Pane e derivati

Martedì, 21 Luglio 2020 11:27

Pane e Salute. Orsara di Puglia (Fg)

La Daunia è un territorio che amiamo, piena di borghi pittoreschi e antiche tradizioni contadine che sopravvivono tenaci allo scorrere del tempo. In uno dei borghi più caratteristici della Daunia, Orsara di Puglia c’è un luogo dove il tempo pare essersi fermato. Un posto dove la storia e le tradizioni le respiri già entrando: Pane e Salute.
Siamo nel cuore del centro storico. Venire qui a degustare il pane di Orsara o la pizza significa respirare la storia. Al timone c’è Angelo di Biccari, all’apparenza schivo ma generoso, diretto. Discendente di una famiglia che da oltre 5 generazioni sforna pane.

Il mitico pane di Orsara
Il mitico pane di Orsara

La particolarità di questo posto sta nell’antico forno a paglia (l’unico esemplare rimasto ad Orsara) datato 1526. Proprio qui anticamente le massaie e le famiglie del paese venivano a cuocere le loro pagnotte. Questo è una sorta di ideale museo delle tradizioni contadine locali, spettacolare. L'impatto all'ingresso ti lascia a bocca aperta...

Pane e Salute. Orsara Fg Il forno a paglia risalente al 1526
Pane e Salute. Orsara - il forno a paglia risalente al 1526

Qui puoi degustare e comprare un pane unico, fatto con farine da grani biologici locali (senatore cappelli, Pr 22, saragolla) e un lievito madre rigenerato da oltre 100 anni. Si presenta bello alto, con la crosta di un bel colore scuro, mollica compatta e conservato avvolto in un canovaccio si mantiene anche per due settimane.  Un pane che personalmente adoro e che uso anche per fare delle bruschette divine.

Il pane di Orsara
Il pane di Orsara

Ma se hai fame puoi accomodarti ad uno dei tavoli e Angelo si prenderà cura di te facendoti assaggiare qualcuna delle bontà locali (salumi, formaggi, verdure), qualche antico piatto e soprattutto una pizza unica nel suo genere. Fatta con lo stesso impasto del pane.

Pane e Salute Orsara di Puglia La pizza di Angelo di Biccari fatta con limpasto del pane
Pane e Salute Orsara di Puglia - La pizza di Angelo di Biccari fatta con l'impasto del pane

Senza alchimie e segreti particolari, questa è la pizza di Angelo di Biccari e profuma di buono e di tradizioni del territorio, e ha l’anima della Daunia grazie ad un meraviglioso pomodoro, l’olio buono di Orsara, la mozzarella. Ecco la sua margherita: fragrante, profumata, compatta al morso. Insomma spettacolare.

Angelo di Biccari
Angelo di Biccari

Ci siamo fermati per un piccolo aperitivo: pizza e un buon rosato l’Amarosa di Peppe Zullo. Andiamo via e portiamo con noi il pane di Orsara, un po’ di tarallucci (ottimi), e tanta voglia di ritornare.

Se sei da queste parti, fermati ad Orsara di Puglia. Visita il borgo e il centro storico e non farti mancare la tappa da Pane e Salute. Qui trovi un piccolo compendio di tradizioni contadine locali e un forno spettacolare che da solo vale la visita. Il pane è eccellente. Angelo di Biccari è il padrone di casa e ti farà assaggiare tra le altre cosa una pizza sorprendente, unica nel suo genere, fatta con lo stesso impasto che Angelo usa per realizzare il pane. Indirizzo da non perdere. Garantiamo noi.

 

Pane e Salute
Via Caracciolo n. 13
Orsara di Puglia (Fg)
Tel. 0881 964826
Visita la pagina Fb di Pane e Salute

Pubblicato in Puglia
Mercoledì, 10 Marzo 2021 12:48

Il Maritozzaro. Roma

Il maritozzo è uno dei dolci più noti e golosi di Roma. Una meravigliosa piccola pagnotta realizzata con ingredienti semplici e con qualche (comprensibile) segreto da chi da anni ne porta avanti orgoglioso la storia e ne ha fatto un simbolo, tanto da dedicare proprio a lui il nome dell’attività: Il Maritozzaro.
Siamo in Via Ettore Rolli, zona Trastevere a pochi passi dal rinomato e conosciuto mercato di Porta Portese. Qui consiglio la “pausa maritozzo” in qualsiasi momento della giornata anche di notte. Sono tanti i romani e i turisti che non solo a colazione ma anche durante la giornata e a notte fonda (magari di ritorno dai locali) si concedono un piccolo ma irrinunciabile peccato di gola.

Il Maritozzaro Via Ettore Rolli Roma Ingresso
Il Maritozzaro Via Ettore Rolli Roma Ingresso

Bisogna fermarsi e godersi questa delizia. Non aspettatevi effetti speciali o arredi glam, Il bar è abbastanza piccolo e spartano, non ci sono posti a sedere ma gli effetti speciali sono tutti nella vetrina. Qui si fanno notare e si possono gustare dei maritozzi con la panna eccezionali: morbidi, delicati, profumati con una generosa e golosa farcitura di panna fresca (la variante classica), ma si possono gustare anche con altre farciture (crema, nutella, pistacchio tanto per citarne qualcuna).

Maritozzo Dettaglio
Maritozzo Dettaglio

La piccola pagnotta è realizzata con pochi ingredienti (farina, acqua, lievito, latte, zucchero, tuorlo d’uovo, burro, olio) e come dicevo qualche segreto (soprattutto nella lievitazione). Il tutto farcito da questa cascata di panna fresca montata (la variante tradizionale). Il risultato è una nuvola, il maritozzo nonostante la grandezza (non è proprio piccolo) è leggero e morbido ed è pura goduria orgasmica poter affondare i denti e “sporcarsi” il muso con la panna fresca. Ho fatto colazione con il maritozzo e mi è piaciuto molto. Esperienza da ripetere.

Il maritozzo con la panna
Il maritozzo con la panna del Maritozzaro

Tra gli indirizzi imperdibili di Roma dobbiamo inserire senza ombra di dubbio il Maritozzaro, una vera istituzione, piccolo simbolo di una romanità verace. Questo piccolo Bar (presente dal 1960) resiste al tempo, ai cambiamenti, alle mode. Da non perdere per chi vuole gustare un grande maritozzo con la panna.
Chi ha la fortuna di andarci potrà gustare dei maritozzi favolosi ma anche i cornetti sono notevoli. Il Maritozzaro, tradizione e romanità. Da segnare in agenda.

Il Maritozzaro
Via Ettore Rolli n. 50
Tel. 3472175214

Pubblicato in Lazio
Domenica, 05 Gennaio 2020 14:03

Bistrot Zì Rosa. Sant'Anastasia (Na)

Siamo tra Sant’Anastasìa e Pomigliano D’Arco in una strada un po’ nascosta e di per se anonima. Qui c’è un indirizzo che è diventato nel tempo una piccola grande istituzione: Bistrot Zì Rosa. Un po’ caffetteria, un po’ bottega alla vecchia maniera dove trovare prodotti del territorio di eccellenza (pomodorini del piennolo e le mitiche papaccelle giusto per citarne qualcuno), un po’ risto-bistrot.
La filosofia è quella portata avanti da Lello (il figlio della mitica Zì Rosa) chiamato qualche anno fa dalla mamma a rilevare la vecchia caffetteria. Da quel momento è stata una crescita costante. Questo è un piccolo angolo di buon gusto e buon cibo che può essere vissuto dalla colazione alla cena.

Bistrot Zì Rosa Particolare sala
Bistrot Zì Rosa Particolare sala

Già entrando sembra di spostarsi “altrove”, magari in una bottega o bistrot provenzale: l’arredo è curato, sobrio dal tocco vagamente shabby, pochi i posti a sedere. Entrando sulla sinistra un bacone bar con una storica macchina da caffè e tanto ben di Dio. Qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta: cornetti morbidi, profumati e di diversi tipi (attenzione ad arrivare tardi che vanno a ruba), ma per noi sono insuperabili le sbriciolate (fatte da loro): alla nocciola, all’albicocca, ai frutti di bosco e poi la caprese, la caprese al limone, crostate, biscottini, pan cake e torte vegane. Insomma ad ognuno il suo. Anche il caffè di Lello è da Champions League.

Bistrot Zi Rosa Particolare interno
Bistrot Zi Rosa Particolare interno

Tutto al Bistrot Zì Rosa è curato nei dettagli e tutto parte da una scelta accurata e selezionata di prodotti e fornitori e da una filosofia portata avanti in modo convinto negli anni. Qui si bada alla qualità e non ai grandi numeri.
Qui si può anche pranzare o cenare e la spesa si fa quotidianamente. C’è una lavagna dove ogni giorno sono segnate le proposte del giorno, la cucina è espressa che più espressa non si può. E quando una cosa finisce…beh finisce.
Noi qui veniamo spesso per un aperitivo o a colazione ma ci siamo tornati anche per cena.
Abbiamo cominciato con grissini ai semi di papavero e un prosecco. Da bere due minerali e due calici di Morellino di Scansano DOCG Poggio Nibbiale un bel rosso da uve Cabernet Sauvignon, Canaiolo, Montepulciano, Sangiovese. Di un bel colore rubino, sentori di frutti rossi, buoni tannini e discreta personalità.

Morellino di Scansano Poggio Nibbiale di Buchheim
Morellino di Scansano Poggio Nibbiale di Buchheim

Arrivano i loro pani. Abbiamo scelto due tris: una parmigiana di patate a cui mancava solo la parola, eccezionale. Non da meno la parmigiana di melanzane e la polpetta fatta come Dio comanda con il suo sughetto che grida “scarpetta!”

Polpetta parmigiana di patate e parmigiana di melanzane
Polpetta parmigiana di patate e parmigiana di melanzane

Vai con il primo: scialatielli con vongole e friarielli. Sorprendenti. Una cremosità ed un gusto incredibili. Nota di merito per le vongole (eccezionali) e azzeccata la scelta degli scialatielli freschi come tipo di pasta e cosa era quella cremina di friarielli….

Scialatielli vongole e friarielli
Scialatielli vongole e friarielli

Due secondi: un polpo scottato con crema di fior di latte, pomodori confit e salsa di basilico. Gran piatto, morbido e saportito il polpo, delicata la crema di fior di latte. 

Polpo scottato su crema di fior di latte pomodori confit e salsa al basilico
Polpo scottato su crema di fior di latte pomodori confit e salsa al basilico

Sublime poi la parmigiana di pesce spada con melanzane e provola. Un piatto che mi ha conquistato. (Ottimo consiglio Lello!)

Parmigiana di pesce spada
Parmigiana di pesce spada

Come si può non chiudere in bellezza con i dolci? E allora… sbriciolata ai frutti di bosco, orzo e segale. Buonissima.

Sbriciolata ai frutti di bosco
Sbriciolata ai frutti di bosco

Sbriciolata alla nocciola (prendo sempre questa quando vengo qui). Fantastica.

Sbriciolata alla nocciola
Sbriciolata alla nocciola

Poi assaggiamo un altro dessert: torta cioccolato, amarene, frangipane e sale. Spettacolare e intrigante il contrasto del dolce con i granelli di sale in superficie.

Dolce amarena cicoccolato frangipane e sale
Dolce amarena cicoccolato frangipane e sale

Accompagniamo il dolce con due amari d’arancia rossa siciliani e chiediamo il conto. Paghiamo poco più di 40 euro a persona per una bella esperienza gastronomica.

 
Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia è un piccolo gioiello. Un po’ caffetteria, un po’ bottega, un po’ ristorante e un po’ bistrot. Qui puoi venire in ogni momento della giornata da colazione a cena e trovare sempre proposte interessanti. Lello (il padrone di casa) è gentile, preparato e ospitale. Fantastico il caffè, mitiche le torte, le crostate e le sbriciolate. La cucina vi sorprenderà: poche proposte giornaliere ma tutte curate con una meticolosa e accurata scelta di prodotti e materie prime (tutte stagionali). Bella l’atmosfera (vagamente francese) che si respira. Locale ben frequentato, servizio preciso e professionale. Conto adeguato al contesto. Se sei in zona è un indirizzo da non perdere. Garantiamo noi.

 

Bistrot Zì Rosa
Via degli Archi Augustei n.15
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 339 342 3954
(Chiuso la Domenica)
Visita la pagina Fb di Bistrot Zì Rosa

Pubblicato in Campania

Siamo a San Marco dei Cavoti, un borgo dalla storia antichissima, situato quasi a 700 metri sul livello del mare, siamo nella zona del Fortore beneventano. La particolarità di San Marco è che è l’unico paese della Campania ad avere fondazione e origine provenzale.

San Marco dei Cavoti Bn Panorama dal Belvedere Grazionella Oggi Belvedere Mons Michele MarinellaSan Marco dei Cavoti Bn Panorama dal Belvedere Grazionella Oggi Belvedere Mons Michele Marinella

San Marco dei Cavoti è conosciuto ai più come paese del torrone e a far nascere questa tradizione fu Innocenzo Borrillo che dopo importanti esperienze come garzone in alcune note pasticcerie di Napoli, nel 1891 tornato a San Marco, cominciò l’attività di pasticcere dedicandosi in particolare alla produzione di dolci e del torrone.
Innocenzo Borrillo inventò quello che negli anni è diventato un must, il torrone Baci, la specialità della casa: un croccantino squisito di mandorle e nocciole ricoperto di goloso e pregiato cioccolato fondente extrafine. Negli anni successivi la tradizione del torrone e del croccantino ha fatto proseliti. Oggi San Marco conta numerose interessanti realtà e importanti aziende che producono torrone, croccantini e bontà dolciarie ma tutto cominciò in quel lontano 1891.

Cav Innocenzo Borrillo Una vera istituzioneCav Innocenzo Borrillo - Una vera istituzione

Quel laboratorio di bontà è ancora qui a san Marco e nel tempo si è trasformato nella Premiata Fabbrica di torroni Innocenzo Borrillo conosciuta in Italia e anche all’Estero.

Oggi Siamo alla terza generazione, dopo il cavaliere Innocenzo Borrillo l’attività è passata al figlio Arturo e oggi al comando c’è il nipote, Innocenzo come il nonno, un uomo gentile, garbato e rigoroso, custode di una storia e di una tradizione incredibili. Capace di migliorare e incrementare il processo produttivo rispettando sempre la assoluta artigianalità del prodotto.

Confezione di Torroni BaciConfezione di Torroni Baci

Qui a San Marco dei Cavoti veniamo spesso in questo negozio-laboratorio che ha mantenuto tutto il suo fascino, che profuma di tradizione e dove tutto sembra raccontare una storia antica fatta di dolcezza, tenacia e passione. E’ davvero uno spettacolo entrare e immergersi nel passato, attendere nella Buvette il proprio turno, degustare e acquistare torroni, dolci, pasta reale e le meravigliose cassatine.

Innocenzo Borrillo Interno Un fascino senza tempoInnocenzo Borrillo Interno - Un fascino senza tempo

Innocenzo Borrillo è una tappa obbligata. Ci veniamo spesso in goloso e devoto “pellegrinaggio”.
Qui trovate oltre al buonissimo torrone, l’antica pasticceria napoletana, i sospiri, la buonissima pasta di mandorle e le inimitabili cassatine. Noi facciamo sempre scorta di torroni Baci, la specialità della casa, dei croccantini realizzati artigianalmente con mandorle e nocciole, ricoperti di cioccolato fondente extrafine: una bontà incredibile. Il segreto sta tutto nella scelta accurata degli ingredienti, dei prodotti e nella lavorazione manuale e artigianale. Nel paiolo di rame si fonde lo zucchero, che viene fatto caramellare e a cui si aggiunge la granella di mandorle e nocciole. Poi viene disposto su un tavolo, tagliato e si formano questi lingottini che sono ricoperti di goloso cioccolato fondente extrafine. Una lavorazione che conferisce ai Torroni baci un sapore unico, lo stesso di oltre un secolo fa.

Torroni Baci Dettaglio Torroni Baci Dettaglio

Altra cosa che da anni ci ha conquistato è la mitica cassatina: sul fondo pan di Spagna all’interno finissima ricotta di latte vaccino lavorata abilmente con gocce di cioccolato e sopra una pasta di mandorle delicata. La cassatina è una carezza, morbida, voluttuosa, delicata. Crea dipendenza! E piace a tutti quelli che l’hanno scoperta e gustata.

Le cassatine di Innocenzo BorrilloLe cassatine di Innocenzo Borrillo

Venire qui significa immergersi nella storia, nella tradizione. La location è suggestiva e ci riporta indietro nel tempo. Oltre a torrone, torrone Baci e cassatine, qui tutto è strabuono, dai dolcetti, alla pasticceria. Trovate anche prodotti del territorio di piccole e valide aziende locali. Innocenzo Borrillo entra di diritto nella categoria degli indirizzi imperdibili. Eccellenza. 

La mitica cassatina di Innocenzo Borrillo


Innocenzo Borrillo
Via Roma, 64
San Marco dei Cavoti (Bn)
Tel. 0824 984060

Pubblicato in Campania
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