Questo è un piatto molto semplice ma tanto gustoso. Si prepara facilmente e abbina due ingredienti che a casa non mancano mai: pasta e verdure.
La ricetta che vi propongo parte da quelli che a Roma sono conosciuti come broccoletti, in altre zone d’Italia cime di rapa. Si mangia tutto, tranne il gambo molto coriaceo, previa cottura: foglie, bottoni fiorati e fiori. Hanno un sapore leggermente piccante e si sposano perfettamente con la pasta.
Ingredienti per 2 persone:
- 160 gr spaghetti
- 700 gr broccoletti
- 1 spicchio d’aglio
- 5/6 alicette sott’olio
- 2 cucchiai di pangrattato
- Peperoncino q.b.
- Olio evo q.b.
Procedimento:
Iniziate con il pulire i broccoletti. Separate le foglie, i fiori, dal gambo e lavateli accuratamente sotto acqua corrente. Portate a bollore in una pentola capiente abbondante acqua e fateli lessare per circa 10 minuti.
Scolateli e metteteli in una ciotola piena di acqua fredda e ghiaccio in modo da preservarne il bel colore verde acceso. Non buttate l’acqua! La utilizzerete per cuocerci la pasta.
In una padella fate rosolare olio, aglio, peperoncino. Aggiungete le alicette (la quantità dipende molto dal vostro gusto) e fatele sciogliere. A questo punto aggiungete i broccoli bel scolati e “ripassateli” in padella facendoli ben insaporire.
Trasferire in un mixer o un frullatore circa la metà dei broccoli, aggiungete un cucchiaio d’olio e frullate fino ad ottenere una crema liscia e omogenea e tenetela da parte.
Fate cuocere la pasta e, nel frattempo, in un padellino tostate il pangrattato con poco olio.
Scolate la pasta al dente e mantecatela nella padella con i broccoli. A questo punto non vi resta che impiattare.
Sul fondo del piatto create uno strato con la crema di broccoli, adagiatevi sopra il vostro nido di pasta (magari aiutandovi con un mestolo) e poi cospargete il tutto con la mollica tostata. Buon appetito!
Ecco gli spaghetti aglio, olio e alici con crema di broccoli, noci e mollica di pane aromatizzato con peperoncino e aglio, un bel primo piatto della chef Adriana Pawlick. Li abbiamo gustati al ristorante A Casa di Dionisio a Beltiglio di Ceppaloni dal nostro amico Dionisio Mignone. Ecco la ricetta per farli a casa.
Ingredienti per 4 persone:
- 500 grammi spaghettoni Pastificio Rummo
- 2 spicchi di aglio
- 4 filetti di alici
- Olio evo q.b.
- Mezzo peperoncino piccolo fresco
- 400 gr di broccoli di rape
- 2 fette di pane raffermo
Procedimento:
Mettere a bollire l’acqua per la pasta. Nel frattempo pulire i broccoli, lasciando soltanto le foglie tenere e le cime. Sbollentare e poi raffreddare in acqua e ghiaccio per farli rimanere belli verdi.
Quando sono raffreddati, frullare il broccoli con mezzo bicchiere di acqua fredda e un pizzico di sale. Mentre frulliamo aggiungere piano piano 3 cucchiai di olio Evo.
Quando l'acqua che (nel frattempo avremo salato) bolle, calare la pasta.
Intanto prendere il pane raffermo, tritare in modo grossolano. In una padella aggiungere 50 ml di olio Evo, 1 spicchio di aglio tagliato a piccoli pezzi e mezzo peperoncino intero.
Quando l'aglio inizia a soffriggere, mettere le mollica di pane tenendo il fuoco basso, girare sempre fino a farlo diventare croccante. Una volta pronto, tenere da parte.
In una padella aggiungere 50 ml di olio, 1 spicchio schiacciato. Far dorare l’aglio e poi toglierlo, aggiungere le alici. Appena iniziano a soffriggere le alici, aggiungere un mestolo d'acqua di cottura della pasta.
Appena gli spaghettoni sono al dente, quando manca un minuto alla cottura ideale, calare la pasta nella padella con le alici e terminare lì la cottura. Lasciare su fuoco basso finché l'acqua non evapori e gli spaghetti prendano sapore delle alici.
Comporre il piatto. Mettere sul fondo del piatto 2 cucchiai di crema di broccoli, adagiare gli spaghetti a forma di nido, spolverare con la mollica di pane fritta e decorare con qualche gheriglio sminuzzato di noci. Il piatto è pronto.
- Chef Adriana Pawlick -
A Casa di Dionisio
Contrada Masseriola n. 11/13
Ceppaloni (Frazione Beltiglio)
Tel. 0824 46574
Visita la pagina Fb del ristorante A Casa di Dionisio
Siamo a Cetara un'insenatura naturale che fu rifugio di pirati saraceni, dogana Ducale e porto fiorente sotto l'abate Simone e l'abbazia di Cava a cui era collegata via terra già nel 1120. C'è chi dice che il suo nome derivi dal termine latino cetari ossia tonno o dal termine citrus per accostarla al frutto del limone. Io amo pensare che il nome sia da attribuire alla parola greca ancor più antica ketos che vuol dire creatura marina dotata di polmoni ma non per i delfini o le balene che di sicuro popolarono questo mare ma per gli uomini e le donne che per primi qui vissero in simbiosi con esso.
Armatore La Dispensa Insegna
Armatore è uno di essi ed ha fatto della sua passione il suo lavoro, producendo e al tempo stesso grazie alle abilità del suo chef Domenico Landolfi portando sulle tavole del suo ristorante La Dispensa prodotti e piatti di eccellenza. Il locale è caratteristico e ricavato nelle fondamenta stesse del borgo con vista poetica sulla torre e sul mare.
Armatore La Dispensa Cetara Panorama dal balconcino
Le ricette a base di tonno rosso, alici e colatura di Cetara. Il servizio è professionale e cordiale, la direzione gentile e disponibile. Sono sempre attenti a consigliare al meglio la clientela.
Abbiamo preteso di assaggiare un po' tutto per non lasciare indietro nessun sapore provando come antipasto la Triade: - Tacos con filetti di tonno rosso, salsa alle alici di Cetara e pepe rosa.
Tacos con filetti di tonno rosso salsa alle alici di Cetara e pepe rosa
Pasta "Strega" con melanzana affumicata, alici di Cetara sotto sale e pomodoro confit.
Pasta Strega con melanzana affumicata alici di Cetara sotto sale e pomodoro confit
Cannolo ripieno di ricotta di bufala e bottarga di tonno rosso.
Cannolo ripieno di ricotta di bufala e bottarga di tonno rosso
I Crostini con burro e alici di Cetara sotto olio e sale.
Alici di Cetara con olio Evo e peperoncino per i crostini
Da sottolineare come il burro aromatizzato venga servito separatamente e si può spalmare sui crostini con le splendide alici di Cetara.
Burro aromatizzato per i crostini
Poi ecco la caponata rivisitata con filetti di tonno rosso, datterini, cipolla "carpione", misticanza e peperoni in agrodolce.
Caponata rivisitata con filetti di tonno rosso datterini cipolla misticanza e peperoni in agrodolce
Abbiamo proseguito con tre primi diversi tra loro ma simili per filosofia come scene di un'opera in tre atti: gli spaghetti con colatura di alici di Cetara, pomodoro confit e granella di pane aromatizzato. Spettacolari...
Spaghetti con colatura di alici di Cetara pomodoro confit e granella di pane aromatizzato
I ravioli "home made" ripieni di ricotta di bufala, burro e bottarga di tonno rosso. Una goduria, un'esplosione di sapore con un equilibrio perfetto...
Ravioli ripieni di ricotta di bufala burro e bottarga di tonno rosso
Il risotto con colatura di alici di Cetara, fonduta di provola affumicata e barbabietola.
Risotto
Per concludere il pranzo non poteva mancare un ottimo limoncello. I prezzi sono nella media, si può mangiare ordinando alla carta o approfittando della degustazione gourmet con la formula tre antipasti più un primo si pagano 23 euro escluso bevande.
Armatore - La Dispensa è un indirizzo che rientra a tutti gli effetti tra gli "imperdibili", la location parla da sola: cartatteristico questo balconcino scavato nella roccia con vista sulla torre e sul mare di Cetara. Il servizio è garbato e professionale, gentilezza e ospitalità la fanno da padroni. Armatore è un pò dispensa dove acquistare prodotti tipici locali, alici e tonno (pescati e lavorati da loro). Armatore è produttore di eccellenze gastronomiche. Una lunga storia di famiglia che da oltre 4 generazioni ha una passione una sorta di devozione per il mare e per la pesca. In particolare le alici vengono lavorate dopo poche ore dalla pesca, garantendo filiera corta e una qualità assoluta.
Ma Armatore è anche ristorante dove gustare poche ma studiate proposte e prelibatezze capaci di valorizzare una materia prima pazzesca (un trionfo di alici e tonno rosso). Esperienza fantastica. In questi casi non mi resta che dire … Bonum Appetitus Frates !
Armatore – La Dispensa
Via Cantone n.1
Cetara (Sa)
Tel. 081 960394
Visita il sito Web di Armatore a Cetara
Lo chef Gianfranco Palmisano di Gaonas Officine del Gusto nel centro storico di Martina franca (Ta), ci propone un bel primo piatto saporito e dal sapore mediterraneo con un gusto intenso, pieno, sapido grazie alla presenza dei capperi di Pantelleria, delle alici di Cetara, equilibrate dalla presenza della morbida e delicata stracciatella e con il pane fritto a donare una bella nota croccante. Vediamo come si prepara….
Ingredienti per 4 persone:
- Spaghettoni pastificio Gentile o altro 400 gr.
- Pomodori pelati Calemone
- Capperi in sale di Pantelleria q.b.
- Alici di Cetara sott’olio q.b.
- Pane fritto q.b.
- Olio Evo q.b
- Stracciatella fresca q.b.
Procedimento:
Mettere a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua non molto salata. Far soffriggere i capperi in olio poi aggiungere i pelati e un pò di acqua di cottura della pasta. Aggiustare di sale e pepe. Una volta pronta la pasta spadellare con la sua salsa e impiattare completare con la stracciatella, le alici ed il pane fritto in precedenza.
Gaonas Officine del Gusto
Via Arco Valente n. 17
Martina Franca (Ta)
Tel. 080 483 48 86
Visita la pagina Fb di Gaonas Officine del Gusto
La pizza di alici è una specialità di un paesino del Fortore beneventano: Fragneto L’abate.
La sua origine è antichissima, gli affittuari dei terreni, i “coloni” preparavano questa sorta di “focaccia” e la donavano ai “signori”, ai proprietari il giorno 11 Novembre, il giorno di San Martino. Era questo infatti il giorno che segnava tradizionalmente la fine dell’anno “agrario” e in cui avveniva il pagamento, il saldo. Difficile è capire perché negli anni siano state aggiunte alla focaccia le alici, probabilmente perchè legate al significato simbolico dell’elemento del pesce e dei suoi richiami biblici ed evangelici. Una certezza comunque l’abbiamo ed è il fatto che da anni ed in particolare tra la fine dell’800 e i primi del 900 sulla scorta delle tradizioni tramandate oralmente, la pizza di alici di San Martino è legata alla tradizione di Fragneto L’abate e con grandi sforzi ci si sta adoperando per ottenere la denominazione protetta. Vediamo come si prepara…
Ingredienti:
– 500 gr. di farina
– 500 gr. alici sotto sale
– Olio Un bicchiere
– 50 gr. pepe bianco
– Acqua q.b.
Procedimento:
Dopo aver dissalato e spinato le alici, lasciamole alcuni minuti in olio di oliva. Prepariamo un impasto molto morbido impastando la farina, un bicchiere di olio (circa 70 gr), mezzo bicchiere di acqua tiepida. Aggiungiamo all’impasto una manciata di pepe bianco (20gr).
Facciamo una sfoglia molto sottile, ungiamo la superficie con dell’olio aggiungiamo un pizzico di pepe bianco e aggiungiamo le alici tagliate a pezzetti. Arrotoliamo la sfoglia, tagliamola a centro nel senso longitudinale e avvolgiamola a spirale disponendo come verso superiore la parte centrale(cioè quella del taglio). Disponiamo l’impasto in una teglia, schiacciamo leggermente, copriamo con il rimanente olio e inforniamo a 200° per 45 minuti.
P.s.
Un ringraziamento alla Pro loco di Fragneto L’abate (Bn) per averci gentilmente fornito la ricetta