Siamo tornati in Irpinia nella città del Tricolle: Ariano Irpino. La nostra tappa è il Ristorante La Pignata 2.Zero, il regno del grande chef Guglielmo Ventre. Ci mancavamo da un po’. E’ sempre bello tornare a trovare Guglielmo, restiamo sempre affascinati dalla sua umanità, dai suoi modi gentili (quasi di altri tempi) e chiaramente siamo innamorati della cucina sua e della sua brigata, una cucina irpina come definizione e concetto ma con interessanti spunti creativi.
Guglielmo Ventre è uno dei grandi nomi della ristorazione irpina che resiste al tempo e che con il tempo si è evoluto sempre più. Venire qui per noi è sempre un’immensa gioia. Siamo in Via Cardito, strada centralissima e molto frequentata un po’ come tutta la zona, piena di negozi, attività commerciali ed uffici. Il locale è come lo ricordavamo, spazioso, luminoso, accogliente con due grandi ambienti, l’arredo è moderno e curato. C’è a vista anche il forno ed il banco da lavoro per le pizze, di sera infatti la Pignata 2.Zero propone oltre alla cucina anche le pizze con le creazioni del nuovo pizzaiolo Felice Grieco (torneremo per degustare anche queste).
La Pignata 2.Zero. Ariano Irpino - Particolare di una parete interna
La Pignata 2.Zero all’interno gioca sul contrasto tra due colori: il bianco ed il nero. C’è anche un gradevole spazio esterno che durante la bella stagione consente agli ospiti di poter pranzare o cenare all’aperto. Chi ci segue sa bene che spesso siamo stati anche alla Pignata, l’altra realtà storica della famiglia Ventre dove ci sono Ezio Ventre e la signora Carmela in cucina. Guglielmo invece da un po’ ha sposato questo progetto e guida la Pignata 2.Zero, dove propone una cucina che parte dalla tradizione irpina ma si evolve. Una cucina realizzata con maestria e grande tecnica e con una materia prima di altissima qualità. Ci accoglie la brava e professionale Anna Sebastiano maestra nel gestire la sala e spiegare agli ospiti pietanze e abbinamenti. E' stato bellissimo rivedere anche lei. Da bere ordiniamo una minerale e un vino (su consiglio di Anna) davvero interessante. Cominciamo con un rosato che accompagnerà gli antipasti: il Campania rosato IGP “Macchiarosa” dell’azienda vitivinicola Mièr Vini. Ottenuto da uve di aglianico in purezza, questo vino si presenta di un bel colore rosa tenue, con sentori fruttati e di fragola, al palato si presenta equilibrato e piacevole. Ottima scelta.
Rosato IGP Macchiarosa di Mièr Vini
Arriva il pane ed il benvenuto dello chef: una rivisitazione della pizza con l’acciuga presentato nelle sembianze di uno stecco gelato, un paninetto alla zucca con formaggio cremoso e capocollo, una meravigliosa soppressata e un tocchetto di classica pizza “chiena” pasquale. Nota di merito per la soppressata ovviamente irpina di Salumi Guglielmo di Andretta, gustosa, profumata, bella umida all’interno e goduriosa, la pizza “chiena” pasqualina è uno spettacolo e racconta la tradizione: uova, formaggio, salumi a creare una vera poesia della tradizione.
Entreé dello chef
Il menù del Ristorante La Pignata 2.Zero cambia spesso in base alla stagionalità dei prodotti, delle materie prime e anche degli spunti creativi dello chef. Noi cominciamo con gli antipasti.
Ecco il tortino di patate e baccalà su gazpacho, fiore di zucca ripieno e provola affumicata. Il tortino è fantastico, quello tra patate e baccalà è un matrimonio d’amore e la loro delicata unione viene bilanciata dal sapore deciso del gazpacho che dona al piatto carattere e spinta. Davvero ottimo.
Tortino di patate e baccalà su gazpacho con fiore di zucca ripieno e provola affumicata
Continuiamo con una quenelle impanata e fritta di patate baccalà e caciocavallo, su broccoli e peperone crusco. Un piatto dal sapore rustico e avvolgente, un vero inno alla tradizione, gradevole la nota croccante donata al piatto dal peperone crusco.
Quenelle di patate baccalà e caciocavallo servita su broccoli e peperone crusco
Non è da meno il carciofo all’incontrario con fonduta di pecorino di Carmasciano e perle di pomodoro. In pratica il pane viene modellato a mo’ di cestino, al suo interno viene farcito con un cremoso di carciofi, viene poi ripassato al forno servito su crema di patate, fonduta di pecorino e perle di pomodoro. Spettacolo puro…
Carciofo all'incontrario con fonduta di pecorino e perle di pomodoro
Gugliemo Ventre decide di faci fare giusto un assaggio anche di un altro antipasto: tartare di marchigiana con patata, su un letto di carciofi, asparagi e fave e sopra un uovo di quaglia in camicia. Altra proposta eccellente….
Tartare di marchigiana e patate con uovo di quaglia su letto di carciofi asparagi e fave
Ecco l’altra bottiglia di vino che scegliamo per accompagnare le pietanze che completeranno il nostro pranzo. Stavolta si tratta di un rosso imponente: Valeria, Irpinia DOC Campi Taurasini della Cantina La Molara di Luogosano. Un vino ottenuto da uve 100% aglianico, di un bel colore rosso rubino intenso, con sentori di spezie e frutti rossi, al palato è avvolgente e deciso.
Irpinia Campi Taurasini DOC Valeria della cantina La Molara
L’antipasto ci ha davvero soddisfatto, un vero trionfo di sapori e prodotti (soprattutto del territorio). Abbiamo ordinato anche due primi. Davvero eccellente il risotto con lupini, gamberi, zucchine e chips di zucchine e fiore di zucca. Un intrigante e delicato connubio di mare e terra in questo risotto mantecato alla perfezione.
Il risotto con lupini, gamberi, chips di zucchine e fiori di zucca
Sublimi i carbonari con asparagi e fonduta di pecorino carmasciano. La particolarità di questo piatto sta nel fatto che la classica carbonara è all’interno di questi voluttuosi ravioli, esaltati dagli asparagi e nobilitati dalla fonduta di pecorino di Carmasciano e guanciale croccante. Un piatto paradisiaco che anche da solo vale il viaggio.
Carbonari con asparagi, guanciale croccante e fonduta di pecorino Carmasciano
Prendiamo anche un secondo. La nostra scelta cade sul brasato di guancia di vitellino bianco cotta a bassa temperatura con riduzione di vino Taurasi, cremoso di patate, zucca in agrodolce, cipolline caramellate e frutti rossi. La carne era morbidissima, si tagliava con la forchetta e si scioglieva in bocca. Ottima davvero.
Brasato di guancia di manzo di vitellino bianco con riduzione di vino Taurasi con cremoso di patate e frutti rossi
Ci viene servito poi un bel sorbetto al lime con riduzione di fragole. Beh ci voleva proprio per rinfrescare il palato.
Sorbetto al lime e riduzione di fragola
Facciamo un paio di giri di amari e caffè e chiediamo il conto. Per il nostro pranzo al Ristorante La Pignata 2.Zero paghiamo poco più di 55 euro a persona. Rapporto qualità prezzo assolutamente corretto, soprattutto se consideriamo la qualità della proposta gastronomica. Complimenti.
La Pignata 2.Zero è un indirizzo imperdibile. Ottima la proposta gastronomica dello chef Guglielmo Ventre e della sua brigata di cucina. Una cucina che parte dalla tradizione ma si evolve con spunti originali e intriganti. Il menù segue la stagionalità di prodotti e materie prime tutte di altissima qualità. Gli antipasti sono un inno al territorio ma in chiave moderna, tra questi il tortino di patate e baccalà su gazpacho, fiore di zucca ripieno e provola affumicata è fantastico così come il carciofo all’incontrario con fonduta di parmigiano e caviale di pomodoro. I carbonari con asparagi, guanciale croccante e fonduta di caciocavallo sono spaziali ed anche da soli valgono il viaggio. Ottima la carne. Il personale è gentile, informale ma preciso e professionale. Semplicemente eccezionale poi Anna Sebastiano in sala. Il rapporto qualità - prezzo è corretto. “Repetita iuvant” recitava un detto latino, ci ripetiamo volentieri. Qui alla Pignata 2.Zero ad Ariano Irpino bisogna venire assolutamente. Garantiamo noi Templari del Gusto.. Alla prossima….
La Pignata 2.Zero
Via Cardito n.51
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 872433
Visita la pagina Fb del Ristorante La Pignata 2.Zero
Visita il sito web del Ristorante La Pignata