Spinti dalla voglia di riassaporare un po’ di libertà decidiamo di incamminarci in questa calda domenica di Luglio in un territorio che tanto amiamo e che il sottoscritto, più volte, attraverso questo sito ha decantato.
Siamo nell’alto Casertano, nella valle del Volturno; qui, su una piccola collina ai piedi del Monte Grande sorge la cittadina di Caiazzo, un borgo dalla storia antichissima e leggendaria, immerso totalmente in un verde rigoglioso ed a tratti ancora incontaminato.
A pochi chilometri dal centro storico di Caiazzo, sorge, in un contesto rurale e incantevole, l’azienda vitivinicola ed agrituristica Masseria Piccirillo.
L’impatto è ottimo: verde curato, coltivazioni e vigneti, panche per rilassarsi. Solo pochi minuti e il frastuono della città pare già uno sbiadito ricordo. Qui l’allegro cinguettio degli uccelli, il suono delle cicale, il soffio del vento prendono il sopravvento e contribuiscono a rendere l’atmosfera decisamente rilassante. Resteremmo per ore immersi e cullati dai suoni della natura ma un profumino ci inebria ed entriamo nell’agriturismo accomodandoci nel tavolo a noi riservato. Qui si può optare per pranzare all’esterno nello splendido giardino, o in veranda o all’interno, insomma nessuno resterà deluso.
Ci servono acqua e vino di produzione propria (ottimo). Si comincia con l’antipasto della casa (chiamato “beati colli” ) che è ricco di tantissime portate di prodotti del territorio locale, tutti rigorosamente a km 0, molti dei quali coltivati con passione dai proprietari; il menù è fisso e varia di settimana in settimana nel pieno rispetto della stagionalità dei prodotti coltivati; iniziamo con salsiccia, capocollo, culatello e pancetta accompagnati da caso conciato e pecorino con marmellata di amarene locali: un mix di sapori deciso e squisito che viene arricchito poi di altre portate, quali tortino con fagiolini, zucchine e caciocavallo.
Antipasto della Masseria Piccirillo
E ancora delle bruschette con pomodorini e basilico, fatte come si deve con un pane fragrante e gustoso. Hanno sempre il loro perché...
Bruschette
Si continua con melanzane e zucchine in agrodolce con olive caiazzane, un piatto che mi è piaciuto nella sua genuina semplicità.
Melanzane e zucchine grigliate con olive caiazzane
Ho ritrovato i sapori della cucina della nonna nelle golose barchette di melanzane ripiene...
Barchette di melanzane
E a chiudere il nostro antipasto ecco dei fiori di zucca in pastella e dei sorprendenti cetrioli in agrodolce. Non li avevo mai provati così, davvero una bella idea....
Cetrioli in agrodolce
Portate semplici che riflettono il territorio del medio Volturno e che rispettano le tradizioni rurali del territorio riportando in vita quei vecchi sapori che tanto piacevano ai nostri avi; antipasto giusto nella misura e sapientemente equilibrato con le portate cotte al momento con nota di merito per il personale (tutto di natura familiare) che con gioia ci dedica un po’ di tempo e ci spiega con amore il cibo che ci viene servito e che stiamo per degustare.
Il primo piatto è semplice ma ben cucinato: tagliatelle rigorosamente fatte in casa con zucchine, basilico e pomodorini; ricetta non complessa ma che si uniforma in modo esattamente lineare al tipo di sapori proposto.
Tagliatelle con crema di zucchine basilico e pomodorini
Ci concediamo una pausa prima sdraiandoci sulle panche immerse nel verde e poi girando tra i vigneti; infine arriva la sorpresa, uno dei proprietari, enologo con esperienza a Bordeaux, ci conduce in cantina per una breve visita e ci spiega come è nata la vocazione vitivinicola della loro famiglia che dal 2001 si è cimentata in varie coltivazioni autoctone. Sono i primi in Italia a produrre prosecco da Pallagrello bianco con metodo classico; tutto molto interessante, e frutto della passione di Giovanni Piccirillo, che ha saputo rischiare, e che dopo aver fatto esperienza all’estero, ha deciso di dare tutto sé stesso investendo nel territorio che gli ha dato i natali e che ama.
Qui ovviamente è possibile acquistare vini di loro produzione oltre ad altri prodotti home made.
Torniamo al tavolo e, per secondo, mangiamo polpette di maialino nero casertano con crema di patate e zucchine con contorno di patate speziate: mai assaggiate sino ad ora, dal sapore nuovo ed intenso..da provare assolutamente!
Polpette di maialino nero casertano con crema di patate e zucchine
Infine, (per chi non fosse ancora sazio), frutta fresca (anguria e melone), torta al formaggio di produzione propria con le amarene, oltre a caffè e limoncello artigianale.
Torta al formaggio e amarene
Costo del pranzo: 30 euro a persona per gli adulti; 15 euro a persona per i bambini compreso di bevande e di un ottimo vino di produzione propria.
L’Azienda vitivinicola ed agrituristica Masseria Piccirillo a Caiazzo è stata una fantastica scoperta. Ci lascia una piacevole e rassicurante sensazione; il luogo è incantevole e una volta qui, non è facile andare via;
Puoi dimenticare lo smog e lo stress cittadino e riassaporare la natura e il piacere del tempo che sembra scorrere più lento. La cucina è semplice, non c’è nulla di artefatto o complesso. Ovviamente si segue rigorosamente la stagionalità e quasi tutto quello che viene servito e cucinato è dell’azienda agricola o comunque di produttori della zona. Insomma il vero Km 0. L’impressione è quella di mangiare dalla nonna riassaporando vecchi sapori e pietanze genuine, e poi c’è lui: il vino. Spettacolare davvero. La loro passione per la vinificazione e per questo meraviglioso territorio ancora fertile può riservare tante sorprese. Noi consigliamo Masseria Piccirillo Eno-Agriturismo senza alcun dubbio. Scoperta.
Eno-Agriturismo Masseria Piccirillo
Via Carpinito, n.4
Caiazzo (Ce)
Tel. 0823 862886
Visita la pagina Fb di Masseria Piccirillo
A causa della pandemia si avvertiva con insistenza il desiderio di perdersi nella tranquillità della natura e dimenticare, anche se solo per qualche ora, le grigie giornate casalinghe degli ultimi tempi, l’istinto ci ha ricondotto in un luogo fantastico dove natura, relax e cucina rurale costituiscono un connubio perfetto: l'Agriturismo Monte Maggiore.
Agriturismo Monte Maggiore Esterno
Certi di ritrovare la medesima splendida ospitalità dell’ultima volta, ci mettiamo in cammino e ritorniamo, con rinnovata curiosità, nella cittadina di Formicola, precisamente in località Fondola, ai piedi del Monte Maggiore, che dà in prestito il suo nome al nostro agriturismo.
Agriturismo Monte Maggiore Ingresso
E’ un Sabato estivo, pur essendo a Giugno, e la natura appare come un tripudio di suoni e colori, una macchia verde che si perde a vista d’occhio e fa da contrasto con l’azzurro terso del cielo ed il rosso vivace delle ciliegie che paiono brillare sui tanti alberi circostanti. Ci viene riservato un tavolo su una bellissima terrazza (veranda) all’aperto, con vista mozzafiato sui monti circostanti; la gentilezza e la cordialità dei proprietari (conduzione strettamente familiare) sono quelli di un anno fa, così come l’attenzione per i particolari e il senso di orgoglio misto a gioia che si intravede negli occhi della proprietaria quando ci spiega ciò che ci verrà preparato con amore, tutto frutto del raccolto e della passione quotidiana.
Il nostro tavolo in veranda
Dopo averci servito acqua e vino rosso di produzione propria (ottimo), si comincia con l’antipasto della casa che è ricco di tantissime portate di prodotti del territorio locale, tutti rigorosamente a km 0 e nel pieno rispetto della stagionalità delle coltivazioni; iniziamo con una ricotta di capra con miele di acacia e caciottina, un entrèe squisito produzione dell’agriturismo;
Ricottina con il miele e caciottina
Continuiamo con prosciutto crudo, pancetta, e fagiolini; Prosciutto davvero spettacolare, sapido il giusto. Di ottima fattura la pancetta e interessante la presenza dei fagiolini anche questi a Km 0.
Prosciutto pancetta e fagiolini
Uno squisito gateau di patate cotto al forno nel tegamino di terracotta (talmente buono da chiedere il bis); Era da tanto che non mangiavo un gateau così buono, sapori rustici, quasi dimenticati....
Gateau di patate con guanciale
Sempre nel tegamino assaggiamo melanzane a funghetto con provola (deliziose è dire poco). Anche qui poteva scapparci il bis ma ho preferito soprassedere....
Melanzane a funghetto ripassate in forno
E cotiche con fagioli e crostini di pane (quando si dice cudina contadina della tradizione...). Mangiando questa meraviglia mi tornano in mente storie e racconti di campagna quando ci si riuniva la sera dopo il lavoro nei campi e si mangiava un piatto così capace di ritemprare corpo e anima...
Fagioli cannellini con cotica
Continuiamo con tranci di polenta fritta al finocchietto ed erbe selvatiche... La presenza del finocchetto e delle erbe spontanee regala alla polenta un sapore intenso e gradevole...
Polenta fritta con finocchetto ed erbe spontanee
E ancora dei meravigliosi tranci di frittatina con patate e cipolla. Una delle frittate che preferisco patate e cipolle è una combinazione vincente...
Tocchetti di frittata di patate e cipolla
Tra un bicchiere di vino rosso e un po’ di “riposo”, assaggiamo entrambi i primi piatti previsti nel menu fisso di degustazione: pici artigianali di grano duro al ragù di maialino nero casertano. Sapore rustico, intenso, fantastica la pasta handmade e il ragù bello tirato e dal profumo intenso...
Pici con ragù di maialino nero casertano
E poi gustiamo gli ziti alle erbe spontanee con pomodorino fresco; Altro piatto che mi ha convinto. Entrambi i primi, sono piatti tipici del territorio del medio Volturno (soprattutto il primo) e sapientemente cucinati dalla giovane brigata di cucina a carattere familiare dell’agriturismo.
Ziti alle erbe spontanee con pomodorino fresco e pecorino
Ci concediamo una breve pausa negli immensi spazi verdi della tenuta, ammirando gli animali della fattoria e scattando quale foto con la cavalla dell’agriturismo, che nel pomeriggio, ama passeggiare e “familiarizzare” con gli ospiti a pranzo.
Torniamo al tavolo ed anche per i secondi le portate sono due: mangiamo una fenomenale arista di maiale con crema di peperoni..
Arista di maiale al forno con salsa ai peperoni
E poi un secondo (già provato un anno fa e buono come allora), ovvero involtini di maialino nero casertano ripieni di provola e cotti nel vino rosso di produzione locale, un piatto must dell'agriturismo che spesso viene proposto e non delude mai..
Involtini di maialino nero casertano cotti nel vino Casavecchia
Infine, (per chi non fosse ancora sazio), macedonia di frutta fresca, torta caprese di produzione propria, oltre a caffè ed liquore all’alloro artigianale. Costo del pranzo: 28 euro a persona per gli adulti; 15 euro a persona per i bambini, compreso di bevande e di un ottimo vino di produzione propria. Un rapporto qualità prezzo incredibile.
L’Agriturismo Monte Maggiore a Formicola ancora una volta si conferma alla grande. Ci siamo già stati in passato ma è stata una riscoperta, una riscoperta di sapori ormai dimenticati e di vecchie tradizioni culinarie da tramandare. Un’evasione da vivere tutta di un fiato e da concedersi lasciandosi coccolare dalla cortesia dei proprietari e dalla bellezza incontaminata del luogo, gustando una sincera cucina tipica e di campagna che non delude mai. Certezza..
Agriturismo Monte Maggiore
Via Fondola
Formicola (Località Fondola)
Tel. 347 168 3363
Visita il sito web dell’Agriturismo Monte Maggiore
Siamo tornati nella perla del Sannio a Sant’Agata de’ Goti, spesso ci rifugiamo in questo borgo incantato, pieno di bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche. Adoriamo in particolare il suo centro storico, un piccolo scrigno, dove si respira un’atmosfera che ti proietta nel passato. Ammirando il centro storico dal ponte sul fiume Martorano si resta davvero senza parole di fronte a questo spettacolo incredibile.
Il centro storico di Sant'Agata de' Goti dal Ponte sul Martorano
Oltre al centro storico Sant’Agata ha la fortuna di avere un territorio vasto e ricco di verde e natura. Qui non è difficile trovare indirizzi dove mangiar bene e agriturismi molto validi. Noi ci siamo fermati a pranzo all’Agriturismo L’Ape Regina. Non è la prima volta che veniamo qui, la nostra esperienza precedente ci ha lasciato un buon ricordo.
Siamo in località Molino Corte. L’Ape Regina è una masseria antica ristrutturata mantenendo le caratteristiche originali, si trova in cima ad una piccola collina e tutto intorno c’è verde, natura e una campagna generosa. Qui davvero si può trascorrere una giornata spensierata all’aria aperta. Anche i bambini si divertiranno grazie alla presenza di una piccola area giochi e di una piccola fattoria didattica. Ma l’Ape Regina è soprattutto un’azienda agricola, qui si coltivano ortaggi, verdure, (gran parte dei prodotti serviti ai clienti). Questo è periodo di ciliegie, che spettacolo vederle in bella mostra sugli alberi....
Ciliegie
Qui si produce un generoso vino e il buonissimo miele di Sant’Agata grazie alle laboriose api che depositano il prezioso nettare nei numerosi alveari sparsi nell’azienda. Per chi volesse, la struttura ha anche delle camere (in totale 3). L’ideale per chi desiderasse regalarsi un weekend a contatto con la natura e “staccare la spina” dalla frenetica vita quotidiana.
Ad accoglierci è il padrone di casa, Marco Razzano, sempre gentile, premuroso con i suoi ospiti e prodigo di consigli. La struttura è piena ma si sta davvero bene (i grandi spazi anche all’aperto aiutano). I tavoli sono ben distanziati. Insomma tutto fa pensare ad una giornata piacevole e così sarà.
All’Ape Regina c’è un menù fisso che cambia ogni settimana, questo perché la cucina segue il ciclo delle stagioni e dipende anche dalla reperibilità e disponibilità dei prodotti e delle materie prime.
Ecco l’acqua, il vino della casa (un buon aglianico), qualche tarallino (le mitiche ‘nfrennule santagatesi) e ci servono un piatto con una bruschetta al pomodoro (sarà anche semplice ma ha sempre il suo perché), salumi e ricottina.
La pancetta era deliziosa, buono e giustamente sapido il prosciutto. Fresca e delicata la ricottina.
Antipasto con salumi e ricottina
E ancora immancabili e invitanti le montanarine, un rotolo con melanzane e dei calzoncini ripieni di verdure e provola. Tutto di buona fattura.
Montanarine rotolo con melanzane e calzoncini ripieni di verdure
E via con altre delizie homemade: una squisita e delicata quiche di zucchine e funghi, delle melanzane a barchetta ripiene di pane e uova e degli arancini di riso bianchi. Abbiamo gradito tutto e in attesa dei primi facciamo due passi in giardino godendoci l'aria pura e la bella giornata.
Arancini di riso melanzane a barchetta e quiche di zucchine e funghi
Ecco il primo assaggio, dei cavatelli fatti rigorosamente a mano con pancetta e carciofi. Belli consistenti e piacevoli i cavatelli, interessante l’abbinamento della pancetta con i carciofi. Non troppo sapidi ma neppure stucchevoli. Mi sono piaciuti.
Cavatelli con carciofi e pancetta
L’altro assaggio di primo è “rosso”. Ecco i paccheri con melanzane salsiccia e provola. Piatto semplice come concetto, ma molto buona la salsiccia usata per il sughetto. Abbiamo gradito anche questi.
Paccheri con melanzane salsiccia e provola
Altro giro rilassante nel verde ed ecco il secondo: fettina di vitello alla brace (davvero buona) con patate al forno, un peperone imbottito e insalata.
Carne con patate e peperone ripieno
Siamo sazi ma come si fa a rinunciare al dolce? Rotolo alle noci e pesche e quadrotti con cioccolato e pere. Il dolce lo abbiamo accompagnato con amaro e liquorino di mela annurca.
Dessert
Paghiamo 30 euro a persona. Questo è il costo del menù fisso che cambia ogni settimana. (C’è anche la possibilità di optare per un menù ridotto a 25). Da sottolineare che all’Agriturismo L’Ape Regina si può possono prenotare anche pasti per celiaci.
"Repetita iuvant", ci ripetiamo volentieri. Se sei alla ricerca di un posto dove stare tranquillo, dove respirare aria pura, immerso nella natura e gustare una buona cucina locale, l’Agriturismo L’Ape Regina è il posto giusto. La struttura è bellissima e si trova in una posizione invidiabile, su un piccolo colle circondato da campagne e verde. Tutto intorno ci sono oltre 10 ettari di terreno con alberi di ulivo, viti e alberi da frutta. Anche i bambini vi ringrazieranno, per loro c’è una piccola area giochi e alcuni animali nella fattoria didattica. Durante l’anno poi all’Ape Regina vengono organizzati anche percorsi didattici e iniziative di vario tipo.
Qui trovi una cucina semplice ma sincera, una cucina contadina con l’uso di prodotti coltivati per gran parte nell’azienda agricola. Buone le paste fatte a mano, ottima la carne.
Nota di merito per l’organizzazione e l’accoglienza del patron Marco Razzano, persona educata e garbata, agronomo valente e grande innamorato del suo territorio. Consigliato.
Agriturismo L’Ape Regina
Località Molino Corte - Via Palmentata
Sant’Agata de’Goti (Bn)
Tel. 0823956698 – 3388806415
Visita il sito web dell’Agriturismo L’Ape Regina
Lungo le falde occidentali del Monte Taburno, arrampicato sulla rupe di tufo quasi da sembrare un presepe, ammiriamo come se fosse la prima volta la bellezza del borgo medioevale di Sant’Agata de' Goti, città antichissima che ha vissuto tante dominazioni ma che, quasi per magia, ha conservato intatto tutto il suo borgo tanto da essere definita la perla del Sannio; in questo luogo circondato da una natura rigogliosa e selvaggia e che sembra sospeso nel tempo, decidiamo di concederci una pausa pranzo presso l’agriturismo Antico Pozzo degli Ulivi; comprendiamo subito, sin dalle viuzze sterrate che ci conducono al casale che anche questa volta siamo nel posto giusto; un vialetto circondato da ulivi, tanti ulivi che sembra quasi di essere in Puglia e le campagne coltivate circostanti ci restituiscono un senso di pace e di serenità che è proprio quello che cerchiamo.
Sentiero tra gli ulivi
Percorriamo questo viale ed arriviamo all’antico pozzo che da il nome all’agriturismo, un casale del 1700 restaurato con cura ed amore da chi, tanti anni fa, ha deciso di coltivare un sogno e di farlo nel Sannio; prima di entrare, i nostri occhi si fermano su tante cassette ripiene di pomodorini ed altri ortaggi appena colti perché qui, e lo scopriremo dopo, mangi il frutto del raccolto giornaliero, di una giornata iniziata all’alba per raccogliere ortaggi e frutta nei campi e portarli in cucina per poi trasformarli in deliziose pietanze.
Scorcio esterno con la bottega
Dopo essere entrati, veniamo rapiti dalla sala; un caro amico che a volte, con la sua famiglia, ama unirsi a noi e condividerne i percorsi gastronomici mi dice che sembra essere in una baita immersa tra le montagne; ed è vero! Il casale rustico immerso tra gli ulivi, le campagne e i boschi, le montagne, il legno che predomina nell’arredo della sala ricorda proprio una vecchia baita di montagna. Ci accomodiamo al tavolo e iniziamo il nostro pranzo con un ottimo vino aglianico della casa, frutto dei vitigni che circondano l’agriturismo; iniziamo con un ricco e vario antipasto che costituisce di certo il miglior biglietto da visita; Assaggiamo affettati misti del territorio: prosciutto crudo, salamini piccanti e non, pancetta, una ricottina squisita e del primo sale.
Affettati ricottina e primo sale
Il tutto accompagnato da pane casareccio fatto con lievito madre e con farina di grano coltivato nei campi circostanti e cotto nel forno a legna direttamente dal proprietario, il quale, con un passato importante da pizzaiolo, nelle sere dei fine settimana sforna delle ottime pizze, in particolare utilizzando sempre i prodotti della propria terra;
Il pane
Continuiamo con melanzane arrostite, zucchine alla scapece. Deliziose....
Zucchine alla scapece e melanzane alla griglia
Un buonissimo rustico salato, peperoni e pomodori imbottiti...
Pizza rustica peperoni e pomodori imbottiti
Un invitante involtino di verdure e prosciutto e frittatine di verdure miste, vero sapore di campagna...
Frittatine di verdure e cipolla e involtini con verdure e prosciutto
Bruschette al pomodoro, zeppole, arancini e crocchè di patate (tutto rigorosamente artigianale).
Bruschette arancini e frittelle di pasta
Polpette di pane vellutate con un purea di zucca (a dir poco squisite).
Polpette di verdure con purea di zucca a Km 0
E parmigiana di zucca e zucchine a km 0 cotta nel forno a legna, spettacolare come del resto tutte le portate del più che abbondante antipasto, risultato della bravura dei cuochi che esaltano la genuinità delle materie prime, frutto del raccolto del giorno ed impreziositi dall’olio extra vergine di oliva rigorosamente di produzione propria; Va detto che l'olio ed altri prodotti possono essere acquistati nella piccola bottega creata in un angolo dell’agriturismo.
Parmigiana di zucca e zucchine
Beh dopo aver deliziato i nostri palati con queste leccornie, potremmo anche fermarci ma non demordiamo e spinti dalla curiosità di assaggiare le altre pietanze, imperterriti anche se già sazi, continuiamo e le nostre aspettative anche questa volta non vengono deluse: assaggiamo un piatto di fusilli fatti a mano con ragù, pomodorini rossi e gialli dei campi dell’agriturismo e carciofi, primo piatto delizioso con un abbinamento di di sapori davvero indovinato!
Fusilli con pomodorini rossi e gialli e carciofi
Infine, dopo un po’ di relax negli spazi verdi che circondano l’agriturismo nei quali è possibile incontrare i simpatici animali ospiti della fattoria, ritorniamo ad accomodarci in sala e gustiamo un filetto di manzo cotto al vapore (carne tenera e ben cucinata) e un’ottima grigliata di salsicce del territorio cotte alla brace con contorno di patate al forno.
Filetto di manzo cotto al vapore salsicce alla brace e patate al forno
E una fantastica e freschissima insalata verde e pomodori raccolti la mattina stessa nell'orto dell'agriturismo. Se non è Km 0 questo....
Insalata e pomodori dell'orto
Dulcis in fundo, un dolcetto alla mela e melone, oltre a caffè ed amari vari offerti generosamente dai proprietari.
Dolce alla mela e melone
Costo del pranzo menù fisso 30 euro a persona per gli adulti compreso di servizio e coperto con acqua e vino rosso della casa, antipasti, 1 primi, 1 secondo, 2 contorni, dolce, frutta caffè ed amari mentre il costo del menù bambini è di 15 euro.
Immaginiamo un antico casale del 1700 le cui pareti sembrano volerci raccontare storie millenarie, un antico pozzo, distese di ulivi, campagne, boschi…ed in questa cornice bucolica l’amore di una famiglia che ha scelto di dedicare la propria vita al lavoro nei campi, alla semina e alla raccolta degli ortaggi, delle erbe spontanee che spesso impreziosiscono i loro piatti; questa è la vera anima di un agriturismo, del vero agriturismo come dovrebbe essere, nel segno della tradizione rurale, della produzione di prodotti del territorio; l’Agriturismo Antico Pozzo degli Ulivi è proprio quello che secondo me significa la parola “agriturismo”, è l’idea di poter mangiare piatti serviti solo ed esclusivamente con il raccolto del giorno, è sentirsi in una “baita” immersa tra gli ulivi e provare la sensazione di non volersene più andare e riassaporare ancora e ancora senza mai stancarsi una cucina semplice, tipica, rurale ma rigorosamente genuina. Un indirizzo da non perdere. Lo consigliamo noi !
Agriturismo Antico Pozzo degli Ulivi
Via Piana del Mondo
Sant’Agata de’ Goti (Bn)
Tel. 334 383 9120
Visita la pagina fb dell’Agriturismo Antico Pozzo degli Ulivi
Di tanto in tanto torno a Bovino, un borgo che adoro, uno dei più belli e caratteristici della Puglia. Questo per me è luogo magico, mi piace passeggiare nel suo centro storico tra vicoletti e strade acciottolate, ammirando palazzi antichi e vecchi portali. In particolare è molto bello il Duomo (la Chiesa di Santa Maria Assunta risalente al X secolo). Mi piace “respirare” la storia e le tradizioni locali.
Abbiamo da poco superato il confine tra Campania e Puglia, siamo in provincia di Foggia, nel territorio dei Monti Dauni, terra aspra e generosa, terra di antiche tradizioni contadine che vivaddio sono ancora vive.
Queste tradizioni le ritroviamo come in un naturale e generoso compendio all’Agriturismo Piana delle Mandrie.
Agriturismo Piana delle Mandrie Caratteristico scorcio esterno
Ci siamo spostati di 5 minuti dal paese siamo sulla Sp 121 in contrada Padula all’altezza dell'incorcio Accadia-Panni.
Piana delle Mandrie è un’azienda agricola con annesso caseificio (producono e vendono formaggi squisiti), orto e agriturismo. Questo è il regno di Nicola Consiglio, vero vulcano di passione ed energia. Ospitale e sincero come pochi.
Lo conosciamo da anni perché suo è anche il ristorantino La Cantina dove siamo stati più volte, nel centro storico di Bovino. Ma dovevamo passare a trovarlo qui alla Piana delle Mandrie dove in pratica nasce tutto.
Cominciamo col dire che la struttura è dotata di ampio e comodo parcheggio.
Agriturismo Piana delle Mandrie Caratteristico cartello
Una volta arrivati si viene catapultati in un’oasi di verde e di pace, la struttura è molto bella e caratteristica, un mix riuscitissimo di tradizione contadina dauna e un tocco di Provenza grazie ai colori delle porte esterne dell'antica struttura in pietra e alla lavanda selvatica che insieme al rosmarino e alle erbe spontanee regala un tocco di magia all’ambiente.
Agriturismo Piana delle Mandrie Bovino Esterno
All’esterno ci sono l’orto, la stalla con gli animali: mucche, asini, maiali. E poi c’è il caseificio con il punto vendita dove si possono acquistare i formaggi di loro produzione su tutti una ricotta divina e un commovente caciocavallo stagionato nelle antiche grotte di Bovino.
Agriturismo Piana delle Mandrie Indicazioni
Ovviamente c’è l’Agriturismo, entriamo, ci accompagnano al nostro tavolo. All'interno è un trionfo di legno e pietra, ci sono tre ambienti con begli oggetti e mobili restaurati e tanti oggetti antichi legati alla vita contadina alle pareti e un bellissimo camino rivestito di cementine antiche. Tutto davvero molto bello.
Scorcio di una delle sale con il bel camino rivestito di cementine antiche
A differenza di ciò che accade in altri agriturismi dove c’è quasi sempre un menù fisso, qui oltre all’antipasto del contadino che cambia a seconda della stagione e delle materie prime disponibili, c’è la possibilità di scegliere tra quattro primi e quattro secondi. Trovo questa cosa un valore aggiuntoanche se impegnativa per la cucina (soprattutto la Domenica e nei giorni di grande presenza di ospiti e clienti). Avere la possibilità di scegliere cosa mangiare e magari anche di gustare l’abbondante antipasto e un primo o un secondo è una cosa davvero positiva.
Da bere ci portano una minerale e un generoso vino locale, un Nero di Troia bello corposo. Cominciamo con due antipasti del contadino, un vero trionfo di bontà.
Cominciamo con delle frittelline sempre gradite...
Frittelline
A seguire formaggi prodotti dal caseificio di Nicola Consiglio: primo sale al peperoncino, caciocavallo stagionato in grotta e pecorino con un delizioso salamino di maialino nero (attenzione crea dipendenza). Da sottolineare la bontà del caciocavallo, pungente, sapido, gustoso, profumato. Davvero eccellente.
Salamino e formaggi
E una ricottina delicata e buonissima.
Ricottina
E ancora ci servono del farro al pesto di basilico con pomodorini freschi.
Farro con pesto e pomodorini
E la classica “ciambotta” di verdure con patate, sedano, zucchine, fagiolini e pomodori. La vera tradizione contadina, sapori antichi che ci ricordano la cucina della nonna. Che bontà…
Ciambotta di verdure
L’antipasto del contadino non finisce qui ! In un crescendo rossiniano arriva altro ben di Dio…
Continua l'antipasto del contadino
Delle gustosissime polpette di melanzane e ricotta…
Polpette di melanzane e ricotta
Due tocchetti di gateau di patate…
Tocchetti di gateau di patate
Dei peperoni ripieni profumatissimi....
Peperoni ripieni
Una parmigianina di zucchine semplicemente divina…
Parmigianina
E un rosti di patate e cipolle. L’antipasto del Contadino è vario e abbondante. Tante proposte e assaggi di piatti legati al territorio, alla stagione e ben cucinati. Vero trionfo della cucina contadina….
Rosti di patate e cipolle
Siamo in due e abbiamo ordinato due primi diversi, in attesa che arrivino, facciamo due passi fuori per scattare qualche foto e goderci la bellezza di questo luogo incantato dove il tempo sembra fermarsi e regalare poesia.
Rientriamo ed ecco i primi piatti: dei cavatelli ai sapori di bosco con funghi, salsiccia fresca, rucola, pomodorini e peperoncino. Piatto ben concepito e saporito.
Cavatelli ai sapori di bosco
Ma il top lo raggiungiamo con i rigatoni napoletani dell’ortolano, semplicemente deliziosi. Fatti con pesto di zucchine, pomodori secchi, salsiccia e provola affumicata. Talmente buoni che abbiamo chiesto per voi la ricetta.
Rigatone napoletano dell'ortolano
Siamo sazi e felici ma non possiamo non assaggiare un secondo e la mia scelta cade sull’arrosto di maiale nero cotto a bassa temperatura. Spettacolare, cotto alla perfezione con la carne morbida che si scioglieva in bocca.
Arrosto di maiale nero cotto a bassa temperatura
E che dire di quelle patate al forno che ho preso come contorno? Poesia contadina.
Patate al forno
Purtroppo saltiamo il dolce, prendiamo caffè, nocino artigianale di loro produzione. Paghiamo per il nostro pranzo 63 euro in due. Corretto il rapporto qualità - prezzo.
Piana delle Mandrie a Bovino racchiude in sé quello che dovrebbe essere un agriturismo. La location è suggestiva e caratteristica, in pratica un antico casolare di campagna debitamente ripreso. L’atmosfera ti rimanda alla vita di campagna di un tempo ma trovo che ci sia in questa struttura anche qualcosa che richiama la Provenza, sarà per via del colore pastello delle porte del casale antico in pietra. Anche i bambini hanno di che divertirsi, spesso qui durante l’anno organizzano giornate didattiche e di apprendimento e la Domenica c’è un’animatrice che li intrattiene spiegando loro tra le altre cose come si stende la pizza.
E poi ci sono gli animali tenuti in modo fantastico e a contatto con la natura.
La cucina è quella della tradizione contadina locale che segue la stagionalità dei prodotti (quasi tutti dell’azienda o comunque di piccoli produttori locali). Nota di merito per i formaggi prodotti nel piccolo caseificio aziendale, in particolare per il caciocavallo stagionato in grotta, delizioso.
Piana delle Mandrie è un’ tradizione di famiglia che si tramanda nel tempo e tanto lavoro quotidiano per portare avanti l’azienda agricola e l’agriturismo.
Fantastica l’accoglienza, il padrone di casa Nicola Consiglio e la moglie Agata sono gentili e premurosi. Servizio rapido e preciso. Corretto il rapporto qualità - prezzo. Tornerò a breve di sera per gustare la pizza (pare sia molto buona) e fatta in modo totalmente naturale con farine di grani autoctoni.
Piana delle Mandrie a Bovino è un’esperienza che ti lascerà ricordi fantastici, qui mangi la cucina contadina della tradizione della Daunia e puoi rilassarti per qualche ora. Agriturismo consigliatissimo, garantiamo noi.
Agriturismo Piana delle Mandrie
Sp. 121 – Incrocio Panni Accadia
Contrada Padula
Bovino (Fg)
Tel. 0881966406 – 3897897956
Visita la pagina FB dell'Agriturismo Piana delle Mandrie
Torniamo con piacere tra i boschi e le montagne del medio Volturno, nell’antico territorio trebulano, un territorio che ci affascina perché ricco di storia, fauna ed incantevoli paesaggi, un luogo che sebbene non distante dalle grandi città metropolitane di Napoli e Caserta, sembra così lontano, per una fauna ricca di vegetazione, per i boschi fitti, per i fiumi che l’attraversano e per la tranquillità di una vita agricola che scorre lenta nel verde della natura; in questa splendida cornice bucolica decidiamo di fare una sosta presso l’azienda agrituristica Le Fontanelle, ubicata precisamente a Pontelatone, città conosciuta ed apprezzata anche per un importante produzione vitivinicola autoctona. Qui alle Fontanelle si produce tra l'altro un un vino da uve Casavecchia, vitigno autoctono insignito con il marchio D.O.P. e le cui origini appaiono intriganti e misteriose, riconducibili addirittura ad una vecchia pianta resistita alle epidemie e rinvenuta poi in una antica casa rurale di Pontelatone. Da qui il nome Casavecchia.
Dopo aver ammirato le cime dei monti ed ascoltato il brusio della natura, entriamo nell'agriturismo e, invitati dai gentilissimi proprietari Pasquale e Franco, ci accomodiamo in una bella veranda rustica con accesso ai giardini che costeggiano l’azienda agrituristica: partiamo subito con la degustazione dell’ottimo vino autoctono casavecchia dal colore rubino che ci rapisce subito e conferma le nostre aspettative con una voce che sembra sussurrarci che siamo nel posto giusto.
Iniziamo con una serie di antipasti del territorio cucinati prevalentemente con verdure ed erbe selvatiche seminate e raccolte dalla stessa azienda; degustiamo formaggi, ricotta e salumi del territorio: formaggio, ricottina, prosciutto, capocollo e salamino (buonissimi).
Formaggi ricotta e salumi del territorio
Una delicata e profumata parmigiana di zucchine cotta al forno nel tegamino (superba).
Parmigiana di zucchine
Che buoni i peperoncini verdi appena raccolti nelle campagne che circondano l’agriturismo (verdura oltre che squisita, tipica del territorio campano), qui presentati in tutta la loro sfacciata e suadente semplicità con un eccellente pomodorino.
Peperoncini verdi
A seguire uno sformatino di patate con erbe selvatiche (era talmente buono che abbiamo chiesto il bis)...
Sformatino di patate con erbe selvatiche
E a chiudere l'antipasto delle frittelle in pastella con fiori di zucca appena raccolti (altro proposta davvero deliziosa).
Frittelle di fiori di zucca
Da sottolineare come qui vengano utilizzati prodotti a km zero coltivati per la gran parte nei campi dell'azienda agricola e di Pontelatone, frutto del lavoro di tutti i giorni, della riscoperta delle tradizioni e del lavoro dei campi nel pieno rispetto di un'agricoltura ecosostenibile e attenta ai nuovi orizzonti.
Noi optiamo per il menù fisso, che oltre ai già citati antipasti, comprende un primo, un secondo, dolce e caffè. Potendo scegliere tra più primi del giorno, ne assaggiamo due: iniziamo con un piatto di paccheri artigianali al ragù di maialino nero casertano, un piatto che si identifica con il territorio dell’alto casertano e che spesso viene riproposto; Qui alle Fontanelle però supera qualsiasi immaginazione!
Paccheri artigianali al ragù di maialino nero casertano
Continuiamo con un piatto di ravioli rigorosamente fatti in casa con noci e pachino; un piatto davvero sublime che ci ha sorpreso per la delicatezza al palato e per l’abbinamento equilibrato e perfetto degli ingredienti.
Ravioli con noci e pachino
Ci concediamo una breve passeggiata lungo i vasti spazi aperti dell’azienda agricola, dove è possibile anche giocare al biliardino o cimentarsi in una partita a calcio con in propri bambini nel campo presente nell’agriturismo.
Infine dopo un po’ di relax, ritorniamo ad accomodarci in sala e gustiamo un ottimo cosciotto di vitello al forno: ho trovato la carne tenera e la cottura perfetta.
Vitello al forno
Come contorno una buonissima insalata verde dell’orto.
Insalata verde dell'orto
Continuiamo con maialino nero casertano cotto al forno con vino Casavecchia: tenerissma la carne ed eccezionale il contrasto equilibrato tra i sapori.
Maialino nero casertano al forno con vino Casavecchia
Dulcis in fundo, una millefoglie scomposta con crema all’amarena e nocciola e caffè.
Millefoglie scomposta con crema all'amarena e nocciola
Costo del pranzo udite udite: 26 euro a persona per gli adulti compreso di servizio e coperto con acqua e vino rosso della casa, antipasto, 1 primi, 1 secondo, 1 contorni, dolce, amari e caffè; è possibile optare anche per un menù al costo di 30 euro che prevede in più, rispetto a quello da noi scelto, un primo piatto aggiuntivo e la frutta. Per i bambini 14 euro a persona compreso di antipasto, primo, secondo, contorno e dolce.
L’agriturismo Le Fontanelle è una garanzia. Venire qui significa ritrovarsi in un'atmosfera familiare e bucolica, riscoprire il gusto di sapori antichi, di antiche ricette rivisitate, di una cucina semplice ma originale allo stesso tempo, di lasciarsi coccolare per un giorno grazie alla premura dei simpatici proprietari Pasquale e Franco; significa il piacere di ascoltare i loro racconti, di gustare qualcosa che è stato raccolto solo qualche ora prima. Impossibile non passare di qui almeno una volta, anche perchè poi ci torni di sicuro. Super consigliato!
Agriturismo Le Fontanelle
Via Salomoni n. 14
Pontelatone (Ce)
Tel. 0823 65 92 63 – 347 29 26 204 – 347 71 05 566
Visita il sito web dell’Agriturismo Le Fontanelle
Chiudiamo gli occhi per qualche minuto e immaginiamo di essere in un luogo fiabesco, circondati tra colline e vallate, immersi in un bosco che si perde a vista d’occhio, in un microcosmo che pullula di natura, dove potersi imbattere in donnole, volpi, ricci, tassi, dove poter ammirare il volo di un falco o di un gufo; continuiamo a tenere ben chiusi gli occhi e proviamo ad ascoltare il lento deflusso del fiume Lente e delle cascate naturali che si ripetono nelle vasche immerse nel verde incontaminato; cancelliamo dalle nostre menti lo stress e il caos della vita quotidiana, il cemento delle nostre città e lasciamo che i nostri sensi si perdano nella natura in una esperienza che ci segnerà per sempre; tutto questo spettacolo offerto da Madre Natura non è un sogno… ma è realtà una realtà unica che potremo vivere nel territorio di Pontelandolfo, e precisamente nell’antico Borgo Medievale Cerquelle che rientra tra i siti protetti dei Monti del Matese.
Borgo Cerquelle Scorcio esterno
Borgo Cerquelle non è un semplice agriturismo, è un mondo, uno stile di vita, un antico borgo contadino costituito da casette in pietra (ora restaurate ed in grado di poter ospitare turisti per una esperienza sensoriale fuori dal comune), dove il tempo scorre nel rispetto delle tradizioni contadine di una volta, lavorando la terra in modo totalmente biologico e prendendosi cura dei tanti animali che vivono nella fattoria.
Alcuni dei simpatici ospiti dell'Agriturismo
Dopo aver lasciato il cuore tra il bosco del mulino vecchio e tra le cascate e i torrenti di quello che qui definiscono semplicemente “il fiume”, ci accomodiamo in una bellissima sala della casa in pietra adibita ad agriturismo;
Agriturismo Borgo Cerquelle Pontelandolfo
I proprietari ci accolgono come se ci conoscessero da anni, premurosi nei nostri confronti e desiderosi di spiegarci le origini del luogo, i sentieri da poter percorrere, e l’amore e la passione profusa nel lavoro nei campi di tutti i giorni;
Una delle sale interne
Ci servono acqua rigorosamente della fonte e vino rosso di produzione locale (ottimo) e cominciamo il nostro pranzo con un antipasto di formaggi e salumi del Matese (buonissimi), una frittatina di patate e cipolle, un involtino di fagiolini con pancetta e una ricotta squisita. Prodotti, è bene sottolinearlo, frutto di un’agricoltura biologica ed ecosostenibile ed a km 0.
Antipasto tipico
I primi piatti previsti dal menu fisso del giorno sono due; assaggiamo una buonissima lasagna alle zucchine verdi e gialle; piatto squisito che prevede l’utilizzo anche di ortaggi quasi introvabili nelle grandi città, come quello della zucchina gialla, la cui coltivazione è stata ripresa con passione da alcuni agricoltori della zona;
Lasagna alle zucchine
Continuiamo con un piatto tipico della tradizione beneventana, ovvero le pappardelle ai funghi porcini, delle quali avremmo volentieri fatto il bis.
Pappardelle ai funghi porcini
Abbiamo fatto una breve passeggiata lungo i vasti spazi aperti dell’antico borgo, dove è possibile far interagire i più piccoli anche con gli animali che popolano la fattoria, come cavalli, maiali, conigli, galline e mucche. Se si è fortunati, come nel nostro caso, ai bimbi sarà concesso accarezzare i cavalli o dar da mangiare alle mucche. Un modo diverso per i bambini per riscoprire il contatto con la natura e gettare via tablet e cellulari. Infine dopo un po’ di relax, ritorniamo ad accomodarci in sala e gustiamo un’ottima grigliata di carni miste locali.
Carne alla griglia
Sapientemente cotte alla brace, tenere e gustose allo stesso tempo; il tutto con contorno di insalata verde e patate al forno.
Grigliata di carni miste locali
Dulcis in fundo, una fantastica torta fatta in casa con marmellata di ribes del Borgo Cerquelle…inutile dirvi che del dolce abbiamo chiesto il bis! Infine liquore al finocchietto (di produzione propria), liquore di ribes (eccezionale) e caffè.
Torta fatta in casa con marmellata di ribes del borgo
Costo del pranzo: 30 euro a persona per gli adulti compreso di servizio e coperto con acqua e vino rosso della casa, antipasto, 2 primi, 1 secondo, 2 contorni, dolce, amari e caffè; 15 euro a persona per i bambini compreso di antipasto, primo, secondo, contorno e dolce.
L’Agriturismo Borgo Cerquelle è un sogno ad occhi aperti, è un borgo fiabesco dove il tempo sembra essersi fermato, dove la vita scorre lenta come il corso dei fiumi e dei torrenti che lo circondano, dove i proprietari hanno deciso nel rispetto delle tradizioni dei loro avi, di riscoprire coltivazioni di antichi prodotti locali in modo totalmente biologico, senza l’uso dei pesticidi e in piena simbiosi con la natura;
Qui troverete una famiglia ad accogliervi e a coccolarvi e quando il sole inizierà a calare ed arriverà il momento di riaprire gli occhi e tornare al caos delle nostre città, ci dispiacerà lasciare quel mondo e quei colori che resteranno indelebili nei nostri ricordi e nei nostri cuori. Ci rivedremo presto.
Agriturismo Borgo Cerquelle
C.da Cerquelle n.166
Pontelandolfo (Bn)
Tel. 377 982 2246
Visita il sito web dell'Agriturismo Borgo Cerquelle
Il nostro viaggio enogastronomico ci conduce in luogo immerso nella natura ma soprattutto sacro, Pietrelcina, un incantevole e antico borgo del beneventano divenuto famoso perché qui, nel 1887, in una piccola casetta in pietra del centro storico, nacque Francesco Forgione, il frate Cappuccino conosciuto da tutti come Padre Pio; in questo luogo circondato dal verde, adagiato su una collina ed attraversato dal fiume Tammaro, sorge l’agriturismo Marinella, un antico casolare ristrutturato, circondato da ulivi e piantagioni di ogni tipo.
Agriturismo Marinella Pietrelicina Struttura
L’ambiente esterno ci affascina subito e ci trasmette quella sensazione di pace e relax che solo il verde della natura incontaminata riesce a darti; gli spazi esterni appaiono ben curati, vari dondoli ti invitano a lasciarti cullare ed ammirare la bellezza del luogo; del resto, dopo aver camminato tanto per le viuzze dell’antica Pietrelcina, un certo languorino inizia e farsi sentire e decidiamo di accomodarci al tavolo a noi riservato dal cortese proprietario. All’interno l’ambiente è rustico ma congeniale alla tipologia di agriturismo, strettamente a carattere familiare; dotato di sala interna e di una veranda con con vista sullo splendido giardino.
Subito arrivano acqua e vino rosso della casa (un buon aglianico del territorio) chiediamo il menù dal quale apprendiamo che è possibile optare per pietanze alla carta o degustare il menù completo denominato “cerasella”, composto da antipasti, un primo (o due assaggi di primi), un secondo, tre contorni, dolce, acqua e vino; optiamo per il menù degustazione fisso e cominciamo ad assaggiare i primi antipasti: fantasia di salumi del territorio con formaggio tipico. Ho trovato di buona fattura i salumi.
Salumi del territorio e formaggio
Poi delle stuzzicanti bruschette al pomodoro e alle verdure e delle deliziose melanzane grigliate. I buoni sapori della semplicità....
Bruschette e melanzane grigliate
Un piatto con rustico artigianale con ricotta e salame, zeppoline di verdure, peperoni ripieni. Notevole il rustico e super buoni i peperoni...
Rustico zeppoline di verdure e peperoni ripieni
Poi un must: patate con peperoni in più la scarola ripassata con olive e capperi. Che bontà !
Patate e peperoni con scarola saltata
L’antipasto è un trionfo del territorio, un mix di prodotti e verdure di stagione, tutto ben preparato e gustoso.
Dopo aver assaggiato gli ottimi antipasti, optiamo per un doppio assaggio di primi piatti in quanto nel menù fisso è possibile anche scegliere, in luogo di un unico primo piatto, due assaggi di primi piatti dal menu del giorno. Iniziamo con uno sformatino di fettuccine al forno con funghi e piselli, un piatto domenicale, bello saporito e ben cucinato, nota di merito per le fettuccine fatte rigorosamente a mano.
Sformatino di fettuccine al forno
Continuiamo con i ravioli ripieni di ricotta e provola con il classico ragù, piatto davvero delizioso.
Ravioli ripieni di ricotta e provola con il ragù
Dopo una breve passeggiata lungo i vasti spazi aperti dell’agriturismo nei quali c’è anche un’area giochi per i più piccoli e tante panchine e dondoli per concedersi un po’ di relax, ritorniamo ad accomodarci in sala e gustiamo un’ottima grigliata di carni miste locali, sapientemente cotte alla brace.Ho trovato la carne morbida e saporita.
Grigliata mista
Il tutto con contorno di insalata verde, patate al forno e patate fritte (fresche e non congelate) perché qui se prendi il menù fisso i contorni sono sempre tre!
Patate al forno
Dulcis in fundo, un ottimo tiramisù della casa………
Tiramisù
E bignè artigiani alla crema e al cioccolato e per concludere caffè offerto dalla proprietà.
Bignè
Il costo del pranzo udite udite… 25 euro a persona compreso di servizio e coperto con acqua e vino bianco o rosso della casa; Per i bambini 10 euro compreso di primo, secondo e contorno. Un rapporto qualità prezzo davvero incredibile.
L’Agriturismo Marinella è una tappa super consigliata dopo una passeggiata tra le sacre viuzze di Pietrelcina; Questa è un’azienda di famiglia condotta con estrema dedizione e cura dai proprietari che, nel segno della territorialità, hanno riproposto con amore e passione i piatti della tradizione. Molto gradevole anche la location. Super consigliato!
Agriturismo Marinella
Ss 212 C.da Fontanelle – Loc. Cappelle
Pietrelcina (Bn)
Info: 0824 991293
Visita la pagina Fb dell’agriturismo Marinella a Pietrelcina
Riprendiamo finalmente il nostro itinerario alla scoperta degli indirizzi da non perdere. Siamo tornati a Sant’Agata de’ Goti, borgo campano meraviglioso, ricco di bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche. Il suo centro antico è un piccolo gioiello, ammirato da turisti e visitatori che ne apprezzano la tranquillità, la morfologia e gli innumerevoli siti di interesse storico. Osservando il centro storico dal ponte sul fiume Martorano si resta estasiati di fronte all’immagine di queste case a strapiombo sul fiume.
Questa è una terra baciata dalla fortuna e proprio qui a Sant’Agata ci siamo fermati per pranzo all’Agriturismo L’Ape Regina.
Sant'Agata de'Goti - Centro storico
Siamo a pochi Km dal centro di Sant’Agata in località Molino Corte. Se cerchi un luogo dove ritemprarti a contatto con la natura questo è il posto giusto. L’Ape Regina è una bella struttura, in pratica un’antica masseria debitamente ristrutturata che si trova su un piccolo poggio, circondato da verde e da campagna.
Tutto intorno ci sono aree verdi attrezzate (c’è anche un’area giochi per i più piccoli), la piccola fattoria didattica con gli animali (amati dai bimbi) ma soprattutto un’organizzata azienda agricola. Tra i prodotti da non perdere il famoso miele di Sant’Agata che proviene dagli alveari disseminati lungo gli ettari dell’azienda. Qui producono anche un vino di tutto rispetto, lo stesso servito agli ospiti dell'Agriturismo. In più ci sono anche 3 camere (con 8 posti letto) per chi volesse concedersi un soggiorno di relax a contatto con la natura.
Veniamo accolti con garbo e gentilezza da Marco Razzano (il padrone di casa), qui l’organizzazione è perfetta, anche in questo periodo di ripresa post lockdown (i grandi spazi disponibili per distanziare i tavoli aiutano di certo), e tutto è curato nei minimi particolari donando agli ospiti la sensazione di poter pranzare e soggiornare in totale sicurezza.
Non si ordina alla carta ma il menù è fisso e cambia ogni fine settimana, chiaramente quasi tutto è prodotto in azienda. Ci accomodiamo al nostro tavolo e ci servono subito acqua, il buon vino dell’azienda (un generoso aglianico locale) e le mitiche ‘nfrennule di loro produzione.
Le 'nfrennule di loro produzione
Adoriamo questi tarallucci tipici di Sant’Agata e fatti con farina, acqua, vino bianco, olio e finocchietto selvatico. Si comincia con gli antipasti, ci viene servito un piatto con salumi e un formaggio Primo Sale. Deliziosa la pancetta (si scioglieva in bocca) e nota di merito per il prosciutto, gustoso e giustamente sapido.
Salumi e formaggio
A seguire ci servono due montanarine con il ragù (buonissime) e dei rustici ripieni di peperoni, verdure e provola.
Montanarine e rustici
Una gustosa e delicata fetta di quiche di zucchine e due arancini bianchi. La quiche in particolare era deliziosa…
Quiche di zucchine e arancini
E come se non bastasse ci servono delle fragranti e profumate frittelle di fiori di zucca (che hanno sempre il loro perché) e degli sfiziosi involtini ripieni di asparagi selvatici del Taburno.
Frittelle di fiori di zucca e involtini di asparagi
Pensate sia finito qui l’antipasto ? No … Arriva anche una zuppetta di farro con fagioli e legumi.
Zuppa di farro e fagioli
L’antipasto ci ha soddisfatti e saziati, in attesa dei primi usciamo a goderci il verde e la tranquillità del luogo. La giornata splendida rende davvero tutto piacevole. Intorno a noi coltivazioni, i vigneti, gli uliveti e un’aria pura. Qui la natura governa, impera e stupisce. Poco dopo rientriamo perché è arrivato il primo assaggio di primo: pasta fatta a mano (pacche) con ceci e funghi porcini. Un piatto della tradizione contadina con un tipo di pasta che si fa spesso nelle case santagatesi (soprattutto abbinata ai legumi, in particolare ai fagioli).
Pacche con ceci e porcini
Il nostro pranzo prosegue alla grande, di tanto in tanto Marco Razzano passa per sincerarsi che tutto stia andando bene. Ecco che ci viene servito il secondo assaggio di primo: dei fagottini, anche questi “handmade” ripieni di radicchio, ricotta e provola con sugo di pomodoro, davvero fantastici. Particolare il ripieno con il gusto leggermente amarognolo del radicchio che si posava a meraviglia con la morbidezza e delicatezza della ricotta.
Fagottini ripieni di radicchio ricotta e provola
Devo dire, un gran piatto. Torniamo fuori per qualche minuto, arriviamo alla fattoria didattica dove fanno bella mostra dei simpatici animali (conigli, cavalli e asini). Ma il nostro pranzo incalza, arriva il secondo: fettina di vitello alla brace con patate al forno e una piccola parmigiana di melanzane.
Carne alla brace con patate e parmigianina
Siamo super sazi ma non possiamo non chiudere in dolcezza e allora torta caprese (morbida e umida al punto giusto) e un fagottino con mela annurca e noci, la mela annurca è un altro prodotto tipico di Sant'Agata de' Goti.
Dessert
Accompagniamo il tutto con un classico: liquore di mela annurca di loro produzione. Eccellente.
Liquore alla mela annurca
Paghiamo per il nostro pranzo 30 euro a persona, il costo del menù fisso che cambia settimanalmente (ma c’è anche la possibilità di optare per un menù ridotto a 25). Cosa poi importante da sottolineare è che all’Agriturismo L’Ape Regina si può (previa prenotazione) prenotare pasti per celiaci.
L’Agriturismo L’Ape Regina merita assolutamente la visita. La struttura è molto bella: un’antica masseria ristrutturata posizionata in posizione felice su di un piccolo colle, circondato da campagne e verde. In tutto sono oltre 10 ettari coltivati a uliveti, vigneti e frutteti. Ampi e ben curati gli spazi esterni con un’area giochi per i più piccoli. L’azienda organizza anche seminari e percorsi didattici.
Qui all’Ape Regina trovi una cucina sannita della tradizione contadina, semplice ma caratterizzata dalla genuinità degli ingredienti, grazie all’uso di prodotti biologici e materie prime coltivate direttamente nella loro azienda agricola, una cucina sincera che non delude le attese. Il resto lo fanno l’accoglienza e la gentilezza di Marco Razzano, agronomo di professione e con una passione smodata per la sua terra.
Esperienza da non perdere se siete da queste parti, l’Agriturismo L’Ape Regina è un indirizzo da segnare in agenda. Parola dei Templari del Gusto.
Agriturismo L’Ape Regina
Località Molino Corte - Via Palmentata
Sant’Agata de’Goti (Bn)
Tel. 0823956698 – 3388806415
Visita il sito web dell’Agriturismo L’Ape Regina
Oggi il nostro viaggio enogastronomico ci conduce a Castel Campagnano, più precisamente nella frazione di Squille, che si estende lungo le propaggini del Monte Maggiore in un territorio di confine tra l’alto casertano ed il beneventano; in questo luogo incantato circondato dal verde, dalle montagne e bagnato dal fiume Volturno, ad una altitudine di circa 200 metri, sorge il bio agriturismo l’Ape e il Girasole, una vera e propria azienda agricola che si estende su una superfice di circa 20 ettari, dove le coltivazioni sono effettuate rigorosamente con metodiche di agricoltura biologica;
L'Ape e il Girasole Castel Campagnano
In azienda vengono allevati maiali di razza nera casertana, bovini di razza alifana nonché animali di fattoria, come polli, oche ed anatre; l’azienda si distingue inoltre per aver recuperato la coltivazione di antiche varietà di ortaggi tipici del territorio, quali il pomodoro San Marzano, il Principe di borghese, il peperone beneventano, le classiche papaccelle, le melanzane, le zucchine San Pasquale, antica varietà dalle striature bianche e verdi; Un capitolo a parte merita anche la produzione vitivinicola, in particolare del Pallagrello nero e bianco ottenuto dalle uve coltivate dall’azienda agricola nei dolci terreni di Squille, alle pendici del Monte Maggiore, proveniente da un antico ceppo coltivato in questi luoghi e che si tramanda da secoli nelle generazioni. Dulcis in fundo in fattoria si produce anche dell’ottimo olio di oliva ottenuto dalle olive tipiche del territorio, in particolare quelle della varietà caiazzana e leccino; olio di oliva delle Colline Caiatine che ha anche ottenuto con successo il riconoscimento del marchio DOP.
L'Ape e il Girasole Dettaglio esterno
Entrando nella tenuta, si è subito immersi in luogo magico, ricco di fauna in cui sembra regnare la pace e il silenzio interrotto a tratti dal dolce rumore del ruscello che scorre, dal ronzare delle api o dal cinguettio degli uccelli; da un lato gli enormi spazi verdi, dall’altro il parco giochi per bambini, dall’altro ancora l’ingresso per il vicino bosco che consente, per gli amanti della natura, passeggiate naturalistiche alla ricerca di frutti ed erbe selvatiche o solo per ammirare lo spettacolo della fauna e della natura.
Una volta entrati all’interno del bio agriturismo gestito con amore dalla Famiglia Coscia veniamo accolti dal gentile personale di sala che ci fa accomodare in una sala imponente nella quale domina un grande camino che riscalda l’ambiente e ci invita a degustare le delizie del posto;
Ci servono acqua e vino rosso di produzione propria (il pallagrello nero delle cui spiccate qualità abbiamo già parlato in precedenza), e si comincia con l’entrèe costituito da uno sformato di broccoli e formaggio, tutto rigorosamente di produzione propria;
Entrèe
L’antipasto continua con un flan di scarola paesana imbottito con olive ed emulsione di papacelle.... Delizioso.
Flan di scarola con crumble di olive ed emulsione di papaccella
E un tagliere di selezione di salumi di maialino nero casertano rigorosamente home made così come i formaggi e la marmellata di produzione propria;
Tagliere di salumi e formaggi
Tutti i piatti sono ben presentati e dal sapore genuino. Dopo aver assaggiato gli ottimi antipasti, viene servito il primo piatto, con precisione gli agnolotti patate e pancetta con carciofi, colatura di pecorino bagnolese e polvere di carciofi, un piatto originale che mescola in maniera perfetta ortaggi coltivati con metodi biologici dalla famiglia Coscia nei fertili terreni di Squille.
Agnolotti patata e pancetta con carciofi colatura di pecorino bagnolese e polvere di carciofi
Dopo una breve passeggiata lungo i vasti spazi aperti dell’agriturismo nei quali è prevista anche l’animazione per i più piccoli, ritorniamo ad accomodarci in sala e viene introdotto il secondo piatto, ovvero la vitellina da latte alle erbe di montagna con riduzione di falerno e cavolfiore; anche in questo caso non possiamo esimerci dal fare i complimento allo chef per aver cotto in modo sapiente ed attraverso una cottura rigorosamente lenta la carne di vitello nonché per l’abbinamento che crea il giusto contrasto di sapori tale da risultare irresistibile al palato.
Vitellina alle erbette di montagna con riduzione di falerno
Dulcis in fundo, un dolce artigianale squisito (avremmo fatto volentieri il bis) fatto con ricotta di bufala, cocco e crema nocciolata.
Ricotta di bufala cocco e crema nocciolata
Costo del nostro pranzo 30 euro a persona per gli adulti compreso di servizio e coperto ma escluso di bevande e vino; 15 euro a persona per il menù bimbi. Il menù degustazione cambia settimanalmente ed è sconsultabile sul sito e sulle pagine social dell'Agriturismo, cosa questa molto comoda in fase di prenotazione.
Una ultima menzione spetta alla Fattoria Didattica, altro fiore all’occhiello della Azienda Bio Agritustica l’Ape e il Girasole; ogni Domenica è previsto un evento molto interessante per i bambini che, accompagnati e guidati dai bravi e simpatici animatori, condurrà i piccoli ospiti della fattoria a scoprire le meraviglie della natura, dei prodotti tipici, delle tecniche di coltivazione e di preparazione dei tanti prodotti home made; i nostri bambini ad esempio si sono cimentati nell’arte di impastare e di preparare la pizza!
L’Ape e il Girasole è un microcosmo talmente variegato che, vissuto intensamente, lascia dentro emozioni che difficilmente potranno essere dimenticate; potremmo perderci per ore in questo piccolo mondo senza mai annoiarci né stancarci; un’azienda di famiglia condotta con estrema dedizione e cura dai proprietari, che nel ricordo delle tradizioni dei loro antenati, hanno continuato e ripreso con maestria le coltivazioni di prodotti tipici del territorio facendo dell’agricoltura biologica ed ecosostenibile un punto fermo da cui partire.
Agriturismo l'Ape e il Girasole
Via Fusco, n. 15
Castel Campagnano (Frazione Squille)
Tel. 335 102 2433
Visita il sito web dell’agriturismo L’Ape e il Girasole