Ritornare da Santuccio ai Colli è per il sottoscritto un tuffo nel passato, un viaggio nella mia infanzia e nella mia adolescenza quando ad ogni fine estate mio nonno amava riunirsi con tutta la nostra famiglia in questo luogo;
tornare qui ha un non so che di magico, il cuore sembra sobbalzare nel ripercorrere le curve per risalire i Monti Lepini e raggiungere Sezze e nel frattempo nella mente si rincorrono i ricordi e le immagini prima sbiadite ed ora nitide delle tante giornate felici trascorse insieme nella giovane spensieratezza di quei tempi; Dopo più di 10 anni varcare quell’ingresso mi ha emozionato e ciò che più mi ha sorpreso è scoprire con profonda meraviglia che da Santuccio nulla è cambiato;
ad accoglierci la simpatia di Giannino e Sisto che dopo qualche scambio di battute, ci fanno accomodare ad un grande tavolo confortevole e ben distanziato dagli altri nel pieno rispetto delle normative anti covid.
Qui siamo in un ristorante storico nato quasi per caso nel lontano 1969 e divenuto punto di riferimento della tradizione culinaria lepina grazie alla bravura della signora Lina, che oggi novantenne, cucina ancora ed è ancora l’anima della cucina del ristorante; qui regna la tradizione nel rispetto dei tanti prodotti tipici di un territorio tutt’altro che avido ma ricco di frutti ed ortaggi di ogni tipo.
Dopo aver scelto un ottimo vino rosso del territorio, un Polluce IGT lazio della Cantina Agricola Cincinnato di Cori, iniziamo con un antipasto che costituisce uno dei punti di forza del ristorante; sempre vario in base alla stagionalità dei prodotti e poi sai quando inizia ma non sai mai quando finisce!
Assaggiamo una bruschetta con pomodorini freschi e basilico (entrambi coltivati dai proprietari nei terreni che circondano il ristorante) con olio extravergine di oliva del territorio versato rigorosamente al momento; bruschetta cotta al punto giusto, morbida ed eccezionale, di certo una delle migliori mai mangiate!
Bruschette
Continuiamo con ricottina locale, deliziosa...
Ricottine
E il prosciutto crudo di Bassiano, bello sapido e conil suo retrogusto leggermete affumicato (un must per chi conosce questo splendido territorio).
Prosciutto crudo di Bassiano
Dei sempre graditi peperoni arrostiti....
Peperoni arrostiti
Un sorprendente e fresco melone speziato con rucola....
Melone speziato con rucola
Delle gustosissime bruschette con salsa tartufata....
Bruschette con salsa tartufata
E ancora le frittelle di fiori di zucca con alici, che bontà !
Fiori di zucca con alici
L'antipasto è un crescendo di sapori e prodotti del territorio, ecco dei pomodori ripieni.
Pomodori ripieni
E ancora delle cipolle ripiene...
Cipolle ripiene
Funghetti ripieni al forno, particolari e buonissimi...
Funghetti ripieni
Dei profumatissimi peperoncini verdi romani.
Peperoncini verdi romani
E una zuppa di fagioli a dir poco eccezionale.
Zuppa di fagioli
Abbiamo finito? Possiamo chiedere il conto? Assolutamente no, perché abbiamo solo terminato l’antipasto, un mix eccezionale di prodotti rigorosamente a km 0 nel pieno rispetto della stagionalità degli ortaggi (da provare nel periodo giusto in questo ristorante il tipico carciofo di Sezze) tutti sapientemente preparati.
Per primo optiamo per le tagliatelle ai funghi porcini, servite nella stessa maniera di tanti anni fa, dal signor Sisto che ti raggiunge al tavolo e direttamente dalla padella ripiena i piatti; simpatia, rito e ricordi si intrecciano alla delizia del palato di un primo piatto della tradizione del territorio fantastico che consigliamo davvero a tutti. Noi abbiamo optato per questo primo piatto ma c’è ampia scelta e credetemi sarà difficile sbagliare perché la Signora Lina in cucina non sbaglia un colpo tanto che anche il grande attore Nino Manfredi, che amava mangiare in questo ristorante, lodava la cucina della Signora Lina che gli ricordava i sapori e gli aromi dei piatti cucinati dalla propria nonna…
Tagliatelle ai funghi porcini
Dopo un po’ di relax nella veranda e negli spazi verdi che circondano Santuccio, ritorniamo ad accomodarci in sala e gustiamo un’ottima grigliata di carni miste locali, sapientemente cotte alla brace che domina una delle sale dal bravissimo Giannino; assaggiamo abbacchio alla brace (tenero e cotto alla perfezione).
Abbacchio alla brace
Delle squisite salsicce locali...
Salsicce alla brace
E un filetto di manzo alla brace spettacolare.
Filetto alla brace
Dulcis in fundo, un buonissimo tiramisù rigorosamente artigianale...
Tiramisù
E panna cotta, oltre a caffè generosamente offerto dai proprietari.
Panna cotta alla crema di visciole
Costo del pranzo alla carta: 45 euro a persona, compreso di servizio e coperto con acqua e vino rosso della casa, antipasto, 1 primi, 1 secondo, 1 contorni, dolce, caffè.
Il Ristorante da Santuccio ai Colli è nel mio immaginario uno scrigno di ricordi e di emozioni, di momenti di gioia e felicità, è riassaporare sapori antichi di una cucina rurale e genuina, è l’immensa sorpresa che, nonostante il veloce corso degli anni, qui tutto si è fermato, come 10/15 anni fa e la bontà dei prodotti e delle pietanze servite non è cambiata ma semmai è addirittura migliorata; è una famiglia, dove appena entri sei accolto come se fossi uno di casa e dimentichi la vita e lo stress di tutti i giorni; è un racconto di un popolo, di un paese lì sui monti Lepini dove la natura e la vita dei campi domina su tutto, così come l’amore delle tradizioni; è l’amore di una nonna, che nonostante l’età, continua ad essere l’anima della propria creatura deliziando ogni palato…magari chissà, anche se da lontano, con il pensiero il grande Nino Manfredi starà assaporando questi piatti e ricordando i sapori e gli aromi della cucina di casa…..
Ristorante da Santuccio
Via Santi Sebastiano e Rocco n.95
Sezze (Lt)
Tel. 0773 888573
Visita la pagina Fb del Ristorante da Santuccio ai colli