Pane e derivati

Sabato, 03 Aprile 2021 22:55

Nusja e Panari di Greci (Av)

Siamo in Irpinia a Greci, antico borgo di tradizioni arbëreshë, l'unico di tutta la Campania. Qui c'è una natura rigogliosa, un bel centro storico e tradizioni antiche di secoli.
Un giro da queste parti è davvero consigliato. Luogo ameno e rilassante, conserva un fascino particolare. Greci è senza dubbio un posto magico, quasi fuori dal tempo dove la storia ha lasciato segni importanti e anche abitudini e tradizioni gastronomiche uniche.

Panorama di Greci
Panorama di Greci

Una ad esempio è legata al periodo pasquale. A Greci, durante la settimana santa, in arbëreshë “Java a Matha”, è usanza realizzare dei dolci di pasta frolla: per le femminucce una bambolina, la “nusja”, per i maschietti un cestino, “panari”. Prepararli significa rispettare un’antica tradizione ma anche dare sfoggio di grande abilità nel modellare e dare forma a questa bambola e al cestino.

Segno particolare e distintivo è un uovo sodo che si fissa sui dolcetti e si dice porti fortuna. Da sempre infatti l’uovo è simbolo ancestrale di fertilità e del perpetuo ritorno alla vita.

 

N.B. Un sentito ringraziamento a Nicoletta Rosalbo per la sua bellissima versione di Nusja e Panari, per le foto e la segnalazione di questa antica usanza.

 

Pubblicato in Storie di Gusto
Domenica, 23 Settembre 2018 11:18

La Sirena. Mercogliano (Av)

Siamo all’uscita di Avellino Ovest su via Nazionale Torrette a qualche chilometro dai centri di Mercogliano e di Avellino. Non è visibilissimo dalla strada, si trova in effetti all’interno di un parco, ma non lo dimenticherete facilmente!


Parlo di Sirena Restaurant, con cucina esclusivamente di mare. E’ da diverso tempo che lo conosco e lo frequento. Difficile pensare che un ristorante in mezzo ai monti ed in terra irpina possa offrire prelibatezze marinare tali da riscuotere così tanti consensi. E invece …… ma andiamo per gradi..
Incantevole la location, un mix di raffinatezza ed eleganza ma senza esagerare, un ambiente romantico che regala emozioni. Pochi coperti per cui conviene sempre prenotare il tavolo!

La Sirena. Mercogliano (Av) - Particolare interno
La Sirena. Mercogliano (Av) - Particolare interno

Ad accogliervi Carmen, la titolare, cordialissima e sempre attenta alle esigenze dei clienti.
Faccio una premessa: esiste un menù di riferimento ma conviene confrontarsi con lei per verificare la disponibilità del pescato. Il “valore aggiunto” del ristorante sta nel fatto che le materie prime provengono dalle pescherie della stessa proprietaria.

Per la nostra serata, ad accompagnare la cena, un aglianico dei Campi Taurasini, Rubino – Nobile di Montefusco, vino corposo, persistente e molto gradevole.

Aglianico dei Campi Taurasini, Rubino – Nobile di Montefusco
Aglianico dei Campi Taurasini, Rubino – Nobile di Montefusco

Benvenuto di bruschette con pomodorini (sempre gradite).

Bruschette
Bruschette 

Si scelgono per la serata uno spaghetto alle vongole, un classico, semplice ma preparato divinamente.

Spaghetti alle vongole - un classico
Spaghetti alle vongole - un classico

E gli scialatielli ai frutti di mare, piatto delizioso, eseguito anch’esso a regola d’arte. Doverosi i complimenti allo chef.

Scialatielli ai frutti di mare
Scialatielli ai frutti di mare

I primi piatti abbondantissimi ci indirizzano all’assaggio di un solo secondo: gamberi con grana su letto di spinacini, sfiziosissimo e gustoso.

Gamberi con grana su letto di spinacini
Gamberi con grana su letto di spinacini

Per la serata, vino compreso, paghiamo all’incirca 25 euro a persona.

La Sirena ormai rappresenta una bellissima realtà, che migliora col passar degli anni; un ritrovo enogastronomico di assoluto livello dove poter assaggiare prelibatezze di mare a prezzi decisamente contenuti ed onesti. Un fantastico ristorante di pesce a pochi km da Avellino ? Si può…
Da frequentare e frequentare più volte!


La Sirena
Via Nazionale, n.350
Mercogliano (Av)
Tel. 338 37 32 506

 

Pubblicato in Campania
Sabato, 31 Marzo 2018 12:13

Savignano Irpino (AV)

Situato proprio al confine tra Irpinia e Daunia, Savignano Irpino è un piccolo borgo ricco di storia inserito in un bel contesto naturale. Un luogo da scoprire con noi....

Siamo in alta Irpinia quasi al confine con la Puglia e la Daunia. Percorriamo la SS 90 delle Puglie in direzione di Foggia, dopo aver attraversato Ariano Irpino e passato la frazione di Camporeale, da lontano su due colli scorgiamo due borghi che si guardano quasi per controllarsi a vicenda, a sinistra l’antico borgo di Greci a destra su un colle un pò più basso Savignano Irpino con la sua inconfondibile sagoma. Arriviamo a Savignano scalo e saliamo per arrivare al paese.

Savignano Irpino (Av) – La Fontana AngelicaSavignano Irpino (Av) – La Fontana Angelica

Savignano Irpino è un tranquillo borgo irpino con una popolazione che sfiora le 1300 unità, ha origini molto antiche, addirittura è menzionato in un documento dell’VIII secolo col nome di “Fundus Sabinianus”, quindi collegato ad un tale “Sabinius” come si può rilevare da una lapide rinvenuta in zona.
Il paese ha attraversato i secoli vivendo fasi alterne, il periodo medievale, la dominazione Longobarda, quella Normanna e la sua storia ci parla di lotte cruente tra possidenti, feudatari. Savignano è stato feudo di famiglie nobili come i Maletta, i Manfredo, i Novello Dolfi, i Bernardino e gli Spinelli.
Poi Savignano fu interessato anche dagli echi della Rivoluzione Napoletana del 1799 e molti anni dopo fu teatro come tanti altri paesi dell’entroterra, del fenomeno del brigantaggio. Insomma un paese ricco di spunti storici.
Parcheggiamo l’auto nei pressi di corso Vittorio Emanuele, poco dopo la bella Fontana Angelica, costruita nei primi del 900, così chiamata perché l’acqua che fuoriesce da lì giunge da Monte Sant’Angelo.
Facciamo il percorso a piedi fino alla Chiesa Madrededicata a San Nicola e Sant’Anna e al Castello dei Guevara, antico maniero prima Longobardo, poi Normanno che dall’alto domina tutta la valle del Cervaro.

Savignano Irpino (Av) – Castello Guevara
Savignano Irpino (Av) – Castello Guevara
 

Il suo centro storico è un piccolo gioiello e comprende tutte le costruzioni comprese tra il Castello e la Chiesa di San Nicola. Di tanto in tanto ci si può sedere e ammirare il panorama, Savignano infatti sorge in una posizione elevata ( siamo a quasi 700 metri di altezza).
Camminare nel centro antico di Savignano vi regalerà emozioni davvero piacevoli, noterete antichi portali, palazzi storici, come Casa Albani e Palazzo Orsini, fatto costruire nel 1727 da Papa Benedetto XIII. 

Savignano Irpino (Av) – Porta Grande che dà accesso al nucleo medievale
Savignano Irpino (Av) – Porta Grande che dà accesso al nucleo medievale

Siamo rapiti dalla tranquillità del luogo, notiamo scorci davvero caratteristici. Attraversata Porta Grande, l’antica porta di accesso alla parte più antica del borgo, notiamo che il nucleo urbano mostra una chiara matrice medievale e dopo un pò di cammino giungiamo alla bellissima Chiesa Madre dedicata a San Nicola e Sant’Anna che risale all’anno 1000, con una bella facciata tutta in pietra e ben 3 rosoni. All’interno è ricca di opere d’arte ed è stata riportata di recente all’antico splendore. Oggi questa Chiesa rappresenta ancor di più un piccolo vanto per la comunità savignanese.

Savignano 4
Savignano Irpino – Chiesa Madre dedicata a San Nicola e Sant’Anna

Continuiamo la nostra passeggiata in completo relax fino al Castello Guevara, oggi restaurato e sede di eventi e piccoli congressi. Da li raggiungiamo il Belvedere della Tombola, da dove lo sguardo si perde sulla Valle del Cervaro. Tutto davvero molto bello.
Decidiamo di tornare alla nostra auto e girare un pò fuori dal paese.
Savignano Irpino è inserito in una natura rigogliosa, interessanti itinerari sono le sorgenti di acqua sulfurea, il bosco ceduo e il laghetto Aguglia.
Nel territorio savignanese ci sono anche ottimi prodotti tipici: il buon olio della zona, e poi formaggi e pasta fatta a mano.
Molto interessante è il programma degli appuntamenti estivi che va dalla fine di Luglio a metà Agosto. Da ricordare soprattutto la Festa di Sant’Anna, vero e proprio momento di aggregazione e la sagra delle orecchiette (squisite!) a metà Agosto.

Savignano Irpino è un piccolo borgo ricco di storia inserito in un bel contesto naturale. Un luogo da scoprire. 


Come arrivare a Savignano Irpino:
Da Napoli:
Uscita autostrada A16 Napoli/Bari al casello di Grottaminarda. Seguire la S.S.90 delle Puglie in direzione di Ariano Irpino e proseguire per Savignano Irpino
Da Bari:
Uscita autostrada A16 Napoli/Bari al casello di Vallata. Seguire la S.S.90 delle Puglie in direzione di Ariano Irpino.

Visita il sito web del comune di Savignano Irpino

Pubblicato in Campania

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