Maratea non ha bisogno di presentazioni, Perla del Tirreno, amata da turisti e visitatori che ne apprezzano le straordinarie bellezze paesaggistiche e i suoi panorami stupendi, dovuti ad un territorio che ha una morfologia unica. E poi c’è il suo mare cristallino e il centro storico con la sua affascinante conformazione. Maratea è famosa per la statua del Cristo Redentore che è posta sulla cima del Monte San Biagio e domina dall’altro l’abitato e la costa, ma è conosciuta anche come la città delle 44 Chiese, questo fa capire quanto qui sia forte e radicata la spiritualità. Maratea è uno scrigno di tesori da scoprire e gustare lentamente riscoprendo il valore del tempo. Noi dopo una bella visita al centro storico ci siamo fermati per cena al Ristorante La Cambusa.
La Cambusa. Maratea - Ingresso locale
Il locale si trova nella frazione di Fiumicello a pochi Km dal centro. La prima cosa che colpisce entrando è l’atmosfera, davvero unica: luci calde, un arredo sobrio con tanti oggetti e dettagli d’epoca, grande attenzione ai particolari, una mise en place curata ma al contempo sobria. Insomma alla Cambusa si sta davvero bene. Come sempre diamo un’occhiata al menù, semplice ma curato. Poche proposte ma studiate alla perfezione: ci sono quattro antipasti, quattro primi, cinque proposte di secondi, quattro dessert. Il comune denominatore è la qualità dei prodotti e un pescato freschissimo. Il menù cambia spesso in base alla stagionalità e alla disponibilità di prodotti e del pesce. Del resto qui è la cucina di mare a farla da padrona e non potrebbe che essere così. Basti pensare anche al nome, la cambusa che nel linguaggio nautico per estensione era la cucina delle navi ma più nel dettaglio il deposito dei viveri delle imbarcazioni, la dispensa spesso con annessa cucina. Da bere ordiniamo una minerale e due calici di vino rosato, Titolo Pink Edition della Cantina Elena Fucci, un vino ottenuto da uve aglianico del Vulture raccolte manualmente e con cura. Di un bel colore rosa brillante, presenta note fruttate molto marcate, ma in parte anche note agrumate. Un vino strutturato con una grande personalità e buona mineralità. Davvero un’ottima scelta.
Titolo Rosato di Elena Fucci
Cominciamo con gli antipasti e scegliamo un Croccantino, ossia un croccante di baccalà e patate con ketchup di peperone crusco di Senise IGP, chips di baccalà e peperone crusco. Alla vista sembra proprio un gelato, in realtà è un originale e creativo modo di servire il baccalà. L’abbinamento con la patata è una garanzia, meravigliosa la presenza del peperone crusco.
Croccantino
L’altro antipasto ci ha emozionato, denominato Pulp fiction, è un polpo scottato con crema di zucchine alla menta, zucchine marinate e una salsa alle alici di Menaica. Il polpo è morbido e gustoso, l’avvolgente crema di zucchine con la sua morbidezza lo esalta e si sposa alla perfezione in un gioco di equilibrio riuscitissimo, con la salsa alle alici di Menaica e la sua delicata sapidità. Questo è un piatto da applausi. Complimenti.
Pulp Fiction
La nostra cena prosegue in maniera piacevole, grazie anche all’atmosfera di questo luogo che rilassa e invita alla raffinata convivialità. Dopo un incipit così importante siamo ancora più curiosi di degustare i primi. La nostra scelta cade su un piatto della tradizione quello che in carta hanno denominato “spaghetto avvongole”, un classico, spaghettoni alle vongole veraci, fatti come si deve. Perfetta la cottura degli spaghetti, sapidi il giusto e ben conditi.
Spaghetti alle vongole
L’altro primo è un piatto a dir poco particolare, denominato Omaggio, la pasta (gli abbracci) con datterini gialli, battuto di gambero rosso crudo, stracciatella di bufala e briciole di tarallo napoletano. Un piatto seducente, anche qui ho trovato un equilibrio riuscitissimo grazie al crudo di gambero rosso, alla morbidezza e delicatezza della stracciatella di bufala, e alla nota croccante del tarallo napoletano.
Omaggio, pasta con datterini gialli, battuto di crudo di gamberi rossi, stracciatella di bufala e briciole di tarallo napoletano
Decidiamo di prendere anche un secondo in due. Scegliamo il piatto denominato “Te lo ricordi il vitello tonnato”? Ossia tonno rosso scottato, con melanzane bianche, cipolla rossa caramellata e salsa tonnata. Il tonno è meraviglioso. Davvero un grande piatto.
Tonno rosso scottato con melanzane bianche, cipolla rossa caramellata e salsa tonnata
Saltiamo il dolce e chiediamo un amaro. Su loro consiglio assaggiamo l’amaro Moderno, prodotto a Tito in provincia di Potenza.
L'amaro Moderno
Questo amaro è stata una fantastica scoperta, un liquore digestivo realizzato grazie ad un'antica ricetta di famiglia riportata ai giorni nostri. Bello il sentore di agrumi , e poi radici ed erbe, l’arancia e il rabarbaro.
Amaro Moderno, davvero una bella scoperta
Chiediamo il conto. Per la nostra cena al Ristorante la Cambusa paghiamo 50 euro a persona. Ho trovato assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo.
La Cambusa a Maratea è un gioiello di accoglienza e buon gusto. La storia di questo luogo comincia negli anni 50 e arriva ai giorni nostri. Il ristorante è a gestione familiare, e si ripropone di trasmettere la tradizione in chiave contemporanea. Le proposte di cucina sono di assoluto livello, da rimarcare l’uso di prodotti di grande qualità e del pescato sempre fresco. Anche i piatti che abbiamo provato sono un mash-up perfetto tra passato e presente, con pietanze legate alla tradizione ma presentate con un abito contemporaneo. Sorprendente il croccantino di baccalà e patate con peperoni cruschi, il polpo scottato con crema di zucchine alla menta, zucchine marinate e una salsa alle alici di Menaica resta nella memoria, lo spaghetto alle vongole veraci è fatto come tradizione vuole, il tonno rosso scottato, con melanzane bianche, cipolla rossa caramellata e salsa tonnata è un altro piatto da non perdere. Molto curata la carta dei vini, con etichette interessanti. Nota di merito per il servizio semplicemente perfetto e per il personale di sala a dir poco impeccabile e sempre pronto a spiegare piatti e a proporre abbinamenti. Ho trovato corretto il rapporto qualità – prezzo. La Cambusa a Maratea entra di diritto nella nostra guida sul web dei locali da non perdere. Da segnare in agenda senza indugi. Eccellenza.
La Cambusa
Via Santavenere, n.23
Maratea (Pz)
Tel. 340 971 4623
Visita il sito web del Ristorante La Cambusa a Maratea
Storia, natura e mare sono i tre elementi che caratterizzano Policoro, in provincia di Matera, che sorge a pochi passi dalle rovine dell’antica Heraklea, importante polis della Magna Grecia. Un paese davvero ricco di storia e bellezze che vale la pena visitare.
Dopo un’intensa giornata di lavoro siamo andati alla ricerca di un locale che potesse farci apprezzare meglio l’enogastronomia di questi luoghi. Dopo una breve passeggiata siamo finiti in via Siris, in una vera e propria “casa del gusto”: Sfizi del Palato.
Gli Sfizi del Palato. Policoro (Mt)
L’impatto è subito incantevole, ad accoglierci il signor Nino, personaggio totalmente singolare e capace di farti sentire a casa in soli cinque minuti. Il locale regala un bel senso di calore ed intimità, è conviviale in un’atmosfera assolutamente familiare. Curato nei dettagli, con una notevole selezione di vini anche molto importanti ma la specialità sono le carni: pregiate e provenienti da tutto il mondo. Sfizi del Palato è un ristorante a conduzione familiare ed infatti dopo poco ci dà il benvenuto anche Francesco, figlio di Nino, simpaticissimo, col sorriso sempre disponibile.
Gli Sizi del Palato. Policoro (Mt) - Particolare della sala
Ci affidiamo a loro dunque, per una cena davvero fantastica. Un’esperienza. Sia Nino che Francesco nutrono grande esperienza nel campo culinario, offrono grande attenzione ai clienti, grande entusiasmo e con grande stile non lasciano nulla al caso.
Le carni non hanno eguali: dall'asina all'Angus alle carni prussiane ma non solo, tutte selezionate e con una particolare frollatura finalizzata a renderle più morbide e gradevoli al palato. Prima di partire Nino ci ha portato nella piccola macelleria all’interno del locale stesso, aperta dal 1958, e ci ha fatto scegliere fra le diverse carni dopo averci illustrato per bene caratteristiche e peculiarità.
Ci accomodiamo e subito ci viene servito un ottimo calice di prosecco da accostare ad un eccellente carpaccio d’asina, rigorosamente dettagliato da Nino, abbinato con parmigiano e rucola selvatica.
Carpaccio di asina
Subito dopo un’altra specialità: il carpaccio di Kobe, abbinato ad un olio extravergine di oliva di altissima qualità.
Carpaccio di Kobe
Tutto questo insieme ad alcune piccole bruschette con salumi particolari e ricercati come lonzardo, capocollo, soppressata, prosciutto crudo. Una breve parentesi, degna di citazione, è la selezione di formaggi particolari che abbiamo assaggiato: dal famoso Pecorino di Moliterno IGP ad un grande formaggio di capra stagionato di nome MaLù, passando per il Muletrum (ovicaprino) ed il Prumillo (caprino morbido).
Da bere prendiamo un Bolgheri Sassicaia DOC – Tenuta San Guido, bottiglia importantissima che non stiamo qui a giudicare, ci mancherebbe. Comunque, diciamo così, un’ottima compagnia per la nostra cena!
Bolgheri Sassicaia DOC - Tenuta San Guido
Ed eccoci pronti, l’eccellenza delle carni di Nino prende il posto sulla nostra tavola e la prima cosa che sentiamo è il grande profumo che arriva dalla pietra calda. Partiamo con gli straccetti di scottona con cipolla di Tropea, Emmental ed aceto balsamico: un gusto della carne al quale la stragrande maggioranza non è abituata, morbida, buonissima e delicatamente succosa.
Straccetti di scottona
Proseguiamo con la bistecca di Asino, letteralmente un tripudio, tenerissima e buonissima, che noi tra l’altro assaggiavamo per la prima volta scoprendo che ha caratteristiche importanti: è una carne leggera, sana e digeribile, ricca di sali come potassio, fosforo, calcio e magnesio ma soprattutto è molto magra, con una componente lipidica fondamentalmente composta di grassi insaturi che contribuiscono a mantenere bassi i livelli di colesterolo. Il segreto di queste grandi eccellenze sta nella frollatura (ma non solo) e sulla grande esperienza del titolare.
Bistecca di Asino
Abbiamo concluso la nostra veloce visita a “casa” di Nino con un arrosto di manzetta prussiana che arriva direttamente dalla Polonia settentrionale. Grande marezzatura per uno straordinario sapore.
Carne prussiana
Non aggiungiamo altro ma se vi trovate in zona non mancate di fare un salto alla Macelleria Braceria Sfizi del Palato perché ne vale davvero la pena. Carne sublime e un'atmosfera che vi conquisterà. Consigliatissimo!
Sfizi del Palato
Via Siris, 156 - 75025 - Policoro (MT)
Telefono: 0835972619
www.sfizidelpalato.com