Siamo nella bella e opulenta Modena, per cena mi sono fermato in un posticino molto interessante: Trattoria Via Ferrari. Siamo in linea d’aria tra la stazione e il Museo Ferrari in una zona semicentrale della città. Noi abbiamo prenotato il nostro tavolo da due. Veniamo accolti con garbo e gentilezza, ci accomodiamo. Il locale appare tradizionale, per certi versi rassicurante, curato e accogliente con alle pareti diversi richiami alla storia della città e al mondo delle autovetture (come è ovvio).
Belle in particolare alcune pareti in pietra viva, la mise en place è semplice ma gradevole.
Come al solito dedico un accurato sguardo al menù, è un vero trionfo della cucina della tradizione modenese: salumi, gnocco fritto con culazza, formaggi, calzagatti, frittelle di baccalà e poi tortellini, tortelli, tagliatelle, e le carni, e la polenta. Insomma c'è tanto ben di Dio e per noi solo l’imbarazzo della scelta.
Chiaramente ci muoviamo nel solco della tradizione. Da bere prendiamo una minerale e un lambrusco (ovvio!), la nostra scelta cade su una bottiglia di Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC Rive dei Ciliegi di Francesco Vezzelli, di un bel colore rosso intenso, frizzante ma secco, asciutto ideale per accompagnare la nostra cena tutta modenese.
Lambrusco Grasparossa Rive dei Ciliegi di Francesco Vezzelli
In attesa dell’antipasto ci arriva un gradito entreé: stria con salame Felino. Che buona... La Stria è la tipica focaccia modenese che un tempo si cuoceva in forno prima del pane per stabilire e controllare se la temperatura fosse quella giusta.
Stria e salame Felino
Ordiniamo un piatto di salumi, una sinfonia di profumi e sapori: coppa, prosciutto di Parma, capocollo, mortadella, i ciccioli.
Salumi
Da accompagnare con lo gnocco fritto, immancabile da queste parti.
Gnocco fritto
Ci servono anche le calde e squisite tigelle, il tipico pane dell’Appennino modenese fatto con farina, strutto, lievito e acqua, da farcire con i salumi.
Tigelle
Oltre ai salumi si possono farcire le tigelle anche con strutto di maiale e crema di parmigiano reggiano. Al diavolo la dieta, ci concediamo un meritato strappo alla regola.
Strutto e crema di parmigiano reggiano
E’ il momento del primo piatto. Anche qui ci muoviamo nel solco della tradizione più pura: tortellini modenesi in brodo di cappone. Spettacolari.
Tortellini modenesi in brodo di cappone
Decidiamo di gustarli anche con una generosa quantità di parmigiano reggiano.
Tortellini modenesi in brodo di cappone con parmigiano reggiano
Tortellini fatti a regola d’arte, goduriosi e con il brodo di cappone ci stanno a meraviglia. Chapeau.
La nostra cena prosegue in maniera piacevole tra una chiacchiera e un calice di lambrusco. Decidiamo anche di provare un secondo. Brasato di manzo su polenta con foglia di alloro e anice stellato, un piatto che mi ha conquistato, delizioso.
Brasato di manzo su polenta
Siamo a Modena, non possiamo esimerci dal gustare anche un po’ di parmigiano 40 mesi con un buon aceto Balsamico.
Parmigiano 40 mesi con aceto balsamico di Modena
Prendiamo un grappino e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 74 euro in due. Ho trovato assolutamente corretto e conveniente il rapporto qualità-prezzo.
La Trattoria Via Ferrari rappresenta un ottimo indirizzo dove poter gustare la cucina della tradizione modenese ben eseguita. Ottimi i prodotti e le materie prime, fantastici i salumi e superbi i tortellini in brodo di cappone che ho provato (per non parlare di quel brasato con la polenta).
Personale sorridente, educato e professionale. Assolutamente corretto il rapporto qualità-prezzo. Un indirizzo interessante da segnare in agenda se siete da queste parti e volete provare la tipica cucina modenese con la sicurezza di fare centro. Non aspettatevi effetti speciali ma di sicuro avrete la certezza di mangiare bene e pagare il giusto. Consigliato.
Trattoria Via Ferrari
Via Paolo Ferrari n. 21 – 25
Modena
Tel. 059 239004
Visita il sito web della Trattoria Via Ferrari