Campania

Siamo nell'agro nolano a Cimitile, famosa tra le altre cose per le Basiliche Paleocristiane, sito archeologico di rilievo assoluto con edifici sacri di incommesurabile bellezza, i più antichi dei quali risalgono addirittura al IV secolo. A Cimitile sono tornato per fermarmi a pranzo da Bocca di Bacco. Era qualche anno che mancavo da qui. Sono tornato a trovare il patron Onofrio Dennetta e gustare la cucina dello chef. Da poco infatti è tornato alla base il talentuoso e bravo chef Stefano Borrelli. Ma andiamo per gradi. Il locale è come lo ricordavamo. L'interno è curato, intimo, gradevole volutamente minimal. L'arredo è sobrio ma di gusto. Belle le pareti in tufo ed essenziale ma curata anche la mise en place. Ci accoglie Onofrio Dennetta con la consueta gentilezza. Intanto diamo un'occhiata al menù. Ci sono gli antipasti, tre proposte di primi piatti, i secondi di carne al piatto e poi un trionfo di carne alla brace. Da anni Bocca di Bacco è un indirizzo rinomato e riconosciuto soprattutto per la qualità e la eccellenza della sua carne. In carta trovi di tutto dalla Marchigiana alla Lombata di Manza mora del Baltico, dalla Manzetta Prussiana alla Rubia Gallega, dalla Simmenthal Bavarese alla Charolaise, dalla Fassona Piemontese alla Picahna, solo per citarne qualcuna. Noi da bere ordiniamo una minerale e un aglianico dell'azienda agricola Torricino di Tufo, un rosso ottenuto da uve di aglianico in purezza, di un bel colore rosso intenso, con note speziate, quasi foreali e un bel tannino delicato e fine. Davvero un rosso campano interessante.

Aglianico dell'azienda agricola Torricino
Aglianico dell'azienda agricola Torricino 

Noi cominciamo ordinando un antipasto Finger Bacco Deluxe. Un antipasto che vede insieme delle proposte finger dello chef Stefano Borrelli: una buonissima quiche di salsiccia e friarielli con una crema di funghi porcini, un pecorino in crosta di guanciale con semi di papavero con crema di mozzarella di bufala, una quenelle di riso venere e pesto di pistacchi e una frittatina di pasta con ragù di cinghiale e filamenti di peperoncino. L'antipasto finger deluxe è stuzzicante e creativo, nota di merito in particolare per la quiche di salsiccia friarielli, per la paradisiaca frittatina al ragù di cinghiale.

Finger Bacco Deluxe
Finger Bacco Deluxe

E che dire della parmigiana di melanzane con fonduta di mozzarella e pomodoro San Marzano con gocce di pesto bio? Semplicemente deliziosa.

Parmigiana di melanzane con fonduta di mozzarella e pomodoro San Marzano
Parmigiana di melanzane con fonduta di mozzarella e pomodoro San Marzano

Come primi ci concediamo dei bucatini alla carbonara. La carbonara è bella cremosa e profumata e decisamente generosa.

Bucatini alla Carbonara
Bucatini alla Carbonara

E poi scelgo uno dei piatti forti dello chef Stefano Borrelli, che ricordavo e che tempo addietro mi aveva colpito: i fagottini con gorgonzola e noci, a dir poco meravigliosi. Un primo piatto che anche da solo vale la visita.

Torretta di fagottini gorgonzola e noci
Torretta di fagottini gorgonzola e noci

Gustiamo anche un secondo in due: american steak di suino nero lucano aromatizzato con venti spezie. Ho apprezzato tantissimo questo succulento maialino, profumato, speziato a dovere e cotto alla perfezione.

American Steak di suino nero lucano aromatizzato con 20 spezie
American Steak di suino nero lucano aromatizzato con 20 spezie

Accompagniamo il maialino con delle paradisiache patate di Avezzano al forno. Strabuone....

Patate di Avezzano al forno
Patate di Avezzano al forno

Chiudiamo il nostro pranzo in dolcezza con una proposta dello chef Stefano Borrelli. Visto che Natale è alle porte: cupoletta di panettone con canditi, ricotta, glassa al cioccolato fondente e pistacchio. Soprendentemente buono e delicato. Accompagno il dolce con un bicchierino di acquavite di pere Williams provenienti dal Trentino di Distilleria Marzadro. Un'aqcquavite asciutta, aromatica, fruttata, delicata. Davvero ottima. 

Tortino di panettone con canditi con ricotta e glassa di cioccolato fondente e pistacchio
Tortino di panettone con canditi con ricotta, glassa di cioccolato fondente e pistacchio

Paghiamo per il nostro pranzo circa 45 euro a persona. 

Bocca di Bacco a Cimitile è stata una piacevole conferma. Mancavamo da un po’ ma negli anni, fin dalle prime nostre visite, abbiamo visto crescere questo locale che oggi rappresenta un punto di riferimento per chi ama la buona cucina e soprattutto la carne. Qui i “meat lovers”, hanno l’imbarazzo della scelta con i migliori tagli italiani e stranieri e le migliori carni selezionate. Da poco è ritornato alla base anche lo chef Stefano Borrelli e si vede. La proposta di cucina è convincente. In carta ci sono poche pietanze ma ben studiate e concepite. L’antipasto Finger Bacco Deluxe è sorprendente, in particolare la quiche con salsiccia di nero casertano, friarielli e provola e la frittatina al ragù di cinghiale con fili di peperoncino sono super. Tra i primi nota di merito per i fagottini con gorgonzola e noci, uno di “must” del locale. Con la carne poi si apre un mondo, davvero qui ci si può divertire. Fatti guidare dall’oste Onofrio Dennetta, profondo conoscitore della materia e orgogliosamente legato alla sua creatura che merita fortuna. Il servizio è informale e veloce. Buona la carta dei vini. Bocca di Bacco a Cimitile entra nella nostra guida sul web tra quelli che sono a parer nostro gli indirizzi da non perdere. Alla prossima ….

 


Bocca di Bacco
Via Croce n.15
Cimitile (Na)
Tel. 320 888 1306
Visita il sito web di Bocca di Bacco a Cimitile

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Ti proponiamo la ricetta di un primo piatto dello chef Stefano Borrelli che abbiamo gustato da Bocca di Bacco a Cimitile, sono le pappardelle con battuta di fassona, stracciata di bufala e pesto di pistacchio, un meraviglioso gioco di consistenze e sapori, un gioco di caldo e di freddo con un equilibrio studiato ed esaltante. Grazie allo chef Stefano Borrelli e all’amico Onofrio Dennetta per la ricetta.

 

Ingredienti per 4 persone:

- Pappardelle secche all’uovo 320 gr.
- Crema di mozzarella di bufala 280 gr
- Pesto di pistacchio 200 gr.
- Granella di pistacchi di Bronte 60.gr.
- Stracciata di bufala 60 gr.
- Battuta di Fassona Piemontese q.b.
- Grana grattugiato 80 gr.
- Sale, pepe e olio Evo q.b.

 

Procedimento:

Cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata.
In una padella mettiamo la crema di mozzarella e aggiungiamo il pesto di pistacchi, far riscaldare mescolando. Incorporiamo la pasta e mantechiamo bene, aggiungendo alla fine il pepe, il formaggio grattugiato e la granella di pistacchi di Bronte. Amalgamiamo bene il tutto ed impiattiamo, rifinendo ogni porzione con la stracciata di bufala, la battuta di Fassona Piemontese, granella di pistacchio e olio Evo a crudo. Il piatto è pronto.

Per la battuta di fassona:

Estraiamo dal frigo la nostra carne. Optiamo per un taglio di carne magra (l’ideale sarebbe il girello), prima va fatta a cubetti sottili, poi si procede alla battitura, si dice così perche si taglia battendo la lama di un coltello affilato quasi a caso fino a rompere tutte le fibre della carne e renderla quasi macinata. Per fare prima (e se non si ha la giusta manualità), si può acquistare la carne già macinata grossolanamente dal proprio macellaio di fiducia.

Una volta estratta la carne dal frigo mettiamola in una ciotola e condiamo la nostra battuta di Fassona con sale, olio Evo e pepe in modo da farla insaporire, amalgamiamo bene e facciamo riposare un po’. Poi formiamo quasi delle quenelle di battuta per guarnire i nostri piatti.

- Chef Stefano Borrelli -


 

Bocca Di Bacco - Ristorante Braceria
Via Croce n.15
Cimitile (Na)
Tel. 081 5124154
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Hai voglia di una ricetta veloce da fare e di sicuro successo? Prova la versione degli spaghetti aglio olio e peperoncino dello chef Giovanni Nunziata del ristorante Bocca di Bacco a Cimitile. La particolarità è la presenza della crema all’aglio che dona al piatto delicatezza e un gusto inimitabile. Sei curioso? Occhio alla ricetta!

Ingredienti per 4 persone:

- 500 gr. di spaghetti (in questo caso sono stati usati gli spaghettoni di Gragnano)
- 3 spicchi di aglio (privi dell’anima interna)
- Latte q.b.
- Peperoncino q.b.
- Sale q.b.
- Olio Evo q.b.
- Prezzemolo q.b.
- Pane croccante q.b.

Procedimento:

Per la crema all’aglio 

La crema all’aglio va preparata in questo modo. Bisogna aggiungere due spicchi di aglio in 100 gr di latte e far riposare il tutto in frigo per tutta la notte. Nello stesso latte si fa bollire l’aglio e una volta cotto, si sciacqua l'aglio sotto l’acqua corrente. Dopo questo passaggio bisogna frullare gli spicchi di aglio fino a che non diventino una sorta di cremina.

In una padella sul fuoco si mette un filo di olio Evo con uno spicchio di aglio, gambetti di prezzemolo e peperoncino a piacere. Intanto mettiamo a cuocere gli spaghetti, quando saranno al dente terminiamo la cottura nella padella con l’aglio, l’olio, il prezzemolo e il peperoncino. Aggiungere anche la cremina all’aglio, una spolverata di prezzemolo fresco e facciamo mantecare per bene.
Impiattiamo aggiungendo del pane croccante.

Per il pane croccante

In una padella antiaderente sciogliere un’acciuga sott’olio, versare della mollica di pane e far tostare. Passare tutto in un mixer per ottenere del pangrattato aromatizzato e profumato da aggiungere al piatto finito.

 

Bocca di Bacco
Via Croce n.15
Cimitile (Na)
Tel. 320 888 1306
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Ti proponiamo la ricetta di un fantastico primo piatto che abbiamo gustato tempo fa da Bocca di Bacco a Cimitile, sono i fusilli avellinesi con ragù bianco, porcini, pesto di basilico e crema di mozzarella.
Piatto ideale per chi vuole provare un’alternativa al classico ragù. Qui il ragù è bianco e si accompagna ai funghi porcini belli profumati e gustosi.
E’ davvero sorprendente l’equilibrio tra il ragù (in questo caso di frisona) e i porcini, accompagnati dalla delicatezza della spuma di mozzarella, a chiudere il tutto gocce di pesto di basilico bio per un piatto meraviglioso. Provare per credere. Ecco la ricetta ….

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr di fusilli avellinesi
- 250 gr di macinato di vitello (frisona o chianina)
- 150 gr di funghi porcini
- Olio evo q.b.
- Sale e pepe q.b.
- Vino bianco secco (mezzo bicchiere)
- Sedano q.b.
- Carota q.b.
- Mezza cipolla (o uno scalogno a seconda dei gusti)
- Pesto di basilico bio (qualche cucchiaio)

Per la spuma di mozzarella

- 100 gr di mozzarella
- Poco meno di mezzo bicchiere di latte

Procedimento:

Prepariamo la crema di mozzarella. Tagliamo la mozzarella a dadini e frulliamoli con il latte fino ad ottenere una crema omogenea. Teniamola al fresco da parte, ci servirà alla fine.

Puliamo per bene i funghi porcini con un canovaccio umido e un coltello. Intanto prepariamo un battuto di cipolla (o scalogno), sedano e carota e facciamo rosolare il tutto in una padella con un filo di olio Evo.
Il trito dovrà rosolare ma attenzione a non farlo bruciare.
Dopo un po’ aggiungiamo la carne macinata, alziamo la fiamma.
Mescoliamo bene e facciamo rosolare la carne per almeno 10 minuti. Sfumiamo con il vino bianco e aggiungiamo i porcini tagliati a fettine sottili, continuando la cottura per altri 10 minuti. Aggiustiamo di sale e pepe fino ad ultimare la cottura.
Intanto cuociamo la pasta.
Quando sarà al dente, trasferiamo e mantechiamo la pasta nel nostro ragù bianco ai porcini.
Impiattiamo con la spuma di mozzarella e qualche goccia di pesto di basilico. Il piatto è pronto.

 

Bocca di Bacco
Via Croce n.15
Cimitile (Na)
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Ecco la ricetta di un meraviglioso primo piatto che abbiamo gustato tempo fa da Bocca di Bacco a Cimitile. Sono le pappardelle con crema di caciocavallo, funghi porcini e pesto bio. Prova a farle, te ne innamorerai…

Ingredienti per 4 persone:

400 gr di pappardelle
300 gr di funghi porcini freschi
1 spicchio di aglio
Olio Evo q.b.
1 bicchiere di vino bianco
Sale q.b.
Pepe q.b.
200 gr di caciocavallo
150 ml di panna da cucina
150 ml di latte
Pesto bio q.b.

Procedimento:

Prima operazione da fare è pulire bene i funghi porcini, e tagliarli a fettine sottili. Mettiamo in una padella due cucchiai abbondanti di olio e l’aglio schiacciato. Togliamolo quando avrà finito il suo compito e sarà dorato. A questo punto mettiamo in padella i porcini a fettine e facciamo cuocere girando di tanto in tanto per una decina di minuti. Trascorso questo tempo, irroriamo con il vino bianco, facciamo evaporare il vino e aggiungiamo un pizzico di sale. Continuiamo la cottura ancora per un’altra decina di minuti.
Mentre i nostri porcini cuociono, facciamo la crema di caciocavallo. In un pentolino scaldiamo il latte e la panna da cucina a fuoco molto lento, quando stanno quasi per bollire aggiungiamo il caciocavallo tagliato a cubetti. Piano piano il formaggio comincerà a sciogliersi, a questo punto spegniamo la fiamma e continuiamo a mescolare fino a che la crema non sia bella densa. Mettiamo anche un pizzico di pepe.
A questo punto caliamo la pasta in abbondante acqua salata, quando sarà al dente terminiamo la cottura nella padella con i porcini e mantechiamo con un cucchiaio di acqua di cottura. Impiattiamo le nostre pappardelle ai porcini e completiamo con qualche cucchiaio di crema di caciocavallo e qualche cucchiaio di pesto. Il piatto è pronto. Ti garantiamo che il profumo e il sapore sono meravigliosi …..

 

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Martedì, 11 Gennaio 2022 13:48

Spaghetti con il soffritto

Gli spaghetti con il soffritto sono un primo piatto della tradizione, dal sapore deciso, forte, intenso e tipicamente invernale. In pratica la pasta si condisce con la zuppa di soffritto che è il sugo che dà sapore al piatto.
La zuppa di soffritto puoi farla a casa o comprarla già fatta dal tuo macellaio di fiducia. Una volta pronto il soffritto, il più del gioco è fatto. Ti proponiamo la ricetta degli spaghetti con il soffritto del ristorante Bocca di Bacco a Cimitile. Questo è un piatto per gli amanti delle tradizioni.

Ingredienti per 4 persone:

- 320 gr di spaghetti
- Due mestoli abbondanti di soffritto già pronto
- Peperoncino o pepe q.b. (se piace)
- Sale q.b.

Procedimento:

Questa è una ricetta molto semplice, soprattutto se hai il soffritto già pronto.
Se vuoi preparare il soffritto di maiale a casa trovi la ricetta qui.
Mettiamo a cuocere i nostri spaghetti in abbondante acqua salata. Quando mancano 5 minuti alla cottura della pasta riscaldiamo a fuoco lento in padella la zuppa di soffritto e una volta al dente, aggiungiamo la pasta, mettiamola nel nostro sugo, facendo mantecare il tutto per un paio di minuti in modo tale che la pasta scarichi il suo amido e renda ancora più saporito il condimento. Se lo gradisci puoi aggiungere un pezzettino di peperoncino o un po’ di pepe. Il piatto è pronto.

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Lunedì, 02 Gennaio 2023 10:16

Spaghetti con crema di gorgonzola e noci

Gli spaghetti di Gragnano con crema di gorgonzola e noci sono buonissimi, un profumino inebriante, una cremosità voluttuosa e una suadente nota croccante. Godimento allo stato puro… Eppure questo è un piatto di una semplicità incredibile e veloce da preparare. In pratica impiegherai giusto il tempo della cottura della pasta. Proprio per questo è l’ideale salva cena o salva pranzo quando hai poco tempo e non sai cosa cucinare ma vuoi comunque preparare un primo goloso. Occhio alla ricetta.

Ingredienti per 4 persone:

- 320 gr. di spaghetti
- 100 gr di gorgonzola
- 4 cucchiai di latte
- Mezza cipolla
- Olio Evo q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Noci q.b. (5/6 basteranno)
- Basilico q.b.

Procedimento:

Tagliamo a dadini piccoli mezza cipolla. In una padella facciamo soffriggere la cipolla con un filo di buon olio Evo. Dopo un po’ aggiugiamo il gorgonzola a pezzettoni e il latte, regoliamo di sale e pepe. Il gorgonzola comincerà a sciogliersi, a fiamma bassissima facciamo addensare la nostra crema. Deve asciugarsi ma mantenersi morbida e densa.
Intanto tritiamo in modo grossolano i gherigli di noci e teniamole da parte.
In una padella con abbondante acqua salata facciamo cuocere gli spaghetti, quando sono al dente scoliamoli e passiamoli nella padella con la nostra crema di gorgonzola. Mantechiamo per bene.
Impiattiamo aggiungendo sopra ogni porzione delle noci tritate, qualche fogliolina di basilico.

Se piace decoriamo con emulsione di olio e basilico come nella foto. Il piatto è pronto.

 

Bocca di Bacco
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Cimitile (Na)
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Pappardelle con gorgonzola e noci, un primo piatto semplice da preparare e che vi regalerà soddisfazioni. Vi proponiamo la ricetta dello chef Stefano Borrelli del ristorante Bocca di Bacco a Cimitile per farle a casa. 

Ingredienti per 4 persone:

- 320 g di pappardelle all'uovo
- 60 g di noci tritate fresche
- 80 g di gorgonzola blue
- 80 g di crema di latte
- Sale e pepe q.b.
- Basilico e olio extravergine q.b.

Procedimento: 

Far bollire la pasta in acqua sapida per dieci minuti.
Intanto preparare la salsa di gorgonzola. Far sciogliere il gorgonzola con la crema di latte mettendo un pentolino sul fuoco molto basso, girare di continuo per evitare che attacchi e fino a che il gorgonzola non si sia sciolto.
A cottura ultimata fare mantecare le pappardelle con la salsa precedentemente preparata. Aggiustare di sale e pepe (ma senza esagerare).
Impiattare le pappardelle aggiungendo al piatto le noci tritate che darà al tutto una interessante nota croccante, poi aggiungere un filo di olio extravergine e basilico per decorare.

 

Bocca di Bacco
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Cimitile (Na)
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Lunedì, 10 Febbraio 2020 18:01

Bocca di Bacco. Cimitile (Na)

Siamo nell’agro nolano a Cimitile, cittadina famosa per le Basiliche paleocristiane. Proprio qui c’è un indirizzo a noi già noto e che non può mancare in agenda: Bocca di Bacco.
Ci siamo tornati a distanza di un po’ di tempo desiderosi di provare nuovamente le loro proposte di cucina e l’eccellente carne per cui sono rinomati e conosciuti. Abbiamo prenotato il nostro tavolo da due per essere sicuri di trovare posto.
Parcheggiamo l’auto a pochi metri dal locale. Ci accomodiamo. Veniamo accolti con grande gentilezza da Onofrio Dennetta il patron, sempre sorridente e prodigo di consigli.
L’interno di Bocca di Bacco è ancora più bello rispetto all’ultima volta che in cui siamo stati qui. Oltre alla sala che ricordavamo c’è anche una seconda sala più piccola con un’altra quindicina di coperti. L’arredo è semplice, minimal ma c’è cura dei dettagli e dei particolari, pareti color tortora, una mise en place semplice ma d’effetto.
Come al solito do uno sguardo al menù, ci sono gli antipasti, i primi del giorno (sono in genere tre e cambiano sempre in base alla stagionalità e reperibilità dei prodotti e delle materie prime). E poi chiaramente è un tripudio e trionfo di carne: dall’angus irlandese a quello danese, dalla chianina scottona alla marchigiana, dal Kobe al maialino iberico razza pluma, dalla manzetta prussiana al maialino nero casertano, a quello di razza magalica ungherese ma ci anche carni insolite come l’entrecote di bisonte texano, il filetto di cammello, di canguro, di renna, di zebra, di struzzo (solo per citarne qualcuna). Insomma avrete capito che qui c’è solo l’imbarazzo della scelta e i “meat lovers” hanno di che divertirsi.
Da bere una minerale e due calici di Falerno del Massico di Moio, ottenuto da uve 100 % primitivo, un rosso delicato ma corposo con sentori di frutti rossi, con una bella nota minerale e dal gusto pieno. Sempre una certezza.

Falerno del massico di Moio
Falerno del Massico di Moio

 Cominciamo con un antipasto che prevede 4 proposte molto interessanti…

Antipasto
Antipasto

 C’è una parmigiana di melanzane con crema di provola e San Marzano, deliziosa.

Parmigianina di melanzane con crema di provola e San Marzano
Parmigianina di melanzane con crema di provola e San Marzano

Un bon bon di ricotta di bufala in tempura allo zafferano, spettacolare, delicata, fritto non unto e asciutto e bella la nota aromatica data dalla tempura allo zafferano.

Ricotta di bufala in tempura allo zafferano
Ricotta di bufala in tempura allo zafferano

 Una elegante e suadente sfera di riso venere con crema e granella di pistacchi.

Sfera di riso venere con granella e crema di pistacchi
Sfera di riso venere con granella e crema di pistacchi

E una frittatina fatta con uova di quaglia, broccoli e porcini nappata con una crema di fagioli e tartufo. Eccezionale.

Frittatina di uovo di quaglia con broccoli porcini e una crema di fagioli e tartufo
Frittatina di uovo di quaglia con broccoli porcini e una crema di fagioli e tartufo

Avevo voglia anche di una degustazione di formaggi, ed eccoli! Pecorini stagionati, due sono allo zafferano, uno al pepe verde, e due sono formaggi di latte vaccino.

Degustazione di formaggi
Degustazione di formaggi

 Siamo partiti alla grande, ma le sorprese non finiscono qui. Prendiamo due primi, uno più buono dell’altro. Un piatto di panciotti con provola e melanzane con salsa allo zafferano. Divini. Ottimi i panciotti di pasta fresca sorprendente, morbida e delicata la salsa allo zafferano per un grande primo piatto. Qui lo chef Stefano Borrelli si è superato.

Panciotti con provola e melanzane in salsa allo zafferano
Panciotti con provola e melanzane in salsa allo zafferano

Non da meno l’altro primo che abbiamo degustato: fagottini con gorgonzola e noci. Che buona quella cremina di gorgonzola! Suadente, profumata, avvolgente. Davvero un gran piatto.

Fagottini con gorgonzola e noci
Fagottini con gorgonzola e noci

Visto che siamo da Bocca di Bacco che è un vero “tempio della carne”, possiamo esimerci dal gustare un secondo di carne? Certo che no. La nostra scelta cade su una manzetta prussiana alla brace. Che spettacolo. La carne è saporita, morbida con un’ottima marezzatura (la parte grassa) che la rende tenera (si taglia come il burro).

Manzetta prussiana
Manzetta prussiana

Accompagniamo la carne con delle ottime patate (tagliate fresche) al forno.

Patate al forno
Patate al forno

Saltiamo il dolce, prendiamo due amari e chiediamo il conto. Paghiamo per il nostro pranzo poco più di 40 euro a persona. Rapporto qualità – prezzo corretto soprattutto se consideriamo la grande qualità dei prodotti e delle materie prime utilizzate e la carne che è eccezionale.

Bocca di Bacco a Cimitile si conferma alla grande. Negli anni fin dalle prime nostre visite, abbiamo visto crescere e affermarsi questo locale che oggi è un punto di riferimento assoluto per chi ama la buona cucina e soprattutto la carne. Qui i “meat lovers”, gli amanti della carne hanno davvero di che divertirsi, c’è l’imbarazzo della scelta con i migliori tagli italiani e stranieri, le migliori carni selezionate e la proposta di cucina non è da meno grazie alla bravura dello chef Stefano Borrelli, grande talento capace di presentare piatti con la giusta creatività avvalendosi di un’ottima tecnica di base. Qui alla Bocca di Bacco si fa sempre centro. Complimenti a Onofrio Dennetta che nel tempo porta avanti con grande passione e competenza questa bella storia. Buona la carta dei vini, il servizio è veloce e professionale. Rapporto qualità –prezzo adeguato al tipo di proposta gastronomica. Da non perdere. Garantiamo noi

 
Bocca di Bacco
Via Croce n.15
Cimitile (Na)
Tel. 320 888 1306
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Giovedì, 13 Dicembre 2018 08:00

Bocca di Bacco. Cimitile (Na)

Facciamo tappa a Cimitile, cittadina dell’agro nolano nota per le Basiliche paleocristiane. Qui c’è il posticino che abbiamo scelto per la nostra cena: Bocca di Bacco. Arrivare qui non è affatto complicato anche se il ristorante si trova in una stradina non visibilissima. Siamo comunque in una zona centrale.
Parcheggiamo l’auto a pochissimi metri dal locale. Entriamo, veniamo accolti con grande garbo, ci accompagnano al nostro tavolo. L’interno è gradevole, curato, volutamente minimal. Sobria la mise en place. Da bere una minerale e due calici di Negroamaro Salento rosso dell’azienda i Buongiorno, un vino persistente, con intriganti sentori di spezie e frutti rossi. Davvero eccellente.

Negramaro dellazienda I BuongiornoNegramaro dell'azienda I Buongiorno


Diamo un’occhiata al menù e decidiamo subito di ordinare un antipasto. Prima ci servono uno stuzzicante benvenuto: bon bon di ricotta con panatura allo zafferano. Deliziosa….

Bon Bon di ricotta con panatura di zafferanoBon Bon di ricotta con panatura di zafferano


Ecco la prima uscita che consiste in tutta una serie di proposte, alcune finger food, ideate dal bravissimo chef Stefano borrelli. Cominciano le danze ci servono uno stracotto di black angus con crema di peperoni, davvero un connubio riuscitissimo, parmigiana all’ortolana con crema di provola (delicatissima), e un commovente gateau di patate con pere e zenzero. Siamo di fronte a proposte originali e ben presentate.

Stracotto di black angus con crema di peperoni parmigiana allortolana con crema di provola e gateau di patate con pere e zenzeroPrima proposta di antipasti 


L’antipasto non finisce certo qui, ci servono un piatto con una frittatina di funghi con emulsione di ortiche, dal sapore deciso e intenso, riso venere con crema di pistacchi (ottimo abbinamento), un morbidissimo flan di carciofi con salvia, e del saporito formaggio in crosta di sesamo e speck. Anche queste proposte ci hanno convinto denotando grande sapienza da parte dello chef. La nostra cena procede alla grande.

Fruttatina di funghi con emulsione di ortiche riso venere con crema di pistacchi flan di carciofi con salvia e formaggio in crosta di sesamo e speckSeconda uscita di antipasti 

Altra sorpresa, arriva un vol-au-vent di polenta bianca dei monti bellunesi macinata a pietra con uno squisito ragù di cinghiale macerato al ginepro. Chapeau!

Vol au vent di polenta con ragù di cinghialeVol au vent di polenta con ragù di cinghiale

Decidiamo di degustare un primo piatto e optiamo per uno dei primi più richiesti: panciotti con melanzane e provola con melanzane e pomodoro San Marzano. Eccellenti…. E che sapore suadente quel sughetto!

Panciotti con provola e melanzana con melanzane e pomodoro San MarzanoPanciotti con provola e melanzana con melanzane e pomodoro San Marzano

Bocca di Bacco è rinomata per la carne, potevamo non assaggiarne un po’? Rimediamo al volo..Decido di gustare un morbidissimo maialino nero casertano aromatizzato alla brace. Da svenimento, la carne era bella compatta, profumata, tenera, con una quantità di grasso un po’ più alta della media ma comunque l’effetto è stato gradevolissimo.

Maialino nero aromatizzato alla braceMaialino nero aromatizzato alla brace

Accompagniamo la carne con delle meravigliose patate al forno.

Patate al fornoPatate al forno

Passa a salutarci al tavolo il padrone di casa Onofrio Dennetta, vero motore della Bocca di Bacco, appassionato, preparato, ci racconta la storia del suo locale che propone una cucina di livello con un’attenzione maniacale in particolare alle carni tutte eccellenti e selezionate. Ci racconta anche del Bed and Breakfast che si trova al primo piano sopra il ristorante.
Chiudiamo in dolcezza e prendiamo un dolce in due. Lo chef Stefano Borrelli ci fa degustare il suo “vulcano buono” nella versione natalizia. Una dolce riproduzione di un alberello di Natale: cono di cioccolato extrafondente con ripieno di stracciatella, sbriciolata di meringa, e cioccolato. Io accompagno il dolce con un bel Rum Don Papa.

Il dessertIl dessert proposto dallo chef Stefano Borrelli 

 

Chiediamo i l conto e paghiamo per la nostra cena 70 euro in due. Rapporto qualità prezzo corretto se consideriamo la qualità delle materie prime utilizzate e il livello delle proposte.

Bocca di Bacco a Cimitile è un ristorante imperdibile. Qui potete gustare una cucina di livello, ottimi antipasti, originali proposte capaci di valorizzare le verdure e i prodotti di stagione, interessanti primi ma il pezzo forte del locale è la carne. Bocca di Bacco è rinomato per l’ottima carne, qui trovate i migliori tagli italiani e stranieri, carni selezionate. Dall’angus argentino al black angus americano, dal Kobe al maialino iberico, dalla manzetta prussiana al maialino nero casertano ma trovate anche carni insolite come il filetto di cammello, di canguro, di renna, di zebra, di struzzo. Il valore aggiunto è lo chef Stefano Borrelli, un vero talento, la sua cucina è senza fronzoli, ottima tecnica di base e la giusta dose di creatività. Il servizio è preciso e professionale. Buona e fornita la carta dei vini, corretto il rapporto qualità prezzo. Cosa aspettate a farci un salto? Garantiamo noi…..


Bocca di Bacco

Via Croce n.15
Cimitile (Na)
Tel.  320 888 1306
Visita il sito web della Bocca di Bacco 

 

 

Pubblicato in Campania

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nasce con una finalità ben precisa: proporsi come un nuovo modo di raccontare il food, dinamico, creativo, accattivante, fuori dai soliti schemi.

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