Campania

Pizza Detector

Pizza Detector

Questa sezione è curata dai nostri collaboratori che abbiamo definito "PIZZA DETECTOR". Hanno il compito di segnalarci le pizze e le pizzerie che a parer nostro sono da non perdere, girando in incognito e pagando SEMPRE ciò che consumano. Seri, scrupolosi, esperti e professionali, sono una assoluta garanzia. Seguici per non sbagliare mai pizzeria.  

Sabato, 19 Novembre 2022 12:20

Quattro Spicchi Pizzeria. Tufino (Na)

Siamo a Tufino, a pochi km da Nola. Dallo scorso mese di Ottobre proprio qui, Giuseppe Caputo, giovane e talentuoso pizzaiolo, ha realizzato il suo sogno: aprire una pizzeria tutta sua. E’ nata così Quattro Spicchi Pizzeria. Il locale si trova in Via Roma. All’interno l’arredo è minimal e direi essenziale, la scelta dei colori è netta, il bianco, il grigio ed il nero, il locale ha una quarantina di coperti. All’ingresso in fondo spicca il forno con il banco di lavoro di Giuseppe e del suo Team. Siamo davvero curiosi di provare le loro pizze.

Quattro Spicchi Pizzeria Tufino Insegna Esterna
Quattro Spicchi Pizzeria. Tufino - Insegna Esterna

Ci accomodiamo e come sempre diamo un’occhiata al menù. Nel frattempo ci vengono serviti due calici di prosecco per ingannare l’attesa (davvero un gesto gradito). Il menù è essenziale come il locale ma ben concepito e studiato e semplicissimo da consultare. Ci sono le pizze definite “tradizionali”, quelle “speciali”, con abbinamenti e farciture calibrate ed interessanti, i saltimbocca e le montanare. In tutto oltre quaranta proposte, per cui c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Poi i fritti dai crocchè, agli arancini, dalle frittatine, ai simpatici Passatempo, ossia degli straccetti di pizza conditi con datterino rosso, rucola, scaglie di parmigiano e olio Evo, i Passatempo ci sono anche nella versione dolce (con nutella granella di nocciola avellana e zucchero a velo). Noi cominciamo gustando un tris di frittatine. C’è la classica con bucatini, emmenthal, prosciutto cotto e besciamella, la frittatina di pasta e patate e una meravigliosa frittatina broccoli e salsiccia in pastella.

Tris di frittatine
Tris di frittatine

Le frittatine sono di ottima fattura, il fritto leggero, asciutto, non unto, ci ha colpito in particolare la frittatina broccoli e salsiccia, che è presente in questo periodo in carta. Una frittatina goduriosa, saporita e ben condita. Poi si sa bene che quello tra broccoli e salsiccia è un matrimonio felice… Da provare senza esitazioni..

Frittatina con salsiccia e friarielli Dettaglio ripieno
Frittatina con salsiccia e friarielli - Dettaglio ripieno

E’ il momento di gustare le pizze. Cominciamo con la regina, la Margherita di  Giuseppe Caputo con pomodoro San Marzano DOP, fior di latte, formaggio, Olio Evo e basilico. Davvero una “signora” margherita. Complimenti..

La Margherita di Quattro Spicchi Pizzeria
La Margherita di Quattro Spicchi Pizzeria

Poi un altro classico, una pizza che a Napoli è una tradizione la Cosacca con pomodoro San Marzano DOP, pecorino romano grattugiato, olio Evo, basilico e pepe. Se potessimo trasferirti oltre alla foto anche il profumo …. Che bontà…

La Cosacca
La Cosacca

Dopo le pizze tradizionali, gustiamo anche una pizza fuori menù, una pizza stagionale proposta di Giuseppe Caputo in questo periodo: la Carrettiera 2.0. In pratica è una rivisitazione della classica carrettiera con salsiccia e friarielli, in questo caso la Carrettiera 2.0 di Quattro Spicchi Pizzeria è fatta con salsiccia a punta di coltello, crema di friarielli, provola di Agerola, ‘Nduja di Spilinga e all’uscita scaglie di provolone del Monaco. Una pizza fantastica, dal sapore deciso, ma equilibrato. Interessante l’abbinamento della crema di friarielli con la piccantezza della ‘Nduja di Spilinga, la nota sapida del provolone del Monaco e la gustosa provola di Agerola. Una pizza che riprenderei senza dubbio..

Carrettiera 2.0
La Carrettiera 2.0

Chiudiamo con una delle pizze definite Speciali, la Ariccia DOP, con provola di Agerola, porchetta di Ariccia, patate al forno, funghi porcini, crema di parmigiano, olio Evo e basilico.

La Ariccia DOP
La Ariccia DOP

Da Quattro Spicchi Pizzeria abbiamo trovato una pizza davvero degna di nota, realizzata con un bell’ impasto diretto ottenuto con farine in grado di assicurare stabilità in fase di lavorazione. L’impasto è fatto a regola d’arte e presenta una lievimaturazione che supera le 36 ore. L’idratazione è intorno al 70 %, il peso dei panetti è di 285 gr. Quindi una pizza assolutamente appagante e generosa anche nelle dimensioni. Il cornicione è di media grandezza e l’alveolatura è buona. La pizza di Quattro Spicchi Pizzeria è davvero leggera, soffice, profumata, fragrante. Buone le materie prime e i prodotti usati per topping e farciture. Il servizio è informale e veloce. Assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo con la Marinara e la Margherita a 4 euro e 50 e la Cosacca a 4 euro. Complimenti!

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Buoni i fritti, da non perdere le frittatine (su tutte quella broccoli e salsiccia)
- Servizio informale e veloce
- Ottimo il rapporto qualità – prezzo


Quattro Spicchi Pizzeria è stata una bella scoperta. Giuseppe Caputo dallo scorso Ottobre ha aperto a Tufino la sua Pizzeria realizzando un sogno che custodiva da tempo. Il locale ha una quarantina di coperti, è piccolo ma ben organizzato, molto luminoso e con arredo minimal. La pizza qui sorprende grazie ad un impasto realizzato con grande abilità: un bel diretto lavorato a regola d’arte e con una importante lievimaturazione. Grande attenzione anche all’idratazione che non scende mai sotto il 70%. Il risultato è una pizza leggera (nonostante le dimensioni decisamente generose dei panetti), profumata, fragrante. La margherita merita una lode speciale perché è davvero ottima. La Carrettiera 2.0 con crema di friarielli, salsiccia, ‘nduja e scaglie di provolone del Monaco proposta in questo periodo come “fuori menù” conquista grazie al suo sapore deciso ma perfettamente equilibrato. Di ottima fattura i fritti artigianali, nota di merito per le frittatine davvero super. Assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo. Il servizio è puntuale, veloce ed informale, (bravissima Rossella in sala). Vale assolutamente la pena fare una tappa qui. Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino è stata una bellissima scoperta, ed entra di diritto nella nostra guida sul web tra quelli che sono gli indirizzi pizza da non perdere. Rivelazione.

 


Quattro Spicchi Pizzeria
Via Roma n.8
Tufino (Na)
Tel. 081 3595529
Visita la pagina Fb di Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino

Venerdì, 07 Ottobre 2022 12:05

Martorano Pizza Experience. Recale (Ce)

Recale dista da Caserta poco più di 4 Km. La città della Reggia per molti “pizzalovers” rappresenta una meta irrinunciabile, qui infatti ci sono “indirizzi pizza” di grande importanza e che offrono un prodotto di alta qualità. Però vale la pena anche fare una deviazione di qualche Km e venire a provare la pizza di Michele Martorano. Una pizza che sorprende solo chi non l’ha ancora provata, per gli altri è una vera garanzia.
Abbiamo il piacere di conoscere Michele da anni, da quando aveva la sua Pizzeria “El Sombrero”, che nel tempo ha cominciato a fare numeri incredibili, grazie ad una ricerca costante e ad una crescita qualitativa dell’impasto e dell’offerta pizza. Il passo era doveroso e in un certo senso obbligato: aprire una nuova pizzeria, più grande, più comoda e dove poter esprimere in pieno il suo concetto di pizza. Unica condizione, farla sempre a Recale, paese con cui Michele Martorano ha stretto un legame fortissimo e viscerale. Prova ne sia il fatto che il suo hashtag è proprio #ilpizzaiolodirecale, questo per sottolineare l’importanza del legame con questo luogo. Nasce così qualche anno fa Martorano Pizza Experience.
Il locale è semplice da raggiungere, così come è comodo trovare posto per l’auto nel parcheggio adiacente alla Pizzeria o nelle stradine vicine. All’interno ci sono due sale, una con veranda. L’arredo è essenziale, l’ambiente moderno ma di tendenza, con tavolini neri e sedute nere con qualche sedia gialla. Nel complesso l’atmosfera è gradevole e invita alla convivialità. Entrando sulla destra c’è il grande banco di lavoro con i due forni. Lì sempre in prima linea Michele Martorano è all’opera, coadiuvato dal suo team di lavoro e dalla compagna Rosaria. Noi ci accomodiamo e come sempre diamo un’occhiata al menù.
Ci sono gli sfizi fritti dal pacchero ripieno di ricotta e provola, al fiore di zucca in pastella ripieno, e poi frittatine, frittelle, patatine, crocchè artigianali, bruschette e polpette. Da evidenziare anche la presenza di fritti gluten free (ottima cosa davvero). Poi ci sono i ripieni fritti e oltre 40 proposte di pizza, suddivise in due sezioni: le pizze comuni (quelle tradizionali) e le pizze fuori dal comune con abbinamenti studiati e interessanti. Noi prima delle pizze ci concediamo qualche coccola fritta, delle frittelline e qualche crocchè artigianale (un bel fritto asciutto, non unto).

Crocchè
Crocchè

Potevamo non prendere anche delle patatine fritte?

Patatine fritte
Patatine fritte

Poi ci “tuffiamo” (è il caso di dirlo) sulle pizze. Decidiamo di gustare una pizza denominata Perle ai Porci con pomodoro San Marzano, fior di latte, peperoni fritti, salsiccia di maialino nero casertano, basilico e olio Evo. Una pizza incredibile per gusto ed equilibrio, con un cornicione importante e ben alveolato.

La pizza Perle ai Porci
La pizza Perle ai Porci

Ecco poi una delle pizze “must” del posto, la Recalese con mousse di ricotta, fiori di zucca, provola, salame napoletano a listelli, scaglie di caciocavallo del Matese, zeste di limone, pepe nero, basilico e olio evo. Spettacolare la mousse di ricotta che fa l’amore con il caciocavallo e la sua nota sapida, il salame napoletano e la provola che abbracciano la dolcezza dei fiori di zucca, intrigante poi la nota fresca del limone. Una pizza di assoluto livello.

La Pizza Recalese
La Pizza Recalese

Non finisce qui. Abbiamo voluto degustare anche una Campania a Tavola con mozzarella di bufala DOP, pomodorini del piennolo, scaglie di caciocavallo del Matese, basilico e olio Evo. Semplice, buona con ingredienti scelti con cura e una meravigliosa mozzarella di bufala.

 La Campania a Tavola
La Campania a Tavola

Poi ecco un’altra pizza da non perdere: la Parmigiana 3.0 con crema di melanzane homemade, fior di latte, leggermente “sporcata” con riduzione di pomodoro San Marzano Dop, scaglie di parmigiano reggiano DOP, basilico e olio Evo. Questa versione della parmigiana è davvero “pop” per usare una metafora musicale, come uno di quei dischi che piace e poi resta nella memoria. Nota di merito per la crema di melanzane che crea dipendenza.

La Parmigiana 3.0
La Parmigiana 3.0

Con la Sasicc' e Patan' siamo nella tradizione contadina più pura. La pizza è fatta con patate al forno aromatizzate homemade, mozzarella di bufala DOP, salsiccia di maialino nero casertano, basilico e olio Evo. La scelta del nome di questa pizza non vincerà l’Oscar dell’originalità ma qui la sostanza supera la forma. La scelta del nome tradisce la volontà di proporre una pizza dal sapore contadino. Risultato riuscito alla perfezione. Infatti è super! Anche in questa pizza abbiamo trovato un ottimo impasto (te ne parliamo tra poco), e poi di grande qualità sono gli ingredienti usati. Le patate al forno aromatizzate homemade sono da sballo per non parlare della salsiccia di maialino nero che abbiamo già apprezzato sulla Perle ai Porci.

La pizza Sasicce patan
La pizza Sasicc e Patan

Chiudiamo la nostra degustazione con una pizza denominata Michele con fior di latte, rucola cotta a bassa temperatura, salame dolce, prosciutto cotto, scaglie di caciocavallo del Matese, basilico e olio Evo. Abbiamo chiuso in bellezza con una pizza ben concepita e opulenta.

La Michele
La Michele

Da Martorano Pizza Experience abbiamo trovato una “Signora pizza”, realizzata con un impasto diretto ottenuto con farine che garantiscono una perfetta stabilità in fase di lavorazione. L’impasto è fatto a regola d’arte con una lievimaturazione di 24 ore. L’idratazione è abbastanza spinta (siamo intorno al 75%), il peso dei panetti si aggira sui 260 gr. Il cornicione è di media grandezza e ben alveolato. Il risultato è una pizza leggera, profumata e fragrante. C’è poi una grande attenzione alla qualità delle materie prime e dei prodotti usati per topping e farciture, e alla stagionalità. Il servizio è informale e abbastanza veloce (nonostante la pizzeria fosse strapiena). Corretto il rapporto qualità – prezzo con la Marinara a 4 euro e la Margherita a 4 euro e 50. Complimenti !

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Grande attenzione alla scelta dei prodotti e delle materie prime
- Servizio veloce e informale
- Corretto il rapporto qualità – prezzo

Martorano Pizza Experience a Recale è una garanzia. Conosciamo da anni Michele Martorano e abbiamo visto nel tempo i suoi grandi progressi. Oggi la sua pizza rappresenta una sintesi perfetta tra tradizione e creatività. Il locale è moderno e gradevole e trasmette una piacevole sensazione di convivialità. La pizza è la assoluta protagonista, realizzata con un bel diretto fatto come si deve. La Perle ai Porci con pomodoro San Marzano, fior di latte, peperoni fritti, salsiccia di maialino nero casertano, basilico e olio Evo ci ha conquistato. La Recalese con mousse di ricotta, fiori di zucca, provola, salame napoletano, caciocavallo del Matese e zeste di limone ti farà innamorare. La Parmigiana 3.0 è una pizza Pop e che crea dipendenza. La Sasicc' e Patan' è come un sincero amico che non tradisce mai. Importante la presenza di pizze gluten free. Buoni i fritti. Il servizio è puntuale e veloce. Assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo. Martorano Pizza Experience a Recale non può mancare in agenda e si conferma tra quelli che a parer nostro sono gli "indirizzi pizza" da non perdere. Alla prossima Michele..

 

 

Martorano Pizza Experience
Vico Enrico Toti, n.27
Recale (Ce)
Tel. 331 933 06 54
Visita il sito web di Martorano Pizza Experience

Siamo tornati a distanza di qualche tempo a gustare la pizza di Luigi Cippitelli, un vero riferimento nella zona vesuviana. Non è la prima volta che veniamo qui, ma quando ritorniamo è sempre una gioia e abbiamo la certezza di trovare delle novità e gustare pizze che raccontano in maniera egregia il territorio. La Pizzeria Luigi Cippitelli per noi è un po’ come un caro amico che rivedi con piacere anche a distanza di tempo e sai che non ti deluderà mai.
Siamo a San Giuseppe Vesuviano, in Via Astalonga. Il locale all’interno è come lo ricordavamo, accogliente, luminoso e ben strutturato, ci sono tre ambienti e si sviluppa in profondità. All’ingresso sulla sinistra ci sono il forno ed il banco di lavoro, dove Luigi e Marco Cippitelli sono alacremente all’opera.
Ci accomodiamo e come sempre diamo uno sguardo al menù, ci sono gli sfizi fritti come il panzarotto di patate, il timballo di bucatini, il timballo di tagliolini di panpizza e uno dei must di questo luogo: il gran conoA’ vocca rò Vesuvio, il mezzo calzone fritto di cui ti parleremo dopo. Poi ci sono le montanare fatte con prodotti di aziende del Parco Nazionale del Vesuvio (dalla classica, a quella con scarola fior di latte, pomodorini datterini, tranci di tonno e olive nere, dalla cosacca, a quella con il ragù). Naturalmente poi ci sono le pizze, suddivise in classiche e quelle denominate “Pizze del Vesuvio” con prodotti e aziende del Parco Nazionale del Vesuvio e i calzoni fritti o al forno. Si va quindi dalle pizze “classiche” della tradizione a quelle che strizzano l’occhio al gourmet.
Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta. La prima cosa che colpisce leggendo il menù è la presenza di prodotti e materie prime in prevalenza di aziende del Parco nazionale del Vesuvio, una scelta ben precisa: la pizza qui racconta il territorio e ne esalta i prodotti. Quindi c’è una forte impronta legata alla territorialità. Altra cosa che notiamo l’attenzione al tema della sostenibilità con proposte studiate per ridurre gli sprechi, come ad esempio nel timballetto di panepizza.
Prima di gustare le pizze, ci concediamo qualche peccatuccio fritto. Gli sfizi fritti qui alla Pizzeria Luigi Cippitelli sono quasi un obbligo visto che sono fantastici, e poi ci sono dei must che non possiamo non provare. Si comincia con un classico: due crocchè, qui denominati “panzarotti di patate”, buoni nella loro semplicità: patate lesse, prezzemolo tritato, sale e pepe e una panatura fatta con pastella di farina e pangrattato.

Crocchè
Crocchè

Poi siamo curiosi di provare il timballo di tagliolini di panpizza. In questo caso si evince la volontà di creare una meraviglia prestando attenzione alla lotta agli sprechi.
In pratica è un timballo di “panpizza”, pane raffermo ottenuto riutilizzando i panetti dell’impasto. Anche i tagliolini sono di panpizza, fatti rigorosamente a mano farciti con besciamella handmade, carne tritata di Scottona e i mitici piselli centogiorni (presidio Slow food). Anche la panatura è ottenuta con il pan grattato di Panpizza. Il timballetto viene servito su salsa di provola affumicata aromatizzata al pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP semidry, origano selvatico e sopra c’è una fonduta di provolone del Monaco DOP.

Timballo di tagliolini di panpizza
Timballo di tagliolini di panpizza

Questo timballo è un vero e proprio capolavoro, la panatura è perfetta, il condimento entusiasmante, bello umido grazie alla besciamella artigianale, gustoso con una meravigliosa carne tritata di Scottona e i delicati piselli centogiorni. Anche la salsa di provola affumicata aromatizzata al piennolo è notevole. A chiudere il tutto, la presenza della fonduta di provolone del Monaco. Questo timballo crea dipendenza. Niente da aggiungere, solo applausi a scena aperta.

Timballo di tagliolini di panpizza Dettaglio ripieno
Timballo di tagliolini di panpizza - Dettaglio ripieno

L’effetto “wow” continua con il gran cono – A’ vocca rò Vesuvio, a dir poco esaltante. In pratica mezzo calzone ripieno di ricotta aromatizzata al pepe nero, farcito con il mitico ragù napoletano, su una base di olive nere disidratate, servito in verticale con il ragù che cola al centro, richiama davvero la “bocca del Vesuvio”. Uno spetacolo per la vista e per il palato.

Il Gran cono A vocca ro Vesuvio
Il Gran cono - 'A vocca ro Vesuvio

Ma veniamo alle pizze. Abbiamo deciso di cominciare gustando una Marinara con pomodoro San Marzano DOP, origano, aglio, olio Evo del Vesuvio. Si comincia sempre dalla tradizione, ci andava di provare la Marinara di Luigi Cippitelli e abbiamo fatto bene: profumata, equilibrata, con un impasto leggero ma al contempo fragrante.

La Marinara
La Marinara

Continuiamo la nostra degustazione con una pizza che ancora per pochi giorni è presente in carta: la Carrettiera Estiva con provola affumicata, fiori di zucchine e salsiccia saltati in padella, e all’uscita ciuffetti di ricotta, fiori di zucchine freschi e pepe. Questa è una versione estiva della Carrettiera, in attesa dei tanto amati friarielli che stanno per fare capolino. L’aggettivo giusto per questa pizza è: sorprendente. Delicata, con un perfetto equilibrio di sapori.

Carrettiera Estiva
Carrettiera Estiva

Chiudiamo la nostra esperienza con una pizza che ha una personalità dirompente. La “Patan ‘o furn ro Vesuvio” fatta con patate cotte nel forno a legna, provola, pancetta croccante, pomodorini del piennolo del Vesuvio secchi, basilico e olio Evo. Questa pizza è stata la degna chiusura di una serata entusiasmante, fantastiche le patate al forno, sublime la pancetta croccante che dona alla pizza un sapore rustico, i pomodori secchi del Vesuvio sono una carezza. Una pizza assolutamente da provare.

Pizza Patan o furn ro Vesuvio
Pizza Patan 'o furn ro Vesuvio

Alla Pizzeria Luigi Cippitelli abbiamo trovato una pizza fatta con un impasto indiretto realizzato con un prefermento, con una lievimaturazione di almeno 24 ore, il peso dei panetti si aggira sui 260 gr. Ci ha colpito la morbidezza, il profumo, la leggerezza dell’impasto. Perfetta la cottura, e poi le pizze sono anche belle da vedere (anche l’occhio vuole la sua parte). L’alveolatura si presenta ben pronunciata. Di grande qualità gli ingredienti usati per la farcitura ed il topping. Da sottolineare l’uso di prodotti e materie prime in gran parte provenienti da Aziende del Parco Nazionale del Vesuvio. Buona la carta dei vini con etichette locali selezionate. Il servizio è informale, veloce e puntuale (nonostante quando siamo stati lì ci fosse il pienone). Corretto il rapporto qualità – prezzo.

Dettaglio Alveolatura
Dettaglio Alveolatura

Il nostro parere:
- Impasto di tipo indiretto
- Peso dei panetti sui 260 gr.
- Uso di ingredienti di grande qualità provenienti in gran parte da Aziende del Parco Nazionale del Vesuvio
- Fritti Super
- Corretto il rapporto qualità – prezzo

La Pizzeria Luigi Cippitelli per noi rappresenta una certezza, è un vero riferimento in zona vesuviana. Luigi Cippitelli conferma appieno il suo talento, coadiuvato alla grande dal bravissimo fratello Marco Cippitelli. La pizza qui emoziona e conquista e racconta il territorio vesuviano con abbinamenti studiati e prodotti di eccellenza. La Carrettiera Estiva ci ha sorpreso per la sua delicata armonia, la Marinara è fatta a regola d’arte. La “Patan ‘o furn ro Vesuvio” fatta con patate cotte nel forno a legna, provola, pancetta croccante, pomodorini del piennolo del Vesuvio secchi, basilico e olio Evo ci ha entusiasmato. Ti consigliamo di provarla, così come non puoi non provare altri due must di Luigi Cippitelli: il timballo di tagliolini di panpizza e il gran cono – A’ vocca rò Vesuvio che anche da soli valgono la visita. Il servizio è veloce e informale, abbiamo trovato corretto il rapporto qualità – prezzo. La Pizzeria Luigi Cippitelli a San Giuseppe Vesuviano si conferma nella nostra guida on line tra quelle che sono a parer nostro le pizzerie da non perdere. Garanzia assoluta.

 

 

Pizzeria Luigi Cippitelli
Via Astalonga n. 36
San Giuseppe Vesuviano (Na)
Tel. 081 529 53 02
Visita la pagina Fb della Pizzeria Luigi Cippitelli

Giovedì, 29 Settembre 2022 11:59

Ros la pizza di Rosario Ferraro. Marigliano (Na)

Siamo a Marigliano, qui ha aperto da non molto la sua Pizzeria Rosario Ferraro, napoletano Doc, originario del quartiere Sanità. La sua “mission” è far gustare la pizza della tradizione napoletana, quella “a ruota di carro” che fuoriesce dal piatto. Siamo venuti a provarla. Ros la pizza di Rosario Ferraro si trova in Via XI Settembre, dopo aver parcheggiato comodamente l’auto, ci accomodiamo. La pizzeria è decisamente accogliente, l’atmosfera è piacevole, il locale è moderno, colorato, curato nei dettagli, con un'illuminazione ben studiata, sono particolari soprattutto le sedie di un bel colore verde brillante.

Ros la pizza di Rosario Ferraro particolare interno
Ros la pizza di Rosario Ferraro - Particolare interno

Come sempre diamo un’occhiata al menù. La particolarità di Ros è che c’è il menù pizza ma anche quello cucina, qui infatti si possono anche gustare piatti tipicamente partenopei dalla parmigiana, alla genovese, dalla pasta e patate con provola, ai paccheri al ragù napoletano, dagli spaghetti alla Nerano, agli gnocchi alla Sorrentina. Siamo venuti però per gustare la pizza. Prima però ci concediamo come facciamo quasi sempre qualche “peccatuccio” fritto. Infatti in menù c’è una sezione denominata “spuzzuliann” che è una tentazione vera: ci sono le frittatine (alla Bolognese, alla Genovese, Pistacchio e mortadella, pasta e patate), i nodini di pizza fritti, i crocchè, le patatine e le mitiche montanarine proposte in tre versioni (classica al ragù napoletano, mortadella pistacchio e stracciatella e salsiccia e friarielli). Noi prendiamo due frittatine, una mortadellla e pistacchio, l’altra con pasta e patate e provola e due crocchè della tradizione.

Frittatine e crocchè
Frittatine e crocchè

I crocchè sono notevoli, la panatura è perfetta, sono fatti con patate, provola e pepe come tradizione vuole.

Crocchè
Crocchè

Le frittatine ci sorprendono, quella con pasta e patate è ottima, come mangiare due cucchiai di meravigliosa pasta e patate alla napoletana ma racchiusi in una golosa panatura.

Frittatina con pasta e patate dettaglio ripieno
Frittatina con pasta e patate - Dettaglio ripieno

L’altra con pistacchio e mortadella è goduriosa, ben condita e appagante. I fritti sono ben fatti, gli ingredienti e i prodotti sono freschi e di qualità, la frittura è asciutta, non unta. Sorprendenti.

Frittatina pistacchio e mortadella dettaglio ripieno
Frittatina pistacchio e mortadella - Dettaglio ripieno

Ma siamo curiosi di provare la pizza di Rosario Ferraro e cominciamo dalla pizza per eccellenza: la Margherita con pomodoro, fior di latte di Agerola, pecorino romano Dop, olio e basilico. Eccola la pizza a “rota e carrett” (a ruota di carro), così chiamata perché sottile, con cornicione basso, ben stesa, con un diametro importante (36 cm) e che fuoriesce (e di parecchio) dal piatto. Decisamente da provare.

La Margherita
La Margherita

L’altra pizza che degustiamo è una delle pizze di stagione, la Zuccotta con crema di zucca, provola affumicata di Agerola, ‘nduja di Spilinga e olio aromatizzato al prezzemolo. Bello l’equilibrio tra il sentore dolce della crema di zucca, la piccantezza della ‘nduja calabrese e la nota leggermente affumicata della provola. Davvero ottima.

La Zuccotta
La Zuccotta

Da Ros abbiamo trovato la pizza “a rot e carretta”, così chiamata perché ben stesa, con un diametro importante ( 36-38 cm) morbida e con poco cornicione. L’impasto è quello della tradizione, del resto Rosario Ferraro non si smentisce e segue quella che è la sua formazione che lo ha visto per anni fare gavetta e crescere step by step fino ad aprire la sua pizzeria dove poter esprimere appieno il suo concetto di pizza. La pizza è decisamente da provare così come i fritti che sono di ottima fattura, ben fatti e con ingredienti di qualità. Buona la carta del beverage. Interessanti anche le proposte di cucina che vedono come protagonisti piatti della tradizione partenopea (con ragù napoletano e genovese su tutte). Il personale è gentile e dinamico, il servizio veloce. Corretto il rapporto qualità prezzo.

Il nostro parere:
- Pizza “a rota e carretta” con diametro importante e poco cornicione
- Uso di prodotti di qualità per topping e farcitura
- Fritti super
- Corretto il rapporto qualità - prezzo

Zuccotta
Zuccotta

Ros la pizza di Rosario Ferraro merita sicuramente la visita. Il locale è carino, moderno e accogliente. Rosario Ferraro, napoletano DOC propone la sua pizza che affonda le radici nella tradizione. Qui trovi la tipica pizza napoletana “a rota e carretta” (ruota di carro), con diametro importante (36-38 cm), poco cornicione e impasto leggero. Il menù pizza vede una trentina di proposte, le classiche e poi quelle più strutturate, che cambiano in base alla stagione e alla disponibilità dei prodotti e delle materie prime. Interessante anche la presenza del menù cucina, con piatti della tradizione partenopea. Abbiamo trovato i fritti davvero super. Nota di merito per le frittatine (da sballo). Buona carta del beverage. Il servizio è informale, veloce e dinamico. Corretto il rapporto qualità-prezzo. Ros la pizza di Rosario Ferraro a Marigliano è sicuramente un’esperienza da non perdere. Segna in agenda…

 

 

Ros la pizza di Rosario Ferraro
Via XI Settembre
Marigliano (Na)
Tel. 081 1880 7876
Visita il sito web di Ros Pizzeria

Sabato, 17 Settembre 2022 10:54

Fà Tu. San Nicola Arcella (Cs)

Siamo a San Nicola Arcella, bella località della Riviera dei Cedri diventata negli anni un’importante meta turistica, grazie a spiagge caratteristiche, ad un mare cristallino ad una costa ricca di grotte e insenature. Famosa in particolare è la spiaggia dell’Arcomagno, un vero gioiello che lascia senza fiato. Deve il suo nome a questo maestoso e caratteristico arco naturale che la ripara dal mare. Secondo il mito qui, su questa spiaggia, si rifugiò addirittura Enea dopo la caduta di Troia. Ma lasciando da parte la mitologia, un’altra cosa bella di San Nicola Arcella è sicuramente il suo centro storico che domina dall’alto la costa. Questo piccolo centro ha mantenuto la caratteristica di borgo marinaro, lo si percepisce passeggiando per le sue stradine e per i suoi vicoli. Se sei in giro da queste parti e ti viene voglia di una buona pizza puoi fare un salto da Fà Tu Pizza and more.

Fa Tu San Nicola Arcella Insegna esterna
Fà Tu. San Nicola Arcella - Insegna esterna

Alla pizzeria si può arrivare anche con l’auto, noi abbiamo preferito arrivarci attraverso i caratteristici vicoli del borgo antico. L’impatto con il locale è suggestivo, bella la struttura: un edificio antico ristrutturato a regola d’arte che ha un plus, una terrazza panoramica dove di sera durante la bella stagione si può gustare la pizza. Noi ci accomodiamo all’interno. Anche qui l’effetto wow non manca, c’è un bel gioco di legno, pietra. Ci sono tavoli di legno e sedie di diversi colori, alle pareti oggetti di arredo che rimandano alla vita contadina e alla tradizione. Nel complesso l’atmosfera è davvero piacevole.

Fa Tu San Nicola Arcella Particolare del tavolo
Fà Tu San Nicola Arcella - Particolare di un tavolo

Come sempre diamo un’occhiata al menù. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, la proposta è variegata e capace di accontentare davvero tutti. Ci sono i taglieri e i fritti artigianali di loro produzione, le patate, i crocchè, i supplì, le polpette di melanzane o di carne e le frittatine. Poi le pizze, suddivise in fritte, classiche, gourmet ed anche le pizze dolci. In tutto una trentina di proposte pizza. Cominciamo come sempre con qualche coccola “fritta”. Guardando il menù i supplì con ‘nduja e zafferano mi avevano incuriosito. Cominciamo ordinando proprio i supplì.

Supplì con Nduja e zafferano
Supplì con 'Nduja e zafferano

E mai scelta fu più felice. Letteralmente strepitosi, il fritto perfetto, asciutto e non unto, il ripieno goloso con un perfetto equilibrio di sapori e la ‘nduja che si sente ma non copre tutto il resto. Il risultato è fantastico.

Supplì con Nduja e zafferano Dettaglio ripieno
Supplì con 'Nduja e zafferano - Dettaglio ripieno

Decidiamo di provare anche le patate della Sila fritte, mitiche! Più grandi delle solite patate, tagliate a mano e fritte, le patate della Sila hanno una particolarità, solo più pastose ed hanno una percentuale di amido più alta rispetto alle altre patate. Questo le rende anche più saporite e gustose. Davvero uno spettacolo.

Patate della Sila fritte
Patate della Sila fritte

Visto che i fritti qui da Fà Tu sono meravigliosi, gustiamo anche delle frittatine “Di Su”, ossia fatte con bucatini, gorgonzola e pancetta. Anche le frittatine meritano.

Frittatine di pasta con gorgonzola e pancetta
Frittatine di pasta con gorgonzola e pancetta

Continueremmo all’infinito, ma poi non gusteremmo le pizze. Siamo qui per assaggiarle. E cominciamo come facciamo quasi sempre dalla Regina: la margherita. Fatta con salsa di pomodoro San Marzano DOP, fior di latte campano, basilico fresco e olio Evo. La pizza presenta un bel cornicione, è fragrante ma leggera e digeribile.

La Margherita
La Margherita

La seconda pizza che degustiamo in un certo senso è un “racconto calabrese”. Prendiamo la Donna Ca’ con ‘nduja di Spilinga IGP, cipolla caramellata di Tropea DOP, fior di latte campano, pomodorini gialli confit, pecorino crotonese e finocchietto selvatico. Questa pizza ci ha sorpreso, gustosa, ricca ma equilibrata con la piccantezza della ‘Nduja di Spilinga, la dolce cipolla di Tropea Caramellata, così come dolci sono i pomodorini gialli ben bilanciati dal sapido pecorino, a chiudere questo cerchio goloso magico, la nota aromatica del finocchietto selvatico. Complimenti per questa pizza che merita davvero una menzione speciale.

La Donna Ca
La Donna Ca'

Qui da Fà Tu a San Nicola Arcella abbiamo trovato un’ottima pizza che ci ha sorpreso. L’impasto è un bel diretto ottenuto con un sapiente mix di farine di grano 100 % italiano, un impasto ben lievitato e lavorato. Il cornicione è abbastanza pronunciato, l’idratazione supera di poco il 70 %. Il peso dei panetti è sui 260 gr. Il risultato è una pizza leggera, morbida, soffice ma fragrante, che si lascia mangiare e non ti appesantisce. Da rimarcare la qualità degli ingredienti usati per il topping e le farciture. I fritti da Fà Tu sono spaziali.

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Menù vario e ben studiato
- Grande qualità di prodotti usati per topping e farciture
- Fritti Super

Fà Tu a San Nicola Arcella è un indirizzo pizza da segnare in agenda. Il locale è caratteristico e dispone di uno spazio esterno panoramico dove poter gustare la pizza durante la bella stagione, ma è la pizza a sorprendere: leggera, soffice, fragrante. L’impasto è lavorato e lievitato a regola d’arte. Dietro ad ogni pizza poi c’è uno studio incredibile con abbinamenti ben calibrati in modo tale da raggiungere un perfetto equilibrio. Ad esempio noi abbiamo gustato la Donna Ca’ con ‘nduja di Spilinga IGP, cipolla caramellata di Tropea DOP, fior di latte campano, pomodorini gialli confit, pecorino crotonese e finocchietto selvatico e l’abbiamo trovata fantastica. Perfetto l’equilibrio di sapori e ingredienti. Buona la margherita.
Altra nota di merito per i fritti, davvero super. Il servizio è informale e veloce, il personale giovane e dinamico. Giusto il rapporto qualità – prezzo. Fa’ Tu Pizza and More a San Nicola Arcella entra di diritto nella nostra guida sul web delle pizzerie da non perdere. Rivelazione.



 

Fà Tu
Via Garibaldi
San Nicola Arcella (Cs)
Tel. 349 663 0764
Visita il sito di Fà tu a San Nicola Arcella

Lunedì, 12 Settembre 2022 13:06

Amaè. Nola (Na)

Amaè è un termine mutuato dalla cultura giapponese, è l’attitudine o meglio l’arte di ricercare e ottenere attenzione, coccole e amore da parte dell’altro. E’ un concetto che Alessandro Billi ha trasferito nel concept del suo locale: Amaè appunto, la pizza che ti ama e si lascia amare e pretende attenzione e cura. Siamo a Nola, in via Mario De Sena. La posizione è davvero felice, il locale è abbastanza centrale, si raggiunge facilmente. Anche parcheggiare l’auto non è un problema visto che c’è grande disponibilità di posti auto sulla strada e di fronte alla Pizzeria. Il locale è grande, all’interno c’è una grande sala e in fondo quasi a vista c’è il forno con il banco pizza e dietro la cucina. Il plus di questo luogo è la presenza di un ampio e gradevole spazio esterno dove poter gustare la pizza all’aperto durante la bella stagione o quando la serata lo consente. All’interno l’arredo è minimal, luci soffuse e tanta voglia di provare le loro proposte.

Amaè Nola Insegna esterna
Amaè. Nola - Insegna esterna

Come sempre diamo uno sguardo al menù. Ci sono gli antipasti con i fritti, crocchè di patate, le patatine artigianali fritte, le frittatine (con la particolarità di quella “lardiata”), il crocchettone XXL, l’arancino Amaè con zucchine e fiori di zucca, le montanarine, la mitica burrata fritta (per i più golosi) e anche prosciutto e mozzarella di bufala. Poi ci sono le pizze suddivise in classiche, (ce ne sono alcune con nomi giapponesi legati ai manga), pizze al padellino, i calzoni e la grande particolarità dell’uramaki di pizza, ossia degli involtini non di riso ma di pizza con olio Evo e vari condimenti e abbinamenti studiati. Insomma c’è davvero di che divertirsi…
Noi cominciamo con una coccola fritta, un meraviglioso crocchettone con provola di Agerola, pecorino romano e pepe e all’uscita salsa di zafferano e friarielli saltati. Il fritto è perfetto, asciutto, non unto.

Crocchettone con friarielli e salsa allo zafferano
Crocchettone con friarielli e salsa allo zafferano

Definirlo godurioso è poco. Il ripieno è ricco, la provola filante è una meraviglia e poi la presenza dei friarielli (che noi adoriamo) completa l’opera, particolare poi la presenza della salsa allo zafferano che regala al crocchettone quel "quid" in più.

Crocchettone Dettaglio ripieno
Crocchettone - Dettaglio ripieno

Proveremmo volentieri anche altro ma poi non gusteremmo a dovere la pizza. E allora che pizza sia…Cominciamo con la Regina: la margherita con pomodoro biologico, Fior di latte di Agerola, spolverata di parmigiano reggiano, basilico e olio Evo. Una margherita davvero fantastica, profumata, leggera, morbida e ma al contempo fragrante e compatta al morso. Complimenti.

La Margherita
La Margherita

Poi ecco un’altra pizza della tradizione, la Cosacca con antico pomodoro presidio Slow Food, scaglie di cacioricotta presidio Slow food e olio evo. Buonissima nella sua semplicità e con ingredienti super.

La Cosacca
La Cosacca

Chiudiamo la nostra degustazione pizza con la pizza Naruto (che prende il nome da un manga disegnato e scritto da Masashi Kishimoto). La Naruto è con crema di piennolo giallo, melanzane a funghetto e provola di Agerola e in uscita prosciutto crudo di Parma e scaglie di parmigiano 36 mesi. Questa pizza ci ha conquistato, perfettamente equilibrata, gustosa con il dolce delle melanzane e della crema di piennolo giallo ben bilanciata dal prosciutto e dalla nota sapida del parmigiano stagionato.

Naruto
Naruto

Qui da Amaè a Nola abbiamo trovato una "Signora pizza" realizzata da Alessandro Billi con un bel diretto con una lievimaturazione di 24 ore, l’idratazione è molto spinta (siamo sull’83 %) e grazie alla lavorazione a alla manualità, il risultato è una pizza leggera, soffice ma fragrante con un cornicione importante e una perfetta alveolatura. Il peso dei panetti oscilla tra i 250 e i 260 gr. Di grande qualità i prodotti usati per il topping e per la farcitura delle pizze.

Dettaglio alveolatura
Dettaglio alveolatura

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Condimenti abbondanti e ingredienti di grande qualità con tanti presidi Slow food
- Servizio veloce e informale
- Fritti di ottima fattura
- Corretto rapporto qualità prezzo

Dobbiamo fare i complimenti ad Alessandro Billi per la sua nuova creatura. Il locale si trova a Nola in una posizione comoda. Bello e originale il concept della Pizzeria, qui trovi un’ottima pizza con un impasto leggero e ben lievitato. Di grande qualità i prodotti usati per topping e farciture. Sicuramente qui da Amaè la pizza qui ci ha sorpreso, confermando il giudizio lusinghiero che avevamo di Alessandro Billi avendolo conosciuto nelle sue precedenti avventure. Torneremo a breve per gustarne altre, per provare altri abbinamenti ma soprattutto per gustare l’uramaki di pizza un’originale e creativa novità. Buonissimi i fritti, leggeri, non unti e di ottima fattura.Il servizio è veloce e informale, corretto il rapporto qualità – prezzo.
Amaè a Nola entra di diritto nella nostra guida sul web delle pizzerie da non perdere. Segna questo indirizzo in agenda, facci un salto e ci darai ragione .. Alla prossima.

 

Amaè
Via M. De Sena n. 35
Nola (Na)
Tel. 081 318 5835
Visita il sito web di Amaè Pizzeria

Giovedì, 08 Settembre 2022 13:49

Charlot Artigiani Della Pizza. Praia a Mare (Cs)

Praia a Mare è una rinomata località turistica della costa tirrenica calabrese, famosa per le sue acque cristalline, per l'Isola di Dino e per il caratteristico e suggestivo Santuario Diocesano Madonna della Grotta. Se sei da queste parti e ti viene voglia di mangiare una buona pizza, puoi fare un salto da Charlot Artigiani della Pizza. Siamo al centro di Praia a Mare in via Cristoforo Colombo. Il locale è gradevole, all'ingresso c'è il forno con il banco di lavoro, all'interno c'è una piacevole sala, le pareti color tortora con tavoli e sedute bianchi. Ma il plus del locale è lo spazio esterno dove poter gustare la pizza durante la bella stagione. Noi ci accomodiamo proprio all'esterno. Diamo un'occhiata al menù, ci sono i fritti artigianali, con le patatine o le frittatine con la particolarità della frittatina alla Carbonara, alla Nerano o pistacchio e mortadella, e poi le pizze divise in pizze classiche, quelle legate alla tradizione e le pizze gourmet con proposte e abbinamenti creativi e particolari.

Charlot Artigiani della Pizza Praia a Mare Cs Insegna esterna
Charlot Artigiani della Pizza. Praia a Mare - Insegna esterna

Noi cominciamo coccolandoci con dei fritti. E prendiamo due frittatine. Una Nerano con bucatini, besciamella, crema di zucchine, formaggio grattugiato, zucchine, provolone e menta. E una frittatina pistacchio e mortadella con bucatini, besciamella, provola, crema di pistacchio, mortadella, granella di pistacchio e formaggio grattugiato.

Frittatine
Frittatine

Le frittatine sono spaziali, la panatura perfetta, il fritto asciutto, non unto, la Nerano è goduriosa, gustosa e condita alla perfezione con la suadente crema di zucchine che ti conquista, e il provolone che sciogliendosi regala sorrisi.

Frittatina alla Nerano
Frittatina alla Nerano

La frittatina pistacchio e mortadella è una vera esplosione di sapore. Anche questa generosa e gustosa.

Frittatina pistacchio e mortadella
Frittatina pistacchio e mortadella

Visto che le frittatine ci sono piaciute molto. Prendiamo anche una porzione di patatine fritte.

 Patatine fritte
Patatine fritte

Continueremmo volentieri a coccolarci con i fritti ma dobbiamo gustare la pizza, e che pizza sia ! Ordiniamo una margherita con pomodoro, fior di latte, basilico e olio Evo. Si comincia con un classico, una margherita di ottima fattura, morbida e fragrante.

La Margherita
La Margherita

L'altra pizza che deguistiamo è una Spilinga, una pizza con una chiara anima clabrese, con pomodoro, fior di latte, provola, salsiccia fresca e 'nduja di Spilinga. Ci è sempre piaciuta la 'nduja anche sulla pizza. Qui con la salsiccia fresca trova la sua massima espressione. Fantastica pizza, perfetta per gli amanti del piccante.

La Spilinga
La Spilinga

Da Charlot Artigiani Della Pizza abbiamo trovato un'ottima pizza realizzata con un impasto di tipo diretto con una lievimaturazione di 24 ore, il risultato è una pizza morbida ma al contempo fragrante e leggera. Il cornicione è di media grandezza, l'alveolatura è importante, l'idratazione sfiora il 70 % e il peso dei panetti è di 270 gr. Da rimarcare l'uso di prodotti e materie prime di eccellenza per il topping e la farcitura. Il servizio è veloce e senza sbavature.

Dettaglio alveolatura
Dettaglio alveolatura

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Fritti super
- Uso di prodotti di grande qualità per topping e farciture
- Corretto il rapporto qualità – prezzo

Charlot Artigiani della Pizza a Praia a Mare è un indirizzo pizza da non perdere. La pizzeria si trova al centro di Praia, il locale è gradevole con uno spazio esterno per gustare la pizza all'aperto durante la bella stagione . La pizza qui mertia davvero, è realizzata con passione. L'impasto è un bel diretto con una lievimaturazione di 24 ore, il risultato è una pizza morbida, profumata e fragrante. La pizza qui da Charlot ci è piaciuta perchè è il giusto mix tra tradizione partenopea e anima calabrese. Buona la margherita, fantastica la pizza Spilinga con pomodoro, fior di latte, salsuiccia fresca e 'nduja di Spilinga. Da provare anche la Benvenuti in Calabria con cipolla di Tropea, 'nduja di Spilinga, filetto di tonno, pomodorino giallo, fior di latte e basilico e la pizza ReCharlot uno dei loro must con fior di latte, crema di pistacchio di Bronte, ciliegine di bufala, polpettine fritte, basilico e olio Evo. Davvero super i fritti, di ottima fattura. Il servizio è veloce , il rapporto qualità prezzo è corretto. Charlot Artigiani della Pizza a Praia a mare non può mancare nella nostra guida sul web di quelle che sono le pizzerie da non perdere.



Charlot Artigiani della Pizza
Via C. Colombo n. 44/46
Praia a Mare (Cs)
Tel. 340 829 29 40
Visita la pagina Fb di Charlot Artigiani della Pizza

Giovedì, 25 Agosto 2022 08:59

Radici - Pizzeria Agricola. Pietrelcina (Bn)

Siamo a Pietrelcina, il paese dove è nato San Pio. Luogo di grande suggestione e bellezza a pochi km da Benevento. Sulla SS 212 poco prima di arrivare al centro del paese, c’è Radici – Pizzeria Agricola. Era da tempo che avevamo in agenda questo indirizzo. Finalmente abbiamo avuto modo di andare a provare la loro pizza. Riusciamo a parcheggiare l’auto (nonostante il parcheggio sia strapieno) e ci accomodiamo. Dopo un po’ attesa, tutto sommato gradevole vista la bella serata, attesa resa ancora più piacevole dal calice di prosecco che ci hanno gentilmente offerto, ci accomodiamo al nostro tavolo. Il locale all’interno è grande con due belle sale, con arredo sobrio in stile rustico e accessori e richiami al mondo agricolo e al green (alcuni di pregevole fattura). Noi ci accomodiamo all’esterno sotto una bella veranda, si sta davvero bene.

Radici Pizzeria Agricola Pietrelcina Insegna esterna
Radici Pizzeria Agricola. Pietrelcina - Insegna esterna

Come sempre diamo uno sguardo al menù. Ci sono gli antipasti, il tagliere Radici, la caprese, le verdure del loro orto con la mozzarella di bufala. Poi i fritti, gli arancini, i crocchè (con le patate del loro orto), le ricottine fritte, le montanare, le patate, la mozzarella in carrozza, il fiore di zucca ripieno e la frittatina alla Nerano. In carta ci sono una trentina di pizze dalle classiche alle più strutturate, comune denominatore in quasi tutte le proposte pizza, l’uso di verdure fresche dell’orto e prodotti, salumi e formaggi del Sannio.
Incuriositi dai fritti che avevamo visto al tavolo accanto al nostro, cominciamo ordinando due crocchè fatti con le patate del loro orto. Da notare come il patron e pizzaiolo Gerardo Rossi abbia creato un orto bio che nel tempo si è esteso sempre più, e da dove provengono gran parte delle verdure usate sulle pizze. I crocchè sono divini, la frittura è perfetta, non unta, asciutta e poi il sapore di quelle patate è davvero super.

I crocchè artigianali
I crocchè artigianali

Continuiamo gustando degli arancini al profumo di mandorle e ortaggi. A dir poco meravigliosi e con un ripieno generoso. Concludiamo le nostre coccole fritte con un bel fiore di zucca fritto ripieno con fichi, capocollo e ricotta. Particolare e gustoso.

Arancini e fiore di zucca ripieno
Arancini e fiore di zucca ripieno

I fritti ci sono davvero piaciuti, avremmo voluto assaggiare anche le ricottine ma rischiavamo di non gustare come si deve la pizza. Sarà per la prossima volta....
E che pizza sia! Cominciamo con una Diavola con pomodoro San Marzano DOP, fiordilatte e salsiccia piccante selezione Muccio (la fattoria e macelleria di Castelpoto che ben conosciamo, dove producono tra le altre cose la mitica salsiccia rossa di Castelpoto, presidio Slow Food).

La Diavola
La Diavola

Si continua con la Terra Viva, una pizza davvero particolare con crema di caciocavallo, provola, cicoria di campo ripassata e capocollo. Ho trovato meraviglioso l’abbinamento della crema di caciocavallo e della provola con il sentore amarognolo e gradevole della cicoria, a chiudere il tutto l’abbraccio voluttuoso del capocollo.

Pizza Terra Viva
Pizza Terra Viva

Chiudiamo la nostra degustazione con la pizza che forse meglio di tutte racconta Radici Pizzeria Agricola. Si tratta della Margherita Radici, fatta con quattro tipi di pomodori cotti al forno a legna, mozzarella di bufala, parmigiano, pecorino, olio Evo del Sannio e basilico. Questa pizza ci ha emozionato, grazie al suo sapore che definiremmo rustico. Meraviglioso il mix di pomodori usati per questa margherita, come ci racconterà poi Gerardo Rossi, su questa pizza ci sono datterino giallo e rosso, pomodorino pizzuto e il San Marzano di Pietrelcina. I pomodori vengono puliti, tagliati e messi in teglia nel forno a legna con una cottura lenta e delicata. Poi vengono messi sulla pizza, schiacciati grossolanamente, regalando una dolcezza e un profumo eccezionali. Possiamo assicurarti che il sapore è unico. La Margherita Radici è assolutamente una pizza da provare.

La Margherita Radici
La Margherita Radici

Qui da Radici – Pizzeria Agricola abbiamo trovato una signora pizza, realizzata con un bell’impasto diretto. Un impasto realizzato con perizia e abilità, con un’idratazione non molto spinta (65%), e una lievi-maturazione di 18/24 ore. Bella e marcata l’alveolatura, segno di un impasto ben lavorato.Il risultato è una pizza profumata, fragrante ma leggerissima e digeribile. Il peso netto dei panetti a parer nostro è sui 260/265 grammi. Da ricordare la grande qualità i prodotti usati per la farcitura e i topping. Nota di merito per l’uso di verdure e ortaggi del loro orto biologico in molte delle pizze presenti in carta e di prodotti (salumi e formaggi) sanniti. Fantastici i salumi della fattoria e macelleria Muccio. Il servizio è veloce, professionale e senza sbavature. Buona la carta dei vini e delle birre.

Dettaglio Alveolatura
Dettaglio Alveolatura 

Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso netto dei panetti sui 260/265 gr.
- Uso di prodotti bio del loro orto in gran parte delle pizze presenti in carta
- Fritti degni di nota
- Buono il rapporto qualità - prezzo

Purtroppo saltiamo il dessert ma chiudiamo la serata con un bell’amaro, anche questo made in Sannio (of course). Si tratta dell’amaro Santa Croce che producono nel suggestivo borgo di Santa Croce del Sannio.

Quando scriviamo e ti raccontiamo le nostre esperienze cerchiamo sempre di trasmettere quello che abbiamo provato, per noi “recensire” e consigliare un indirizzo significa anche condividere le nostre sensazioni e le nostre emozioni. Ebbene, qui da Radici – Pizzeria Agricola ci siamo emozionati perché abbiamo colto nella sua pienezza la filosofia di questo locale, il progetto che c’è dietro e l’amore, la passione di Gerardo Rossi, di Anita, di Alessio e di tutto il team per questo lavoro e per quello che fanno. Qui ti senti davvero a casa e puoi gustare una pizza in un certo senso unica nel suo genere, una pizza che ha un’anima, una sua personalità e che nasce da una ricerca meticolosa e costante sul territorio. Gerardo Rossi qualche anno fa si è innamorato di questi luoghi, si è trasferito qui e ha deciso di dare vita a Radici Pizzeria Agricola con un’idea ben precisa: creare una “pizza del territorio” grazie all’uso di ortaggi e verdure bio del loro orto, grazie alla ricerca della qualità nei prodotti, nella farina, con la collaborazione con produttori sanniti per creare quindi un legame con le “radici” e le tradizioni gastronomiche del Sannio. Radici Pizzeria Agricola ci ha emozionato, bella la location, la pizza è leggera e gustosa, da Oscar la Margherita Radici con quattro tipi di pomodori cotti al forno a legna, mozzarella di bufala, parmigiano, pecorino, olio Evo del Sannio e basilico, una pizza che anche da sola, vale la visita. I fritti sono super. Il servizio è veloce e professionale. Corretto il rapporto qualità – prezzo.
Radici – Pizzeria Agricola a Pietrelcina non può mancare in agenda tra gli indirizzi pizza imperdibili. Garantiamo noi…

 


Radici - Pizzeria Agricola
SS212, n.69
Pietrelcina (Bn)
Tel. 351 9190762
Visita la pagina Fb di Radici Pizzeria Agricola

Siamo tornati a Saviano, la città del Carnevale Savianese. Eravamo in zona e non potevamo non tornare a trovare Ciro Sasso e a gustare la sua pizza. Chi ci segue, sa bene che da anni seguiamo Ciro nelle sue diverse esperienze e vi raccontiamo il suo percorso che oggi finalmente ha trovato la sua espressione migliore: #Fiammafredda Bakery Concept, la sua pizzeria, la casa di Ciro Sasso, dove poter esprimere al meglio il suo concetto di pizza. Il locale è centralissimo, si trova in Corso Italia nel cuore di Saviano.

Fiammafredda Bakery Concept di Ciro Sasso Insegna
Fiammafredda Bakery Concept di Ciro Sasso Insegna

Da notare la presenza di una bellissima scultura all’ingresso, opera dell’artista Antonio Panico, un meraviglioso corno, espressione della napoletanità e simbolo portafortuna per eccellenza. Una meravigliosa scultura che arricchisce il patrimonio artistico savianese, collocata proprio all’ingresso sulla destra e quindi ben visibile anche passeggiando in strada.

La scultura del maestro Antonio Panico allingresso del locale
La scultura del maestro Antonio Panico all'ingresso del locale

Il locale è come lo ricordavamo, gradevole, ben strutturato, con due ambienti interni, all’ingresso c’è il forno con il banco di lavoro, all’esterno un grande dehors per gustare la pizza all’aperto, durante le calde serate estive. Siamo arrivati qui in prima serata per trovare posta. Ciro Sasso ci accoglie da par suo, con gentilezza e la solita simpatia. Ci accomodiamo e diamo uno sguardo al menù. Potremmo definire il menù “smart”, ossia semplice da consultare ma comunque studiato nei dettagli, ci sono i fritti definiti Fry-Up concept con alcune proposte imperdibili come la trilogia di crocchè, le montanarine, il pacchero fritto, le frittatine, poi ci sono le pizze fritte definite Fried Pizza Concept, le pizze tradizionali, e quelle definite Bakery Concept, con una maniacale attenzione alla stagionalità dei prodotti, alla loro qualità e agli abbinamenti proposti. Come sempre prima di gustare la pizza ci concediamo qualche piccolo peccatuccio fritto…Cominciamo con la frittatina classica fatta con bucatini, battuto di scottona, piselli, provola e ragù.

La frittatina
La frittatina

La frittatina è appagante, con una giusta cottura della pasta, ingredienti ben presenti, in definitiva un condimento davvero super. Nota di merito per la panatura a dir poco perfetta e simpatica la presenza del ragù della tradizione a completare l’opera.

Frittatina Dettaglio ripieno
Frittatina - Dettaglio ripieno

Proseguiamo con due crocchè della tradizione fatte con patate, pepe, provola e panatura in royal eggs, bella compatta e asciutta.

I crocchè
I crocchè

Potevamo non gustare anche le chips di patate pepe e zest di limone? L’ultima volta che siamo stati qui ci sono piaciute tantissimo, giudizio positivo assolutamente confermato. Anche per le patate abbiamo trovato un fritto realizzato a regola d’arte, asciutto e non unto.

Patatine pepe e lime
Patatine pepe e lime

Ma adesso è arrivato il momento delle pizze. Decidiamo di prendere tutte pizze denominate tradizionali. Si comincia con una Bufalina con pomodoro, mozzarella di bufala campana, basilico e olio Evo. La pizza è morbida, profumata ma si mantiene compatta al morso e fragrante.

La bufalina
La bufalina

Continuiamo con una invitante Diavola che avevo visto al tavolo vicino al nostro. Qui il pomodoro italiano e il fior di latte si accompagnano ad una buonissima spianata calabra e a sua maestà la ‘nduja che dona una marcata piccantezza alla pizza.

Diavola
Diavola

A chiudere la nostra degustazione un altro classico: la Carrettiera con friarielli napoletani, salsiccia a punta di coltello, provola affumicata, basilico e olio Evo. Anche questa una signora pizza.

La Carrettiera
La Carrettiera

Abbiamo trovato il solito impasto di Ciro Sasso, un indiretto realizzato con prefermento e farine semilavorate con aggiunta di semola rimacinata. Il risultato è una pizza soffice, morbida, ma allo stesso tempo compatta e tenace al morso. L’alveolatura è decisamente importante così come il cornicione che è pronunciato. Con l’idratazione siamo intorno al 73%. La caratteristica di questa pizza è il metodo di cottura elaborato da Ciro Sasso, una cottura studiata, un po’ più lenta e dilatata, questo spiega il suo motto che è diventato #fiammafredda. Il peso dei panetti è sui 280 grammi. Di qualità e decisamente abbondanti gli ingredienti usati per topping e farciture. Insomma qui da #fiammafredda Bakery Concept la pizza è una garanzia.

Dettaglio Alvolatura
Dettaglio Alveolatura

ll nostro parere:
- Impasto di tipo indiretto
- Uso di ingredienti di qualità per il topping e la farcitura
- Locale con gradevole spazio esterno attrezzato
- Buono il rapporto qualità prezzo

La Pizzeria di Ciro Sasso si conferma come indirizzo sicuro. #Fiammafredda Bakery Concept si trova al centro di Saviano e si raggiunge facilmente. Uno dei must del locale è lo spazio esterno davvero piacevole soprattutto durante la bella stagione.
Ciro Sasso non si smentisce proponendo una pizza che non delude le attese. Il suo impasto sorprende e conquista: un bell’impasto indiretto con prefermento, con farine semilavorate e semola rimacinata. Il risultato è una pizza fragrante ma che si mantiene morbida e leggera. Di qualità (e soprattutto abbondanti) i prodotti utilizzati per topping e la farcitura delle pizze. Purtroppo abbiamo trovato anche stavolta qualche piccola pecca nel servizio e nell’organizzazione generale ma è un particolare trascurabile, visto che la pizza è una garanzia. Buoni i fritti. Bufalina ottima, Diavola da ricordare, la Carrettiera non è da meno. #Fiammafredda Bakery Concept di Ciro Sasso a Saviano si conferma nella nostra guida on line degli indirizzi pizza da non perdere. Alla prossima.

 



#Fiammafredda Bakery Concept di Ciro Sasso
Corso Italia n.161
Saviano (Na)
Tel. 081 0146991
Visita la pagina Fb di #Fiammafredda Bakery Concept di Ciro Sasso

Martedì, 09 Agosto 2022 09:50

Piana Delle Mandrie. Bovino (Fg)

Siamo nella Daunia a Bovino, qui torniamo sempre volentieri. Bovino è un borgo incantevole, con il Castello che domina dall’alto il centro storico dove è piacevole passeggiare tra vicoletti, slarghi e piazzette, ammirando scorci davvero incantevoli. Da non perdere poi una visita alla Chiesa di Santa Maria Assunta, quello che è conosciuto come il Duomo di Bovino, bellissimo con il suo stile Romanico e la sua austera semplicità.

Concattedrale di Santa Maria Assunta Duomo di Bovino
Concattedrale di Santa Maria Assunta - Duomo di Bovino

Proprio qui a Bovino, pochi Km fuori dal paese c’è un indirizzo dove veniamo spesso: Piana delle Mandrie. Ci siamo fermati spesso a pranzo qui, conquistati dalla genuina cucina contadina locale, dai salumi e dai formaggi prodotti da Nicola Consiglio che con la sua famiglia gestisce con amore questo agriturismo e l'azienda agricola. Avevamo promesso a Nicola di tornare a gustare anche la pizza. Proprio così, la sera si può gustare anche la pizza e nelle belle serate estive è un piacere farlo all’aperto proprio davanti alla struttura che diventa una sorta di suggestiva piazzetta con tavoli, sedie e un’illuminazione che le donano un aspetto delizioso. Al banco pizza c'è il bravo Danilo Rotondo. Noi abbiamo prenotato all’ultimo e abbiamo miracolosamente trovato posto all’interno. Veniamo accolti come sempre con grande gentilezza e ospitalità da Nicola Consiglio, da sua moglie Agata e dal personale. Ci accompagnano al nostro tavolo che si trova in una delle sale di Piana delle Mandrie, quella che personalmente preferisco, con oggetti alle pareti, stoviglie di rame, siamo proprio di fronte ad un camino che richiama alla vita di campagna. Semplicemente meraviglioso ….

Il bellissimo camino interno
Il bellissimo camino interno

Come detto siamo qui per la pizza, e diamo un’occhiata al menù. Ci sono le pizze classiche, le bianche, le pizze gourmet, poi le pizze del giorno che cambiano spesso e sono fuori menù, le pizze dolci, ma tra le altre cose ci sono anche gli straccetti di pizza e per chi volesse i panuozzi. Prima delle pizze, e prevedendo un po’ di attesa (del resto è Sabato è c’è tantissima gente), Nicola Consiglio ci vizia, e al tavolo arrivano degli straccetti di pasta di pizza, appena fatti, caldi, profumati, invitanti…

Frittelle di pasta cresciuta
Straccetti

Accompagniamo gli straccetti con il buonissimo prosciutto della Daunia, una vera bontà.

Prosciutto della Daunia
Prosciutto della Daunia

Il prosciutto chiama la mozzarella. Ed ecco che ci viene servita una bella treccia di mozzarella, ovviamente prodotta dall’Agriturismo Piana delle Mandrie. I latticini e i formaggi sono il fiore all’occhiello della famiglia Consiglio. Il Caseificio di Piana delle Mandrie è davvero una garanzia. 

Treccia di mozzarella di Nicola Consiglio
Treccia di mozzarella di Nicola Consiglio

A chiudere la nostra degustazione pre-pizza un assaggio di caciocavallo stagionato. Peccato che non possa farti arrivare attraverso lo schermo il profumo inebriante di questo formaggio fantastico. Vera poesia del territorio.

Sua maestà il caciocavallo podolico
Sua maestà il caciocavallo podolico stagionato

Ma è arrivato il momento delle pizze. Cominciamo degustando una pizza classica: la margherita, fatta con pomodoro San Marzano, mozzarella Piana delle Mandrie, basilico e olio Evo. Sorprendente questa margherita che sprigiona un profumo irresistibile.

La Margherita
La Margherita

Continuiamo con una pizza Ciociara, con mozzarella di Piana delle Mandrie, salsiccia piccante, funghi e gorgonzola. Una vera esplosione di gusto, dal piccante della salsiccia (notevole davvero), al gusto dei funghi, dal sapore corposo e pieno della mozzarella, a quello forte e aromatico del gorgonzola. Decisamente una pizza super.

La Ciociara
La Ciociara

La nostra degustazione prosegue alla grande. Ecco che arriva l’altra pizza cha abbiamo ordinato, la Nord e Sud con mozzarella Piana delle Mandrie, mortadella, ricotta Piana delle Mandrie e pistacchi di Bronte. Delicatissima questa pizza, nota di merito per la ricotta: spaziale….

La Pizza Nord e Sud
La Pizza Nord e Sud

Per chiudere la nostra degustazione scegliamo una pizza del giorno, fuori menù con stracciatella, fiori di zucca, mozzarella, granella di pistacchio, pesto di basilico e scorzetta di limone. Riuscitissimo l’abbinamento della stracciatella con i fiori di zucca, interessante la nota croccante dei pistacchi e geniale la presenza della scorzetta di limone che la rende fresca, estiva.

La bianca con stracciatella fiori di zucca granella di pistacchio pesto e zest di limone
La bianca con stracciatella, fiori di zucca, granella di pistacchio, pesto e zest di limone

Abbiamo trovato un bell’impasto diretto, realizzato con farina di grano tenero di tipo 1 macinata a pietra, con aggiunta di crusca, frumento e farina di riso e ben 48 ore di lievimaturazione. L’idratazione è abbastanza spinta, siamo poco sotto il 75%, il risultato è una pizza profumata, fragrante che si mantiene bella compatta al morso. Ben definita l’alveolatura. Il peso dei panetti oscilla tra i 260 e i 270 gr. Danilo Rotondo mostra tutta la sua abilità lavorando un impasto che non delude le attese. Da rimarcare l’uso di prodotti eccellenti e genuini per topping e farciture: il pomodoro San Marzano rigorosamente del Tavoliere, il buon olio Evo della Daunia, i salumi sono di un’azienda di Bovino (Salumi Fattibene), senza nitrati e additivi chimici. Gli ortaggi e le verdure sono rigorosamente stagionali e prodotti all’interno dell’Agriturismo e poi i latticini e i formaggi sono prodotti dalla famiglia Consiglio. Insomma è la genuinità a farla da padrona anche sulle pizze che hanno un’anima contadina e dauna.

Il nostro parere:
- Impasto diretto
- Uso di ingredienti di grande qualità per il topping e la farcitura con ortaggi di stagione autoprodotti, salumi locali, olio Evo della Daunia e i meravigliosi latticini e formaggi prodotti da Piana delle Mandire
- Servizio veloce
- Buon rapporto qualità – prezzo

Piana delle Mandrie è una certezza assoluta. E’ un meraviglioso agriturismo immerso nella natura, dove ritemprarsi assaporando piatti della cucina contadina della Daunia.
Qui anche la pizza non delude le attese, realizzata da Danilo Rotondo con un sapiente impasto e con prodotti genuini e di qualità, con le verdure e ortaggi di stagione prodotti all’interno dell’Agriturismo, i salumi della Daunia e i buonissimi formaggi prodotti dal Caseificio di Piana delle Mandrie. Da ricordare che è anche possibile acquistare i prodotti e i formaggi nel punto vendita della struttura. Buona la margherita, fantastica la Ciociara con mozzarella, salsiccia piccante, funghi e gorgonzola, sorprendente la pizza Nord e Sud con una ricotta sublime. A rendere la nostra esperienza ancora più piacevole, la bellezza della location, davvero caratteristica e capace d’Estate all’aperto, di regalare emozioni, e la calorosa e genuina accoglienza del patron Nicola Consiglio e di sua moglie Agata. Piana delle Mandrie a Bovino è un indirizzo imperdibile, sia che tu voglia provare la loro cucina sia che ti vada una buona pizza. Garantiamo noi ….

 

 

 

Piana delle Mandrie
Sp. 121 – Incrocio Panni Accadia
Contrada Padula
Bovino (Fg)
Tel. 0881966406 – 3897897956
Visita la pagina Fb di Piana delle Mandrie

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