Recensioni

Mercoledì, 23 Giugno 2021 15:25

La Locanda dei Sapori. Biccari (Fg)

Dopo un giro nella vicina Faeto la patria del famoso prosciutto di Faeto, salume tipico tradizionale della Puglia, arriviamo a Biccari, piccolo gioiello della Daunia. E’ sempre piacevole venire qui, Biccari offre davvero tante cose interessanti per il visitatore ed il turista a cominciare dal suo centro storico, l’antico nucleo medievale conserva un fascino davvero particolare. E poi la natura qui è generosa, Biccari offre infatti numerosi itinerari di interesse naturalistico e paesaggistico, da menzionale il laghetto con area attrezzata e la possibilità di compiere percorsi e sentieri fantastici. Si può anche salire in cima al Monte Cornacchia, il più alto della Puglia (sul Monte Cornacchia si può accedere da Biccari ma anche da diversi comuni della zona, Faeto, Celle, Roseto Valfortore, Castelluccio). Noi siamo arrivati qui a Biccari a ora di pranzo e ci siamo fermati in un posto che ormai per noi rappresenta una certezza: la Locanda dei Sapori.

La Locanda dei Sapori Biccari Fg Insegna ingresso
La Locanda dei Sapori Biccari - Insegna ingresso

Sistemata l’auto a pochi metri dal locale entriamo e ci accomodiamo al nostro tavolo da due prenotato per tempo. E’ piacevole ritornare qui, ci accolgono Maria Giovina, sempre garbata e sorridente e Antonio Checchia (il mitico Asso Pelù), titolare e pizzaiolo. In cucina c’è il bravo chef Donato Molle che passerà a salutarci dopo. Il locale è come ricordavamo: carino con un’atmosfera vagamente shabby e domina il bianco, il colore delle travi del bel soffitto in legno. Qui si sta davvero bene. E’ Domenica e ci concediamo un bel menù fisso per due. Quello che mi colpisce ed è un valore aggiunto della loro proposta di cucina è la presenza di tante eccellenze locali, e prodotti a Km zero. Da bere ordiniamo una minerale e Antonio Checchia ci fa provare un vino fantastico: il Canto alla Luna IGP Daunia della Masseria nel Sole di Lucera. Da uve selezionate Montepulciano e Nero di Troia prodotte nelle vigne dell’azienda viene fuori un vino rosso barricato che sorprende e cattura. Di un bel rosso intenso ha un sentore di vaniglia, spezie e una poderosa nota olfattiva. Grazie Antonio per averci fatto scoprire questo grande vino.

Canto alla Luna di Masseria nel Sole
Canto alla Luna di Masseria nel Sole

Si comincia con una degustazione di salumi della Daunia senza coloranti e senza conservanti. La degustazione comprende salsiccia secca con semi di finocchietto, soppressata, lonzino, capocollo e pancetta. Tutti i salumi sono di ottima fattura ma lonzino e pancetta meritano sicuramente una menzione. Davvero super.

Salumi della Daunia
Salumi della Daunia

Come formaggi ci servono un pecorino, un formaggio stagionato di mucca, caciocavallo della Daunia, semi fresco sempre vaccino e ricotta vaccina con confettura di amarene bio e delle noci. 

Formaggi della Daunia
Formaggi della Daunia

Dopo la degustazione ci sono tre proposte dello chef Donato Molle una più buona dell’altra. Ecco una panzanella rivisitata, piatto tipico dell’Italia centrale e in particolare della Toscana, fresco, profumato, qui servita a mo’ di quenelle adagiata una fetta di melanzana grigliata. Davvero interessante.

Panzanella rivisitata
Panzanella rivisitata

Buonissima la parmigiana bianca con melanzane, provola e speck.

Parmigiana bianca con speck e provola
Parmigiana bianca con speck e provola

Delicato e irresistibile il tortino ai funghi con la fonduta di parmigiano. 

Tortino ai funghi con fonduta di parmigiano
Tortino ai funghi con fonduta di parmigiano

Termina qui l’antipasto. Una carrellata di sapori e prodotti del territorio con qualche originale divagazione (la panzanella). Ottimi i salumi e i formaggi, da ricordare la parmigiana così come il tortino ai funghi.
Intanto passa a salutarci lo chef Donato Molle che ci spiega come proseguirà il nostro pranzo. Ecco le cortecce con il pomodorino fresco e le scaglie di pecorino.

Cortecce con pomodorino fresco basilico e scaglie di pecorino
Cortecce con pomodorino fresco basilico e scaglie di pecorino

In una parola: eccellenti, il plus qui alla Locanda dei Sapori è che la pasta la fanno loro, partendo da selezionati grani locali. Tanti i formati che praparano. In questo caso le cortecce, sono gustose, compatte al morso, di ottima fattura.
Ma il non plus ultra lo raggiungiamo con le cortecce con crema di tartufo e salsiccia fresca, semplicemente meravigliose. La crema di tartufo è ottenuta semplicemente con tartufo nero di Biccari grattugiato e ottimo olio Evo, la salsiccia è goduriosa e presente in abbondanza. A chiudere il tutto delle scaglie di tartufo fresco. Davvero un gran piatto.

Cortecce con crema di tartufo e salsiccia OK
Cortecce con crema di tartufo e salsiccia 

Saremmo sazi ma non possiamo rinunciare al secondo, una buonissima grigliata mista di carne locale con insalatina: fettina di vitello, una spettacolare salsiccia, pancetta e agnello. La carne (locale) è eccellente. La grigliata è ben fatta e appagante.

Carne alla brace
Carne alla brace

Chiudiamo in bellezza con una bella e fresca macedonia con gelato al limone (ci voleva).

Macedonia di frutta con gelato
Macedonia di frutta con gelato

E ancora biscottini secchi di produzione locale, con gocce di cioccolato e uvetta, cantuccini, baci di dama e rose del deserto.

Biscottini
Biscottini

Accompagniamo il dessert con un liquore di liquirizia fatto da Antonio Checchia (ottimo) e l’amaro Imperatore, l’amaro della Daunia caratterizzato dalle note aromatiche delle piante locali come il lampascione e la rucola. Piacevolissimo l’equilibrio tra le note amare e il retrogusto dolce.

Amaro Imperatore
Amaro Imperatore

Il costo del menù degustazione è di 30 euro a persona escluso la bottiglia di vino. Davvero un fantastico rapporto qualità – prezzo.

La Locanda dei Sapori a Biccari si conferma alla grande. E’ un indirizzo da non perdere se sei da queste parti. Il locale è curato e gradevole, il personale gentile e affabile. Maria Giovina è una perfetta padrona di casa, sempre gentile e sorridente. Lo chef Donato Molle sa il fatto suo, è umile ma ha talento e propone una cucina che esalta piatti e prodotti del territorio con qualche piccola rivisitazione. Ottimi i prodotti utilizzati, fantastica la pasta di loro produzione.
Antonio Checchia il titolare, è anche il pizzaiolo della Locanda dei Sapori. Ci incuriosisce la sua pizza e sicuramente a breve torneremo a provarla. Davvero fantastico il rapporto qualità-prezzo. Dopo il periodo difficile dalla pandemia va avanti il progetto di questi tre ragazzi che si sono messi in gioco e hanno deciso di investire nel loro borgo e lo hanno fatto con amore e dedizione. La Locanda dei Sapori a Biccari sarà una piacevole sorpresa. Fidati, parola dei Templari del Gusto.



La Locanda dei Sapori
Via Fuori Porta Annunziata n.75
Biccari (Fg)
Tel. 347 304 2887
Visita la pagina Facebook della Locanda dei Sapori di Biccari

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Giovedì, 10 Settembre 2020 00:09

La Locanda dei Camini. Botrugno (Le)

Di cortili in Salento ce ne sono tanti e anche di molto belli. Quello di cui vi sto per raccontare forse non sarà il più affascinante ma è sicuramente uno di quelli in cui lasci il cuore.
Ci troviamo a Botrugno, un piccolo borgo salentino situato nell’entroterra della vasta provincia leccese ed il ristorante in questione è la Locanda dei Camini, in Via V. Emanuele al civico 37.
Si tratta di un ristorante a conduzione familiare che fa capo principalmente a Giuseppe, il padrone di casa, il quale non passerà di certo inosservato ai vostri occhi. Egli in sala, come un direttore d’orchestra, dirige i suoi collaboratori per far sì che nulla sia lasciato al caso ed il risultato è un servizio impeccabile.
Apro una parentesi riguardo al cestino del pane: noterete, infatti, che quello della Locanda dei Camini non è un vero e proprio pane ma si tratta di un impasto speciale composto da verdure di stagione che, a seconda del paese in cui ci si trova, viene chiamato “cucuzzata” o “pizzi”. In molti paesi salentini la cucuzzata viene tradizionalmente utilizzata al posto del pane.

il cestino con la cucuzzata o pizzi
il cestino con la cucuzzata 

La Locanda dei Camini è un ristorante principalmente di pesce, caratteristica che emerge fin da subito dal momento che, al centro del cortile, padroneggia un ricco banco di pesce fresco. Iniziamo la nostra cena con l’immancabile degustazione di antipasti di pesce crudi e cotti, una vera e propria sfilata di prelibatezze che variano in base alla stagionalità dei prodotti. Le portate del nostro antipasto sono state: tempura di spada con purè di fave, parmigiana con sgombro e polpetta di tonno. Una pietanza più buona dell'altra....

Tempura di spada con purè di fave parmigiana con sgombro e polpetta di tonno
Tempura di spada con purè di fave parmigiana con sgombro e polpetta di tonno

Poi a seguire lo sformato di merluzzo e fagiolini e un fagottino gamberi e ortiche. Lo sformato era delicatissimo, sorprendente il fagottino di gamberi e ortiche...

Tortino con fagiolini e fagottino con gamberi e ortiche
Tortino con fagiolini e fagottino con gamberi e ortiche

Vi consiglio di assaggiare assolutamente la degustazione di antipasti, poiché ne vale davvero la pena ma vi suggerisco di dividerlo se avete intenzione di assaggiare anche le altre portate. Per i primi ed i secondi affidatevi ai consigli del padrone di casa poiché variano a seconda della disponibilità del pescato del giorno. Noi abbiamo scelto gli spaghetti con battuta di gambero rosso, presente quasi sempre in carta. Eccezionale...

Spaghetti con battuto di gambero rosso
Spaghetti con battuto di gambero rosso

Poi a seguire le linguine con lo scorfano, entrambi i primi erano buonissimi. Secondo il mio parere inpaticolare gli spaghetti con il gambero rosso sono davvero da provare. La pasta era ben amalgamata, il sapore intenso del gambero rosso esplode in bocca accompagnato da un leggero tocco di freschezza dato dalle foglioline di menta inserite sapientemente dallo chef.

Linguine con lo scorfano
Linguine con lo scorfano

Presi dall’entusiasmo del nostro primo giorno di vacanza abbiamo ordinato anche il secondo: abbiamo scelto una rana pescatrice cotta alla gallipolina, ossia con una leggera panatura non troppo saporita per non coprire il sapore delicato di questo pesce. La cottura della rana pescatrice era perfetta, dorata in superficie e morbida e succosa all’interno.

Rana pescatrice cotta alla gallipolina
Rana pescatrice cotta alla gallipolina

Dopo il secondo abbiamo chiesto il conto: abbiamo pagato 146 euro in due. Considerando che abbiamo ordinato un intero pesce dal banco del pescato del giorno ed abbiamo speso 40 euro di vino, credo che il prezzo sia assolutamente corretto.

La Locanda dei Camini a Botrugno è un indirizzo decisamente da annotare. Se vi trovate in Salento dovete assolutamente fare un salto in questo ristorante, in cui troverete professionalità e passione per il buon cibo. La location è particolare, siamo in pratica in un’antica abitazione del settecento sulle cui pareti ci sono quadri e dipinti che donano all'ambinete un tocco particolare e chic. Antico e moderno vanno a braccetto. Buon gusto, servizio impeccabile e una fantastica cucina di pesce con attenzione maniacale alla qualità della materia prima. Consigliatissimo.


La Locanda dei Camini
Via V. Emanuele n.36
Botrugno (Le)
Tel. 347 165 3012
Visita il sito web della Locanda dei Camini

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Siamo a Margherita di Savoia per trascorrere una giornata di relax e l’occasione era troppo ghiotta per non tornare a pranzo in uno degli indirizzi dove veniamo spesso quando siamo in zona: l’Osteria al Vicoletto. Il locale si trova proprio in un vicoletto (da qui deriva il nome) tra il lungomare e le Terme sulla centralissima Via Vittorio Veneto. Miracolosamente siamo riusciti a trovare un tavolo da due pur non avendo prenotato con grande anticipo. Ci accoglie il gentilissimo Nicola vera anima insieme alla moglie Grazia di questa Osteria che non ha mai deluso le nostre aspettative. Vista la bella giornata ci fanno accomodare all’esterno.
Come sempre diamo un rapido sguardo al menù dei primi e secondi segnato su una caratteristica lavagnetta che viene portata dal personale ad ogni tavolo in modo che tutti la possano leggere e scegliere. In tempi di covid-19 questa è una gran cosa ed è un sistema forse poco tecnologico a differenza dei menù scaricabili sui telefonini ma artigianale e che mantiene qualcosa di retrò e di affascinante che onestamente mi piace. Ti dà proprio l’idea delle osterie di una volta dove i piatti del giorno li leggevi segnati su una lavagna bene in vista alla parete.
Da bere prendiamo una minerale e due calici di Rosato Negramaro Salento IGP Nausica della Cantina Cardone, ottenuto da uve di Negroamaro in purezza, di un bel colore rosa vivo con sentori gradevolissimi di frutti rossi. Morbido ed equilibrato, servito fresco è un perfetto compagno per il nostro pranzo.

Nausica Negramaro Rosè di Cardone Vini
Nausica Negramaro Rosè di Cardone Vini

Si comincia con due antipasti, uno di terra, una burratina di Andria con crostone di pane, lardo di Colonnata, insalata di pomodoro estivo, poplettina di pane e formaggio e cipolla rossa. Spettacolare, cosa era quella burratina! Morbida, profumata, suadente. Commovente la polpettina di pane e formaggio e freschi e croccanti i pomodori.

Burratina di Andria con crostone di pane lardo di colonnata insalatina di pomodori e cipolla rossa
Burratina di Andria con crostone di pane lardo di colonnata insalatina di pomodori e cipolla rossa

L’altro è un antipasto di mare, un polpo alla griglia con peperoncini verdi friggitelli, patate, canestrato e vellutata di cipolla bianca. Ho trovato il polpo morbido e saporito da intingere nella vellutata di cipolla delicata e non invadente, bella l’idea di abbinarlo alle patate sul crostone di pane e sorprendente l’abbinamento con i friggitelli. Un bel mix di terra e mare per un piatto riuscitissimo.

Polpo alla griglia con friggitelli patate canestrato e vellutata di cipolla bianca
Polpo alla griglia con friggitelli, patate, canestrato e vellutata di cipolla bianca

Siamo davvero soddisfatti, ci godiamo il nostro pranzo curiosi però di gustare i primi che abbiamo scelto. Ecco dei fusilloni di grano arso con crema di melanzane affumicate, stracciatella e mandorle. Un piatto sorprendente, interessante la nota affumicata della melanzana che si sposa a meraviglia con la morbida e delicata stracciatella.

Fusilloni di grano arso con melanzane affumicate stracciatella e mandorle
Fusilloni di grano arso con melanzane affumicate stracciatella e mandorle

Ma il top lo raggiungiamo con le mezze maniche con vongole, ragù di pomodorino giallo, vellutata di zucca e lime. Un piatto fantastico e ben concepito. Cominciamo a dire che la scelta del pomodorino giallo è azzeccatissima, così come la dolcezza della zucca che ben si sposa con la sapidità delle vongole (fresche e saporite), a dare un ulteriore tocco geniale al piatto la nota fresca della buccia di lime. Chapeau! Davvero un grande primo piatto.

Mezze maniche con vongole pomodorino giallo vellutata di zucca e lime
Mezze maniche con vongole, pomodorino giallo, vellutata di zucca e lime

Saremmo sazi ma decidiamo di prendere un secondo da dividere, la scelta cade su una bella fritturina di seppie, scampi e gamberi. Accompagnata anche questa dalla vellutata di cipolla bianca (di cui sopra). Pesce freschissimo, frittura leggera non unta. Grande scelta.

Frittura di gamberi seppie e scampi
Frittura di gamberi seppie e scampi

Ci rinfreschiamo con un bel sorbetto artigianale al limone. Considerato il caldo ci stava tutto.

Sorbetto
Sorbetto

Prendiamo due caffè, un amaro artigianale e chiediamo il conto. Paghiamo per il nostro pranzo poco meno di 40 euro a persona. Ho trovato corretto il rapporto qualità-prezzo.

Rischio di sembrare ripetitivo ma l’Osteria al Vicoletto a Margherita di Savoia è una garanzia. Non è un caso che ci torniamo spesso quando siamo in zona. Location carina e informale con arredo semplice e sobrio con bella mise en place a pochi passi dal lungomare di Margherita. Questo locale è il risultato della passione di Nicola e Grazia per questo lavoro. La cucina è di alto livello con interessanti proposte che rappresentano un mix riuscitissimo di mare e di terra a Km 0. Il servizio è veloce e professionale con personale sorridente (cosa che non guasta mai). Corretto il rapporto qualità-prezzo in linea con le proposte. Indirizzo imperdibile se sei in questo angolo di Puglia. Parola dei Templari del Gusto.

 

Osteria al Vicoletto
Via Prima Marina n.30
Margherita di Savoia (Bt)
Tel. 328 215 5668
Visita la pagina Fb dell'Osteria al Vicoletto

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Siamo tornati in Puglia a Margherita di Savoia, nota località turistica famosa anche per le saline (le più grandi d’Europa) e per le terme. Proprio qui a Margherita c’è un indirizzo che abbiamo già visitato in passato e che non può mancare sulla tua ideale agenda dei locali da non perdere: l’Osteria al Vicoletto. Ci siamo tornati per pranzo. Il locale si trova proprio in un vicoletto tra Via Vittorio Veneto e il lungomare.

L’Osteria è carina, arredata con semplice sobrietà, bella mise en place e con tavoli sia all’interno che all’esterno e poiché è una gradevole giornata ci accomodiamo all’esterno. Come al solito diamo un’occhiata al menù, ci sono poche ma studiate proposte in prevalenza di mare (ma ci sono anche piatti di terra). La particolarità è il menù scritto a penna questo perché cambia di continuo in base alla disponibilità del pescato e alla stagionalità e freschezza delle materie prime che sono in gran parte a km 0.

Da bere ordiniamo una minerale e due calici di Falanghina Extrema della Cantina Spelonga un’interessante cantina immersa nelle fertili campagne della Daunia a Stornara. Questo è un vino ottenuto da uva falanghina ed è un bianco davvero sorprendente, molto fruttato con sentori di frutta a polpa gialla in particolare di pesca e con una buona mineralità. Elegante e sapido il giusto è davvero perfetto per accompagnare il nostro pranzo.

Falanghina Extrema di Cantine Spelonga
Falanghina Extrema di Cantine Spelonga

Arrivano i pani: giallo con semi di zucca, ai 5 cereali, e il filoncino classico.

I pani
I pani

Come antipasti ordiniamo un’insalata di polpo con olive taggiasche, cetrioli, pomodorini e mandorle, assolutamente spettacolare! Era tanto tempo che non ne mangiavo una così buona. Polpo morbidissimo che si scioglieva letteralmente in bocca.

Insalata di polpo
Insalata di polpo

L’altro antipasto è stato davvero una sorpresa: mazzancolle alle erbe, con spinaci, battuto di olive leccine e basilico con polpettine di pane e crostone di pane con lardo e basilico fritto. Un’esplosione di sapori in un equilibrio perfetto. Davvero un gran piatto proprio come concetto.

Mazzancolle alle erbe con spinaci e battuto di lardo
Mazzancolle alle erbe con polpette di pane 

Di tanto in tanto Nicola (il padrone di casa) passa al nostro tavolo a sincerarsi che tutto stia andando bene. E’ il momento dei primi, ecco dei meravigliosi troccoli con scampi e pomodorino giallo. Fatti a regola d’arte e belli cremosi.

Troccoli con scampi e pomodorino giallo
Troccoli con scampi e pomodorino giallo

Ma il top lo raggiungiamo con i chitarrucci integrali con vongole, pomodorino giallo, vellutata di cavolo rosso e polvere di pomodori. Un piatto pazzesco, gustoso, giustamente sapido per via delle vongole ma equilibrato grazie alla nota dolce dei pomodorini gialli. Chapeau !

Chitarrucci integrali con vongole pomodorino giallo vellutata di cavolo rosso e polvere di pomodori Ok
Chitarrucci integrali con vongole pomodorino giallo vellutata di cavolo rosso e polvere di pomodori

Non possiamo esimerci dall’assaggiare almeno un secondo. Prendiamo una grigliata mista di seppioline, scampi e mazzancolle. Mangiare una grigliatina di pesce a due passi dal mare ha sempre il suo perché.

Grigliata
Grigliata di mare

Siamo sazi, saltiamo il dessert, prendiamo due caffè, due amari e chiediamo il conto. Paghiamo per il nostro pranzo 80 euro in due. Corretto il rapporto qualità prezzo.

Se capiti in questo angolo di Puglia non perdere la tappa all’Osteria al Vicoletto a Margherita di Savoia. Ottimo ristorante portato avanti con dedizione e passione da Grazia e Nicola perfetti padroni di casa. Gradevole la location a pochi passi dal lungomare in un vicoletto (da qui il nome dell’Osteria). I piatti sono studiati e presentati con cura, il pesce è fresco e poi ci sono tanti prodotti della terra a Km 0. Un mash up intrigante di terra e di mare che ti conquista. Servizio veloce e professionale e il personale sorridente. Consigliatissimo.

 

Osteria al Vicoletto
Via Prima Marina n.30
Margherita di Savoia (Bt)
Tel. 328 215 5668 
Visita la pagina Fb dell'Osteria al Vicoletto

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Mercoledì, 29 Luglio 2020 20:11

Osteria Al Duomo. Vieste (Fg)

Siamo in uno dei nostri rifugi estivi preferiti: Vieste. Adoriamo il Gargano e in particolare Vieste con il suo centro storico a picco sul mare che ha mantenuto le sue caratteristiche originarie: stradine piccole, scalinate, palazzi antichi, piazzette e degli scorci in particolar modo al tramonto da cartolina. Qui torniamo sempre ogni anno e un’altra delle nostre piacevoli abitudini è cenare all’Osteria Al Duomo.
Come si capisce anche dal nome siamo nei pressi del bel Duomo viestano, un vicoletto con delle scale ci porta al locale. E’ bellissimo come ricordavamo, una struttura che risale addirittura al ‘400 recuperata a regola d’arte, ci sono quattro sale in pietra viva, più una quinta distaccata che si raggiunge attraversando il vicoletto. Per chi come me ama la storia è un piccolo Paradiso, pavimento con chianche, pietra dovunque e un arredamento sobrio e adeguato al contesto.

Osteria Al Duomo. Vieste Fg Insegna
Osteria Al Duomo - Vieste - Insegna

Siamo tornati per provare la cucina dello chef Vincenzo Bua. Siamo già stati spesso qui ma è sempre piacevole ritornare. Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due, ci accolgono Pasquale e Federica gentili e sorridenti come sempre. 

Diamo un rapido sguardo al menù, da notare la presenza di eccellenti prodotti del territorio, chiaramente prevalgono le proposte di pesce ma anche chi ama la carne e la cucina di terra troverà cose interessanti. Da bere ordiniamo una minerale e due calici di Solo Fiano di Michele Biancardi, un bianco davvero interessante, fruttato, con una bella nota minerale. Sarà lui il nostro compagno di viaggio stasera. Cominciamo con due antipasti, una fresca e deliziosa tartare di tonno con maionese vegetale. Davvero eccellente…

Tartare di tonno con maionese vegetale
Tartare di tonno con maionese vegetale

E un polpo "rosticciato" sulla sua acqua di cottura montata al barbecue. Spesso ordino questo piatto quando vengo qui. Il polpo è croccante ma al contempo morbido e gustoso, divina e originale la maionese fatta esclusivamente con la sua acqua di cottura e senza uova.

Polpo rosticciato
Polpo rosticciato

Stiamo trascorrendo una piacevole serata e sorseggiamo il nostro Fiano pugliese tra una chiacchiera e l’altra. Di tanto in tanto passa al nostro tavolo Federica per sincerarsi che tutto stia andando bene.
E’ il momento dei primi. Ecco i tagliolini con bisque di crostacei, mousse di melanzana bruciata e purea di fave fresche. Eccezionale, piatto equilibrato, dolce e sapido che si sposano tra sapori e consistenze differenti ma tutte perfettamente mixate. Davvero un gran piatto.

Tagliolini con bisque di crostacei mousse di melanzana bruciata e purea di fave secche
Tagliolini con bisque di crostacei mousse di melanzana bruciata e purea di fave secche

L’altro primo è per noi quasi una scelta affettiva: troccoli alle dell’Adriatico. Uno dei nostri piatti preferiti, li abbiamo gustati fin dalla prima volta che siamo venuti qui. E’ un piatto da sempre presente in menù all’Osteria Al Duomo (e infatti è uno dei più amati anche dai clienti). Garanzia !

Troccoli alle delizie dellAdriatico
Troccoli alle delizie dell'Adriatico

Non possiamo esimerci dal gustare almeno un secondo (in due) e opto per tonno rosso con semi di sesamo nero e crema pasticcera salata. Adoro questo piatto, semplicemente divino. Tonno cucinato alla perfezione e nota di merito per la crema pasticcera salata ad accompagnarlo che crea il giusto contrasto creando un assoluto equilibrio.

Tonno rosso con semi di sesamo e crema pasticcera salata
Tonno rosso con semi di sesamo e crema pasticcera salata

Siamo sazi e nostro malgrado saltiamo il dolce. Prendiamo due amari e paghiamo per la nostra cena 75 euro in due. Corretto il rapporto qualità-prezzo.

L’Osteria al Duomo nel centro storico di Vieste per noi rappresenta una garanzia. La cucina di Vincenzo Bua è una certezza: ottime proposte, ben presentate, abbinamenti riusciti, una materia prima di assoluta qualità, pesce fresco e cucinato alla perfezione, cura dei dettagli. Il servizio è veloce e professionale, ottima l’accoglienza, corretto il rapporto qualità - prezzo.
Lo chef Vincenzo Bua coadiuvato in cucina da sua moglie, la dolce Isa ti sorprenderà con cucina di assoluto livello. Tappa da non perdere se sei a Vieste. Garantiamo noi.

 

Osteria Al Duomo
Via Alessandro III n. 23
Vieste (Fg)
Tel. 0884 708243
Visita il sito web dell’Osteria Al Duomo di Vieste

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Mercoledì, 22 Luglio 2020 08:51

Peppe Zullo. Orsara di Puglia (Fg)

Tornare a trovare Peppe Zullo e gustare la sua cucina per noi è ormai una piacevole abitudine, un po’ come quando vai a trovare un caro amico che è sempre bello rivedere e che riabbracci con gioia anche dopo mesi ma sempre come se lo avessi salutato e visto il giorno prima. Peppe con il suo sorriso contagioso, la sua genuina e sincera ospitalità, la sua cucina che racconta storie e emozioni di un territorio ricco di fascino e tradizioni come la Daunia, è un perfetto padrone di casa.
E’ un “vulcano” Peppe Zullo, profondamente legato alla sua terra e capace con la sua passione e il suo lavoro di creare in quel di Orsara di Puglia un piccolo grande polo della buona cucina, delle tradizioni contadine e dell'accoglienza: il ristorante Nuova sala Paradiso, la cantina, l’orto denominato “dei miracoli” con le coltivazioni biologiche, il vigneto da cui si producono degli ottimi vini, Villa Jamele location d’autore dedicata ai matrimoni, ai ricevimenti ed eventi, la scuola di cucina, la fattoria didattica, il caseificio e l’albergo molto bello con la possibilità di soggiornare tra le vigne, una Mecca per i “wine lovers”.

PEPPE ZULLO 1
La Cantina della Nuova Sala Paradiso

Qui da Peppe Zullo non siamo solo in un luogo dove si mangia bene, ma viene applicata una vera filosofia di vita e di cucina che mira a valorizzare i prodotti della terra, le erbe spontanee, con una sola grande regola: il rispetto della stagionalità. Peppe Zullo poi da anni è ospite di diverse trasmissioni televisive ed è anche un volto noto e amato per la sua genuina simpatia.
Ma andiamo per ordine. Parcheggiamo comodamente nel grande parcheggio davanti al locale e ci accomodiamo. Ci accompagnano al nostro tavolo da due prenotato per tempo nel ristorante Nuova sala Paradiso. Bello l’impatto ma conoscevamo già bene la location: una bella cantina, due sale colorate, e un’altra più grande, un “mash up” di moderno e antico che ha il suo perché, e poi c’è gran parte della cucina a vista con la brigata all’opera.

Optiamo per due menù degustazione del territorio e da bere prendiamo un vino che adoro: l'Amarosa. Prodotto da Peppe Zullo da uve nero di Troia, questo rosato è sorprendente, con una bella personalità, corposo ma che si lascia bere, con note fruttate e speziate. Perfetto compagno di viaggio per il nostro pranzo.

Il buonissimo Amarosa di Peppe Zullo
Il buonissimo Amarosa di Peppe Zullo

Ci portano anche i pani (pane di grano duro, pane di grano Senatore Cappelli e pane di grano arso). Sapori e profumi del territorio....

PEPPE ZULLO 3
I pani

Si comincia con una sorta di aperitivo di benvenuto del territorio, Orsara viene anche chiamato paese del grano e allora ecco una piccola e fresca frisella con dadolata di pomodorini e cetriolo, un tocchetto di focaccia pugliese, una bruschettina con scamorza e pomodoro (deliziosa) e le immancabili “ostriche di montagna”, foglie di borragine fritte con un goccio di limone. Chiamate simpaticamente così perché in effetti se chiudi gli occhi ti sembra di essere in una località marina e ti danno quasi un sentore di “mare”. Sono buonissime...

Entrèe di Peppe Zullo
Entrèe di Peppe Zullo

Ecco il tortino con finocchio e baccalà gratinato al forno e un baccalà in crosta su vellutata di zucca. Ho trovato il baccalà meraviglioso, in particolare il baccalà in crosta, divino. Viene prima scottato e lavorato con una tecnica particolare in modo tale da rimanere morbido sotto la crosta e tale da sfogliarsi. Indovinata la nota dolce della vellutata di zucca. Davvero una grande proposta…

Tortino di finocchio con baccalà gratinato al forno e baccalà in pastella su vellutata di zucca
Tortino di finocchio con baccalà gratinato al forno e baccalà in crosta su vellutata di zucca

E che dire dei fiori di zucca ripieni di caciocavallo e basilico? Semplicemente divini. Cotti in forno in tutta la loro naturale bontà, godurioso e sapido il ripieno di caciocavallo aromatico e profumato grazie alla presenza del basilico. Avrei fatto volentieri il bis. Fantastici…

Fiori di zucca farciti con caciocavallo e basilico
Fiori di zucca farciti con caciocavallo e basilico

A chiudere gli antipasti un must di Peppe Zullo, uno dei piatti che da anni lo identifica: la parmigiana di borragine, pazzesca. Delicata, profumata, gustosa. Crea dipendenza, davvero.

Parmigiana di borragine
Parmigiana di borragine

Intanto passa a salutarci Peppe Zullo, mi intrattengo un po’ con lui. E’ sempre piacevole ascoltarlo e avere la sensazione ogni volta di imparare qualcosa di nuovo. Peppe è una grande persona prima che un grande chef, o meglio “cuoco” come ama definirsi lui.

Ci servono il primo delle deliziose orecchiette di grano arso con germogli di zucca e pomodorini freschi. Ho trovato questa proposta meravigliosa nella sua semplicità. Perfetta la cottura delle orecchiette, equilibrato il condimento. Un primo che racconta storie di campagna e di vita contadina. Chapeau..!

Orecchiette di grano arso con germogli di zucca e pomodorino fresco
Orecchiette di grano arso con germogli di zucca e pomodorino fresco

Il secondo che ci servono è un altro piatto delizioso: ravioli di vitello farciti con caciocavallo e asparagi con chips di patata e caponatina. Che ve lo dico a fare…. I ravioli di vitello si scioglievano in bocca…

Ravioli di vitello farciti con caciocavallo e asparagi
Ravioli di vitello farciti con caciocavallo e asparagi

Dulcis in fundo un altro must della casa: cestino di croccantino di mandorle con crema e frutta fresca. Proposta davvero azzeccata. Un dessert fresco grazie alla crema e alla frutta e poi è bella la nota croccante delle mandorle.

Cestino di croccantino di mandorle con crema pasticcera e frutta
Cestino di croccantino di mandorle con crema pasticcera e frutta

Accompagniamo il dolce con un bicchierino di liquore fatto con le foglie d’amarena. Ricorda un po’ il gusto dello cherry ma lo trovo anche più buono.

Liquorino fatto con le foglie di amarena
Liquorino fatto con le foglie di amarena

Il costo del menù degustazione 40 euro a persona per un’esperienza assolutamente da non perdere. Noi dopo il pranzo abbiamo anche fatto con altri ospiti una visita guidata alle cantine, tutto davvero molto bello e interessante.

Venire ad Orsara di Puglia da Peppe Zullo è sempre bello ed emozionante. Peppe di suo è una persona eccezionale, sempre sorridente e in grado di accogliere gli ospiti alla grande. Qui da lui trovi una grande cucina del territorio, Peppe ama definirla cucina contadina ma nell’accezione più nobile del termine. Una cucina che sa di buono, di tradizioni, di un mondo rurale che nelle grandi città fatichiamo ad immaginare. Trovi una cucina che segue la stagionalità dei prodotti ed esalta le materie prime. Il menù degustazione “dalla terra alla tavola” è un’esperienza da fare in qualsiasi periodo dell’anno. Il resto lo fa Peppe Zullo con la sua vulcanica energia. Servizio professionale e veloce, ottimo il rapporto qualità - prezzo.
Insomma quando si va via da qui, ti prende un pensiero fisso: quando ritorno? Garanzia.

Peppe Zullo – Nuova Sala Paradiso
Via Piano Paradiso
Orsara di Puglia (Fg)
tel. 0881 964763
Visita il sito web di Peppe Zullo

Pubblicato in Puglia
Giovedì, 14 Novembre 2019 19:02

Osteria Fra Due Terre. Troia (Fg)

Siamo a Troia, perla del Subappennino dauno, cittadina di origini antichissime con bellezze artistiche e architettoniche notevoli, un bellissimo centro storico e una meravigliosa e imponente Cattedrale, uno dei gioielli del Romanico Pugliese. Proprio a pochi passi dal centro storico, dalla Cattedrale e dal Museo Civico c’è l’Osteria che abbiamo scelto per il nostro pranzo: l'Osteria fra due terre.

La meravigliosa Cattedrale di Troia
La meravigliosa Cattedrale di Troia

Parcheggiamo l’auto nei pressi del locale e ci accomodiamo. L’Osteria regala un ambiente di sana e sincera familiarità: semplice, per certi versi spartana con tanti oggetti della vita contadina alle pareti, un ambiente caldo e rustico, insomma un posticino che invita alla convivialità a tavola. 

Osteria fra due terre Fg Particolare interno sala
Osteria fra due terre Particolare interno sala

In un'altra sala interna ci sono tante immagini e cartine geografiche che rimandano al periodo del Regno delle due Sicilie.

Noi siamo in sei, ci servono il buon pane locale e da bere ordiniamo un rosso locale (nero di Troia naturalmente) e anche un mezzo litro di Rosato. Cominciamo con due begli antipasti centrali: uno misto e uno della casa. Diamo il via alle danze.Una frittatina di cipolle, molto buona..

Frittata di cipolle
Frittata di cipolle

Delle verdurine grigliate, in questo caso zucchine e melanzane.

Verdure grigliate
Verdure grigliate

Poi ci servono degli involtini di melanzana, polpette di zucchine e curcuma su crema di zucca. Strabuone…


Involtini di melanzana e polpette di zucchine
Involtini di melanzana e polpette di zucchine

Non possono mancare i formaggi e i nodini di mozzarella locali, sempre piacevoli da gustare.

Formaggi locali
Formaggi locali

Arrivano poi dei salumi spettacolari, sempre del territorio, un commovente capocollo, al contempo sapido e dolce, morbidissimo.

Capocollo
Capocollo

Una salsiccia secca bella spaorita e un prosciutto bello sapido che si scioglieva in bocca. Davvero ottimi i salumi.

Salsiccia secca e prosciutto
Salsiccia secca e prosciutto

Il nostro pranzo procede in maniera piacevole, in attesa dei primi piatti. Qui abbiamo voluto gustare tre proposte differenti ma tutte nel solco della tradizione contadina locale. Abbiamo ordinato due piatti di orecchiette con funghi e pancetta. Molto buone le orecchiette da sottolineare la porzione generosa in grado di soddisfare appetiti esigenti.

Orecchiette con funghi pomodorini e pancetta
Orecchiette con funghi pomodorini e pancetta

Due piatti di cavatelli con il mitico ragù misto di carne. Eccellente e che profumino …

Cavatelli al ragù
Cavatelli al ragù

E due piatti di cavatelli con verdure di stagione, anche questi ci sono piaciuti.

Cavatelli con verdure di stagione
Cavatelli con verdure di stagione

L’atmosfera qui all’Osteria Fra due Terre è davvero piacevole. Sarà l’ambiente, sarà la compagnia, sarà il contesto genuino e sincero ma il tempo scorre davvero veloce. Abbiamo ordinato anche 5 secondi, qui ci siamo tenuti nella vera e “pura” tradizione contadina: le mitiche polpette di pane, come quelle che faceva la nonna, cotte in un profumato sugo di pomodoro. Qui ci siamo concessi una inevitabile e meritata scarpetta. Gnam...

Polpette di pane
Polpette di pane

Un secondo che ci ha conquistati è la salsiccia “ alla fra due Terre” con peperoni e olive. Commovente.

Salsicce con peperoni e olive
Salsicce con peperoni e olive

Altro “must” dell’antica cucina contadina è l’involtino di cotica col sugo di pomodoro. Ne vogliamo parlare? Spettacolare e appagante.

Involtino di cotica
Involtino di cotica

Poi ancora una porzione di salsicce e una grigliata mista di maiale, salsiccia e agnello. Abbiamo trovato una carne di buona qualità. Come contorno abbiamo preso delle patate al forno.

Grigliata mista di carne
Grigliata mista di carne

Chiudiamo in dolcezza il nostro pranzo con 3 dessert da leccarsi i baffi. Due Parfait alle mandorle. Goloso, avvolgente e morbido come una carezza.

Parfait alle mandorle
Parfait alle mandorle

E una meravigliosa crostata noci e castagne. Qualche amaro locale immancabile e chiediamo il conto.

Crostata noci e castagne
Crostata noci e castagne

Paghiamo per il nostro pranzo in totale (in sei) 140 euro. Poco meno di 25 euro a persona. Rapporto qualità prezzo eccezionale.

Francesca e Giuseppe I titolari
Stefania e Giuseppe - I titolari

Dobbiamo fare i complimenti a Stefania e Giuseppe i titolari dell’Osteria fra due Terre, sono stati capaci di creare un’osteria davvero interessante. Qui tutto sembra rassicurarti, accoglierti, coccolarti. Già la location è suggestiva inserita poi nel bel centro storico di Troia. In cucina tra gli altri lo chef Pio (davvero bravo). Qui trovate la cucina tipica della tradizione contadina di questa zona della Daunia: una cucina semplice, sincera, senza fronzoli ma realizzata con materie prime e prodotti genuini e di assoluta qualità. Da sottolineare il servizio veloce e professionale, e l’incredibile rapporto qualità prezzo. Un indirizzo assolutamente da non perdere se siete da queste parti. Un’Osteria che è una garanzia, parola dei Templari del Gusto.

Osteria fra due Terre
Via San Leonardo n. 6
Troia (Fg)
Tel. 0881 977354
Visita la pagina Fb dell'Osteria fra due Terre

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Martedì, 08 Ottobre 2019 08:59

Il Posticino. Barletta

Siamo a Barletta (la città della famosa e storica Disfida), siamo stati qui per visitare il suo bellissimo centro storico, qui c’è tanto da vedere, tra le tante cose il Castello, la Cantina della Sfida, la bellissima Cattedrale di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di Sant’Andrea, il Colosso, ma è tutto l’impianto urbanistico ad essere interessante, da Via Duomo si snodano tanti caratteristici vicoletti che la sera sono pieni di turisti e di barlettani che prendono d’assalto i numerosi locali presenti, una movida colorata e felice che la trasforma il centro storico in un variopinto teatro a cielo aperto. Insomma Barletta è una città viva, pulsante, in pieno fermento, che vi consigliamo davvero di visitare, anche perché ci sono numerosi indirizzi interessanti, uno su tutti: il Posticino.

Ci siamo tornati di Domenica a pranzo, abbiamo prenotato il nostro tavolo da tre al Posticino. Siamo venuti qui a distanza di tempo per gustare le proposte del bravissimo chef Antonio Demattia, un vero talento.
Il ristorante si trova in pieno centro storico ma in luogo appartato, una stradina suggestiva lontana dal caos e dalla ressa, qui si può pranzare o cenare in totale relax. Il locale è piccolo e accogliente, con tre sale molto intime, pavimento con le classiche e sempre belle “chianche pugliesi”, domina la pietra, soffitto con volte e botte e mise en place sobria.
Appena arrivati ci fanno accomodare al nostro tavolo. A differenza degli altri giorni dove si ordina “a la carte”, la Domenica propongono un menù degustazione davvero intrigante. Chiaramente prevale la cucina di mare.
In attesa degli antipasti arriva un graditissimo entrée: frittelle al granchio, stuzzicanti, gustose.

 

Frittelle di granchioFrittelle di granchio 

Da bere un vino bianco, una Falanghina IGT Kiaro della Cantina Mastricci, un bel vino fruttato, morbido, di un bel colore giallo paglierino, dotato di buona sapidità e giusta persistenza. Sarà perfetto per il nostro pranzo con pietanze prevalentemente a base di pesce.

Falanghina IGT Kiaro della Cantina MastricciFalanghina IGT Kiaro della Cantina Mastricci

L’atmosfera è davvero piacevole, cominciano le danze.. Arriva il salmone al mojito con dadini di nettarine. Profumato, avvolgente, delizioso.

Salmone al mojito con nettarineSalmone al mojito con nettarine

Una commovente e freschissima tartare di tonno con cetriolo. In generale ho un debole per il tonno, questo è stato davvero eccellente.

Tartare di tonno con cetrioloTartare di tonno con cetriolo

Ecco poi una porzione di crudi: spettacolari. Pesce freschissimo. Si sa che da queste parti il crudo è una vera istituzione.

I crudiI crudi

Ecco poi una proposta di carne, un carpaccio di black angus con granella di nocciole che gli conferisce una piacevole nota croccante e la nota acidula e fresca dei dadini di mela verde. Anche questa proposta è stata assolutamente convincente, nota di merito per la carne, ottima.

Carpaccio di black angus con granella di nocciole e mela verdeCarpaccio di black angus con granella di nocciole e mela verde

Pensate siano finiti qui gli antipasti? Niente affatto. Lo chef Antonio Demattia ci sorprende con un soufflé di peperoni con una salsa alle olive verdi. Morbido, delicato, equilibrato.

Soufflè di peperoni e crema di olive verdiSoufflè di peperoni e crema di olive verdi

Se il soufflé mi è piaciuto saliamo ancora di livello con la darna di baccalà con terra di olive nere e pomodoro. Confesso di aver fatto la scarpetta con quel sughetto voluttuoso e profumato!

Baccala in crosta di terra di olive nere e pomodoroBaccala in crosta di terra di olive nere e pomodoro

A chiudere la carrellata di antipasti dei gamberi cotti a bassa temperatura serviti con insalata ai cereali e gazpacho.

Gamberi cotti a bassa temperatura con insalatina di cereali e gazpacho di pomodoroGamberi cotti a bassa temperatura con insalatina di cereali e gazpacho di pomodoro

Le proposte di antipasti (freddi e caldi) sono stati convincenti. Mi ha colpito la grande qualità della materia prima ed il pesce freschissimo, presentato in modo creativo e con preparazioni capaci di esaltarne il sapore. E’ tempo di primi. Ci vengono serviti dei capunti con ragù di ricciola e cernia. Interessante la scelta di questo formato di pasta, i capunti in pratica sono dei cavatelli un po’ più lunghi che ben catturano un ragù di mare da Champions League.

Capunti con ragù di cicala e cerniaCapunti con ragù di cicala e cernia

L’altro primo sono dei bauletti ripieni di friarielli e caciocavallo con cremoso di zucca e speck. Un piatto che mi ha conquistato, davvero buono.

Bauletti ripieni di friarielli e caciocavallo con cremoso di zucca e speckBauletti ripieni di friarielli e caciocavallo con cremoso di zucca e speck

Il nostro pranzo scorre via in modo piacevole. Qui al Posticino si sta davvero bene, c’è una bella atmosfera, intima, raccolta che invita alla convivialità. Il menù degustazione prevede come secondo un turbante di orata ripieno di verdurine con cremoso di zucchine e mentuccia.

Turbante di orata con cuore di verdure e cremoso di zucchina e mentaTurbante di orata con cuore di verdure e cremoso di zucchina e menta

Siamo sazi ma non possiamo esimerci dall’assaggiare un dolce, prima ci viene servito un pre-dessert: un sorbetto al limone. Ci voleva!

Sorbetto al limoneSorbetto al limone

Ed ecco il dessert: semifreddo di arachidi salate con salsa al caramello. Geniale l’idea di abbinare la sapidità delle arachidi salate con il sentore dolce e avvolgente della crema di caramello. Un dolce a parer mio “spaziale”! Mi sono trattenuto ma avrei fatto volentieri il bis.

Semifreddo di arachidi salate e salsa al caramelloSemifreddo di arachidi salate e salsa al caramello



Ci vengono offerti caffè e limoncello e chiediamo il conto. Paghiamo per il nostro menù degustazione 40 euro a persona. Ottimo il rapporto qualità – prezzo.

Il ristorante il Posticino è un indirizzo da segnare in agenda “senza se e senza ma”. Interessante ed intima la location, nel cuore del bel centro storico di Barletta. Già il termine Posticino invita in effetti alla intima convivialità.
La cucina dello chef Antonio Demattia vi conquisterà, di assoluto livello. Dopo aver maturato tanta esperienza in giro per l’Italia, Antonio è tornato da qualche anno a casa e ha deciso di aprire questo locale, che a nostro parere rappresenta un sicuro punto di riferimento in città. Qui troverete una cucina prevalentemente di mare ben eseguita, con interessanti spunti di creatività, una cucina che è il giusto mix tra innovazione e tradizione. In luoghi molto frequentati da turisti e avventori, (ed il centro storico di Barletta lo è), il rischio vero è trovarsi di fronte a ristoranti “comuni” senza personalità o a “trappoloni per turisti”. Fortunatamente qui non si corre alcun pericolo, anzi. La cucina del Posticino ci ha conquistato totalmente. Antonio Demattia è una garanzia. Consigliatissimo!

Il Posticino
Via Baldacchini n. 32
Barletta
Tel. 0883 888618
Visita la pagina Fb del Posticino a Barletta

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Mercoledì, 04 Settembre 2019 22:46

Osteria al Duomo. Vieste (Fg)

Ebbene si! Siamo tornati a Vieste, luogo del cuore dove spesso in Estate ci rifugiamo per godere del suo mare, delle sue bellezze. Adoriamo i sapori e i profumi del Gargano e amiamo il suo centro storico con le scale, i vicoletti, le case e i palazzi antichi. Qui c'è una sorta di "genius loci" che lo rendono a noi familiare e magico. E proprio qui a Vieste nel centro storico siamo tornati a cena all’Osteria al Duomo dove siamo quasi di casa, visto che ci veniamo spesso e volentieri. A distanza di poco meno di un mese siamo tornati per gustare di nuovo la cucina dello chef Vincenzo Bua (che noi amiamo), ogni pretesto è buono per tornare qui. La location ha sempre il suo perché: siamo in un pittoresco e caratteristico vicolo viestano, in un edificio che risale addirittura al ‘400, ripreso e restaurato con cura e passione: pietra viva legno, chianche. Ci sono anche tavoli all’esterno ma noi ci accomodiamo all’interno.

Ad accoglierci si sono la gentile e sorridente Federica e il simpatico Pasquale, ragazzi che fanno il loro lavoro con passione e impegno. Ci accompagnano al nostro tavolo. Come al solito diamo uno sguardo al menù, capace di accontentare un po’ tutti. Chiaramente prevale la cucina di mare ma ci sono anche proposte di terra e la carne. Comincino le danze !
Da bere ordiniamo una minerale e 3 calici di Primitivo rosato delle Cantine Luca Attanasio ottenuto da Uve di Primitivo, dal profumo intenso, con note fruttate e floreali, fresco e con una bella nota minerale. Sarà lui ad accompagnare la nostra cena.

Cominciamo dagli antipasti, decidiamo di ordinare un piatto che personalmente adoro: polpo "rosticciato" sulla sua acqua di cottura montata al barbecue. Fantastico, il polpo croccante ma nello stesso tempo morbido, delicata e avvolgente la particolare maionese fatta esclusivamente con la sua acqua di cottura. Chapeau!

Polpo rosticciato su acqua di polpo montata al barbecuePolpo rosticciato su acqua di polpo montata al barbecue

Non da meno la rivisitazione della bruschetta viestana, con mousse di stracciatella e fiocchi di pomodoro disidratato. Commovente, delicata, gustosa, fresca. Una proposta assolutamente convincente.

Rivisitazione della bruschetta viestanaRivisitazione della bruschetta viestana

E ancora pancotto bruschettato, favetta, cicoria e uovo a bassa temperatura. Che bontà!

Pancotto bruschettato, favetta, cicoria e uovo a bassa temperaturaPancotto bruschettato, favetta, cicoria e uovo a bassa temperatura

Tre antipasti (uno di mare gli altri di terra) uno più buono dell’altro. Una sinfonia di sapori, buoni e anche belli da vedere. La nostra cena procede alla grande, ci godiamo l’atmosfera unica che si respira qui all’Osteria al Duomo, di tanto in tanto la gentile Federica passa a salutarci per sincerarsi che tutto stia andando bene. E’ il momento dei primi: qui puntiamo su piatti a cui siamo legati.

Un piatto di troccoli con cozze, vongole, totani, moscardini, gamberi e cristalli di pane croccante. Uno dei piatti storici dell'Osteria e tra i più amati anche dai clienti, gustosi, ricchi, giustamente sapidi. Una certezza.

Troccoli con cozze, vongole, totani, moscardini, gamberi con cristalli di pane croccanteTroccoli con cozze, vongole, totani, moscardini, gamberi con cristalli di pane croccante

E un piatto di “spaghetti taradduzz e vin”: spaghetti Senatore Cappelli, con tarallo, vino rosso, cime di rape spontanee, gamberetti e gamberi rossi crudi. Proposta che sorprende e conquista, un tumulto di sapori e consistenze diverse in un perfetto e alchemico equilibrio. Un piatto fantastico. Provare per credere..

Spaghetti taraduzz e vinSpaghetti taraduzz e vin

Il terzo primo è un must della cucina pugliese leggermente rivisitato: strascinati con cime di rapa e calamari. Un incontro di terra e mare commovente, sapori netti, decisi ma perfettamente in equilibrio, un piatto davvero notevole. 

Strascinati con cime di rapa e calamariStrascinati con cime di rapa e calamari

Anche con i secondi optiamo per una proposta di terra e due di mare: angus su demi-glace ai frutti di bosco, fonduta di caciocavallo podolico e polvere di nocciole. La carne gustosa, servita con cottura media (come da nostra richiesta), interessante e sorprendente il connubio con i frutti di bosco e la fonduta di caciocavallo che gli donava una nota sapida intrigante.

Tagliata di angus su demi glace ai frutti di bosco, fonduta di caciocavallo e polvere di noccioleTagliata di angus su demi glace ai frutti di bosco, fonduta di caciocavallo e polvere di nocciole

Poi un mio pallino: tonno rosso con semi di sesamo nero e crema pasticcera salata. Semplicemente fantastico. Tonno rosso di grande pregio e cucinato alla perfezione con la crema pasticcera salata ad accompagnarlo. Grande secondo senza ombra di dubbio.

Tonno rosso semi di sesamo nero e crema pasticcera salataTonno rosso con semi di sesamo nero e crema pasticcera salata

L’ultimo secondo è un rollè di spigola, schiacciatina di patate e ristretto di Primitivo. Nota di merito per il pesce freschissimo, riuscito l’abbinamento con le patate. Altro piatto da menzionare.

Rollè di spigola, schiacciatina di patate e ristretto di PrimitivoRollè di spigola, schiacciatina di patate e ristretto di Primitivo

Per chiudere la nostra mitica cena due mousse al cioccolato bianco, crumble di cioccolato al latte e coulis di frutti di bosco. Delicato, avvolgente, morbido, interessante la nota croccante del crumble a chiudere il sapore acidulo e intenso dei frutti di bosco. Ottima scelta !

Mousse al cioccolato bianco, crumble di cioccolato al latte e coulis di frutti di boscoMousse al cioccolato bianco, crumble di cioccolato al latte e coulis di frutti di bosco

Accompagniamo il dessert con un caffè e due amari. Chiediamo il conto e paghiamo in tre poco più di 40 euro a testa. Corretto il rapporto qualità prezzo.

Rischiamo quasi di sembrare ripetitivi ma l'Osteria al Duomo nel cuore della Vieste medievale per noi rappresenta una certezza assoluta. Non a caso appena possiamo facciamo un salto qui. Adoriamo la cucina dello chef Vincenzo Bua, coadiuvato in cucina dalla moglie Isa, le sue proposte sono un mix di grande tecnica di base, rispetto della tradizione con qualche spunto di creatività, esaltazione delle materie prime. Il pesce è freschissimo e cucinato a dovere. Importante anche la cura dei dettagli e la presentazione dei piatti. Insomma niente è lasciato al caso, buona la carta dei vini e dei distillati. Il servizio poi è preciso e impeccabile. Federica in sala è preziosa e professionale, Pasquale perfetto nel consigliare vini e abbinamenti. Il personale di sala (in primis Anna) è veloce e sempre attento alle esigenze dei clienti. Insomma una bella squadra vincente e affiatata. Corretto il rapporto qualità prezzo. Se siete a Vieste non potete non andarci. Parola dei Templari del Gusto. Garanzia!


Osteria Al Duomo
Via Alessandro III n. 23
Vieste (Fg)
Tel. 0884 708243
Visita il sito web dell’Osteria Al Duomo di Vieste

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Questa volta amici non mi limito a raccontarvi e condividere con voi una semplice esperienza gastronomica, stavolta vi racconto una vera e propria emozione, quella che abbiamo provato cenando Da Tea Ristorante sugli scogli. Siamo in un luogo che da solo già emana poesia, il ristorante (con il residence e gli appartamenti annessi) si trova su una scogliera a pochi metri dal mare, circondato da terrazze su più livelli che affacciano su un panorama da cartolina.
Ci troviamo esattamente a Punta Cala Lunga, al Km 7 della Lioranea Peschici - Vieste. Arrivare qui è abbastanza semplice: dalla litoranea si svolta su una stradina sterrata che porta al residence, sistemata l’auto (anche qui zero pensieri perché ci sono posti auto a volontà), attraversiamo il cancello e si schiude davanti a noi una sorta di mondo incantato: una piazzetta con la struttura bianca che troneggia quasi a picco sulla scogliera, e poi la piscina di acqua marina, le luci soffuse della sera e la leggera brezza estiva fanno il resto. Tutto davvero bello.
Ci accompagnano al nostro tavolo, e abbiamo la fortuna di trovarlo proprio vista mare, le premesse per una grande serata ci sono tutte.

Il nostro tavolo sul mare. SpettacoloIl nostro tavolo sul mare. Spettacolo

Diamo un rapido sguardo al menù con le proposte dello chef Domenico Dipaola, ci sono 5 proposte di antipasti (prevalentemente di mare), i crudi, i primi, i secondi, ci sono anche proposte denominate “dalla foresta Umbra” quindi con prodotti del territorio e dell’entroterra. Insomma c’è l’imbarazzo della scelta e in più c’è anche un interessante menù degustazione ma noi optiamo per ordinare “a la carte”.

Da bere una minerale e due calici di falanghina, arrivano i loro pani con tocchetti di focaccia pugliese. Squisiti …

I paniI pani

Prima degli antipasti ci servono uno stuzzicante entrée: crocchetta con patate e branzino su maionese rustica, sorprendente nella sua semplicità che sul finale regala al palato un piacevole sentore di mare.

Crocchetta patate e branzino su maionese rusticaCrocchetta patate e branzino su maionese rustica

Come antipasti abbiamo ordinato un polpo scottato su crema di fave fresche di Carpino e chips di pane tostato. Ho trovato il polpo meraviglioso, morbido, gustoso e ben si sposava con la crema di fave fresche.

Polpo scottato su crema di fave fresche di Carpino e chips di pane tostato

L’altro antipasto è un Sandwich di mare con hamburger di tonno rosso, burratina di Andria, insalatina di carciofini e senape delicata. Che ve lo dico a fare, delicatissimo e gustoso..

Il Sandwich di mareIl Sandwich di mare

Ci godiamo la serata ammirando stupiti e grati un panorama da sogno, cullati dal rumore docile delle onde. Cenare così non ha prezzo amici. Ma ecco i primi! Abbiamo scelto due piatti di carbonara di mare: paccheri freschi alla carbonara con punte di asparagi e “guanciale” di seppia. Questo piatto ci ha commosso, equilibrato, avvolgente con una interessante nota sapida. Davvero eccezionale.

Carbonara di mareCarbonara di mare

Prendiamo anche due secondi, due millefoglie con filetti di orata con patate croccanti e riduzione di aceto balsamico. Anche questo piatto ci ha convinto, perfetto, equilibrato, il pesce freschissimo, le patate “goduriose”, un mix azzeccatissimo e cosa non secondaria anche ben impiattato e presentato.

Millefoglie di orata e patateMillefoglie di orata e patate

 

Intanto passa a salutarci la signora Tea, la padrona di casa. Una donna davvero speciale, un misto di umanità, garbo, gentilezza e una capacità unica di mettere l’ospite a proprio agio. Ci racconta di come è nato il ristorante grazie a lei e Nicola, del residence e di questo angolo di paradiso capace di regalare emozioni in ogni periodo dell’anno.
Nostro malgrado saltiamo il dolce e chiudiamo la cena con un caffè e un limoncello “home made” fatto con come Dio comanda, servito ghiacciato. Chiediamo il conto e paghiamo per la nostra cena poco più di 50 euro a persona. Corretto il rapporto qualità prezzo.

Da Tea Ristorante sugli scogli abbiamo vissuto un’esperienza meravigliosa. Cenare qui è stata emozione pura, questo è un luogo che ha un’anima, che ti rapisce. Non vorresti mai andar via. La location è spettacolare, unica e la cucina a dire il vero non è da meno. Prevale la cucina di mare, il pesce è freschissimo ma ci sono anche proposte di terra. Tutto è studiato nel rispetto della materia prima e della stagionalità dei prodotti. La cucina è gestita direttamente da Tea forte della sua esperienza trentennale nel mondo della ristorazione, dobbiamo fare i complimenti allo chef Domenico Dipaola, capace di abbinamenti particolari e spunti originali, la sua cucina fatta di tecnica e cretività regala emozione, è a parer nostro un talento puro. Il resto lo fa questa strana alchimia: il connubio tra buona tavola e un luogo unico. Esperienza da non perdere. Ci rivediamo presto. Un caro saluto alla splendida signora Tea e a Nicola, capaci di accogliere i clienti e gli ospiti come pochi e di farli sentire coccolati.

 

Da Tea Ristorante sugli scogli Residence Calalunga
Litoranea Peschici - Vieste, km 7 Punta Calalunga,
Peschici (Fg)
Tel. 0884 911230
Visita la pagina Fb di Tea Ristorante sugli scogli 

Visita il sito di Calalunga Residence

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