Pane e derivati

Martedì, 07 Maggio 2019 20:57

Osteria A'Taccolella. Paupisi (Bn)

Il nostro viaggio per raccontarvi gli indirizzi da non perdere ci porta nel Sannio. Siamo a pochi Km da Benevento a Paupisi un piccolo comune immerso nel verde tra uliveti e vigneti situato in bella posizione panoramica alle falde settentrionali del Taburno-Camposauro. Arrivare qui è semplicissimo (c’è l’uscita Paupisi sulla S.S. Telesina). Abbiamo scelto di pranzare all’Osteria A’ Taccolella. Ci manchiamo da qualche anno e siamo tornati per gustare la cucina sincera e genuina di Irene Iannicelli ma andiamo per gradi.

Osteria A Taccolella. Paupisi Bn InsegnaOsteria A Taccolella. Paupisi (Bn) - Insegna

Dopo aver parcheggiato davanti al locale ci accomodiamo, abbiamo prenotato il nostro tavolo per tempo, (vi consigliamo sempre di prenotare soprattutto la Domenica a pranzo).
Ci accoglie Cosimo Rapuano perfetto e garbato padrone di casa, ci accompagna al nostro tavolo.
L’Osteria è come la ricordavamo: bellissima. Un tripudio di mattoni, legno, pietra, tufo e legno. L’atmosfera è calda e invita alla convivialità.

Osteria A Taccolella. Paupisi Bn IngressoOsteria A Taccolella. Paupisi (Bn) - Ingresso

Come nelle Osterie di un tempo non c’è menù alla carta ma le proposte del giorno vengono elencate da Cosimo con paziente e certosina precisione: antipasti, primi, secondi, contorni. Il minimo comune denominatore è uno solo: la qualità e la genuinità dei prodotti tutti (o quasi) a Km Zero e scelti in base alla stagione e alla loro reperibilità. Le carni poi sono eccellenti e provengono dalla Macelleria di Famiglia che si trova alle porte del centro storico del borgo. Qui le carni (provenienti dal Fortore beneventano) e i salumi vengono lavorati secondo la tradizione.
Prima dell’antipasto ci portano dei deliziosi tarallini al finocchietto e il buon pane di Paupisi. Da bere una minerale e un aglianico locale.

Tarallini con semi di finocchiettoTarallini con semi di finocchietto

Optiamo per due antipasti della casa: sono sei proposte che arrivano in rapida successione. Per cominciare salumi e pecorino locale. Un meraviglioso prosciutto, e poi capocollo, pancetta e salame della Macelleria di famiglia. I salumi sono di ottima fattura e fatti come tradizione vuole. Ottimo incipit…

Salumi e pecorinoSalumi e pecorino

Poi delle “pizzelle” (zeppoline) con rosmarino. Stuzzicanti e assolutamente originali, che buono quel sapore di rosmarino …

Pizzelle con il rosmarinoPizzelle con il rosmarino

Ci servono poi delle melanzane sott’olio fatte dalla mitica signora Irene, sempre buone, veri sapori contadini che si sposano con i ricordi di mammà. Quando il cibo fa riaffiorare ricordi …

Melanzane sott'olioMelanzane sott'olio

E a tambur battente dei crostini con salsiccia e provola. Meravigliosi. E dei carciofi ripieni…

Crostino salsiccia e provola e carciofi ripieniCrostino salsiccia e provola e carciofi ripieni

A chiudere la serie di antipasti uno spezzatino di vitello di un buono incredibile. La carne era eccellente, lo spezzatino gustoso, morbido. Un piatto che ci ha conquistati …

Spezzatino di vitelloSpezzatino di vitello

In attesa dei primi usciamo un pò fuori anche se il tempo non è dei migliori, ci sediamo un pò sotto il portico all'ingresso. Ma il nostro pranzo non è mica finito.... Rientriamo e ci attendono i primi. Ne abbiamo presi due diversi. 
Dei cicatielli con pomodori, salsiccia, scaglie di parmigiano e rucola. Un vero piatto della Domenica, rassicurante, gustoso, anche questo rimanda ai ricordi d'infanzia e che buona quella salsiccia sbriciolata .... 

Cicatielli con pomodorini salsiccia e rucolaCicatielli con pomodori salsiccia e rucola

E un piatto di fettuccine con i funghi porcini a cui mancava solo la parola. Buonissime, condite perfettamente con il buon olio d'oliva locale. 

Fettuccine con i porciniFettuccine con i porcini

Passa a salutarci anche Cosimo per assicurarsi che tutto vada per il meglio. E non può che essere così. E ora spazio ai secondi.... Agnello alla brace, con la carne morbida, succosa e che profumo!  


Agnello alla braceAgnello alla brace

E una salsiccia anche questa alla brace. Come contorno delle patate fritte. Sulla carne dovremmo aprire un capitolo a parte. Come detto provengono dalla Macelleria Rapuano, la macelleria di famiglia nata nel 1988 che si trova all'inizio del centro storico di Paupisi. Qui vengono tantissimi clienti anche da lontano per  prendere la carne e anche i salumi: soppressate, capocollo, pancetta, salame, salsiccia secca, tutto viene realizzato in modo totalmente artigianale e condito con ingredienti naturali. Davvero un luogo enogastronomico di eccellenza. 

Salsiccia alla braceSalsiccia alla brace

Chiudiamo il nostro pranzo in dolcezza con una ricotta e pera fatte dalla brava Antonio Rapuano e un bicchierino di cherry. Ottimo davvero...

 Ricotta e peraRicotta e pera

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo poco meno di 30 euro a persona. Un rapporto qualità-prezzo eccellente. Davvero complimenti ...


L’Osteria A’Taccolella a Paupisi è una tappa imperdibile se amate la cucina del territorio, una cucina “di terra”, una cucina contadina nell’accezione più bella e nobile del termine. Qui si usano solo prodotti freschi, di stagione e di grande qualità. Qui il km zero è reale e non soltanto un modo di dire. Le materie prime vengono esaltate dalla bravissima chef Irene Iannicelli, sapiente custode di ricette antiche e di una tradizione che a tavola qui non tramonta mai. Il locale è gradevole, caldo, accogliente. Il servizio è veloce e professionale. Cosimo Rapuano è un perfetto padrone di casa, fantastico poi il rapporto qualità prezzo. Da provare e riprovare, parola dei Templari del Gusto. 

N.B. Attenzione L’Osteria A’ Taccolella è aperta il Venerdì sera, il Sabato sera, la Domenica a pranzo e su prenotazione gli altri giorni.



Osteria A’Taccolella
Via Valloni
Paupisi (Bn)
Tel. 0824 886069
Visita il sito web dell’Osteria A’Taccolella

 

 

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Siamo tornati alla Tavernetta Marinella a San Michele di Serino. E’ sempre un piacere tornare ad assaporare la cucina di Svetlana Pisarenko e poter godere dell’amichevole ospitalità di Giovanni Romano, il padrone di casa, un po’ oste, un po’ artista e completamente dedito alla sua creatura che ha portato avanti negli anni con grande passione e competenza.
Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due (trattandosi di un giorno festivo è stato quasi un colpo di fortuna). Arriviamo, parcheggiamo l’auto comodamente a pochi metri dal locale. Siamo al centro di San Michele di Serino nei pressi del Municipio.

Tavernetta Marinella. San Michele di Serino Av IngressoTavernetta Marinella. San Michele di Serino (Av) - Ingresso

Entriamo, ci accoglie da par suo Giovanni Romano con la sua bonaria simpatia che ci fa accomodare al nostro tavolo. L’atmosfera della Tavernetta Marinella è sempre magica: rilassante, sincera e genuina convivialità.
Ci portano il menù, diamo un’occhiata, le proposte sono interessanti e tutte legate al territorio. Intanto da bere ordiniamo una minerale e un Aglianico dell’azienda Villa Raiano (che ha sede proprio a San Michele di Serino). Questo è un signor Aglianico, di un bel colore rosso rubino, con sentore di frutti rossi ma anche di tabacco. Sarà un compagno di viaggio ideale per accompagnare il nostro pranzo.
Arriva una stuzzicante entrée: bocconcini di ricotta fritta in pastella e delle polpettine fritte. Chi ben comincia….

Polpettine e bocconcini di ricotta in pastellaPolpettine e bocconcini di ricotta in pastella

Ordiniamo un antipasto caldo “Marinella”, si comincia … Spezzatino di maiale con granturco e zucchine, un piccolo peperone ripieno con pane raffermo e acciughe (che buono..), spiedino di porro con lo speck arrotolato (interessante..), purè di patate con salsa ai funghi porcini (una bontà assoluta) e involtino di melanzane ricotta e guanciale, delizioso..

Antipasto Misto di MarinellaAntipasto Misto di Marinella

Una menzione particolare per lo spezzatino di maiale con granturco e zucchine, morbido, gustoso..

Spezzatino di maiale con granturco e zucchineSpezzatino di maiale con granturco e zucchine

E per il purè di patate con crema di porcini: delicato, morbido, avvolgente, profumato. Meraviglioso…

Purè di patate con salsa ai funghi porciniPurè di patate con salsa ai funghi porcini

Attendiamo i primi che abbiamo ordinato.  Il locale è strapieno, la cucina è tutta espressa quindi i tempi sono un po’ dilatati ma accettabili. Usciamo all’esterno per goderci il sole rientriamo ed ecco i nostri piatti. Ravioli al ragù antico, spettacolari. E che ragù!  Gustoso, consistente, bello tirato, “azzeccoso” (passatemi il neologismo) con dei voluttuosi pezzetti di carne, ne ho provati tanti di ragù ma pochi così buoni. Viene fatto con 10 ore di cottura lentissime, un meraviglioso pomodoro San Marzano, carne di maiale e scottona. Spettacolo! Anche i ravioli di ricotta erano ottimi. 

Ravioli al ragù anticoRavioli al ragù antico

L’altro primo è sorprendente: tagliatelle ai porcini su vellutata di patate e basilico. Un piatto davvero riuscitissimo e che mi ha colpito. Complimenti!

Tagliatelle ai funghi porcini su vellutata di patate e basilicoTagliatelle ai funghi porcini su vellutata di patate e basilico

Decidiamo di prendere anche un secondo in due. Optiamo per una buona salsiccia locale alla brace ..

Salsiccia di maialeSalsiccia di maiale

Come contorno le mitiche patate cotte sotto la cenere. Che ve lo diciamo a fare……

Patate alla cenerePatate alla cenere

Passa a salutarci Giovanni Romano, è sempre un piacere chiacchierare con lui. Chiudiamo in dolcezza con un dolce: tortino di mele con gelato e passito.

Tortino di mele con gelatoTortino di mele con gelato

Poi due caffè e il conto. Paghiamo per il nostro pranzo 50 euro in due (per entrée, un antipasto, due primi, un secondo, un contorno, un dolce e una bottiglia di vino). Davvero buono il rapporto qualità – prezzo.

La Tavernetta Marinella è una garanzia. Troverete una meravigliosa cucina del territorio che esalta le materie prime. Una cucina irpina sincera, senza fronzoli e con qualche spunto di novità. Nota di merito per il ragù, una vera poesia e per la carne (eccellente). Ma tutte le materie prime sono di qualità. In cucina splende il talento di Svetlana Pisarenko la compagna di Giovanni. Autodidatta e sorprendente per quanto sia stata brava a riproporre in modo mirabile la cucina della tradizione irpina, talento e passione sono le sue prerogative. Ma il motore della Tavernetta Marinella è lui: Giovanni Romano, oste, artista, cantautore. Ti guarda, bonario, sorridente e sornione. Lo conosci la prima volta e poi non puoi poi non diventarne amico. La Tavernetta Marinella è un indirizzo da non perdere. Garantiamo noi dei Templari del Gusto. Andateci e ci darete ragione. 


Tavernetta Marinella
Via Cotone 3,
San Michele di Serino (Av)
tel. 0825 59 5128
Visita la pagina facebook della Tavernetta

 

 

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Mercoledì, 01 Maggio 2019 23:53

Ristorante La Cantina. Bovino (Fg)

Siamo tornati a Bovino, splendido borgo della Daunia, sicuramente uno dei più caratteristici e belli della Puglia. Vi consigliamo di visitarlo, rimarrete a bocca aperta, un po’ come è capitato a noi qualche anno fa quando per la prima volta ci siamo venuti. Bovino è un centro ordinato, con tante cose da vedere: il Castello, la Villa comunale al cui interno c’è la bella Chiesa di Sant’Antonio. Il centro storico poi è una meraviglia, sorvegliato dall’alto dall’austero e maestoso Castello: è tutto un dedalo di stradine acciottolate, vicoletti, supportici, scale, palazzi storici e antichi portali. Passeggiamo e ammiriamo il Duomo (la Chiesa di Santa Maria Assunta la cui che risale al X secolo) e ci dirigiamo al Ristorante “La Cantina”, dove abbiamo prenotato il nostro tavolo per il pranzo. Di tanto in tanto torniamo da Nicola Consiglio al Ristorante La Cantina perché per noi rappresenta una piccola grande certezza: qui troviamo una fantastica, generosa cucina del territorio.

Siamo in un bel vicoletto, proprio nel cuore del centro storico. La Cantina dall’esterno da l’idea di una vecchia e piccola abitazione. Entriamo, il locale è come lo ricordavamo: piccolo appunto, ma accogliente e caldo. Un unico ambiente, domina la pietra, c’è un soffitto a botte, tanti oggetti di vita contadina e foto alle pareti e un bel camino. L'atmosfera è davvero bella. 

Ristorante La Cantina. Bovino FgRistorante La Cantina. Bovino (Fg)

Altra cosa che non è cambiata, il menù del giorno scritto su una lavagna in bella mostra su di una parete del locale: c’è l’antipasto del Contadino e poi quattro proposte di primi, quattro proposte di secondi e il dolce del giorno. Mi faccio portare anche la carta dei vini, ci sono vini di piccole aziende pugliesi e domina il Nero di Troia (siamo nel suo territorio del resto). Alla fine decido proprio di prendere un Nero di Troia locale al calice perfetto per accompagnare il nostro pranzo. 

Ordiniamo un solo antipasto del Contadino (uno basta perché è abbondante ed è più che sufficiente per due persone): si tratta di tante pietanze e piatti realizzati con prodotti di stagione del territorio. Molti non a Km ma a Cm zero coltivati o prodotti nell’azienda agrituristica di famiglia. Si comincia ….

Arriva il buon pane locale e un tagliere con uno squisito salame e tre tipi di formaggi realizzati dal Caseificio di Nicola Consiglio: uno al limone, uno al peperoncino e uno con la mentuccia.Buonissimi …

Formaggi e salameFormaggi e salame

E delle stuzzicanti montanare di montagna con origano. Che profumo!

Montanarine di montagnaMontanarine di montagna

Arriva poi una insalatina di ceci, caciocavallo, sedano, cipolla e aceto balsamico. Interessante …

Insalatina di ceci, caciocavallo, sedano e cipollaInsalatina di ceci, caciocavallo, sedano e cipolla

E una morbidissima e profumata ricottina fatta con latte vaccino. Anche questa prodotta dal Caseificio di famiglia.. Complimenti!

Ricottina con latte vaccinoRicottina con latte vaccino

Non finisce qui ! Ecco delle bruschette con caciocavallo fuso. 

Bruschetta con caciocavallo fusoBruschetta con caciocavallo fuso

Credete sia finito l’antipasto? No, no.. Anzi ! Ci servono un piatto con 6 piccole proposte, una sorta di finger food della Daunia: un tocchetto di pizza di patate, un fungo ripieno, una parmigianina di borragine, un tocchetto di pizza di granturco (polentina fritta), frittatina di borragine e nido d patate al forno. Che dire, il territorio in un piatto….

Giro di antipasti della casa. Finger food della DauniaGiro di antipasti della casa. Finger food della Daunia

E ancora una terrina con fave, piselli e carciofi. Che bontà …

Fave con piselli e carciofiFave con piselli e carciofi

Con un ritmo incessante ecco del farro con borragine e pomodorini..

Farro borragine e pomodoriniFarro borragine e pomodorini

Uno spezzatino di agnello e cocoria e uova. Dal sapore intenso e particolare..

Spezzatino di agnello uova e cicoriaSpezzatino di agnello uova e cicoria

A chiudere il nostro infinito antipasto patate con peperone crusco e olive. Una bontà incredibile. Patate e peperoni cruschi una volta i contadini le mangiavano a colazione prima di scendere a lavorare nei campi. 

Patate con olive e peperone cruscoPatate con olive e peperone crusco

L’antipasto del Contadino è stato un trionfo di sapori del territorio con proposte legate alla tradizione contadina. Delizioso nella sua semplicità. Da applausi..
Veniamo ai primi! Abbiamo scelto un piatto di fusilli alla “bersagliera” con pomodorini, caciocavallo e capocollo. Deliziosi…

Fusilli alla bersagliera con caciocavallo capocollo e pomodorinoFusilli alla bersagliera con caciocavallo capocollo e pomodorino

E i cavatelli con asparagi e salsiccia. Qui raggiungiamo davvero l’apoteosi.. Spettacolari nella loro genuina semplicità..

Cavatelli con asparagi e salsicciaCavatelli con asparagi e salsiccia

Siamo sazi ma decidiamo di prendere anche un secondo (in due), optiamo per i fagottini di vitello con caciocavallo e funghi con contorno di patate al forno. Anche questa è stata un’ottima scelta.

Fagottini di vitello con cuore di funghi e caciocavallo e patate al fornoFagottini di vitello con cuore di funghi, caciocavallo e patate al forno

Dulcis in fundo, decidiamo di degustare una torta di ricotta, delicatissima… Accompagniamo il dolce con due caffè e un liquorino di ciliegia.

Torta di ricotta e liquorino di ciliegiaTorta di ricotta e liquorino di ciliegia

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro bel pranzo 50 euro in due! Avete capito bene. Rapporto qualità prezzo da non credere.

Il Ristorante la Cantina a Bovino si conferma alla grande. Ci siamo tornati a distanza di un anno e il risultato non cambia. Punto fermo se volete gustare una sincera e genuina cucina locale. Dobbiamo fare i complimenti al patron Nicola Consiglio (anche l’altra sua creatura l’Agriturismo Piana delle Mandrie è luogo di eccellenza).
Abbiamo trovato una cucina contadina realizzata con prodotti a cm zero (passatemi il neologismo). I formaggi e i salumi prodotti dall’azienda agricola sono notevoli, le proposte sono tutte legate alla stagionalità. Bravissima la chef, la signora Rosaria capace di dar vita ad una cucina che sa esaltare le tradizioni contadine locali grazie ad una materia prima eccellente. Il servizio è veloce e schietto. Incredibile il rapporto qualità – prezzo. Insomma... in poche parole da non perdere se siete da queste parti. Garantiamo noi.


Ristorante La Cantina
Via Giovanni Barone 1,
Bovino (Fg)
Tel. 0881 96 18 49 - 389 78 97 956
Visita la pagina Facebook del ristorante La Cantina a Bovino

 

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Mercoledì, 24 Aprile 2019 00:34

Pizzeria Pulcinella da Ciro. Baiano (Av)

Siamo a Baiano a poche centinaia di metri dall’uscita di Baiano del A16. Arrivare qui alla Pizzeria Pulcinella da Ciro è assai semplice come è agevole trovare un parcheggio nei pressi della Pizzeria. Ciro Casale si è spostato qui da un annetto e mai scelta fu più azzeccata. Il locale è grande, luminoso, spazioso, gradevole. Da apprezzare in particolare lo spazio tra i vari tavoli la qual cosa garantisce la necessaria privacy ai commensali.
Ma veniamo a noi. Ci accomodiamo al nostro tavolo e diamo il via alle danze…
Ordiniamo subito due crocchè e una frittatina di pasta e patate con provola e pepe. I crocchè sono spaziali, fatti come si deve (attenzione perché creano dipendenza, uno tira l’altro …)

Crocchè e frittatina di pasta e patate con provolaCrocchè e frittatina di pasta e patate con provola

Per non parlare della frittatina di pasta e patate, gustosa, bella “azzeccosa”, passateci il neologismo ma rende bene l’idea, perché la pasta è avvolta nella cremosità delle patate e della provola. Da provare, fidatevi….

Frittatina di pasta e patate con provola e pepe - DettaglioFrittatina di pasta e patate con provola e pepe - Dettaglio

Veniamo alle pizze, noi abbiamo preso una Aprilatica con crema di broccolo Aprilatico di Paternopoli (Presidio Slow Food), stracciata di bufala e salsiccia di maiale nero casertano. Una pizza sorprendente con un perfetto equilibrio e che sapore la crema di broccolo!

La AprilaticaLa Aprilatica

E la Guappa con crema di ‘Nduja artigianale, mozzarella di bufala salsiccia di maiale nero casertano e funghi porcini 1° scelta extra. Meravigliosa. Azzeccatissimo l’abbinamento della crema di ‘Nduja bella piccante con la mozzarella di bufala. Pizza davvero eccellente…

La GuappaLa Guappa

Il cornicione poi è morbido, alto, ben alveolato e soffice. (Come si evince dalla foto).

La Guappa Dettaglio alveolaturaLa Guappa - Dettaglio alveolatura

Abbiamo trovato una pizza realizzata con un impasto indiretto fatto con la biga. Un impasto realizzato con maestria, con un’idratazione medio-alta, e una lievi-maturazione di 36/48 ore. Il risultato è una pizza leggerissima, digeribile. Quella di Ciro Casale è una pizza di assoluto livello, i condimenti sono abbondanti e di qualità, i panetti sono generosi. Secondo noi il peso di questi ultimi è sui 280 gr.
Nota di merito per i prodotti e gli ingredienti usati per la farcitura, tutti di grande qualità, alcuni davvero eccellenti, una menzione particolare poi per l’uso di numerosi presidi Slow food e prodotti a Km zero.

Il nostro parere:

- Impasto di tipo indiretto realizzato con la biga
- Peso dei panetti circa 280 gr.
- Uso di prodotti e ingredienti di assoluta qualità
- Location moderna, spaziosa, gradevole
- Ottima cosa lo spazio abbondante tra i tavoli che garantisce una certa privacy

 
Pizzeria Pulcinella da Ciro a parer nostro non ha nulla da invidiare alle migliori pizzerie del napoletano e del casertano. Ciro Casale è un pizzaiolo di grande talento e soprattutto uno che lavora con umiltà e tanta passione. Il risultato è eclatante, la sua pizzeria è sempre piena anche in settimana e quando tante persone ti scelgono vuol dire che lavori davvero bene. Del resto la pizza è ottima, la scelta di Ciro è un bell’impasto indiretto realizzato con farine di qualità e con la biga, un impasto fatto con maestria. Eccellenti i prodotti usati per la farcitura. Il personale poi è cortese, professionale ma mai invadente. Il servizio abbastanza veloce (anche quando c’è tanta gente). 

N.B. Soprattutto nel weekend mettete in preventivo un po’ di attesa prima di accomodarvi ma vale la pena attendere.
Il rapporto qualità- prezzo diremmo corretto e comunque adeguato alla struttura e alla qualità dei prodotti usati e all’offerta gastronomica. Questo è sicuramente un indirizzo pizza da segnare in agenda. Non resterete delusi. Parola dei Templari del Gusto.


Pizzeria Pulcinella da Ciro
Via Nicola Litto, n.169
Baiano (Av)
Tel. 081 825 7819
Visita la pagina Fb di Pizzeria Pulcinella da Ciro

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Venerdì, 19 Aprile 2019 09:14

Peppe Zullo. Orsara di Puglia (Fg)

Torniamo sempre con grande piacere da Peppe Zullo, un vero e proprio vulcano, grande chef (ma non fatevi sentire perché lui ama farsi chiamare semplicemente cuoco), persona eccezionale, un misto di sapienza contadina, preparazione e umanità che lo rendono a suo modo unico. Peppe ormai da anni è volto noto e protagonista di ospitate in Tv e contagia tutti con il suo sorriso aperto e sincero. La sua è una storia fatta di passione, sacrifici e un legame viscerale e antico con il suo paese Orsara e con la sua terra la Daunia, terra generosa e aspra, terra di antiche tradizioni contadine per fortuna ancora vive.

Qui ad Orsara Peppe Zullo ha creato il suo regno: il ristorante Nuova Sala Paradiso, la meravigliosa cantina, l’orto “dei miracoli”, con le coltivazioni biologiche e gli odori, i vigneti da cui si producono i suoi vini. E ancora Villa Jamele, location dedicata ad eventi e matrimoni, la fattoria didattica, e poi il caseificio e tanto altro. Quindi siamo di fronte ad un vero e proprio motore, non si tratta semplicemente di venire qui e godere della sua cucina ma si entra a far parte di un progetto di crescita che coinvolge l’intero territorio grazie all’uso dei prodotti della terra e di prodotti locali. Ultimamente poi è nato il Peppe Zullo point a Foggia e il nuovissimo locale a Firenze di cui parleremo prossimamente.

La Cantina della Nuova Sala ParadisoLa Cantina della Nuova Sala Paradiso


Insomma Peppe ha tanti progetti in corso ed è sempre pronto a stupire.
Dopo aver parcheggiato comodamente l’auto nel parcheggio del locale entriamo. Abbiamo prenotato il nostro tavolo da due per tempo, ci accomodiamo e veniamo accolti con garbo e gentilezza. Non c’è menù alla carta ma un percorso degustazione denominato “dalla terra alla tavola”, un trionfo di piatti e proposte con i prodotti stagionali del territorio molti dei quali oserei dire a Cm zero. Da bere ordiniamo una minerale e due calici di rosato Amarosa, vino prodotto da Peppe Zullo fatto con uve nero di Troia. Vino beverino, fruttato con una buona personalità.

L'Amarosa di Peppe ZulloL' Amarosa di Peppe Zullo

Arrivano i pani (3 tipi, grano Senatore Cappelli, farina di grano arso e pomodoro e olive). Eccezionali …

I PaniI Pani

Intanto passa a salutarci Peppe. Ho una sincera amicizia con lui e lo stimo tanto. E’ sempre bello rivederlo … Arriva l’entrée, il benvenuto: foglia di borragine fritta (chiamata in maniera simpatico ostrica di montagna), il lampascione (very Puglia Style) su caciocavallo podolico, fresellina di grano arso con ricottina e pomodoro, e una “brusco-rapa”, pane dell’antico forno Pane e Salute, rapa, scamorza e pancetta. Un benvenuto davvero stuzzicante, un trionfo di sapori locali.

EntréeEntrée

Arriva la prima proposta di antipasto: tortino con finocchio e baccalà gratinato al forno e baccalà in crosta su vellutata di zucca. Nota di merito per il baccalà eccezionale, in particolare il baccalà in crosta come ci ha spiegato Peppe Zullo, viene prima scottato e lavorato con una tecnica particolare in modo tale da rimanere morbido sotto la crosta e da sfogliarsi, interessante la nota dolce della vellutata di zucca. Meraviglioso …

Tortino di baccalà e finocchio e baccalà in crosta su vellutata di zuccaTortino di baccalà e finocchio e baccalà in crosta su vellutata di zucca

Ecco il carciofo Primavera. Semplicemente un carciofo scottato aperto e condito con olio e menta. La bontà della semplicità..

Carciofo Primavera al profumo di mentaCarciofo Primavera al profumo di menta

Ci viene servito poi uno dei piatti simbolo di Peppe Zullo: la parmigiana di borragine. Delicata, gustosa, avvolgente. Buonissima.

Parmigiana di borragineParmigiana di borragine

E’ il momento del primo piatto con prodotti di stagione: troccoli con pomodorini, fave novelle, asparagi selvatici e cacioricotta. Signori che bontà! Siamo rimasti rapiti dal gusto, dall’equilibrio di questo piatto. Per la serie: come realizzare un piccolo capolavoro di gusto con semplici prodotti della terra. Chapeau!

Troccoli con pomodorini, fave e asparagi selvaticiTroccoli con pomodorini, fave e asparagi selvatici

Anche il secondo ha il suo perche e lascia il segno... Dei “ravioli” di carne di vitello farciti con caciocavallo, asparagi, con caponatina e chips di patate. Con il secondo accompagniamo due calici di Ursaria, vino meraviglioso ottenuto da uve Tuccanese, di grande personalità, con sentori di frutti rossi, spezie e una nota minerale importante.

  Ravioli di carne di vitello con caciocavallo e asparagi

Decidiamo di fare anche una degustazione di caciocavallo podolico stagionato da Peppe in grotta per più di un anno con il giusto tasso di umidità. Il risultato è eccezionale: al naso pungente, al palato dal sapore persistente, con sentori di erba, di fieno e un gradevole sapore lievemente piccante per via della stagionatura importante. Per veri intenditori….. 


Caciocavallo stagionato
Dulcis in fundo è il caso di dirlo ecco il dessert: cestino di croccantino di mandorle con crema e frutta fresca, mousse di ricotta e mandorle e fragole.

Il dessertIl dessert

Accompagniamo il dessert con due bicchierini di liquore fatto da Peppe con le foglie d’amarena. Ricorda un po’ il gusto dello cherry ma lo trovo anche più buono.

Liquorino fatto con le foglie damarenaLiquorino fatto con le foglie damarena

 

Paghiamo per il nostro pranzo 70 euro in due (esclusi i vini) , un rapporto qualità prezzo da non credere. Complimenti davvero.
Prima di congedarci torna a salutarci Peppe Zullo e ritroviamo con piacere anche Antonio Robusto, altro bravissimo chef, fido braccio destro di Peppe. Ci salutiamo con la promessa di rivederci presto. Del resto chi viene qui la prima volta non vede l’ora poi di tornarci.

Peppe Zullo si conferma alla grande. Questo è un indirizzo che non può e non deve mancare nella vostra agenda dei ristoranti italiani da non perdere. Per questo lo pubblichiamo sul nostro sito web. Qui la cucina rende onore ai prodotti del territorio. E’ una cucina contadina nell’accezione più alta e nobile del termine, capace di esaltare i sapori, le proprietà dei prodotti del territorio e che segue la stagionalità.
Il menù dalla terra alla tavola regala emozioni in qualsiasi stagione dell’anno. Peppe ha creato l’alchimia perfetta: tecnica, sapienza contadina, passione e uso di materie prime eccellenti. Il risultato sbalorditivo. Altra nota di merito va al rapporto qualità prezzo: onestissimo e al servizio, impeccabile e preciso. Da non perdere … garantiamo noi Templari del Gusto!


Peppe Zullo – Nuova Sala Paradiso
Via Piano Paradiso
Orsara di Puglia (Fg)
tel. 0881 964763
Visita il sito web di Peppe Zullo

Pubblicato in Ristoranti
Sabato, 08 Giugno 2019 17:07

Casa Clara. Pomigliano D'Arco (Na)

 

Pomigliano D’Arco da qualche anno vive un fermento incredibile con interessanti indirizzi e una variegata e convincente proposta gastronomica. La cosa da sottolineare è come il livello generale sia decisamente alto e questo, unito alla presenza di locali capaci di soddisfare i gusti di tutti spiega anche la grande presenza di persone, non solo nelle zone della movida soprattutto nel weekend. Siamo qui a Pomigliano e abbiamo scelto per la nostra cena un ristorante che da un po’ di tempo avevamo segnato in agenda: Casa Clara.
Siamo in zona centrale a qualche centinaio di metri dal parco pubblico. Casa Clara è il ristorante del bellissimo Hotel Leopardi, e si trova proprio sotto la struttura ma ha anche un ingresso indipendente. Il locale è curato, intimo, raccolto.
Colpisce anche la giusta distanza tra i tavoli la qual cosa apprezzo molto perché garantisce la necessaria privacy. Ci accompagnano al nostro tavolo prenotato per tempo. Diamo un’occhiata al menù e intanto ordiniamo una minerale e una bottiglia di aglianico dell’azienda Villa Raiano di San Michele di Serino, un vino di buona struttura, con un bel colore rosso rubino, sentore di tabacco e frutti rossi e una buona nota minerale.

L'aglianico di Villa RaianoL'aglianico di Villa Raiano

Sarà ideale per accompagnare la nostra cena …Guardiamo il menù, notiamo subito due cose: è molto semplice da consultare e poi la scelta di puntare su poche ma studiate proposte. Ci sono 7 proposte di antipasti, 6 primi e 4 secondi. Discreta la carta dei vini. Scegliamo tre antipasti, nell’attesa ci servono dei tocchetti di polenta (con salame) fritti. L’ entrée è graditissima…

Polenta frittaPolenta fritta

Si comincia con una Caprese “Casa Clara”: mozzarella di bufala, pomodoro, gamberi marinati all’arancia con mentuccia, olio e zeste di agrumi. Una proposta fresca, interessante l’idea di abbinare i gamberi marinati alla mozzarella.

Caprese Casa ClaraCaprese Casa Clara

Prendiamo poi ‘O Panzarotto ‘e mammà, un mega crocchè artigianale da 250 gr. con patate, provola, prezzemolo e formaggio, servito con un velo di provola. Che bontà….La foto parla da sola …

' O Panzerotto 'e mammà' O Panzerotto 'e mammà

Ecco il terzo antipasto: una buonissima parmigiana di zucchine in vetro-cottura, servita con pane bruschettato.

Parmigiana di zucchine in vetro cotturaParmigiana di zucchine in vetro cottura

La parmigiana di zucchine è sublime, delicata, gustosa, un connubio perfetto di zucchine, provola, uova, formaggio e basilico. Eccellente…

Parmigiana di zucchine DettaglioParmigiana di zucchine Dettaglio

Di tanto in tanto passa al nostro tavolo Angelo (il maître) simpatico e cordiale sempre prodigo di consigli. La nostra cena prosegue alla grande con un bel primo piatto. Ho scelto dei vermicelli, aglio, olio peperoncino, friarielli e granella di tarallo napoletano (il mitico tarallo mandorle, sugna e pepe). Questo primo mi ha commosso, perfetta la cottura della pasta, intrigante il sapore sapido dei friarielli, la base di aglio olio e peperoncino presente ma non invadente e poi la nota croccante della granella di tarallo napoletano. Un primo piatto da Champions League!

Vermicelli con friarielli e granella di tarallo napoletanoVermicelli con friarielli e granella di tarallo napoletano

Decidiamo anche di assaggiare un secondo (in due). Una bella tagliata di scottona campana con rucola, scaglie di parmigiano e pomodorini e riduzione di aceto. La carne (a richiesta servita con cottura media) era tenerissima, buonissima. Davvero un’ottima scelta.

Tagliata di scottona campanaTagliata di scottona campana

Siamo sazi anche perché si è fatto abbastanza tardi. Saltiamo il dessert, ma prendiamo due grappe barricate (della distilleria Segnana): divine. Chiediamo il conto e paghiamo per la nostra cena 80 euro in due (considerate però il costo del vino 15 euro e 16 euro per due grappe), quindi direi un rapporto qualità prezzo corretto e assolutamente in linea con il livello della proposta e del contesto.


Casa Clara è un ottimo ristorante. La location è centrale, curata, intima e tranquilla. Il personale professionale, garbato e cortese. Molto bravo, affabile e simpatico il maître Angelo, complimenti sinceri allo chef Antonio De Matteo, uno che sa il fatto suo e propone una cucina che mette insieme la tradizione e spunti di novità interessanti con una cura davvero maniacale per la scelta e la qualità delle materie prime e dei prodotti. Casa Clara rappresenta un’ottima opzione per chi vuole gustare una cucina di livello a Pomigliano in un contesto tranquillo, in una location curata. Se ci venite una volta a pranzo o cena, ci ritornate volentieri. Parola dei Templari del Gusto. Consigliato.



Casa Clara
Via Giacomo Leopardi, n.59
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 884 6290
Visita la pagina Facebook di Casa Clara

Pubblicato in Campania
Sabato, 06 Aprile 2019 09:00

Fiore 1985. Sant'Agata de' Goti (Bn)

Siamo tornati nel meraviglioso e caratteristico borgo di Sant’Agata de’ Goti, un paese da cartolina con le sue case cortina su un possente costone tufaceo a strapiombo sul fiume Martorano, dopo una doverosa visita al suo centro storico e alle sue bellezze artistiche ed archeologiche ci siamo fermati a pranzo da Fiore 1985, già visitato in passato e dove avevamo gustato un’ottima cucina di mare. Oggi invece abbiamo voglia di proposte di terra e del territorio.
Siamo al principio del centro storico proprio accanto al grande parcheggio di Piazza Tiziano della Ratta. Fermiamo l’auto comodamente ed entriamo. E’ sempre piacevole la location, siamo infatti nel corpo dell’antico castello normanno, nel luogo dove anticamente c’erano le stalle. Una mirabile e sapiente ristrutturazione ha messo in risalto le bellezze architettoniche della struttura, pietra dovunque, un bellissimo soffitto con volte a botte, tufo e legno. Il risultato è davvero eccellente, l’atmosfera è incantevole. Ci accompagnano al nostro tavolo (prenotato per tempo).
Ci affidiamo alle sapienti mani dello chef Fiore delle Fave, simpatico, ciarliero, talentuoso e sempre pronto ad accoglierti con il sorriso di chi sa il fatto suo. Come detto oggi abbiamo voglia di cucina di terra e prodotti del territorio. Diamo un’occhiata rapida al menù e ordiniamo.... 
Da bere una minerale e un aglianico DOP Sannio dell’Azienda Corte Normanna, un vino intenso, con sentori floreali e di spezie, di ottima struttura e molto equilibrato. Sarà un ottimo compagno per il nostro pranzo.
Cominciamo con un meraviglioso fiocco di culatello con caciocavallo silano alla griglia e pepite di melone. Il culatello è di una bontà commovente così buonissimo è il caciocavallo alla griglia, a completare il piatto delle pepite di melone a dare freschezza e delle chips di pane croccante. Tutto eccellente.

Fiocco di Culatello con caciocavallo Silano alla griglia e pepite di meloneFiocco di Culatello con caciocavallo Silano alla griglia e pepite di melone

Arriva poi l’antipasto denominato del “sottobosco”, un trionfo di salumi e formaggi locali e non: salame napoletano, prosciutto del Sannio, capocollo, bresaola, una mozzarellina e una ricottina del Caseificio il Casolare di Alvignano, due fettine di caciocavallo e due di formaggio bovino alle erbe. Non finisce qui, ci sono anche due frittatine, una di pasta e patate (divina) e una con tagliolini pesto e pancetta. A chiudere il piatto delle verdure grigliate (melanzane, zucchine e peperoni) e le mitiche verdurine in tempura. Un signor antipasto del territorio che ci ha praticamente saziato…

Antipasto del sottoboscoAntipasto del sottobosco

Usciamo un po’ fuori all’ingresso sotto il maestoso glicine, sorseggiamo il nostro vino mentre aspettiamo i primi.
Ecco che arrivano … le immancabili (nel senso che spesso quando siamo qui le ordiniamo) trofie con vongole, gamberi e porcini. Un piatto da sempre presente nel menù e che è sempre richiestissimo. Facile intuirne il motivo, è strabuono!

Trofie con vongole gamberi e porciniTrofie con vongole gamberi e porcini

L’altro primo è un vero e proprio trionfo dei sapori del territorio: tagliolini con porcini, tartufo nero del Taburno e caciocavallo. Commovente, un tripudio di gusto ed equilibrio. Chapeau! I primi sono buonissimi e dobbiamo dire appaganti. Diciamo che non si lesina in quantità e questa cosa ci piace. Complimenti Fiore!

Tagliolini con porcini tartufo nero del Taburno e caciocavalloTagliolini con porcini tartufo nero del Taburno e caciocavallo

Non possiamo esimerci poi dal degustare almeno un secondo di carne, optiamo per una signora tagliata di manzo con rucola, pomodorini, scaglie di parmigiano e riduzione di aceto balsamico. Davvero ottima la carne, morbida e gustosa.

Tagliata di manzo con rucola scaglie di parmigiano pomodorini e riduzione di balsamicoTagliata di manzo con rucola scaglie di parmigiano pomodorini e riduzione di balsamico

Decidiamo come contorno di concederci una patata fresca, appena sbollentata e tagliata e fritta al momento. Meravigliosa, non unta, croccante fuori e morbida dentro.

Patata fresca tagliata al momento e frittaPatata fresca tagliata al momento e fritta

Passa a salutarci lo chef Fiore delle Fave, ci racconta un po’ della sua cucina, del modo in cui si approvvigiona e sceglie i prodotti e le materie prime, Fiore ha una grande passione e una invidiabile energia, bravissimo ….
Saremmo pieni ma ci convince ad assaggiare un po’ di dolci (fatti da lui of course). E che dolce sia !
Arriva una degustazione, un trittico da urlo: zeppolina, profiterole e una torta con nocciola avellana. I dolci sono eccezionali.

Degustazione di dolciDegustazione di dolci

>Degna chiusura del cioccolato finissimo extrafondente e cognac francese alle pere, grande scoperta, sorprendente il cognac con il suo gusto caratteristico e il profumo della pera williams.

Cioccolato extrafondente e cognac alla pera

Siamo ai titoli di coda di questo nostro pranzo. Chiediamo il conto e paghiamo in due 80 euro.

Fiore 1985 per noi rappresenta una certezza. Infatti non è la prima volta che passiamo da queste parti. Il locale è caratteristico, particolare e raffinato, del resto pranzare o cenare in un castello ha sempre il suo fascino. Il personale è gentile e preciso, i prodotti e le materie prime utilizzate sono di assoluta qualità. Lodevole la scelta di usare molti prodotti locali. Lo chef Fiore delle Fave non si smentisce mai, talento puro abbinato ad una passione senza eguali. Qui da lui potrete mangiare una cucina di mare e di terra eccellenti e anche le pizze hanno il loro perché. Insomma qualsiasi voglia abbiate avrete modo di soddisfarla a dovere. Provare per credere, garantiamo noi dei Templari del Gusto.



Fiore 1985
Ristorante e pizzeria
Via Caudina n.3
Sant’Agata de’ Goti (Bn)
Tel. 388 92 46 817

Pubblicato in Campania
Martedì, 19 Marzo 2019 10:21

La Posta. Grottaminarda (Av)

Siamo a Grottaminarda, in pieno centro. Sul corso principale del paese c’è un luogo che fosse anche solo per la sua storia antichissima merita una visita. Un’ antica costruzione in pietra tanto importante da essere dichiarata monumento nazionale: la Stazione di Posta. Tutta in pietra e di una bellezza senza tempo. La parte inferiore risale al 1467 ed era la Dogana aragonese usata per il cambio dei cavalli. La parte superiore risale al 1778 e fu una stazione di posta per corrieri che transitavano lungo la SS delle Puglie. Nella parte inferiore c’è una delle più antiche macellerie della zona, nella parte superiore c’è il posticino che vi consigliamo: La Posta (circolo, vineria, wine bar).

La Posta. Grottaminarda AvLa Posta. Grottaminarda (Av)

Già salire le antiche scale in pietra è emozionante, per entrare si passa su di una loggetta meravigliosa. Entrando l’impatto è fantastico, il locale è tutto in pietra, con dettagli studiati ad arte, luce soffusa, musica di sottofondo. Alle pareti espongono anche opere di artisti (il locale è una sorta di mostra permanente e luogo culturale).
Qui Roberto Buglione de Filippis e Daniele Russo hanno ideato un luogo di eccellenza. Roberto è un bravissimo chef (cresciuto alla Pergola di Gesualdo), Daniele ha grande esperienza nel settore dell’accoglienza. Due ragazzi irpini che hanno investito nella loro passione e professionalità e che intendono portare avanti una filosofia ben precisa. Definire la Posta un wine bar o una vineria è riduttivo. Questo è un luogo dove riconciliarsi con il tempo, con il piacere dello stare insieme in un contesto di grande bellezza architettonica e artistica.

La Posta. Grottaminarda Av Particolare internoLa Posta. Grottaminarda (Av) - Particolare interno

Come ci confida Roberto qui si può “sbicchierare” in allegria o in intimità e accompagnare ad un buon calice ottimi prodotti del territorio. In carta ci sono salumi, formaggi, i taglieri, i carpacci (diversi ogni settimana). Si privilegiano di norma aziende scelte del territorio ma c’è anche qualcosa da fuori regione (come il delizioso stracchino di Amatrice o il gorgonzola dolce al cucchiaio) e poi le focacce (strabuone), e le schiacciate. Insomma qui ci si sazia senza problemi e si beve bene. In carta ci sono circa 130 etichette con un 30/40% di vini irpini, poi campani e una linea nazionale e qualche capatina fuori dall’Italia. La scelta dei vini segue una filosofia ben precisa: vini non convenzionali, non commerciali, un buon 80% sono vini naturali. C’è anche una discreta carta dei distillati.
Noi siamo in due, ci accompagnano al nostro tavolo. Da bere cominciamo con due calici di Fiano Rotole della Cantina Di Prisco, un vino di medio corpo, molto fruttato e con una persistente nota minerale, fresco, sapido il giusto. Ottima Scelta.
Ci portano i carpacci: coppa di testa, valeriana e salsa verde. Deliziosa….

>Coppa di testa valeriana e salsa verde okCoppa di testa, valeriana e salsa verde

 E un carpaccio di manzo con misticanza, maionese alla barbabietola rossa e caprino di Bagnoli irpino. Proposta eccellente, abbinamento equilibrato. Davvero buona…


Carpaccio di manzo
Carpaccio di manzo

Ci godiamo la nostra serata in totale relax, l’atmosfera è davvero incredibile e invita alla intima convivialità. Di tanto in tanto Roberto e Daniele passano a salutarci per accertarsi che stia andando tutto bene.

Decidiamo di gustare qualche focaccia fragrante, realizzata con farina di grano Senatore Cappelli, cominciamo con una focaccia con pastrami (pancia di vitello affumicata e aromatizzata), insalata di cavolo rosso, senape e stracchino di Amatrice. Eccezionale …

Focaccia con pastrami insalata di cavolo rosso senape e stracchino di AmatriceFocaccia con pastrami insalata di cavolo rosso senape e stracchino di Amatrice

Non da meno l’altra che abbiamo scelto con gorgonzola dolce al cucchiaio, giardiniera e mortadella IGP in budello. Commovente…. Abbiniamo alle focacce due calici di Aglianico delle Cantine Lonardo Contrade di Taurasi, un vino davvero interessante: grande personalità, con sentori di frutta matura, aromatico e persistente. Davvero un vino eccellente.

Focaccia con con gorgonzola dolce al cucchiaio giardiniera e mortadella IGP in budellojpgFocaccia con con gorgonzola dolce al cucchiaio, giardiniera e mortadella IGP in budello

Pur essendo sazi decidiamo di degustare anche una schiacciata (si possono scegliere in due varianti con impasto di farina bianca o con canapa e cereali). Noi optiamo per una schiacciata con crema di patate, funghi cardoncelli, provola affumicata, pomodorini infornati e olio al prezzemolo.

SchiacciataSchiacciata

Siamo davvero soddisfatti. Ci offrono una grappa barricata e chiediamo il conto. Paghiamo 45 euro in due. Va detto che normalmente per due calici accompagnati da qualcosa da mangiare si spende sui 15/20 euro a persona.

La Posta a Grottaminarda entra di diritto tra gli indirizzi della categoria “imperdibili”. Vi consigliamo di fare un salto qui. E' un'ottima alternativa alla pizza o al panino. Ideale per un aperitivo, per bere in compagnia ma anche per cenare. Le proposte sono interessanti, una sorta di “tapas” in salsa irpina. Interessante e vasta la carta dei vini, ottimi i salumi e i formaggi proposti, da paura le focacce ideate con abbinamenti azzeccati e che strizzano l’occhio al gourmet. Buone le schiacciate. Il resto lo fa la location: assolutamente incredibile. Bere un calice in questo edificio storico, tutto in pietra vi regalerà momenti da ricordare. Complimenti Roberto e Daniele, continuate così. Il futuro è roseo. Luogo di eccellenza. Da non perdere, garantiamo noi.

 

La Posta (Vineria, wine bar)
Corso Vittorio Veneto n.318
Grottaminarda
Tel. 333 879 8586
Visita la pagina Facebook della Posta a Grottaminarda

 

Pubblicato in Campania
Venerdì, 15 Marzo 2019 08:53

Fuoco Lento. Mariglianella (Na)

Il ristorante/pizzeria Fuoco Lento a Mariglianella è stato senza dubbio una piacevolissima scoperta, per la cortesia dei ragazzi di sala e soprattutto per l'ottimo cibo proposto.

Fuoco Lento. Mariglianella Na EsternoFuoco Lento. Mariglianella (Na) - Esterno

Entrando all'interno del locale notiamo subito l'arredamento ben curato, che crea quell'atmosfera di calore che già il nome del ristorante evoca, ci accomodiamo e iniziamo a “studiare” il menù composto da piatti tipici della tradizione partenopea (per quanto riguarda la proposta ristorante) e soprattutto da un bel numero di pizze nel ruoto, le vere padrone di casa di Fuoco Lento. Sono proprio le pizze nel ruoto il loro must. Il ruoto è il tegame (o teglia) metallica all'interno del quale l'impasto viene cotto a temperature più basse rispetto a quelle usate per la tradizionale pizza napoletana. Per tanti la pizza nel ruoto è una religione e siamo venuti qui per questo. 

Fuoco Lento. Mariglianella Na Dettaglio internoFuoco Lento. Mariglianella (Na) - Dettaglio interno

Nell'attesa che il forno ci regali la nostra pizza scaldiamo lo stomaco con delle patate al forno con mozzarella cotte nel forno a legna in una terrina di terracotta, ed è subito un ottimo inizio!

Patate al forno con mozzarella cotte nel forno a legnaPatate al forno con mozzarella cotte nel forno a legna

La pizza nel ruoto servita da Fuoco Lento è più grande (panetto molto più abbondante) della tradizionale pizza napoletana ed è consigliato quindi dividerla in due, noi abbiamo quindi ordinato un ruoto metà “Nerano” con fior di latte, crema di zucchine, zucchine fritte, provolone del monaco, olio EVO, che consiglio ad ogni futuro avventore di provare.

Pizza nel ruoto metà Nerano e metà CipollaPizza nel ruoto metà Nerano e metà Cipolla

L'altra metà “Cipolla” con fior di latte, salsiccia di maialino nero casertano, cipolla caramellata, olio EVO, insomma forse abbiamo creato il ruoto perfetto!

La pizza nel ruoto metà Nerano e metà CipollaLa pizza nel ruoto metà Nerano e metà Cipolla - Dettaglio

La pizza di Fuoco Lento è molto croccante nella parte esterna ma sofficissima internamente, l'impasto ben realizzato con un mix di farine (anche integrale), è digeribilissimo, ricorda quello del pane, usato dalle nostre nonne da sempre per la classica pizza in teglia, le farciture sono abbondanti, con ingredienti e prodotti di primissima scelta. E' in definitiva decisamente appagante. Conto assolutamente giusto e in linea con quanto proposto.

Fuoco Lento è una validissima alternativa alla pizza tradizionale, da non perdere per gli amanti della pizza nel ruoto. Un' esperienza da provare e riprovare, W IL RUOTO!



Fuoco Lento Ristorante
Via B. Croce, n.42
Mariglianella (Na)
Tel. 081 841 1976
Visita la pagina facebook di Fuoco Lento

Pubblicato in Campania
Mercoledì, 13 Marzo 2019 00:01

Ristorante Morese. Mercato San Severino (Sa)

Il nostro viaggio per presentarvi i ristoranti da non perdere ci porta a Mercato San Severino. Siamo in provincia di Salerno. E’ un gradevole Sabato sera abbiamo prenotato il nostro tavolo da due al Ristorante Morese, indirizzo che da parecchio avevamo in agenda. Siamo a pochi Km dal raccordo autostradale dell’A30 Caserta/Salerno, uscita Mercato San Severino.
Parcheggiamo a poche decine di metri dal locale in un comodissimo parcheggio comunale. Il ristorante che si trova proprio di fronte Piazza del Galdo è ricavato in un antico Casale del 700, nella zona adibita un tempo alle stalle.

Ristorante Morese. Mercato San Severino Sa InsegnaRistorante Morese. Mercato San Severino (Sa) - Insegna

L’ingresso non lascia immaginare quello che ci aspetta all’interno: una location davvero bella, calda, raccolta, raffinata il giusto ma senza eccessi. Tre ambienti (uno su soppalco in legno molto intimo e romantico). Arredi scelti con gusto, sobria ma studiata la mise en place. Ci accoglie con garbo Marianna (che poi scopriremo essere la moglie dello chef Gaetano Morese), ci fa accompagnare al nostro tavolo.
Diamo un’occhiata al menù, c’è la possibilità di optare per due menù degustazione (di carne o pesce) rispettivamente di 4 o 6 portate. Noi decidiamo però di ordinare a la carte. Il menù cambia stagionalmente e comunque frequentemente durante l'anno, è studiato nella sua semplicità e prevede 5 proposte di antipasti, 5 primi e 5 secondi. C'è poi la carta dei Dessert. 

Noi ordiniamo una minerale e due calici di Negramaro . Prima dell’antipasto ci servono un graditissimo entreé: pane con formaggio e uova di salmone, montanarina, calzoncelli ripieni di ricotta e 'o pere e 'o musso. Nota di merito per le montanarine eseguite in maniera mirabile, impasto leggerissimo, non unte, leggerissime e buonissimo il pomodoro. Superbi anche i calzoncelli. Un tuffo nella tradizione contadina l’assaggio di o’ per e o’ muss, erano anni che non lo gustavo.

entréeEntrée

Ecco un’ altra sopresa che lo chef Gaetano Morese ci fa arrivare al tavolo: polenta fritta con crema di baccalà e vellutata di basilico. Semplicemente Eccezionale...

Polenta fritta con crema di baccalà e vellutata di basilicoPolenta fritta con crema di baccalà e vellutata di basilico

Ci portano poi dei pezzetti di focaccia calda. Che profumo….

Focaccina caldaFocaccina calda

Intanto arrivano i loro pani (pane integrale, pane con i cicoli e pagnottelle). 

I PaniI Pani

Pani da accompagnare al primo dei due antipasti ordinati: soffice di patate, uova in crosta di pane Panko e tartufo di Bagnoli. Il pane Panko mutuato della cucina giapponese è molto più leggero rispetto al nostro pangrattato. Per farlo si usa del pane bianco morbidissimo, e il risultato è una panatura delicata ma al contempo bella compatta. 
Questo piatto ci ha commosso. Delicato, equilibrato, profumato …

Soffice di patate uova in crosta di pane Panko e tartufo di BagnoliSoffice di patate uova in crosta di pane Panko e tartufo di Bagnoli

L’uovo dentro resta morbido, una volta aperto il rosso si lega alla patata e al tartufo. Non si può non pucciare il pane. Estasi….

Soffice di patate uova in crosta di pane Panko e tartufo di Bagnoli DettaglioSoffice di patate uova in crosta di pane Panko e tartufo di Bagnoli - Dettaglio

Ecco l’altro antipasto che abbiamo ordinato: capesante su zuppa di scarola, aria all’arancia e polvere di aglio e olio. Anche questo piatto è eccellente. Equilibrato, gustoso. Perfetto l’abbinamento delle capesante dolciastre con il sapore leggermente amarognolo della zuppetta di scarole, a donare una nota aromatica l’aria all’arancia. Insomma il risultato è incredibile.

Capesante su zuppa di scarole aria allarancia e polvere di aglio e olioCapesante su zuppa di scarole aria allarancia e polvere di aglio e olio

La nostra cena va alla grande, l’ambiente ed il contesto invitano alla raffinata convivialità. Dopo l’entreé e l’antipasto che ci hanno stupiti, siamo curiosi di gustare i primi.
Ecco le linguine con pesto di nocciole, colatura di alici e tarallo sbriciolato. Gustose, giustamente sapide, perfetta poi la cottura della pasta.

Linguine con pesto di nocciole colatura di alici e tarallo sbriciolatoLinguine con pesto di nocciole colatura di alici e tarallo sbriciolato 

Il top lo raggiungiamo con il risotto con pistilli di zafferano e crocché di ragù napoletano. Fantastico. Perfetta la mantecatura. E che buono il crocché fatto con la carne del ragù napoletano! Fantastico. Perfetta la mantecatura.

Risotto con pistilli di zafferano e crocché di ragù napoletano
Risotto con pistilli di zafferano e crocché di ragù napoletano

Prendiamo un solo secondo in due e optiamo per la pluma di maiale laccato con la sua riduzione e purea di avocado. La pluma è un taglio che si ricava tra il lombo e il collo del maiale, si tratta di un taglio molto pregiato. La carne era morbidissima, succosa, interessante l’abbinamento con la purea di avocado che le da un raffinato tocco esotico.

Pluma di maiale laccato con riduzione e purea di avocadoPluma di maiale laccato con riduzione e purea di avocado

Saltiamo il dessert ma comunque ci portano un pre-dessert, dei dolcetti davvero gustosi: crema soffice al pistacchio in barchetta, tenerella con crema al mascarpone e il tartufo.

I dolcettiI dolcetti

Accompagniamo questi dolcetti con un buon caffè e chiediamo il conto.
Abbiamo pagato per la nostra cena 68 euro in due. Davvero un rapporto qualità prezzo ottimo se consideriamo il tipo di cucina e il livello delle portate gustate.

Il Ristorante Morese è davvero un indirizzo imperdibile. Suggestiva la location, ricavata in un antico casale del 700, servizio puntuale, preciso. Marianna poi  è una perfetta padrona di casa. Lo chef Gaetano Morese è un talento puro. Diplomato alla scuola alberghiera di Salerno, dopo aver maturato diverse esperienze all’estero (Parigi, isola della Reunion, Mauritius dove è entrato in contatto con la cucina creola) e in Italia, ha realizzato da un po’ di anni il suo sogno. Il Ristorante Morese è un vero e proprio tempio del gusto, dove Gaetano propone una cucina gourmet ma senza eccessi e profondamente legata al territorio anzi come lo stesso chef la definisce “una cucina di territorio frizzante con rivisitazioni personali, grande rispetto della tradizione interpretate in chiave moderna ma rispettando al massimo i prodotti e la materia prima”. Gaetano Morese è un vero fuoriclasse, perché riesce a dar vita ad una proposta di cucina convincente, di altissimo livello e che ha anche un grande merito: un prezzo decisamente accessibile. Complimenti davvero. Tappa obbligata, fate un salto qui e ci darete ragione. Garantiamo noi Templari del Gusto!

Ristorante Morese
Via Cirillo Via Cirillo, 55/1-57 / Piazza del Galdo
Mercato San Severino (Sa)
Tel. 089 893946
Visita la pagina Fb del Ristorante Morese

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