Il trionfo del baccalà in ogni sua declinazione
E’ una piacevole serata, siamo un gruppo di 8 templari desiderosi di una nuova avventura culinaria. Decidiamo di cenare a base di baccalà e scegliamo Somma Vesuviana. Il baccalà (il merluzzo salato) e lo stoccafisso (o “stocco”, il merluzzo essiccato all’aria fredda), un tempo erano piatti poveri, oggi invece sono piatti per palati sopraffini e di grande interesse per chi ama la buona tavola.
Somma Vesuviana è per tradizione consolidata negli anni la patria incontrastata del baccalà: ci sono grandi aziende di importazione, lavorazione e vendita di questo pesce. Somma Vesuviana poi ha tra i suoi prodotti più importanti anche i fantastici pomodorini del “piennolo” e l’uva “catalanesca”, un tipo di uva bianca introdotta dagli spagnoli (proveniente dalla Catalogna) che si trova solo in quest’area e che qualche azienda della zona e contadino locale stanno cominciando a vinificare in purezza (il risultato è un vino bianco dolce e molto fruttato).
L’indirizzo scelto per cena è una nostra vecchia conoscenza. La Locanda nonna Rosa, in Via Mercato Vecchio, il regno dello chef Vincenzo Nocerino, colui che anni fa ci ha “rapito” con la sua genovese di baccalà. Siamo tornati anche per gustare di nuovo questo piatto meraviglioso, presente da sempre sul menù .
Parcheggiamo comodamente lungo la strada a pochi metri dal locale.
Si suona al campanello di una porta che sembra quella di una casa, ci accoglie Rosaria, gentile, affabile e sempre sorridente.
Abbiamo prenotato “miracolosamente” il nostro tavolo, ci accomodiamo. Il locale è minimale, arredato in maniera sobria, con gusto ed è chiaramente impostato su una filosofia del mangiare “lento”, dello slow food in modo da assaporare i dettagli, le sfumature. L’atmosfera è accogliente e curata.
Rosaria cura la sala insieme al personale, mentre in cucina c’è suo marito, lo chef Vincenzo Nocerino. I due formano una squadra affiatata e vincente. Diamo un’occhiata al menù, ci sono due proposte di menù degustazione ma scegliamo di ordinare “a la carte”. Ordiniamo da bere una minerale e vino bianco della casa da uve “catalanesca” (siamo a Somma Vesuviana of course !). Arrivano i loro pani...
I pani
Prima dell’antipasto ci servono un graditissimo benvenuto: mini-tacos di baccalà con marmellata di cipolla rossa di Tropea.
Mini tacos di baccalà con marmellata di cipolla rossa di Tropea
E un piccolo crocchè di patate e baccalà con polvere di friarielli. Notevole ….
Crocchè baccalà e patate
Scegliamo gli antipasti. Sei di noi optano per baccalà affumicato con spuma di ricotta aromatizzata al limone e mela annurca. Meraviglioso il baccalà, lavorato e curato con maestria con quel perfetto sentore di affumicato e la delicata spuma di ricotta al limone e mela annurca. Davvero un piatto di
baccalà affumicato con spuma di ricotta aromatizzata al limone e mela annurca
Non da meno il baccalà con insalatina di rinforzo, giusto per tenerci nella tradizione. Davvero interessante questa reinterpretazione di un piatto tipico della tradizione natalizia partenopea, originale la scelta di presentare il baccalà in una polpetta bella croccante.
Baccalà con insalatina di rinforzo
Interessante lo stoccafisso cotto a vapore con zucca e patate. Nota di merito per la lavorazione e l’esecuzione, a dir poco perfette.
Stoccafisso con zucca e patate
La nostra cena prosegue ….
Decidiamo di gustare tutti un assaggio di linguine “Gerardo di Nola” con aglio, olio , peperoncino, stoccafisso, broccoli baresi e pane croccante al pomodoro. Un primo piatto ben strutturato ed equilibrato.
Linguine con aglio, olio, peperoncino, stoccafisso, broccoli baresi e pane croccante al pomodoro
Il non plus ultra lo raggiungiamo con le candele “Cavalier Cocco” alla genovese di baccalà. Pura poesia. Questo primo piatto è da sempre presente in carta e il perché è di facile comprensione. Già anni fa ci colpì, se possibile a distanza di tempo è addirittura più buono. Una genovese delicata, profumata, davvero da provare.
Genovese di baccalà
Gustiamo anche un piatto di tortelli ripieni di baccalà con crema di friarielli e grana padano. Sorprendenti, anche questi decisamente apprezzati.
Tortelli ripieni di baccalà con crema di friarielli e grana padano
La serata scorre via piacevolmente, sembra di essere a casa di amici. Rosaria in sala è sempre sorridente, premurosa ed è prodiga di consigli e attenzioni. Intanto Vincenzo Nocerino è all’opera ai fornelli e non smetterà di stupirci.
Passiamo al secondo. Optiamo tutti per lo stesso secondo: baccalà scottato in padella con carciofi, chips di patata viola e patata affumicata. Proposta commovente, baccalà bello compatto, giustamente sapido, saporito che ben si sposava con il purè di patata affumicata, e molto buono il tortino di sfoglie di patate abbinato.
Baccalà scottato in padella con carciofi, chips di patata viola e patata affumicata
Siamo davvero sazi, non troviamo lo spazio per un dessert. Anche se dalla cucina ci servono un piccolo predessert : mousse al limone con crumble croccante.
Mousse al limone con crumble
Poi un giro di amari, distillati e nocino. Caffè per tutti e conto! Per questa cena abbiamo pagato poco meno di 40 euro a testa, prezzo corretto se consideriamo la qualità delle portate, la certosina lavorazione ed esecuzione dei piatti e l’ottima materia prima.
Il ristorante Locanda Nonna Rosa è un porto sicuro per chi ama il baccalà. Qui lo potete gustare a livelli eccelsi in ogni sua declinazione. Lo chef Vincenzo Nocerino si conferma alla grande. La sua genovese di baccalà (tra le tante cose) è superlativa. Tutto comunque è di assoluto livello.
Vincenzo è un grande talento capace di lavorare e valorizzare questo prodotto come pochi.
Nota di merito per il personale gentile e professionale.
Corretto il rapporto qualità – prezzo. Indirizzo da non perdere, garantiamo noi.
Ci rivedremo presto.
Locanda Nonna Rosa
Via Mercato Vecchio 106
Somma Vesuviana (Na)
Tel. 339 583 4227
Il sito web del ristorante Locanda Nonna Rosa