piacevole, in attesa dei primi piatti. Qui abbiamo voluto gustare tre proposte differenti ma tutte nel solco della tradizione contadina locale. Abbiamo ordinato due piatti di orecchiette con funghi e pancetta. Molto buone le orecchiette da sottolineare la porzione generosa in grado di soddisfare appetiti esigenti.
Orecchiette con funghi pomodorini e pancetta
Due piatti di cavatelli con il mitico ragù misto di carne. Eccellente e che profumino …
Cavatelli al ragù
E due piatti di cavatelli con verdure di stagione, anche questi ci sono piaciuti.
Cavatelli con verdure di stagione
L’atmosfera qui all’Osteria Fra due Terre è davvero piacevole. Sarà l’ambiente, sarà la compagnia, sarà il contesto genuino e sincero ma il tempo scorre davvero veloce. Abbiamo ordinato anche 5 secondi, qui ci siamo tenuti nella vera e “pura” tradizione contadina: le mitiche polpette di pane, come quelle che faceva la nonna, cotte in un profumato sugo di pomodoro. Qui ci siamo concessi una inevitabile e meritata scarpetta. Gnam...
Polpette di pane
Un secondo che ci ha conquistati è la salsiccia “ alla fra due Terre” con peperoni e olive. Commovente.
Salsicce con peperoni e olive
Altro “must” dell’antica cucina contadina è l’involtino di cotica col sugo di pomodoro. Ne vogliamo parlare? Spettacolare e appagante.
Involtino di cotica
Poi ancora una porzione di salsicce e una grigliata mista di maiale, salsiccia e agnello. Abbiamo trovato una carne di buona qualità. Come contorno abbiamo preso delle patate al forno.
Grigliata mista di carne
Chiudiamo in dolcezza il nostro pranzo con 3 dessert da leccarsi i baffi. Due Parfait alle mandorle. Goloso, avvolgente e morbido come una carezza.
Parfait alle mandorle
E una meravigliosa crostata noci e castagne. Qualche amaro locale immancabile e chiediamo il conto.
Crostata noci e castagne
Paghiamo per il nostro pranzo in totale (in sei) 140 euro. Poco meno di 25 euro a persona. Rapporto qualità prezzo eccezionale.
Stefania e Giuseppe - I titolari
Dobbiamo fare i complimenti a Stefania e Giuseppe i titolari dell’Osteria fra due Terre, sono stati capaci di creare un’osteria davvero interessante. Qui tutto sembra rassicurarti, accoglierti, coccolarti. Già la location è suggestiva inserita poi nel bel centro storico di Troia. In cucina tra gli altri lo chef Pio (davvero bravo). Qui trovate la cucina tipica della tradizione contadina di questa zona della Daunia: una cucina semplice, sincera, senza fronzoli ma realizzata con materie prime e prodotti genuini e di assoluta qualità. Da sottolineare il servizio veloce e professionale, e l’incredibile rapporto qualità prezzo. Un indirizzo assolutamente da non perdere se siete da queste parti. Un’Osteria che è una garanzia, parola dei Templari del Gusto.
Osteria fra due Terre
Via San Leonardo n. 6
Troia (Fg)
Tel. 0881 977354
Visita la pagina Fb dell'Osteria fra due Terre