Pane e derivati

In occasione della festività dei defunti le donne anziane di Orsara di Puglia preparano una pietanza particolare, chiamata in dialetto muscitàglia, utilizzando grano tenero (“bianchetta”) bollito, vino cotto (mosto, ad essere più precisi), semi di melagrana, gherigli di noce. La tesi del prof. Giuseppe Zurlo è che si tratti di un dolce che deriva dall’antichissima pietanza greca denominata panspermìa - letteralmente: “mescolanza di semi di ogni genere” poi cristianizzata in ambiente bizantino e successivamente giunto in Italia.Il vocabolo dialettale può essere considerato un vocabolo composto. 
La prima parte può derivare dal greco moschìon o dal plurale moschìa, “germoglio/i”. La seconda parte, taglia, può derivare da thallìa, che può significare sia germoglio che “doni”(accezione che sembra più appropriata). In definitiva, il suo significato sarebbe, approssimativamente, “dono (votivo) di germogli”, in linea con la sostanza antropologica della pietanza orsarese. L’operazione di cristianizzazione della panspermìa fu compiuta, con ogni probabilità, nel mondo greco-cristiano, dove il dolce è ancora oggi preparato in onore dei defunti.

Vediamo come si prepara…

Gli ingredienti della Muscitaglia Grano dei morti
Gli ingredienti della Muscitaglia o Grano dei morti

Ingredienti per 5 persone:
 
- 500 gr di grano
- 6/7 noci
- Un melograno
-  120 gr di cioccolato fondente
- Vin cotto q.b.

Gli ingredienti
Gli ingredienti

Selezionare solo chicchi integri e senza residui di grano tenero. Lavarli accuratamente. Metterli in una ciotola con abbondante acqua e tenerli in ammollo per almeno un giorno.
Cuocere il grano in abbondante acqua pulita e un pizzico di sale per circa 20/30 minuti dal bollore. Una volta cotto lasciarlo raffreddare nella pentola chiusa con il coperchio per almeno mezza giornata.
Questa operazione renderà gonfi i chicchi di grano.
Trascorso il tempo necessario toglierlo dall'acqua di cottura e sciacquarlo con acqua fredda.
Scolarlo bene con un colapasta e metteterlo in una ciotola.
Nella versione tradizionale si condisce solo con vincotto poco prima di mangiarlo, per non comprometterne la consistenza. Noi nella versione più golosa aggiungiamo cioccolato, gherigli di noci, cioccolato e melagrana.

- Un ringraziamento per la ricetta allo chef Alessio Pasquale Loffredo - 

La Muscitàglia della tradizione orsarese
La Muscitàglia della tradizione orsarese

La curiosità: Il grano dei morti in dialetto orsarese muscitaglia è un dolce diffuso un po’ in tutta la Daunia e la provincia di Foggia, chiamato anche “cicc cuott”. E’ tradizionalmente legato al giorno dei defunti il 2 Novembre. Si può anche arricchire con frutta candita o acini di uva.
Ma nella sua versione tradizionale è indiscutibilmente legato ad Orsara di Puglia dove da tempo immemorabile si celebra una festa ormai diventata conociutissima anche a livello nazionale Fucacòste e cocce priatorje, la notte tra il 1 e il 2 Novembre.

La Muscitàglia
La Muscitàglia

 N.B.

Per saperne di più sulle tradizioni orsaresi e questa festa vi consigliamo il libro “ Messaggi dal passato. Le parole-chiave di un’antica festa di Orsara di Puglia" del prof. Giuseppe Zurlo.

 

Pubblicato in Storie di Gusto

Quella che voglio raccontarvi è un’esperienza che credo valga la pena condividere. Un misto di buona cucina, tradizioni e una sensazione di pace che raramente ho trovato altrove. Sono stato di Domenica a pranzo in un posto davvero magico: l’Agriturismo Masseria Monte Preisi. Siamo nel cuore della Daunia nel territorio di Orsara di Puglia a circa 3 km dal borgo, ai piedi del Monte Preisi (da cui l’agriturismo prende il nome). Dal centro del paese si arriva con l’auto in pochi minuti attraversando anche un bosco. 

Agriturismo Masseria Monte Preisi Orsara di Puglia FgAgriturismo Masseria Monte Preisi - Orsara di Puglia (Fg)

L’Agriturismo Monte Preisi è una masseria didattica completamente immersa nel verde, con un meraviglioso orto da cui proviene la gran parte delle cose che propongono e alcuni sentieri nel bosco che vi daranno la possibilità di fare salubri passeggiate nella natura. E poi ci sono tanti placidi e sorridenti animali da ammirare che faranno la gioia di grandi e piccini.

Uno dei simpatici animali dellAgriturismo okUno dei simpatici animali dell'Agriturismo

Veniamo accolti con grande gentilezza dal personale e dai titolari. Prima di accomodarci facciamo un giro all’esterno per godere delle bellezze di questo luogo.

Agriturismo Masseria Monte Preisi Orsara di Puglia Fg Dettaglio esternoAgriturismo Masseria Monte Preisi - Orsara di Puglia (Fg) - Dettaglio esterno

All’esterno la struttura ha le fattezze di un vero casale di campagna con un corpo centrale in pietra viva, uno spazio antistante ampio e un panorama bellissimo.

Agriturismo Masseria Monte Preisi Orsara di Puglia Fg EsternoAgriturismo Masseria Monte Preisi - Orsara di Puglia (Fg) - Esterno

Lasciatevi cullare dal vento, baciare dal sole e ammirate il susseguirsi delle stagioni ammirando il colore delle foglie e della natura che cambia e ammalia in ogni periodo dell’anno. All’interno dominano la pietra e il legno e poi alle pareti e appesi tanti oggetti legati alla vita e al mondo contadino.

Particolare sale interneParticolare sale interne

Ci accomodiamo e ci facciamo guidare da loro in un percorso enogastronomico fatto di buoni sapori della terra. Si comincia con una degustazione di formaggi locali: caciocavallo e formaggio primo sale serviti con erbette raccolte nell’orto poco prima del pranzo.

FormaggiFormaggi

Poi delle buonissime bruschette fatte con un pane eccezionale (del resto siamo ad Orsara, famosa per il suo pane) e dei buonissimi pomodori di campagna.

BruschetteBruschette

Ci viene servito poi un piatto con salumi locali di maiale nero, un nodino di mozzarella, involtino di zucchina con formaggio primo sale e prosciutto crudo, un crostino con lardo di maiale nero e timo cedrino e un piccolo trancio di frittata con le ortiche. Tutto davvero buonissimo …

AntipastoAntipasto

Continuano le danze con due chicche: una zuppa di ceci neri e alloro. Particolare è l’uso di questo legume antichissimo, tipico soprattutto delle zone interne della Puglia e della Basilicata. I ceci neri sono gustosi, ricchi di proprietà e hanno la particolarità di essere molto resistenti e in grado di essere coltivati anche in condizioni non semplici. Hanno un sapore più deciso e sono perfetti abbinati con le erbe spontanee, in questo caso azzeccato l’abbinamento con l’alloro.

Zuppa di ceci neriZuppa di ceci neri

L’altra zuppa è con fagioli e borragine, altra regina delle erbe spontanee selvatiche della zona. Meravigliosa.

Zuppa di fagioli e borragine

Chiudiamo il nostro antipasto con un pasticcio di melanzane con pomodorini e caciocavallo. Che bontà!

Pasticcio di melanzane pomodorini e caciocavalloPasticcio di melanzane pomodorini e caciocavallo

Di tanto in tanto ci alziamo per goderci lo spettacolo all’esterno e rilassarci. Intanto arriva il primo piatto, una proposta di stagione: orecchiette con zucca, noci e pancetta. Notevole.

Orecchiette zucca noci e pancettaOrecchiette zucca noci e pancetta

Siamo già sazi e nostro malgrado decidiamo di saltare il secondo. La scelta era comunque invitante: arrosti misti, carne al sugo, e contorni di stagione tra cui delle meravigliose patate di montagna. Passiamo al dolce e alla frutta. Ci servono della frutta di stagione con due crostate, una di more e l’altra con marmellata di mele cotogne. Anche qui tanto di cappello, a queste crostate mancava solo la parola.

Frutta e dolceFrutta e dolce

Poi ci concediamo un liquorino alla mentuccia e uno di prugnolo, ci vengono serviti all’aperto sotto uno spettacolare leccio secolare...

LiquoriniLiquorini

Ci intratteniamo a parlare con Massimo, uno dei padroni di casa, che ci fa visitare il suo orto. Da qui proviene quasi tutto quello che si gusta a tavola, dalla verdura, agli ortaggi alle erbette. Sentendolo parlare si nota la passione, la dedizione con cui porta avanti questo progetto fatto di cose vere, reali, semplici.

Massimo uno dei padroni di casa nellorto della MasseriaMassimo uno dei padroni di casa nell'orto della Masseria

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo (compreso di acqua, vino della casa e due caffè) 45 euro in due. Considerate che per un pranzo completo compreso di secondo (naturalmente) con contorni vari siamo sui 30 euro a persona. Soldi comunque ben spesi per mangiare in un piccolo angolo di paradiso.

L’Agriturismo Masseria Monte Preisi merita la vostra visita. E’ il posto ideale per trascorrere una giornata in completo relax provando una cucina fatta di sapori autentici e genuini, una cucina contadina quindi con un marcato uso di erbette spontanee usate per insaporire sia i piatti caldi che gli antipasti.
Venire qui significa staccare realmente la spina, godere di un paesaggio, di una pace e di una tranquillità uniche. E’ una stupenda masseria didattica dove anche i bambini possono apprendere tante cose e vedere da vicino animali e piante. Atmosfera familiare che invita alla convivialità e al relax. Buono il servizio, ottimo il rapporto qualità prezzo. Da non perdere.


Agriturismo Masseria Monte Preisi
Contrada Monte Preisi
Orsara di Puglia (Fg)
Tel. 3298933952
Visita la pagina Fb dell’Agriturismo Masseria Monte Preisi

Pubblicato in Puglia
Giovedì, 20 Giugno 2019 18:19

La Locanda dei Sapori. Biccari (Fg)

Siamo tornati nella bella e misteriosa Daunia, un territorio che amiamo. Siamo in provincia di Foggia in una parte della Puglia lontana dai flussi turistici tradizionali ma che merita una visita. Questo è un territorio che ha una storia antichissima e poi boschi, monti, colline, antichi borghi, case in pietra, chiese e una tradizione gastronomica eccezionale. Siamo a Biccari suggestivo borgo collinare con un interessante centro storico e da cui lo sguardo si perde tra vigneti, oliveti, campi di grano, pascoli. Proprio qui a Biccari c’è il ristorante che abbiamo scelto per il nostro pranzo: la Locanda dei Sapori.

La Locanda dei Sapori. Biccari Fg IngressoLa Locanda dei Sapori. Biccari (Fg) - Ingresso

Parcheggiamo in strada a pochi metri dal locale e ci accomodiamo. Abbiamo prenotato il nostro tavolo per tempo. Ci accoglie la sorridente e gentilissima Maria e facciamo la conoscenza anche di Antonio Checchia (pizzaiolo e patron) e lo chef Donato Molle. Ci accompagnano al nostro tavolo. Il locale è arredato con gusto, è molto gradevole con un arredo vagamente shabby e regala un’atmosfera familiare e che invita alla convivialità. Diamo un’occhiata al menù. Ci colpisce la presenza di proposte del territorio e piatti ben strutturati ma legati alla tradizione locale con qualche spunto di originalità.
Da bere ordiniamo una minerale e una bottiglia di Terra Cretosa delle Cantine Borgo Turrito. Ottenuto da uve selezionate Nero di Troia, di un bel rosso rubino, con sentori di frutti rossi e un tannino morbido. Un gran bel vino del territorio, sarà un ottimo compagno di viaggio per il nostro pranzo.

Nero di Troia Terra Cretosa dellazienda Borgo TurritoNero di Troia - Terra Cretosa dell'azienda Borgo Turrito

Ordiniamo due antipasti denominati “Sapori della Locanda”, una degustazione di salumi, formaggi e proposte dello chef. Cominciamo con i formaggi: cacio dolce, formaggio stagionato di latte vaccino, caciocavallo, un pecorino, un semi-stagionato al peperoncino e alla rucola e mozzarelline e del miele millefiori del borgo di Roseto Valfortore. I formaggi provengono da Castelfranco in Miscano, le mozzarelline sono invece di Biccari. Abbiamo trovato i formaggi davvero buoni. Nota di merito per il pecorino stagionato, per il cacio dolce e per le mozzarelline (delicatissime e gustose).

FormaggiFormaggi

C’è poi la degustazione di salumi locali senza lattosio, senza coloranti e conservanti: salsiccia secca con semi di finocchietto, soppressata, lonzino, capocollo e pancetta.

Salumi della DauniaSalumi della Daunia

I salumi sono eccezionali, la pancetta poi mi ha “rapito" …Continua la carrellata di antipasti proposti dallo chef Donato Molle: una bel rollè di frittata con crudo e rucola. Molto buono..

Rollè di frittata con crudo e rucolaRollè di frittata con crudo e rucola

Poi peperoni gratinati su una panura di pane al pomodoro secco e salvia. Che sapore questi peperoni …!

Peperoni gratinati su panura di pane al pomodoro secco e salviaPeperoni gratinati su panura di pane al pomodoro secco e salvia

Pensate sia finita qui? No..no … Ecco un tortino ai funghi con polvere di pane al prezzemolo e parmigiano. Una vera delizia!

Tortino ai funghi con polvere di pane al prezzemolo e parmigianoTortino ai funghi con polvere di pane al prezzemolo e parmigiano

L’antipasto ci ha soddisfatto in pieno. Buoni i formaggi, ottimi i salumi. Per non parlare delle proposte dello chef. Un viaggio tra i sapori del territorio con prodotti genuini e ben lavorati.

E’ il momento dei primi. Abbiamo scelto un piatto di cicatelli con il tarfufo scorzone nero locale, porcini e salsiccia fresca tagliata a punta di coltello. Meravigliosi, equilibrati e gustosi. 

Cicatelli con tartufo di Biccari porcini e salsiccia frescaCicatelli con tartufo di Biccari, porcini e salsiccia fresca

In questo piatto ci sono tutti prodotti del territorio, in particolare c’è il Re locale: il “tuber aestivum”, il tartufo estivo (lo scorzone) di Biccari.

Tartufo nero estivo scorzone di BiccariTartufo nero estivo scorzone di Biccari

L’altro primo sono le orecchiette con crema di zafferano, guanciale e mandorle tostate. Un primo sorprendente e delicato. Interessante poi la nota croccante data dalle mandorle.

Orecchiette in crema di zafferano guanciale e mandorle tostateOrecchiette in crema di zafferano, guanciale e mandorle tostate

Il non plus ultra lo raggiungiamo con i troccoli in pesto di pistacchio, pomodori secchie pancetta croccante. Strepitosi.

Troccoli in pesto di pistacchio e pancetta croccanteTroccoli in pesto di pistacchio e pancetta croccante

Il nostro pranzo trascorre via piacevolmente. Prendiamo anche un secondo da degustare e la nostra scelta cade su una tagliata di manzo con pepe e caciocavallo. Nota di merito per la carne davvero eccellente.

Tagliata di manzo con pepe nero e caciocavalloTagliata di manzo con pepe nero e caciocavallo

Siamo sazi vorremmo saltare il dolce ma Maria ci serve dei buonissimi biscottini alle nocciole e cioccolato fondente e dei tronchetti di mandorle, nocciole e marmellata.

Biscottini alle nocciole e cioccolato fondente e tronchetti di mandorle nocciola e marmellataBiscottini alle nocciole e cioccolato fondente e tronchetti di mandorle nocciola e marmellata

Accompagniamo questi deliziosi biscottini con una vera chicca: Imperatore, l’amaro della Daunia con le note aromatiche delle piante locali come il lampascione e la rucola. Meraviglioso l’equilibrio tra note amare e retrogusto dolce.

Imperatore l'amaro della DauniaImperatore l'amaro della Daunia

Chiediamo il conto e paghiamo 100 euro in tre (poco più di 30 euro a persona). Ottimo il rapporto qualità – prezzo.

La Locanda dei Sapori a Biccari ci ha sorpreso. E’ un indirizzo interessante. Molto carino e curato il locale, ottima l’accoglienza, personale gentile, disponibile e sorridente. La cucina poi merita davvero, lo chef Donato Molle mostra il suo talento proponendo piatti del territorio capaci di valorizzare i meravigliosi prodotti locali con qualche spunto di creatività ma senza eccessi. Abbiamo trovato in particoalre eccellente la carne. La Locanda dei Sapori è anche pizzeria, il regno di Antonio Checchia, ci ripromettiamo di tornare per gustare anche la sua pizza. Buonissimo il rapporto qualità-prezzo. Questa è la scommessa di tre ragazzi che si sono messi in gioco, rischiando, e hanno deciso di investire nel loro borgo e nel loro territorio, lo hanno fatto con convinzione e passione. Per questo meritano solo applausi e fortuna. Se siete da queste parti fateci un salto. La Locanda dei Sapori vi sorprenderà. Garantiamo noi Templari del Gusto.

 

La Locanda dei Sapori
Via Fuori Porta Annunziata n.75
Biccari (Fg)
Tel. 347 304 2887
Visita la pagina Facebook della Locanda dei Sapori di Biccari

 

 

 




Pubblicato in Puglia
Mercoledì, 01 Maggio 2019 23:53

Ristorante La Cantina. Bovino (Fg)

Siamo tornati a Bovino, splendido borgo della Daunia, sicuramente uno dei più caratteristici e belli della Puglia. Vi consigliamo di visitarlo, rimarrete a bocca aperta, un po’ come è capitato a noi qualche anno fa quando per la prima volta ci siamo venuti. Bovino è un centro ordinato, con tante cose da vedere: il Castello, la Villa comunale al cui interno c’è la bella Chiesa di Sant’Antonio. Il centro storico poi è una meraviglia, sorvegliato dall’alto dall’austero e maestoso Castello: è tutto un dedalo di stradine acciottolate, vicoletti, supportici, scale, palazzi storici e antichi portali. Passeggiamo e ammiriamo il Duomo (la Chiesa di Santa Maria Assunta la cui che risale al X secolo) e ci dirigiamo al Ristorante “La Cantina”, dove abbiamo prenotato il nostro tavolo per il pranzo. Di tanto in tanto torniamo da Nicola Consiglio al Ristorante La Cantina perché per noi rappresenta una piccola grande certezza: qui troviamo una fantastica, generosa cucina del territorio.

Siamo in un bel vicoletto, proprio nel cuore del centro storico. La Cantina dall’esterno da l’idea di una vecchia e piccola abitazione. Entriamo, il locale è come lo ricordavamo: piccolo appunto, ma accogliente e caldo. Un unico ambiente, domina la pietra, c’è un soffitto a botte, tanti oggetti di vita contadina e foto alle pareti e un bel camino. L'atmosfera è davvero bella. 

Ristorante La Cantina. Bovino FgRistorante La Cantina. Bovino (Fg)

Altra cosa che non è cambiata, il menù del giorno scritto su una lavagna in bella mostra su di una parete del locale: c’è l’antipasto del Contadino e poi quattro proposte di primi, quattro proposte di secondi e il dolce del giorno. Mi faccio portare anche la carta dei vini, ci sono vini di piccole aziende pugliesi e domina il Nero di Troia (siamo nel suo territorio del resto). Alla fine decido proprio di prendere un Nero di Troia locale al calice perfetto per accompagnare il nostro pranzo. 

Ordiniamo un solo antipasto del Contadino (uno basta perché è abbondante ed è più che sufficiente per due persone): si tratta di tante pietanze e piatti realizzati con prodotti di stagione del territorio. Molti non a Km ma a Cm zero coltivati o prodotti nell’azienda agrituristica di famiglia. Si comincia ….

Arriva il buon pane locale e un tagliere con uno squisito salame e tre tipi di formaggi realizzati dal Caseificio di Nicola Consiglio: uno al limone, uno al peperoncino e uno con la mentuccia.Buonissimi …

Formaggi e salameFormaggi e salame

E delle stuzzicanti montanare di montagna con origano. Che profumo!

Montanarine di montagnaMontanarine di montagna

Arriva poi una insalatina di ceci, caciocavallo, sedano, cipolla e aceto balsamico. Interessante …

Insalatina di ceci, caciocavallo, sedano e cipollaInsalatina di ceci, caciocavallo, sedano e cipolla

E una morbidissima e profumata ricottina fatta con latte vaccino. Anche questa prodotta dal Caseificio di famiglia.. Complimenti!

Ricottina con latte vaccinoRicottina con latte vaccino

Non finisce qui ! Ecco delle bruschette con caciocavallo fuso. 

Bruschetta con caciocavallo fusoBruschetta con caciocavallo fuso

Credete sia finito l’antipasto? No, no.. Anzi ! Ci servono un piatto con 6 piccole proposte, una sorta di finger food della Daunia: un tocchetto di pizza di patate, un fungo ripieno, una parmigianina di borragine, un tocchetto di pizza di granturco (polentina fritta), frittatina di borragine e nido d patate al forno. Che dire, il territorio in un piatto….

Giro di antipasti della casa. Finger food della DauniaGiro di antipasti della casa. Finger food della Daunia

E ancora una terrina con fave, piselli e carciofi. Che bontà …

Fave con piselli e carciofiFave con piselli e carciofi

Con un ritmo incessante ecco del farro con borragine e pomodorini..

Farro borragine e pomodoriniFarro borragine e pomodorini

Uno spezzatino di agnello e cocoria e uova. Dal sapore intenso e particolare..

Spezzatino di agnello uova e cicoriaSpezzatino di agnello uova e cicoria

A chiudere il nostro infinito antipasto patate con peperone crusco e olive. Una bontà incredibile. Patate e peperoni cruschi una volta i contadini le mangiavano a colazione prima di scendere a lavorare nei campi. 

Patate con olive e peperone cruscoPatate con olive e peperone crusco

L’antipasto del Contadino è stato un trionfo di sapori del territorio con proposte legate alla tradizione contadina. Delizioso nella sua semplicità. Da applausi..
Veniamo ai primi! Abbiamo scelto un piatto di fusilli alla “bersagliera” con pomodorini, caciocavallo e capocollo. Deliziosi…

Fusilli alla bersagliera con caciocavallo capocollo e pomodorinoFusilli alla bersagliera con caciocavallo capocollo e pomodorino

E i cavatelli con asparagi e salsiccia. Qui raggiungiamo davvero l’apoteosi.. Spettacolari nella loro genuina semplicità..

Cavatelli con asparagi e salsicciaCavatelli con asparagi e salsiccia

Siamo sazi ma decidiamo di prendere anche un secondo (in due), optiamo per i fagottini di vitello con caciocavallo e funghi con contorno di patate al forno. Anche questa è stata un’ottima scelta.

Fagottini di vitello con cuore di funghi e caciocavallo e patate al fornoFagottini di vitello con cuore di funghi, caciocavallo e patate al forno

Dulcis in fundo, decidiamo di degustare una torta di ricotta, delicatissima… Accompagniamo il dolce con due caffè e un liquorino di ciliegia.

Torta di ricotta e liquorino di ciliegiaTorta di ricotta e liquorino di ciliegia

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro bel pranzo 50 euro in due! Avete capito bene. Rapporto qualità prezzo da non credere.

Il Ristorante la Cantina a Bovino si conferma alla grande. Ci siamo tornati a distanza di un anno e il risultato non cambia. Punto fermo se volete gustare una sincera e genuina cucina locale. Dobbiamo fare i complimenti al patron Nicola Consiglio (anche l’altra sua creatura l’Agriturismo Piana delle Mandrie è luogo di eccellenza).
Abbiamo trovato una cucina contadina realizzata con prodotti a cm zero (passatemi il neologismo). I formaggi e i salumi prodotti dall’azienda agricola sono notevoli, le proposte sono tutte legate alla stagionalità. Bravissima la chef, la signora Rosaria capace di dar vita ad una cucina che sa esaltare le tradizioni contadine locali grazie ad una materia prima eccellente. Il servizio è veloce e schietto. Incredibile il rapporto qualità – prezzo. Insomma... in poche parole da non perdere se siete da queste parti. Garantiamo noi.


Ristorante La Cantina
Via Giovanni Barone 1,
Bovino (Fg)
Tel. 0881 96 18 49 - 389 78 97 956
Visita la pagina Facebook del ristorante La Cantina a Bovino

 

Pubblicato in Puglia
Sabato, 22 Settembre 2018 11:51

Ristorante La Cantina. Bovino (Fg)

E’ una bella Domenica, siamo a Bovino, un borgo davvero suggestivo che si trova nel territorio dei Monti Dauni. Siamo poco dopo il confine tra Campania e Puglia, in provincia di Foggia. Bovino a parer mio è uno dei borghi più belli e caratteristici della Puglia.


Visitiamo un po’ il borgo e restiamo sorpresi dalla bellezza del centro storico sorvegliato dal maestoso castello. Tutto intorno a noi ci sono antichi portali, vicoletti, strade acciottolate. Ci fermiamo per qualche foto di tanto in tanto e dopo aver visitato il suggestivo Duomo (la Chiesa di Santa Maria Assunta la cui costruzione risale al X secolo), ci fermiamo per pranzo al Ristorante “La Cantina”.

Ristorante La Cantina – Bovino (Fg) – Ingresso
Ristorante La Cantina – Bovino (Fg) – Ingresso

Siamo in un vicoletto molto caratteristico. Dall’esterno il locale sembra una piccola abitazione, abbiamo prenotato per tempo e meno male direi, visto che il ristorante è molto piccolo, è un unico ambiente tutto in pietra, con un bel camino, soffitto con volte a botte e ci sono pochi tavoli (in tutto avrò contato 25 coperti).

Particolare della sala interna
Particolare della sala interna 

Ci accompagnano al nostro tavolo (piccolo anche questo, ma pazienza lo spazio è quello che è, ma in fondo è anche questa una delle cose belle del locale …).

Altra particolarità, il menù è scritto su una lavagna in bella mostra su di una parete del locale. C’è l’antipasto del Contadino, quattro proposte di primi, quattro proposte di secondi e il dolce del giorno. Mi faccio portare anche la carta dei vini, ci sono vini di piccole aziende pugliesi e domina il Nero di Troia (siamo nel suo territorio del resto). Alla fine decido proprio di prendere un Nero di Troia al calice.

Per cominciare, ordiniamo un antipasto del Contadino (uno basta perché è abbondante e va bene per due persone). Una serie di portate con prodotti del territorio (molti a Km zero) tutti legati ovviamente alla stagione. Cominciano le danze..
Ci portano un tagliere con un delizioso salame di maialino nero, e tre tipi di formaggi di latte vaccino (uno con peperoncino, uno con l’aglio e uno con la scorzetta di arancia). Ottimo incipit…

Il tagliere con salamino e formaggi
Il tagliere con salamino e formaggi

Una delicatissima ricotta di mucca, profumata e morbida, davvero eccellente….

Ricottina
Ricottina

Pizzette fritte servite calde calde……

Pizzette fritte
Pizzette fritte 

Una insalatina di farro con pomodori secchi e rucola

Insalatina di farro con pomodori secchi e rucola
Insalatina di farro con pomodori secchi e rucola

Un fungo impanato, un pezzetto di frittatina di asparagi e una prugna ripiena di oliva avvolta nel guanciale di maiale, quest’ultima sorprendente ….

Fungo impanato, frittatina e prugna ripiena
Fungo impanato, frittatina e prugna ripiena

Chiacchieriamo amabilmente e guardiamo un po’ di foto scattate nel borgo, intanto continua il trionfo di sapori contadini …
Zuppa di fave, carciofi e cicoria. Ottima…

Zuppa di fave, cicoria e carciofi
Zuppa di fave, cicoria e carciofi

Ecco poi un piatto con un crocchettone al caciocavallo, nido di patate con cipolla, involtino di melanzane con caciocavallo, un tocchetto di pizza di patate, polpettina di pane e ricotta e una torretta di melanzane e caciocavallo.   

Antipasto Contadino
Antipasto Contadino

Ecco poi una “chicca”, Nicola Consiglio il proprietario, nasce come casaro ed ha un’azienda agricola dove produce anche latticini e formaggi. Con il suo team arriva ai tavoli e lavora la pasta di mozzarella facendo i nodini al momento. Spettacolo puro ! In questo caso non c’era Nicola a fare i nodini (impegnato nell’agriturismo di famiglia) ma il risultato è stato comunque ottimo…

I nodini di mozzarella realizzati al momento
I nodini di mozzarella realizzati al momento

Assaggiamo i nodini appena fatti e dobbiamo ammettere che il sapore è fantastico. Si sente appieno il latte.

Nodino di mozzarella appena fatto
Nodino di mozzarella appena fatto

L’antipasto è stato vario e abbondante. Tanti assaggi di piatti legati al territorio, ben cucinati e la nota di merito è per le materie prime tutte freschissime.

Dopo un pò di attesa arrivano i primi. Abbiamo scelto dei ravioli di ricotta e spinaci con pomodorini di collina e caciocavallo (meravigliosi e che goduria quel sughetto con i pomodorini).

Ravioli
Ravioli

E dei fusilli con pomodorini, salsiccia e asparagi selvatici (un must di questo periodo).

Fusilli pomodorini, salsiccia e asparagi selvatici
Fusilli pomodorini, salsiccia e asparagi selvatici

Buonissimi, poi devo ammettere che ho un debole per gli asparagi selvatici…quindi…fate un po’ voi…
Siamo davvero sazi, ma decidiamo di provare un secondo in due: dei bocconcini di vitello ripieni di cicoria e caciocavallo con patate e insalata. Buono anche questo secondo…

Bocconcini di vitello
Bocconcini di vitello

Prima del conto, un caffè e un nocino artigianale. Paghiamo per il nostro pranzo 48 euro in due ! Incredibile ma vero… Rapporto qualità – prezzo da non credere!

Il Ristorante la Cantina a Bovino è il classico posticino che non tradisce mai. Chi viene qui sa cosa deve aspettarsi: prodotti del territorio, uso di erbe spontanee, salumi, formaggi di produzione propria e tutto ciò che la Daunia può offrire, insomma una buona e corposa cucina “terragna”. Dobbiamo fare i complimenti a Nicola Consiglio (che ha anche l’agriturismo Piana della Mandrie sempre a Bovino e si divide tra le due strutture).
I prodotti sono genuini e a Km Zero, (c’è anche la possibilità di acquistare qualcuno dei prodotti che si mangiano al ristorante). Qui trovate una cucina generosa e senza fronzoli. E' la classica e buona osteria contadina. Unico consiglio che vi diamo è quello di prenotare visto che i coperti sono pochi e il locale è piccolissimo.


Ristorante La Cantina
Via Giovanni Barone 1,
Bovino (Fg)
Tel. 0881 96 18 49 - 389 78 97 956
Visita la pagina Facebook del ristorante La Cantina a Bovino

Pubblicato in Puglia
Mercoledì, 03 Aprile 2019 14:08

Pane e Salute. Orsara di Puglia (Fg)

Un antico forno a paglia, sapori dimenticati , pane e pizza da urlo.

Siamo ad Orsara di Puglia uno dei gioielli della Daunia, terra generosa ed aspra, terra di antiche tradizioni contadine che vivaddio sono ancora presenti. Capitiamo qui di sera e dopo aver girato un po’ per le pittoresche vie del borgo antico, tra strade acciottolate e antichi palazzi ci fermiamo da Pane e Salute. Questo posto merita davvero una visita.

Pane e Salute Orsara Fg Esterno con langolo delle erbe aromatichePane e Salute. Orsara di Puglia (Fg) - Esterno con l'angolo delle erbe aromatiche 

Qui si respira  la storia del luogo, una storia fatta di tradizioni passate, di massaie e famiglie contadine. Il “genius loci” del borgo lo si coglie appieno in questo locale portato avanti con grande passione da Angelo di Biccari discendente di una famiglia che da oltre 5 generazioni impasta e sforna pane.

Pane e Salute Orsara Fg I paniI Pani di Angelo di Biccari

Cominciamo col dire che qui c’è un antico forno a paglia (l’unico rimasto ad Orsara) datato addirittura 1526 ed ancora perfettamente funzionante. Qui anticamente le famiglie e le massaie del paese venivano a cuocere le loro pagnotte.

Pane e Salute Orsara Fg Il forno a paglia risalente al 1526L'antico forno risalente al 1526

Qui si sforna ancora il pane, un pane meraviglioso, profumato, saporito, con una bella crosta color scuro, un pane realizzato con farine da grani biologici locali (senatore cappelli,Pr 22, saragolla) e un lievito madre rigenerato da oltre 100 anni.
L’interno è rustico, con tanti oggetti della cultura contadina, arredamento spartano e tanta personalità.  Ci accomodiamo, siamo in tre.

Stasera Angelo ha deciso di farci degustare un po’ di pietanze locali e due pizze e allora cominciano le danze.. Da bere una minerale e il vino da uve Tuccanese di Peppe Zullo.
Arrivano subito delle bruschette con aglio mozzarella, pomodoro e rucola. Ottimo inizio..

BruschetteBruschette

Ecco la prima pizza in degustazione con mozzarella, mollica di pane, battuto di lardo con prezzemolo e aglio, fichi, salame piccante e la menta che c’è nell’angolo delle erbe fuori al locale.

Pizza con fichi salame mozzarella mollica di pane battuto di lardo con prezzemolo e aglio e la mentucciaPizza con mozzarella, mollica di pane, battuto di lardo con prezzemolo e aglio, fichi, salame piccante

Una pizza sorprendente, fragrante, profumata. Realizzata con lo stesso impasto che Angelo usa per fare il pane. Fantastica.

Poi di seguito ci portano anche degli antipasti: caciocavallo di Orsara….

Caciocavallo di OrsaraCaciocavallo di Orsara

Zucchine e melanzane dell’orto grigliate. Una piccola caprese con mozzarella e pomodoro.

CapreseCaprese

Capocollo e salamino paesani … Davvero eccellenti.

Salumi localiSalumi

Ecco che arriva la seconda pizza in degustazione. Angelo ci ha proposto una pizza con pomodorini e mozzarella. Che ve lo dico a fare…. Una bontà incredibile e che profumo!

Pizza con pomodorini e mozzarellaPizza con pomodorini e mozzarella

Credete sia finita qui? No..No …Arriva una bella parmigiana di melanzane fatta come si faceva un tempo.

Parmigiana di melanzaneParmigiana

Poi ecco il pancotto con cinque tipi di verdure (bietole, cicoria, finocchietto, cime di rapa, rucola, fagioli, patate e mollica di pane), il tutto condito con un filo d’olio e servito in una bella pagnottella, che poi si può spezzare e mangiare per accompagnare il tutto.

Minestra di verdure in pagnottaPancotto in pagnotta

Altra chicca che mi ha conquistato: le polpette di pane. Ricordi di un tempo, ricordi della nonna.

Polpette di panePolpette di pane

Le polpette di pane cuociono in un delicato e profumatissimo sugo di pomodorini freschi. Confesso che c’è scappata la scarpetta. Con questo sugo e con questo meraviglioso pane come si faceva a resistere?

Polpette di pane in cottura Che profumoPolpette di pane nel sugo in cottura

Poi ancora uno spezzatino di maiale e cipolle. A chiudere la nostra degustazione delle zeppoline artigianali e un bel limoncello.  Chiediamo il conto, paghiamo in tre 70 euro. Anche il rapporto qualità prezzo è favoloso.

Zeppoline artigianaliZeppoline artigianali

Torniamo a salutare Angelo di Biccari, parliamo un po’ con lui. Ci racconta della sua passione, della sua filosofia di vita applicata al cibo e al pane e poi ci fa dare uno sguardo al meraviglioso lievito madre che viene rigenerato da oltre 100 anni. Silenzio e sorpresa di fronte a questo spettacolo.

Lievito madre rigenerato da oltre 100 anniLievito madre rigenerato da oltre 100 anni

Pane e Salute ad Orsara è una tappa obbligata. Qui troverete la storia delle tradizioni contadine locali e un forno che da solo vale la visita. Il pane è eccellente. Angelo fa una pizza sorprendente, fragrante, gustosa, digeribile, farcita con prodotti di alta qualità tutti locali e stagionali. L’osteria poi propone pietanze e piatti che vi faranno tornare indietro nel tempo, piatti della tradizione contadina, sapori dimenticati e unici, come unico è questo locale. Da segnare in agenda tra gli indirizzi imperdibili.


Pane e Salute
Via Caracciolo n. 13
Orsara di Puglia (Fg)
Tel. 0881 964826

 

Pubblicato in Puglia

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