Questa sezione è curata dai nostri collaboratori che abbiamo definito "PIZZA DETECTOR". Hanno il compito di segnalarci le pizze e le pizzerie che a parer nostro sono da non perdere, girando in incognito e pagando SEMPRE ciò che consumano. Seri, scrupolosi, esperti e professionali, sono una assoluta garanzia. Seguici per non sbagliare mai pizzeria.
Siamo tornati a distanza di un paio di mesi da Maialumeria, questo indirizzo non ha mai deluso le nostre aspettative. L’ultima volta che siamo stati qui avevamo notato la novità, ossia l’introduzione del forno e della pizzeria. Ci eravamo ripromessi di passare a provare la loro pizza ed eccoci qui. Siamo a Mugnano del Cardinale nel baianese. Arrivare qui è molto semplice, siamo a pochi Km dall’uscita Baiano della A-16 Napoli – Bari. Maialumeria (il nome dice tutto) è un locale che esalta sua maestà il maiale, nato grazie all’intuizione di Simone Schettino, la sua famiglia da anni produce ottimi salumi, il concept creato da lui è davvero intrigante.
Maialumeria. Mugnano del Cardinale - Ode al maiale
Maialumeria è sia un market dove acquistare prodotti di qualità, prodotti bio, salumi e formaggi, ma qui puoi concederti anche un aperitivo con uno stupendo tagliere e un calice, puoi pranzare o cenare. Le proposte di cucina sono notevoli e la carne è meravigliosa, ma come detto l’offerta gastronomica adesso è davvero completa grazie all’introduzione della pizzeria.
Entrando l’impatto è sempre notevole, a sinistra c’è il forno con l’angolo “Pizzeria”. Ci sono un centinaio di coperti, il locale è spazioso. L’arredo è curato, domina il legno, sempre bella da vedere la cucina a vista per non parlare del bellissimo banco con la vetrina dei salumi e dei formaggi. E’ Sabato sera, il locale è strapieno, arriviamo all’orario previsto e dopo pochissima attesa ci accompagnano al nostro tavolo.
Come sempre diamo uno sguardo al menù, ci concentriamo chiaramente sul menù pizza. Ci sono poco meno di 40 proposte suddivise tra “pizze classiche”, le pizze con i salumi e le pizze contemporanee del pizzaiolo Giuseppe Russo con ingredienti, abbinamenti e farciture davvero ben studiate.
Prima delle pizze ci concediamo qualche peccatuccio. Ma insomma, sei da Maialumeria, non lo gusti un bel tagliere? Noi optiamo per il tagliere Maialumeria con un commovente prosciutto di Parma DOP 24 mesi, una spettacolare pancetta artigianale, coppa artigianale e salame Napoli. Come formaggi il sempre gradito formaggio Brie, la toma, il pecorino sardo sapido e pastoso e sua maestà pecorino bagnolese accompagnati da miele e confettura alla pera. Il tagliere Maialumeria è sempre una garanzia. La qualità dei salumi e formaggi è super.
Tagliere Maialumeria
Prima delle pizze ecco anche delle coccole fritte un “cuoppo fry”, crocchè di patate, una buonissima frittatina cacio e pepe, un delizioso croccante di salsiccia e friarielli e chips di patate tagliate e fritte al momento. Il fritto è asciutto, leggero, non unto. La cosa che ci è piaciuta di più decisamente il croccante di salsiccia e friarielli. Una bomba….
Cuoppo Fry
Ma siamo venuti qui soprattutto per le pizza. E che pizza sia. Prendiamo una marinara con pomodoro San Marzano D.O.P, origano, aglio, olio extravergine di oliva e basilico. Morbidissima, fragrante, con un profumo inebriante.
La Marinara
Ecco un’altra pizza classica, l’ortolana con fior di latte, provola, melanzane a funghetto, peperoni, zucchine, scaglie di cacioricotta, olio extravergine di oliva e basilico. Anche qui ci colpisce l’impasto davvero leggero, e poi ho trovato fantastico l’abbinamento con le scaglie di cacioricotta che donano sapidità e un non so che di rustico a questa pizza tradizionale.
Ortolana
Chiudiamo la nostra degustazione di pizza con la maialina, qui la protagonista è la vera porchetta di Ariccia I.G.P, e poi le patate a fette al forno, provola, fior di latte e basilico. Una vera esplosione di gusto, che cosa era quella porchetta che letteralmente si scioglieva in bocca…
La Maialina
Abbiamo trovato un impasto indiretto realizzato con un prefermento, ossia con un preimpasto che viene preparato in questo caso dalle 16 alle 20 ore prima dell’impasto finale. In questa operazione c’è tutta la maestria e la passione del pizzaiolo Giuseppe Russo. Il risultato è una pizza soffice, leggera, ma al contempo fragrante e saporita. L’idratazione è poco inferiore al 75%, il peso dei panetti arriva a 270/275 gr.
Di grande qualità i prodotti utilizzati per topping e farcitura. Nota di merito per i salumi (ma è ovvio, siamo da Maialumeria). Questa pizza ci ha davvero sorpreso, complimenti.
Il nostro parere:
- Impasto di tipo indiretto con prefermento
- Grande qualità dei prodotti usati per topping e farciture
- Servizio veloce e professionale
- Corretto rapporto qualità prezzo
Maialumeria a Mugnano del Cardinale si conferma come indirizzo sicuro. Da non perdere se ami la carne, i salumi e i formaggi, ma sorprendente e da provare anche la pizza. Il pizzaiolo Giuseppe Russo è umile e capace, poche chiacchiere e tanto lavoro.
L’intuizione del patron di Simone Schettino, ossia la scelta di introdurre la pizza nella proposta gastronomica di Maialumeria si sta rivelando vincente. Eravamo curiosi si provarla, prova decisamente superata. Buono anche il rapporto qualità – prezzo (marinara a € 5, margherita a € 5,50). Servizio preciso e abbastanza veloce (visto e considerato che siamo stati da loro il Sabato sera con il locale strapieno). Maialumeria a Mugnano del Cardinale si conferma indirizzo da segnare in agenda, anche per la pizza. Garantiamo noi.
Maialumeria
Corso Europa n. 4
Mugnano del Cardinale (Av)
Tel. 081 825 7268
Visita la pagina FB di Maialumeria
Siamo tornati nel centro storico di Nola in Via Flora da Biliardo 65. Ci mancavamo da un po’, ma ci è sempre piaciuta questa pizzeria che non ha mai deluso le nostre aspettative. Qui un tempo c’era una vecchia sala di biliardo, proprio da questa prende il nome questa Pizzeria. Il locale è come lo ricordavamo: ci sono due sale ben organizzate. Il locale è bello, l’arredo essenziale, particolari le pareti in tufo e i tavoli con i piani in marmo come le “storiche pizzerie” di un tempo. Nella prima sala appena si entra, in fondo c’è il forno con il banco di lavoro dove opera il giovane e talentuoso pizzaiolo Michele Castaldo con la sua squadra. Nella seconda sala comunicante e adiacente, in fondo c’è la cucina a vista. Anche qui colpiscono le pareti in tufo e pietra, gli oggetti e la scelta degli arredi regalano un’atmosfera particolare, un bel connubio tra antico e moderno. Di sicuro il tutto crea un bel clima di convivialità.
Come sempre diamo un’occhiata al menù, ci sono i fritti, gli sfizi, e una trentina di proposte pizza tra le intramontabili, le “chicche” e i ripieni. Prima delle pizze ci concediamo delle coccole fritte, cominciamo con delle buonissime chips di patate tagliate e fritte al momento.
Chips di patate
Potevano mancare crocchè e frittatina di pasta? Assolutemente no. Ricordavamo un crocchè fatto a regola d’arte e non sbagliavamo. Davvero buono…
Crocchè e frittatina
Notevole anche la frittatina di pasta con un fritto asciutto, la pasta ben condita e gustosa.
Frittatina di pasta dettaglio ripieno
Passiamo alle pizze di Biliardo 65, decidiamo di gustare una pizza tradizionale: l’antica margherita con pomodoro pelato, fior di latte di Agerola, olio Evo e basilico. Semplice e buona, nota di merito per l’impasto leggero, morbido, profumato e fragrante.
La Margherita
La seconda pizza che gustiamo è una della categoria definita “le chicche”. Ecco la porca ’65, simpatico e un po’ particolare il nome di questa pizza che sorprende non solo per il nome ma anche perché è spettacolare con provola al fumo, crema di patate sotto la cenere, pancia di maialino cotto a bassa temperatura, salsa Teriyaki e basilico. Anche qui l’impasto morbido, profumato e fragrante valorizza alla grande degli ingredienti che conquistano: la delicata crema di patate sotto la cenere, la nota affumicata della provola, la delicatezza della pancia di maialino cotto a bassa temperatura e il sentore dolce della salsa Teriyaki, tipica salsa nipponica fatta con la soia. Davvero questa pizza (una novità nel menù rispetto all’ultima volta che siamo stati qui) ci è piaciuta.
Porca '65
Da Biliardo 65 abbiamo trovato l’impasto che ricordavamo, un bel diretto fatto come si deve che lievita 24/36 ore. Un impasto realizzato con farina di tipo 0 con germe di grano. L’idratazione è abbastanza spinta siamo sul 78 %. L’alveolatura è notevole, quasi una nuvola. I panetti pesano 270 gr. Il risultato è una pizza leggera, fragrante e gustosa. Nota di merito per la scelta degli ingredienti tutti di grande qualità.
Alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso dei panetti 270 gr.
- Uso di ingredienti di grande qualità per farciture e topping
- Buon rapporto qualità – prezzo
Biliardo 65 a Nola si conferma alla grande. Siamo stati qui anche in altre occasioni e non siamo mai rimasti delusi. La pizza è davvero di alto livello, l’impasto si muove nel solco della tradizione. Un bel diretto lavorato a regola d’arte di chi sa il fatto suo in fatto di panificazione e impasti. Il pizzaiolo Michele Castaldo è giovane ma già molto bravo, un talento assoluto che non può che crescere ancora. La riprova è un assaggio del suo pane fatto con il lievito madre (che buono). Lo proviamo assoluto e con dell’olio pugliese. Complimenti davvero.
Pane fatto con il lievito madre e olio
Le pizze sono convincenti, gli ingredienti usati per topping e farciture sono di grande qualità. Il locale poi è carino e anche per certi versi “di tendenza”. Qui un tempo c’era una storica sala di Biliardo (da qui il nome della pizzeria). Il servizio poi è senza sbavature e preciso. Il personale gentile e buono il rapporto qualità – prezzo (margherita a € 5,50, marinara a € 4,00). Indirizzo consigliato, parola dei Templari del Gusto.
Biliardo ‘65
Via Flora n. 20
Nola (Na)
Tel. 333 563 2395
Visita la pagina fb di Biliardo ‘65
Nel nostro viaggio per segnalarvi degli indirizzi pizza da non perdere, siamo tornati a Nola da Pizza e Babbà per gustare la pizza di Florestano Perrotta. Ci è sempre piaciuta questa pizzeria piccola, ma gestita bene creata con un concept molto interessante, ma andiamo per ordine.
Pizza e Babbà Nola Insegna esterna
Il locale è facilmente raggiungibile si trova sulla Stada Statale 7 bis in posizione comoda e strategica a due passi dall’uscita dell’autostrada di Nola. Si parcheggia facilmente sulla strada nei pressi del locale. Entrando il locale regala una sensazione di piacevole ospitalità, semplice, spartano, si compone di due sale che si sviluppano in lunghezza, nella seconda con bel bancone a vista pieno di babà e fritti (che spettacolo), si ha la sensazione di trovarsi in un bistrot. Pareti chiare, un arredamento sobrio, essenziale. In fondo a sinistra c’è il forno.
Non possiamo esimerci dall’assaggiare prima delle pizze i mitici fiori di zucca ripieni che fanno qui. Semplicemente deliziosa la crema di ricotta freschissima lavorata con maestria e amore.
I fritti di Pizza e Babbà li conosciamo bene li abbiamo gustati spesso. Sono fatti come tradizione napoletana vuole, (fritti artigianali, realizzati con materie prime di qualità, asciutti, non unti, croccanti, insomma ottimi). Nota di merito per i crocchè buonissimi (si sente completamente il sapore delle patate) e per la frittatina di pasta con interno goloso, ben condita, non eccessivamente sapida.
Fiori di zucca ripieni
Il menù presenta le freselle, i fritti, una trentina di proposte pizza e i babà (l’altro must del locale). Noi cominciamo la nostra degustazione su consiglio di Florestano Perrotta con una Super Marinara con pomodori san Marzano, pomodorini datterini, olive nere, origano, aglio rosso e in uscita pecorino romano, olio Evo e basilico. Una pizza fantastica, profumata, fragrante e saporita, dolce grazie ai meravigliosi pomodorini e sapida grazie al pecorino.
La Super Marinara
Questa pizza ci è piaciuta tantissimo. E poi è fragrante e profumata con un’alveolatura importante …..
Super Marinara Dettaglio alveolatura
E poi un classico, perché qualsiasi nostra degustazione prevede quasi sempre anche lei: la margherita con pomodoro San Marzano, fior di latte di Agerola, olio Evo e basilico. Davvero ben fatta e gustosa….
La Margherita
Si presenta bella compatta al morso, fragrante ma morbida, con una bella alveolatura…..
Dettaglio alveolatura
La nostra serata procede alla grande. E’ il momento di una pizza che aveva attirato la nostra curiosità, ecco la Bellaciao con fior di latte di Agerola, pesto di basilico artigianale fatto da loro, pomodorini corbarino cotti a legna, salsiccia di suino artigianale, olio Evo e basilico.
La Bellaciao
Non paghi ci concediamo una quarta pizza, ci andava una pizza bianca e optiamo per la saporita Cacio e Noci con scamorza affumicata, fonduta di pecorino romano DOP, gorgonzola DOP, cialda di grana padano, noci di Sorrento, olio Evo e basilico.
La Cacio e Noci
Abbiamo trovato una pizza anzitutto molto bella da vedere. Presenta una forma tonda e un cornicione soffice e non eccessivamente alto, diremmo medio. All’interno presenta una bella alveolatura.
L’impasto è un indiretto con il 50 % di biga, realizzato con una farina non troppo forte, una farina Tipo 1. E’ un impasto che fa 24/36 ore di lievimaturazione. L’idratazione è intorno al 70 %. I condimenti sono abbondanti e di qualità. Il peso dei panetti si aggira sui 280 gr.
Il nostro parere:
- Impasto indiretto con biga
- Ottimi fritti realizzati secondo la tradizione partenopea (divini i fiori di zucca ripieni)
- Eccellenti i prodotti usati per topping e farciture
- Corretto il rapporto qualità-prezzo
Pizza e Babbà a Nola è come il classico amico che non tradisce mai. Ci è sempre piaciuta questa pizzeria piccola ma gestita bene creata con un concept molto interessante, qui si possono gustare pizze di buon livello, fritti ottimi, e babà strepitosi (l’unico dessert proposto), si possono gustare farciti e nappati in tanti modi (crema chantilly e limone, pistacchio e cioccolato, cioccolato fondente, caramello filante e cioccolato a scaglie, crema al mascarpone, cacao e panna e via dicendo).
Complimenti davvero a Florestano Perrotta che nasce come pasticcere e poi nel tempo si è trasformato anche in un eccellente pizzaiolo. Il personale è cortese, il servizio è puntuale, rapido e professionale. E cosa non trascurabile, quando vieni qui da Pizza e Babbà il portafogli non ne risente. Abbiamo trovato un fantastico rapporto qualità prezzo. Indirizzo pizza consigliato, garantiamo noi.
Pizza e Babbà
Strada Statale 7 Bis n.19
Nola (Na)
Tel. 081 823 15 45
Visita la pagina Fb di Pizza e Babbà
Siamo a Pomigliano D’Arco, che da un po’ di tempo è diventata una sorta di “El Dorado” per gli amanti del food. Infatti come dopo la scoperta dell’America El Dorado era una sorta di luogo mitico, leggendario pieno di oro e preziosi pronti per essere scoperti, Pomigliano presenta tantissimi indirizzi e locali (alcuni davvero notevoli) che fanno la gioia dei food lovers. C’è davvero l’imbarazzo della scelta. Noi eravamo in zona e siamo tornati a distanza di tempo alla pizzeria Fronna D’Està.
Siamo a pochi massi da uno dei luoghi nevralgici della movida pomiglianese Piazza Mercato in pieno centro storico. Abbiamo parcheggiato su Corso Vittorio Emanuele. Siamo arrivati in primissima serata, siamo in due, fortunatamente entriamo quasi subito.
Il locale è come lo ricordavamo, non molto grande, in pratica un unico grande ambiente ma ben arredato, con un bel gioco di luci e regala una piacevole sensazione di convivialità.
C’è anche una sala esterna. Noi ci accomodiamo all’interno. Come sempre diamo uno sguardo al menù delle pizze. Ci sono i fritti, le pizze tradizionali, quelle creative, i calzoni, le pizze di mare, quelle con creme e vellutate, le montanare e i dolci. C’è davvero l’imbarazzo della scelta. Noi ordiniamo una margherita con passata di pomodoro biologico, spolverata di parmigiano reggiano e pecorino romano DOP, fior di latte, basilico e olio Evo. Una margherita che si fa ricordare, morbida, profumata, fragrante, davvero fantastica.
Margherita
Una Porcello con salsiccia di nero casertano, patate speziate cotte al forno, provola di Agerola, scaglie di parmigiano reggiano biologico di Vacca bianca modenese (presidio Slow food), basilico e Olio Evo. Una pizza di cui siamo innamorati e che prendiamo sempre quando veniamo qui. Gustosa, goduriosa, appagante. E poi che meraviglia quelle patate speziate al forno e la soave e profumata salsiccia di nero casertano sbriciolata, una vera poesia….
La Porcello
La terza pizza è una pizza diciamo creativa, chiamata sul menù la Parmigiana (secondo noi) con provola di Agerola, mousse di parmigiana di melanzane, gocce di pesto di basilico artigianale, polvere di buccia di melanzana, chips di parmigiano reggiano 30 mesi e olio Evo. L’aggettivo giusto per questa pizza è sorprendente. Sorprendente infatti è l’equilibrio perfetto che si crea tra i vari ingredienti, la sensazione è quella di addentare una parmigiana che di fatto sulla pizza materialmente non si vede e non c’è. La mousse di parmigiana, le gocce di pesto, la provola e le chips di parmigiano insieme regalano al palato emozioni forti. Complimenti…
La Parmigiana secondo noi
Abbiamo trovato una pizza realizzata con maestria e passione da Vittorio Passeggio, l’impasto è un bel diretto con 24 ore di lievitazione, un’idratazione importante, siamo sul 75%. Il peso dei panetti oscilla tra i 260 gr. e i 270 gr. L’alveolatura è pronunciata e ben visibile. Il risultato è una pizza davvero notevole, leggera e fragrante. Da rimarcare l’uso di prodotti (soprattutto campani) di eccellenza per topping e farciture, e ci sono diversi Presìdi Slow Food. Insomma da Fronna d’Està la pizza si lascia ricordare.
La Porcello Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Grande qualità dei prodotti usati per topping e farciture con tanti presìdi Slow food
- Servizio veloce e professionale
- Corretto rapporto qualità prezzo
Da Fronna D’Està la pizza è davvero ottima. Dobbiamo fare i complimenti a Vittorio Passeggio, talentuoso e capace. La sua pizza è sicuramente di livello, ottimo, leggero e ben lavorato l’impasto, un bel diretto eseguito a regola d’arte. Di grande qualità i prodotti usati per topping e farciture. Fronna D’Està si conferma alla grande tra quelli che a parer nostro sono gli "indirizzi pizza" da segnare in agenda. Il locale è centrale e semplicissimo da raggiungere. Il servizio è informale, veloce e preciso. Decisamente corretto il rapporto qualità – prezzo. Piccola raccomandazione che ti abbiamo già fatto in passato: visto che non è grandissimo ed è sempre molto frequentato ti conviene prenotare per evitare lunghe attese.
Pizzeria consigliatissima. Parola dei Templari del Gusto!
Fronna D’Està
Piazza Mercato, n.7
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 8844173
Visita la pagina Fb di Fronna D’Està
Siamo tornati a distanza di qualche tempo a Marigliano da Bonapasta. Eravamo in zona e avevamo voglia di gustare una bella pizza. La Pizzeria si raggiunge con molta facilità, siamo infatti su Corso Umberto I nel tratto che da Marigliano va verso Mariglianella. Fermiamo l’auto in strada a pochi metri dal locale. L’interno è come lo ricordavamo: quattro ambienti, all’ingresso c’è il forno con il banco del pizzaiolo. Sulla destra si accede alle altre tre sale, non grandissime e comunicanti, le pareti sono chiare, in fondo c’è una parete di mattoncini chiari. Il pavimento con effetto parquet, i tavoli sono in legno chiaro. Nel complesso l’atmosfera è gradevole e invita alla convivialità.
Bonapasta Marigliano Una delle tre sale
Diamo la solita occhiata di ordinanza al menù delle pizze. Ci sono una quarantina di proposte davvero interessanti, le pizze tradizionali, quelle definite “le nostre scelte” con abbinamenti originali e intriganti e poi la particolarità delle pizze “primi piatti”, quattro proposte che richiamano quattro primi piatti della tradizione: la pasta & piselli, la Matriciana Bonapasta, la Carbonara e la aglio & olio. La prossima volta assaggeremo qualcuna di queste pizze “primi piatti” di sicuro. Stavolta però siamo venuti qui presi da una irrefrenabile voglia di pizza, quindi non cediamo alla sensazione di concederci coccole fritte, eppure rammentiamo che qui soprattutto i crocchè sono stratosferici. Sarà per la prossima volta...
Ordiniamo subito le pizze. Prendiamo una bella margherita con pomodori pelati San Marzano, mozzarella, basilico e olio Evo 100% italiano. Normalmente cominciamo quasi sempre le nostre serate degustando la Regina. La margherita di Bonapasta è morbida, profumata, leggera.
La margherita
Poi ecco una pizza Giro d’Italia, una vera poesia con stracciatella di bufala, mortadella di Bologna IGP, granella di pistacchio di Bronte DOP, scaglie di provolone Auricchio stravecchio, basilico, e olio extravergine di oliva 100% italiano. Quando veniamo qui la Giro d’Italia è obbligatoria per noi. Pizza a cui siamo molto affezionati. Gustosa, saporita, un mix di profumi e sapori con un equilibrio perfetto tra il sentore dolce della stracciatella di bufala, la scioglievole e profumata mortadella IGP Bologna e il sapore deciso e sapido dell’Auricchio stravecchio con la nota croccante della granella di pistacchio. Spettacolo…
La Giro d'Italia
La degustazione prosegue con una novità, una pizza introdotta da poco in carta che Carmine Panico ci teneva a farci provare: la Federico Giuliano con crema di zucca, polpettine di bovino, mozzarella, granella di cipolla croccante arrostita, scaglie di cacioricotta del Cilento, pepe e olio Evo 100% italiano. La sensazione al morso è un vero e proprio “boom”. La dolcezza della crema di zucca fa l’amore con la nota sapida del cacioricotta, l’inconfondibile profumo e sentore della granella di cipolle è tenue e non aggressivo e accompagna le voluttuose polpettine di bovino. Una pizza meravigliosa….
La Federico Giuliano
Così come meravigliosa è anche la pizza Lo Gatto, con parmigiana di melanzane, mozzarella, polpettine di bovino, cacioricotta del Cilento, parmigiano reggiano DOP e olio evo 100% italiano. Una sinfonia di sapori incredibile.
La Pizza Lo Gatto
Abbiamo trovato la “solita” pizza di Bonapasta, una pizza generosa, appagante. L’impasto è un bel diretto con una lievitazione naturale di 22/24 ore. L’idratazione è abbastanza spinta siamo sui 74/75 %. Il risultato è una pizza profumata, leggera, morbida e gustosa. Il resto lo fa l’abbondanza e la qualità degli ingredienti usati per topping e farciture. Il peso dei panetti si aggira sui 280 gr. Ci piace il fatto che venga usato solo olio Evo 100% italiano di qualità. Il servizio è veloce e informale, il personale gentile e disponibile. Davvero ottimo il rapporto qualità – prezzo. La margherita a 4 euro ormai è una rarità. Bravi !
Dettaglio Alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Uso di prodotti di qualità
- Peso dei panetti sui 280 gr.
- Ottimo rapporto qualità – prezzo
Di strada ne ha fatta Carmine Panico. Dieci anni fa è partito con una pizzeria che faceva esclusivamente l'asporto. Nel tempo la sua creatura è cresciuta ed è diventata una bella pizzeria che offre ai clienti un fantastico prodotto. Le pizze di Bonapasta sono leggere, fragranti, digeribili, grazie ad un impasto a lunga lievitazione (22/24 ore), una idratazione importante e tanta maestria nella lavorazione. Qui trovi una vasta scelta di pizze dalle tradizionali a quelle più creative. Fantastici i fritti (non perderti i loro crocchè). La nota di merito poi per l’uso di prodotti e materie prime selezionate, di qualità e 100% italiani a partire dall’olio Evo. Il servizio è veloce e informale, il personale gentile. Ottimo poi il rapporto qualità – prezzo. Se sei in zona vieni e provare, garantiamo noi Templari del Gusto.
Bonapasta
Corso Umberto I n. 120
Marigliano (Na)
Tel.081 8855039
Visita il sito web di Bonapasta
Siamo a Palinuro per qualche giorno di mare e relax ma anche qui come ci capita spesso ci ha preso una voglia matta di pizza. E allora abbiamo scelto di andare a provare la pizza da Prisco a Palinuro.
Questa è una bella storia, nata per amore e passione, un incontro tra Napoli e il Cilento. Tutto è nato grazie all’idea di Antonio Prisco. Dopo il grande successo di Palinuro ha aperto la sua Pizzeria anche nella splendida Cava de’ Tirreni e ultima nata anche la Terrazza Prisco a Santa Maria di Castellabate.
Ma andiamo per gradi. Noi siamo nella sede storica di Palinuro, dove tutto è cominciato. La Pizzeria si trova alla fine del Corso, si arriva in Piazza Virgilio dove si trova la Chiesa Santa Maria di Loreto. Si gira come a voler salire nella parte alta del paese ed ecco l’ingresso della Pizzeria. Ad accoglierci c’è la gentile Federica, sempre sorridente che ha il compito (non facile) di gestire prenotazioni e tavoli.
Noi siamo fortunati, avendo prenotato per tempo entriamo quasi subito. Il locale ti regala l’idea di un posto di vacanza, c’è la parte superiore: una sorta di veranda coperta e poi la parte inferiore con i tavoli in giardino, c’è un bel gioco di luci. Noi ci accomodiamo in veranda. L’atmosfera è molto gradevole in sottofondo c’è il grande Pino Daniele, come a dire “uagliù è comm sta a Napoli”.
Il personale è gentilissimo e cortese. Diamo subito uno sguardo al menù che si trova sulle tovagliette. Bella e accattivante la grafica, ci sono gli sfizi, dalle frittatine di pasta di varie tipologie (anche quella del giorno), alla mozzarella in carrozza, ai crocchè che qui chiamano panzerotti. E poi ancora trovi le patatine (fresche tagliate al momento), i fiori di zucca ripieni, il crocchettone Mortadella, e udite udite “a purpett da’ nonn al sugo” e la parmigiana di melanzane. Tradizione partenopea pura. Ci sono anche le insalate. Per quanto riguarda le pizze ci sono quelle classiche e quelle più studiate in cui c’è sempre l’incontro tra Napoli e il Cilento, anche nella scelta dei nomi delle pizze e degli ingredienti.
Abbiamo voglia di sfizi fritti prima delle pizze e allora ordiniamo delle squisite patatine fritte, come già scritto, sono fresche, tagliate al momento. Il fritto è asciutto, non unto, perfetto. Sono proprio buone. A seguire due panzerotti, che altro non sono che i classici crocchè buoni come quelli che fanno a Napoli, patate, formaggio, provola, prezzemolo, uova, sale e pepe. Da standing ovation.
Crocchè napoletani
Anche la prova taglio è superata, profumo inebriante e la provola filante che ti chiama.
Crocchè dettaglio
Visto che siamo in vena ordiniamo anche un crocchettone mortadella, crocchè di patate con mortadella IGP al pistacchio e stracciatella di bufala. Qui si raggiunge il piacere vero. Vero food porn.
Crocchettone Mortadella
Dopo queste coccole fritte è tempo di pizza. Anzi, di pizze. Siamo curiosi di provarle. Al banco pizza le sapienti mani di Giovanni Ruffinelli (detto Ivan) napoletano DOC che già avevamo incontrato da Prisco a Cava de’ Tirreni: grande talento e passione in salsa partenopea. Cominciamo ordinando un classico, perché da lì si comincia sempre: la margherita con pomodoro, fior di latte, Olio Evo e basilico. Spettacolare. Impasto fragrante, profumato, buona consistenza al morso.
La Margherita
Da notare il cornicione di media grandezza, l’alveolatura importante e l’idratazione spinta ma senza eccessi. Davvero una signora margherita.
Margherita Dettaglio Alveolatura
Ci concediamo poi un viaggio nel Cilento con la pizza denominata Napoletana Cilentana Ci-Lento con piennolo rosso, origano, capperi, alici di Menaica, mozzarella di bufala e olive ammaccate Salella. Pizza che ci fa fare un itinerario di gusto pazzesco, dai sapori forti, netti, decisi, senza mezze misure. Bella saporita, sapida grazie alla presenza dei capperi e delle alici di Menaica (meravigliose). Una pizza con grande personalità, per palati forti.
Napoletana cilentana Ci-Lento
Poi degustiamo una Nerano con vellutata di zucchine, chips di zucchine fritte, fior di latte, in uscita pancetta piccante Tomeo e pesto di rucola alle noci. Altro piccolo capolavoro questa pizza delicata ma al contempo decisa grazie alla nota piccante della pancetta che ben si sposa con il sapore dolciastro delle zucchine.
La Nerano
Chiudiamo in bellezza con una pizza che è un inno al godimento. Già dal nome si intuisce tutto: la Slacciacintura. Con bordo ripieno di ricotta, fior di latte, mortadella, pesto di pistacchio, granella e burratina.
La Slacciacintura
Abbiamo trovato la vera pizza napoletana nel Cilento. Fatta a regola d’arte con un bell’impasto diretto lavorato con maestria, con 24 ore piene di lievitazione e una idratazione intorno al 68 %. Quindi non troppo spinta. Il cornicione non è troppo pronunciato. Buona l’alveolatura da cui si evince la perfetta lavorazione dell’impasto. Il peso dei panetti si aggira sui 280 gr. Di grande qualità gli ingredienti utilizzati per topping e farciture. Da rimarcare come vengano usati prodotti cilentani di eccellenza (dai salumi, ai formaggi, dalle olive, alle alici di Menaica). Complimenti davvero a Giovanni “Ivan” Ruffinelli capace con la sua bravura di farci gustare una fantastica pizza e non farci sentire la nostalgia di Napoli.
Nerano Dettaglio Alveolatura
Il nostro parere.
- Impasto di tipo diretto
- Peso dei panetti sui 280 gr
- Presenza di prodotti cilentani di eccellenza
- Menù pizza vario e creativo
- Buon rapporto qualità prezzo
Prisco a Palinuro è una certezza. Per la serie “anche quando sei in vacanza e lontano da Napoli quasi non te ne accorgi”. Qui puoi gustare una signora pizza dall’anima cilentana e cuore napoletano con un impasto realizzato a regola d’arte. Il risultato è una pizza leggera, fragrante, ma appagante, con la presenza di ingredienti e materie prime del territorio di assoluta qualità. Giovanni “Ivan” Ruffinelli al banco pizza sa il fatto suo e lo dimostra sfornando pizze che sono un inno alla gioia. Ottimi i fritti, spettacolari i crocchè e le frittatine. Nota di merito per il personale davvero gentile e professionale. Buono il rapporto qualità-prezzo. Cosa volere di più? Se sei in zona prova. Garantiamo noi.
Prisco a Palinuro
Via Fratelli Capozzoli
Palinuro, Centola (Sa)
Tel. 338 194 2185
Visita il sito web di Prisco a Palinuro
Siamo tornati a Marigliano da N’ata Storia. Ti abbiamo parlato già in passato di questo locale. Qui infatti puoi gustare un’ottima cucina anche di pesce. Ma N’ata Storia è un indirizzo da segnare in agenda anche se vuoi gustare una fantastica pizza. Ma andiamo per gradi. Siamo sulla strada statale variante 7 bis, arrivare qui è semplicissimo così come non avrai mai problemi per posare l’auto, il locale infatti è dotato di un grande parcheggio custodito.
Il locale è bello come lo ricordavamo, moderno ma senza eccessi, luminoso con una bella mise en place. Ci sono tre grandi sale interne, una esterna, più un gradevole dehors. In più all’esterno il piccolo giardino allestito con cura e la fontana.
Questo è il regno della famiglia Molaro che è da anni nel settore food e ristorazione e non finisce di stupire garantendo un servizio di assoluto livello. In sala c’è Agostino Molaro, sempre gentile, affabile, sorridente. Ci accompagna al nostro tavolo. Al banco pizza suo fratello Carmine Molaro, grande talento che negli anni, con studio, ricerca e passione ha raggiunto un livello ragguardevole.
Diamo il solito sguardo d’ordinanza al menù delle pizze. Lo trovo molto ben concepito e studiato, con le pizze classiche e quelle “speciali” ben presentate con tanto di foto. In più c’è la possibilità di scegliere anche pizze realizzate con impasto multicereali.
Non prendiamo sfizi e fritturine ma ci fiondiamo direttamente sulle pizze. La curiosità di provarle a distanza di un po’ di mesi è tanta. Cominciamo con la mitica Pistacchiosa con cornicione ripieno di ricotta al pistacchio, fiordilatte di Agerola, mortadella DOP, granella di pistacchio, stracciatella, fonduta di formaggio, rucola e olio Evo. Agostino ci racconta che è una delle pizze più amate e richieste e non fatichiamo a comprenderne il motivo. Assolutamente fantastica...
La Pistacchiosa
L’impasto è leggero e fragrante, l’equilibrio degli ingredienti è perfetto. Anche il cornicione ripieno non ti appesantisce, anzi. Una pizza che ti fa dire: “wow” ! Provare per credere….
Pistacchiosa
Dopo una pizza così appagante ci va di gustare una margherita con pomodoro bio, fiordilatte di Agerola, basilico e olio Evo. Un classico la margherita ma che ti fa capire tante cose. La margherita di Carmine Molaro ci ha convinto pienamente. Impasto super leggero, profumata, fragrante, eccellenti gli ingredienti usati (nota di merito per il pomodoro davvero fantastico).
La Margherita
Decidiamo di gustare anche una pizza con impasto multicereali, e optiamo per una Pizza Vivace con provola di Agerola, quattro formaggi, rucola, capocollo di Martina Franca, salsa di cavolo viola e olio Evo. Una pizza che ci ha letteralmente sorpreso a cominciare dall’impasto, un perfetto mix che accontenterà chi ama una pizza dal mood più rustico. Poi da rimarcare la farcitura con prodotti di grande qualità, particolare la presenza della salsa di cavolo viola a donare colore e personalità. Complimenti davvero.
La Pizza Vivace
Abbiamo trovato un bell’impasto diretto con 36 ore di liveimaturazione, e un’idratazione comunque ragguardevole (72 %). Il risultato è una pizza profumata, leggera, fragrante con una bella alveolatura. I panetti sono piuttosto generosi sui 280 gr. Mentre per l’impasto multicereali l’idratazione è più bassa (sfiora il 70 %). Di eccellente qualità i prodotti e le materie prime usate per topping e farciture. Dobbiamo fare i complimenti a Carmine Molaro per il risultato e il livello raggiunto.
Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso dei panetti 280 gr
- Ottimo l’impasto multicereali
- Grande qualità dei prodotti usati per la farcitura e il topping
- Servizio professionale e veloce
N’ata Storia a Marigliano è una garanzia. Sia che tu voglia pranzare o cenare sia che tu voglia gustare una fantastica pizza. Il grande cruccio spesso è che quando si trova un ristorante di livello dove anche la pizza è ottima, può capitare che il Ristorante penalizzi un po’ la pizzeria. Qui non bisogna commettere lo stesso errore. Perché anche la pizza da N’ata Storia è una certezza così come le proposte di cucina. Insomma qualsiasi cosa decidi di mangiare vai sul sicuro. Corretto il rapporto qualità prezzo. N’ata Storia si conferma alla grande ed è il frutto dell’esperienza nel campo della ristorazione della famiglia Molaro. Un indirizzo da tenere in agenda anche per gustare una buona pizza. Garantiamo noi.
N’ata Storia
Via Variante 7 bis / Via Cadorna
80034 Marigliano (Na)
Tel. 081 8855559
Visita il sito web di N’ata Storia
E’ una bella serata estiva, eravamo dalle parti di Grottaminarda e allora ci siamo detti: perché non andare a mangiare la pizza da Giovanni Grimaldi? E’ sempre una buona idea, garantito.
Non è la prima volta che veniamo qui. Chi ci segue sa bene che di Giovanni Grimaldi vi parliamo da anni, da quando la prima volta lo scoprimmo e gustammo le sue pizze Al Drago (la sua precedente Pizzeria).
La sua nuova Pizzeria è uno spettacolo, è la realizzazione del suo grande sogno. Centralissima, in pratica si trova proprio sul Corso di Grottaminarda e d’Estate utilizzando lo spazio esterno, con i tavolini e le luci si crea davvero una bella atmosfera. All’interno il locale è come lo ricordavamo: tavoli in legno, design lineare, moderno ma senza eccessi. C’è anche una saletta al piano inferiore. In fondo la cucina e il banco da lavoro a vista. Due forni più uno per sfornare le pizze senza glutine. Insomma tutto come ricordavamo comprese le belle gigantografie del Golfo di Napoli e del Vesuvio giusto per non far sentire troppo a Giovanni (napoletano DOC) la nostalgia di casa. Anche se ormai come più volte ha ribadito, si considera a tutti gli effetti “un irpino ma dal cuore napoletano”.
Mi è sempre piaciuta la volontà di Giovanni di mixare Napoli all’Irpinia, anche nelle sue pizze, grazie all’uso di meravigliosi prodotti del territorio (la cipolla ramata di Montoro, l’olio Evo di Ravece, il pecorino di Carmasciano, l’antico aglio dell’Ufita, tanto per citarne qualcuno).
Il tutto si traduce in un menù ricchissimo: dalla stuzzicheria con i meravigliosi fritti, gli arancini, gli scagliuozzoli, le zeppoline, le bruschette, i mitici crocchè e le commoventi frittatine. E poi un trionfo di proposte Pizza. Le pizze sono divise in varie sezioni: le pizze classiche, i calzoni, le pizze che non dimentichi, le pizze che lasciano il segno, c’è anche il menù bimbi.
Insomma qui da Giovanni Grimaldi avrai solo l’imbarazzo della scelta. Noi siamo in quattro. Miracolosamente riusciamo a trovare posto (ma all’interno). Si sta davvero bene, locale climatizzato e tavoli ben distanziati. Si comincia ordinando una minerale e una birra per cui abbiamo un debole: la Serrocroce (a proposito di realtà e prodotti irpini di eccellenza), il birrificio di Monteverde guidato dal bravissimo Vito Pagnotta. In questo caso la nostra scelta ricade sulla ambrata alla Spina per tutti, meravigliosa con quei suoi sentori quasi balsamici, e una persistenza incredibile.
Birra Serrocroce ambrata
Prima delle pizze ci concediamo delle coccole fritte. Direi che siamo obbligati quasi, perché le loro frittatine e i crocchè sono eccezionali. E allora eccoli i crocchè con provola, salame, pepe, pecorino romano e prezzemolo, una vera esplosione di sapore. Unica controindicazione, creano dipendenza. Non dire che non ti avevamo avvertito.
Crocchè di patate
Poi decidiamo di gustare una frittatina di pasta e patate, anche qui siamo a livelli altissimi. Una vera bontà.
Frittatina di pasta e patate
Dentro c'è la vera pasta e patate alla napoletana con provola e pepe. Anche qui il wow è garantito….
Frittatina di pasta e patate Dettaglio ripieno
Ma passiamo alle pizze. Abbiamo preso una Crudo e rucola, con pomodorino datterino, fiordilatte di Agerola, parmigiano reggiano, prosciutto crudo irpino, rucola, ciliegine di mozzarella di bufala DOP e olio Evo. Una pizza appagante con un impasto fragrante e una farcitura incredibilmente ricca.
La Crudo e rucola
Poi una delle pizze che spesso quando veniamo da Giovanni Grimaldi ordiniamo spesso, la Campagnola con provola di Agerola affumicata, salsiccia, funghi porcini, pecorino di Bagnoli Irpino stagionato 3 mesi, olio Evo Ravece e basilico. Un profumino che non vi dico. Davvero una signora pizza.
La Campagnola
Tra le pizze classiche scegliamo una margherita con provola. Qui il pomodoro San Marzano è protagonista insieme alla meravigliosa provola di Agerola, e ancora parmigiano reggiano 36 mesi, pepe, olio Evo e basilico. Godimento allo stato puro…..
La Margherita con provola e pepe
La quarta pizza ha come protagonista la salsiccia secca rossa di Castelpoto (presidio Slow food) con il suo sentore spiccatamente piccante. Ecco la Pizza Catelpoto con pomodoro pelato San Marzano, fiordilatte di Agerola, salsiccia secca rossa di Castelpoto, parmigiano reggiano 36 mesi, olio Evo e basilico.
La Castelpoto
Abbiamo trovato un bell’impasto diretto eseguito a regola d’arte con 32/36 ore (27/28 di maturazione il resto di lievitazione). L’idratazione non è eccessiva (siamo intorno al 65 %), bella comunque l’alveolatura. La pizza è morbida, soffice ma fragrante. Il peso dei panetti è sui 270 gr. Quello che colpisce è la varietà di proposte pizza e l’uso di prodotti di assoluta qualità per topping e farciture. Da menzionare la presenza di numerosi prodotti del territorio irpino e tanti presidi Slow food. Il servizio è preciso e puntuale (nonostante la pizzeria fosse strapiena). Altra nota di merito è il rapporto qualità prezzo.
Il dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso dei panetti sui 270 gr.
- Menù vario e con tante proposte pizza
- Uso di prodotti di grande qualità (con numerosi presidi slow food)
- Buon rapporto qualità – prezzo
E’ sempre una buona idea venire a Grottaminarda a gustare la pizza di Giovanni Grimaldi. Il locale è gradevole, moderno ma senza eccessi. La pizza ha il suo perché, è davvero ottima, leggera e fragrante. Realizzata con maestria e passione. Come più volte rimarcato ci piace la sua idea di creare un mix tra Napoli e l’Irpinia e il suo "mash up" riesce alla perfezione, grazie all’uso e alla presenza di prodotti e materie prime di qualità. Quando siamo da queste parti non ci facciamo scappare mai l’occasione di tornare qui a provare qualcuna delle sue pizze. Fallo anche tu, non resterai deluso. Il servizio è veloce, il rapporto qualità prezzo davvero buono. Da non perdere. Parola dei Templari del Gusto.
Pizzeria Giovanni Grimaldi
Corso Vittorio Veneto n.183
Grottaminarda (Av)
Tel. 0825 445288
Visita il sito web della pizzeria Giovanni Grimaldi
E’ sempre un buona idea passare alla Pignata ad Ariano Irpino, sia che si abbia voglia di pranzare o cenare sia che si voglia una bella pizza. Era da un po’ che non gustavamo la loro pizza. L’ultima volta come sempre l’esperienza fu fantastica, visto che eravamo in zona ci siamo tornati. Siamo nella parte alta di Ariano Irpino, ci siamo mossi tardi, sono da poco passate le 22.00, fortunatamente avevamo prenotato il nostro tavolo per essere sicuri di trovare posto anche a quest’ora. Parcheggiamo l'auto a pochi metri dal locale e ci accomodiamo. Da sottolineare sempre la sensazione di assoluta sicurezza che troviamo qui, con tavoli ben distanziati tra loro e il giusto spazio tra sedute e clienti. Ad accoglierci c’è Ezio Ventre sempre gentile e sorridente. E' un piacere rivederlo. Qui alla Pignata si sta davvero bene l’atmosfera è piacevole. Le pareti sono di un bel colore chiaro, molto belli alcuni dettagli e vetrine antiche, raffinata ma al contempo essenziale la mise en place.
Siamo venuti qui per la pizza e pizza sia.
Diamo un’occhiata al menù (digitale da consultare tramite il proprio smartphone), e nell’attesa ci concediamo uno sfizio fritto, delle buonissime patate speziate. Davvero eccellenti e invitanti ….
Patate speziate
Il menù pizza ti darà davvero l’imbarazzo della scelta, ci sono una cinquantina di proposte tra pizze classiche, della tradizione ed altre che strizzano l’occhio al gourmet, oltre ai calzoni. Un guaio per gli eterni indecisi, davvero qui si avrebbe voglia di provarle tutte. Quello che ci colpisce è l’uso di materie prime di grande qualità e prodotti del territorio irpino (dal caciocavallo podolico, alla salsiccia Calitrana, dai peperoni cruschi, ai porcini e al tartufo, oltre all’immancabile e meraviglioso olio di Ravece).
Noi optiamo per una Fiorita Fumè con fiordilatte, fiori di zucca, funghi porcini e provola affumicata. Una pizza che ci ha sorpreso per l’equilibrio dei sapori e per la presenza dei porcini che ben si legano alla provola affumicata e ai fiori di zucca con il loro sentore dolciastro.
La Fiorita Fumè
Già al morso abbiamo notato una differenza nell’impasto rispetto all’ultima volta che siamo stati qui. E dopo Ezio Ventre e il pizzaiolo Antonio di Lauro ce lo confermeranno. L’alveolatura è notevole, al morso la pizza è morbida, soffice ma si mantiene fragrante.
Dettaglio Alveolatura
L’altra pizza che abbiamo preso è una Cremosa alla parmigiana con fiordilatte, vellutata di pomodoro e melanzane, melanzane e stracciatella. Una pizza di cui si siamo innamorati. Pronunciato il cornicione, morbida, soffice ma al contempo compatta al morso. Spettacolare e meraviglioso poi il giro di olio di Ravece a crudo messo in uscita.
La Cremosa alla parmigiana
Abbiamo trovato un impasto diverso rispetto all’ultima volta che siamo stati qui. Quello che abbiamo gustato stavolta è un impasto indiretto realizzato con biga, l’idratazione è al 70 %, la farina usata è di tipo 1.
Il peso dei panetti è sui 280 gr. Il risultato è una pizza che non delude le attese, soffice, morbida ma fragrante. Gli ingredienti utilizzati per topping e farciture sono abbondanti e di grande qualità. Decisamente una pizza appagante…
Cremosa alla parmigiana Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo indiretto con biga
- Menù molto vario con una cinquantina di proposte pizza
- Da lodare l’uso prevalente dei prodotti irpini
- Uso di ingredienti di grande qualità per la farcitura
- Servizio professionale e veloce
Repetita Iuvant dicevano i romani, qui il detto ci sta tutto. Rischiamo di ripeterci ma lo facciamo volentieri. La Pignata ad Ariano Irpino è una certezza assoluta, sia se decidi di provare la loro cucina sia che tu abbia voglia di gustare la pizza. Ezio Ventre ha grande conoscenza e passione per il suo territorio (l’Irpinia) e per i suoi prodotti, oltre ad essere un valido conoscitore di vini e birre. Il pizzaiolo Antonio di Lauro non si smentisce, si conferma davvero alla grande. Ha talento, passione ma fa tutto con una umiltà e una semplicità spiazzanti. Questo lo rende ancora più speciale. Anche la pizza alla Pignata merita un plauso. L’impasto è leggero e i prodotti usati sono super. Servizio professionale e veloce, corretto il rapporto qualità - prezzo, (margherita a 5 euro). Indirizzo da non perdere.
Ristorante La Pignata
Viale dei Tigli n.7
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 87 25 71
Visita il sito web del ristorante La Pignata
Cosa c’è di meglio di una bella pizza a pranzo? Beh poche cose, soprattutto in questo periodo. Eravamo dalle parti di Pomigliano d’Arco. Qui a Pomigliano veniamo spesso perché ci sono tanti locali e indirizzi interessanti e il settore food da anni vive un importante fermento che fortunatamente la pandemia non ha interrotto. Siamo stati a pranzo da 450 Gradi la pizzeria di Gianfranco Iervolino.
450 Gradi di Gianfranco Iervonino - Insegna esterna
Gianfranco Iervolino è un nome importante, artista della pizza e anche della musica. Grande interprete della canzone classica napoletana da un po’ di anni è anche personaggio televisivo e ospite fisso in Rai. Insomma un mix di creatività, talento e innata simpatia. Il locale si trova a pochi passi dal parco pubblico di Pomigliano. Non avrete problemi a sistemare l’auto infatti ci sono posti auto e un parcheggio comunale pochi metri. Dentro il locale è come lo ricordavamo: essenziale, dai toni e colori chiari, ma con qualche tocco “floreale” alle pareti. Il locale si svluppa in lunghezza, entrando c’è il banco di lavoro e il forno a vista sulla destra.
Qui si può stare in totale sicurezza con spazio, e tavoli ben distanziati. Noi siamo in tre, siamo venuti per la pizza. E pizza sia. Non ci concediamo coccole fritte o altre delizie. Avevo in mente il mitico crocchettone 450 gradi che presi l’ultima volta quando sono stato qui, con stracciatella di bufala, mortadella IGP, pesto di pistacchio e granella di pistacchio. La prossima volta cederò di nuovo alla tentazione.
Crocchettone 450 gradi
Solita occhiata alla menù, c’è l’angolo delle delizie fritte con tra le altre cose il “ciurillo in pastella”, le polpette di melanzane, le frittatine di pasta, le montanarine classiche e il crocchettone 450 gradi di cui sopra. E poi le pizze, ci sono una ventina di proposte, le pizze di Gianfranco Iervolino e quelle della tradizione. In genere c’è anche una pizza del mese (fuori menù). Da notare un altro must della casa che ti consigliamo: come dessert la meravigliosa pizza polacca con crema pasticcera al limone, le amarene e lo zucchero semolato caramellato. Si comincia con le pizze. Abbiamo preso una pizza “cianfotta” con fior di latte di Agerola, peperoni, melanzane, zucchine, olio Evo e basilico fresco. Con un conricione bello pronunciato, morbida ma fragrante, e quilibrata e che sapore quelle verdurine e in particolare le mie amate "mulignanelle"....
La Cianfotta
Poi una Massimo Troisi, spesso quando vengo qui prendo questa pizza goduriosa e profumata con stracciata di bufala, mortadella IGP, pesto di pistacchio, granella di pistacchio, basilico e olio Evo. Godimento allo stato puro…..
La pizza Massimo Troisi
Per la terza pizza andiamo sulla tradizione: una bella margherita con pomodoro San Marzano DOP, Fior di latte di Agerola, grana padano, basilico e olio Evo. Davvero ben fatta e che profumino….
La Margherita
Per le pizze degustate, abbiamo trovato un impasto indiretto ottimamente lavorato, realizzato con un prefermento (poolish). Importante la lievimaturazione (36 ore). L’idratazione è poco sotto il 70 %. Il risultato è una pizza profumata, gustosa, fragrante, ma al contempo morbidissima. La leggerezza è la sua prerogativa. Il peso dei panetti è sui 280 grammi. La cosa che va sottolineata è la scelta per topping e farciture di prodotti di grande qualità e materie prime eccellenti. Servizio professionale e preciso. Buono il rapporto qualità – prezzo (margherita a € 5.50 e marinara a € 4.00).
Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Tipo di impasto realizzato con un prefermento (poolish)
- Uso di prodotti e materie prime di qualità
- Peso dei panetti sui 280 gr.
- Servizio professionale e preciso
- Buon rapporto qualità - prezzo
450 Gradi a Pomigliano è una sempre una certezza. 450 gradi la Pizzeria di Gianfranco Iervolino merita assolutamente la visita. Qui puoi gustare un’ottima pizza, ben eseguita e leggerissima. Fantastici i fritti leggeri e gustosi. Da non perdere in particolare il crocchettone 450 gradi e come dessert la pizza polacca.Servizio professionale e preciso. Buono il rapporto qualità – prezzo. Peccato non aver incontrato Gianfranco, ma torneremo presto anche per salutarlo. Un plauso al suo team e a Raffaele al banco pizza. Se sei da queste parti è una tappa da non perdere.
Pizzeria 450 gradi di Gianfranco Iervolino
Via Giotto n.2
Pomigliano d’Arco (Na)
Tel. 081 884 7592
Visita il sito web di Gianfranco Iervolino