La Pignata è un indirizzo storico della ristorazione irpina, per noi è un vero “Santuario gastronomico”, non a caso spesso e volentieri torniamo qui, a volte per pranzare o cenare, altre per gustare la loro pizza (di assoluto livello). Siamo nella parte alta, nel cuore di Ariano Irpino, la città del Tricolle. Siamo ritornati al Ristorante La Pignata a cena, desiderosi di gustare le loro proposte di cucina. Dopo aver parcheggiato l’auto a pochi metri dal locale, ci accomodiamo. Abbiamo prenotato il nostro tavolo per tempo. Entrando la sensazione è sempre piacevole, il locale è ampio, gradevole, bel gioco di luci, un mix di calore rustico e stile, atmosfera familiare e raffinatezza. Ci accoglie Ezio Ventre, meraviglioso padrone di casa, sempre pronto a consigliare gli ospiti su abbinamenti e prodotti.
Diamo come sempre uno sguardo al menù, ci sono tre percorsi degustazione (più il menù bimbi), tutti molto interessanti ma noi decidiamo di ordinare “a la carte”. C’è davvero l’imbarazzo della scelta con piatti che sono espressione del territorio e materie prime accuratamente scelte da Ezio con molti presìdi Slow Food.
Intanto da bere ordiniamo una minerale e una nostra vecchia conoscenza, il Rasott dell’Azienda Agricola Boccella di Castelfranci. Un rosso meraviglioso, un aglianico con sentori di frutti rossi, un vino intenso, quasi speziato, gradevole al palato con tannini evidenti e una spiccata personalità. Perfetto compagno di viaggio per la nostra serata.
Rasott Irpinia Campi Taurasini dell'azienda agricola Boccella
Arrivano i loro pani, che possiamo gustare per provare alcuni oli Extravergine d'oliva che Ezio Ventre ci fa degustare, su tutti mi ha colpito un olio eccezionale: Erede Olio extravergine di oliva dell’Azienda Agricola Francesco Pepe. Un olio ottenuto dalla molitura di olive Marinese al 100 %, un momocultivar quindi. La sua particolarità è che le olive Marinese hanno poca polpa, tradotto: poca resa ma grandissima qualità. Un olio “possente” caratterizzato da note erbacee e piccanti.
Olio Evo Erede dell'Azienda Agricola Francesco Pepe
Cominciamo con gli antipasti, la nostra scelta cade su due piatti di filetto di baccalà affumicato con legno di faggio con giardiniera di verdure sott’olio, tartufo nero irpino e pane a bruschetta. Gustosissimo il baccalà con la sua nota affumicata, la giardiniera handmade è paradisiaca, il tartufo ci sta divinamente e gli regala una nota di “terra”, ad accompagnare il tutto il pane bruschettato che dona la nota croccante e rende questo piatto praticamente perfetto.
Filetto di baccalà con pane tostato, giardiniera sott'olio e tartufo nero
L’altro antipasto che ordiniamo è un piccolo capolavoro. Ecco due piatti di ravioli fritti al baccalà con due consistenze di broccoli, peperone crusco e paprika. Un piatto studiato e concepito alla perfezione, qui tutto gioca un ruolo ben definito: il godurioso ripieno di baccalà, la consistenza tenace del raviolo fritto, il broccolo in duplice consistenza (la crema, quasi una vellutata su cui solo adagiati i ravioli e "nature" semplicemente passato in padella), il “crunch” aromatico del peperone crusco con la nota speziata della paprika. E in più questo piatto ha una bellezza cromatica assurda. Cosa chiedere di più?
I ravioli fritti al baccalà con due consistenze di broccoli, peperone crusco e paprika
La nostra cena alla Pignata procede alla grande, il clima è rilassato, l’atmosfera conviviale, molto gradevole anche la musica di sottofondo. E’ il momento dei primi. Ecco i paccheri ai grani antichi al ragù di baccalà con datterino giallo e basilico. Perfetta la cottura della pasta, riuscitissimo l’equilibrio del baccalà con la sua nota lievemente sapida e il sentore dolce dei pomodorini datterini gialli.
Paccheri ai grani antichi al ragù di baccalà, datterino giallo e basilico
Poi ordiniamo i panciotti di provola e melanzane con ragù di pomodoro e melanzane, fonduta di caciocavallo affumicato e pane fritto al basilico. Semplicemente buoni.
panciotti ripieni di provola e melanzane
Il top lo raggiungiamo con i due piatti di tagliolini alle ortiche con funghi porcini, tartufo nero, fonduta di pecorino Carmasciano e funghi cardoncelli. Delicati, profumati, inebrianti questi tagliolini, esaltati dai funghi porcini e dai cardoncelli, il potente tartufo nero è presente ma non invadente e a legare il tutto l’avvolgente fonduta di pecorino Carmasciano. Chapeau!
Tagliolini alle ortiche con funghi porcini, tartufo nero, fonduta di pecorino Carmasciano e funghi cardoncelli
Decidiamo anche di prendere un secondo e ci dividiamo le costine di maiale alle spezie con patate. La porzione è super abbondante, le costine cotte a bassa temperatura sono morbide e gustosissime. La carne è spettacolare le patate come contorno ci stanno una meraviglia.
Costine di maiale alle spezie con patate
Che cena sarebbe senza dolce finale? Qui andiamo su due certezze, dei dessert che insieme al mitico “Scazzamariello”, spesso ordiniamo. Ossia due cannoli siciliani con mousse di ricotta, cioccolato, pistacchio e amarene. Nota di merito per la mousse di ricotta, fantastica.
Cannolo siciliano con mousse di ricotta cioccolato, pistacchio e amarene
E la sfera di cioccolato fondente con cuore di pannacotta all’amarena, sbriciolona alle mandorle, slasa al lampone e frutti del melograno. Un dolce che ti assicuro, ti farà l’effetto “wow”, soprattutto quando arriva la colata della salsa calda di lampone che scioglie la sfera. Che bontà…!
Sfera di cioccolato fondente con cuore di panna cotta e amarene
Accompagniamo il dolce con due caffè e due bicchierini di Nocino E’Curti. Il Nocino della famiglia Ceriello (titolare della storica Osteria E’Curti a Sant’Anastasia) è una vera eccellenza. Siamo arrivati all’epilogo di questa nostra bella serata, per la nostra cena alla Pignata abbiamo pagato 50 euro a persona. Rapporto qualità – prezzo assolutamente corretto.
Il Ristorante La Pignata è un punto di riferimento assoluto. Indirizzo storico della ristorazione irpina. Tappa fondamentale per chi ama la grande cucina irpina. La famiglia Ventre è maestra nella nobile arte dell’accoglienza e nel proporre piatti del territorio presentati con interessanti spunti di originalità. Ezio Ventre è preparato, dinamico e sempre pronto a consigliare gli ospiti su prodotti, piatti e i migliori abbinamenti. In cucina le sapienti mani della signora Carmela danno vita a dei capolavori assoluti, che sono un perfetto mix di tradizione e creatività. Il servizio in sala è preciso ed informale. Interessante e fornitissima la carta dei vini e dei distillati. Il filetto di baccalà affumicato con legno di faggio con giardiniera di verdure sott’olio, tartufo nero irpino e pane a bruschetta, ci ha emozionato, i ravioli fritti al baccalà con due consistenze di broccoli, peperone crusco e paprika restano nella memoria. Ottimi i primi con una menzione speciale per i tagliolini alle ortiche con funghi porcini, tartufo nero, fonduta di pecorino Carmasciano e funghi cardoncelli, davvero super. Altra cosa da rimarcare è l’ottima pizza che si può gustare qui, ve ne abbiamo già parlato in passato e troneremo a farlo, grazie ad Antonio eccellente maestro pizzaiolo. Il conto è adeguato al contesto, alla qualità e al livello delle proposte. La Pignata ad Ariano Irpino è assolutamente imperdibile. Garanzia.
Ristorante La Pignata
Viale dei Tigli n.7
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 87 25 71
Visita il sito web del Ristorante La Pignata