Nel nostro viaggio alla scoperta delle pizzerie da non perdere non potevamo non passare a trovare Corrado Alfano che ha aperto la sua Pizzeria a Volla a pochi km da Napoli. PiGreco è un nome scelto non a caso. Ci sono tanti significati dietro questo nome, innanzitutto PiGreco è una costante matematica, il famoso 3.14 con una serie di numeri che si ripetono praticamente all’infinito e dove puoi trovare magari la data di nascita di una persona cara o altre combinazioni incredibili. In geometria PiGreco fa riferimento al rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro, il cerchio inevitabilmente fa venire in mente la pizza. Poi ci sono motivi di carattere familiare e affettivo, PiGreco per creare un legame tra il mondo di Corrado Alfano e gli studi di Umberto (il figlio di Corrado e Giulia), giovane e valido ingegnere. Infine il 14 Marzo si celebra da qualche anno il Pi greco Day, e guarda caso il 14 Marzo è il compleanno di Rossella, la figlia di Corrado e Giulia. Insomma tutto torna, mai scelta del nome fu più adatta. Una scelta precisa, come preciso è lo studio che c’è dietro all’impasto, alla scelta degli ingredienti, ad ogni dettaglio che trovi qui. Corrado Alfano (che conosciamo da anni) ha sempre messo nel suo lavoro costanza, ricerca e passione.
Il locale è gradevole, bello e funzionale, c’è una sala interna e il dehors molto luminoso, l’arredo è minimal, moderno ma allo stesso tempo si respira un’atmosfera di familiare convivialità.
PiGreco La Pizzeria di Corrado Alfano
Come al solito diamo un’occhiata alla carta, ci sono tra gli antipasti, le frittatine, proposte in tre versioni, con il cuore di ragù alla bolognese, con cacio, pepe rosa e lime e quella con cuore di ragù alla genovese, c’è poi il bun fritto con la mozzarella di bufala campana DOC (parmigiana, scapece con crema di zucchine e con friarielli), e ancora i crocchè della tradizione e le montanarine (anche qui tris di proposte, classica, genovese e con pomodorino giallo e pancetta croccante). Poi le pizze: le tradizionali, le innovative, le 3.14, una selezione di 14 proposte pizza con diversi abbinamenti in grado di valorizzare prodotti del territorio e stagionali. Ci sono poi ancora i ripieni e la novità dei padellini, realizzati in doppia cottura e con impasti ad alta idratazione usando farine poco raffinate, ricche di crusca. Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Cominciamo con un assaggio di fritti.
Non potevamo con cominciare con crocchè e frittatina. Il crocchè è super realizzato con patata gialla di Avezzano e provola. Fritto leggero, non unto e sapore eccezionale.
Crocchè e frittatina cacio, pepe rosa e lime
Tra le frittatine degustiamo quella con cacio, pepe rosa e lime. Ci ha sorpreso e conquistato, particolare la nota del pepe rosa, appagante e riuscitissima la panatura con il pane panko.
Frittatina cacio, pepe rosa e lime - Dettaglio ripieno
E’ il momento delle pizze. Optiamo per una pizza bianca e una rossa. Ecco la Nerano con crema di zucchine, mozzarella di bufala campana DOC, chips di zucchine fritte, scaglie di provolone del Monaco e olio Evo. Una vera poesia, un sublime equilibrio tra la dolce e morbida crema di zucchine, la voluttuosa mozzarella di bufala, le zucchine fritte e la nota sapida e pungente del provolone del Monaco. Davvero fantastica.
La Nerano
L’alveolatura poi è come una nuvola, segno di un impasto ben lavorato e lievitato.
Nerano - Dettaglio alveolatura
L’altra pizza che gustiamo è una Provola e Pepe 2.0 con pomodoro bio italiano, provola affumicata di Agerola, pepe nero, ciuffi di ricotta di pecora, pestato di pomodorino del piennolo e olio Evo. Ci siamo innamorati di questa rivisitazione della provola e pepe, un’esplosione di sapore. Te la consigliamo assolutamente…
La Provola e Pepe 2.0
Non finisce qui perché Corrado Alfano ci fa provare anche un trancio di Padellino in questo caso con stracciatella di bufala, pomodini semi-dry, alici di Cetara, bottarga di muggine e olio Evo. Denominata “Una vita vista mare”.
La particolarità dei Padellini è anzitutto nell’impasto, ad alta idratazione (siamo al 90 %), ottenuto con un blend di farine poco raffinate e ricche di crusca (con la farina tipo 1 al 70%). L’altra particolarità è la doppia cottura, la prima avviene in un padellino per 7 minuti, poi l’impasto cuoce altri 3 minuti a 270°. Qui il “crunch” è garantito. Fragrante e croccante al morso, profumatissimo l’impasto e poi meraviglioso è l’abbinamento degli ingredienti e l’equilibrio tra la stracciatella di bufala e la sua morbidezza, con il sapido delle alici e della bottarga, e la nota dolce del pomodoro semi-dry. Spettacolo allo stato puro..
Trancio di Padellino con stracciatella, pomodorini semi-dry, alici di Cetara, bottarga di muggine e olio Evo
Chiudiamo in dolcezza con una fetta della mitica (e originale) crostata della “babbaiola”, viene prodotta in un piccolo laboratorio di Posillipo e la sua particolarità è la crema al limone che emana un profumo incredibile. Da provare…
Fetta di crostata della Babbaiola
Qui da PiGreco abbiamo trovato una “signora pizza”, di quelle che restano nella memoria. Corrado Alfano non si smentisce, l’impasto è un bel diretto, realizzato con un blend di farine (di tipo 0, di tipo 1 macinata a pietra e tipo 1 con germe di grano) con una lievitazione minimo di 48 ore. L’idratazione è abbastanza spinta (siamo intorno al 73 %), il peso dei panetti è di 270 gr. Gli ingredienti scelti per topping e farciture sono di grande qualità, grazie alla continua ricerca e selezione di Corrado Alfano. Il risultato è una pizza profumata, fragrante, morbida ma allo stesso tempo bella compatta al morso. Del resto basta guardare l’alveolatura per rendersene conto…. Davvero complimenti.
La Provola e pepe 2.0 - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Grande attenzione alla scelta dei prodotti e delle materie prime tutte di grande qualità
- Fritti super
- Corretto il rapporto qualità – prezzo
C’è una massima del grande drammaturgo romano Publilio Sirio che ho sempre amato e che credo calzi a pennello per quello che fa Corrado Alfano e per la sua filosofia di vita: “virtuti melius quam fortunae creditur”, ossia “è meglio affidarsi alle proprie capacità che alla fortuna”. E’ quello che ha fatto Corrado Alfano, mettendosi in gioco, contando sulle sue capacità e realizzando il sogno di una vita: una pizzeria tutta sua. PiGreco è una pizzeria a conduzione familiare dove tutti sono coinvolti nel progetto, la moglie Giulia, i figli Umberto e Rossella. Un progetto che siamo sicuri raggiungerà alte vette.
Le premesse ci sono tutte, il locale è gradevole, moderno, giovanile ma trasmette comunque un’atmosfera di calda familiarità, la pizza poi merita davvero, realizzata con un bel diretto lavorato a regola d’arte. Gli ingredienti usati per topping e farciture sono di grande qualità. Buonissima la Nerano che abbiamo gustato ma con la Provola e Pepe 2.0 siamo a livelli siderali.
Nota di merito anche per i fritti, davvero ottimi, (il crocchè da standing ovation, la frittatina con una panatura al pane panko eccezionale). Corretto il rapporto qualità – prezzo (Marinara a 4 euro e 50, margherita a 5 euro) e nessuna pizza (tranne i padellini) superano i 10 euro. PiGreco Pizzeria a Volla non può mancare in agenda, garantiamo noi. Prova e ci darai ragione. Alla prossima Corrado e ad maiora…
PiGreco Pizzeria
Via Famiglietti n.6
Volla (Na)
Tel. 081 399 92 33
Visita la pagina Fb di PiGreco Pizzeria