Campania

L'appuntamento con la “Pizze Templari”, questa settimana ci porta a Nola. La città bruniana da anni vive un incredibile fermento con indirizzi food davvero interessanti. Noi siamo tornati alla Pizzeria Biliardo 65. Siamo nel centro storico di Nola in Via Flora. La pizza Templare della settimana è la Maialino sul Vesuvio e tra poco te la farò scoprire…..

La Maialino sul Vesuvio di Biliardo 65
La Maialino sul Vesuvio di Biliardo 65

La Pizzeria Biliardo 65 per noi rappresenta una garanzia, non ha mai deluso le nostre aspettative. Un tempo qui dove c'è la pizzeria cera una vecchia sala di biliardo, proprio da qui deriva il nome Biliardo 65. Il locale è come lo ricordavamo: due sale caratteristiche. L'arredo è essenziale. Molto belle le pareti in tufo che regalano una piacevole sensazione di calore, caratteristici gli oggetti alle pareti. Belli anche i tavoli con i piani in marmo come le “storiche pizzerie” di un tempo. Il menù è ben studiato e concepito ci sono i fritti, gli sfizi, (da non perdere le frittatine e le squisite chips). Poi una trentina di proposte pizza. Le pizze sono suddivise in pizze della "Tradizione", le "Chicche" e le "Intramontabili". Ci sono poi i Ripieni. Tra le pizze che abbiamo gustato merita una menzione speciale la Maialino sul Vesuvio fatta con provola al fumo, porchetta artigianale di Ariccia, cacio laziale, salsa leggera di albicocche “Pellecchielle”del Vesuvio, olio Evo e basilico.

La Maialino sul Vesuvio Dettaglio
La Maialino sul Vesuvio - Dettaglio

Una pizza sorprendente, con la nota dolce della salsa di albicocche “Pellecchielle” che si sposa a meraviglia con la provola al fumo e con il gusto deciso e aromatico della porchetta di Ariccia.
Da Biliardo 65 abbiamo trovato l’impasto che ricordavamo, un bel diretto fatto come si deve che lievita 24/36 ore. L’idratazione è abbastanza spinta siamo sul 75 %. L’alveolatura è notevole, quasi una nuvola. I panetti pesano 270 gr. Il risultato è una pizza davvero leggera, fragrante e digeribile. Nota di merito per la scelta degli ingredienti tutti di grande qualità. Complimenti a Daniele e Salvatore al banco pizza e a Francesco perfetto padrone di casa.

La Maialino sul Vesuvio Dettaglio Alveolatura
La Maialino sul Vesuvio - Dettaglio Alveolatura

Già da un po’ di anni ti parliamo di Biliardo 65 a Nola. Indirizzo che abbiamo recensito e pubblicato più volte, non è un mistero capirne il motivo. Questa pizzeria mi piace davvero parecchio. Da Biliardo 65 a Nola puoi gustare un’ottima pizza fatta con ingredienti di qualità. L’impasto è leggero, digeribile, quasi una carezza. Complimenti al padrone di casa Francesco Casoria, che porta avanti questo progetto con amore e dedizione. Ti ho raccontato la Maialino sul Vesuvio, pizza sorprendente e perfettamente equilibrata. Ma è un pretesto per gustare le anche le altre proposte in carta, tra cui la buonissima Margherita fatta come tradizione vuole “a rot ‘e carrett”. La pizza da Biliardo 65 è assolutamente degna di nota. Anche il locale è curato e gradevole, un riuscito e perfetto mix di moderno e antico, situato nel cuore del centro storico di Nola a pochi passi da Piazza D’Armi. Il servizio è preciso e informale. Ho trovato il rapporto qualità prezzo assolutamente corretto. Indirizzo che si conferma alla grande. Consigliato se sei in zona.

Maialino sul Vesuvio Vista dallalto
Maialino sul Vesuvio - Vista dall'alto




Biliardo ‘65
Via Flora n. 20
Nola (Na)
Tel. 081 512 9016
Visita la pagina Fb di Biliardo 65

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Sant’Agata de’ Goti è senza dubbio uno dei borghi più belli e caratteristici della Campania. Città dalla storia antichissima, è una meta che richiama turisti e visitatori grazie alla sua posizione, alla generosa natura che la circonda ed al suo centro storico che conserva tracce di storia disseminate in ogni dove: antichi palazzi, chiese, piccoli vicoletti e case che raccontano vicende affascinanti. Il centro storico di Sant’Agata de’ Goti è un vero e proprio spettacolo che si può ammirare dal ponte sul Martorano. L’immagine delle case cortina costruite sul costone tufaceo ed a strapiombo sul fiume, è davvero suggestiva. Dopo una bella passeggiata nel borgo antico, ci siamo fermati per pranzo all’Agriturismo Buro.

SantAgata de Goti Centro storico visto dal ponte sul Martorano
Sant' Agata de Goti - Centro storico visto dal ponte sul Martorano

Siamo non lontano dal centro, nella zona denominata “Pennino”, in una posizione dominante. Da qui, visto che siamo su una collina, si può ammirare la vallata, il centro storico di Sant’Agata e il maestoso Monte Taburno che come un bonario guardiano lo osserva dall’alto. E’ Sabato, ci siamo fermati all’Agriturismo Buro per pranzo. Dopo aver parcheggiato l’auto nel comodo e ampio parcheggio dell'Agriturismo, ci accomodiamo. A fare gli onori di casa c’è Mario, proprietario e motore inesauribile.
Con lui tutta la famiglia Buro si dedica con passione e dedizione sia all’azienda agricola che alla struttura. L’Agriturismo Buro è una bellissima struttura, ci sono grandi sale interne, una terza più piccola e poi una veranda luminosissima. L’arredo è semplice ma curato. C’è anche un bellissimo giardino esterno dove potersi rilassare all’aria aperta. Siamo in pratica su una collina rigogliosa e piena di ulivi, da cui si può ammirare il centro storico di Sant’Agata dei Goti da una prospettiva diversa.
Diamo un’occhiata al menù, c’è la possibilità di affidarsi a Mario o di scegliere alla carta. La Domenica e nei giorni festivi, data la incredibile presenza di ospiti, l’Agriturismo Buro propone chiaramente un menù fisso (scelta inevitabile e comprensibile). Negli altri giorni ed anche il Sabato si può invece anche ordinare alla carta. Noi optiamo per una sorta di menù guidato. Si comincia con un classico santagatese: le ‘nfrennule che tanto amo. Questi tarallucci fatti con farina, olio, vino bianco e finocchietto selvatico, sono eccezionali e creano dipendenza.

Le nfrennule dellAgriturismo Buro
Le 'nfrennule dell'Agriturismo Buro

Ovviamente le ‘nfrennule sono fatte da loro, così come tutti i prodotti da forno ed il pane (realizzato con il lievito madre), che prima, sbirciando in cucina, avevo visto in cottura nel forno a legna. Un vero spettacolo…

Pane al lievito madre in cottura nel forno a legna
Agriturismo Buro - Pane al lievito madre in cottura nel forno a legna

Da bere ci servono un ottimo vino aglianico della zona. Si comincia con l’antipasto, un trionfo di portate che raccontano il territorio. Si comincia con salumi locali: prosciutto del Sannio, pancetta, capocollo e una soppressata davvero notevole. Al centro una buonissima ricottina di bufala con il miele di acacia. Meravigliosi i salumi con una nota di merito per il prosciutto, delizioso. Sapido il giusto, profumato, buonissimo. La ricottina si scioglieva in bocca e si sposava a meraviglia con il miele di Sant’Agata.

Agriturismo Buro SantAgata De Goti Salumi del Sannio e ricottina
Agriturismo Buro SantAgata De Goti Salumi del Sannio e ricottina

Ci servono delle bruschette ancora calde con il soave lardo di Colonnata, che meraviglia…

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Bruschette con il lardo

Poi ecco un buonissimo formaggio al tartufo nero (proveniente da Cautano, altro borgo del Sannio) servito con le noci.

Formaggio al tartufo nero e noci
Formaggio al tartufo nero e noci

Sempre con le noci arriva un altro formaggio, questa volta di pecora dell’azienda agricola Viscusi, altra interessante realtà di Sant’Agata.

Formaggio di pecora e noci
Formaggio di pecora e noci

A tambur battente arrivano le altre portate dell’antipasto dell’Agriturismo Buro, intanto Mario, vulcanico e presente, passa per sincerarsi che tutto stia andando per il meglio. Si procede alla grande. Come resistere alle morbide e profumate pizzette fatte con il lievito madre? Infatti non resistiamo.

Agriturismo Buro SantAgata DeGoti Pizzette fatte con lievito madre
Agriturismo Buro - Sant'Agata De'Goti - Pizzette fatte con lievito madre

La zucca in agrodolce è divina, accompagnata dalle olive verdi appena schiacciate.

Zucca in agrodolce e olive
Zucca in agrodolce e olive

Nel pancotto con cicoriette e cardilli e un po’ di “forte”, c’è tutto il sapore delle tradizioni contadine. Un piatto saporito e per certi versi rassicurante.

Pancotto con cicoriette
Pancotto con cicoriette e cardilli

L’antipasto di Buro ci regala ancora delle sorprese. Ecco che ci servono i peperoncini verdi in pastella che ho trovato sorprendenti e un godurioso fagottino fritto, ripieno di mortadella e caciocavallo, di una bontà inaudita.

Panzerottino cacicocavallo e mortadella e peperoncini verdi in pastella
Panzerottino cacicocavallo e mortadella e peperoncini verdi in pastella

Credi che l’antipasto sia finito qui? Ti sbagli di grosso. Arriva un altro piatto della tradizione contadina, costine e patate al forno. Che profumo e che bontà !

Costine e patate
Costine e patate

Mario poi ci regala una chicca: uova fresche appena fatte dalle galline rosse del pollaio, eccole all’occhio di bue. Semplici, gustose, genuine.

Uovo bio all occhio di bue
Uovo bio all'occhio di bue

E' il momento dei primi, ci servono delle meravigliose pappardelle con porcini del Taburno e guanciale. Un piatto a cui mancava solo la parola, con un'attenzione particolare anche all'impattamento (la qual cosa non guasta mai).

Pappardelle con porcini del Taburno e guanciale
Pappardelle con porcini del Taburno e guanciale

Poi ecco un primo piatto tipico di Sant'Agata de' Goti, che fa parte della tradizione locale: pacche e ceci, arricchite in questo caso con i porcini aglio e olio. Le pacche sono una pasta fatta a mano davvero gustosissima.

Pacche con ceci e porcini aglio e olio
Pacche con ceci e porcini aglio e olio

Mario Buro ci vizia, e ci fa assagiare anche gli agnolotti alla mela annurca con pioggia di cacio e noci. Decisamente intrigante nel ripieno, l’abbinamento della ricotta con la nota dolce della mela annurca. Il cacio regala al piatto un po’ di sapidità con la bella nota croccante delle noci tritate. Piatto sorprendente.

Agnolotti alla mela annurca con pioggia di cacio e noce
Agnolotti alla mela annurca con pioggia di cacio e noci

Il nostro pranzo all'Agriturismo Buro continua. Ordiniamo un secondo da dividere: misto alla brace (salsiccetta, coppa e agnello) con patatine. Ottima davvero la carne, menzione speciale per l'agnello tenerissimo.

Agriturismo Buro SantAgata de Goti Misto alla brace IGP con patatine
Agriturismo Buro. Sant'Agata de Goti - Misto alla brace IGP con patatine

Anche l'insalata dell'orto merita, fresca e ben condita.

Insalata dellorto
Insalata dell'orto

Non possiamo chiudere il nostro pranzo senza un dolce. Gustiamo la mitica torta cioccalto e pere di Pasqualina. Davvero eccezionale.

Torta pere bio e cioccolato
Torta pere bio e cioccolato

Accompagniamo il dolce con due amari alla scorzetta di arancia. E chiediamo il conto.

Amaro alla scorzetta darancia
Amaro alla scorzetta d'arancia

Paghiamo per il nostro pranzo all'Agriturismo Buro 32 euro a persona. Davvero ottimo il rapporto qualità – prezzo.

L’Agriturismo Buro per noi rappresenta una garanzia. Non è la prima volta che veniamo qui, e ogni volta è sempre una conferma. Più volte ve ne ho parlato e abbiamo scritto di questo Agriturismo, nato da un’azienda agricola. Il motore è la famiglia Buro che accoglie i suoi ospiti con gentilezza e cortesia facendoli sentire come a casa. Mario è un fantastico padrone di casa, così come la dolce Pasqualina, ma la cosa che colpisce è come tutta la famiglia sia pienamente coivolta in questo progetto. La location è davvero bella, grazie anche alla sua posizione panoramica da cui si può ammirare dall’alto il borgo antico di Sant’Agata de’ Goti.
Qui all'agriturismo Buro trovi piatti della tradizione contadina. La cucina si avvale delle sapienti mani della signora Teresa, custode di ricette e piatti del territorio. Meravigliosa la pasta fresca (cavatelli, tagliatelle, pacche e pappardelle), i primi sono conditi con ogni ben di Dio dal sugo di pomodoro biologico, alle verdure dell'orto, ai funghi porcini del Taburno.  I prodotti utilizzati e le materie prime provengono quasi tutti dall’azienda agricola di famiglia o comunque da piccoli produttori e allevatori locali. Per i dolci scende in campo anche Pasqualina, fantastica la sua mano. L’Agriturismo Buro a Sant’Agata de’ Goti è una certezza. A parer nostro un signor agriturismo, assolutamente da non perdere. Garantiamo noi.


 

Agriturismo Buro
Via Pennino n. 15
Sant’Agata de’ Goti (Bn)
Tel. 0823717006
Visita il sito web dell'Agriturismo Buro

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La nostra rubrica dedicata alla Pizze Templari stavolta ci porta in Irpinia. Questa settimana ti consigliamo una pizza che abbiamo gustato alla Pignata ad Ariano Irpino. E’ una pizza che ordiniamo spesso quando veniamo qui, è la Diavola al caciocavallo.
L’Irpinia è terra magica, oserei dire ancestrale, terra di antiche e radicate tradizioni, terra di prodotti di eccellenza, terra (tra le tante cose) di olio, di grandi salumi e sublimi formaggi. La Diavola al Caciocavallo della Pignata è un piccolo compendio del territorio irpino, e in più ha quel gusto rustico, marcato, quasi contadino che rende questa pizza davvero unica, ma andiamo per gradi.

La Diavola al Caciocavallo
La Diavola al Caciocavallo della Pignata ad Ariano Irpino

E’ sempre un buona idea venire alla Pignata ad Ariano Irpino, sia che tu abbia voglia di pranzare o cenare sia che tu voglia una bella pizza. Siamo nella parte alta di Ariano, il locale è accogliente, curato, ben arredato. Alla Pignata si sta davvero bene l’atmosfera è piacevole. Le pareti sono di un bel colore chiaro, si nota un’attenta cura dei dettagli, con arredi molto belli e vetrine antiche. La mise en place è raffinata ma al contempo essenziale. Il menù nella sezione dedicata alle pizze è davvero ben strutturato, ci sono una quarantina di proposte tra pizze classiche, quelle della tradizione ed altre più strutturate. Minimo comune denominatore: l’Irpinia. Protagonisti tanti prodotti di eccellenza del territorio, dal caciocavallo podolico, ai peperoni cruschi, dai porcini al meraviglioso olio di Ravece. C’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Diavola al Caciocavallo Dettaglio
Diavola al Caciocavallo - Dettaglio

Tra le tante pizze, noi ti consigliamo la Diavola al caciocavallo, fatta con pomodoro San Marzano bio, fiordilatte, salame piccante, caciocavallo irpino stagionato 5 mesi dal sapore deciso e avvolgente e olio Evo. Questa pizza è meravigliosa, dal gusto deciso, con la nota piccante ben presente ma non predominante, una pizza giustamente sapida grazie al sublime caciocavallo podolico appena stemperato dal gentile fiordilatte.

Diavola al Caciocavallo Dettaglio Alveolatura
Diavola al Caciocavallo - Dettaglio Alveolatura

La Diavola al caciocavallo che abbiamo gustato è fatta con un bell’impasto diretto, lavorato e lievitato a regola d’arte con un processo di lievimaturazione di almeno 36 ore. L’idratazione è abbastanza spinta e arriva al 72%. Il peso del panetto raggiunge i 285 gr, quindi si tratta di una pizza decisamente generosa. Si presenta soffice, morbida ma al contempo fragrante e bella compatta al morso. E’ una pizza che si fa ricordare. Complimenti al patron Ezio Ventre e all’esperto e valido pizzaiolo Antonio di Lauro che ha davvero talento. La Diavola al Caciocavallo della Pignata ad Ariano Irpino è la pizza Templare della settimana. Provala. 

La Diavola al Caciocavallo Vista dallalto
La Diavola al Caciocavallo - Vista dall'alto




Ristorante La Pignata
Viale dei Tigli n.7
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 87 25 71
Visita il sito web del Ristorante La Pignata

 

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Martedì, 17 Gennaio 2023 11:37

Fronna D'Està. Pomigliano d'Arco (Na)

Siamo tornati a Pomigliano D’arco, divenuta ormai una sorta di “El Dorado”, per gli appassionati di food grazie alla presenza di locali e indirizzi interessanti e ad un'offerta gastronomica variegata e capace di accontentare un po' tutti. Siamo tornati alla Pizzeria Fronna d’Està. Qui siamo venuti più volte e abbiamo già recensito questa pizzeria, ma si sa, “repetita iuvant” recita una famosa locuzione latina. Ci ripetiamo volentieri, e torniamo a pubblicare e consigliare Fronna D'Està perchè la pizza qui ci ha davvero entusiasmato.

Fronna DEstà Pomigliano DArco Insegna Esterna
Fronna D'Està. Pomigliano D'Arco - Insegna Esterna

Siamo a pochi passi da Piazza Mercato, quello che è ormai il fulcro della “movida” pomiglianese. Il locale è molto semplice da raggiungere, parcheggiamo agevolmente l’auto in strada a pochi metri dal locale. Abbiamo prenotato il nostro tavolo, quindi al nostro arrivo ci accomodiamo subito. Fronna D'Està all'interno è come lo ricordavamo, il locale è gradevole, con un arredo essenziale e sobrio e una sua spiccata personalità. Noi ci accomodiamo proprio al tavolo di fronte al banco da lavoro e al forno, il Regno di Vittorio Passeggio e dei suoi collaboratori. Come sempre diamo un'occhiata al menù, ben strutturato con la Frittura Napoletana (da non perdere le frittatine, in particolare la frittatina all'amatriciana, le chips alla Fronna D'Està con crema di pistacchio di Bronte DOP, mortadella artigianale e granella al pistacchio, e l'arancino con panatura panko al ragù servito con la stracciatella). Poi ci sono una quarantina di proposte pizza, dalle classiche e tradizionali a quelle più strutturate con abbinamenti interessanti e originali, i calzoni e le montanare. Siamo venuti da Fronna D'Està per fare una bella degustazione di pizza. Saltiamo i tanto amati fritti e passiamo direttamente alle pizze, siamo desiderosi di provare le creazioni di Vittorio Passeggio.
Cominciamo con lei, la Regina, una bella Margherita. Normalmente quando siamo in giro a recensire Pizzerie cominciamo il nostro giro pizza sempre con la Margherita. Quella di Fronna D'Està merita davvero la lode. L'impasto è soffice, profumato. La Margherita è fatta con passata di pomodoro biologico, spolverata di parmigiano reggiano e pecorino romano Dop, fior di latte, basilico e olio Evo.

La Margherita di Fronna DEstà
La Margherita di Fronna D'Està

Poi è il momento di uno dei “must” di Fronna D'Està e una delle pizze che amiamo prendere quando veniamo qui: la Porcello con salsiccia di maialino rosa, patate speziate cotte al forno, provola di Agerola, spolverata di parmigiano reggiano 24 mesi, basilico e Olio Evo. La Porcello con uil suo sentore rustico, è una pizza super golosa, perfettamente equilibrata e appagante.

La Porcello
La Porcello

La Funghetto è una pizza emozionante e dal sapore intenso grazie alla crema di funghi misti saltati con antico pomodoro di Napoli, alla provola di Agerola, al meraviglioso macinato di Scottona, alla fonduta di parmigiano 24 mesi. E poi ancora olio Evo e basilico a completare questa meraviglia.

La Funghetto
La Funghetto

Non paghi, decidiamo di gustare anche la Fronna D’Està, una pizza sorprendente, fatta con crema di basilico, provola, pomodorino del piennolo semi-dry, chips di parmigiano reggiano stagionato, basilico e olio Evo. Ci ha conquistato il perfetto equilibrio degli ingredienti, la dolcezza del pomodorino del piennolo semi – dry si sposa a meraviglia con l’aromatica crema di basilico handmade e con la provola di Agerola.

La Fronna DEstà
La Fronna D'Està

Ci incuriosiva la Parmigiana secondo noi. Per questo la ordiniamo. Questa pizza merita una menzione speciale, per come è stata concepita e creata. La Parmigiana Secondo noi è fatta con provola di Agerola, mousse di parmigiana di melanzane, gocce di pesto artigianale, polvere di buccia di Melanzane, chips di Parmigiano Reggiano 30 mesi e olio Evo. Questa pizza non delude le attese, semplicemente sublime.

Parmigiana Secondo noi
Parmigiana Secondo noi

Abbiamo aperto la nostra degustazione con una pizza della tradizione, la Margherita. La terminiamo con un’altra bella signora della tradizione partenopea, una Marinara, fatta con passata di pomodoro Bio, aglio rosso di Nubia, origano di montagna, basilico e olio Evo. Peccato che non ti possa far sentire attraverso lo schermo il profumo intenso e bellissimo di questa marinara che chiude alla grande la nostra serata.

La Marinara
La Marinara

Abbiamo trovato una pizza eseguita alla perfezione e curata in ogni dettaglio. L’impasto è un bel diretto con una lievimaturazione importante (36/48 ore). L’idratazione si attesta su 73 - 74 %. Il peso dei panetti sfiora i 270 gr. Il risultato è una pizza morbida, soffice ma fragrante. Lo spicchio si mantiene compatto. Buona e strutturata l’alveolatura. Il risultato è una pizza leggera, digeribile che non appesantisce. I prodotti e le materie prime usate per topping e farciture sono di assoluta qualità, tantissimi prodotti campani e diversi presidi Slow food. Nota di merito per il servizio, veloce e professionale. Il personale di sala è giovane e dinamico. Corretto il rapporto qualità –prezzo.

Marinara Dettaglio alveolatura
Marinara - Dettaglio alveolatura

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Condimenti e prodotti di alta qualità con numerosi presidi Slow food
- Servizio veloce e professionale
- Corretto rapporto qualità prezzo

Fronna D’Està a Pomigliano D’Arco è un indirizzo sicuro. La pizza qui non delude mai le attese. Il locale è informale, sobrio e accogliente. Il concetto di pizza ideato da Vittorio Passeggio seduce e conquista grazie ad un impasto realizzato e lavorato a regola d’arte, con un’idratazione importante ma non eccessivamente spinta. Altra cosa importante da sottolineare, è la ricerca della materia prima. Qui da Fronna D’Està i prodotti usati per topping e farciture sono di assoluta qualità con numerosi presìdi Slow food. La Margherita e la Marinata sono super, la Porcello con salsiccia di maialino rosa, patate speziate cotte al forno, provola di Agerola, spolverata di parmigiano reggiano 24 mesi, basilico e Olio Evo, è la nostra pizza del cuore visto che la prendiamo sempre quando veniamo qui. La Fronna D’Està è soprendente. La Parmigiana Secondo Noi con la mousse di parmigiana è la pizza che resta nella memoria. Il servizio è attento, professionale e veloce. Il rapporto qualità prezzo assolutamente corretto. Fronna D’Està a Pomigliano D’Arco si conferma nella nostra guida sul Web, tra quelli che sono a parer nostro, gli indirizzi pizza da non perdere. Certezza.

 

 

 

Fronna D’Està
Piazza Mercato, n.7
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 370 125 4653
Visita la pagina Fb di Fronna D’Està

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Ritorna il consueto appuntamento con le “Pizze Templari”, ogni settimana ti presentiamo una pizza che abbiamo gustato e che ti consigliamo, per poter rivivere le nostre stesse emozioni. La pizza per noi è passione, è allegria, è come un rito, è emozione. E stavolta ad emozionarci è stata la Provola e Pepe Contemporanea del Maestro Vincenzo Capuano. La Provola e Pepe Contemporanea l'abbiamo mangiata in una delle Pizzerie di Vincenzo Capuano, precisamente a Pomigliano D'Arco.

La Provola e Pepe Contemporanea Vista dallalto
La Provola e Pepe Contemporanea di Vincenzo Capuano - Vista dall'alto

La Pizzeria Vincenzo Capuano a Pomigliano è centrale e si trova in Via Mauro Leone. L'interno è davvero gradevole, entrando sulla sinistra ci sono due forni con il banco di lavoro. Il locale si sviluppa in lunghezza, sono molto belli i colori scelti per gli arredi e le sedute con effetto camoscio, i colori sono il verde acqua, il giallo ocra, il grigio, il beige. Comodi e di tendenza i divanetti a parete. Insomma entrando qui da Vincenzo Capuano a Pomigliano l'impatto è piacevole e si sta davvero bene. Anche la mise en place è originale e ricca di personalità, con sottopiatto in metallo con stampato e ben visibile quello che è lo slogan di riferimento delle Pizzerie di Vincenzo Capuano: “Vivere di Pizza è Meraviglioso”. Anche il menù non delude le attese. Ci sono antipasti, insalate e i fritti, le frittatine sono super, da non perdere la frittatina aglio e olio e quella al tartufo, poi i crocchè, le montanare. Da non perdere la Special con lardo di patanegra, pere caramellate, fiore di cacio, pepe rosa e basilico fritto. Ci sono poi le pizze suddivise in Pizze della Tradizione, Pizze Napoletane Contemporanee, il “Rutiello” e il “Padellino”. In totale ci sono una trentina di proposte. Poi (richiedendola al personale di sala) c'è la possibilità di tagliare la pizza con le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano, per non schiacciare il cornicione e rovinare l’alveolatura. Tra le tante pizze che abbiamo provato, noi ci siamo innamorati della Provola e Pepe Contemporanea.

Le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano
Le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano

Quella di Vincenzo Capuano è una pizza con una personalità e un'identità ben precise. La pizza che abbiamo provato, presenta un impasto indiretto realizzato con prefermento e con una lievitamaturazione di almeno 18/20 ore. L’idratazione sfiora l’80%. Grandissima attenzione poi viene data alla lavorazione. Il risultato è una pizza profumata, soffice e leggera. Altro segno distintivo è il cornicione bello alto e pronunciato. La struttura alveolare è pressoché perfetta, segno di una perfetta lievitazione e lavorazione dell’impasto. Il peso dei panetti è di 280 gr, quindi da Vincenzo Capuano trovi una pizza decisamente generosa. Gli ingredienti usati per topping e farciture sono di grande qualità.

Provola e Pepe Contemporanea Alveolatura
Provola e Pepe Contemporanea - Alveolatura

La Provola e Pepe Contemporanea è una pizza pluripremiata, è realizzata con pomodoro San Marzano schiacciato a mano, provola affumicata di Napoli, pepe macinato fresco, pomodorini arrostiti conditi, olio Evo e basilico. Dal profumo intenso è senza dubbio una pizza che non passa inosservata. Meraviglioso il pomodoro San Marzano schiacciato a mano che si sposa a meraviglia con la suadente e saporita provola affumicata. Il tocco in più sono i pomodorini arrostiti conditi con la loro nota dolce che rendono questa pizza perfettamente equilibrata. L'alveolatura quasi “parla” e ci racconta di un impasto davvero ben eseguito.

Provola e Pepe Contemporanea Dettaglio farcitura
Provola e Pepe Contemporanea - Dettaglio farcitura

La Provola e Pepe Contemporanea di Vincenzo Capuano è la Pizza Templare della Settimana. Alla Pizzeria Vincenzo Capuano a Pomigliano troverai un menù semplice da consultare, ben concepito e molto chiaro. Ci sono le pizze distinte in Pizze della Tradizione, Pizze Napoletane Contemporanee, il “Rutiello” e il Padellino. In totale ci sono una trentina di proposte con abbinamenti studiati, topping e farciture interessanti, capaci di accontentare davvero tutti. Ottimi e di qualità gli ingredienti usati per topping e farciture. Tra le pizze gustate la Provola e Pepe Contemporanea merita una menzione speciale. Davvero eccellente. Provala...

Provola e Pepe Contemporanea
Provola e Pepe Contemporanea

 

Pizzeria Vincenzo Capuano
Via Mauro Leone n.5
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 1820 8375
Visita il sito web di Vincenzo Capuano

 

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Mercoledì, 04 Gennaio 2023 21:11

Pizzeria Vincenzo Capuano. Pomigliano D'Arco (Na)

Il nostro viaggio per raccontarvi le pizzerie da non perdere ci porta a Pomigliano D'Arco, luogo divenuto da qualche tempo un vero Paradiso per foodblogger e appassionati di food, grazie alla presenza di tantissimi indirizzi degni di nota e di un'offerta gastronomica variegata e interessante. Proprio a Pomigliano da qualche mese ha aperto una delle sue Pizzerie il Maestro Vincenzo Capuano.

Pizzeria Vincenzo Capuano Pomigliano DArco Insegna Esterna
Pizzeria Vincenzo Capuano. Pomigliano D'Arco - Insegna Esterna

Non è la prima volta che gustiamo la pizza di Vincenzo Capuano ma a Pomigliano non eravamo ancora passati. Il locale è centrale e si trova in Via Mauro Leone. Il locale è davvero gradevole, entrando sulla sinistra c'è il banco da lavoro con i forni. La struttura si sviluppa in lunghezza, belli i colori scelti, gradevoli i tavoli e le sedute con effetto camoscio, i colori sono il verde acqua, il giallo ocra, il grigio, il beige. Ci sono anche dei comodi divanetti a parete. Insomma l'impatto è davvero piacevole. Anche la mise en place è ricca di personalità, con ben visibile quello che è lo slogan di riferimento delle Pizzerie di Vincenzo Capuano:“Vivere di Pizza è Meraviglioso”. Siamo curiosi di provare la pizza ma come sempre diamo prima un'occhiata al menù.
Ci sono i fritti come le frittatine (nota di merito per la frittatina aglio e olio e quella al tartufo), i crocchè, le montanare (imperdibile la special con lardo di patanegra, pere caramellate, fiore di cacio, pepe rosa e basilico fritto). Poi gli antipasti, le insalate e ovviamente le pizze suddivise in Pizze della Tradizione, Pizze Napoletane Contemporanee, il “Rutiello” e il “Padellino”. In totale più di una trentina di proposte in grado di accontentare un po' tutti. In più la possibilità (richiedendola al personale) del taglio della pizza con le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano, per non schiacciare il cornicione e rovinare la bellezza dell’alveolatura. Prima delle pizze ci concediamo qualche coccola fritta. Prendiamo due crocchè di patate fatti con patata schiacciata, pepe, prezzemolo e provola affumicata.

Crocchè e frittatina classica
Crocchè e frittatina classica

E una buonissima frittatina classica fatta con bucatini di Gragnano trafilati al bronzo, besciamella, parmigiano reggiano, sale, pepe, trito di carne di scottona e noce moscata.

Frittatina classica dettaglio ripieno
Frittatina classica - Dettaglio ripieno

Nostro malgrado ci fermiamo con i fritti perché è il momento delle pizze. Cominciamo con una pizza della tradizione una bella Margherita classica fatta con pomodoro San Marzano Dop schiacciato a mano, fior di latte campano, olio evo e basilico. Meravigliosa nella sua semplicità, questa è una “signora Margherita”.

Pizzeria Vincenzo Capuano Pomigliano DArco La Margherita
Pizzeria Vincenzo Capuano. Pomigliano D'Arco - La Margherita

Proseguiamo con una Melanzanella con base di pomodoro cotto a bassa temperatura , melanzane a funghetto, fior di latte campano, e in uscita aggiunta di stracciatella vaccina, olio Evo e basilico. Una pizza perfettamente equilibrata e profumatissima.

La Melanzanella
La Melanzanella

Chiudiamo la nostra degustazione con una pizza denominata Domeniche Lontano con base di mozzarella di bufala, patate al forno e salsiccia napoletana. In uscita aggiunta di bocconcini di mozzarella di bufala Dop, olio Evo e basilico. Semplicemente fantastica questa pizza, dal sapore intenso, rustica, quasi contadino.

La Domeniche Lontano
La Domeniche Lontano

Da Vincenzo Capuano a Pomigliano abbiamo trovato un impasto indiretto realizzato con prefermento e una lievitamaturazione di almeno 18/20 ore. L’idratazione è bella spinta e sfiora l’80%. Il risultato è una pizza leggerissima, profumata, fragrante, con un cornicione importante e un’alveolatura fantastica. Segno di una perfetta lievitazione e lavorazione dell’impasto. Abbiamo trovato una pizza leggera e digeribile, ne mangeresti volentieri due senza appesantirti. Eppure bisogna dire che il peso dei panetti è di 280 gr, quindi si tratta di una pizza decisamente generosa e appagante. Gli ingredienti usati per topping e farciture sono di elevata qualità. Nota di merito per il servizio assolutamente professionale e veloce. Il personale di sala è dinamico, giovanile e informale.

Margherita Dettaglio alveolatura
Margherita - Dettaglio alveolatura

Il nostro parere:
- Impasto di tipo indiretto
- Buoni i fritti, da non perdere la frittatina aglio e olio e la montanara Special
- Servizio professionale, informale e veloce
- Ottimi gli ingredienti usati per topping e farciture
- Locale moderno, spazioso e ben arredato

Vincenzo Capuano non si smentisce, anche la sua Pizzeria a Pomigliano d’Arco lascia il segno. Il locale è davvero bello, dal design moderno, bella la scelta dei colori e degli arredi, ci sono ampi spazi e si sta davvero bene. Buoni i fritti, da non perdere le frittatine, in particolare quella classica e la aglio e olio, altra chicca è la montanara special con lardo di patanegra, pere caramellate, fiore di cacio, pepe rosa e basilico fritto. La pizza è leggera, fragrante e appagante. La Margherita non delude le attese, la pizza denominata Domeniche Lontano con base di mozzarella di bufala, patate al forno e salsiccia napoletana, conquista con il suo sapore rustico, quasi contadino. Torneremo a breve per gustare anche la pluripremiata Provola e Pepe contemporanea. Il personale di sala è giovane e dinamico, il servizio è veloce e professionale e senza sbavature. Se credi che il costo delle pizze qui sia elevato, ti sbagli di grosso. Abbiamo trovato un buon rapporto qualità prezzo con la Margherita classica a € 6,50 e la Marinara a € 6,00 e la Don Luigi Cosacca a 5,50. Complimenti davvero. La Pizzeria Vincenzo Capuano a Pomigliano entra di diritto nella nostra guida sul web delle pizzerie da non perdere. Del resto Vincenzo Capuano è una garanzia e la sua Pizzeria di Pomigliano D'Arco lo conferma in pieno. Certezza.


 

Pizzeria Vincenzo Capuano
Via Mauro Leone n.5
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 1820 8375
Visita il sito web di Vincenzo Capuano

Pubblicato in Campania
Mercoledì, 21 Dicembre 2022 08:55

Krusca Pizzeria. Casaluce (Ce)

Siamo a Casaluce in provincia di Caserta. Siamo andati a trovare Michele Graziano nel suo nuovo locale: Krusca Pizzeria.

Krusca Pizzeria Casaluce Insegna interna
Krusca Pizzeria. Casaluce - Insegna interna

Il suo sogno finalmente ha preso forma. Da parecchi mesi Michele stava lavorando a questo progetto, siamo stati ben felici di passare a trovarlo per gustare a distanza di tanto tempo la sua proposta di pizza. Cominciamo col dire che il locale si raggiunge facilmente, infatti dista davvero poco dall’uscita dell’asse mediano. Krusca Pizzeria appena arrivi ti colpisce per i grandi spazi, il locale è bello, curato, con un arredo studiato e una scelta azzeccata di colori, tonalità e illuminazione. Si vede che dietro c’è un’idea ben precisa. Il design è accattivante, moderno ma senza eccessi. Belli i tavoli e le sedute. All’interno ci sono circa ottanta posti a sedere, ma c’è anche uno spazio esterno che verrà utilizzato durante la bella stagione. Insomma qui da Krusca Pizzeria lo spazio non manca.

Krusca Pizzeria Casaluce Particolare di una delle sale
Krusca Pizzeria. Casaluce - Particolare di una delle sale

Noi ci accomodiamo, arriva un prosecco di benvenuto (graditissimo) e come sempre diamo un’occhiata al menù. Ci sono i fritti, i crocché, le frittatine proposte in divesrse versioni, dalla classica, a quella cacio e pepe, dalla frittatina all’amatriciana a quella fuori menù a fantasia dello chef, che cambia spesso e volentieri, in base all’estro dello chef e alla disponibilità di prodotti e materie prime. E ancora ci sono arancini, patatine, mozzarelle in carrozza. Piacevole la sorpresa di trovare in carta le polpette al sugo. Ci sono anche due proposte di taglieri e prosciutto e mozzarella. Naturalmente il grosso del menù è dedicato alle pizze, suddivise in Classiche, Speciali, i Ripieni e le Montanare in doppia cottura. Ci sono anche le pizze dolci.
In totale ci sono una quarantina di proposte in grado di accontentare un po’ tutti. Cominciamo con qualche coccola fritta. Ci intrigava il Crocché viola e decidiamo di provarlo insieme ad una frittatina classica.

Frittatina di pasta classica e crocchè viola
Frittatina di pasta classica e crocchè viola

La frittatina classica è fatta a regola d’arte: bucatini a trafila di bronzo, besciamella homemade, prosciutto cotto, piselli e pepe. E chest’è. Semplicemente buona.

Frittatina classica Dettaglio Ripieno
Frittatina classica - Dettaglio Ripieno

Il crocchè viola strizza l’occhio al gourmet. È un crocchè fatto con patate viola “Bleu d’Artois”, con panatura di tarallo napoletano sugna e pepe, sale, pepe, grana padano e fior di latte. Particolare e accattivante questo crocchè dal sapore deciso e dalla consistenza pastosa (per il tipo di patata usata), che ci ha sorpreso piacevolmente.

Crocchè Viola Dettaglio ripieno
Crocchè Viola - Dettaglio ripieno

Ma siamo venuti qui da Krusca Pizzeria per la pizza di Michele Graziano e che pizza sia! Cominciamo con lei, la Regina: la Margherita con pomodoro bio, fior di latte, olio Evo e basilico. Una margherita fatta come si deve, soffice, morbida, fragrante e compatta al morso. Ottimi gli ingredienti usati per la sua farcitura.

La Margherita di Michele Graziano
La Margherita di Michele Graziano

Poi gustiamo una pizza che in carta aveva suscitato la nostra curiosità la Borbone, una pizza fatta con pomodorini del Piennolo del Vesuvio rossi e gialli all'uscita, mozzarella di bufala aversana, olive nere denocciolate, filettoni di tonno di Cetara, olio evo, basilico. Una pizza incredibile, strepitosa. Un connubio di sapori e prodotti eccellenti. Il pomodorino del piennolo con la sua dolcezza, è una tenue carezza, la mozzarella di bufala aversana avvolge con il suo gusto pieno, la consistenza e la tenue sapidità dei filettoni di tonno di Cetara si accompagnavano a meraviglia con le olive nere denocciolate, il profumo del basilico e del buon olio Evo chiudevano il cerchio. Questa Borbone è davvero una “signora pizza”.

La pizza Borbone di Krusca Pizzeria
La pizza Borbone di Krusca Pizzeria

"Non c’è due senza tre" recita un famoso detto della cultura popolare. Vale anche per noi. Ci concediamo infatti una terza pizza e scegliamo la Lucky Man, sul disco pesto di basilico bio, pomodorini del Piennolo del Vesuvio rossi, mozzarella di bufala, salsiccia, olio Evo e basilico. Questa è un’altra pizza che ci fa scattare l’effetto “wow”. Perfetto l’equilibrio tra i vari ingredienti, gusto deciso e godibilissimo. Altra pizza convincente.

La Lucky Man
La Lucky Man

Da Krusca Pizzeria abbiamo trovato la pizza di Michele Graziano che tanto ci era mancata, una pizza realizzata con un impasto diretto lavorato a regola d’arte con una lievimatirazione che supera le 24 ore. L’idratazione si mantiene costante al 70 % e grazie ad una sapiente lavorazione, il risultato è una pizza leggera, soffice, morbida ma al contempo fragrante. Decisamente buona l’aveolatura. Il peso dei panetti raggiunge quasi i 280 gr. Quindi anche nelle dimensioni questa di Krusca Pizzeria, è una pizza decisamente appagante.

Margherita Dettaglio Alveolatura
Margherita - Dettaglio Alveolatura

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Buoni i fritti, da non perdere le montanarine e il crocché viola
- Servizio informale e veloce
- Ottimi gli ingredienti usati per topping e farciture
- Buono il rapporto qualità – prezzo

Aspettavamo da tempo il ritorno di Michele Graziano, è valso la pena attendere perché Kruska Pizzeria è davvero un concept interessante, Michele e sua moglie Marina lo hanno coltivato con amore e sacrifici. L’idea è offrire un prodotto che si differenzi per la scelta e la qualità delle materie prime. Il locale poi è davvero bello, dal design moderno e ricercato ma senza eccessi. Ampi spazi, bei colori e quel giusto mix che invita alla convivialità. Da Krusca si sta davvero bene. L’ambiente ideale per gustare la pizza di Michele Graziano, una pizza che non delude le attese realizzata con un bel diretto lavorato a regola d’arte e con una lievimaturazione di minimo 24 ore. Grande attenzione poi viene prestata anche all’idratazione che non scende mai sotto il 70%. Il risultato è una pizza leggera, soffice ma fragrante. La margherita merita una menzione speciale perché è davvero ottima. La Borbone con pomodorini del Piennolo del Vesuvio rossi e gialli all'uscita, mozzarella di bufala aversana, olive nere denocciolate, filettoni di tonno di Cetara, olio evo, basilico è la pizza che resta nella memoria. Buoni i fritti, se ami le novità non perderti il crocché viola. Il servizio è preciso, informale e senza particolari sbavature. Buono il rapporto qualità prezzo.
Krusca Pizzeria a Casaluce fa il suo ingresso ella nostra guida sul web tra quelli che sono gli indirizzi pizza da non perdere. Rivelazione.



Krusca Pizzeria
Via Lemitone Primo Tratto Snc
Casaluce (Ce)
Tel. 329 473 0454
Visita la pagina Fb di Krusca Pizzeria

Pubblicato in Campania
Lunedì, 19 Dicembre 2022 21:51

Benvenuti a bordo. Pomigliano d'Arco (Na)

Benvenuti a bordo a Pomigliano d’Arco è un ristorante che abbiamo scoperto anni fa e abbiamo visitato e recensito più volte. Abbiamo vissuto negli anni l’evoluzione e la crescita dello chef Andrea Vespro, e più in generale, la crescita esponenziale di Benvenuti a bordo che oggi a parer nostro, rappresenta un’assoluta certezza. Il ristorante si è spostato nella nuova sede di Via Ghandi, proprio vicino all’ingresso laterale del gradevole Parco Pubblico di Pomigliano D’Arco. La location si raggiunge facilmente, trovare posto per la macchina non è un problema data l’abbondanza di posti auto. La location è per certi versi strategica. Il locale è come lo ricordavamo, con un arredo sobrio, essenziale ma studiato e curato, due sono i colori dominati: giallo ocra e blu. In totale ci sono una quarantina di coperti. C’è anche uno spazio esterno che durante la bella stagione viene utilizzato per potere accogliere gli ospiti all’aperto.
Noi siamo in quattro, ci accomodiamo al nostro tavolo prenotato per tempo. Solito sguardo d’ordinanza al menù. Ci sono ben quindici proposte di antipasti tra cui anche i crudi, le tartare e le ostriche Gillardeau, e poi cinque primi e una serie infinita di secondi. Da notare come il menù sia ben studiato, semplice da consultare e soprattutto ti consigliamo di chiedere sempre al personale, perché c’è spesso qualche fuori menù in base alla disponibilità del pescato, dei prodotti e delle materie prime.
Da bere ordiniamo una minerale e una bottiglia del loro bianco Coda di Volpe (scende che è una meraviglia). Si comincia con gli antipasti. Ordiniamo una porzione di polpo all’insalata. Sarà pure un classico ma devo dire che il polpo è meraviglioso, fresco, compatto al morso ma morbido, condito in modo perfetto.

Polpo allinsalata
Polpo all'insalata

Poi ordiniamo un salmone marinato, davvero ottimo…

Salmone Marinato
Salmone Marinato

Sorprendente il polpo fritto con patate e pesto di pistacchio. Avresti mai pensato di friggere il polpo? Non è semplice perché bisogna mantenerlo morbido, il risultato è eccellente. Insolito e riuscitissimo questo abbinamento. Il polpo, tenero, compatto, gustosissimo esaltato da una frittura sapiente e asciutta. Il polpo adagiato su un letto di patate si sposava a meraviglia con il pistacchio. Chi lo avrebbe mai detto?

Polpo fritto patate e pesto di pistacchio
Polpo fritto con patate e pesto di pistacchio

Se il polpo ci ha sorpreso, saliamo ancora di livello con una proposta davvero incredibile: calamaro fritto con polenta, pecorino e carciofi croccanti. Calamaro fritto e polenta? Dirai tu, ebbene si e credimi a questo piatto mancava solo la parola. Perfetto. Anche la polenta delicata e profumata grazie al pecorino esaltava il calamaro ed anche il carciofo presente a mo’ di chips. Che bontà.

Calamaro fritto con polenta pecorino e carciofi croccanti
Calamaro fritto con polenta, pecorino e carciofi croccanti

Per i primi ci affidiamo a due classici. Ordiniamo due scialatielli allo scoglio, oserei dire rassicuranti. La cottura della pasta era perfetta. Il “sughetto” bello tirato, generosa poi la presenza dei frutti di mare. Insomma un ottimo primo di mare.

Scialatielli allo scoglio
Benvenuti a bordo. Pomigliano D'Arco - Scialatielli allo scoglio

Così come non delude le attese lo spaghettone con vongole veraci. Cottura al dente dello spaghetto, gusto intenso, sapido il giusto, cremoso. Un "signor Spaghetto con le vongole" davvero. Complimenti. 

Spaghettone con vongole veraci
Benvenuti a bordo. Pomigliano D'Arco - Spaghettone con vongole veraci

Saremmo sazi, ma ci concediamo due grigliate miste da dividere. Il pesce è freschissimo, nota di merito per il salmone (divino) e per il tonno scottato. 

Grigliata mista
Grigliata mista

Chiudiamo con qualche giro di limoncello e chiediamo il conto. Paghiamo per il nostro pranzo 45 euro a testa. Rapporto qualità prezzo davvero ottimo.

Benvenuti a Bordo nella sua nuova versione in Via Ghandi non si smentisce e si conferma come un indirizzo sicuro. Ottimo ristorante di pesce. Il locale è gradevole, luminoso con un arredo sobrio ed essenziale. Il pesce è fresco, le proposte di qualità, alcune davvero sorprendenti. Menzione in particolare per il polpo fritto con le patate e il pesto di pistacchio, originale e gustoso e per il calamaro fritto con polenta, pecorino e carciofi croccanti, (così buono temo che sarà difficile toglierlo dalla carta). I primi sono ben eseguiti. Ottimo e cremoso lo spaghettone con le vongole veraci. Da Benvenuti a bordo a Pomigliano d'Arco, trovi una cucina di pesce di tutto rispetto con proposte interessanti e alcuni primi piatti notevoli. Lo chef Andrea Vespro migliora sempre più e già oggi rappresenta una garanzia. Il servizio è veloce, informale e professionale. Quello che poi stupisce ancora di più è l’ottimo rapporto qualità - prezzo. Insomma, come diceva qualcuno in passato, “provare per credere”. Indirizzo da non perdere garantiamo noi. Alla prossima!

 

 

Benvenuti a bordo
Via Ghandi n.16
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 1936 6184
Visita la pagina Fb di Benvenuti a bordo

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La Pizza Templare di questa settimana, l’abbiamo gustata da Maggie La Capricciosa a San Vitaliano. L’abbiamo trovata davvero ottima. E’ la Provolina.

La Provolina Vista dallalto
La Provolina Vista dall'alto

Maggie La Capricciosa è una pizzeria davvero gradevole che si trova a San Vitaliano sulla Via Nazionale delle Puglie, la strada che collega il Nolano con Marigliano, Pomigliano e i comuni più vicini a Napoli.
Maggie La Capricciosa presenta un concept curato e studiato nel dettaglio. Nulla è lasciato al caso: colori accesi, luci, ampi spazi, divanetti, sedute e tavoli molto glam, l’arredo è essenziale ma moderno e di design, c’è anche uno spazio esterno che durante la bella stagione viene utilizzato per pranzare o cenare all’aperto. La location non delude le attese. In carta ci sono sei proposte di antipasti dal crocchè della tradizione alle frittatine, (interessante quella con pasta e patate e quella con porchetta e parmigiana per i più golosi), poi le montanarine dalle classiche a quelle con la genovese. Poi ci sono le pizze, in totale una quarantina di proposte dalle classiche a quelle più elaborate e cosa molto importante, ci sono anche ben 12 proposte di pizze gluten free. Un menù ben calibrato e in grado di accontentare tutti. Tra le pizze che abbiamo gustato la Provolina merita la lode. Una pizza davvero goduriosa, realizzata con fiordilatte di Agerola, salsiccia di suino al pepe nero, patate al forno cotte a bassa temperatura, provoline di bufala affumicate a paglia, rosmarino e olio Evo Dop. Una pizza dal gusto unico e perfettamente equilibrata.

Maggie La Capricciosa La Provolina Dettaglio farcitura
Maggie La Capricciosa. La Provolina - Dettaglio farcitura

La Provolina di Maggie La Capricciosa con il suo sapore rustico, esalta l’impasto della pizza, un bel diretto realizzato con farine italiane macinate a pietra, con ben 36 ore di maturazione e un’idratazione del 70%. Il risultato è una pizza leggera, soffice ma fragrante.

Provolina
Provolina

La Provolina è una pizza che abbiamo apprezzato molto ma ti consigliamo di provare anche altre proposte di Maggie La Capricciosa. Questo è un locale davvero interessante, bello il concept, giovanile, moderno, eccentrico ma senza eccessi. La location è un inno al colore e alla luce. L’atmosfera è piacevole, il clima conviviale, le sale ampie e un’illuminazione studiata fanno il resto. Ma il cuore di tutto resta la pizza, fatta come tradizione vuole, qui l’abbiamo trovata davvero ottima. Torneremo a breve a parlarti di Maggie la Capricciosa a San Vitaliano. Questa è stata una piacevolissima sorpresa e non può mancare nella nostra guida sul web tra quelle che sono a parer nostro le pizzerie da non perdere.

 

 

 

Maggie La Capricciosa
Via Nazionale delle Puglie n.191
San Vitaliano (Na)
Tel. 351 276 8628
Visita il sito web della Pizzeria Maggie La Capricciosa

Pubblicato in Le Pizze Templari
Domenica, 11 Dicembre 2022 21:40

La Grotta. Casalnuovo (Na)

Alla Grotta siamo venuti più volte negli anni. Ci sono sempre piaciute l’atmosfera che si respira in questo luogo, la passione del patron Giuseppe Rea, valido sommelier, le proposte di cucina convincenti dello chef Antonio Esposito. Ci siamo tornati in una sera di Dicembre, con la voglia di gustare un po’ di piatti e abbinarli a qualche calice, riscaldati dal tepore del maestoso camino che è presente in sala.
Siamo proprio sul Corso principale di Casalnuovo, comune a pochi Km da Napoli, che un tempo vantava tra le altre, solide e radicate tradizioni agricole. Entrando, la sensazione che mi coglie è la stessa di sempre, all’ingresso c’è il maestoso bancone in legno, poi delle botti, una imponente credenza colma di bottiglie di vino ed altro ben di Dio. Ci accoglie l’oste e patron Giuseppe Rea con la gentilezza e la signorilità che lo contraddistinguono. Ci accompagnano al nostro tavolo (proprio accanto al camino).
Qui alla Grotta dimentica l’orologio e goditi il tempo, sarai trasportato in un'atmosfera unica: intorno a noi pietra, mattoncini, il calore del legno e bottiglie, bottiglie di vino e distillati in ogni dove. C’è poi il camino di cui ti parlavo sopra, maestoso e molto bello. Ho trovato piacevole anche la musica in sottofondo, (perfetto anche il volume, che permetteva ai commensali di chiacchierare senza alzare la voce). Insomma le premesse per trascorrere una bella serata ci sono tutte. Sembra quasi di essere in un’enoteca o un localino toscano o umbro. Si sta davvero bene. Noi siamo in quattro, con me Gennaro, Michele (detto Mimmo) e Raffael, valorosi professionisti e compagni di viaggio di tante avventure gastronomiche. Ci accomodiamo al nostro tavolo. Prima di guardare le proposte in carta, passa a salutarci lo chef, altra nostra vecchia conoscenza. Lo chef Antonio Esposito è una garanzia assoluta. Antonio è bravissimo e capace, grazie ad una tecnica invidiabile, di valorizzare in pieno i piatti della tradizione.
Diamo uno sguardo al menù, intanto ecco un calice di benvenuto: bollicine francesi. Un gradevolissimo Brut francese, un vino frizzante di Domaine De Jarras, con con un perlage persistente, un vino elegante, al palato asciutto con una piacevole nota floreale.
In carta ci sono tre antipasti, cinque primi (più la genovese come fuori menù), cinque secondi, più contorni e dessert.
Cominciamo ordinando gli antipasti. Optiamo per un tortino di patate e zucchine con fonduta di provola fumè al profumo di noce moscata. Delicato e avvolgente il tortino, piacevolissima la fonduta di provola che lega il tutto.

Tortino di patate e zucchine con fonduta di provola fumè al profumo di noce moscata
Tortino di patate e zucchine con fonduta di provola fumè al profumo di noce moscata

Poi un classico, la parmigiana di melanzane della tradizione, con melanzane, pomodoro e basilico. Semplicemente buona.

Parmigiana classica di melanzane con pomodoro e basilico
La Grotta. Casalnuovo - Parmigiana classica di melanzane con pomodoro e basilico

Con gli antipasti, Giuseppe Rea consiglia un vino in abbinamento, stavolta dalla Francia scendiamo in Piemonte, sorprendente il Casaret Langhe Doc Barbera di Marziano Abbona, un rosso piacevole e spigliato. Ottenuto da uve barbera in purezza questo vino ci colpisce per la sua versatilità. Ottimo l’abbinamento con gli antipasti.

Casaret Langhe DOC Barbera di Marziano Abbona
Casaret Langhe DOC Barbera di Marziano Abbona

La nostra serata alla Grotta a Casalnuovo procede in maniera davvero piacevole, chiacchieriamo in attesa dei primi. Abbiamo scelto un must della casa, un piatto che ordiniamo praticamente ogni volta che veniamo qui. Sono gli spaghettoni di Gragnano, aglio, olio e peperoncino su crema di provola fumè. Questo piatto è uno dei cavalli di battaglia dello chef Antonio Esposito. Gli spaghettoni sono eccezionali e si sposano a meraviglia con l’avvolgente crema di provola affumicata.

Spaghettoni di Gragnano aglio olio e peperoncino su crema di provola fumè
La Grotta. Casalnuovo - Spaghettoni di Gragnano aglio, olio e peperoncino su crema di provola fumè

L’altro primo è un fuori menù, ma non potevamo perdercelo. Ziti spezzati alla genovese. Fatti davvero come si deve, buonissima la carne, e nota di merito per la scelta della pasta: ziti spezzati rigorosamente a mano come tradizione vuole. Poesia.

Ziti spezzati alla Genovese
La Grotta. Casalnuovo - Ziti spezzati alla Genovese

Ai primi abbiniamo un vino siciliano: il Sorìa Frappato di Firriato. Una bella interpretazione di un vitigno siciliano interessante, il Frappato appunto. Un vino di grande armonia ed equilibrio, che cattura e conquista grazie al suo sentore fruttato e quasi agrumato. Davvero una bella scoperta.

Sorìa Frappato di Firriato
Sorìa Frappato di Firriato

Sarà per l’atmosfera piacevolissima, sarà per il tepore del camino che invita alla convivialità, ma non paghi di quanto abbiamo gustato, ordiniamo anche un secondo. La nostra scelta ricade sullo stinco di Maiale cotto a bassa temperatura con delle verdurine al burro con una salsa demi-glace. Lo stinco è paradisiaco, buonissimo e si scioglieva letteralmente in bocca grazie ad una sapiente ed attenta cottura.

Stinco di maiale CTB con verdurine croccanti al burro con la demiglasse
La Grotta. Casalnuovo - Stinco di maiale CTB con verdurine croccanti al burro con salsa demi-glace

Accompagniamo il secondo con delle rassicuranti e rustiche patate al forno.

Patate al forno
Patate al forno

Con il secondo Giuseppe Rea abbina un vino possente, un Aglianico Pompeiano IGP Don Paolo dell’Azienda Vinicola Sorrentino, un 2013. Un vino che sorprende per personalità e vivacità. Di un bel colore rosso rubino, con sentori di frutti rossi, spezie e tabacco. Perfetto con la carne. “Dulcis in fundo”, ecco il dessert. Optiamo per un semifreddo al torroncino flambè servito su una salsa al cioccolato, granella di amaretti e torroncino. Delizioso....

Semifreddo al torroncino flambè con granella di amaretti
Semifreddo al torroncino flambè su salsa al cioccolato con granella di amaretti

Poi lo chef Antonio Esposito ci fa assaggiare la sua Caprese. Semplicemente meravigliosa. Chapeau.

La Caprese
La Caprese

Abbiniamo con il dessert un bel liquore: prunella mandorlata di Nonino. Un liquore morbido, delicato, dal profumo e sentore di mandorla, esaltato dalla presenza di Acquavite di prugna. Da una ricetta antica e sapiente di Nonino. Davvero ottimo.

Prunella mandorlata di Nonino
Prunella mandorlata di Nonino

Chiudiamo qui la nostra cena alla Grotta. Paghiamo 45 euro a persona. Ho trovato davvero fantastico il rapporto qualità prezzo in relazione a quanto abbiamo mangiato e ai calici in abbinamento. Complimenti!

E’ sempre piacevole ritornare alla Grotta a Casalnuovo, piacevole come quando torni a trovare un vecchio amico. Il locale si trova sul Corso principale di Casalnuovo ed è molto bello, regala piacevoli sensazioni e un senso di calda ospitalità. L’oste, sommelier e patron Giuseppe Rea è un perfetto padrone di casa e guida mirabilmente gli ospiti negli abbinamenti con il vino e i distillati. In cucina lo chef Antonio Esposito è una garanzia, sono anni che lo conosciamo e spesso veniamo qui per provare i suoi piatti e le sue proposte: grande tecnica di base e passione per i piatti della tradizione sono il suo mix vincente. La sua cucina convince e seduce perché ha radici solide nel territorio. La sua genovese è super. Gli spaghettoni di Gragnano, aglio, olio e peperoncino su crema di provola fumè il piatto che non devi assolutamente perderti. Buona la carne, meraviglioso lo stinco di maiale cotto a bassa temperatura con verdurine al burro e salsa demi-glace. Divina la caprese, e in generale molto buoni i dessert. La carta dei vini e distillati è curata e fornitissima con tante etichette italiane ma anche straniere. Il servizio è informale e veloce. Ottimo il rapporto qualità – prezzo. Cosa aspetti? La Grotta a Casalnuovo merita la visita. Garantiamo noi.

 


La Grotta
Corso Umberto I, n. 176
Casalnuovo di Napoli (Na)
Tel. 081 522 4718
Visita la pagina Fb della Grotta a Casalnuovo

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