Prodotti della terra

Brian Liotti

Brian Liotti

Brian, non fatevi ingannare dal nome, nasce a Napoli sotto il segno dei pesci e mostra fin da piccolo spiccate capacità artistiche e senso estetico. E' giornalista, speaker radiofonico di fama nazionale, direttore artistico, autore, presentatore, blogger, gastronomo per passione ed esperto di marketing e comunicazione. E' un grande appassionato di food, profondo conoscitore dei prodotti tipici, ha un debole per i borghi storici ed è uno strenuo difensore delle tradizioni anche a tavola, contro ogni forma di omologazione e "globalizzazione del gusto". I suoi racconti e le sue recensioni, sempre molto dettagliate, sono paragonabili ad un viaggio dove il gusto cede il passo alle emozioni.

Giovedì, 30 Agosto 2018 14:25

Zest. Caiazzo (Ce)

Esperienza imperdibile. Quando la buona cucina e l’atmosfera si coniugano alla perfezione

Il nostro itinerario alla scoperta dei ristoranti da non perdere ci porta a Caiazzo, incantevole borgo a soli 18 km da Caserta. Siamo in collina ai piedi del Monte Grande. Qui il Padreterno è stato prodigo di regali: clima salubre, aria buona, terreni fertili, spettacolari uliveti (da queste parti regna sua maestà l’oliva ciazzana), vigneti di pallagrello e una radicata e antica tradizione contadina che resiste al tempo. Per non parlare poi del suo bel suo borgo antico con testimonianze storiche notevoli. Poco prima di arrivare al centro storico di Caiazzo c’è Zest. Unico nel suo genere …
Parcheggiamo agevolmente l’auto proprio sotto al locale ed entriamo. Il locale si trova al primo piano di uno stabile ed è stato realizzato con grande maestria. La location è bellissima, minimal, essenziale, studiata in ogni dettaglio. All’interno tavoli in ferro ed in vetro. Il ferro, il legno ed il vetro si sposano alla perfezione. Il tutto a regalare una sensazione di calda ospitalità nonostante lo stile moderno e molto chic. La sala in veranda regala un panorama mozzafiato grazie alla bellissima vetrata che da sul borgo antico di Caiazzo, molto belli i tavoli in ferro con tanto di brace centrale. L’idea di poter cuocere la carne al tavolo è meravigliosa e rappresenta un “plus”. Grigliare insieme significa convivialità, partecipazione. Insomma una grande cosa così come il sistema con la cappa posta al di sotto della griglia (ad aspirazione), questo significa zero fumo, zero odori e nessun problema con abiti, vestiti e capelli. Noi siamo in due e per questa sera preferiamo cenare all’interno ad un tavolo normale. Ci concederemo a breve anche l’esperienza della carne.
Ci fanno accomodare al nostro tavolo. Il personale è molto gentile e preparato. Diamo un’occhiata al menù (bellissimo anche questo con la copertina in ferro battuto).
Da bere acqua e due calici di Aglianico Riserva Colle dell’Aia dell’azienda Aia dei Colombi. Arrivano anche i loro pani e i grissini ai semi di papavero.

Pani e calice di vino Aglianico Aia dei Colombi
Calice di vino, pani e grissini 

Una delle particolarità di Zest è la presenza in cucina di Amelia Falco, giovane, talentuosa e bravissima chef che nel 2015 ha sfiorato la vittoria a Masterchef. Uno dei must di Zest sono le sue mitiche polpette.  Le trovate di tutti i tipi: di carne, di pesce, di legumi, di verdure (anche vegan). Chiamarle solo polpette secondo noi è riduttivo. Sono veri piatti da gourmet con salsine, verdure ed abbinamenti studiati nei minimi particolari. Decidiamo di cominciare con tre antipasti e una degustazione di polpette di carne. Siamo curiosi di provare le loro proposte. Cominciamo con un flan di zucchine con fonduta di mozzarella e pancetta croccante dell’azienda Tomaso Salumi. Delicatissimo, morbido quasi “efebico”  ma senza tradire il gusto.


Flan di zucchine con fonduta di mozzarella e pancetta croccante
Flan di zucchine

Poi un meraviglioso uovo poché con rosti di patate, crema di parmigiano reggiano 24 mesi e verdurine di stagione.  Avvolgente l’abbraccio dell’uovo con le patate con la creda di parmigiano a legare e le verdurine lasciate croccanti a dare croccantezza al palato.

Uovo poché
Uovo poché

A chiudere il nostro tris di antipasti una frittatina di bucatini alla Norma con cuore fondente di scamorza affumicata del Caseificio “Il Casolare”, salsa di pomodoro San Marzano Gustarosso e crema di basilico. Semplicemente da brividi..

Frittatina di bucatini alla Norma
Frittatina di bucatini

Poi abbiamo preso una degustazione Zest di polpette di carne per due. Come vi dicevo in precedenza, chiamarle polpette è riduttivo. Siamo di fronte ad un piccolo capolavoro.

Degustazione polpette di carne di Zest
Degustazione di polpette di carne

In un crescendo “rossiniano” di sapori e carattere ecco le polpette rivisitazione della minestra maritata fatte con salsicce, manzo e costine di maiale con guazzetto di verdure e julienne di verza fritta.


Polpette rivisitazione della minestra maritata
Polpette rivisitazione della minsetra maritata

Poi le polpette di maiale affumicato con crema di patate al burro, fonduta di parmigiano e petalo di cipolla rossa.

Polpette di maiale affumicato con crema di patate al burro fonduta di parmigiano e petalo di cipolla rossa
Polpette di maiale affumicato

E a chiudere il nostro percorso polpette di marchigiana con il cuore di gorgonzola con composta di mela verde e spinaci saltati.

Polpette di marchigiana con il cuore di gorgonzola con composta di mela verde e spinaci saltati
Polpette di marchigiana con il cuore di gorgonzola

La degustazione di polpette ci ha colpito davvero. Dobbiamo assolutamente tornare per provare quelle di verdure e quelle di pesce!

La nostra serata scorre via piacevolmente. Abbiamo deciso di continuare con i due primi presenti in carta: gnocchi fatti in casa con salsa verde, fiori di zucca fritti e spumone di stracchino. Delicati ma allo stesso tempo goduriosi e che idea il fiore di zucca fritto messo sopra..

Gnocchetti in salsa verde con fiori di zucca fritti e stracchino
Gnocchi fatti in casa con salsa verde, fiori di zucca fritti e spumone di stracchino

Ma l’apoteosi la raggiungiamo con il risotto alla polpa di melanzana, con fonduta di scamorza affumicata, croccante di parmigiano, crema di basilico e pomodorini canditi. Semplicemente perfetto, mantecato con maestria e con un riuscito equilibrio di sapori.

Risotto verde dettaglio
Risotto alla polpa di melanzana, con fonduta di scamorza affumicata, croccante di parmigiano, crema di basilico e pomodorini canditi.

 

Siamo davvero soddisfatti. Saltiamo il secondo e ci concediamo un dolce in due: cookies al cioccolato, con mousse di yogurt di bufala “Fattoria Pagliuca”, salsa mou e fiocchi di sale. Convincente anche questo.

Cookies al cioccolato e crema mou
Cookies al cioccolato, con mousse di yogurt di bufala

Ad accompagnare il dessert un caffè ed un Rum Don Papa delle Fipippine. Chiediamo il conto e paghiamo per la nostra cena 68 euro benedetti dal Padreterno di cui sopra.  

Rum Don Papa
Rum e cioccolato

Da Zest dovete andare per forza. Non può mancare sul vostro taccuino degli indirizzi segnalati da noi Templari del Gusto. Abbiamo trovato un locale accattivante, moderno, chic il giusto e studiato nei dettagli,  una cucina meravigliosa che valorizza in maniera perfetta i prodotti del territorio con la giusta dose di creatività.  Personale attento e professionale ed un corretto rapporto qualità-prezzo.
Complimenti ai titolari, alla chef Amelia Falco, al papà e a tutta la brigata di cucina. Noi qui torneremo a breve per la degustazione delle polpette di pesce e poi per provare la carne e ve ne parleremo. Intanto andando a scomodare i miei amati autori latini e parafrasando in modo un po’ prosaico il caro Cicerone mi verrebbe da dire “ Dum anima est, spes est”……..Zest! 



Zest
Via G.B. Cattabeni n. 66
Caiazzo (Ce)
Tel. 0823 862086 - 338 202 0307
Visita il sito web di Zest a Caiazzo

Mercoledì, 03 Aprile 2019 14:08

Pane e Salute. Orsara di Puglia (Fg)

Un antico forno a paglia, sapori dimenticati , pane e pizza da urlo.

Siamo ad Orsara di Puglia uno dei gioielli della Daunia, terra generosa ed aspra, terra di antiche tradizioni contadine che vivaddio sono ancora presenti. Capitiamo qui di sera e dopo aver girato un po’ per le pittoresche vie del borgo antico, tra strade acciottolate e antichi palazzi ci fermiamo da Pane e Salute. Questo posto merita davvero una visita.

Pane e Salute Orsara Fg Esterno con langolo delle erbe aromatichePane e Salute. Orsara di Puglia (Fg) - Esterno con l'angolo delle erbe aromatiche 

Qui si respira  la storia del luogo, una storia fatta di tradizioni passate, di massaie e famiglie contadine. Il “genius loci” del borgo lo si coglie appieno in questo locale portato avanti con grande passione da Angelo di Biccari discendente di una famiglia che da oltre 5 generazioni impasta e sforna pane.

Pane e Salute Orsara Fg I paniI Pani di Angelo di Biccari

Cominciamo col dire che qui c’è un antico forno a paglia (l’unico rimasto ad Orsara) datato addirittura 1526 ed ancora perfettamente funzionante. Qui anticamente le famiglie e le massaie del paese venivano a cuocere le loro pagnotte.

Pane e Salute Orsara Fg Il forno a paglia risalente al 1526L'antico forno risalente al 1526

Qui si sforna ancora il pane, un pane meraviglioso, profumato, saporito, con una bella crosta color scuro, un pane realizzato con farine da grani biologici locali (senatore cappelli,Pr 22, saragolla) e un lievito madre rigenerato da oltre 100 anni.
L’interno è rustico, con tanti oggetti della cultura contadina, arredamento spartano e tanta personalità.  Ci accomodiamo, siamo in tre.

Stasera Angelo ha deciso di farci degustare un po’ di pietanze locali e due pizze e allora cominciano le danze.. Da bere una minerale e il vino da uve Tuccanese di Peppe Zullo.
Arrivano subito delle bruschette con aglio mozzarella, pomodoro e rucola. Ottimo inizio..

BruschetteBruschette

Ecco la prima pizza in degustazione con mozzarella, mollica di pane, battuto di lardo con prezzemolo e aglio, fichi, salame piccante e la menta che c’è nell’angolo delle erbe fuori al locale.

Pizza con fichi salame mozzarella mollica di pane battuto di lardo con prezzemolo e aglio e la mentucciaPizza con mozzarella, mollica di pane, battuto di lardo con prezzemolo e aglio, fichi, salame piccante

Una pizza sorprendente, fragrante, profumata. Realizzata con lo stesso impasto che Angelo usa per fare il pane. Fantastica.

Poi di seguito ci portano anche degli antipasti: caciocavallo di Orsara….

Caciocavallo di OrsaraCaciocavallo di Orsara

Zucchine e melanzane dell’orto grigliate. Una piccola caprese con mozzarella e pomodoro.

CapreseCaprese

Capocollo e salamino paesani … Davvero eccellenti.

Salumi localiSalumi

Ecco che arriva la seconda pizza in degustazione. Angelo ci ha proposto una pizza con pomodorini e mozzarella. Che ve lo dico a fare…. Una bontà incredibile e che profumo!

Pizza con pomodorini e mozzarellaPizza con pomodorini e mozzarella

Credete sia finita qui? No..No …Arriva una bella parmigiana di melanzane fatta come si faceva un tempo.

Parmigiana di melanzaneParmigiana

Poi ecco il pancotto con cinque tipi di verdure (bietole, cicoria, finocchietto, cime di rapa, rucola, fagioli, patate e mollica di pane), il tutto condito con un filo d’olio e servito in una bella pagnottella, che poi si può spezzare e mangiare per accompagnare il tutto.

Minestra di verdure in pagnottaPancotto in pagnotta

Altra chicca che mi ha conquistato: le polpette di pane. Ricordi di un tempo, ricordi della nonna.

Polpette di panePolpette di pane

Le polpette di pane cuociono in un delicato e profumatissimo sugo di pomodorini freschi. Confesso che c’è scappata la scarpetta. Con questo sugo e con questo meraviglioso pane come si faceva a resistere?

Polpette di pane in cottura Che profumoPolpette di pane nel sugo in cottura

Poi ancora uno spezzatino di maiale e cipolle. A chiudere la nostra degustazione delle zeppoline artigianali e un bel limoncello.  Chiediamo il conto, paghiamo in tre 70 euro. Anche il rapporto qualità prezzo è favoloso.

Zeppoline artigianaliZeppoline artigianali

Torniamo a salutare Angelo di Biccari, parliamo un po’ con lui. Ci racconta della sua passione, della sua filosofia di vita applicata al cibo e al pane e poi ci fa dare uno sguardo al meraviglioso lievito madre che viene rigenerato da oltre 100 anni. Silenzio e sorpresa di fronte a questo spettacolo.

Lievito madre rigenerato da oltre 100 anniLievito madre rigenerato da oltre 100 anni

Pane e Salute ad Orsara è una tappa obbligata. Qui troverete la storia delle tradizioni contadine locali e un forno che da solo vale la visita. Il pane è eccellente. Angelo fa una pizza sorprendente, fragrante, gustosa, digeribile, farcita con prodotti di alta qualità tutti locali e stagionali. L’osteria poi propone pietanze e piatti che vi faranno tornare indietro nel tempo, piatti della tradizione contadina, sapori dimenticati e unici, come unico è questo locale. Da segnare in agenda tra gli indirizzi imperdibili.


Pane e Salute
Via Caracciolo n. 13
Orsara di Puglia (Fg)
Tel. 0881 964826

 

Lo chef Gianfranco Palmisano di Gaonas officine del Gusto nel centro storico di Martina Franca (Ta), ci presenta un risotto eccezionale, particolare perché viene utilizzato il riso acquerello di cui parleremo dopo, la mortadella, il caciocavallo ubriaco e la nota aromatica del timo limonato completano questo interessantissimo piatto. Vediamo come si prepara….


Ingredienti per 4 persone
- 300 gr. di riso acquerello
- 100 gr. di Mortadella (Santorella)
- Timo limonato q.b.
- Sale q.b
- Brodo di verdure
- Olio 1\2 bicchiere
- Vino bianco
- 3 fette di caciocavallo ubriaco
- Pepe q.b.


Procedimento:
Far tostare il riso e la mortadella con un filo d’olio e sfumare con vino bianco. Aggiungere brodo per la cottura. Andare avanti con la cottura, aggiustare di sale e pepe. Mantecare con il caciocavallo ubriaco e far riposare per un minuto, controllare la densità del risotto prima servire..
Aggiungere del timo limonato a crudo e impiattare. 

N.B.
Il riso acquerello è un riso che viene coltivato nella zona di Vercelli, dalla famiglia Rondolino nella tenuta Colombara, è una qualità di riso unica al mondo. Il riso acquerello è il riso Carnaroli superfino ed è il risultato di un processo che vede insieme tradizione e innovazione. Il riso ancora grezzo viene prima invecchiato, poi raffinato con molta lentezza e reintegrato con la sua gemma. Questo processo di lavorazione, invecchiamento e gemmatura lo rendono unico al mondo, il riso si presenta con chicchi, integri, sgranati e gustosi. E’ utilizzato dai migliori chef e nei migliori ristoranti.

Il riso acquerello è un prodotto di assoluta eccellenza, quello utilizzato dallo chef Gianfranco Palmisano in questa ricetta ha una stagionatura di ben 12 mesi.


Gaonas Officine del Gusto
Via Arco Valente n. 17
Martina Franca (Ta)
Tel. 080 483 48 86
Visita il sito web di Gaonas Officine del Gusto  

Ecco una squisita ricetta dello chef Vincenzo Toppi. Ristorante Amor Mio, Brusciano (Na)

Ingredienti per 6 persone:

– 500 gr. di torchietti
– pancetta (10 fette)
– pomodorini del “piennolo”
– formaggio di fossa di Talamello
– fave fresche
– olio extravergine d’oliva
– aglio

Procedimento:

In una padella lasciar soffriggere aglio ed olio, aggiungere la pancetta a julienne e dei pomodorini del piennolo, poi le fave poco prima di aggiungere la pasta al sughetto.
Cuociamo la pasta al dente e tuffiamola in padella, mantechiamo ed impiattiamo.
Prima di servire aggiungiamo delle sfoglie di formaggio di fossa della casa d’Ambra di Talamello.


Ristorante Amor Mio
Via Giorgio Amendola n.69
Brusciano (Na)
Tel. 081 886 2244
Visita il sito web del ristorante Amor mio

Ti proponiamo una fantastica ricetta del ristorante La Pergola a Gesualdo (Av), è un interessante primo piatto che ti darà grandi soddisfazioni: fusilloni con baccalà, peperoni cruschi e broccoli. Prova a farli a casa....

Ingredienti per 4 persone:

– 300 g di fusilloni
– 300 g di baccalà dissalato
– 200 g di broccoli
– 4 peperoni cruschi
– 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
– aglio
– sale q.b.

Procedimento:

Pulire i broccoli e dividere le cime dalle foglie , lessarli in acqua bollente salata e passarli in acqua e ghiaccio. Lessare il baccalà e deliscarlo. In una padella far soffriggere l’aglio con il peperone crusco facendo attenzione a non bruciarlo. Togliere il peperone e aggiungere ¾ di baccalà e le cime dei broccoli. Far cuocere per cinque minuti.

Per la salsa di broccoli:

Far soffriggere l’olio con aglio, aggiungere le foglie dei broccoli e saltarli. Frullare il tutto aggiungendo dell’acqua bollente quanto basta per ottenere una salsa omogenea.
Cuocere i fusilloni al dente in acqua bollente, scolarli e saltarli con il baccalà e i broccoli aggiungendo dell’acqua di cottura. In un piatto mettere sul fondo la salsa di broccoli, adagiarvi sopra i fusilloni e terminare il piatto con la parte restante di baccalà e i peperoni cruschi.

La curiosità:

Il “peperone crusco” è il simbolo della cucina dell’entroterra lucano in particolare. E’ caratterizzato da uno spessore sottile del frutto e da un basso contenuto di acqua che consente una rapida essiccazione praticata secondo un metodo strettamente naturale, poi vengono infilati i peduncoli con uno spago fine ottenendo delle collane dette ”serte” che asciugano al sole, appese a pertiche o ringhiere. A completa essiccazione vengono fritti in abbondante olio extravergine di oliva ottenendo un prodotto croccante e fragrante. Ideale per guarnire primi piatti, carni rosse o baccalà; macinato in accompagnamento a varie pietanze o nell’impasto di formaggi e salumi; sbriciolato su paste al sugo, con aglio, olio e peperoncino o con mollica fritta. I peperoni cruschi sono squisiti!


La Pergola
Strada Comunale Freda n.4
Gesualdo
Tel. 0825 401435
Visita il sito web della Pergola di Gesualdo

Giovedì, 26 Aprile 2018 14:47

Linguine con asparagi e calamari

Ricetta di Danilo De Cristofaro. KataKrì, Piedimonte Matese (Ce)

Un fantastico primo piatto molto bello anche da vedere, che mette insieme terra e mare: linguine con asparagi e calamari. Da provare!

Ingredienti per 4 persone:
- Linguine di grano duro 250 gr .
- Asparagi freschi 80 gr.
- Calamari freschi 130 gr.
- Pesto 20 gr.
- Erba cipollina q.b.
- Fiori eduli secchi q.b.
- Vino bianco
- Aglio 5 gr.
- Olio extra vergine di oliva q.b.
- Sale e Pepe q.b.

Procedimento:
Lo chef Danilo De Cristofaro ci propone questo primo piatto semplicissimo da preparare ma che vi stupirà, con questo connubio terra-mare particolare, che mette insieme il sapore inconfondibile e marcato degli asparagi con i calamari. Un incontro sorprendente. Scopriamo come si prepara…In una padella aggiungere uno spicchio d’aglio, un filo d’olio ed i gambi degli asparagi tagliati, sfumare con vino bianco ed aggiungere un pò d’acqua.
Togliere dal fuoco e frullare con il minipimer.
Nel frattempo cucinare la pasta in abbondante acqua salata;
Tagliare i calamari dandogli la forma di triangoli ed inciderli nel lato interno disegnando dei rombi. In una padella con poco olio scottare le punte di asparagi ed aggiungere i calamari, lasciar cuocere 2 minuti ed aggiungere la crema di asparagi, scolare la pasta al dente e mantecare fuori dal fuoco con olio, pesto (già pronto o che avremo fatto in precedenza) ed aggiustare di sale e pepe. Servire in un piatto decorando con un filo di erba cipollina e fiori eduli. Buon appetito ! 



KataKrì, ristorante, pizzeria
Via Vincenzo di Matteo
Piedimonte Matese (Ce)
Tel. 0823 150 34 88
Visita il sito web di KataKrì 

Lunedì, 30 Aprile 2018 14:39

Trofie con fichi, gorgonzola e pepe

Ricetta dello chef Isabella Preziuso. Locanda'La Molara', Summonte (Av)

Un primo piatto con fichi e gorgonzola. Sorprendente....Provare per credere.

Ingredienti:
– 320 gr trofie
– 5 fichi
– 130 gr gorgonzola
– Mezza cipolla
–  sale q.b.
– Pepe q.b.

Procedimento:
Far soffriggere la cipolla con un filo d’olio e aggiungere i fichi tagliati in piccoli spicchi. Cuocerli per 5 minuti, nel frattempo cuocere la pasta e formare una crema  facendo scogliere in un’altra pentolina il gorgonzola con un po’ di latte. Una volta cotta la pasta versatela nella padella con i fichi ed amalgamare il tutto incorporando la crema di gorgonzola, aggiungere  una spolverata di pepe bianco e buon appetito!


Locanda La Molara
Via Campo di Maio n.3
Summonte (Av)
Tel. 0825 691511

Un primo piatto davvero spettacolare dello chef Danilo De Cristofaro di Katakrì a Piedimonte Matese. Ecco la ricetta …

Ingredienti per 4 persone:
- Zucchine 200 gr.
- Patate lessate 100 gr.
- Pomodorini gialli 100 gr.
- Pomodorini pachino 100 gr.
- Gnocchetti di patate 800 gr.
- Gamberi di Mazara n’4
- Erbette aromatiche q.b.
- Fiori eduli q.b.
- Peperoncino q.b.
- Olio extra vergine d’oliva q.b.
- Sale e pepe, Aglio q.b.

Procedimento:
Pulire i gamberi dal carapace e condirli con olio e sale, tagliare i pomodorini in 4 e salarli leggermente! Pulire le zucchine, tagliarle e sbianchirle in acqua salata per alcuni minuti!
Quando saranno cotte aggiungerle alle patate lessate e frullarle con un filo d’olio, il sale, il pepe ed un goccio d’acqua! In una padella rosoliamo uno spicchio d’aglio con il peperoncino e aggiungiamo i pomodorini, spadellare alcuni secondi e togliere dal fuoco!
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata per un minuto circa, scolarli, spadellare aggiungendo un po’ per volta l’acqua di cottura, aggiustare di sale e pepe! In un piatto piano sistemare la crema di zucchine, gli gnocchi, il gambero e guarnire con le erbe aromatiche ed i fiori eduli!

KataKrì, ristorante, pizzeria
Via Vincenzo di Matteo
Piedimonte Matese (Ce)
Tel. 0823 150 34 88
Visita il sito web di KataKrì 

Martedì, 01 Maggio 2018 13:54

Tonnarelli cacio e pepe

Ecco la ricetta per fare a regola d'arte i tonnarelli cacio e pepe, un classico della cucina romana.

Ingredienti:
- 400 gr di spaghetti o tonnarelli
- 180 gr di pecorino romano grattugiato
- Sale q.b
- Pepe q.b.

Procedimento:
Lessiamo gli spaghetti o tonnarelli in abbondante acqua salata e nel frattempo, in una zuppiera, stemperiamo mescolando il pecorino romano con un poco di acqua di cottura della pasta. Scoliamo gli spaghetti al dente e aggiungiamoli al nostro pecorino.
Mescoliamo bene aggiungendo generosi pizzichi di pepe nero macinato al momento... et voilà! 

N.B.
Usiamo pecorino romano Dop che è l’optimum per questa ricetta. Il segreto per la riuscita di questo piatto in apparenza semplicissimo è la cottura della pasta che deve essere ottimale (al dente) e poi occorre lavorare bene il pecorino con un mestolo di acqua di cottura della pasta in modo da creare una squisita crema. La quantità di pepe dipende dal gusto personale, ma cercate di non esagerare!

La curiosità:
I “tonnarelli” non sono altro che gli spaghetti alla chitarra, fatti di pasta all’uovo. In Puglia vengono chiamati troccoli (dal vernacolo di Deliceto truok'l). La larghezza del taglio (circa 2-3 mm) è identica a quella dei tagliolini, ma lo spessore è decisamente più grande: questo conferisce consistenza alla pasta che aderisce ai sughi con grande soddisfazione per chi la mangia.

Mercoledì, 02 Maggio 2018 13:45

L’acquasala di Peppe Zullo

L’Estate tutto l’anno, grazie ai prodotti del suo orto e al pane di grano duro

Il maestro Peppe Zullo, il grande cuoco orsarese rende omaggio all’Estate con una proposta semplicissima ma nel contempo gustosa. Le cose importanti sono la freschezza dei prodotti e la qualità del pane (scegliete un buon pane di grano duro, fragrante e saporito).

Ingredienti per 4 persone:
- 4 Fette di Pane raffermo
- 200 gr di Pomodori freschi
- 1 Cipolla rossa
- 1 cetriolo
- 1 spicchio aglio
- 1 cucchiaino di origano
- Sale q.b.
- Olio extra vergine d’oliva
- Basilico  o rucola

Preparazione ingredienti:
Lavate i pomodori e tagliateli in quattro parti. Lavate il basilico. Tritate la cipolla e lo spicchio di aglio. Affettate sottilmente il cetriolo

Procedimento:
In un piatto disponete le 4 fette di pane e ricopritele con i pomodori, la cipolla e l’aglio tritato, il basilico (o la rucola), l’origano, le fettine di cetrioli, il sale e un filo di olio extra vergine d’oliva. Fate riposare e servite dopo 30 minuti.

P.s.
Questo è un piatto freschissimo, può essere concepito come antipasto, un entrée o una gustosa e genuina merenda ed è chiaramente un omaggio all’Estate, per tenerla ferma nella mente con i colori, i profumi dei prodotti dell’orto dei miracoli di Peppe Zullo e l’inconfondibile e “antico” sapore del pane di grano duro.


Peppe Zullo – Nuova Sala Paradiso – Villa Jamele
Via Piano Paradiso
Orsara di Puglia (Fg)
tel. 0881 964763
Visita il sito web di Peppe Zullo

 

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