L’Irpinia è una terra che amiamo, qui la vita ha un ritmo più lento, quasi ancestrale e lo scorrere delle stagioni regala sempre emozioni. L’Irpinia seduce in ogni periodo dell’anno con prodotti meravigliosi. Siamo a Flumeri, il casello dell’A-16 di Grottaminarda dista solo pochi Km. Noi siamo stati a pranzo all’Agriturismo Capacchione, la location è davvero suggestiva: un bellissimo casale di campagna che si trova su un piccolo altopiano panoramico poco fuori il paese. Molto bella l’atmosfera che si respira arrivando qui, grazie alla pietra leccese, al legno, e al bellissimo camino (che acceso nei mesi freddi è uno spettacolo). Qui si respira un’aria di rassicurante familiarità. Ho trovato molto bello e curato anche il giardino esterno. Questo è il luogo ideale per chi cerca relax, quiete e soprattutto per chi desidera gustare una generosa cucina irpina della tradizione contadina. La struttura dispone anche di sei camere attrezzate per gli ospiti.
Agriturismo Capacchione Insegna esterna
L’Agriturismo nasce nel 1999 grazie all’idea e alla passione di Raffaele e Michela, che intendevano proporre la vera cucina irpina contadina con i prodotti dell’orto e le eccellenze del territorio. L’Agriturismo Capacchione quindi ha una storia ormai consolidata. Qui c’è anche l’azienda agricola che produce tra le altre cose un ottimo olio di Ravece, e un vino aglianico di tutto rispetto, olio e vino che vengono ovviamente utilizzati in cucina e proposti agli ospiti dell’agriturismo. Naturalmente a farla da padrona è la buona cucina irpina della tradizione contadina: ortaggi rigorosamente stagionali, salumi e formaggi del territorio, paste (molte fatte a mano), e una sapiente e accurata scelta della carne (uno dei must del locale).
Ma andiamo per gradi per raccontarti la nostra esperienza. Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio dell’agriturismo ci accomodiamo al nostro tavolo. Si comincia subito con gli antipasti. Da bere ci servono le minerali e il buonissimo vino rosso della casa. Cominciano le danze …. Ecco il mitico prosciutto crudo supremo, servito tagliato al coltello. Un prosciutto irpino di assoluta qualità, al contempo sapido e dolce, gustoso. Poi tagliato così è una vera delizia.
Il meraviglioso prosciutto irpino tagliato al coltello
A seguire delle delicatissime ricottine e dei nodini di mozzarella che accompagniamo al prosciutto naturalmente. Nota di merito per le ricottine, delicate e di un buono pazzesco…
Ricottine e nodini di mozzarella
Si prosegue con un piatto con delle frittelle, delle melanzane fritte, dei tranci di pizza homemade, dei mini crocchè e dei tocchetti di frittata. Qui da rimarcare le melanzane fritte (una goduria), la buonissima pizza e la frittata (vero sapore contadino).
Antipasto
E che dire del profumo e del sapore di melanzane e peperoncini verdi in padella? Che meraviglia quel sughetto che mi ha costretto alla scarpetta....
Melanzane e peperoncini verdi
A chiudere l’antipasto una zuppetta di fagioli con crostini di pane e origano. Semplicemente deliziosi.
Zuppetta di fagioli con crostini di pane
L’antipasto mi ha davvero soddisfatto, a dir poco ricco, con pietanze e piatti della tradizione contadina irpina. Non sono da meno i primi. I ravioli ripieni di ricotta con i porcini mi hanno sorpreso, un piatto che raramente ho gustato in un agriturismo. Delicati e gustosi i ravioli con un generoso ripieno di ricotta, perfetto l’abbinamento con il sugo ai porcini. Davvero un gran piatto.
Ravioli di ricotta con i porcini
I cavatelli con i talli sono un must della cucina povera contadina, una cucina dove non si butta nulla e si valorizza ogni cosa. In questo piatto ci sono i talli di zucca e zucchine, ossia la parte più tenera del loro stelo, vale a dire le foglie e i rametti che si trovano sulla pianta.
Cavatelli con i talli
Ma il top lo raggiungiamo con le orecchiette all’ortolana, con pomodorini, zucchine e melanzane. Un tripudio di colori, di profumi e sapori, anche solo per questo piatto vale la pena venire qui. Mi è piaciuto davvero.
Orecchiette all'ortolana
Saremmo sazi, ma che fai, non vuoi gustare un po’ di carne mista alla brace? L’Agriturismo Capacchione ha tra i suoi punti di forza proprio la carne, che viene accuratamente selezionata e scelta seguendo la provenienza dei pascoli della zona. La carne è amatissima dagli ospiti e gustandola non faticherai a scoprirne il motivo. Noi proviamo un misto di salsiccia, fettina e agnello grigliate a regola d’arte.
Carne alla brace
Come contorno optiamo per una bella insalata fresca di campo, condita perfettamente.
Insalata dell'orto
Siamo davvero pieni, nostro malgrado rinunciamo al dolce ma non possiamo non assaggiare il mitico liquore di amarena di loro produzione. Potremmo definirlo cherry irpino homemade, con tanto di amarene sul fondo del bicchierino.
Liquore alle amarene
Il costo medio di un pranzo si aggira sui 30 euro a persona. Il rapporto qualità prezzo è super, soprattutto se consideriamo la generosità delle porzioni e la qualità della materia prima.
L’Agriturismo Capacchione a Flumeri è una garanzia. La location è caratteristica e suggestiva: un bel casolare immerso nel verde, su un altopiano panoramico, poco fuori il paese. La cucina è quella che ti aspetti di trovare in un luogo del genere. Una ricca e generosa cucina irpina della tradizione contadina con alcuni piatti degni di nota. L’antipasto è abbondante e vario, da non perdere il prosciutto crudo irpino tagliato al coltello e la zuppa di fagioli. I primi sono molto buoni, le orecchiette all’ortolana sono memorabili, i ravioli ripieni di ricotta ai funghi porcini hanno poco da invidiare a quelli di un ristorante gourmet. La carne è eccellente e rappresenta uno dei loro punti di forza. Il servizio è veloce e informale. Da notare poi che quando abbiamo fatto visita noi c’era davvero il pienone. Super il rapporto qualità – prezzo se consideriamo la generosità delle porzioni e la qualità della materia prima. L’Agriturismo Capacchione a Flumeri merita assolutamente la visita. Garantiamo noi.
Agriturismo Capacchione
Contrada Candelaro n.5
Flumeri (Av)
Tel. 0825 443496
Visita il sito web dell’Agriturismo Capacchione
Lungo le falde occidentali del Monte Taburno, incastonato come un gioiello e così bello da sembrare un presepe, c’è il borgo medioevale di Sant’Agata de Goti, città antichissima che ha vissuto tante dominazioni ma che, quasi per magia, ha conservato intatto tutto il suo centro storico tanto da essere definita la Perla del Sannio; Veniamo spesso da queste parti attirati dalla bellezza di questo luogo ma anche per alcuni indirizzi che non deludono mai le nostre attese. In questo luogo circondato da una natura rigogliosa e selvaggia e che sembra sospeso nel tempo, decidiamo di concederci una pausa pranzo presso l’Agriturismo Buro. Non è la prima volta che veniamo qui, anche la nostra precedente esperienza è stata entusiasmante.
Comprendiamo subito, sin dalle viuzze che salgono sulle colline che anche questa volta siamo nel posto giusto; giunti all’azienda agricola Buro veniamo subito rapiti dal belvedere spettacolare. Infatti dai giardini che circondano questo luogo è possibile ammirare l’incanto del centro storico di Sant’Agata de Goti; Intorno poi ci sono campagne sconfinate, sentieri di collina, boschi e paesaggi mozzafiato. Insomma un vero spettacolo per gli occhi!
L’Agriturismo Buro è un vero agriturismo nel senso letterale del termine. Infatti la cucina è realizzata con prodotti coltivati dall’azienda agricola a carattere familiare o in alternativa con prodotti delle zone limitrofe il tutto secondo le tradizioni culinarie del Sannio e rispettando rigorosamente la stagionalità dei prodotti. Prima di entrare veniamo accolti con simpatia e ospitalità dal proprietario Mario e dal personale di sala. Ci accomodiamo al tavolo e iniziamo il nostro pranzo.
Nei giorni festivi l’Agriturismo Buro propone un menù fisso (scelta inevitabile considerata la grande presenza di ospiti). Da bere c’è un ottimo aglianico locale e arriva anche il loro pane.
L’antipasto presenta una carrellata di ben 9 pietanze.
Si comincia con un must di Sant’Agata de’ Goti le famose ‘nfrennule, i tarallini tipici del luogo fatti con farina, olio, vino bianco e finocchietto selvatico, in questo caso fatte da loro. Le ‘nfrennule sono buonissime e creano dipendenza.
Le 'nfrennule santagatesi
Ecco in un crescendo di bontà un piatto di salumi di Sant’Agata: prosciutto del Sannio (sapido e delicatissimo), pancetta (dolce e soave), il capocollo e una soppressata davvero buona. Al centro del piatto una invitante ricottina nappata con il miele di Sant’Agata (altra eccellenza locale).
Salumi e ricottina
Poi arrivano dei mitici friarielli sott’olio di un buono pazzesco…
Friarielli sott'olio
Una bella e invitante insalata di patate, olive e pomodori, i sapori dell’orto esaltati da un olio davvero buono…
Insalatina di patate olive e pomodori
Ecco un classico, delle pizzettine che sono sempre gradite e sanno di casa, sanno di buono.
Pizzette
Si continua con un tortello fritto ripieno con ricotta e un funghetto farcito al forno.
Tortello fritto e funghetto ripieno
L’antipasto è infinito, una carrellata di bontà che lasciano il segno. Le bruschette con il lardo conquistano e ammaliano. I vecchi sapori contadini hanno pochi eguali...
Bruschette con olio evo bio e lardo sannita
Notevole il caprino servito a tocchetti.
Formaggio caprino a tocchetti
Cosi come meraviglioso è un piatto della tradizione rurale locale che chiude un antipasto da favola: le tracchie di maiale con patate al forno. Che bontà!
Patate e tracchie al forno
L’antipasto è stato un vero trionfo. Il personale di sala è gentilissimo e attento alle richieste dei clienti. In attesa dei primi, usciamo a goderci la bella giornata e ammirare il panorama e il verde intorno. All’Agriturismo Buro è possibile incontrare anche i simpatici animali ospiti della fattoria, fare un giro sul pony o far divertire i bambini tirando qualche tiro al pallone nel campetto di calcetto in giardino. Torniamo ad accomodarci in sala perché arriva la prima delle due proposte di primi. I paccheri alla Contadina con salsiccia, melanzane e pomodoro (e ricottina) sono eccezionali. Perfetta la cottura della pasta e spaziale la salsiccia usata per il condimento. Piatto super…
Paccheri alla contadina
Non da meno le pacche (formatiodi pasta fresca tipica della zona) alla Zì Teresa con porcini, ceci, aglio e olio. Un piatto dai sapori decisi che non delude le attese.
Pacche alla Zì Teresa con porcini e ceci
Se c’è una particolarità dell’Agriturismo Buro è che qui si mangia tanto e bene. Arriva anche una gradita sorpresa. Dalla cucina ci portano un assaggio di un terzo primo, dei ravioloni “hand made” al pesto bio ripieni di ricotta con cacio e noci. Delicatissimi e gustosi.
Ravioli al pesto bio con cacio e noci
Da notare che spesso il personale di sala passava dal tavolo per proporre un bis, un ripasso. Ero tentato ma ho desistito per godermi la carne. E carne sia. Un classico qui all’Agriturismo Buro (sempre molto richiesto dai clienti): il trittico IGP sannita alla brace: fettina di vitello, salsiccia e agnello con patatine. Buonissima la carne in particolar modo nota di merito per l’agnello.
Trittico di carne alla brace con patatine
Siamo super sazi ma le sorprese non finiscono. Ecco le fragole con lo strega.
Coppa di fragole allo strega
E dulcis in fundo, babà con crema chantilly e fragolina e frutti di bosco. Degna chiusura del nostro pranzo. Dopo vari liquorini artigianali e caffè chiediamo il conto.
Babà con chantilly e frutti di bosco
Paghiamo 35 euro a persona per gli adulti per il menù fisso, compreso di servizio e coperto con acqua e vino rosso della casa, antipasti (ben nove portate), 2 primi + un terzo offerto dalla casa, 1 secondo, 2 contorni, dolce, frutta caffè ed amari mentre il costo del menù bambini è di 15 euro.
Le parole non sempre riescono bene a descrivere l’Agriturismo Buro. Una vera istituzione, chi ci viene una volta ci ritorna sempre e non è difficile capirne il motivo. Qui tutto sembra perfetto, l’atmosfera è rustica e familiare, il luogo è immerso nella natura, ci sono ampi spazi verdi per rilassarsi e staccare la spina, i proprietari sono super ospitali, la cucina raggiunge livelli di eccellenza raramente visti da altre parti, e le porzioni poi sono a dir poco generose. Insomma l’Agriturismo Buro è una tappa obbligata se sei a sant’Agata dei Goti e si conferma alla grande nella nostra guida on line di quelli che a parer nostro sono i migliori agriturismi. Prova e ci darai ragione. Parola dei Templari del Gusto.
Agriturismo Buro
Via Pennino n. 15
Sant’Agata de’ Goti (Bn)
Tel. 0823 717006
Visita il sito web dell’Agriturismo Buro
Nel nostro viaggio per segnalarti gli agriturismi da non perdere e da appuntare in agenda, questa volta siamo stati in Irpinia, precisamente a Forino. Siamo a poco più di una decina di Km da Avellino. Forino è un luogo ameno, il territorio è circondato da verde e da boschi, in contrada Petrosa in un contesto naturale e rurale di grande suggestione si trova La Petrosa Agri Hostaria I Cannaruti. Cominciamo col dire che la location è davvero bella, siamo circondati da verde e dai monti, la natura domina la vista e riempie il cuore. Suggestivo e con un so che di romantico il vialetto che conduce dal parcheggio all’agriturismo.
Scorcio esterno - Ingresso
La struttura è un bellissimo casale in pietra, recuperato a regola d’arte che regala agli ospiti una sensazione di piacevole familiarità e calore.
Agriturismo La Petrosa. Forino - Esterno
Tutto è curato nei dettagli grazie alla regia e alla passione di Mariapia vera anima di questo luogo. Niente è lasciato al caso, mi ha colpito tantissimo la tavola in legno imbandita in mezzo al giardino con delle belle sedie che mi ha dato proprio l’idea di casa, e intorno poi i colori della Primavera con alberi da frutto in fiore e campi coltivati. Gran parte dei prodotti dell' Agriturismo La Petrosa infatti sono a Km zero, prodotti locali ma anche quelli del loro raccolto.
La natura circostante
L’Agriturismo La Petrosa ha una particolarità, non c’è menù fisso. Il menù è stagionale e cambia ogni settimana in base alla disponibilità dei prodotti delle materie prime.
L’antipasto è quello della casa, poi si può scegliere tra tre primi e alcune proposte di secondi, questa cosa che può sembrare inusuale per un agriturismo a me piace particolarmente perché consente al cliente di poter in qualche modo scegliere e calibrare il menù in base ai propri gusti potendo comunque scegliere qualcuna delle pietanze. Si comincia con un meraviglioso tagliere di salumi e formaggi del territorio, spettacolare il formaggio stagionato e fantastico tra i salumi il capocollo e il salamino.
Tagliere di salumi e formaggi
Continuiamo con gli involtini di melanzane grigliate e ricottina con miele e noci…
Ricottina e melanzane
Invitante il mini panino con carne di maiale e ragù, una sorta di mini bun contadino in salsa irpina.
Panino con carne di maiale e ragù
Sublimi i tocchetti di polenta fritta con paté di funghi. E’ stato arduo contenersi e non chiedere il bis….
Polenta e paté di funghi
L’antipasto continua in un crescendo di sapori e proposte davvero interessanti e curate. La zuppa di legumi mi ha conquistato, equilibrata e gustosissima.
Zuppa di legumi
Ma il non plus ultra è la scamorza nel tegamino cotta nel forno a legna con funghi porcini.
Scamorza e porcini
L’antipasto è stato davvero eccellente, tante proposte con prodotti del territorio, piatti della tradizione contadina, semplici ma curati con materie prime di grande qualità.
Facciamo una bella passeggiata in giardino per rilassarci e godere della natura circostante, poco dopo arrivano i primi. Goduriose le pappardelle con asparagi e pancetta, un bel mix di sapori..
Pappardelle con asparagi e guanciale
Appaganti i ravioli con crema di noci. Due bei primi che ci hanno davvero soddisfatti.
Ravioli con crema di noci
Come secondo un trionfo di arrosto misto di carni locali, agnello, vitello e salsiccia. Davvreo ottima la carne..
Salsiccia irpina alla brace
Come contorno optiamo per delle patate fresche fritte al momento, super buone anche queste..
Patate fresche fritte
Chiudiamo in dolcezza con una buonissima crostata hand made che accompagnamo con caffè e amari.
Crostata
Paghiamo per il nostro pranzo 35 euro a persona. Assolutamente corretto il rapporto qualità à prezzo.
L’Agriturismo La Petrosa a Forino è un piccolo angolo di paradiso per chi ama la natura e il mondo rurale. Struttura molto bella immersa nella natura, tutto anche l’arredo è curato nei dettagli. Le proposte di cucina sono legate alla tradizione contadina locale ma presentati con cura e amore. Tutto è fatto con prodotti e materie prime stagionali e di qualità. Calorosa l’accoglienza di Mariapia (che in questo luogo ci mette cuore e passione) e di Giovanni.
La Petrosa Agri Hostaria I Cannaruti merita la visita ed entra di diritto tra gli agriturismi che a parer nostro sono da non perdere. Complimenti e alla prossima.
Agriturismo La Petrosa
La Petrosa Agri Hostaria I Cannaruti
Contrada Petrosa n.4
Forino (Av)
Tel. 320 2841283
Visita la pagina FB dell’Agriturismo La Petrosa
Dopo circa un anno siamo ritornati in un luogo nel quale avevamo lasciato il cuore: l’Agriturismo Le Ghiandaie. Siamo a Piana di Monte Verna, in una zona situata tra le colline del medio Volturno, dove la natura scorre con i suoi ritmi lenti, la fauna è presente in grande quantità ed il tempo sembra essersi fermato. Qui siamo nel tempio del Pallagrello, vino tipico della zona e fiore all’occhiello anche dallo stesso agriturismo, insieme all’olio extravergine di oliva, al miele ed altri prodotti tipici. Il luogo è fantastico, immensi spazi verdi si perdono a vista d’occhio e si confondono con l’azzurro terso del cielo.
La meravigliosa natura circostante
Il casale dove ci accomodiamo è antico (risale al 1700), è in pietra, con solai in legno ed un camino accesso che ci fa sentire come a casa.
L'Agriturismo Le Ghiandaie - Piana di Monte Verna
Ci accomodiamo al nostro tavolo e ci servono acqua e vino rosso Pallagrello di produzione propria. Si comincia con l’antipasto della casa che è ricco con tantissime portate di prodotti del territorio locale, tutti rigorosamente a km 0. Ecco un piatto con prosciutto crudo, pancetta, capocollo, olive caiazzane, ricotta con miele di produzione propria e bruschetta con pomodorini. Questo è un viaggio nei sapori del territorio, i salumi sono di ottima fattura, fantastiche le olive caiazzane….
Salumi, olive caiazzane, bruschetta e ricottina
Si continua con uno sformato caldo ripieno di salumi e formaggio che ho apprezzato moltissimo…
Rustici
E un rustico di pasta sfoglia con crema di cavolfiore verde, davvero buonissimo.
Rustico di pasta sfoglia con crema di cavolfiore verde
Per concludere l’antipasto ecco un tegame con ceci, fagioli bianchi e neri con scarola; un antipasto semplice, dai sapori rustici, contadini ma che costituisce un ottimo assaggio di prodotti esclusivamente a km 0.
Tegame con ceci, fagioli bianchi e neri con scarola
Gli antipasti dell’Agriturismo Le Ghiandaie ci hanno deliziato, abbiamo la possibilità di scegliere il primo piatto tra quelli proposti (solitamente ce ne sono 2); noi optiamo per i paccheri artigianali di grano duro ai funghi porcini; un piatto molto apprezzato nel territorio del medio Volturno che risulta essere molto gradevole e sapientemente cucinato.
Paccheri artigianali ai funghi porcini
Dopo una breve passeggiata lungo i vasti spazi aperti dell’agriturismo dove è possibile perdersi nell’immensa campagna circostante o “familiarizzare” con i simpatici animali della fattoria….
Un simpatico cavallo della fattoria delle Ghiandaie
Ritorniamo ad accomodarci in sala e come secondo optiamo per un arrosto misto di vitello e maiale con contorno di patate al forno: cottura della carne perfetta come da nostra richiesta e qualità eccelsa.
Maiale e vitello arrosto con patate
Infine, dulcis in fundo, sbriciolata all’amarena e panettone di loro produzione, oltre a caffè ed amaro artigianale.
Sbriciolata all'amarena
Il costo del pranzo è stato di 35 euro a persona per gli adulti e 15 euro a persona per i bambini compreso di bevande e di un ottimo vino di loro produzione.
L’Agriturismo Le Ghiandaie a Piana di Monte Verna è un rifugio, un luogo perso nel tempo incorniciato in una natura verde e selvaggia: ciò che ci stupisce ogni volta che veniamo qui è quel senso di silenzio e di pace in cui rilassare i nostri sensi. La cucina è semplice, sincera ma nello stesso tempo genuina ed esclusivamente frutto della tradizione culinaria locale e dei prodotti del territorio dell’alto Casertano.
Da sottolineare come l’Agriturismo Le Ghiandaie proponga anche menù specifici dedicati a celiaci e vegetariani in modo tale da incontrare le esigenze di tutti.
Noi Templari del Gusto come già in passato, consigliamo l’Agriturismo Le Ghiandaie senza se e senza ma. Garantiamo noi….
Agriturismo Le Ghiandaie
Via Polizzano n. 50
Piana di Monte Verna (Ce)
Tel. 0823861216 – 3474836846
Visita il sito web dell’Agriturismo Le Ghiandaie
Ci sono luoghi che per noi rappresentano una sorta di rifugio, luoghi che hanno qualcosa di ancestrale, unico. Luoghi che ci danno un senso di benessere, quasi la sensazione di sentirci a casa. L’Agriturismo le Fontanelle a Pontelatone è uno di questi luoghi. Sono anni che ci torniamo, e ogni volta è sempre una scoperta, un’emozione nuova e la conferma di una genuina cucina “contadina” che valorizza ed esalta i loro prodotti ma anche i prodotti di piccoli produttori locali.
Ci troviamo nella zona dell’Alto Casertano denominata area trebulana che comprende oltre a Pontelatone anche Liberi, Castel di Sasso e Formicola. Questo è un territorio fortunato, la natura qui è stata davvero generosa, c’è tanto verde, un’antica e radicata tradizione agricola, questa è zona di vino (il Casavecchia), ma è un territorio dove la storia ha lasciato tracce importanti (basti pensare all’antica Trebula Balliensis, abitata già in età preromana). Arrivare qui è semplicissimo, via auto l’uscita autostradale più vicina è quella di Santa Maria Capua Vetere dell’A1.
Siamo tornati all’Agriturismo le Fontanelle per cena, siamo in quattro. Ad accoglierci c’è Pasquale Izzo (titolare insieme al fratello Franco dell’azienda agricola di famiglia e dell’agriturismo). Pasquale negli anni è diventato un vero amico, appassionato, leale, profondo conoscitore di prodotti e tradizioni del suo territorio. Uno di quegli uomini che amo definire “uomini d’amore”, ossia quegli uomini che nella vita fanno scelte e scelgono di seguire le passioni, l’istinto e in questo caso la passione per la sua azienda e la sua terra. Chiaramente ci accomodiamo all’interno al “mio tavolo”, quello che cerco sempre di farmi riservare quando vengo qui, ossia il tavolo vicino al maestoso e bellissimo camino.
Agriturismo Le Fontanelle. Pontelatone. Il bellissimo camino
Arriva il pane e il vino, si comincia con il Casavecchia Petronilla, prodotto dall’azienda agricola Le Fontanelle. E’ un rosso giovane, fruttato, morbido e fresco al palato. Un vino che affina in acciaio e sorprende per la sua eleganza e il suo sentore di spezie e frutti rossi. Davvero un grande vino. (Alla fine della serata le bottiglie di Petronilla saranno due).
Casavecchia Petronilla delle Fontanelle
Si comincia con gli antipasti. Ecco un assaggio di salumi e formaggi, prosciutto crudo, pancetta locale, salame, poi un formaggio misto di pecora e mucca e un formaggio di bufala.
I Salumi e formaggi
Poi come in un crescendo rossiniano arrivano delle proposte una più buona dell’altra. Ci servono un sorprendente sformato di patate con ortica selvatica e provola. Una sorta di gateau ma non l’ortica selvatica raccolta stesso quella mattina in campagna. Il nostro amico templare Gennaro resta incantato dalla bontà rustica di questo piatto.
Sformato di patate con ortica selvatica
E che dire dello sformato di broccoli e salsicce? Meraviglioso davvero con quel sentore amarognolo dei broccoli, sapore contadino vero.
Sformato con broccoli e salsiccia
Si sta davvero bene, la serata prende quota tra una chiacchiera e un bicchiere. Di tanto in tanto Pasquale Izzo passa a salutarci e sincerarsi che tutto stia andando bene. Ecco che arriva lei, la protagonista, la mitica zuppa di cipolle delle Fontanelle. Piatto “cult” dell’Agriturismo Le Fontanelle. L’abbiamo scoperta anni fa e sin dal principio ci ha conquistato. Crediamo che sia un piatto che rappresenta davvero la massima espressione della cucina contadina locale.
La mitica zuppa di cipolle delle Fontanelle
Poi un’altra zuppa deliziosa, con i fagioli cerati di Alife, funghi porcini e castagne con un po’ di lardo di maialino nero casertano. Un sapore a dir poco meraviglioso.
Zuppetta di fagioli cerati di Alife funghi e castagne
Ci colpisce soprattutto l’uso dei fagioli cerati di Alife. Sono legumi che hanno proprietà organolettiche importanti, di media piccola pezzatura, buccia sottilissima, hanno questo aspetto particolare quasi lucido (da qui il nome di fagiolo cera o cerato) dopo la cottura il colore varia nel marroncino. Hanno una consistenza pastosa e sono molto gustosi. Fantastica scoperta e dimostrazione di come qui all’Agriturismo le Fontanelle si valorizzino e si facciano conoscere dei prodotti dell’alto casertano e dell’area trebulana a volte poco noti al grande pubblico.
I fagioli cerati di Alife
Visto che siamo venuti alle Fontanelle a cena e si è fatto abbastanza tardi, optiamo in attesa della carne per un assaggio di primo. Non potevamo infatti lasciarci sfuggire questa bontà: tagliatelle al vino casavecchia con ragù di maialino nero casertano. Questo piatto ci ha conquistato, che sapore fantastico quel ragù che accompagnava le tagliatelle belle callose e gustose.
Tagliatelle al Casavecchia con ragù di maialino nero casertano
Usciamo a fare due passi in attesa della carne. Rientriamo giusto in tempo per gustare il secondo. Siamo in quattro abbiamo preso due porzioni di agnello alla brace (buonissimo e morbido).
Agnello alla brace
E due piatti di maialino alla brace con salsa di papaccelle. Per accompagnare la carne beviamo il Casavecchia San Laro sempre prodotto dall’azienda agricola le Fontanelle. Un vino spettacolare che fa fermentazione di 10/12 giorni in tini di legno e un affinamento in botti di rovere da 15 a 18 mesi. Un rosso incredibile che denota grande personalità, che si presta benissimo all’invecchiamento.
Maialino e pancetta alla brace con salsa di papaccelle
Come contorno scegliamo delle patate fresche tagliate e fritte al momento.
Patate tagliate al momento e fritte
Noi Templari del Gusto siamo un po’ così, a volte ci prendono delle voglie culinarie improvvise. Visto che siamo in pieno periodo di castagne, e nel periodo dell’Evento Casavecchia e Castagne che si fa ormai da oltre 10 anni all’Agriturismo Le Fontanelle, facciamo una richiesta specifica a Pasquale. Vorremmo un po’ di castagne, ed eccoci accontentati. Che bontà….
Castagne e San Laro
Siamo davvero sazi e soddisfatti. Saltiamo il dolce (nostro malgrado), ci concediamo un paio di giri di liquorino all’alloro (di loro produzione). Assaggiamo la fantastica grappa di Casavecchia fatta da Franco il fratello di Pasquale e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 32 euro a persona.. Fantastico il rapporto qualità prezzo.
Non possiamo che confermare quanto di bello abbiamo scritto in passato sull’Agriturismo Le Fontanelle a Pontelatone. Questo è un luogo dove esiste davvero il “culto” del territorio, dove mangiare bene e gustare pietanze e prodotti della loro azienda agricola ma anche di piccoli e validi produttori locali. Qui come scritto anche altre volte c’è una sorta di “genius loci”, l’anima di un luogo. Il tutto si traduce in una cucina che non delude mai le attese. Meraviglioso lo sformato di patate e ortica selvatica, notevole lo sformato di broccoli e salsicce con il suo sapore contadino, sempre una certezza la zuppa di cipolle delle Fontanelle. Super le tagliatelle con il ragù di maialino nero casertano. Agnello alla brace da ricordare, il tutto accompagnato da vino eccellente. Il Casavecchia prodotto da loro (Petronilla e San Laro) racconta meglio di tante parole un territorio (l’area trebulana) che va scoperto e gustato. Ci rivediamo presto, alla prossima Pasquale. L’Agriturismo Le Fontanelle a Pontelatone è una tappa imperdibile. Consigliatissimo. Parola dei Templari del Gusto.
Agriturismo Le Fontanelle
Via Salomoni n. 14
Pontelatone (Ce)
Tel. 0823 65 92 63 – 347 29 26 204 – 347 71 05 566
Visita il sito web dell’Agriturismo Le Fontanelle
Con il cuore gonfio di emozione siamo ritornati in un luogo incantato che, circa un anno fa, ci aveva letteralmente stregati e catapultati in un mondo fiabesco e difficile da raccontare con semplici parole. Come allora, il navigatore ci aiuta a “perderci” ancora una volta tra le montagne del Matese e finalmente, grazie alle preziose info telefoniche del gentilissimo proprietario, scorgiamo tra il verde selvaggio ed incontaminato l’antico borgo “Cerquelle”.
Un angolo del borgo
Tornare nei luoghi già visti e amati, ha sempre un sapore particolare e soprattutto riesci a vivere quei luoghi da una prospettiva diversa, magari soffermandoti su aspetti che alla “prima volta” erano sfuggiti e passati inosservati.
Sentiero tra i boschi
Qui siamo nel territorio di Pontelandolfo, sito meraviglioso incastonato tra i monti del Matese, uno scrigno segreto ai più sconosciuto e che noi vi invitiamo a visitare assolutamente.
Partiamo col dire che Borgo Cerquelle non è un semplice agriturismo ma è un vero e proprio borgo contadino costituito da casette in pietra (ora restaurate ed in grado di poter ospitare turisti per una esperienza sensoriale fuori dal comune), dove il tempo scorre lento e gli unici suoni che arrivano alle nostre orecchie sono quelli creati da Madre Natura.
Esattamente come un anno va, ci accomodiamo allo stesso tavolo in legno della bellissima ed accogliente sala interna della casa in pietra adibita ad agriturismo;
Agriturismo Borgo Cerquelle Pontelandolfo Esterno
Dopo acqua rigorosamente della fonte e vino rosso di produzione locale (ottimo), iniziamo con un antipasto di formaggi e salumi del Matese (buonissimi soprattutto il capocollo). Un tocchetto di frittatina di patate e cipolle (sapori contadini veri...), un peperone imbottito cotto al forno e della squisita ricotta di pecora.
Formaggi e salumi del Matese, frittatina e peperone imbottito
Continuiamo con parmigiana di melanzane povera, ovvero senza uova e cucinata solo con melanzane, pomodoro, parmigiano e basilico.
Parmigiana povera
E poi un tegamino di fagioli borlotti con crostini di pane.
Fagioli e crostini di pane
Prodotti, è bene sottolinearlo, frutto di una agricoltura biologica ed ecosostenibile ed a km 0 in quanto coltivati personalmente nei terreni del borgo Cerquelle. I primi piatti previsti dal menu fisso del giorno sono due; assaggiamo una buonissima lasagna; piatto semplice ma che si sposa bene con il territorio e che mi ha ricordato la lasagna che la domenica mangiavo da mia nonna;
Lasagna della tradizione
Continuiamo con un piatto tipico della tradizione beneventana, ovvero spaghetti fatti in casa ai funghi porcini del Matese; un piatto che ci è piaciuto tantissimo e di cui abbiamo fatto anche il bis, approfittando del gentile “ripasso” dei proprietari.
Spaghetti ai funghi porcini del Matese
Ci concediamo una passeggiata lungo i vasti spazi aperti dell’antico borgo, dove è possibile far interagire i più piccoli anche con gli animali che popolano la fattoria, come maiali, conigli, galline, mucche. Siamo fortunati e ci imbattiamo anche negli stupendi cavalli. Qui è concesso (sempre con la supervisione) accarezzare i cavalli o dar da mangiare alle mucche. Un modo diverso per i bambini per riscoprire il contatto con la natura e gettare via finalmente tablet e cellulari.
Cavalli nella natura
Infine, dopo un po’ di relax, ritorniamo ad accomodarci in sala e gustiamo un’ottima grigliata di carni miste locali, sapientemente cotte alla brace e tenere e gustose allo stesso tempo;
Carne alla brace
Ecco delle meravigliose salsicce locali alla brace con patate, il tutto con contorno di insalata verde. La carne viene cotta nella brace antistante l’agriturismo e difficilmente ne abbiamo mangiata di così buona.
Salsicce alla brace e patate
Dulcis in fundo (è il caso di dire così), una fantastica torta fatta in casa con ricotta e marmellata di ribes del borgo Cerquelle.
Torta con ricotta e marmellata di ribes
Inutile dirvi che del dolce abbiamo chiesto il bis! Infine liquore al finocchietto selvatico (produzione propria), liquore di ribes (eccezionale) e caffè. Costo del pranzo: 35 euro a persona per gli adulti compreso di servizio e coperto con acqua e vino rosso della casa, antipasto, 2 primi, 1 secondo, 2 contorni, dolce, amari e caffè; 15 euro a persona per i bambini compreso di antipasto, primo, secondo, contorno e dolce.
L’Agriturismo Borgo Cerquelle a Pontelandolfo ha confermato quanto di buono vi avevamo raccontato nella nostra prima esperienza; è un luogo unico, difficile da descrivere per la sua particolarità e bellezza; è sempre bello passeggiare tra i ciottoli e le pietre di questo antico borgo di campagna medievale ed assistere al rumore silenzioso del del fiume Lente che scorre placido;
Le cascate naturali del fiume Lente
E' sempre stupefacente ammirare le cascate naturali che si scovano tra i boschi, mangiare bene e “semplice” in un luogo che sembra essersi fermato, incurante del progresso e dei suoi effetti peggiori; per noi è un luogo del cuore e vi invitiamo a visitarlo almeno una volta perché ne vale davvero la pena. Come sempre garantiamo noi Templari del Gusto!
Agriturismo Borgo Cerquelle
C.da Cerquelle n.166
Pontelandolfo (Bn)
Tel. 377 982 2246
Visita il sito web dell'Agriturismo Borgo Cerquelle
Ognuno di noi, quando era più piccolo, ascoltando una bella fiaba, chiudeva gli occhi ed immaginava di ritrovarsi come d’incanto in un luogo incantato; nel nostro girovagare alla ricerca di qualcosa che ci stupisca cerchiamo sempre un po' di magia e magariritrovarci in uno di quei boschi da favola che i nostri cari ci raccontavano. E’ così che oggi ci siamo avventurati salendo verso le pendici del Monte Verna ed abbiamo scoperto un luogo da favola, un casale immerso completamente nel verde rigoglioso del bosco.
La natura intorno
Questo luogo esiste e noi lo abbiamo scoperto per voi: si chiama Agriturismo Fontana Bosco e la sua particolarità è il tartufo, che viene raccolto personalmente dal proprietario Carmine (con l’aiuto dei suoi amabili cani) tra i boschi circostanti e che impreziosisce le varie portate che potremo assaggiare.
Insegna esterna
Il casale è immerso nel verde, ai lati rigogliosi sentieri sterrati che conducono alle pendici del Monte Verna e da cui è possibile ammirare la fauna di questo splendido angolo verde dell’alto Casertano; l’agriturismo sembra messo lì dalla natura, qualche tavolo nel verde, altri al fresco di un porticato in legno ed altri ancora in una saletta interna, insomma le premesse per una esperienza da ricordare ci sono tutte.
Sentiero tra i boschi
Ci servono acqua e vino rosso di produzione propria (ottimo), il personale ci spiega i piatti che verranno proposti, ovviamente nel rispetto della tradizione, seppur rivisitata e frutto di produzione propria o locale dove il tartufo, come già anticipato, la fa da padrone. Si comincia con l’antipasto della casa iniziando con caciotta di pecora, capocollo e marmellata di prugne dei loro alberi.
Capocollo formaggio di pecora e confettura alle prugne
E ancora una buonissima pancetta, dei tocchetti di frittata di zucchine e le meravigliose olive caiazzane (del resto sono tra le protagoniste di questo territorio). Un entrée semplice ma squisito frutto della produzione dell’agriturismo;
Pancetta frittatina di zucchine e olive caiazzane
Continuiamo con gli antipasti caldi: ecco i peperoni imbottiti (mi hanno ricordato molto quelli che mi cucinava mia nonna).
Peperoni imbottiti
Delle fette di rustico con salumi, davvero gustoso...
Rustico con salumi
Delle invitanti montanare fritte con sugo di pomodoro e basilico....
Montanara
E infine una squisita parmigiana di melanzane servita in una ciotola di terracotta. Devo dire che l'antipasto è stato ottimo nel segno dei prodotti della tradizione campana e nel rispetto della stagionalità dei prodotti.
Parmigiana di melanzane
Il primo piatto che segue le portate assaggiate con l’antipasto rappresenta l’essenza dell’agriturismo e l’elemento attorno al quale ruota il loro modo di cucinare e di rivisitare alcune ricette.
Ci viene servito in tegamino una porzione di gnocchi fatti a mano con crema di zucca, provola e tartufo estivo del Monte Verna, portata eccezionale dove il gusto leggermente aromatico del tartufo estivo si sposa e nello stesso tempo si esalta con quello dolce della zucca creando un paradisiaco mix di sapori. Insomma piatto da lode che mangeremmo all’infinito!
Gnocchi con crema di zucca provola e tartufo estivo del Monte Verna
Ci concediamo una breve pausa negli spazi verdi che circondano l’agriturismo rilassandoci anche nei tanti divanetti sparsi tra i due giardini posti ai lati della struttura. Torniamo al tavolo e per secondo mangiamo un arrosto di vitello sapientemente cotto alla brace; carne morbida e cotta leggermente al sangue, il tutto accompagnato da una insalata verde raccolta in mattinata.
Arrosto di vitello alla brace con insalata
Infine un tris di dolci: gelato alla fragola,foresta nera e tiramisù (tutti rigorosamente di produzione propria), oltre a caffè, amaro e limoncello artigianale.
Tris di dolci
Costo del pranzo: 35 euro a persona per gli adulti; 15 euro a persona per i bambini compreso di bevande e di un ottimo vino di produzione propria.
L’Agriturismo Fontana Bosco sembra uscito da una favola; incastonato in una cornice selvaggia di pura bellezza è il luogo ideale per chi vuole fuggire dalla grigia monotonia della vita di città e respirare un’aria nuova, immergendosi nella quiete che sembra far quasi rumore alle pendici del Monte Verna; qui, potrete mangiare il tartufo, quello campano, che viene con amore e competenza ricercato e raccolto dal proprietario il signor Carmine; qui potrete sentirvi in una favola anche se solo per un giorno.
Noi Templari del Gusto lo consigliamo vivamente, non ne resterete delusi. La nostra avventura continua, a presto per una nuova storia!
Agriturismo Fontana Bosco
Via Cesa Fontanelle n.3
Piana di Monte Verna (Ce)
Tel. 3393613037
Visita il sito web dell’Agriturismo Fontana Bosco
Chiudiamo gli occhi per un minuto e immaginiamo di ritrovarci, come d’incanto, in uno splendido casale totalmente immerso nel verde, dove gli unici suoni che possiamo ascoltare sono quelli dolci della natura. Immaginiamo di varcare un cancello, quello del casale dei nostri sogni, e lasciarci dietro ogni problema ed ogni forma di stress, basta varcarlo e inizierà per noi una nuova storia, di quelle belle che poi racconteremo ai nostri cari un giorno, chissà, con un velo di malinconia.
Casa Lerario Melizzano Un angolo del giardino
Cari lettori tutto questo non è un sogno ma quel casale e quel cancello esistono per davvero e noi, con curiosità e spirito d’avventura “templare”, lo abbiamo varcato in questa calda domenica estiva.
Casa Lerario Melizzano la piscina
Siamo nel cuore del Sannio, uno dei polmoni verdi della Campania, precisamente in una frazione di Melizzano, ai piedi del Monte Taburno, luogo di storia ed anche meta di tanti escursionisti.
Qui, sorge, in un contesto rurale e incantevole, l’agriturismo Casa Lerario, eccolo il casale immerso nel verde immaginato nei nostri sogni.
Casa Lerario Melizzano
Varchiamo il cancello e dinanzi ai nostri occhi il silenzio sembra quasi far rumore: alberi rigogliosi si elevano ai lati di un vialetto sterrato che percorriamo con stupore. In lontananza scorgiamo il casale e poi una casetta costruita su un grande albero che per tante ore farà la felicità dei nostri figli. I proprietari ci accolgono con il sorriso, ci spiegano le attività del loro agriturismo dove è possibile anche pernottare, ci invitano a visitare una delle camere (favolosa) e ci indicano il nostro tavolo, in un’ampia e bella veranda esterna. E’ Estate e di questi tempi preferiamo pranzare nella veranda esterna ma è possibile mangiare anche all’interno dove l’agriturismo è dotato di una bella sala con molti coperti.
Casa Lerario Melizzano Un angolo interno
Ci accomodiamo, ci servono acqua minerale e vino rosso del Sannio (colore rosso intenso e sentori di frutti di bosco al palato), iniziamo il nostro pranzo degustando l’antipasto della casa composto dai salumi: salsicce secche di maialino nero casertano, pancetta affumicata, salamino piccante, prosciutto cotto, prosciutto crudo, capocollo. Tutti di ottima fattura e saporiti (nota di merito per la pancetta e il prosciutto crudo).
I salumi
Poi i formaggi: ricottina di pecora semplicemente deliziosa.
Ricottina di pecora
E ancora formaggio primo sale di pecora del Taburno e pecorino (di cui mia moglie è ghiotta).
I formaggi
Come se non bastasse ecco dei calzoncini fritti ripieni al profumo di limone e montanare fritte.
I fritti
Nel nostro girovagare alla ricerca di indirizzi da consigliarvi, di antipasti ne abbiamo mangiati di più abbondanti e ricchi ma qui ci sorprende l’alta qualità dei prodotti: salumi del Sannio, frutto del territorio locale con una menzione speciale per la ricotta ed il primo sale di pecora del Taburno, un’ autentica squisitezza!
Nel menu fisso che varia di settimana in settimana nel rispetto della stagionalità delle coltivazioni, i primi piatti serviti sono due: iniziamo la degustazione con un piatto di scialatielli al centrifugato di basilico con pomodori corbarino gialli e pinoli tostati. Buonissimi, ottima la pasta e delizioso il sughetto di pomodoro che ben si sposava con il sentore del basilico.
Scialatielli al centrifugato di basilico con pomodorini corbarino gialli e rossi e pinoli tostati
I primi qui da Casa Lerario li cucina nonna Tatiana, poichè Casa Lerario un agriturismo a carattere familiare. In questo piatto che esalta il profumo del basilico estivo, si nota in modo chiaro l’entusiasmo e l’amore di cucinare per gli altri prima che per se stessi.
Il secondo piatto che degustiamo è un elogio al riso, ai sapori della cucina mediterranea e agli agrumi del nostro territorio: nel menù loro scrivono cremoso di riso carnaroli agli agrumi con burrata di mucche pezzate rosse. In realtà appena lo assaggiamo il contrasto tra il sapore forte degli agrumi e quello dolce della burrata è qualcosa di divino. Per noi un piatto eccezionale che da solo vale la visita. Eccezionale….
Riso carnaroli agli agrumi con burrata di pezzata rossa
Ci concediamo una pausa nel verde che circonda il casale e con curiosità ammiriamo una grande brace dove il proprietario si appresta a cuocere personalmente la carne.
La carne
Torniamo al tavolo e finalmente assaggiamo la bistecca di maiale nero casertano che avevamo visto cuocere nella brace esterna; la particolarità è che la carne viene cotta alla brace ed è affumicata con legno di acacia e ciliegio, una tecnica particolare che rende la carne più gustosa e con un sapore unico!
Bistecca di maiale nero e patate al forno
Infine, (per chi non fosse ancora sazio) ci servono frutta fresca e una deliziosa torta al cioccolato fatta da nonna Tatiana, oltre al caffè.
Torta al cioccolato e frutta
Costo del pranzo: 38 euro a persona per gli adulti. 23 euro a persona per i bambini compreso di acqua, bevande analcoliche e di un ottimo vino locale.
L’Agriturismo Casa Lerario a Melizzano è ciò che abbiamo sempre sognato; oltrepassato il cancello di ingresso, il sogno diventerà realtà ed il casale rurale immerso nel verde sarà, come per magia, la nostra casa per un giorno; saremo accolti con un sorriso dai proprietari e vivremo una esperienza culinaria che non dimenticheremo! La cucina è di ottima fattura, i prodotti di qualità, (eccellenti i primi). Il piatto che più ci ha colpito è il cremoso di riso carnaroli agli agrumi e burrata, qualcosa che non si può descrivere, va provato. Casa Lerario è un’esperienza da vivere intensamente che noi Templari del Gusto vi consigliamo di fare al più presto!
Casa Lerario
Contrada Laura
Melizzano (Bn)
Tel. 0824 944018
Visita il sito web dell’Agriturismo Casa Lerario
Spinti dalla voglia di riassaporare un po’ di libertà decidiamo di incamminarci in questa calda domenica di Luglio in un territorio che tanto amiamo e che il sottoscritto, più volte, attraverso questo sito ha decantato.
Siamo nell’alto Casertano, nella valle del Volturno; qui, su una piccola collina ai piedi del Monte Grande sorge la cittadina di Caiazzo, un borgo dalla storia antichissima e leggendaria, immerso totalmente in un verde rigoglioso ed a tratti ancora incontaminato.
A pochi chilometri dal centro storico di Caiazzo, sorge, in un contesto rurale e incantevole, l’azienda vitivinicola ed agrituristica Masseria Piccirillo.
L’impatto è ottimo: verde curato, coltivazioni e vigneti, panche per rilassarsi. Solo pochi minuti e il frastuono della città pare già uno sbiadito ricordo. Qui l’allegro cinguettio degli uccelli, il suono delle cicale, il soffio del vento prendono il sopravvento e contribuiscono a rendere l’atmosfera decisamente rilassante. Resteremmo per ore immersi e cullati dai suoni della natura ma un profumino ci inebria ed entriamo nell’agriturismo accomodandoci nel tavolo a noi riservato. Qui si può optare per pranzare all’esterno nello splendido giardino, o in veranda o all’interno, insomma nessuno resterà deluso.
Ci servono acqua e vino di produzione propria (ottimo). Si comincia con l’antipasto della casa (chiamato “beati colli” ) che è ricco di tantissime portate di prodotti del territorio locale, tutti rigorosamente a km 0, molti dei quali coltivati con passione dai proprietari; il menù è fisso e varia di settimana in settimana nel pieno rispetto della stagionalità dei prodotti coltivati; iniziamo con salsiccia, capocollo, culatello e pancetta accompagnati da caso conciato e pecorino con marmellata di amarene locali: un mix di sapori deciso e squisito che viene arricchito poi di altre portate, quali tortino con fagiolini, zucchine e caciocavallo.
Antipasto della Masseria Piccirillo
E ancora delle bruschette con pomodorini e basilico, fatte come si deve con un pane fragrante e gustoso. Hanno sempre il loro perché...
Bruschette
Si continua con melanzane e zucchine in agrodolce con olive caiazzane, un piatto che mi è piaciuto nella sua genuina semplicità.
Melanzane e zucchine grigliate con olive caiazzane
Ho ritrovato i sapori della cucina della nonna nelle golose barchette di melanzane ripiene...
Barchette di melanzane
E a chiudere il nostro antipasto ecco dei fiori di zucca in pastella e dei sorprendenti cetrioli in agrodolce. Non li avevo mai provati così, davvero una bella idea....
Cetrioli in agrodolce
Portate semplici che riflettono il territorio del medio Volturno e che rispettano le tradizioni rurali del territorio riportando in vita quei vecchi sapori che tanto piacevano ai nostri avi; antipasto giusto nella misura e sapientemente equilibrato con le portate cotte al momento con nota di merito per il personale (tutto di natura familiare) che con gioia ci dedica un po’ di tempo e ci spiega con amore il cibo che ci viene servito e che stiamo per degustare.
Il primo piatto è semplice ma ben cucinato: tagliatelle rigorosamente fatte in casa con zucchine, basilico e pomodorini; ricetta non complessa ma che si uniforma in modo esattamente lineare al tipo di sapori proposto.
Tagliatelle con crema di zucchine basilico e pomodorini
Ci concediamo una pausa prima sdraiandoci sulle panche immerse nel verde e poi girando tra i vigneti; infine arriva la sorpresa, uno dei proprietari, enologo con esperienza a Bordeaux, ci conduce in cantina per una breve visita e ci spiega come è nata la vocazione vitivinicola della loro famiglia che dal 2001 si è cimentata in varie coltivazioni autoctone. Sono i primi in Italia a produrre prosecco da Pallagrello bianco con metodo classico; tutto molto interessante, e frutto della passione di Giovanni Piccirillo, che ha saputo rischiare, e che dopo aver fatto esperienza all’estero, ha deciso di dare tutto sé stesso investendo nel territorio che gli ha dato i natali e che ama.
Qui ovviamente è possibile acquistare vini di loro produzione oltre ad altri prodotti home made.
Torniamo al tavolo e, per secondo, mangiamo polpette di maialino nero casertano con crema di patate e zucchine con contorno di patate speziate: mai assaggiate sino ad ora, dal sapore nuovo ed intenso..da provare assolutamente!
Polpette di maialino nero casertano con crema di patate e zucchine
Infine, (per chi non fosse ancora sazio), frutta fresca (anguria e melone), torta al formaggio di produzione propria con le amarene, oltre a caffè e limoncello artigianale.
Torta al formaggio e amarene
Costo del pranzo: 30 euro a persona per gli adulti; 15 euro a persona per i bambini compreso di bevande e di un ottimo vino di produzione propria.
L’Azienda vitivinicola ed agrituristica Masseria Piccirillo a Caiazzo è stata una fantastica scoperta. Ci lascia una piacevole e rassicurante sensazione; il luogo è incantevole e una volta qui, non è facile andare via;
Puoi dimenticare lo smog e lo stress cittadino e riassaporare la natura e il piacere del tempo che sembra scorrere più lento. La cucina è semplice, non c’è nulla di artefatto o complesso. Ovviamente si segue rigorosamente la stagionalità e quasi tutto quello che viene servito e cucinato è dell’azienda agricola o comunque di produttori della zona. Insomma il vero Km 0. L’impressione è quella di mangiare dalla nonna riassaporando vecchi sapori e pietanze genuine, e poi c’è lui: il vino. Spettacolare davvero. La loro passione per la vinificazione e per questo meraviglioso territorio ancora fertile può riservare tante sorprese. Noi consigliamo Masseria Piccirillo Eno-Agriturismo senza alcun dubbio. Scoperta.
Eno-Agriturismo Masseria Piccirillo
Via Carpinito, n.4
Caiazzo (Ce)
Tel. 0823 862886
Visita la pagina Fb di Masseria Piccirillo
A causa della pandemia si avvertiva con insistenza il desiderio di perdersi nella tranquillità della natura e dimenticare, anche se solo per qualche ora, le grigie giornate casalinghe degli ultimi tempi, l’istinto ci ha ricondotto in un luogo fantastico dove natura, relax e cucina rurale costituiscono un connubio perfetto: l'Agriturismo Monte Maggiore.
Agriturismo Monte Maggiore Esterno
Certi di ritrovare la medesima splendida ospitalità dell’ultima volta, ci mettiamo in cammino e ritorniamo, con rinnovata curiosità, nella cittadina di Formicola, precisamente in località Fondola, ai piedi del Monte Maggiore, che dà in prestito il suo nome al nostro agriturismo.
Agriturismo Monte Maggiore Ingresso
E’ un Sabato estivo, pur essendo a Giugno, e la natura appare come un tripudio di suoni e colori, una macchia verde che si perde a vista d’occhio e fa da contrasto con l’azzurro terso del cielo ed il rosso vivace delle ciliegie che paiono brillare sui tanti alberi circostanti. Ci viene riservato un tavolo su una bellissima terrazza (veranda) all’aperto, con vista mozzafiato sui monti circostanti; la gentilezza e la cordialità dei proprietari (conduzione strettamente familiare) sono quelli di un anno fa, così come l’attenzione per i particolari e il senso di orgoglio misto a gioia che si intravede negli occhi della proprietaria quando ci spiega ciò che ci verrà preparato con amore, tutto frutto del raccolto e della passione quotidiana.
Il nostro tavolo in veranda
Dopo averci servito acqua e vino rosso di produzione propria (ottimo), si comincia con l’antipasto della casa che è ricco di tantissime portate di prodotti del territorio locale, tutti rigorosamente a km 0 e nel pieno rispetto della stagionalità delle coltivazioni; iniziamo con una ricotta di capra con miele di acacia e caciottina, un entrèe squisito produzione dell’agriturismo;
Ricottina con il miele e caciottina
Continuiamo con prosciutto crudo, pancetta, e fagiolini; Prosciutto davvero spettacolare, sapido il giusto. Di ottima fattura la pancetta e interessante la presenza dei fagiolini anche questi a Km 0.
Prosciutto pancetta e fagiolini
Uno squisito gateau di patate cotto al forno nel tegamino di terracotta (talmente buono da chiedere il bis); Era da tanto che non mangiavo un gateau così buono, sapori rustici, quasi dimenticati....
Gateau di patate con guanciale
Sempre nel tegamino assaggiamo melanzane a funghetto con provola (deliziose è dire poco). Anche qui poteva scapparci il bis ma ho preferito soprassedere....
Melanzane a funghetto ripassate in forno
E cotiche con fagioli e crostini di pane (quando si dice cudina contadina della tradizione...). Mangiando questa meraviglia mi tornano in mente storie e racconti di campagna quando ci si riuniva la sera dopo il lavoro nei campi e si mangiava un piatto così capace di ritemprare corpo e anima...
Fagioli cannellini con cotica
Continuiamo con tranci di polenta fritta al finocchietto ed erbe selvatiche... La presenza del finocchetto e delle erbe spontanee regala alla polenta un sapore intenso e gradevole...
Polenta fritta con finocchetto ed erbe spontanee
E ancora dei meravigliosi tranci di frittatina con patate e cipolla. Una delle frittate che preferisco patate e cipolle è una combinazione vincente...
Tocchetti di frittata di patate e cipolla
Tra un bicchiere di vino rosso e un po’ di “riposo”, assaggiamo entrambi i primi piatti previsti nel menu fisso di degustazione: pici artigianali di grano duro al ragù di maialino nero casertano. Sapore rustico, intenso, fantastica la pasta handmade e il ragù bello tirato e dal profumo intenso...
Pici con ragù di maialino nero casertano
E poi gustiamo gli ziti alle erbe spontanee con pomodorino fresco; Altro piatto che mi ha convinto. Entrambi i primi, sono piatti tipici del territorio del medio Volturno (soprattutto il primo) e sapientemente cucinati dalla giovane brigata di cucina a carattere familiare dell’agriturismo.
Ziti alle erbe spontanee con pomodorino fresco e pecorino
Ci concediamo una breve pausa negli immensi spazi verdi della tenuta, ammirando gli animali della fattoria e scattando quale foto con la cavalla dell’agriturismo, che nel pomeriggio, ama passeggiare e “familiarizzare” con gli ospiti a pranzo.
Torniamo al tavolo ed anche per i secondi le portate sono due: mangiamo una fenomenale arista di maiale con crema di peperoni..
Arista di maiale al forno con salsa ai peperoni
E poi un secondo (già provato un anno fa e buono come allora), ovvero involtini di maialino nero casertano ripieni di provola e cotti nel vino rosso di produzione locale, un piatto must dell'agriturismo che spesso viene proposto e non delude mai..
Involtini di maialino nero casertano cotti nel vino Casavecchia
Infine, (per chi non fosse ancora sazio), macedonia di frutta fresca, torta caprese di produzione propria, oltre a caffè ed liquore all’alloro artigianale. Costo del pranzo: 28 euro a persona per gli adulti; 15 euro a persona per i bambini, compreso di bevande e di un ottimo vino di produzione propria. Un rapporto qualità prezzo incredibile.
L’Agriturismo Monte Maggiore a Formicola ancora una volta si conferma alla grande. Ci siamo già stati in passato ma è stata una riscoperta, una riscoperta di sapori ormai dimenticati e di vecchie tradizioni culinarie da tramandare. Un’evasione da vivere tutta di un fiato e da concedersi lasciandosi coccolare dalla cortesia dei proprietari e dalla bellezza incontaminata del luogo, gustando una sincera cucina tipica e di campagna che non delude mai. Certezza..
Agriturismo Monte Maggiore
Via Fondola
Formicola (Località Fondola)
Tel. 347 168 3363
Visita il sito web dell’Agriturismo Monte Maggiore