Siamo a Sant’Anastasia, nella zona vesuviana, ai piedi del Monte Somma. Abbiamo scelto di pranzare alla Locanda Maria Carolì, posticino che avevamo segnato in agenda da un po’.
Particolare già la scelta del nome, un evidente omaggio a Maria Carolina d’Austria moglie di Ferdinando IV di Borbone (il Re Nasone), donna che fece arrivare a Napoli alla sua corte i “Monzù” (i grandi maestri di cucina) più importanti del tempo.
Locanda Mariacarolì - Cucina artigianale
Siamo al centro di Sant’Anastasia in via Garibaldi, nei pressi del Comune, parcheggiare l’auto non è un problema, c’è spazio a volontà e lì a pochi passi una bella piazza. Ci accomodiamo, l’impatto con il locale è davvero positivo. Ambiente piccolo (ci saranno una quarantina di coperti), ma molto curato, regala una sensazione di raffinata eleganza pur non essendo impegnativo, c’è la cucina a vista (e la cosa ci piace molto), bella mise en place, alle pareti raffigurazioni, immagini e tanti riferimenti alla tradizione gastronomica partenopea. In fondo alla sala un grande specchio alle spalle di un tavolo.
Locanda Mariacarolì - Dettaglio interno
C’è poi una bella musica in sottofondo (ecco un’altra chicca di questo locale, la pregiata collezione di vinili con un bel giradischi, la qual cosa regala un’atmosfera vintage molto particolare).
I Vinili da collezione
Protagonista in cucina lo chef e patron Salvatore Piccolo, in sala la gentile compagna Alessia. Da poco più di un anno hanno realizzato il loro sogno di aprire questo piccolo regno della cucina artigianale di qualità.
Ma andiamo per ordine. Arrivano i loro grissini caldi con le alghe (stuzzicanti)...
Grissini artigianali
E ricci di mare da gustare così, quando si dice il sapore del mare…
Ricci di mare
Prendiamo un antipasto MariaCarolì da dividere. Sono quattro portate una più interessante dell’altra.
Tartare di baccalà con uova di lompo. Divina, fresca e profumata....
Tartare
Seppia scottata e spuma di piselli centogiorni (qualità che dura appunto 100 giorni), con polvere di nero di seppia. Spettacolare..
Seppia scottata su spuma di piselli
Baccalà in tempura su riduzione all’arancia. Ho trovato azzeccato l’abbinamento del baccalà con il sapore dolciastro della riduzione d’arancia, una vera esplosione di sapori …
Baccalà in tempura su riduzione all'arancia
Ultima proposta del nostro antipasto una polpetta di stoccafisso in crosta di mandorle su crema parmentier allo zafferano.
Polpetta di stoccafisso
L’ antipasto ci ha convinto ed emozionato. Proposte non banali con materie prime di assoluta qualità e prodotti ed ingredienti anche della tradizione vesuviana debitamente e sapientemente rivisitati e valorizzati (ad una manciata di Km da qui c’è Somma Vesuviana patria del baccalà e dello stoccafisso).
Passiamo ai primi..
Spaghettoni cacio e ova di riccio. Un piatto particolarissimo e pieno di personalità che emana sapore di mare a gogo.
Spaghettoni cacio e ova di riccio
E Ziti spezzati a mano Vicedomini alla genovese (fatta con la ramata di Montoro). Qui confesso che mi sono commosso, cottura perfetta della pasta, carne tenerissima e cipolla persistente ma delicata. Una delle migliori genovesi mai mangiate.
La mitica Genovese di Locanda Mariacarolì
Siamo pieni e saltiamo i secondi anche se le proposte stuzzicavano parecchio (stoccafisso in cassuola o all’ insalata, baccalà fritto o arrosto, tagliata di manzo Dry Aged).
Ci catapultiamo sul dolce. Anche qui due proposte originali e sorprendenti.
Sbrisolona scomposta con confettura di pellecchiella vesuviana. (una varietà di albicocche della zona dolcissima e gustosa). Bella da vedere e buona !
Sbrisolona Scomposta
E una rivisitazione della pastiera: la pastiera secondo locanda Mariacarolì.
La pastiera secondo Locanda Mariacarolì
Chiediamo il conto. Abbiamo pagato 75.00 euro per entreè, un antipasto di quattro portate, due primi, due calici di Spumante Casa Setaro, due minerali, due dessert e una grappa Berta 2008. Un rapporto qualità-prezzo direi corretto e adeguato alla qualità delle materie prime e delle proposte.
Locanda Mariacarolì è un indirizzo imperdibile. Qui lo chef Salvatore Piccolo è riuscito a creare una perfetta alchimia che lo porta a proporre ingredienti e piatti della tradizione sapientemente rielaborati e valorizzati. Una cucina che definiscono “artigianale” e mai aggettivo fu più corretto, infatti qui la cucina si esprime nella sua accezione più nobile con una maniacale attenzione a tutti i dettagli e anche all’impiattamento. Il servizio è attento e puntuale. Dobbiamo fare i complimenti a Salvatore Piccolo e ad Alessia. Questo è davvero un piccolo “santuario del gusto”, un luogo dove rilassarsi con la gradevole musica di sottofondo, un ambiente sobrio, elegante ma senza eccessi dove ti senti a casa e (cosa importante) una cucina capace di regalare emozioni.
Locanda Mariacarolì
Via Garibaldi n. 23/25
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 081 8971987 / 320 2963450
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