Ricette

Venerdì, 13 Maggio 2022 12:38

Agriturismo Buro. Sant'Agata de' Goti (Bn)

Lungo le falde occidentali del Monte Taburno, incastonato come un gioiello e così bello da sembrare un presepe, c’è il borgo medioevale di Sant’Agata de Goti, città antichissima che ha vissuto tante dominazioni ma che, quasi per magia, ha conservato intatto tutto il suo centro storico tanto da essere definita la Perla del Sannio; Veniamo spesso da queste parti attirati dalla bellezza di questo luogo ma anche per alcuni indirizzi che non deludono mai le nostre attese. In questo luogo circondato da una natura rigogliosa e selvaggia e che sembra sospeso nel tempo, decidiamo di concederci una pausa pranzo presso l’Agriturismo Buro. Non è la prima volta che veniamo qui, anche la nostra precedente esperienza è stata entusiasmante.

Comprendiamo subito, sin dalle viuzze che salgono sulle colline che anche questa volta siamo nel posto giusto; giunti all’azienda agricola Buro veniamo subito rapiti dal belvedere spettacolare. Infatti dai giardini che circondano questo luogo è possibile ammirare l’incanto del centro storico di Sant’Agata de Goti; Intorno poi ci sono campagne sconfinate, sentieri di collina, boschi e paesaggi mozzafiato. Insomma un vero spettacolo per gli occhi!
L’Agriturismo Buro è un vero agriturismo nel senso letterale del termine. Infatti la cucina è realizzata con prodotti coltivati dall’azienda agricola a carattere familiare o in alternativa con prodotti delle zone limitrofe il tutto secondo le tradizioni culinarie del Sannio e rispettando rigorosamente la stagionalità dei prodotti. Prima di entrare veniamo accolti con simpatia e ospitalità dal proprietario Mario e dal personale di sala. Ci accomodiamo al tavolo e iniziamo il nostro pranzo. 
Nei giorni festivi l’Agriturismo Buro propone un menù fisso (scelta inevitabile considerata la grande presenza di ospiti). Da bere c’è un ottimo aglianico locale e arriva anche il loro pane.
L’antipasto presenta una carrellata di ben 9 pietanze.
Si comincia con un must di Sant’Agata de’ Goti le famose ‘nfrennule, i tarallini tipici del luogo fatti con farina, olio, vino bianco e finocchietto selvatico, in questo caso fatte da loro. Le ‘nfrennule sono buonissime e creano dipendenza.

Le nfrennule santagatesi
Le 'nfrennule santagatesi

Ecco in un crescendo di bontà un piatto di salumi di Sant’Agata: prosciutto del Sannio (sapido e delicatissimo), pancetta (dolce e soave), il capocollo e una soppressata davvero buona. Al centro del piatto una invitante ricottina nappata con il miele di Sant’Agata (altra eccellenza locale).

Salumi e ricottina
Salumi e ricottina

Poi arrivano dei mitici friarielli sott’olio di un buono pazzesco…

Friarielli sottolio
Friarielli sott'olio

Una bella e invitante insalata di patate, olive e pomodori, i sapori dell’orto esaltati da un olio davvero buono…

Insalatina di patate olive e pomodori
Insalatina di patate olive e pomodori

Ecco un classico, delle pizzettine che sono sempre gradite e sanno di casa, sanno di buono.

Pizzette
Pizzette

Si continua con un tortello fritto ripieno con ricotta e un funghetto farcito al forno.

Raviolo fritto e funghetto ripieno
Tortello fritto e funghetto ripieno

L’antipasto è infinito, una carrellata di bontà che lasciano il segno. Le bruschette con il lardo conquistano e ammaliano. I vecchi sapori contadini hanno pochi eguali... 

Bruschette con olio evo bio e lardo sannita
Bruschette con olio evo bio e lardo sannita

 Notevole il caprino servito a tocchetti.

Formaggio primo sale a tocchetti
Formaggio caprino a tocchetti

Cosi come meraviglioso è un piatto della tradizione rurale locale che chiude un antipasto da favola: le tracchie di maiale con patate al forno. Che bontà!

Patate e tracchie al forno
Patate e tracchie al forno

L’antipasto è stato un vero trionfo. Il personale di sala è gentilissimo e attento alle richieste dei clienti. In attesa dei primi, usciamo a goderci la bella giornata e ammirare il panorama e il verde intorno. All’Agriturismo Buro è possibile incontrare anche i simpatici animali ospiti della fattoria, fare un giro sul pony o far divertire i bambini tirando qualche tiro al pallone nel campetto di calcetto in giardino. Torniamo ad accomodarci in sala perché arriva la prima delle due proposte di primi. I paccheri alla Contadina con salsiccia, melanzane e pomodoro (e ricottina) sono eccezionali. Perfetta la cottura della pasta e spaziale la salsiccia usata per il condimento. Piatto super…

Paccheri alla contadina
Paccheri alla contadina

Non da meno le pacche (formatiodi pasta fresca tipica della zona) alla Zì Teresa con porcini, ceci, aglio e olio. Un piatto dai sapori decisi che non delude le attese.

Pacche alla Zì Teresa con porcini e ceci
Pacche alla Zì Teresa con porcini e ceci

Se c’è una particolarità dell’Agriturismo Buro è che qui si mangia tanto e bene. Arriva anche una gradita sorpresa. Dalla cucina ci portano un assaggio di un terzo primo, dei ravioloni “hand made” al pesto bio ripieni di ricotta con cacio e noci. Delicatissimi e gustosi.

Ravioli al pesto bio con cacio e noci
Ravioli al pesto bio con cacio e noci

Da notare che spesso il personale di sala passava dal tavolo per proporre un bis, un ripasso. Ero tentato ma ho desistito per godermi la carne. E carne sia. Un classico qui all’Agriturismo Buro (sempre molto richiesto dai clienti): il trittico IGP sannita alla brace: fettina di vitello, salsiccia e agnello con patatine. Buonissima la carne in particolar modo nota di merito per l’agnello.

Trittico di carne alla brace con patatine
Trittico di carne alla brace con patatine

Siamo super sazi ma le sorprese non finiscono. Ecco le fragole con lo strega. 

Coppa di fragole allo strega
Coppa di fragole allo strega

E dulcis in fundo, babà con crema chantilly e fragolina e frutti di bosco. Degna chiusura del nostro pranzo. Dopo vari liquorini artigianali e caffè chiediamo il conto.

Babà con chantilly e frutti di bosco
Babà con chantilly e frutti di bosco

Paghiamo 35 euro a persona per gli adulti per il menù fisso, compreso di servizio e coperto con acqua e vino rosso della casa, antipasti (ben nove portate), 2 primi + un terzo offerto dalla casa, 1 secondo, 2 contorni, dolce, frutta caffè ed amari mentre il costo del menù bambini è di 15 euro.

Le parole non sempre riescono bene a descrivere l’Agriturismo Buro. Una vera istituzione, chi ci viene una volta ci ritorna sempre e non è difficile capirne il motivo. Qui tutto sembra perfetto, l’atmosfera è rustica e familiare, il luogo è immerso nella natura, ci sono ampi spazi verdi per rilassarsi e staccare la spina, i proprietari sono super ospitali, la cucina raggiunge livelli di eccellenza raramente visti da altre parti, e le porzioni poi sono a dir poco generose. Insomma l’Agriturismo Buro è una tappa obbligata se sei a sant’Agata dei Goti e si conferma alla grande nella nostra guida on line di quelli che a parer nostro sono i migliori agriturismi. Prova e ci darai ragione. Parola dei Templari del Gusto.

 


Agriturismo Buro
Via Pennino n. 15
Sant’Agata de’ Goti (Bn)
Tel. 0823 717006
Visita il sito web dell’Agriturismo Buro

Pubblicato in Campania

Nel nostro viaggio per segnalarti gli agriturismi da non perdere e da appuntare in agenda, questa volta siamo stati in Irpinia, precisamente a Forino. Siamo a poco più di una decina di Km da Avellino. Forino è un luogo ameno, il territorio è circondato da verde e da boschi, in contrada Petrosa in un contesto naturale e rurale di grande suggestione si trova La Petrosa Agri Hostaria I Cannaruti. Cominciamo col dire che la location è davvero bella, siamo circondati da verde e dai monti, la natura domina la vista e riempie il cuore. Suggestivo e con un so che di romantico il vialetto che conduce dal parcheggio all’agriturismo.

Scorcio esterno Ingresso
Scorcio esterno - Ingresso

La struttura è un bellissimo casale in pietra, recuperato a regola d’arte che regala agli ospiti una sensazione di piacevole familiarità e calore.

Agriturismo La Petrosa Forino Av Esterno
Agriturismo La Petrosa. Forino - Esterno

Tutto è curato nei dettagli grazie alla regia e alla passione di Mariapia vera anima di questo luogo. Niente è lasciato al caso, mi ha colpito tantissimo la tavola in legno imbandita in mezzo al giardino con delle belle sedie che mi ha dato proprio l’idea di casa, e intorno poi i colori della Primavera con alberi da frutto in fiore e campi coltivati. Gran parte dei prodotti dell' Agriturismo La Petrosa infatti sono a Km zero, prodotti locali ma anche quelli del loro raccolto.

La natura circostante
La natura circostante

L’Agriturismo La Petrosa ha una particolarità, non c’è menù fisso. Il menù è stagionale e cambia ogni settimana in base alla disponibilità dei prodotti delle materie prime.
L’antipasto è quello della casa, poi si può scegliere tra tre primi e alcune proposte di secondi, questa cosa che può sembrare inusuale per un agriturismo a me piace particolarmente perché consente al cliente di poter in qualche modo scegliere e calibrare il menù in base ai propri gusti potendo comunque scegliere qualcuna delle pietanze. Si comincia con un meraviglioso tagliere di salumi e formaggi del territorio, spettacolare il formaggio stagionato e fantastico tra i salumi il capocollo e il salamino.

Tagliere di salumi e formaggi
Tagliere di salumi e formaggi

Continuiamo con gli involtini di melanzane grigliate e ricottina con miele e noci…

Ricottina e melanzane
Ricottina e melanzane

Invitante il mini panino con carne di maiale e ragù, una sorta di mini bun contadino in salsa irpina.

Panino con carne di maiale e ragù
Panino con carne di maiale e ragù

Sublimi i tocchetti di polenta fritta con paté di funghi. E’ stato arduo contenersi e non chiedere il bis….

Polenta e paté di funghi
Polenta e paté di funghi

L’antipasto continua in un crescendo di sapori e proposte davvero interessanti e curate. La zuppa di legumi mi ha conquistato, equilibrata e gustosissima.

Zuppa di legumi
Zuppa di legumi

Ma il non plus ultra è la scamorza nel tegamino cotta nel forno a legna con funghi porcini.

Scamorza e porcini
Scamorza e porcini

L’antipasto è stato davvero eccellente, tante proposte con prodotti del territorio, piatti della tradizione contadina, semplici ma curati con materie prime di grande qualità.
Facciamo una bella passeggiata in giardino per rilassarci e godere della natura circostante, poco dopo arrivano i primi. Goduriose le pappardelle con asparagi e pancetta, un bel mix di sapori..

Pappardelle con asparagi e guanciale
Pappardelle con asparagi e guanciale

Appaganti i ravioli con crema di noci. Due bei primi che ci hanno davvero soddisfatti.

Ravioli con crema di noci
Ravioli con crema di noci

Come secondo un trionfo di arrosto misto di carni locali, agnello, vitello e salsiccia. Davvreo ottima la carne..

Salsiccia irpina alla brace
Salsiccia irpina alla brace

Come contorno optiamo per delle patate fresche fritte al momento, super buone anche queste..

Patate fresche fritte
Patate fresche fritte

Chiudiamo in dolcezza con una buonissima crostata hand made che accompagnamo con caffè e amari. 

Crostata
Crostata

Paghiamo per il nostro pranzo 35 euro a persona. Assolutamente corretto il rapporto qualità à prezzo.

L’Agriturismo La Petrosa a Forino è un piccolo angolo di paradiso per chi ama la natura e il mondo rurale. Struttura molto bella immersa nella natura, tutto anche l’arredo è curato nei dettagli. Le proposte di cucina sono legate alla tradizione contadina locale ma presentati con cura e amore. Tutto è fatto con prodotti e materie prime stagionali e di qualità. Calorosa l’accoglienza di Mariapia (che in questo luogo ci mette cuore e passione) e di Giovanni.
La Petrosa Agri Hostaria I Cannaruti merita la visita ed entra di diritto tra gli agriturismi che a parer nostro sono da non perdere. Complimenti e alla prossima.

 

 

Agriturismo La Petrosa
La Petrosa Agri Hostaria I Cannaruti
Contrada Petrosa n.4
Forino (Av)
Tel. 320 2841283
Visita la pagina FB dell’Agriturismo La Petrosa

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Giovedì, 07 Aprile 2022 11:47

Piana delle Mandrie. Bovino (Fg)

Tornare a Bovino per me è sempre un piacere. Adoro questo borgo della Daunia, mi piace passeggiare nel suo stupendo centro storico, tra vicoletti suggestivi e antichi palazzi. Qui a Bovino si respira la storia e sono ancora vive le tradizioni contadine scandite dal lento rincorrersi delle stagioni. La Daunia è un territorio che amo proprio per questo, qui ci sono dei borghi bellissimi che sono testimoni di fatti storici notevoli e sono ancora presenti le “radici”. Tradizione e identità sono i tratti distintivi di questa terra. A Bovino torno sempre volentieri anche per fermarmi a pranzo all’Agriturismo Piana delle Mandrie dove queste tradizioni contadine sono fortissime e il legame con il territorio viene esaltato grazie alla passione e alla preziosa opera di Nicola Consiglio e della sua famiglia.

Agriturismo Piana delle Mandrie Ingresso alla sala
Agriturismo Piana delle Mandrie Ingresso alla sala

L’agriturismo Piana delle Mandrie si trova poco fuori il paese sulla Sp121 in contrada Padula, in pratica siamo all’altezza dell’incrocio Accadia - Panni. Qui si può trascorrere davvero una giornata all’insegna della natura e del relax. Piana delle Mandrie è anche un’azienda agricola con caseificio (meravigliosi i loro formaggi), poi c’è l’orto. Quasi tutti i loro prodotti sono a Km 0 (oserei dire a metri 0), presso la bottega dell’azienda si possono acquistare olio, salumi, formaggi e legumi.

Agriturismo Piana delle Mandrie caratteristici cartelli
Agriturismo Piana delle Mandrie caratteristici cartelli

Nicola Consiglio è l’anima di questo luogo. Lo conosciamo da anni perché sua è anche “La Cantina” un piccolo ristorante che si trova nel cuore del centro storico di Bovino, anche lì siamo stati spesso.
Ma tutto nasce qui alla Piana delle Mandrie (anche i piatti e i prodotti della Cantina). Arriviamo e parcheggiamo nel comodo e ampio parcheggio dell’Agriturismo. La location è bella come la ricordavamo, un’antica struttura in pietra con porte color pastello, e poi l’edificio centrale con le sale, la presenza di erbe spontanee regalano una bellissima atmosfera.

Agriturismo Piana delle Mandrie Caratteristico scorcio esterno
Agriturismo Piana delle Mandrie Caratteristico scorcio esterno

L’azienda agricola comprende, l’orto, la stalla con gli animali: mucche, asini, cavalli e maiali. E poi il caseificio con il punto vendita, un vero Paradiso per chi ama i formaggi, su tutti un meraviglioso caciocavallo podolico stagionato nelle antiche grotte di Bovino e una fantastica ricotta. Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due. Ci accomodiamo al nostro tavolo. Le sale interne e gli ambienti sono tre, tanti i dettagli che restano impressi, il legno, i bellissimi i pavimenti in pietra, tanti oggetti di vita contadina alle pareti e un maestoso camino rivestito con delle cementine antiche.

Scorcio di una delle sale con il bel camino antico rivestito di cementine
Scorcio di una delle sale con il bel camino antico rivestito di cementine

Il menù è “a la carte”, cosa abbastanza inusuale trattandosi di un agriturismo. Normalmente siamo abituati a trovare menù fissi. Qui alla Piana delle Mandrie la scelta è differente e per certi versi anche impegnativa per la cucina soprattutto la Domenica e nei giorni festivi. C’è l’antipasto del contadino (una serie di pietanze fredde e calde che variano a seconda della stagionalità e reperibilità di prodotti e materie prime). Poi in carta ci sono addirittura cinque proposte di primi e sei secondi, oltre ai contorni e ai dessert.
Da bere ordiniamo una minerale e un buonissimo Nero di Troia locale, un rosso corposo e genuino così come la cucina di questo posto.
Cominciamo ordinando due antipasti del contadino. Ecco un assaggio di formaggi di loro produzione, da sottolineare la particolarità del formaggio all’aglio dal sapore deciso ma gradevolissimo e del formaggio al limone. Ottimo il salame di maialino nero..

Salamino e formaggi
Salamino e formaggi

Paradisiaca la ricotta, delicata, morbida, profumata.. Come detto i formaggi come tanti altri prodotti che gusteremo nel nostro pranzo si possono acquistare al punto vendita dell’azienda. Come a dire “prima li degusto e poi, se voglio, posso comprarli”.

Ricottina prodotta da Piana delle Mandrie
Ricottina prodotta da Piana delle Mandrie

Ecco poi delle frittelle di pasta cresciuta, mangiate calde calde appena fatte, sempre gradite…

Frittelle di pasta cresciuta
Frittelle di pasta cresciuta

Si continua alla grande con un protagonista assoluto della cucina contadina della Daunia: il pancotto. Il vero sapore della tradizione, con la presenza anche delle patate come si faceva una volta…

Pancotto
Pancotto

E che dire delle patate con olive infornate e peperoni cruschi? Altro commovente esempio di sapienza contadina..

Patate olive infornate e peperoni crischi
Patate, olive infornate e peperoni cruschi

Poi, come in un crescendo rossiniano ecco una serie di assaggi: rosti di patate e cipolla, due tocchetti di frittata con funghi e tartufo, due funghetti ripieni, due crocchette di patate ricoperte di guanciale, due tocchetti di pizza di mais con caciocavallo e crema di tartufo e due polpettine di pane e ricotta. Che bontà! Nota di merito per la buonissima frittata, i tocchetti di pizza di mais con caciocavallo e tartufo e le polpette di pane e ricotta (deliziose).

Antipasti caldi e finger food
Antipasti caldi e finger food

Chiudiamo alla grande l’antipasto del contadino con delle fantastiche bruschette con fagioli, olio evo della Daunia e polvere di peperone crusco.

Bruschette con olio della Daunia fagioli e pepeone crusco
Bruschette con olio della Daunia fagioli e pepeone crusco

L’antipasto del contadino è abbondante e ricco, al punto che potremmo già essere sazi. Un vero inno alla cucina contadina della tradizione con tanti prodotti e piatti dai sapori di un tempo. Quel pancotto poi meriterebbe l’Oscar….In attesa che arrivino i due primi che abbiamo ordinato, facciamo un giro all’esterno anche se la giornata non è propriamente primaverile (anzi). Scattiamo qualche foto e ci rilassiamo godendo della bellezza di questo luogo agreste dove anche il tempo sembra scorrere più lento. Rientriamo ed ecco le orecchiette con broccoli, salsiccia croccante e pomodoro secco. Piatto ben strutturato e dai sapori decisi.

Orecchiette con broccoli salsiccia croccante e pomodori secchi
Orecchiette con broccoli, salsiccia croccante e pomodori secchi

Ma il top lo raggiungiamo con i fusilli irpini alla bersagliera con capocollo, pomodorini e cubetti di caciocavallo fuso. Uno dei piatti più amati e richiesi dai clienti e dagli ospiti di Piana delle Mandrie, un vero e proprio must. Talmente buoni che poi ci siamo fatti regalare la ricetta da Nicola Consiglio.

Fusilli irpini alla Bersagliera con capocollo pomodorini e caciocavallo
Fusilli irpini alla Bersagliera con capocollo, pomodorini e caciocavallo

Siamo sazi ma decidiamo di gustare anche un secondo da dividerci, la scelta cade sull’arrosto di maialino cotto a bassa temperatura con patate novelle. La carne era morbidissima e succosa, si scioglieva letteralmente in bocca. Davvero un ottimo secondo.

Maialino con patate
Maialino con patate

Che pranzo è senza un dolcetto? Prendiamo un bel tiramisù in due.

Tiramisù
Tiramisù

Accompagniamo il dolce con due bicchierini di nocino di loro produzione (ovvio!) e chiediamo il conto. 

Nocino
Nocino

Per il nostro pranzo da Piana delle Mandrie paghiamo 35 euro a persona. Corretto il rapporto qualità prezzo. 

Piana delle Mandrie a Bovino si conferma alla grande. Fantastico agriturismo immerso nella natura, dove ritemprarsi assaporando piatti della cucina contadina della Daunia. Una cucina sincera fatta con prodotti eccellenti (quasi tutti prodotti dalla loro azienda agricola o comunque di piccoli produttori locali). Qui nel loro punto vendita è possibile anche acquistare olio, salumi, legumi e i meravigliosi formaggi che vengono fatti nel caseificio aziendale, dove nascono nodini di mozzarella, ricotta, caciocavalli e formaggi di ottima fattura. Per i bambini poi ci sono divertimento e attività ludiche, grazie alla fattoria con gli animali, ad iniziative didattiche, con la presenza, la Domenica e nei giorni festivi, di un’animatrice che li segue e si occupa di loro.
La cucina poi è la vera protagonista alla Piana delle Mandrie, una cucina che affonda le radici nella tradizione contadina locale, si possono degustare piatti e prodotti con sapori d’altri tempi. Buonissimi i formaggi di loro produzione, meraviglioso il pancotto, fantastico il piatto con patate, olive infornate e peperoni cruschi, le bruschette con i fagioli creano dipendenza. I fusilli alla bersagliera sono un must e sono richiestissimi. Gustandoli non faticherai a capire il perché. Il maialino poi era delizioso. Insomma provare per credere. A completare il tutto c’è l’accoglienza calorosa del patron Nicola Consiglio, gentile e sempre presente e di sua moglie Agata. Il servizio è veloce e senza sbavature. Corretto il rapporto qualità – prezzo con porzioni capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Insomma non ti ho ancora convinto? Prova e mi darai ragione. L’Agriturismo Piana delle Mandrie a Bovino è una certezza. Garantiamo noi.
Ci rivediamo presto, magari di sera, per gustare la loro pizza di cui si dice un gran bene….

 

Piana delle Mandrie
Sp. 121 – Incrocio Panni Accadia
Contrada Padula
Bovino (Fg)
Tel. 0881966406 – 3897897956
Visita la pagina Fb dell’Agriturismo Piana delle Mandrie

Pubblicato in Puglia

Dopo circa un anno siamo ritornati in un luogo nel quale avevamo lasciato il cuore: l’Agriturismo Le Ghiandaie. Siamo a Piana di Monte Verna, in una zona situata tra le colline del medio Volturno, dove la natura scorre con i suoi ritmi lenti, la fauna è presente in grande quantità ed il tempo sembra essersi fermato. Qui siamo nel tempio del Pallagrello, vino tipico della zona e fiore all’occhiello anche dallo stesso agriturismo, insieme all’olio extravergine di oliva, al miele ed altri prodotti tipici. Il luogo è fantastico, immensi spazi verdi si perdono a vista d’occhio e si confondono con l’azzurro terso del cielo.

La meravigliosa natura circostante
La meravigliosa natura circostante

Il casale dove ci accomodiamo è antico (risale al 1700), è in pietra, con solai in legno ed un camino accesso che ci fa sentire come a casa.

L'Agriturismo Le Ghiandaie Piana di Monte Verna
L'Agriturismo Le Ghiandaie - Piana di Monte Verna

Ci accomodiamo al nostro tavolo e ci servono acqua e vino rosso Pallagrello di produzione propria. Si comincia con l’antipasto della casa che è ricco con tantissime portate di prodotti del territorio locale, tutti rigorosamente a km 0. Ecco un piatto con prosciutto crudo, pancetta, capocollo, olive caiazzane, ricotta con miele di produzione propria e bruschetta con pomodorini. Questo è un viaggio nei sapori del territorio, i salumi sono di ottima fattura, fantastiche le olive caiazzane….

Salumi olive caiazzane bruschetta e ricottina
Salumi, olive caiazzane, bruschetta e ricottina

Si continua con uno sformato caldo ripieno di salumi e formaggio che ho apprezzato moltissimo…

Rustici
Rustici

E un rustico di pasta sfoglia con crema di cavolfiore verde, davvero buonissimo.

Rustico di pasta sfoglia con crema di cavolfiore verde
Rustico di pasta sfoglia con crema di cavolfiore verde

Per concludere l’antipasto ecco un tegame con ceci, fagioli bianchi e neri con scarola; un antipasto semplice, dai sapori rustici, contadini ma che costituisce un ottimo assaggio di prodotti esclusivamente a km 0.

Tegame con ceci fagioli bianchi e neri con scarola
Tegame con ceci, fagioli bianchi e neri con scarola

Gli antipasti dell’Agriturismo Le Ghiandaie ci hanno deliziato, abbiamo la possibilità di scegliere il primo piatto tra quelli proposti (solitamente ce ne sono 2); noi optiamo per i paccheri artigianali di grano duro ai funghi porcini; un piatto molto apprezzato nel territorio del medio Volturno che risulta essere molto gradevole e sapientemente cucinato.

Paccheri artigianali ai funghi porcini
Paccheri artigianali ai funghi porcini

Dopo una breve passeggiata lungo i vasti spazi aperti dell’agriturismo dove è possibile perdersi nell’immensa campagna circostante o “familiarizzare” con i simpatici animali della fattoria….

Un simpatico cavallo della fattoria delle Ghiandaie
Un simpatico cavallo della fattoria delle Ghiandaie

Ritorniamo ad accomodarci in sala e come secondo optiamo per un arrosto misto di vitello e maiale con contorno di patate al forno: cottura della carne perfetta come da nostra richiesta e qualità eccelsa.

Maiale e vitello arrosto con patate
Maiale e vitello arrosto con patate

Infine, dulcis in fundo, sbriciolata all’amarena e panettone di loro produzione, oltre a caffè ed amaro artigianale.

Sbriciolata allamarena
Sbriciolata all'amarena

Il costo del pranzo è stato di 35 euro a persona per gli adulti e 15 euro a persona per i bambini compreso di bevande e di un ottimo vino di loro produzione.

L’Agriturismo Le Ghiandaie a Piana di Monte Verna è un rifugio, un luogo perso nel tempo incorniciato in una natura verde e selvaggia: ciò che ci stupisce ogni volta che veniamo qui è quel senso di silenzio e di pace in cui rilassare i nostri sensi. La cucina è semplice, sincera ma nello stesso tempo genuina ed esclusivamente frutto della tradizione culinaria locale e dei prodotti del territorio dell’alto Casertano.
Da sottolineare come l’Agriturismo Le Ghiandaie proponga anche menù specifici dedicati a celiaci e vegetariani in modo tale da incontrare le esigenze di tutti.
Noi Templari del Gusto come già in passato, consigliamo l’Agriturismo Le Ghiandaie senza se e senza ma. Garantiamo noi….

 

Agriturismo Le Ghiandaie
Via Polizzano n. 50
Piana di Monte Verna (Ce)
Tel. 0823861216 – 3474836846
Visita il sito web dell’Agriturismo Le Ghiandaie

Pubblicato in Campania
Domenica, 21 Novembre 2021 17:36

Agriturismo Le Fontanelle. Pontelatone (Ce)

Ci sono luoghi che per noi rappresentano una sorta di rifugio, luoghi che hanno qualcosa di ancestrale, unico. Luoghi che ci danno un senso di benessere, quasi la sensazione di sentirci a casa. L’Agriturismo le Fontanelle a Pontelatone è uno di questi luoghi. Sono anni che ci torniamo, e ogni volta è sempre una scoperta, un’emozione nuova e la conferma di una genuina cucina “contadina” che valorizza ed esalta i loro prodotti ma anche i prodotti di piccoli produttori locali.
Ci troviamo nella zona dell’Alto Casertano denominata area trebulana che comprende oltre a Pontelatone anche Liberi, Castel di Sasso e Formicola. Questo è un territorio fortunato, la natura qui è stata davvero generosa, c’è tanto verde, un’antica e radicata tradizione agricola, questa è zona di vino (il Casavecchia), ma è un territorio dove la storia ha lasciato tracce importanti (basti pensare all’antica Trebula Balliensis, abitata già in età preromana). Arrivare qui è semplicissimo, via auto l’uscita autostradale più vicina è quella di Santa Maria Capua Vetere dell’A1.
Siamo tornati all’Agriturismo le Fontanelle per cena, siamo in quattro. Ad accoglierci c’è Pasquale Izzo (titolare insieme al fratello Franco dell’azienda agricola di famiglia e dell’agriturismo). Pasquale negli anni è diventato un vero amico, appassionato, leale, profondo conoscitore di prodotti e tradizioni del suo territorio. Uno di quegli uomini che amo definire “uomini d’amore”, ossia quegli uomini che nella vita fanno scelte e scelgono di seguire le passioni, l’istinto e in questo caso la passione per la sua azienda e la sua terra. Chiaramente ci accomodiamo all’interno al “mio tavolo”, quello che cerco sempre di farmi riservare quando vengo qui, ossia il tavolo vicino al maestoso e bellissimo camino.

Agriturismo Le Fontanelle Pontelatone Il bellissimo camino
Agriturismo Le Fontanelle. Pontelatone. Il bellissimo camino

Arriva il pane e il vino, si comincia con il Casavecchia Petronilla, prodotto dall’azienda agricola Le Fontanelle. E’ un rosso giovane, fruttato, morbido e fresco al palato. Un vino che affina in acciaio e sorprende per la sua eleganza e il suo sentore di spezie e frutti rossi. Davvero un grande vino. (Alla fine della serata le bottiglie di Petronilla saranno due).

Casavecchia Petronilla delle Fontanelle
Casavecchia Petronilla delle Fontanelle

Si comincia con gli antipasti. Ecco un assaggio di salumi e formaggi, prosciutto crudo, pancetta locale, salame, poi un formaggio misto di pecora e mucca e un formaggio di bufala.

I Salumi e formaggi
I Salumi e formaggi

Poi come in un crescendo rossiniano arrivano delle proposte una più buona dell’altra. Ci servono un sorprendente sformato di patate con ortica selvatica e provola. Una sorta di gateau ma non l’ortica selvatica raccolta stesso quella mattina in campagna. Il nostro amico templare Gennaro resta incantato dalla bontà rustica di questo piatto.

Sformato di patate con ortica selvatica
Sformato di patate con ortica selvatica

E che dire dello sformato di broccoli e salsicce? Meraviglioso davvero con quel sentore amarognolo dei broccoli, sapore contadino vero.

Sformato con broccoli e salsiccia
Sformato con broccoli e salsiccia

Si sta davvero bene, la serata prende quota tra una chiacchiera e un bicchiere. Di tanto in tanto Pasquale Izzo passa a salutarci e sincerarsi che tutto stia andando bene. Ecco che arriva lei, la protagonista, la mitica zuppa di cipolle delle Fontanelle. Piatto “cult” dell’Agriturismo Le Fontanelle. L’abbiamo scoperta anni fa e sin dal principio ci ha conquistato. Crediamo che sia un piatto che rappresenta davvero la massima espressione della cucina contadina locale.

La mitica zuppa di cipolle delle Fontanelle
La mitica zuppa di cipolle delle Fontanelle

Poi un’altra zuppa deliziosa, con i fagioli cerati di Alife, funghi porcini e castagne con un po’ di lardo di maialino nero casertano. Un sapore a dir poco meraviglioso.

Zuppetta di fagioli cerati di Alife funghi e castagne
Zuppetta di fagioli cerati di Alife funghi e castagne

Ci colpisce soprattutto l’uso dei fagioli cerati di Alife. Sono legumi che hanno proprietà organolettiche importanti, di media piccola pezzatura, buccia sottilissima, hanno questo aspetto particolare quasi lucido (da qui il nome di fagiolo cera o cerato) dopo la cottura il colore varia nel marroncino. Hanno una consistenza pastosa e sono molto gustosi. Fantastica scoperta e dimostrazione di come qui all’Agriturismo le Fontanelle si valorizzino e si facciano conoscere dei prodotti dell’alto casertano e dell’area trebulana a volte poco noti al grande pubblico.

I fagioli cerati di Alife
I fagioli cerati di Alife

Visto che siamo venuti alle Fontanelle a cena e si è fatto abbastanza tardi, optiamo in attesa della carne per un assaggio di primo. Non potevamo infatti lasciarci sfuggire questa bontà: tagliatelle al vino casavecchia con ragù di maialino nero casertano. Questo piatto ci ha conquistato, che sapore fantastico quel ragù che accompagnava le tagliatelle belle callose e gustose.

Tagliatelle al Casavecchia con ragù di maialino nero casertano
Tagliatelle al Casavecchia con ragù di maialino nero casertano

Usciamo a fare due passi in attesa della carne. Rientriamo giusto in tempo per gustare il secondo. Siamo in quattro abbiamo preso due porzioni di agnello alla brace (buonissimo e morbido). 

Agnello alla brace
Agnello alla brace

E due piatti di  maialino alla brace con salsa di papaccelle. Per accompagnare la carne beviamo il Casavecchia San Laro sempre prodotto dall’azienda agricola le Fontanelle. Un vino spettacolare che fa fermentazione di 10/12 giorni in tini di legno e un affinamento in botti di rovere da 15 a 18 mesi. Un rosso incredibile che denota grande personalità, che si presta benissimo all’invecchiamento.

Maialino e pancetta alla brace con salsa di papaccelle
Maialino e pancetta alla brace con salsa di papaccelle

Come contorno scegliamo delle patate fresche tagliate e fritte al momento.

Patate tagliate al momento e fritte
Patate tagliate al momento e fritte

Noi Templari del Gusto siamo un po’ così, a volte ci prendono delle voglie culinarie improvvise. Visto che siamo in pieno periodo di castagne, e nel periodo dell’Evento Casavecchia e Castagne che si fa ormai da oltre 10 anni all’Agriturismo Le Fontanelle, facciamo una richiesta specifica a Pasquale. Vorremmo un po’ di castagne, ed eccoci accontentati. Che bontà….

Castagne e San Laro
Castagne e San Laro

Siamo davvero sazi e soddisfatti. Saltiamo il dolce (nostro malgrado), ci concediamo un paio di giri di liquorino all’alloro (di loro produzione). Assaggiamo la fantastica grappa di Casavecchia fatta da Franco il fratello di Pasquale e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 32 euro a persona.. Fantastico il rapporto qualità prezzo.

Non possiamo che confermare quanto di bello abbiamo scritto in passato sull’Agriturismo Le Fontanelle a Pontelatone. Questo è un luogo dove esiste davvero il “culto” del territorio, dove mangiare bene e gustare pietanze e prodotti della loro azienda agricola ma anche di piccoli e validi produttori locali. Qui come scritto anche altre volte c’è una sorta di “genius loci”, l’anima di un luogo. Il tutto si traduce in una cucina che non delude mai le attese. Meraviglioso lo sformato di patate e ortica selvatica, notevole lo sformato di broccoli e salsicce con il suo sapore contadino, sempre una certezza la zuppa di cipolle delle Fontanelle. Super le tagliatelle con il ragù di maialino nero casertano. Agnello alla brace da ricordare, il tutto accompagnato da vino eccellente. Il Casavecchia prodotto da loro (Petronilla e San Laro) racconta meglio di tante parole un territorio (l’area trebulana) che va scoperto e gustato. Ci rivediamo presto, alla prossima Pasquale. L’Agriturismo Le Fontanelle a Pontelatone è una tappa imperdibile. Consigliatissimo. Parola dei Templari del Gusto.

 

Agriturismo Le Fontanelle
Via Salomoni n. 14
Pontelatone (Ce)
Tel. 0823 65 92 63 – 347 29 26 204 – 347 71 05 566
Visita il sito web dell’Agriturismo Le Fontanelle

Pubblicato in Campania
Mercoledì, 20 Ottobre 2021 21:17

Agriturismo Borgo Cerquelle. Pontelandolfo (Bn)

Con il cuore gonfio di emozione siamo ritornati in un luogo incantato che, circa un anno fa, ci aveva letteralmente stregati e catapultati in un mondo fiabesco e difficile da raccontare con semplici parole. Come allora, il navigatore ci aiuta a “perderci” ancora una volta tra le montagne del Matese e finalmente, grazie alle preziose info telefoniche del gentilissimo proprietario, scorgiamo tra il verde selvaggio ed incontaminato l’antico borgo “Cerquelle”.

Un angolo del borgo
Un angolo del borgo

Tornare nei luoghi già visti e amati, ha sempre un sapore particolare e soprattutto riesci a vivere quei luoghi da una prospettiva diversa, magari soffermandoti su aspetti che alla “prima volta” erano sfuggiti e passati inosservati.

Sentiero tra i boschi
Sentiero tra i boschi

Qui siamo nel territorio di Pontelandolfo, sito meraviglioso incastonato tra i monti del Matese, uno scrigno segreto ai più sconosciuto e che noi vi invitiamo a visitare assolutamente.
Partiamo col dire che Borgo Cerquelle non è un semplice agriturismo ma è un vero e proprio borgo contadino costituito da casette in pietra (ora restaurate ed in grado di poter ospitare turisti per una esperienza sensoriale fuori dal comune), dove il tempo scorre lento e gli unici suoni che arrivano alle nostre orecchie sono quelli creati da Madre Natura.
Esattamente come un anno va, ci accomodiamo allo stesso tavolo in legno della bellissima ed accogliente sala interna della casa in pietra adibita ad agriturismo;

Agriturismo Borgo Cerquelle Pontelandolfo Esterno
Agriturismo Borgo Cerquelle Pontelandolfo Esterno

Dopo acqua rigorosamente della fonte e vino rosso di produzione locale (ottimo), iniziamo con un antipasto di formaggi e salumi del Matese (buonissimi soprattutto il capocollo). Un tocchetto di frittatina di patate e cipolle (sapori contadini veri...), un peperone imbottito cotto al forno e della squisita ricotta di pecora.

Formaggi e salumi del Matese
Formaggi e salumi del Matese, frittatina e peperone imbottito 

Continuiamo con parmigiana di melanzane povera, ovvero senza uova e cucinata solo con melanzane, pomodoro, parmigiano e basilico.

Parmigiana povera
Parmigiana povera

E poi un tegamino di fagioli borlotti con crostini di pane.

Fagioli e crostini di pane
Fagioli e crostini di pane

Prodotti, è bene sottolinearlo, frutto di una agricoltura biologica ed ecosostenibile ed a km 0 in quanto coltivati personalmente nei terreni del borgo Cerquelle. I primi piatti previsti dal menu fisso del giorno sono due; assaggiamo una buonissima lasagna; piatto semplice ma che si sposa bene con il territorio e che mi ha ricordato la lasagna che la domenica mangiavo da mia nonna;

Lasagna della tradizione
Lasagna della tradizione

Continuiamo con un piatto tipico della tradizione beneventana, ovvero spaghetti fatti in casa ai funghi porcini del Matese; un piatto che ci è piaciuto tantissimo e di cui abbiamo fatto anche il bis, approfittando del gentile “ripasso” dei proprietari.

Spaghetti ai funghi porcini del Matese
Spaghetti ai funghi porcini del Matese

Ci concediamo una passeggiata lungo i vasti spazi aperti dell’antico borgo, dove è possibile far interagire i più piccoli anche con gli animali che popolano la fattoria, come maiali, conigli, galline, mucche. Siamo fortunati e ci imbattiamo  anche negli stupendi cavalli. Qui è concesso (sempre con la supervisione) accarezzare i cavalli o dar da mangiare alle mucche. Un modo diverso per i bambini per riscoprire il contatto con la natura e gettare via finalmente tablet e cellulari.

Cavalli nella natura
Cavalli nella natura

Infine, dopo un po’ di relax, ritorniamo ad accomodarci in sala e gustiamo un’ottima grigliata di carni miste locali, sapientemente cotte alla brace e tenere e gustose allo stesso tempo;

Carne alla brace
Carne alla brace

Ecco delle meravigliose salsicce locali alla brace con patate, il tutto con contorno di insalata verde. La carne viene cotta nella brace antistante l’agriturismo e difficilmente ne abbiamo mangiata di così buona.

Salsicce alla brace e patate
Salsicce alla brace e patate

Dulcis in fundo (è il caso di dire così), una fantastica torta fatta in casa con ricotta e marmellata di ribes del borgo Cerquelle.

Torta con ricotta e marmellata di ribes
Torta con ricotta e marmellata di ribes

Inutile dirvi che del dolce abbiamo chiesto il bis! Infine liquore al finocchietto selvatico (produzione propria), liquore di ribes (eccezionale) e caffè. Costo del pranzo: 35 euro a persona per gli adulti compreso di servizio e coperto con acqua e vino rosso della casa, antipasto, 2 primi, 1 secondo, 2 contorni, dolce, amari e caffè; 15 euro a persona per i bambini compreso di antipasto, primo, secondo, contorno e dolce.

L’Agriturismo Borgo Cerquelle a Pontelandolfo ha confermato quanto di buono vi avevamo raccontato nella nostra prima esperienza; è un luogo unico, difficile da descrivere per la sua particolarità e bellezza; è sempre bello passeggiare tra i ciottoli e le pietre di questo antico borgo di campagna medievale ed assistere al rumore silenzioso del del fiume Lente che scorre placido; 

Le cascate naturali del fiume Lente
Le cascate naturali del fiume Lente

E' sempre stupefacente ammirare le cascate naturali che si scovano tra i boschi, mangiare bene e “semplice” in un luogo che sembra essersi fermato, incurante del progresso e dei suoi effetti peggiori; per noi è un luogo del cuore e vi invitiamo a visitarlo almeno una volta perché ne vale davvero la pena. Come sempre garantiamo noi Templari del Gusto!

 

Agriturismo Borgo Cerquelle
C.da Cerquelle n.166
Pontelandolfo (Bn)
Tel. 377 982 2246
Visita il sito web dell'Agriturismo Borgo Cerquelle

 

Pubblicato in Campania
Mercoledì, 15 Settembre 2021 10:43

Agriturismo Fontana Bosco. Piana di Monte Verna (Ce)

Ognuno di noi, quando era più piccolo, ascoltando una bella fiaba, chiudeva gli occhi ed immaginava di ritrovarsi come d’incanto in un luogo incantato; nel nostro girovagare alla ricerca di qualcosa che ci stupisca cerchiamo sempre un po' di magia e magariritrovarci in uno di quei boschi da favola che i nostri cari ci raccontavano. E’ così che oggi ci siamo avventurati salendo verso le pendici del Monte Verna ed abbiamo scoperto un luogo da favola, un casale immerso completamente nel verde rigoglioso del bosco.

La natura intorno
La natura intorno

Questo luogo esiste e noi lo abbiamo scoperto per voi: si chiama Agriturismo Fontana Bosco e la sua particolarità è il tartufo, che viene raccolto personalmente dal proprietario Carmine (con l’aiuto dei suoi amabili cani) tra i boschi circostanti e che impreziosisce le varie portate che potremo assaggiare.

Insegna esterna
Insegna esterna

Il casale è immerso nel verde, ai lati rigogliosi sentieri sterrati che conducono alle pendici del Monte Verna e da cui è possibile ammirare la fauna di questo splendido angolo verde dell’alto Casertano; l’agriturismo sembra messo lì dalla natura, qualche tavolo nel verde, altri al fresco di un porticato in legno ed altri ancora in una saletta interna, insomma le premesse per una esperienza da ricordare ci sono tutte.

Sentiero tra i boschi
Sentiero tra i boschi

Ci servono acqua e vino rosso di produzione propria (ottimo), il personale ci spiega i piatti che verranno proposti, ovviamente nel rispetto della tradizione, seppur rivisitata e frutto di produzione propria o locale dove il tartufo, come già anticipato, la fa da padrone. Si comincia con l’antipasto della casa iniziando con caciotta di pecora, capocollo e marmellata di prugne dei loro alberi.

Capocollo formaggio di pecora e confettura alle prugne
Capocollo formaggio di pecora e confettura alle prugne

E ancora una buonissima pancetta, dei tocchetti di frittata di zucchine e le meravigliose olive caiazzane (del resto sono tra le protagoniste di questo territorio). Un entrée semplice ma squisito frutto della produzione dell’agriturismo;

Pancetta frittatina di zucchine e olive caiazzane
Pancetta frittatina di zucchine e olive caiazzane

Continuiamo con gli antipasti caldi: ecco i peperoni imbottiti (mi hanno ricordato molto quelli che mi cucinava mia nonna).

Peperoni imbottiti
Peperoni imbottiti

Delle fette di rustico con salumi, davvero gustoso...

Rustico con salumi
Rustico con salumi

Delle invitanti montanare fritte con sugo di pomodoro e basilico....

Montanara
Montanara

E infine una squisita parmigiana di melanzane servita in una ciotola di terracotta. Devo dire che l'antipasto è stato ottimo nel segno dei prodotti della tradizione campana e nel rispetto della stagionalità dei prodotti.

Parmigiana di melanzane
Parmigiana di melanzane

Il primo piatto che segue le portate assaggiate con l’antipasto rappresenta l’essenza dell’agriturismo e l’elemento attorno al quale ruota il loro modo di cucinare e di rivisitare alcune ricette.
Ci viene servito in tegamino una porzione di gnocchi fatti a mano con crema di zucca, provola e tartufo estivo del Monte Verna, portata eccezionale dove il gusto leggermente aromatico del tartufo estivo si sposa e nello stesso tempo si esalta con quello dolce della zucca creando un paradisiaco mix di sapori. Insomma piatto da lode che mangeremmo all’infinito!

Gnocchi con crema di zucca provola e tartufo estivo del Monte Verna
Gnocchi con crema di zucca provola e tartufo estivo del Monte Verna

Ci concediamo una breve pausa negli spazi verdi che circondano l’agriturismo rilassandoci anche nei tanti divanetti sparsi tra i due giardini posti ai lati della struttura. Torniamo al tavolo e per secondo mangiamo un arrosto di vitello sapientemente cotto alla brace; carne morbida e cotta leggermente al sangue, il tutto accompagnato da una insalata verde raccolta in mattinata.

Arrosto di vitello alla brace con insalata
Arrosto di vitello alla brace con insalata

Infine un tris di dolci: gelato alla fragola,foresta nera e tiramisù (tutti rigorosamente di produzione propria), oltre a caffè, amaro e limoncello artigianale.

Tris di dolci
Tris di dolci

Costo del pranzo: 35 euro a persona per gli adulti; 15 euro a persona per i bambini compreso di bevande e di un ottimo vino di produzione propria.

L’Agriturismo Fontana Bosco sembra uscito da una favola; incastonato in una cornice selvaggia di pura bellezza è il luogo ideale per chi vuole fuggire dalla grigia monotonia della vita di città e respirare un’aria nuova, immergendosi nella quiete che sembra far quasi rumore alle pendici del Monte Verna; qui, potrete mangiare il tartufo, quello campano, che viene con amore e competenza ricercato e raccolto dal proprietario il signor Carmine; qui potrete sentirvi in una favola anche se solo per un giorno.
Noi Templari del Gusto lo consigliamo vivamente, non ne resterete delusi. La nostra avventura continua, a presto per una nuova storia!

 

Agriturismo Fontana Bosco
Via Cesa Fontanelle n.3
Piana di Monte Verna (Ce)
Tel. 3393613037
Visita il sito web dell’Agriturismo Fontana Bosco

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Venerdì, 23 Luglio 2021 10:44

Casa Lerario. Melizzano (Bn)

Chiudiamo gli occhi per un minuto e immaginiamo di ritrovarci, come d’incanto, in uno splendido casale totalmente immerso nel verde, dove gli unici suoni che possiamo ascoltare sono quelli dolci della natura. Immaginiamo di varcare un cancello, quello del casale dei nostri sogni, e lasciarci dietro ogni problema ed ogni forma di stress, basta varcarlo e inizierà per noi una nuova storia, di quelle belle che poi racconteremo ai nostri cari un giorno, chissà, con un velo di malinconia.

Casa Lerario Melizzano Un angolo del giardino
Casa Lerario Melizzano Un angolo del giardino

Cari lettori tutto questo non è un sogno ma quel casale e quel cancello esistono per davvero e noi, con curiosità e spirito d’avventura “templare”, lo abbiamo varcato in questa calda domenica estiva.

Casa Lerario Melizzano la piscina
Casa Lerario Melizzano la piscina

Siamo nel cuore del Sannio, uno dei polmoni verdi della Campania, precisamente in una frazione di Melizzano, ai piedi del Monte Taburno, luogo di storia ed anche meta di tanti escursionisti.
Qui, sorge, in un contesto rurale e incantevole, l’agriturismo Casa Lerario, eccolo il casale immerso nel verde immaginato nei nostri sogni.

Casa Lerario Melizzano
Casa Lerario Melizzano

Varchiamo il cancello e dinanzi ai nostri occhi il silenzio sembra quasi far rumore: alberi rigogliosi si elevano ai lati di un vialetto sterrato che percorriamo con stupore. In lontananza scorgiamo il casale e poi una casetta costruita su un grande albero che per tante ore farà la felicità dei nostri figli. I proprietari ci accolgono con il sorriso, ci spiegano le attività del loro agriturismo dove è possibile anche pernottare, ci invitano a visitare una delle camere (favolosa) e ci indicano il nostro tavolo, in un’ampia e bella veranda esterna. E’ Estate e di questi tempi preferiamo pranzare nella veranda esterna ma è possibile mangiare anche all’interno dove l’agriturismo è dotato di una bella sala con molti coperti.

Casa Lerario Melizzano Un angolo interno
Casa Lerario Melizzano Un angolo interno

Ci accomodiamo, ci servono acqua minerale e vino rosso del Sannio (colore rosso intenso e sentori di frutti di bosco al palato), iniziamo il nostro pranzo degustando l’antipasto della casa composto dai salumi: salsicce secche di maialino nero casertano, pancetta affumicata, salamino piccante, prosciutto cotto, prosciutto crudo, capocollo. Tutti di ottima fattura e saporiti (nota di merito per la pancetta e il prosciutto crudo).

I salumi
I salumi

Poi i formaggi: ricottina di pecora semplicemente deliziosa.

Ricottina di pecora
Ricottina di pecora

E ancora formaggio primo sale di pecora del Taburno e pecorino (di cui mia moglie è ghiotta).

I formaggi
I formaggi

Come se non bastasse ecco dei calzoncini fritti ripieni al profumo di limone e montanare fritte.

I fritti
I fritti

Nel nostro girovagare alla ricerca di indirizzi da consigliarvi, di antipasti ne abbiamo mangiati di più abbondanti e ricchi ma qui ci sorprende l’alta qualità dei prodotti: salumi del Sannio, frutto del territorio locale con una menzione speciale per la ricotta ed il primo sale di pecora del Taburno, un’ autentica squisitezza!
Nel menu fisso che varia di settimana in settimana nel rispetto della stagionalità delle coltivazioni, i primi piatti serviti sono due: iniziamo la degustazione con un piatto di scialatielli al centrifugato di basilico con pomodori corbarino gialli e pinoli tostati. Buonissimi, ottima la pasta e delizioso il sughetto di pomodoro che ben si sposava con il sentore del basilico.

Scialatielli al centrifugato di basilico con pomodorini corbarino gialli e rossi e pinoli tostati
Scialatielli al centrifugato di basilico con pomodorini corbarino gialli e rossi e pinoli tostati

I primi qui da Casa Lerario li cucina nonna Tatiana, poichè Casa Lerario un agriturismo a carattere familiare. In questo piatto che esalta il profumo del basilico estivo, si nota in modo chiaro l’entusiasmo e l’amore di cucinare per gli altri prima che per se stessi.

Il secondo piatto che degustiamo è un elogio al riso, ai sapori della cucina mediterranea e agli agrumi del nostro territorio: nel menù loro scrivono cremoso di riso carnaroli agli agrumi con burrata di mucche pezzate rosse. In realtà appena lo assaggiamo il contrasto tra il sapore forte degli agrumi e quello dolce della burrata è qualcosa di divino. Per noi un piatto eccezionale che da solo vale la visita. Eccezionale….

Riso carnaroli agli agrumi con burrata di pezzata rossa
Riso carnaroli agli agrumi con burrata di pezzata rossa

Ci concediamo una pausa nel verde che circonda il casale e con curiosità ammiriamo una grande brace dove il proprietario si appresta a cuocere personalmente la carne.

La carne
La carne

Torniamo al tavolo e finalmente assaggiamo la bistecca di maiale nero casertano che avevamo visto cuocere nella brace esterna; la particolarità è che la carne viene cotta alla brace ed è affumicata con legno di acacia e ciliegio, una tecnica particolare che rende la carne più gustosa e con un sapore unico!

Bistecca di maiale nero e patate al forno
Bistecca di maiale nero e patate al forno

Infine, (per chi non fosse ancora sazio) ci servono frutta fresca e una deliziosa torta al cioccolato fatta da nonna Tatiana, oltre al caffè.

Torta al cioccolato e frutta
Torta al cioccolato e frutta

Costo del pranzo: 38 euro a persona per gli adulti. 23 euro a persona per i bambini compreso di acqua, bevande analcoliche e di un ottimo vino locale.

L’Agriturismo Casa Lerario a Melizzano è ciò che abbiamo sempre sognato; oltrepassato il cancello di ingresso, il sogno diventerà realtà ed il casale rurale immerso nel verde sarà, come per magia, la nostra casa per un giorno; saremo accolti con un sorriso dai proprietari e vivremo una esperienza culinaria che non dimenticheremo! La cucina è di ottima fattura, i prodotti di qualità, (eccellenti i primi). Il piatto che più ci ha colpito è il cremoso di riso carnaroli agli agrumi e burrata, qualcosa che non si può descrivere, va provato. Casa Lerario è un’esperienza da vivere intensamente che noi Templari del Gusto vi consigliamo di fare al più presto!

 

Casa Lerario
Contrada Laura
Melizzano (Bn)
Tel. 0824 944018
Visita il sito web dell’Agriturismo Casa Lerario

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Spinti dalla voglia di riassaporare un po’ di libertà decidiamo di incamminarci in questa calda domenica di Luglio in un territorio che tanto amiamo e che il sottoscritto, più volte, attraverso questo sito ha decantato.
Siamo nell’alto Casertano, nella valle del Volturno; qui, su una piccola collina ai piedi del Monte Grande sorge la cittadina di Caiazzo, un borgo dalla storia antichissima e leggendaria, immerso totalmente in un verde rigoglioso ed a tratti ancora incontaminato.
A pochi chilometri dal centro storico di Caiazzo, sorge, in un contesto rurale e incantevole, l’azienda vitivinicola ed agrituristica Masseria Piccirillo.
L’impatto è ottimo: verde curato, coltivazioni e vigneti, panche per rilassarsi. Solo pochi minuti e il frastuono della città pare già uno sbiadito ricordo. Qui l’allegro cinguettio degli uccelli, il suono delle cicale, il soffio del vento prendono il sopravvento e contribuiscono a rendere l’atmosfera decisamente rilassante. Resteremmo per ore immersi e cullati dai suoni della natura ma un profumino ci inebria ed entriamo nell’agriturismo accomodandoci nel tavolo a noi riservato. Qui si può optare per pranzare all’esterno nello splendido giardino, o in veranda o all’interno, insomma nessuno resterà deluso.
Ci servono acqua e vino di produzione propria (ottimo). Si comincia con l’antipasto della casa (chiamato “beati colli” ) che è ricco di tantissime portate di prodotti del territorio locale, tutti rigorosamente a km 0, molti dei quali coltivati con passione dai proprietari; il menù è fisso e varia di settimana in settimana nel pieno rispetto della stagionalità dei prodotti coltivati; iniziamo con salsiccia, capocollo, culatello e pancetta accompagnati da caso conciato e pecorino con marmellata di amarene locali: un mix di sapori deciso e squisito che viene arricchito poi di altre portate, quali tortino con fagiolini, zucchine e caciocavallo.

Antipasto della Masseria Piccirillo
Antipasto della Masseria Piccirillo

E ancora delle bruschette con pomodorini e basilico, fatte come si deve con un pane fragrante e gustoso. Hanno sempre il loro perché...

Bruschette
Bruschette

Si continua con melanzane e zucchine in agrodolce con olive caiazzane, un piatto che mi è piaciuto nella sua genuina semplicità.

Melanzane e zucchine grigliate con olive caiazzane
Melanzane e zucchine grigliate con olive caiazzane

Ho ritrovato i sapori della cucina della nonna nelle golose barchette di melanzane ripiene...

Barchette di melanzane
Barchette di melanzane

E a chiudere il nostro antipasto ecco dei fiori di zucca in pastella e dei sorprendenti cetrioli in agrodolce. Non li avevo mai provati così, davvero una bella idea....

Cetrioli in agrodolce
Cetrioli in agrodolce

Portate semplici che riflettono il territorio del medio Volturno e che rispettano le tradizioni rurali del territorio riportando in vita quei vecchi sapori che tanto piacevano ai nostri avi; antipasto giusto nella misura e sapientemente equilibrato con le portate cotte al momento con nota di merito per il personale (tutto di natura familiare) che con gioia ci dedica un po’ di tempo e ci spiega con amore il cibo che ci viene servito e che stiamo per degustare.
Il primo piatto è semplice ma ben cucinato: tagliatelle rigorosamente fatte in casa con zucchine, basilico e pomodorini; ricetta non complessa ma che si uniforma in modo esattamente lineare al tipo di sapori proposto.

Le Tagliatelle con crema di zucchine basilico e pomodorini
Tagliatelle con crema di zucchine basilico e pomodorini

Ci concediamo una pausa prima sdraiandoci sulle panche immerse nel verde e poi girando tra i vigneti; infine arriva la sorpresa, uno dei proprietari, enologo con esperienza a Bordeaux, ci conduce in cantina per una breve visita e ci spiega come è nata la vocazione vitivinicola della loro famiglia che dal 2001 si è cimentata in varie coltivazioni autoctone. Sono i primi in Italia a produrre prosecco da Pallagrello bianco con metodo classico; tutto molto interessante, e frutto della passione di Giovanni Piccirillo, che ha saputo rischiare, e che dopo aver fatto esperienza all’estero, ha deciso di dare tutto sé stesso investendo nel territorio che gli ha dato i natali e che ama. 
Qui ovviamente è possibile acquistare vini di loro produzione oltre ad altri prodotti home made.
Torniamo al tavolo e, per secondo, mangiamo polpette di maialino nero casertano con crema di patate e zucchine con contorno di patate speziate: mai assaggiate sino ad ora, dal sapore nuovo ed intenso..da provare assolutamente!

Polpette di maialino nero casertano con crema di patate e zucchine
Polpette di maialino nero casertano con crema di patate e zucchine

Infine, (per chi non fosse ancora sazio), frutta fresca (anguria e melone), torta al formaggio di produzione propria con le amarene, oltre a caffè e limoncello artigianale.

Torta al formaggio e amarene
Torta al formaggio e amarene

Costo del pranzo: 30 euro a persona per gli adulti; 15 euro a persona per i bambini compreso di bevande e di un ottimo vino di produzione propria.

L’Azienda vitivinicola ed agrituristica Masseria Piccirillo a Caiazzo è stata una fantastica scoperta. Ci lascia una piacevole e rassicurante sensazione; il luogo è incantevole e una volta qui, non è facile andare via;
Puoi dimenticare lo smog e lo stress cittadino e riassaporare la natura e il piacere del tempo che sembra scorrere più lento. La cucina è semplice, non c’è nulla di artefatto o complesso. Ovviamente si segue rigorosamente la stagionalità e quasi tutto quello che viene servito e cucinato è dell’azienda agricola o comunque di produttori della zona. Insomma il vero Km 0. L’impressione è quella di mangiare dalla nonna riassaporando vecchi sapori e pietanze genuine, e poi c’è lui: il vino. Spettacolare davvero. La loro passione per la vinificazione e per questo meraviglioso territorio ancora fertile può riservare tante sorprese. Noi consigliamo Masseria Piccirillo Eno-Agriturismo senza alcun dubbio. Scoperta.

 

Eno-Agriturismo Masseria Piccirillo
Via Carpinito, n.4
Caiazzo (Ce)
Tel. 0823 862886
Visita la pagina Fb di Masseria Piccirillo

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Giovedì, 10 Giugno 2021 09:04

Agriturismo Monte Maggiore. Formicola (Ce)

A causa della pandemia si avvertiva con insistenza il desiderio di perdersi nella tranquillità della natura e dimenticare, anche se solo per qualche ora, le grigie giornate casalinghe degli ultimi tempi, l’istinto ci ha ricondotto in un luogo fantastico dove natura, relax e cucina rurale costituiscono un connubio perfetto: l'Agriturismo Monte Maggiore.

Agriturismo Monte Maggiore Esterno
Agriturismo Monte Maggiore Esterno

Certi di ritrovare la medesima splendida ospitalità dell’ultima volta, ci mettiamo in cammino e ritorniamo, con rinnovata curiosità, nella cittadina di Formicola, precisamente in località Fondola, ai piedi del Monte Maggiore, che dà in prestito il suo nome al nostro agriturismo.

Agriturismo Monte Maggiore Ingresso
Agriturismo Monte Maggiore Ingresso

E’ un Sabato estivo, pur essendo a Giugno, e la natura appare come un tripudio di suoni e colori, una macchia verde che si perde a vista d’occhio e fa da contrasto con l’azzurro terso del cielo ed il rosso vivace delle ciliegie che paiono brillare sui tanti alberi circostanti. Ci viene riservato un tavolo su una bellissima terrazza (veranda) all’aperto, con vista mozzafiato sui monti circostanti; la gentilezza e la cordialità dei proprietari (conduzione strettamente familiare) sono quelli di un anno fa, così come l’attenzione per i particolari e il senso di orgoglio misto a gioia che si intravede negli occhi della proprietaria quando ci spiega ciò che ci verrà preparato con amore, tutto frutto del raccolto e della passione quotidiana.

Il nostro tavolo in veranda
Il nostro tavolo in veranda

Dopo averci servito acqua e vino rosso di produzione propria (ottimo), si comincia con l’antipasto della casa che è ricco di tantissime portate di prodotti del territorio locale, tutti rigorosamente a km 0 e nel pieno rispetto della stagionalità delle coltivazioni; iniziamo con una ricotta di capra con miele di acacia e caciottina, un entrèe squisito produzione dell’agriturismo;

Ricottina con il miele e caciottina alle noci
Ricottina con il miele e caciottina 

Continuiamo con prosciutto crudo, pancetta, e fagiolini; Prosciutto davvero spettacolare, sapido il giusto. Di ottima fattura la pancetta e interessante la presenza dei fagiolini anche questi a Km 0.

Prosciutto pancetta e fagiolini
Prosciutto pancetta e fagiolini

Uno squisito gateau di patate cotto al forno nel tegamino di terracotta (talmente buono da chiedere il bis); Era da tanto che non mangiavo un gateau così buono, sapori rustici, quasi dimenticati....

Gateau di patate con guanciale
Gateau di patate con guanciale

Sempre nel tegamino assaggiamo melanzane a funghetto con provola (deliziose è dire poco). Anche qui poteva scapparci il bis ma ho preferito soprassedere....

Melanzane a funghetto ripassate in forno
Melanzane a funghetto ripassate in forno

E cotiche con fagioli e crostini di pane (quando si dice cudina contadina della tradizione...). Mangiando questa meraviglia mi tornano in mente storie e racconti di campagna quando ci si riuniva la sera dopo il lavoro nei campi e si mangiava un piatto così capace di ritemprare corpo e anima...

Fagioli cannellini con cotica
Fagioli cannellini con cotica

Continuiamo con tranci di polenta fritta al finocchietto ed erbe selvatiche... La presenza del finocchetto e delle erbe spontanee regala alla polenta un sapore intenso e gradevole...

Polenta fritta con finocchetto ed erbe spontanee
Polenta fritta con finocchetto ed erbe spontanee

E ancora dei meravigliosi tranci di frittatina con patate e cipolla. Una delle frittate che preferisco patate e cipolle è una combinazione vincente...

Tocchetti di frittata di patate e cipolla
Tocchetti di frittata di patate e cipolla

Tra un bicchiere di vino rosso e un po’ di “riposo”, assaggiamo entrambi i primi piatti previsti nel menu fisso di degustazione: pici artigianali di grano duro al ragù di maialino nero casertano. Sapore rustico, intenso, fantastica la pasta handmade e il ragù bello tirato e dal profumo intenso...

Pici con ragù di maialino nero casertano
Pici con ragù di maialino nero casertano

E poi gustiamo gli ziti alle erbe spontanee con pomodorino fresco; Altro piatto che mi ha convinto. Entrambi i primi, sono piatti tipici del territorio del medio Volturno (soprattutto il primo) e sapientemente cucinati dalla giovane brigata di cucina a carattere familiare dell’agriturismo.

Ziti alle erbe spontanee con pomodorino fresco e pecorino
Ziti alle erbe spontanee con pomodorino fresco e pecorino

Ci concediamo una breve pausa negli immensi spazi verdi della tenuta, ammirando gli animali della fattoria e scattando quale foto con la cavalla dell’agriturismo, che nel pomeriggio, ama passeggiare e “familiarizzare” con gli ospiti a pranzo.
Torniamo al tavolo ed anche per i secondi le portate sono due: mangiamo una fenomenale arista di maiale con crema di peperoni..

Arista di maiale al forno con salsa ai peperoni
Arista di maiale al forno con salsa ai peperoni

E poi un secondo (già provato un anno fa e buono come allora), ovvero involtini di maialino nero casertano ripieni di provola e cotti nel vino rosso di produzione locale, un piatto must dell'agriturismo che spesso viene proposto e non delude mai..

Involtini di maialino nero casertano cotti nel vino Casavecchia
Involtini di maialino nero casertano cotti nel vino Casavecchia

Infine, (per chi non fosse ancora sazio), macedonia di frutta fresca, torta caprese di produzione propria, oltre a caffè ed liquore all’alloro artigianale.  Costo del pranzo: 28 euro a persona per gli adulti; 15 euro a persona per i bambini, compreso di bevande e di un ottimo vino di produzione propria. Un rapporto qualità prezzo incredibile.

L’Agriturismo Monte Maggiore a Formicola ancora una volta si conferma alla grande. Ci siamo già stati in passato ma è stata una riscoperta, una riscoperta di sapori ormai dimenticati e di vecchie tradizioni culinarie da tramandare. Un’evasione da vivere tutta di un fiato e da concedersi lasciandosi coccolare dalla cortesia dei proprietari e dalla bellezza incontaminata del luogo, gustando una sincera cucina tipica e di campagna che non delude mai. Certezza..

 

Agriturismo Monte Maggiore
Via Fondola
Formicola (Località Fondola)
Tel. 347 168 3363
Visita il sito web dell’Agriturismo Monte Maggiore

Pubblicato in Campania

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