Siamo in Valle Caudina ad Arpaia, un centro dalla storia antichissima, situato al confine con la provincia di Caserta e a pochi km da Montesarchio (l’antica Caudium). Arpaia secondo alcuni storici che prendono spunto da Tito Livio, questo sarebbe il luogo delle famose “Forche Caudine”, episodio passato dalla storia quasi al mito, e che vide i fieri Sanniti sconfiggere gli allora quasi invincibili soldati Romani. Ma dalla storia torniamo ai giorni nostri, proprio ad Arpaia c’è la pizzeria che abbiamo visitato, la Pizzeria di Stora, il Regno di Michele Fuccio. Il locale ha già una sua storia consolidata che parte nel 2006, inizialmente questo era un ottimo ristorante per cerimonie, (con piccola pizzeria), poi piano piano si è evoluto, fino a trasformarsi in una bellissima Pizzeria, totalmente ristrutturata nel 2022. Questo per assecondare il talento di Michele Fuccio, che negli anni ha acquisito la passione dei genitori per la ristorazione ma soprattutto per la pizza. Dopo essersi formato e dopo qualche anno ha raggiunto davvero un livello altissimo. Nelle sue pizze c’è studio, una scelta accurata delle materie prime, passione e la volontà precisa di valorizzare gli ottimi prodotti del territorio sannita.
Pizzeria di Stora. Arpaia - Logo della Pizzeria
Ma andiamo per gradi. Partiamo dalla location, davvero gradevole: una grandissima sala luminosa, colorata, moderna, prevalgono due colori: il giallo ed il blu. Belle le sedute grigie e blu, così come sono esteticamente accattivanti gli inserti e i pannelli in erba e piante da parete. Quasi in fondo alla sala il bellissimo banco da lavoro e i forni. La carta è ricca e variegata, con prodotti e materie prime scelte e selezionate e molte eccellenze sannite. Ci sono gli antipasti e la friggitoria (da non perdere le mitiche frittatine e le montanare), e le pizze suddivise in Rosse Tradizionali, le Bianche Innovative, le Pizze di Michele, i Ripieni, le pizze in Pala, le pizze nel Ruoto. Da notare che ci sono anche diverse proposte di pizze senza glutine. In totale oltre quaranta proposte di pizza in grado di accontentare davvero tutti. Ogni settimana c’è sempre almeno una pizza Fuori Menù che racconta il territorio con prodotti di stagionali. Noi cominciamo con un po’ di coccole fritte. Ecco delle ottime chips di patate….
Patatine fritte
Poi due crocchè di patate fatti davvero a regola d’arte. Ottimi…
Crocchè di patate
Ma raggiungiamo l’apoteosi con le frittatine, noi optiamo per una frittatina Classica a Modo mio fatta con crema di piselli, parmigiano, provola affumicata, pancetta pepata di maialino rosa del Sannio e besciamella, l’altra invece è con salsiccia e i meravigliosi friarielli. Le frittatine sono goduriose, appaganti, ben condite, ma in generale i fritti sono asciutti e leggeri.
Frittatina classica a Modo Mio e Frittatina con salsiccia e friarielli
Cominciamo la nostra degustazione di pizze. Non potevamo non partire con la Margherita fatta con un buonissimo pomodoro San Marzano DOP, fior di latte, parmigiano, basilico e olio Evo. Abbiamo apprezzato il sapore quasi rustico di questa margherita nobilitata da ingredienti davvero di qualità.
La Margherita
Con la Profumo di Bosco raggiungiamo vette altissime. Questa pizza ci ha davvero colpito.
La Profumo di bosco
La Profumo di Bosco è fatta con funghi porcini, fonduta di grana padano DOP, fior di latte, salsiccia di maialino rosa del Sannio, scaglie di tartufo fresco Irpino e olio Evo.
La Profumo di bosco - Dettaglio farcitura
Eccezionale l’equilibrio di questa pizza, ad ogni morso è un’esplosione di gusto perfettamente bilanciato. E che profumo fantastico….
La Profumo di Bosco Vista dall'alto
La Diavola a Modo mio è inebriante con la salsiccia rossa piccante di Castelpoto (presidio Slow food) che la rende fantastica. A completare il tutto c’è il pomodoro San Marzano DOP, il fior di latte, scaglie di provolone, basilico e olio.
La Diavola a Modo mio
Decidiamo di gustare anche una pizza nel Ruoto e la nostra scelta cade sulla Patanè realizzata con patate al forno speziate al rosmarino, fior di latte, funghi porcini, prosciutto cotto arrosto e olio Evo. La pizza nel Ruoto viene cotta ad una temperatura più bassa rispetto alla tradizionale (360° - 370°) e viene cotta con un giro d’olio alla base del ruoto dove c’è l’impasto. Il risultato è strepitoso.
La Patanè
Adoro il sapore rustico e intenso della Patanè, il gusto inconfondibile delle patate speziate, quello intenso dei funghi porcini, quello avvolgente del prosciutto cotto arrosto. Davvero ottima.
La Patanè - Vista dall'alto
La pizza di Michele Fuccio che abbiamo degustato alla Pizzeria Di Stora è realizzata con un bel diretto, lavorato a regola d’arte con una lievimaturazione di 24 ore e un’idratazione che arriva all’80%, il peso dei panetti è intorno ai 260 grammi. Il risultato è una pizza fragrante, saporita, leggera. Ottimi gli ingredienti usati per il topping e le farciture, molti sono prodotti provenienti da aziende Sannite che raccontano il territorio. Il servizio è veloce ed informale. Buono il rapporto qualità – prezzo.
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Uso di prodotti di grande qualità
- Ottimi i fritti (da non perdere le frittatine)
- Corretto rapporto qualità – prezzo
La Pizzeria Di Stora è un “indirizzo pizza” da segnare in agenda senza se e senza ma. Il locale è gradevole, spazioso, colorato, moderno, arredato con gusto e con attenzione ai dettagli. La pizza di Michele Fuccio rassicura e conquista grazie ad un impasto lavorato a regola d’arte e un’attenzione certosina per la scelta dei prodotti e delle materie prime (tutte stagionali). La Profumo di Bosco ci ha colpito e anche da sola vale la visita, così come da non perdere sono le pizze nel Ruoto. La Patanè è spaziale. Da sottolineare poi la vasta scelta di pizze gluten free in carta. E' lodevole poi la volontà di raccontare il Sannio dando spazio a prodotti di molte aziende del territorio. Fantastici i fritti (in particolar modo le frittatine). Il servizio è veloce ed informale. Corretto il rapporto qualità prezzo (Margherita a 5 euro, Marinara a 4 euro e 50, Cosacca a 6 euro). La Pizzeria di Stora ad Arpaia entra di diritto nella nostra guida sul web tra le pizzerie da non perdere. Provare per credere.
Pizzeria Di Stora
SS7 n. 203
Arpaia (Bn)
Tel. 347 911 1185
Visita il sito web della Pizzeria Di Stora
Siamo tornati a distanza di più di un anno a gustare la pizza di Luigi Cippitelli, un vero talento dell'arte bianca. Ogni volta che veniamo qui è sempre un piacere e abbiamo la certezza di gustare novità e creazioni capaci di raccontare in modo meraviglioso l'area vesuviana. La Pizzeria Luigi Cippitelli ha una vera anima vesuviana, i prodotti, le materie prime sono espressione vera del territorio. Siamo in Via Astalonga a San Giuseppe Vesuviano. Il locale è gradevole, accogliente, ben studiato, ci sono tre ambienti e si sviluppa in profondità. La scelta dei colori, le foto alle pareti e l'illuminazione creano un senso di familiarità e calda accoglienza. Entrando sulla sinistra troviamo il forno ed il banco di lavoro, dove Luigi e Marco Cippitelli operano con il loro team.
Ci accomodiamo e diamo un’occhiata alle proposte in carta. C’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ci sono le focacce pugliesi presentate in due versioni (focaccia al burro e focaccia Fantasia), il mezzo calzone fritto, denominato Gran Cono – A’ Vocca rò Vesuvio, di cui ti parleremo dopo. Ci sono gli sfizi fritti e chiaramente le proposte di pizza divise in diverse categorie: le pizze Classiche, le Montanare in doppia cottura, le Pizze del Vesuvio realizzate con ingredienti e prodotti provenienti da aziende del Parco Nazionale del Vesuvio. E ancora le Nuove proposte Pizza di Luigi Cippitelli, i Calzoni fritti e i Calzoni cotti nel forno a legna. A chiudere i dessert, frutto del genio creativo di Luigi Cippitelli e realizzati tutti con la pasta pizza. Insomma il menù è uno spettacolo capace di soddisfare davvero i gusti e le esigenze di tutti. Cominciamo la nostra degustazione…. Ecco una novità, la Pettola in pratica una sorta di rivisitazione del cannellone realizzata con sfoglia di pasta ripiena di ricotta aromatizzata al pepe e guarnita con un meraviglioso e profumato ragù di recupero. Spettacolo allo stato puro…..
Pettola fritta ripiena di ricotta aromatizzata al pepe e ragù di recupero
Non possiamo esimerci dal gustare un’altra delle specialità della casa: il Gran Cono – A’ Vocca rò Vesuvio, emozionante. Si tratta in pratica di un mezzo calzone ripieno con una fantastica ricotta aromatizzata al pepe nero, sul cono una colata di ragù di recupero, bello tirato e profumato come piace a noi. A vederlo da lontano sembra proprio la “bocca del Vesuvio”, la base che richiama visivamente il suolo vulcanico, e realizzata con polvere di olive nere disidratate.
Gran cono - A' vocca rò Vesuvio
La Pettola e Il Gran Cono - A’ Vocca rò Vesuvio sono entusiasmanti, anche da soli valgono la visita. Ma le sorprese non finiscono qui. Luigi Cippitelli ci fa assaggiare la sua versione di focaccia pugliese. L’impasto è aromatizzato al pomodorino del piennolo. Ci viene proposta nelle due versioni presenti in carta. Farcita con burro di recupero aromatizzato al timo, acciughe aromatizzate al limone, olive nere disidratate e olio Evo. Dire che è buona è riduttivo, l’abbinamento del burro con le acciughe è poesia.
Anche l’altra versione è convincente, la focaccia Fantasia con stracciata di bufala, melanzane sott’olio, polvere di pomodorino del piennolo, pesto di rucola e mandorle e olio Evo.
Focaccia al burro e Focaccia Fantasia
Le due versioni della focaccia pugliese di Luigi Cippitelli sono spettacolari, ma tutto parte dall’impasto, realizzato a regola d’arte e perfettamente alveolato.
Focaccia - Dettaglio
E’ il momento delle pizze. Cominciamo con un classico: la Provola e Pepe. E che Provola e Pepe! Da Champions League. La pizza è profumata, leggera, fragrante.
La Provola e Pepe
La Provola e Pepe è una pizza bella anche da vedere con la sua forma tonda regolare, la cottura perfetta e un sapore unico.
La Provola e Pepe di Luigi Cippitelli - Vista dall'alto
Altra nota di merito è per gli ingredienti della farcitura. La provola è spaziale e il pomodoro è super. Poi il pepe nero macinato fresco al momento è il plus di questa pizza che è una delle nostre preferite.
La Provola e Pepe - Dettaglio farcitura
La Raggio di sole è un inno alla gioia. Colorata e gustosissima questa pizza realizzata con datterino giallo in succo, mozzarella di bufala campana DOP, scaglie di provolone del Monaco DOP, olio Evo del Cilento e basilico fresco.
La Raggio di Sole
La Margherita Km0 è una rassicurante certezza, realizzata con pomodoro San Marzano dell’Agro Nocerino – Sarnese DOP, fior di latte dei Monti Lattari, basilico fresco e olio Evo.
La Margherita
Chiudiamo in dolcezza con una delle proposte dessert di Luigi Cippitelli: la Lasagna Dolce. Ossia, pettola di pasta fritta, ricotta di bufala al cioccolato, confettura di pomodorino del piennolo e pezzetti di cioccolato bianco. Davvero originale.
A Luigi Cippitelli va riconosciuto un grande merito, da sempre ha proposto dei dolci di sua invenzione che hanno una particolarità, sono veri e propri dessert realizzati con la pasta pizza. Chapeau!
Lasagna dolce
Alla Pizzeria Luigi Cippitelli abbiamo trovato un bel diretto realizzato in maniera egregia, con una lievimaturazione di 24/36 ore. L’idratazione si attesta sul 75%. Il peso dei panetti sfiora i 280 gr. Il risultato è una pizza leggera, soffice ma fragrante. L’alveolatura è importante e ben strutturata. Da notare come Luigi e Marco Cippitelli usino una farina particolare, la farina Intera, una farina bianca che conserva però integre le parti nobili del chicco. Una farina a basso indice glicemico. Va detto per dovere di cronaca che per le focacce l’impasto è diverso, non viene usato lo stesso impasto per la pizza e per la focaccia. La focaccia ha un tipo di impasto lavorato a mano, con il pomodorino del piennolo inserito all’interno e chiaramente cambia anche la cottura. Il risultato anche per la focaccia è super. Gli ingredienti usati per topping e farciture sono tutti di grande qualità, seguono la stagionalità. Il servizio è veloce ed informale. Corretto il rapporto qualità – prezzo.
Dettaglio alveoltatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso dei panetti sui 280 gr.
- Uso di ingredienti di grande qualità provenienti in gran parte da Aziende del Parco Nazionale del Vesuvio
- Fritti Eccellenti
- Corretto il rapporto qualità – prezzo
La Pizzeria Luigi Cippitelli è un "indirizzo pizza" imperdibile. Luigi Cippitelli si conferma talento purissimo, coadiuvato in modo egregio dal bravissimo fratello Marco Cippitelli. Qui la pizza racconta il territorio vesuviano con prodotti di eccellenza provenienti in gran parte da aziende del Parco Nazionale del Vesuvio. L’impasto è lavorato a regola d’arte. Tra le pizze la Provola e Pepe emoziona, la Margherita è una certezza. Ottima la focaccia pugliese, caratterizzata da un impasto davvero eccellente. Tra le novità la Pettola fritta servita a mò di cannellone e il Gran Cono – A’ vocca rò Vesuvio sono due “must” che anche da soli valgono la visita. Il servizio è veloce ed informale, abbiamo trovato corretto il rapporto qualità – prezzo.
Altra nota di merito è per i dolci, ideati, creati con la pasta pizza da Luigi Cippitelli e assolutamente inimitabili. La Pizzeria Luigi Cippitelli a San Giuseppe Vesuviano si conferma nella nostra guida on line le migliori pizzerie. Garanzia assoluta.
Pizzeria Luigi Cippitelli
Via Astalonga n. 36
San Giuseppe Vesuviano (Na)
Tel. 081 529 53 02
Visita la pagina Fb di Luigi Cippitelli
Torniamo sempre volentieri da Ciro Casale. La Pizzeria Pulcinella da Ciro a parer nostro rappresenta una certezza assoluta. Questo è un indirizzo che non può mancare in agenda e dove hai la garanzia di trovare sempre un’ottima pizza, leggera, digeribile, fritti super e prodotti di grande qualità. Ma andiamo per gradi. Siamo a Baiano, alla Pizzeria Pulcinella da Ciro si arriva facilmente, sia via Autostrada (il casello di Baiano della A16 dista poche centinaia di metri dal locale), sia attraverso la strada interna provenendo dal Nolano. Il locale è come lo ricordavamo: ampio, luminoso, con stile contemporaneo, gli arredi sono sobri ma curati. I coperti sono più di 150 ma colpisce un particolare, ossia lo spazio che c’è tra i vari tavoli e le sedute, cosa molto importante che garantisce libertà di movimento e la necessaria privacy ai commensali. All’ingresso c’è il banco di lavoro con i forni. Nel complesso, grazie anche alla calorosa accoglienza del personale, l’atmosfera alla Pizzeria Pulcinella da Ciro è decisamente conviviale e familiare.
Ci accoglie con il sorriso di sempre Ciro Casale, gentile ed in formissima, accanto a lui al banco pizza un altro campione dell’arte bianca: Michelangelo Casale. Da qualche anno infatti i due fratelli hanno unito le forze, e portano avanti con passione un progetto comune. Ciro e Michelangelo sono una garanzia. Noi ci accomodiamo e diamo un rapido sguardo alla carta. Ci sono gli antipasti con il tagliere di salumi e formaggi e i fritti della tradizione tra cui spiccano i crocchè di patate con provola, gli arancini e le frittatine (su tutte da non perdere la frittatina genovese con la genovese di cipolla ramata di Montoro e scottona irpina, e la frittatina di pasta e patate con provola). Poi ci sono le pizze suddivise in Pizze classiche, Pizze d’autore, le pizze denominate “Suntuose”, poi i Ripieni al forno e i Ripieni fritti. In più ci sono spesso delle pizze fuori menù che vanno ad aggiungersi a quelle presenti sul menù. Insomma qui c’è davvero di che divertirsi. Noi prima della pizza ci concediamo qualche coccola fritta, dei crocchè della tradizione e frittatine con pasta, patate e provola.
Crocchè di patate e frittatine di pasta e patate
I crocchè sono spaziali, fatti con patate, provola e pepe, stop. Il resto lo fanno la bravura, la manualità e la qualità dei prodotti. Il fritto è leggero, asciutto, zero unto e tanta leggerezza. Dei crocchè davvero notevoli. E che dire delle frittatine di pasta patate e provola? Qui si fermano gli orologi. La frittatina è croccante fuori e morbida all’interno, ben condita e gustosa. Chapeau.
Frittatina di pasta e patate con provola - Dettaglio farcitura
E’ il momento delle pizze. Cominciamo la nostra degustazione con sua maestà la Regina, la Margherita fatta con pomodoro San Marzano DOP, formaggio grattugiato, fior di latte, Olio Evo e basilico. Buonissima nella sua elegante semplicità, questa Margherita è gustosa e leggerissima, ben condita con una forma leggermente irregolare, fuoriesce un po’ dal piatto e presenta un cornicione morbido, ben alveolato e soffice. Certezza della tradizione.
La Margherita
Ecco la Capricciosa, altra pizza inserita nella categoria della pizze Classiche, la Capricciosa della Pizzeria Pulcinella da Ciro è fatta con pomodoro San Marzano DOP, fior di latte, funghi champignon, prosciutto cotto, salame a listarelle, carciofini, olive nere, basilico e olio Evo.
La Capricciosa
Davvero una Signora Capricciosa, goduriosa, ben condita con un meraviglioso e voluttuoso equilibrio di tutti gli ingredienti, ad ogni morso regala attimi di felicità. Decisamente da provare….
La Caprcciosa - Vista dall'alto
Proseguiamo la nostra degustazione con la Patanella Nera, fatta con la provola di Agerola, patate di San Michele di Serino lesse e schiacciate, funghi porcini 1°scelta extra, pancetta di maialino nero casertano e olio Evo.
La Patanella nera
La Patanella Nera è una sinfonia, un incontro di sapori, consistenze e profumi che si sposano alla perfezione. Questa è una pizza che da sola vale il viaggio..
La Patanella Nera - Dettaglio farcitura
Alla Pizzeria Pulcinella da Ciro abbiamo degustato una pizza realizzata con un impasto diretto realizzato con farina tipo 0. Un impasto realizzato a regola d’arte, con un’idratazione del 75 % e una lievimaturazione di 36/48 ore. Il risultato è una pizza leggera come una nuvola, profumata, fragrante ma soffice, digeribile e con una alveolatura strutturata e pronunciata. Il peso netto dei panetti è sui 280 grammi. Da rimarcare poi la grande qualità dei prodotti e delle materie prime usate per topping e farcitura. Il servizio è veloce, informale ma professionale. Buona e fornita la carta delle birre. Corretto il rapporto qualità – prezzo.
Patanella Nera - Dettaglio Alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso netto dei panetti 280 gr.
- Uso di prodotti di grande qualità per topping e farciture
- Fritti Fantastici (in particolare le frittatine)
- Buono il rapporto qualità - prezzo
Pizzeria Pulcinella da Ciro a parer nostro è ormai una certezza assoluta. Importante è mantenere sempre costante il livello raggiunto. In questo senso abbiamo la presenza di Michelangelo Casale, pizzaiolo di grande talento, che permette a Ciro Casale di esprimersi al meglio e dedicarsi in parte anche agli ospiti per spiegare nel dettaglio le proposte pizza. Rischiamo di ripeterci ma corriamo volentieri il rischio. La pizza qui merita davvero. L’impasto è un bel diretto realizzato a regola d’arte, la Margherita è una rassicurante garanzia. La Patanella Nera con la provola di Agerola, patate di San Michele di Serino, funghi porcini e pancetta di maialino nero casertano intriga ed è la pizza che anche da sola vale il viaggio. La Capricciosa è una signora pizza, opulenta e gustosa. Veloce ed informale il servizio. Abbiamo trovato corretto il rapporto qualità – prezzo e comunque adeguato alla struttura e alla qualità dei prodotti usati e all’offerta gastronomica. (Margherita a 6 euro, Napoletana a 5 euro, Marinara a 6 euro). Pizzeria Pulcinella da Ciro a Baiano si conferma alla grande nella nostra guida sul web tra le migliori pizzerie. Da provare e riprovare. Garantiamo noi.
Pizzeria Pulcinella da Ciro
Via Nicola Litto, n.169
Baiano (Av)
Tel. 081 825 7819
Visita la pagina Fb della Pizzeria Pulcinella da Ciro
PiGreco a Volla è uno dei nostri “indirizzi pizza” preferiti. Quando abbiamo la possibilità torniamo spesso e volentieri qui, per gustare le novità in carta ed ogni volta è una conferma assoluta. Adoriamo la pizza “matematicamente perfetta” di Corrado Alfano. PiGreco è una costante matematica universale, e proprio come il PiGreco le pizze di Corrado Alfano sono una “costante”: eccezionali, frutto di studio, impegno costante, ricerca continua, scelta meticolosa di farine, ingredienti e materie prime.
PiGreco. Volla - Insegna esterna
Il locale è come lo ricordavamo, gradevole, curato, con una bella sala interna e un dehors con vetrate che lo rendono, soprattutto di giorno, molto luminoso. L’arredo è essenziale, moderno e curato. Nel complesso da PiGreco si respira una piacevole sensazione di familiarità, merito anche dell’accoglienza del personale di sala e della famiglia di Corrado, la moglie Giulia e i figli, Rossella e Umberto, sempre pronti a regalare un sorriso e un consiglio agli ospiti. In “trincea” al banco pizza c’è Corrado Alfano con la sua squadra. Un team affiatato, con un solo grande obiettivo: dar vita ad una pizza che resti nella memoria. Prima di ordinare diamo un’occhiata al menù, ci cono gli antipasti con i fritti (da non perdere le frittatine e i mitici crocchè della tradizione), poi i padellini, le pizze, le pizze in tripla cottura e i ripieni. Decidiamo di tuffarci direttamente sulle pizze, in modo di degustarne qualcuna in più. Cominciamo con la Tutto SOMMAto, pizza in tripla cottura con torzella in padella (antica ricetta di Somma Vesuviana) e poi in uscita il baccalà cotto a bassa temperatura, olive nere e pomodorini gialli e rossi.
La Tutto Sommato
L’impasto è paradisiaco, la tripla cottura realizzata in modo egregio rende questa pizza croccante fuori ma morbida all’interno.
La Tutto Sommato - Dettaglio alveolatura
Sul disco pizza poi un tripudio di sapori, profumi e colori. La torzella in padella (antica ricetta della tradizione contadina sommese), nobilitata da un baccalà sublime, a dare colore i pomodorini rossi e gialli a ricordare che siamo comunque nell’area vesuviana. Visto che la torzella la si trova solo nei mesi freddi, ed essendo la Tutto SOMMAto una proposta “stagionale”, ti consigliamo di fare una salto da PiGreco in questo periodo.Questa è una pizza per veri intenditori. Se ami il baccalà, non fartela scappare….
La Tutto Sommato - Dettaglio farcitura
Continuiamo con una Prova Costume, con pomodorini rossi e gialli, fior di latte di Agerola e in uscita, misticanza, prosciutto crudo di Parma, scaglie di parmigiano e olio Evo.
La pizza Prova Costume
La Carrettiera è una rassicurante certezza, sul disco pizza una meravigliosa salsiccia di suino irpino, i nostri amati friarielli, provola affumicata di Agerola e olio Evo.
La Carrettiera
Decidiamo poi di gustare la Terra Madre fatta con funghi cardoncelli, salsiccia di suino irpino, provola affumicata di Agerola e in uscita caciocavallo del Cilento e olio Evo.
La Terra Madre
Questa pizza piacerà a chi ama i sapori decisi, perfetto l’equilibrio che si crea tra il sapore inconfondibile del fungo cardoncello, la delicata provola di Agerola, il sapore rustico della salsiccia irpina e il gusto pungente e pieno del caciocavallo cilentano. Chapeau!
La Terra Madre - Dettaglio farcitura
Memori della bontà della Capricciosa che in passato abbiamo più volte gustato, decidiamo di provarla di nuovo. Mai scelta fu più azzeccata.
La Capricciosa
La Capricciosa di Corrado Alfano è un inno alla gioia, colorata, goduriosa, nota di merito per i carciofini, proposti sul disco pizza indorati e fritti. Spettacolo…
La Capricciosa - Dettaglio farcitura
Chiudiamo la nostra degustazione di pizze con la Amatriciana del Vesuvio fatta con provola di Agerola, pomodorini del piennolo, guanciale croccante e in uscita pepe nero, fonduta di pecorino e olio Evo. Confessiamo di avere un debole per questa pizza.
La Amatriciana del Vesuvio
Sarà per il sapiente gioco di equilibrio e contrasti, sarà per i colori, per i profumi, sarà per il guanciale che si sposa a meraviglia con la fonduta di pecorino e con i pomodorini del piennolo, ma la Amatriciana del Vesuvio è una pizza che resta nella memoria. Da provare…
La Amatriciana del Vesuvio - Dettaglio Farcitura
La pizza che abbiamo gustato da PiGreco Pizzeria è realizzata con un blend studiato di farine di tipo 1, tipo “0” e tipo 2. E con un prefermento (poolish). Tutto il processo di lievimaturazione dura 36/48 ore. La percentuale di idratazione si attesta sul 75%. Il peso dei panetti è intorno ai 270 gr. Il risultato è una pizza soffice come una nuvola, profumata, fragrante, con una buona alveolatura. Quella di Corrado Alfano è una pizza leggera e digeribile. Nota di merito poi per i prodotti e gli ingredienti usati per la farcitura, frutto di una ricerca costante e meticolosa e tutti di assoluta qualità.
La Terra Madre - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo indiretto realizzato con un blend di farine studiato in modo sapiente e con prefermento (poolish).
- Prodotti stagionali e materie prime di grande qualità.
- Fritti super (in particolare le frittatine e crocchè della tradizione)
- Servizio puntuale e preciso
- Corretto il rapporto qualità – prezzo.
PiGreco Pizzeria è una garanzia assoluta e si conferma alla grande nella nostra guida sul web tra quelle che sono le Pizzerie da non perdere. Il locale è gradevole, luminoso, informale e curato. La pizza di Corrado Alfano è una certezza, realizzata con un impasto studiato in modo certosino e lavorato a regola d’arte. Nota di merito per i prodotti e gli ingredienti utilizzati per topping e farciture, tutti di assoluta qualità. Super i fritti (in particolar modo le frittatine e i crocchè della tradizione). Tra le pizze in carta da non perdere la Tutto SOMMAto, pizza in tripla cottura con torzella in padella e poi in uscita il baccalà cotto a bassa temperatura, olive nere e pomodorini gialli e rossi. La Capricciosa è una rassicurante certezza, la Amatriciana del Vesuvio è la pizza che resta nella memoria. Il servizio è informale, puntuale e preciso. Corretto il rapporto qualità – prezzo (Margherita a 6 euro, Marinara a 5 euro, Provola e Pepe a 6 euro). PiGreco Pizzeria a Volla è un indirizzo pizza imperdibile, a parer nostro tra i migliori in assoluto.
PiGreco Pizzeria
Via Famiglietti n.6
Volla (Na)
Tel. 081 399 9233
Visita la pagina Fb di PiGreco Pizzeria a Volla
Il nostro viaggio per raccontarti le Pizzerie da non perdere fa tappa a Tufino. Siamo a pochi Km da Nola proprio al confine con Avella ed il Baianese. Siamo tornati da Quattro Spicchi Pizzeria, il Regno di Giuseppe Caputo che da un paio di anni, qui ha aperto una pizzeria tutta sua. Quattro Spicchi Pizzeria per noi è un indirizzo sicuro, ci veniamo da quando ha inaugurato e qui abbiamo sempre trovato una “Signora pizza”. Rieccoci per gustare le loro proposte. Quattro Spicchi Pizzeria si trova al centro di Tufino in Via Roma. All’interno il locale si sviluppa in due ambienti, ci sono una quarantina di coperti. L’arredo è essenziale, direi minimal, ma curato. Anche la scelta dei colori è netta, decisa: bianco, grigio e nero. Appena entri in fondo c'è il forno con il banco di lavoro di Giuseppe Caputo e della sua squadra. Noi ci accomodiamo al nostro tavolo prenotato per tempo.
Quattro Spicchi Pizzeria. Tufino - Insegna Esterna
Solito sguardo al menù, semplice da consultare, essenziale e ben studiato. Ci sono i fritti, da non perdere soprattutto i crocchè, le frittatine e le montanarine (fantastiche). Poi se la fame è quella giusta, non farti scappare i “Passatempo” in pratica degli straccetti di pizza fritti conditi con pomodorino datterino rosso, rucola, scaglie di parmigiano e olio Evo. Da notare come i Passatempo ci siano anche nella versione dolce (con nutella granella di nocciola avellana e zucchero a velo). Noi cominciamo gustando un crocchè e una “frittatina special” fatta con besciamella, mortadella Bologna IGP e crema di pistacchio. Davvero ottima così come i crocchè fatti a regola d'arte. Ma in generale ciò che colpisce dei fritti di Quattro Spicchi è l'uso di ingredienti di grande qualità, un fritto non unto, asciutto e una panatura croccante (grazie al pane panko).
I fritti
E' il momento delle pizze. Noi gustiamo una Quattro spicchi, di nome e di fatto, infatti sono quattro spicchi e gusti a scelta del pizzaiolo. Per noi ecco uno spicchio di Calabrese con 'Nduja di Spilinga, salsiccia di maialino e funghi porcini. Uno spicchio con carciofini arrostiti, prosciutto cotto artigianale e polvere di olive nere, uno spicchio con porchetta di Ariccia, provola e crocchè di patate e uno spicchio di Tartufino (di cui ti parleremo tra poco).
La Quattro Spicchi
A seguire una pizza della tradizione che più tradizione non si può, la Provola e pepe, in carta chiamata Agerola. Sul disco pizza morbido, profumato e fragrante un trionfo di provola, pomodoro San Marzano e pepe nero in grani macinato al momento al nostro tavolo. Chapeau...
Provola e pepe
La Provola e Pepe di Quattro Spicchi ci ha riconciliato con il mondo, una pizza “ancestrale” una di quelle che per noi rappresenta una finestra sempre aperta sui ricordi. Una pizza che sa di tradizione, che sa di buono...
La Provola e pepe vista dall'alto
Continuiamo con una meravigliosa Ariccia DOP fatta con provola di Agerola, porchetta di Ariccia, patate al forno, funghi porcini, crema di parmigiano, olio Evo e basilico. Un tripudio di gusto caratterizzato da un equilibrio perfetto. Davvero una grande pizza.
La Ariccia DOP
La prima parola che ci viene in mente pensando alla Ariccia DOP di Giuseppe Caputo è…opulenza. Infatti qui gli ingredienti sono generosi e insieme creano un mix incredibile.
La Ariccia DOP - Dettaglio farcitura
Chiudiamo la nostra degustazione con una Tartufino. Pizza davvero spettacolare, si gioca già sul nome, ti viene in mente il tartufo (del resto il periodo è quello giusto) ma è Tar -Tufino come il nome del paese di Giuseppe Caputo e di Quattro Spicchi. La Tartufino è una vera sinfonia fatta con provola di Agerola, patate al forno, mortadella Bologna IGP, scaglie di tartufo fresco, Olio Evo e basilico. Una pizza che da sola vale il viaggio....
la Tartufino
La pizza di Giuseppe Caputo è una certezza. Da Quattro Spicchi Pizzeria abbiamo trovato una pizza realizzata con un impasto diretto lavorato in modo mirabile, ottenuto con farine in grado di garantire una certa stabilità in fase di lavorazione. L’impasto ha una lievimaturazione che supera le 36 ore. L’idratazione si attesta intorno al 70 %, il peso dei panetti è sui 280 gr. Quindi una pizza decisamente generosa anche nelle dimensioni. Il cornicione si presenta di media grandezza, ben alveolato. Ottime e di qualità le materie prime e i prodotti usati per topping e farciture. Il servizio è rapido ed informale. Decisamente corretto il rapporto qualità – prezzo con la Marinara (con le alici di Cetara) a 5 euro, la Margherita a 5 euro, la Napoletana (marinara semplice) a 4 euro e la Cosacca a 5 euro. Complimenti!
Quattro Spicchi. Tufino - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Ottimi i fritti asciutti, non unti, imperdibili le frittatine e i crocché
- Servizio rapido ed informale
- Ottimo il rapporto qualità – prezzo
Quattro Spicchi Pizzeria è stata una fantastica conferma. Siamo stati i primi a raccontare di Giuseppe Caputo che da un paio di anni ha aperto a Tufino la sua Pizzeria coronando un sogno che custodiva da tempo. Il locale ha una quarantina di coperti, non grande ma ben organizzato, molto luminoso e con arredo essenziale e curato. La pizza qui è davvero fantastica e conquista grazie ad un impasto realizzato con grande abilità: un bel diretto lavorato in modo mirabile e con una una importante lievimaturazione. La pizza qui è leggera (nonostante le dimensioni decisamente generose), ma morbida e al contempo fragrante. La Provola e Pepe merita una menzione speciale perché è davvero meravigliosa. La Ariccia DOP con con provola di Agerola, porchetta di Ariccia, patate al forno, funghi porcini, crema di parmigiano, olio Evo e basilico ti farà innamorare. In questo periodo poi la Tartufino da sola vale il viaggio. Davvero ottimi i fritti artigianali, (in particolare le frittatine). Abbiamo trovato assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo. Il servizio è veloce ed informale, (complimenti a Rossella in sala). Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino si conferma nella nostra guida sul web tra quelli che sono a parer nostro i migliori indirizzi pizza. Da provare e riprovare…Alla prossima.
Quattro Spicchi Pizzeria
Via Roma n.8
Tufino (Na)
Tel. 081 3595529
Visita il sito web di Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino
Il nostro viaggio per raccontare e consigliare le pizzerie da non perdere ci porta in Valle Caudina ad Airola, qui c'è Antovin. Per noi questo indirizzo non è una novità, infatti ci siamo stati già in passato più volte e non ha mai deluso le nostre aspettative. Visto che ci mancavamo da un po', siamo tornati in questa pizzeria per gustare nuovamente la pizza di Alessandro Tirino, per coglierne le evoluzioni, i cambiamenti e cercare conferme di quanto di buono abbiamo già appurato. Ma andiamo per ordine. Antovin si raggiunge facilmente, si trova in posizione centrale a poche centinaia di metri dal Corso principale di Airola. Arriviamo in prima serata, senza prenotazione ma riusciamo a trovare posto. Il locale è gradevole e spazioso, dispone di due sale, di cui una grandissima con arredi moderni, domina il colore verde delle pareti belli i tavoli e le sedute, c'è anche un angolo privè. In più Antovin dispone di un meraviglioso giardino con tanto di maestoso e antico albero di noci al centro, del resto siamo in provincia di Benevento “of course”, questo spazio e dehors esterno durante la bella stagione sono spettacolari e rappresentano decisamente un valore aggiunto. Nel complesso l'atmosfera è gradevole. L'accoglienza è cordiale.
Diamo un'occhiata al menù pizza, davvero ben strutturato, ci sono gli antipasti, i panini bun, gli sfizi (da non perdere il tris di montanare, i carciofini in pastella e le mozzarelline impanate al tartufo). Poi le pizze divise in diverse categorie: le pizze in doppia cottura (fritte e al forno), le pizze margherite, le marinare, le pizze tradizionali, le innovative, quelle a ruota di carro e le pizze dolci. Da notare come il Giovedì e Venerdì ci sia la possibilità di gustare anche l'impasto integrale agli antichi cereali. Altra cosa importante la grande scelta per il gluten free con un menù dedicato e tante proposte dall'antipasto al dolce. Prima delle pizze ci concediamo qualche coccola fritta. Una porzione di patate artigianali con la buccia...
Patate artigianali con la buccia
E Fritto Misto Terra composto da una frittatina di pasta con prosciutto cotto, piselli e basciamella artigianale, crocchè di patate, arancino alla Bolognese, quadrotto di parmigiana, e provoletta panata.
Fritto Misto Terra
I fritti non hanno fatto altro che far crescere la nostra voglia di pizza. Degustiamo una Capricciosa fatta con pomodoro San Marzano, mozzarella fior di latte del Taburno, carciofini grigliati, funghi champignon, prosciutto cotto grigliato artigianale e olive verdi. Davvero Ottima...
La Capricciosa di Antovin
Poi una Bufalina al Pesto con pomodorini freschi, mozzarella di bufala DOP, olio EVO, basilico fresco e pesto di basilico artigianale. Morbida, profumata e condita in modo generoso...
La Bufalina al Pesto
Se le prime due pizze ci sono piaciute con la Fiume raggiungiamo vette altissime. La Fiume è una pizza fatta con la salsiccia rossa di Castelpoto, peperoncini verdi spadellati con pomodorini e scamorza affumicata.
La pizza Fiume
Questa pizza è un tripudio di sapore, equilibrata, gustosa, fragrante, profumata con la meravigliosa salsiccia rossa di Castelpoto (presidio Slow Food) che regala un sapore intenso che si sposa a meraviglia con quello dei peperoncini verdi di fiume. Pizza spettacolare.
La Fiume - Dettaglio farcitura
Non potevamo che chiudere la nostra degustazione con la mitica Pizzeppola, inventata anni fa da Alessandro Tirino realizzata con cornicione ripieno di crema pasticcera, e poi in uscita dal forno, farcita con una sinfonia di crema pasticcera, amarene sciroppate e zucchero a velo. Un pò pizza e un pò dessert. Attenzione perché la Pizzeppola crea dipendenza. Trovi questa bontà menù in ogni periodo dell’anno. Da applausi!
La Pizzeppola di Alessandro Tirino
Da Antovin abbiamo trovato un impasto realizzato con biga, lavorato con maestria, il risultato è un disco pizza morbido, profumato ma fragrante. Il cornicione si presenta di media grandezza, l'idratazione è abbastanza spinta (siamo intono all'80%). Il peso dei panetti sfiora i 270 gr. I condimenti per il topping sono di qualità e generosi, con tanti presidi slow food e materie prime a Km zero. La certezza da Antovin è Alessandro Tirino, esperto maestro pizzaiolo, appassionato delle materie prime e dei prodotti della sua terra. In effetti sulle sue pizze trionfano molti prodotti sanniti, ortaggi, formaggi, fior di latte, salumi, su tutti la meravigliosa salsiccia di Castelpoto, per cui noi abbiamo un debole. Il servizio è informale, professionale e veloce. Buono il rapporto qualità – prezzo.
Il nostro parere:
• Impasto realizzato con biga
• Uso di materie prime di qualità e molti prodotti del territorio
• Servizio veloce e professionale
• Buon rapporto qualità – prezzo
• Pizzeppola dessert imperdibile
La Fiume vista dall'alto
Antovin è una garanzia. Il locale è spazioso e gradevole con un meraviglioso giardino. Qui trovi una pizza realizzata con maestria da Alessandro Tirino e la sua squadra. Lodevole poi la ricerca che Alessandro fa da anni sui grani autoctoni e antichi, e la sua selezione di materie prime e prodotti del Sannio (e alcuni presidi Slow Food) utilizzati per le pizze. Da notare come in alcuni giorni (il Giovedì e Venerdì) sia possibile anche provare l’impasto ai cereali antichi. Altra cosa importante da sottolineare è la grande proposta gluten free (dall’antipasto al dolce) per gli intolleranti al glutine. Tra le pizze la Fiume ci ha conquistato, la Margherita è una certezza, ma il “must” del locale è decisamente la Pizzeppola, libidine allo stato puro (provare per credere). Oltre alla pizza da Antovin trovi anche proposte di cucina di assoluto livello. Il servizio è veloce, professionale ed informale, il conto non farà piangere il portafogli, infatti il rapporto qualità – prezzo è assolutamente corretto. La margherita classica in carta costa 5 euro, la marinara 5 euro e la cosacca 5 euro e 50 centesimi. Antovin ad Airola si conferma nella nostra guida sul web tra le pizzerie da non perdere. Da provare….
Antovin
Via Caudisi, n. 17
Airola (Bn)
Tel. 333 433 4774
Visita il sito web di Antovin
Fermarci a gustare la pizza di Gerardo Rossi da Radici Pizzeria Agricola a Pietrelcina per noi rappresenta una piacevole abitudine. Questo è un "indirizzo pizza" assolutamente da non perdere. Adoriamo la filosofia di questo locale ed il progetto che Gerardo Rossi ed i suoi collaboratori portano avanti: dar vita ad una pizza del territorio, che esalti i prodotti, così come le verdure, gli ortaggi bio provenienti dal loro orto, le eccellenze campane ed in particolar modo sannite. Il tutto viene nobilitato da un impasto meraviglioso che ci ha fatto innamorare, per questo qui ritorniamo sempre volentieri. Ma andiamo per gradi....
Radici - Pizzeria Agricola. Pietrelcina - La Ciciariello Vista dall'alto
Rispetto alla nostra ultima visita, all'interno abbiamo notato qualche interessante novità, è cambiato il colore delle pareti di una delle sale, così come la disposizione di tavoli e sedute. L'arredo è rimasto come lo ricordavamo, bellissimo lo stile rustico, gli accessori ed richiami al mondo agricolo e contadino. Proprio a sottolineare il legame con la natura c’è tanto legno e ci sono tanti materiali naturali. Caratteristici poi sono alcuni pezzi di arredamento (che faranno la gioia di chi ama l'antiquariato) e oggetti antichi (c'è una madia originale stupenda). In generale bisogna dire che l'atmosfera da Radici - Pizzeria Agricola è fantastica, si sta davvero bene e si respira una piacevole ed informale convivialità. Dopo pochi minuti di attesa ci accompagnano al nostro tavolo. Ad accoglierci e fare gli onori di casa c'è la bravissima Anita.
Radici Pizzeria Agricola. Pietrelcina - Insegna esterna
Diamo il nostro consueto sguardo al menù dove ci sono gli antipasti, il tagliere Radici, poi i meravigliosi fritti artigianali: da non perdere gli arancini, la “mitologica” frittatina (classica, cacio e pepe e zucca di sera fatta con bucatini, crema di zucca, provola di Agerola e salsiccia di Castelpoto). Impareggiabili i crocchè di Radici, fatti con le patate (ma patate vere, quelle bio del loro orto), e che dire delle montanarine (Radici o Bianca), e tante altre prelibatezze come le pizze fritte e la Montanara Radici in doppia cottura. Poi trionfano le pizze, in tutto ci saranno sono una trentina di proposte più alcune fuori menù, che quando siamo stati lì vedevano come protagonista il carciofo di Pietrelcina. Da sottolineare la meticolosa ricerca dei prodotti, la materia prima di assoluta qualità e l’uso delle verdure fresche del loro orto, delle conserve di loro produzione e dei salumi e formaggi del Sannio.
La Margherita Radici Vista dall'alto
Prima delle pizze ci concediamo giusto una piccola coccola fritta e optiamo per i crocchè di patate dell'orto di Radici Pizzeria Agricola con formaggi e salame dei colli sanniti e frittatine classiche, un tripudio di bucatini, besciamella, salumi misti, formaggi e piselli. I fritti di Radici Pizzeria Agricola sono eccellenti, i crocchè hanno il sapore dei crocchè che faceva mia mamma. Il fritto è perfetto, asciutto, non unto e poi le patate dell’orto hanno il loro perché, buonissime. Non da meno le frittatine classiche.
Crocchè di patate dell'orto di Radici e Frittatine
Ma è il momento della nostra degustazione di pizza. Cominciamo con un classico, la Margherita fatta con fiordilatte di Agerola, pomodoro pelato e datterino salsato Radici, Olio evo e basilico. Semplicemente perfetta….
La Margherita
Altra pizza della tradizione la Napoli con pomodoro pelato e datterino salsato Radici, aglio e origano. Ah....Se solo potessimo farti arrivare il profumo inebriante di questa pizza, che bontà…
La Napoli
Già che ci siamo ci concediamo un assaggio di un “must”, la Margherita Radici fatta con quattro tipi di pomodori cotti nel forno a legna, mozzarella di bufala campana, parmigiano e pecorino in cottura. Una vera esplosione di sapori grazie alla “dolcezza” dei pomodori (normalmente per questa pizza vengono usati datterino rosso e quello giallo, il San Marzano di Pietrelcina e il pomodorino pizzuto). Questo insieme di pomodori dona alla pizza una pienezza di sapore che si va a nozze con la voluttuosa mozzarella di bufala. Il tutto viene esaltato su un disco pizza fragrante e perfettamente lievitato. Se vieni qui da Radici Pizzeria Agricola, questa è una pizza che devi assolutamente provare.
La Margherita Radici
Chiudiamo la nostra degustazione di pizze con una “fuori menù” la Ciciariello fatta con crema di gambo di carciofo, provola affumicata di Agerola, carciofo di Pietrelcina stufato, salsiccia rossa di Castelpoto, pecorino e grana in cottura, olio Evo e basilico.
La Pizza Ciciariello
Questa pizza di stagione ci ha conquistato per l’equilibrio dei sapori (carciofo in varie consistenze e provola affummicata sono un mix vincente) ed un perfetto gioco di consistenze.
La Ciciariello - Dettaglio
Da Radici – Pizzeria Agricola abbiamo provato una pizza realizzata con un bell’impasto di tipo diretto, realizzato con grande maestria. L’idratazione non è molto spinta (siamo intorno al 65 %). La lievi-maturazione è sulle 18-24 ore. L’alveolatura è di buona struttura. Il risultato è una pizza leggera, digeribile, profumata, fragrante. Il peso dei panetti si aggira sui 265 -270 gr.
Da rimarcare la grande qualità dei prodotti e delle materie prime usate per topping e farciture, sulle pizze ci sono in prevalenza i prodotti del loro orto, conserve di loro produzione ed in generale salumi e formaggi di qualità del Sannio (su tutti una meravigliosa salsiccia di Castelpoto selezione Muccio). Tutto questo rende la pizza una vera e piena espressione del territorio. Altro punto a loro favore è il servizio, informale, veloce ma decisamente professionale. Tutto scorre in modo preciso grazie alle direttive e al controllo di Anita, insostituibile in sala e nel rapporto con i clienti. Buona e studiata la carta dei vini e delle birre.
La Margherita Radici - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Ottimo rapporto qualità –prezzo
- Fritti eccellenti (in particolar modo crocchè e frittatine).
- Uso di prodotti biologici del loro orto e conserve di loro produzione che si possono anche acquistare.
- Uso di prodotti (salumi e formaggi) campani ed in prevalenza del Sannio.
Radici – Pizzeria Agricola per noi è una garanzia. Questa Pizzeria ti farà innamorare in primis per la filosofia di questo locale e del progetto, dietro c’è tanto lavoro, studio, amore, sacrificio ed un fortissimo legame con la terra. Gerardo Rossi qui a Pietrelcina ha messo “radici” e presenta il suo concetto di pizza, con lui ci sono la preziosa ed incredibile Anita, Alessio ed un team di giovani laboriosi e pieni di passione. Qui da Radici la pizza ha una sia anima. Tutto parte dalla ricerca scrupolosa ed attenta della materia prima e dal meraviglioso uso dei prodotti dell'orto e delle conserve di loro produzione. Bisogna aggiungere che gran parte dei prodotti usati per le pizze da Radici Pizzeria Agricola, dai prodotti a Km 0 alle conserve, all’olio posso essere anche acquistate, in modo da poter portare a casa la qualità che si trova sulle loro pizza. Una pizza che è piena espressione del territorio sannita. Ecco il senso di “radici”, ossia un luogo che esalti le tradizioni gastronomiche e contadine del Sannio. Radici - Pizzeria Agricola a Pietrelcina è stata una fantastica conferma. Imperdibile….
Radici - Pizzeria Agricola
SS212, n.69
Pietrelcina (Bn)
Tel. 351 9190762
Visita il sito web di Radici Pizzeria Agricola
Ci sono alcuni “indirizzi pizza” che adoriamo, uno di questi senza dubbio è la Pizzeria Giovanni Grimaldi a Grottaminarda, per questo ogni volta che siamo in zona, non possiamo fare a meno di tornare qui per gustare le pizze e le proposte di Giovanni. Ci piace il “concept” di questa Pizzeria dove L’Irpinia e i suoi prodotti incontrano Napoli e la sua meravigliosa tradizione legata alla pizza. Giovanni Grimaldi è napoletano che più napoletano non si potrebbe (originario del quartiere Sanità) ma nel tempo è diventato irpino d’adozione, perché si è stabilito a Grottaminarda e in questo angolo di Irpinia ha creato il suo “mood” legato alla pizza, un locale dove le pizze sono un mix oseremmo dire perfetto tra la tradizione napoletana ed il territorio irpino. Chi ci segue da un po' sa bene che di Giovanni Grimaldi raccontiamo e scriviamo da anni, da quando la prima volta gustammo le sue pizze Al Drago (la sua precedente Pizzeria) e abbiamo nel tempo seguito la sua crescita e la sua evoluzione. Il locale è centrale, si trova infatti sul Corso Vittorio Veneto, il corso di Grottaminarda.
Pizzeria Giovanni Grimaldi. Grottaminarda - Insegna
Dentro è piacevole e luminoso come ricordavamo: colori chiari, design moderno ed essenziale, tavoli in legno. Bello il richiamo a Napoli con alcune stampe del Golfo di Napoli e del Vesuvio alle pareti. In fondo alla sala c’è la cucina (quasi a vista), il banco di lavoro dei pizzaioli e due forni. Alla Pizzeria Giovanni Grimaldi fanno anche una fantastica pizza senza glutine, c’è infatti un terzo forno dedicato al “gluten free” in un’area separata e ci sono anche diversi fritti gluten free.
Altra cosa bella che ci piace è che tutto è praticamente a vista, per questo c’è la possibilità di ammirare il grande lavoro di Giovanni e della suo team all’opera. Ci sono due sale (una più piccola al piano inferiore) e un importante spazio esterno, preso d’assalto nelle belle e calde sere estive. Il menù è opulento e in grado di accontentare davvero tutti: le stuzzicherie, gli antipasti di verdure, gli affettati, e poi i fritti (meravigliosi), gli arancini, i mitici crocchè napoletani, le frittatine e poi le montanarine (proposte anche alla genovese). Poi la carta delle pizze suddivise in varie sezioni: le pizze classiche, i calzoni, le pizze che non dimentichi, le pizze che ti lasciano il segno, c’è anche il menù bimbi, oltre ad una fornita carta dei vini e delle birre.
Altro particolare da sottolineare è come tra gli ingredienti usati per topping e farciture ci siano tanti prodotti irpini d’eccellenza, dall’olio di Ravece, al pecorino di Carmasciano, dal caciocavallo podolico, al broccolo aprilatico di Paternopoli (tanto per ricordarne qualcuno). Noi da bere prendiamo una minerale e una birra Ambrata in bottiglia del Birrificio Serrocroce, altro eccellenza irpino, il birrificio di Monteverde capitanato egregiamente da Vito Pagnotta.
La birra Ambrata di Serrocroce
Comiciamo coccolandoci con qualche fritto: crocchè di patate, frittatina classica e due arancini extralarge a dir poco strepitosi con risotto allo zafferano, mortadella, crema di pistacchio e provola.
I fritti
I fritti da Giovanni Grimaldi sono un “plus”, goduriosi, fatti a regola d’arte, asciutti e non unti. Nota di merito per i classici crocchè napoletani fatti con patate bio schiacciate, provola di Agerola, salame, pepe, pecorino romano e prezzemolo. Godimento allo stato puro…
Crocchè napoletani - Dettaglio ripieno
E che dire degli arancini? Il risotto allo zafferano si sposava a meraviglia con la mortadella ed il pistacchio con la suadente provola a legare il tutto. Chapeau…
Arancino con riso allo zafferano, mortadella, crema di pistacchio e provola di Agerola - Dettaglio ripieno
Prendiamo anche una porzione di patatine…. Noi Templari del Gusto siamo o non siamo dei gaudenti? Domanda retorica e risposta scontata....
Patatine fritte
Dopo le nostre coccole fritte degustiamo la pizza. Ecco 'A Parmigiana realizzata con pomodoro pelato San Marzano, provola di Agerola affumicata, parmigiana di melanzane, parmigiano reggiano, olio Evo irpino e basilico.
'A Parmigiana
Sarà che adoriamo le melanzane ma 'A Parmigiana è una "signora pizza", goduriosa, perfettamente equilibrata, nobilitata da una parmigiana alla napoletana fatta a regola d'arte.
'A Parmigiana vista dall'alto
Poi si va sul classico con sua Maestà la Margherita di Giovanni Grimaldi fatta con pomodoro San Marzano, fiordilatte di Agerola, parmigiano reggiano 36 mesi, Olio Evo e basilico. Semplicemente perfetta…
La Margherita di Giovanni Grimaldi
Chiudiamo la nostra degustazione pizza con la Mortadella e Pistacchio fatta con provola affumicata, mortadella Bonfatti, pesto di pistacchio verde di Bronte DOP, granella di pistacchio verde, pecorino di Bagnoli Irpino stagionato 3 mesi, olio Evo e basilico.
La Mortadella e Pistacchio
Anche questa pizza è caratterizzata da un equilibrio di sapori unico. Sul disco pizza mortadella e crema di pistacchio fanno l’amore godendo della suadente provola con il suo sentore leggermente affumicato e la nota croccante della granella di pistacchio di Bronte. Che bontà…..
La Mortadella e Pistacchio - Dettaglio farcitura
Abbiamo trovato l'impasto di Giovanni Grimaldi che tanto ci piace: parliamo di un bel diretto realizzato a regola d’arte con oltre 32 ore tra lievitazione e maturazione. Il risultato è una pizza leggera, soffice, leggera ma fragrante. Il cornicione non è troppo pronunciato, l'alveolatura presenta una buona struttura, l’idratazione non è troppo spinta. Il peso dei panetti si aggira sui 270 - 280 gr. Bisogna poi sottolineare è l’uso di prodotti e materie prime di grande qualità molti dei quali sono eccellenze del territorio irpino e diversi presìdi Slow food. Il servizio è puntuale, professionale ma informale. Decisamente corretto il rapporto qualità – prezzo, (con la Margherita a 6 euro, Marinara e Montanara a 5 euro).
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Menù ben studiato con tante proposte pizza
- Uso di prodotti di grande qualità per farciture e topping (con diversi prodotti tipici irpini e presìdi Slow Food)
- Superlativi i fritti (da non perdere in particolare i crocché napoletani e le frittatine)
La Pizzeria Giovanni Grimaldi per noi rappresenta una certezza. Il locale è centralissimo e molto bello. La pizza qui è davvero eccellente, realizzata con maestria e passione, l’impasto è un bel diretto fatto a regola d’arte. La pizza ci piace perché è un mix perfetto tra la tradizione napoletana e l’Iprinia con tanti meravigliosi prodotti del territorio (come il caciocavallo, il pecorino di Carmasciano e l’olio Evo di Ravece solo per ricordarne qualcuno). Ma ovviamente da Giovanni Grimaldi puoi gustare i grandi classici della tradizione dalla margherita (e che margherita!), alla cosacca, dalla marinara, alla pizza fritta. Da non perdere poi i fritti asciutti, non unti e fatti come Dio comanda (in particolare non farti scappare i crocchè). Il servizio è professionale, informale e veloce (complimenti in particolare a Giancluca Pippo in sala), il rapporto qualità prezzo è corretto. La Pizzeria Giovanni Grimaldi a Grottaminarda si conferma nella nostra guida sul web tra i migliori indirizzi pizza. Da non perdere…
Pizzeria Giovanni Grimaldi
Corso Vittorio Veneto n. 183
Grottaminarda (Av)
Tel 0825 445288
Visita il sito web della Pizzeria Giovanni Grimaldi
Ritorno nel Sannio Beneventano, un territorio che amo e che non finisce mai di stupirmi. Per l'appuntamento con Le Pizze Templari sono a Pietrelcina, paese famoso per aver dato i natali a San Pio e borgo ricco di bellezze storiche e culturali. Qui c'è un indirizzo pizza da non perdere: Radici – Pizzeria Agricola. Torno spesso da Gerardo Rossi, adoro la filosofia che c'è dietro questa Pizzeria: passione, legame con il territorio, e la volontà di proporre una pizza che ne sia la più fulgida e reale espressione, grazie alla presenza e all'uso di prodotti, verdure, ortaggi bio provenienti dal loro orto. A questo si aggiunga poi la capacità di selezionare in modo accurato i prodotti (a partire dai formaggi e dai salumi) di produttori in prevalenza sanniti. Ecco spiegato il perché di “Radici”, un indirizzo che ricerca l'essenza e al contempo le tradizioni enogastronomiche di un territorio così ricco e affascinante.
La Diavola Radici
La "Pizza Templare" della settimana è una delle pizze che ho gustato durante la mia ultima visita da Radici Pizzeria Agricola: la Diavola Radici. Una vera esplosione di gusto in un equilibrio riuscitissimo. Sul disco pizza la crema di pomodori secchi (di loro produzione) si sposa a meraviglia con il piccante del salame spalmabile, il tutto stemperato dalla morbidezza della ricotta di Paestum (davvero una carezza). Incredibile e riuscito l'abbinamento di quest'ultima con il miele di castagno, per questa Diavola che conquista e seduce con la sua struttura.
La Diavola Radici - Dettaglio farcitura
A nobilitare la pizza poi c'è l'impasto di Gerardo Rossi, un impasto che adoro per la sua “essenza rustica”, un bel diretto realizzato con maestria con una lievimaturazione che arriva a 36/48 ore e una idratazione del 70%. Il peso dei panetti è di 260 gr, il risultato è una pizza fragrante, ma al contempo soffice e leggerissima, prova ne sia l'alveolatura ben evidente con alveoli grandi e definiti.
Diavola Radici - Dettaglio alveolatura
La Pizza Templare della settimana quindi è la Diavola Radici. Ti consiglio di provarla, ed è un buon pretesto per venire qui a Pietrelcina da Radici Pizzeria Agricola. Oltre alle pizze di eccellente fattura, non perderti i fritti, in particolare i crocchè e le frittatine sono spaziali. Da Radici Pizzeria Agricola si possono anche acquistare (tra le altre cose) le loro conserve e il loro amaro al carciofo di Petrelecina. Nota di merito per il servizio, informale e preciso, e per il personale sempre sorridente e dinamico. Complimenti a Gerardo Rossi che qui a Pietrelcina ha messo “Radici”, alla bravissima Anita e ad Alessio esponente della new generation, appassionato e capace. Radici Pizzeria Agricola non può mancare in agenda. Indirizzo imperdibile......
Diavola Radici - Vista dall'alto
Radici - Pizzeria Agricola
SS212, n.69
Pietrelcina (Bn)
Tel. 351 9190762
Visita la pagina Fb di Radici Pizzeria Agricola
Ci sono indirizzi a cui sono particolarmente legato, uno di questi è senza dubbio la Pizzeria Giovanni Grimaldi a Grottaminarda. Sarà per la pizza che qui è eccellente, sarà per il desiderio di “ritornare” virtualmente a Napoli anche quando sono lontano, sarà per il mix tra la tradizione napoletana e l'Irpinia che Giovanni Grimaldi ha saputo creare con le sue pizze, sarà per il locale che è gradevole, accogliente e luminoso, un cosa è certa, quando torno qui io sono felice e pronto a gustare i meravigliosi fritti (le frittatine sono spaziali e i crocchè monumentali ma te lo racconterò in un secondo momento) e le pizze che non deludono mai le attese. Del resto sono anni che conosco Giovanni Grimaldi, napoletano DOC (originario del quartiere Sanità), ma diventato “irpino” d’adozione, legandosi a questa terra ed ai suoi prodotti di eccellenza, molti dei quali li troviamo anche sulle sue pizze suddivise in carta in quattro categorie: pizze classiche, i calzoni, Pizze che non dimentichi e Pizze che lasciano il segno. Tra quelle che ho gustato durante la mia ultima visita alla Pizzeria Giovanni Grimaldi, una mi è rimasta nel cuore: 'A Parmigiana.
'A Parmigiana di Giovanni Grimaldi
La Pizza Templare della Settimana è quindi 'A Parmigiana di Giovanni Grimaldi fatta con pomodoro pelato San Marzano, provola di Agerola affumicata, parmigiana di melanzane, parmigiano reggiano, olio Evo irpino e basilico. Ho trovato questa pizza spettacolare, equilibrata, e gustosa con una parmigiana alla napoletana fatta a regola d'arte.
'A Parmigiana - Dettaglio farcitura
Ho trovato l'impasto di Giovanni Grimaldi che tanto mi piace: un bel diretto con 32 ore tra lievitazione e maturazione. Il risultato è una pizza soffice, leggera come una nuvola e fragrante. Il cornicione non è troppo pronunciato, l'alveolatura è ben strutturata, l'idratazione non è troppo spinta. Il peso dei panetti si aggira sui 270/ 280 gr. Altra nota di merito è per i prodotti usati per topping e farciture, tutti di grande qualità. 'A Parmigiana è una pizza che ti riconcilierà con il mondo.
'A Parmigiana - Vista dall'alto
La pizza di Giovanni Grimaldi si conferma alla grande, grazie ad un sapiente impasto realizzato in modo perfetto e con una certosina e attenta scelta degli ingredienti e dei prodotti usati per topping e farciture. Qui trovi la vera pizza napoletana in Irpinia ma si va oltre, perché c'è anche un mix tra la tradizione napoletana ed il territorio irpino con prodotti di eccellenza ed alcuni presidi Slow food che spesso troviamo sul disco pizza nelle creazioni di Giovanni. Il locale poi è molto bello e centralissimo, si trova infatti proprio sul Corso principale di Grottaminarda. La Pizza Templare della settimana è 'A Parmigiana della Pizzeria Giovanni Grimaldi. Provala, te ne innamorerai come è capitato a me....
Pizza 'A Parmigiana
Pizzeria Giovanni Grimaldi
Corso Vittorio Veneto n. 183
Grottaminarda (Av)
Tel 0825 445288
Visita il sito web della Pizzeria Giovanni Grimaldi