E’ tempo di asparagi, in cucina si possono fare in tanti modi. Li troviamo anche nel piatto che ti proponiamo. E’ un delizioso primo dell’Hosteria Le Gourmet del nostro amico oste Peppino Caramiello a Sperone. Lo chef Marco del Giudice è un vero talento, ci ha stupito con questi cavatelli con asparagi, crema di robiola (in questo caso di Roccaverano) e guanciale croccante. Se credi che sia difficile farli a casa ti sbagli di grosso. Occhio alla ricetta….

Ingredienti per 4 persone:

- 320 gr cavatelli
- 1 mazzetto di asparagi
- Robiola di Roccaverano 160 gr
- Panna fresca 80 gr
- Guanciale 160 gr
- Aglio q.b.
- Pepe q.b.
- Sale q.b.
- Parmigiano 24 mesi

Procedimento: 

Tagliare il guanciale a listarelle e farlo tostare in padella senza olio, il guanciale diventerà croccante e rilascerà il suo grasso. Una volta bello croccante, spegniamo scoliamo il suo liquido e teniamo da parte il guanciale. Prendiamo gli asparagi, li puliamo bene, eliminiamo la parte esterna in basso più dura e tagliamo le punte che salteremo in padella con olio e aglio, aggiustando un po’ di sale. La parte centrale degli asparagi la mettiamo a bollire. Quando sono belli morbidi, scoliamo l’acqua e facciamo una bella crema, frullandoli col minipimer o con il frullatore mettendo asparagi, olio Evo quanto basta. Aggiustiamo di sale e pepe e la teniamo da parte.
Nel frattempo prepariamo la salsa di robiola, mettendo robiola e la panna nel frullatore oppure in un bicchiere e frulliamo con il minipimer. Mi raccomando questa operazione va fatta a freddo, perché la robiola è un formaggio crudo e non lo dobbiamo riscaldare troppo.
E’ il momento di cuocere la pasta. Caliamo la pasta in abbondante acqua salata, mentre cuociono i cavatelli in una padella mettiamo un filo di olio, l’aglio (in camicia così poi possiamo eliminarlo quando avrà fatto il suo lavoro), le punte di asparagi, e facciamo andare pochi minuti. Una volta cotti i cavatelli mettiamoli nella padella con le punte di asparagi. A fuoco basso, aggiungiamo poi la crema di asparagi e mantechiamo bene, aggiungendo un po’ di parmigiano. Impiattiamo aggiungendo su ogni piatto la salsa di robiola leggermente riscaldata (al microonde o bagnomaria, attenzione non deve superare mai i 50 ° altrimenti poi la salsa di robiola cuoce), mettiamo il guanciale croccante a listarelle che avevamo tenuto da parte, e se piace un pizzico di pepe e via. Il piatto è pronto.

- Chef Marco del Giudice –


Hosteria Le Gourmet
Via Ferrovia n.28
Sperone ( Av)
Tel . 338 215 46 56
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Giovedì, 14 Marzo 2024 10:08

Zeppole di San Giuseppe

Le zeppole di San Giuseppe sono un dolce di origine campana tra i più amati e golosi. In questo periodo nelle pasticcerie e nei forni è un vero e proprio tripudio di zeppole ed è una delizia per gli occhi e per il palato.
Le zeppole ci sono sia al forno, sia fritte. Nella preparazione e negli ingredienti dell’impasto tra le due non esiste differenza. Lo stesso vale per la crema pasticcera presente in entrambe.

La differenza sta nel metodo di cottura. Qui trovi la ricetta delle zeppole di San Giuseppe al forno.

Zeppola di San Giuseppe al forno
Zeppola di San Giuseppe al forno

Ma per tanti la zeppola è solo fritta. Qui trovi la ricetta delle zeppole di San Giuseppe fritte.

Zeppola di San Giuseppe fritta
Zeppola di San Giuseppe fritta

Noi non prendiamo posizione ma resta l'eterno dilemma tra chi le preferisce al forno o fritte. Tu da che parte stai? Vota!

                                                                                                                                                                                           

E tu quale zeppola preferisci?

 

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Giovedì, 11 Marzo 2021 00:21

Zeppole di San Giuseppe al forno

Le zeppole di san Giuseppe sono un dolce di origine campana amatissimo e che si prepara soprattutto nel periodo che precede la festa del papà. Quelle fritte sono super ma una variante sicuramente interessante di questo dolce sono le zeppole al forno. Ti proponiamo la ricetta del maestro pasticcere Silvano Amen di Rosy Cafè a Cimitile per farle a casa.

Ingredienti per una trentina di Zeppole piccole

Per la pasta bignè:

- 250 ml di acqua
- 200 gr di burro
- 5 gr di sale
- 250 gr di farina 00
- 6/8 uova (dipende dalla loro dimensione)

Per la crema pasticcera:
- 700 ml di latte intero di alta qualità
- 300 ml di panna fresca (35% m.g.)
- 300 gr di zucchero
- 240 gr di tuorli d’uovo (sono 12 tuorli)
- 1 baccello di vaniglia (Bourbon)
- Zest di limone (1 limone)
- 120 gr di amido di riso

Per guarnire:

- Amarene Fabbri

Procedimento:

la prima cosa da fare è preparare con anticipo la crema pasticcera.

Per la crema pasticcera:

Portare ad ebollizione in un pentolino latte e panna, nel frattempo a parte mescolare zucchero, tuorli, amido di riso con il baccello di vaniglia.
Quando il latte ha raggiunto il bollore aggiungere e incorporare un po’ alla volta il composto con la miscela di amido di riso, la scorza grattugiata (zest) di un limone non trattato, baccello di vaniglia e tuorli d’uovo. Continuare a mescolare con una spatola o con una frusta a fiamma bassa finché il composto non raggiunga la temperatura di 82 °.
Va poi subito fatta raffreddare, ponendola in un contenitore cha avremo tenuto in precedenza nel congelatore. E poi messa in frigo al fresco. Consiglio di preparare la crema anche il giorno prima e tenerla in frigo.

Per la pasta bignè:

Sciogliere il burro con il sale nell’acqua, raggiungere il bollore. Far cuocere per 2/3 minuti a fiamma bassa aggiungendo in un sol colpo la farina ben setacciata. Trasferire il tutto nella planetaria da banco e incorporare le uova, una alla volta, facendo in modo di impastare e incorporare.
Lavorare il composto finché non raggiunga la consistenza elastica giusta.

La pasta bignè va dressata con l’aiuto di una sac à poche con bocchetta riccia, ottenendo la classica forma della zeppola e va cotta nel forno ventilato preriscaldato a 180° per 20 minuti.
Formare le nostre zeppole, mettendo sulla pasta bignè cotta in forno la crema pasticcera (aiutandoci sempre con una sac à poche). Decorare le zeppole con le amarene. Et voilà, le zeppole sono pronte.

 

- Maestro pasticcere Silvano Amen -

 

Rosy Cafè
Via Alessandro Manzoni, n.1
Cimitile (Na)
Tel. 081 512 4603
Visita la pagina Fb di Rosy Cafè

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Martedì, 08 Marzo 2022 08:13

Torta Mimosa al cioccolato

La Torta Mimosa al cioccolato è una variante golosissima della tradizionale torta mimosa, ed è fatta con pan di spagna al cacao e crema pasticcera al cioccolato. Ti proponiamo la ricetta di Daniela Carissimo bravissima maestra pasticcera di Dolci Tentazioni a Trivento nel Molise. Prova a farla. 

Per il Pan di spagna (al cioccolato)

- 5 uova
- 100 gr panna fresca
- 350 gr zucchero
- 250 gr farina debole
- 25 gr cacao amaro
- 150 gr burro fuso
- 5 gr lievito in polvere

Procedimento:

Mescolare uova, zucchero e panna. Aggiungere il burro fuso, la farina unita al cacao e il lievito. Versare nello stampo e cuocere per 30 minuti normalmente a 160° (in base al forno di casa)

- Farcire con crema pasticcera al cioccolato
- Bagna a piacere
(Io ho scelto il liquore Benevento diluito al 50%)

Crema pasticcera al cioccolato:

- 700 gr latte
- 300 gr panna fresca
- 140 gr zucchero
- 40 gr amido di
- 150 gr tuorli
- 200 gr cioccolato

Bagna al liquore (tipo di liquore al 70°alcol)
- 100 gr liquore Benevento (ma si può scegliere altro liquore a piacere)
- 100 gr zucchero
- 140 gr acqua

Farcita la torta, tagliare parte del pan di spagna al cioccolato a striscioline e infine a cubetti...decorare a piacere!

 

Dolci Tentazioni
C/da Macchierio n.97
Trivento (Cb)
Tel. 0874 871263
Visita la pagina Fb della Pasticceria Dolci Tentazioni Trivento

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Martedì, 14 Dicembre 2021 22:31

Marubini cremonesi

Michela Gaimarri, food blogger e instagrammer cremonese ci presenta un piatto tipico della sua città: i marubini in brodo (Marubeen). Questo è un piatto della tradizione cremonese, il piatto delle feste, bello sostanzioso e saporito che affonda le radici nella tradizione contadina. Si tratta di una pasta ripiena (riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale lombardo) e la sua caratteristica è che viene cotta e servita nei famosi tre brodi (i tri brod), fatti con tre tipi di carni diverse (gallina, manzo e maiale).
Sono davvero favolosi. Occhio alla ricetta …..

Per 2 kg di marubini:

Marubini in brodo (Marubeen)

Ingredienti per il ripieno:

- Brasato (da fare il giorno prima): gr. 400 di cappello del prete o brasato di spalla, sedano, carote, cipolle, chiodo di garofano, sale grosso, noce moscata, vino Barolo.
- Arrosto: gr. 400 di lonza di maiale, burro, olio EVO, salvia, vino bianco secco, sale e pepe.
- Mortadella 200 gr.
- Salsiccia di suino 200 gr.
- Grana Padano 100 gr.
- 2 uova intere, noce moscata.

Per la pasta:

- Kg.1 di farina 00
- 10 uova
- Olio di oliva

Procedimento:

Per il brasato - Il giorno prima mettere in infusione nel Barolo la carne con tutte le verdure tritate, un pizzico di sale grosso e noce moscata. Dopo di che cuocere lentamente a fuoco coperto per 2 ore, scolarla e farla raffreddare.

Ora è il turno dell'arrosto di maiale - In una padella rosolare le fettine di lonza in olio e burro, profumare con la salvia, salare, pepare e, raggiunta la doratura sfumate con il vino bianco.

Una volta raffreddate, tritate le due carni, la mortadella e mettete tutto in una terrina. Aggiungere la salsiccia sbriciolata, le uova intere, il grana e la noce moscata. Impastare tutto con le mani per amalgamare bene i sapori quindi tenere in frigo qualche ora.

Nel frattempo preparare il brodo, a dire il vero i brodi sono tre! (I tri brod)

Vanno preparati separatamente cuocendo il brodo di manzo con carne di manzo in acqua, sedano, cipolla e carota.

Il brodo di gallina, cuocendo la gallina in acqua con aglio, sedano e carota

Il brodo con il salame da pentola in acqua.

Dopo averli filtrati si uniscono e si prosegue la bollitura salandoli.

Procedimento per la pasta (in dialetto cremonese Fuiada):

Le nostre nonne impastavano a mano su una spianatoia di legno artigianale, noi possiamo introdurre nell'impastatrice la farina e le uova intere, io aggiungo anche un po' di olio EVO. La si fa riposare per 30 minuti avvolta in una pellicola.
Ecco, al posto del matterello ora la possiamo passare nella macchinetta giusto per semplificarci la vita! Si passa nella prima tacca per poi ripassarla una seconda volta nella penultima, formando delle strisce larghe.
Posizionando mucchietti di ripieno regolari ben distanziati. Si ripiega la pasta sui mucchietti e, con uno stampino che può essere rotondo, quadrato o a mezzaluna, si formano i marubini.
A questo punto si fanno asciugare all'aria su un vassoio oppure si mette il vassoio in freezer.

Una volta ben gelati li travasiamo in sacchetti di plastica e proseguiamo il congelamento.

Per la cottura:
Portare a ebollizione il brodo, tuffare i marubini (circa 10/12 a testa) e sobbollire dolcemente fino a cottura. Una volta impiattati cospargere di abbondante grana.

Marubini in brodo
Marubini in brodo

Questo è il nostro piatto tipico cremonese, quello delle grandi feste (soprattutto Natale) molto nutriente e corroborante. In campagna i nostri nonni usavano versare nel brodo anche un poco di vino rosso.

 

- Ricetta di Michela Gaimarri - 



Visita il profilo Instagram di Michela Gaimarri 

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Ti proponiamo un bel primo piatto dello chef Alessandro Serafino che ringraziamo per averci regalato gentilmente la ricetta. Sono le pappardelle con salsiccia, porcini, tartufo e pomodorino datterino. Una bontà incredibile. Prova a farle a casa…

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr di pappardelle
- Olio Evo q.b.
- Mezzo spicchio di aglio
- 3 o 4 Porcini
- 10 pomodorini datterini rossi freschi
- Tartufo nero q.b.
- 2 salsicce fresche
- Un ciuffo di prezzemolo

Procedimento:

Rosoliamo in padella l'aglio in un filo di olio Evo, dopo poco aggiungiamo i funghi porcini precedentemente ben puliti e tagliati a lamelle. Quando i funghi si appassiscono, aggiungiamo la salsiccia sbriciolata grossolanamente e dopo qualche minuto i pomodorini datterini tagliati in 4 spicchi. Regoliamo di sale e portiamo a cottura. Intanto caliamo le pappardelle. Una volta cotte, mantechiamole con il nostro sughetto di salsiccia e porcini, aggiungiamo prezzemolo spezzettato grossolanamente. Impiattiamo e aggiungiamo il tarfufo fresco a lamelle o grattugiato. Il piatto è pronto!

N.B. Lo chef Alessandro Serafino in questo piatto ha usato tutti prodotti campani e cilentani: il tartufo nero di Colliano, i funghi porcini di Acerno, il pomodorino datterino rosso della piana del Sele e l’olio Evo cilentano. Un vero trionfo del territorio.

 

- Chef Alessandro Serafino -

Battilapaglia Ristorante Pizzeria
Via Variante SS18, 80 km 74 - Di fronte Stadio Pastena
Battipaglia (Sa)
Tel. 0828 195 1076
Visita la pagina Fb del ristorante pizzeria Battilapaglia

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Martedì, 01 Marzo 2022 10:24

Lasagna napoletana

La lasagna napoletana è un piatto ricco che non può mancare a tavola nei giorni di festa. E’ un piatto che regala sempre il sorriso. Maestosa, opulenta, tradizionalmente si fa nel periodo di Carnevale ma è buona sempre. Ti proponiamo la ricetta del bravissimo chef Marco del Giudice dell’Hosteria Le Gourmet di Sperone per farla a casa …..

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr di sfoglie di lasagna (sfoglia riccia)
- 200 gr ricotta
- 100 gr di fior di latte o caciocavallo
- 200 gr carne di vitello e/o di maiale macinata
- 200 gr di tracchie (per il ragù)
- Pecorino grattugiato (non romano) q.b.
- Pane raffermo
- 1 uovo
- 1 kg di pomodoro in conserva (pelati)
- 1 cipolla
- Sedano q.b.
- Carote q.b.
- Sale q.b.
- Olio d’oliva extravergine
- 1 cucchiaio di sugna (se piace)
- 2 uova sode
- 5/6 fette di salame napoletano o, in alternativa, di due salcicce secche lucane

Procedimento:

Prepariamo il ragù partendo da una base di soffritto, quindi mettiamo un filo generoso di olio e un pizzico di sugna (se piace), poi un bel trito di cipolle, carota e sedano. Aggiungiamo le tracchie e facciamo rosolare. A questo punto versiamo il pomodoro e partiamo con la cottura lenta. Il ragù deve sobbollire, come si dice a Napoli deve “pippiare”. Ci vorranno almeno un paio di ore per il nostro ragù.
Prepariamo le polpettine, mescolando carne macinata, un uovo, pane raffermo precedentemente ammorbidito e pressato, pecorino e sale. Facciamole a palline piccole e friggiamole in olio extravergine D
Lessiamo le lasagne avendo cura di lasciarle al dente perché avranno bisogno di un’ulteriore passata in forno.
Andiamo a comporre la nostra lasagna
Procediamo con uno strato di sfoglia, poi il ragù, la ricotta, una spolverata di pecorino.
Poi ancora uno strato di sfoglia, le polpettine (ed eventualmente in aggiunta) la carne sfilacciata a piccoli pezzi del ragù, il salame o le salcicce lucane, i cubetti di caciocavallo o fior di latte. Le uova sode iniziamole a metterle tagliate in pezzetti a partire dal secondo strato insieme al ragù e alla ricotta. Saliamo fino a che ci pare, più è alta è la lasagna meglio è.
Alla fine mettiamo molta salsa e lasciate in forno per una trentina di minuti a 200°.

Lasagna napoletana dettaglio
Lasagna napoletana - Dettaglio

N.B. La lasagna va mangiata almeno 1 ora dopo la cottura, quando il tutto si è assestato, magari riscaldando dolcemente a bagnomaria o al vapore, oppure lasciandola riposare nel forno ermeticamente chiuso. La Lasagna non va mangiata troppo calda, infatti mangiata la sera o il giorno dopo è ancora più buona. Provare per credere…

- Chef Marco Del Giudice –


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Sperone ( Av)
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Tra le verdure che amo portare in tavola nel periodo invernale c'è sicuramente la verza. Oltre ad essere molto buona e avere importantissime proprietà, è versatile e si presta a diverse preparazioni. Come questo piatto di pasta che, credetemi, si prepara in pochissimo tempo. Ovviamente potete sostituire la pasta con il formato che più preferite e, perché no, con il riso.

Ingredienti per 4 persone:

- 320 gr di spaghetti
- 500 gr di verza
- 3 fette di pane sciapo
- 5 o 6 acciughe sott'olio
- 2 cucchiai di Aceto di vino bianco
- Olive taggiasche q.b.
- 1 spicchio d’aglio
- Peperoncino
- Olio evo

Procedimento:

Iniziate pulendo la verza. Dopo aver eliminato le foglie più esterne e il torsolo centrale, tagliatela a striscioline. Fate dorare in una padella abbastanza capiente uno spicchio d'aglio e poco peperoncino con un filo d'olio. Aggiungete e la verza. Dopo qualche minuto, sfumate con l'aceto di vino bianco e con poca acqua.
Aggiungete le olive taggiasche, coprite con il coperchio e fate cuocere per circa 15 minuti. Una volta cotta, frullate i due terzi della verza. Tenetene un po’ da parte per l'impiattamento finale (fate attenzione a mettere da parte anche le olive).
Intanto sminuzzate le fette di pane con un cutter. Dovrete ottenere delle briciole non troppo piccole. In un padellino fate sciogliere le acciughe (non è necessario aggiungere olio) e poi aggiungete le briciole di pane. Fatele tostare per qualche minuto.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Fatela saltare in padella con la verza frullata e un cucchiaio di acqua di cottura (se occorre). Aggiungete la restante verza e guarnite con le briciole di pane aromatizzato alle acciughe. Buon appetito!

 

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Martedì, 02 Febbraio 2021 13:10

La carbonara di mare

Abbiamo provato la carbonara di mare del ristorante Benvenuti a Bordo a Pomigliano D’Arco e ci ha conquistato. Si tratta di una variante che prevede in aggiunta alla classica carbonara anche i calamari a pezzettini. Un piatto davvero sorprendente. Grazie allo chef Andrea Vespro per la ricetta. Non è difficile da preparare. Prova a farla a casa.

Ingredienti per 4 Persone:

- 320 gr di spaghettoni
- 120 gr di calamari
- 100 gr di pecorino
- 60 gr parmigiano
- 4 tuorli
- 120 gr di guanciale di Amatrice
- Sale q.b.
- Pepe q.b.

 Procedimento:

In una padella senza olio facciamo diventare il guanciale croccante, alziamo la fiamma facciamo diventare il guanciale bello rosolato e teniamolo da parte. Nel suo grasso facciamo rosolare i calamari ben puliti e tagliati a dadini piccoli (per rosolare i calamari ci vorranno giusto due minuti).
A parte sbattiamo i tuorli con un pizzico di sale, il pepe, il pecorino e il parmigiano.
Intanto abbiamo messo a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Quando mancano un paio di minuti alla cottura, trasferiamo la pasta nella padella con i calamari e terminiamo la cottura con giusto un mestolo di acqua di cottura della pasta. Spegniamo la fiamma e incorporiamo i tuorli sbattuti con sale pepe, pecorino a parmigiano. Mantechiamo e spadelliamo per bene. Impiattiamo e aggiungiamo i dadini di guanciale che avevamo già rosolato e messo da parte. Altro parmigiano e pecorino. E il gioco è fatto.

 

Benvenuti a Bordo e Beefstrò La Planca
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 1936 6573 - 081 1936 6184

Visita la pagina Fb di Benvenuti a bordo

Visita la pagina Fb di Beefstrò La Planca

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Lunedì, 01 Novembre 2021 10:27

La torta di mele di Bistrot Zì Rosa

Sicuramente uno dei nostri dolci preferiti è la torta di mele, forse perché è un dolce semplice da fare ma che regala sempre un sorriso, forse perché ci ricorda la mamma e la nonna, è uno di quei momenti legati ai ricordi di famiglia, forse perché è un dolce “rassicurante” e mentre cuoce in forno sprigiona un profumino irresistibile che ci riconcilia con il mondo.
Di recente abbiamo provato la torta di mele del Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia e l’abbiamo trovata davvero favolosa. Ecco la ricetta per provare a farla a casa…

Ingredienti per una torta del diametro di circa 18 cm:

- 800 gr di mele
- 2 uova
- 200 gr zucchero
- 50 gr burro
- 180 gr farina
- Un vasetto yogurt
- 1 bustina di lievito per dolci
- Un limone

Due mele per guarnire in superficie

Procedimento:

Sbucciare e tagliare le mele a cubetti tenendole in una terrina e bagnandole con qualche goccia di limone per evitare che diventino scure. Nel frattempo dividere gli albumi dai tuorli. Montare gli albumi a neve. Devono essere montati bene.
Mescolare a parte i tuorli con lo zucchero e versare a filo il burro sciolto, il vasetto di yogurt e lavorare bene il composto. Aggiungere la farina setacciata e la bustina di lievito per dolci. Aggiungere a questo punto gli albumi montati a neve incorporandoli e mescolando dal basso verso l’alto. Dopo aver mescolato bene il composto, incorporiamo le mele tagliate a pezzetti e giriamo bene.
Versare il composto in uno stampo imburrato, guarnire in superficie con 2 mele tagliate a fettine sottili. E qualche sfoglia di burro. Infornare a 175 gradi per 40 minuti.
Il risultato vi sorprenderà. Una torta genuina, semplice e soprattutto super buona.

- Chef Valeria Marfelli -

Bistrot Zì Rosa
Via degli Archi Augustei n.15
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 339 342 3954
(Chiuso la Domenica)
Visita la pagina Fb di Bistrot Zì Rosa

Pubblicato in Dolci

nasce con una finalità ben precisa: proporsi come un nuovo modo di raccontare il food, dinamico, creativo, accattivante, fuori dai soliti schemi.

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