Secondi

Mercoledì, 26 Dicembre 2018 18:41

La Ripa Ristorante Museo. Rocca San Felice (Av)

Grande cucina in un borgo incantato.

Siamo a Rocca San Felice. Il borgo è ricco di fascino con le sue piccole casette in pietra ai piedi della Rocca che maestosa dall’alto sovrasta il paese. Rocca San Felice si trova nella “mitica” Valle d’Ansanto il luogo dove c’è la “mefite”, il laghetto sulfureo menzionato anche da Virgilio e che secondo gli antichi era la porta degli inferi. Siamo anche nel territorio del famoso pecorino Carmasciano. Insomma siamo davvero in un luogo ricco di suggestioni capace di abbinare storia, cultura e squisita gastronomia.
Parcheggiamo attraversiamo la piazza dove troneggia un maestoso tiglio secolare (piantato nel 1799 al tempo della Rivoluzione napoletana come simbolo di libertà) e ci rechiamo al Ristorante Museo La Ripa, il locale si trova nel borgo medievale lungo la stradina e le scalinate che conducono verso la parte alta e più antica del borgo, verso la rocca.

Abbiamo prenotato il tavolo per la nostra cena, veniamo accolti in modo molto garbato. Ci accompagnano al nostro tavolo.
Il locale è molto bello, l’atmosfera è piacevole, pareti di pietra viva, bella musica smooth jazz e lounge di sottofondo.

Diamo un’occhiata al menù alla carta. C’è la possibilità di pranzare scegliendo dalla carta o di provare “la proposta dello chef” che consiste in 2 assaggi di antipasti , 2 assaggi di primo e il dolce.
Decidiamo di ordinare “a la carte”, intanto arriva un graditissimo pre-antipasto: una popettina su letto di insalatina e balsamico (stuzzicante).

Entrée PolpettinaEntrée - Polpettina

Da bere una minerale e due calici di Aglianico di Montemarano.
Come antipasti scegliamo uno sformatino di patate di montagna, fonduta di caciocavallo e funghi porcini. Un piatto di una delicatezza unica, equilibrato e ben eseguito. Meraviglioso lo sformatino e da svenimento la fonduta di caciocavallo. Davvero ottimo!

Sformato di patate fonduta di caciocavallo e funghi porciniSformato di patate fonduta di caciocavallo e funghi porcini

A seguire il secondo antipasto: tortino di verza con salsiccia rossa di Castelpoto. Buonissimo...

Tortino di verza con salsiccia rossa di CastelpotoTortino di verza con salsiccia rossa di Castelpoto

Siamo nel territorio del pecorino Carmasciano e allora non posso non assaggiarne un po’. Ci facciamo portare un po’ di Carmasciano fresco e un po’ semistagionato . E’ un formaggio che adoriamo e ci concediamo questo ulteriore “peccatuccio”.

Pecorino di CarmascianoPecorino di Carmasciano

La nostra serata trascorre piacevolmente. Abbiamo ordinato due primi.
Ecco degli interessanti ravioloni farciti di patate e provola affumicata con crema di bietola e prosciutto croccante. Buoni.

Ravioli farcito con patate e provola affumicata crema di bietola e prosciutto croccanteRavioli farcito con patate e provola affumicata crema di bietola e prosciutto croccante

L’altro primo è davvero fantastico: sedanini con baccalà mantecato e peperone crusco. La pasta è notevole (usano quella di Cavalier Cocco). Signori siamo di fronte ad un piatto bene eseguito: un gusto, un equilibrio, un’armonia di sapori difficilmente replicabile. Davvero ottimi!

Sedanini con baccalà mantecato e peperone cruscoSedanini con baccalà mantecato e peperone crusco

Possiamo esimerci dal prendere almeno un secondo? Certo che no! E allora scegliamo un piatto dal menù che ci stuzzica: bocconcini di entrecote glassati al Taurasi e spinaci all’aglio, olio e peperoncino. Il nostro intuito non ci inganna anche questo è un piatto fantastico. La carne tenerissima, divina la glassa al Taurasi. Chapeau!

Bocconcini di entrecote glassati al Taurasi e spinaci allaglio olio e peperoncinoBocconcini di entrecote glassati al Taurasi e spinaci allaglio olio e peperoncino

È il momento del dolce. Ne prendiamo uno in due: un delizioso pasticcio di millefoglie con crema chantilly e salsa ai frutti rossi, un dolce da 10 e lode.
Accompagniamo il dolce con 2 passiti di Pantelleria.

Pasticcio di millefoglie con crema chantilly e salsa di frutti di boscoPasticcio di millefoglie con crema chantilly e salsa di frutti di bosco

Chiediamo il conto: paghiamo 60 euro in due. Prezzo equo e soprattutto onesto se rapportato alla qualità di quanto degustato. Complimenti davvero. Andiamo via felici e soddisfatti.

Il ristorante Museo La Ripa è un posticino “templare” assolutamente da consigliare. La location è fantastica, inserita nel contesto del borgo medievale. Il servizio puntuale, professionale e all’altezza della location. La cucina merita davvero, il menù presenta poche ma interessanti proposte. Le materie prime sono di assoluto livello, molte sono presidi Slow food. Corretto il rapporto qualità-prezzo. Cosa volere di più? Andateci senza “se” e senza “ma”. Un’esperienza dei sensi in un borgo incantato. Da provare..

 

Ristorante Museo La Ripa
Via Ospedale, n. 1
Rocca San Felice (Av)
Tel. 0827 215023
Visita il sito del Ristorante Museo La Ripa

 

Pubblicato in Campania

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