Siamo a Battipaglia, cuore pulsante della Piana del Sele e centro famoso per essere uno dei maggiori produttori di mozzarella di bufala campana DOP. Qui a Battipaglia c’è un indirizzo che non può mancare sulla tua agenda dove gustare una fantastica cucina e un’ottima pizza: Battilapaglia Ristorante e Pizzeria.
La posizione del locale è felice e strategica, si trova infatti nei pressi dell’uscita autostradale di Battipaglia della A2 Salerno – Reggio Calabria, ed è proprio di fronte allo stadio “Luigi Pastena”. Non avrai problemi a parcheggiare l’auto perché proprio davanti al ristorante c’è un comodo parcheggio (altra cosa molto importante). Il locale è davvero bello, luminoso, domina il legno, molto bello il bancone che si intravede entrando. Mi ha colpito in particolare l’idea di creare una sorta di controsoffittature sospese di legno qua e là per creare un gioco visivo di spazi e profondità, così come molto belle sono le luci a sospensione che si trovano in tutto il locale.
Insomma c’è tanta cura anche all’estetica in questo luogo che comunque mantiene un’aria familiare e rassicurante. Particolare è già il suo nome: Battilapaglia, perché pare che anticamente in zona esistessero dei casolari dediti alla trebbiatura del grano. La paglia che derivava da questo processo veniva regalata agli operai che la battevano in cerca di qualche residuo. Da ciò deriverebbe il nome “Batti la paglia” che si è tramandato per anni.
Questo luogo vede in cucina il bravissimo chef Alessandro Serafino. Imponente e simpatico, napoletano Doc ma da qualche anno trasferitosi con la famiglia qui. Alessandro è uno chef preparato scrupoloso e molto attento alla scelta e alla lavorazione delle materie prime. Carne o pesce per lui non fa differenza purché sia un prodotto di eccellenza. Ci accomodiamo al nostro tavolo.
E diamo uno sguardo attento al menù, semplicemente favoloso. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, antipasti di terra e di mare, i primi di terra, quelli di mare e due primi piatti definiti “caserecci” ossia i ravioli artigianali di ricotta di bufala al sugo e gli gnocchi di patate (rigorosamente fatti a mano) con il sugo di pomodoro. E ancora i secondi, un trionfo di carne con la loro selezione di carni scelte tra i migliori produttori e poi i secondi di mare, poi contorni e insalatone. E per chiudere in dolcezza i dolci (fatti da loro) di cui ti parlerò dopo. Tutto questo per dire che davvero c’è tanto da scegliere. Noi decidiamo di pranzare con pietanze di mare e cominciamo ordinando un piatto della tradizione partenopea: polipetti alla Luciana con crostini di pane.
Polipetti alla Luciana
I polipetti sono strepitosi, serviti in un pentolino con un sugo di pomodoro pazzesco e profumato. Vengono poi adagiati sui crostini di pane aromatizzato. E che te lo dico a fare, un vero spettacolo. Non dovrei dirlo ma oltre ai crostini ci è scappata pure la scarpetta con il loro pane. Non potevamo esimerci…
Polipetti alla Luciana con crostini di pane
L’altro antipasto è un polpo arrostito con maionese allo zenzero e briciole di pane. Adoro il polpo cucinato così, questo è super, si mantiene abbastanza morbido nonostante sia bello grande e poi la mayo allo zenzero con quella sua nota quasi "limonata" e le briciole di pane completano un piatto che mi ha soddisfatto.
Polpo arrostito maionese allo zenzero e briciole di pane
Sorseggiamo un bel calice di Falanghina del Beneventano in attesa dei primi. Abbiamo preso delle linguine alle vongole veraci. Meravigliose, fatte davvero a regola d’arte. Ho apprezzato la scelta dello chef Alessandro Serafino di “sporcarle” con qualche datterino che dava ancora più colore e sapore al piatto.
Linguine alle vongole veraci
L’altro primo ci lascia a bocca aperta, un risotto ai gamberi rossi: riso Carnaroli classico Meracinque, gamberi rossi, pomodoro datterino, prezzemolo, aglio e olio Evo. Et voilà il risultato è un risotto paradisiaco. Mantecatura perfetta e un sapore incredibile, delicato ma deciso allo stesso tempo. Chapeau!
Risotto con gamberi rossi
Intanto passa a salutarci lo chef Alessandro Serafino con cui parliamo. Noto dalle sue parole e da quello che ci racconta, una smodata passione per le materie prime, per i prodotti del territorio e per il suo lavoro, la passione di una vita. Decidiamo di prendere anche un secondo in due, la scelta cade sul tonno scottato con crema di yogurt greco, menta e limone fermentato. Pregevole il tonno, gradisco la cottura e devo dire che l’abbinamento alla crema di yogurt è meraviglioso.
Tonno scottato con crema allo yogurt greco menta e limone fermentato
Non possiamo non chiudere in dolcezza anche perché ci avevano incuriosito i dessert che erano in carta anche per i nomi. Prendiamo un “Battimisù”, in pratica un tiramisù in barattolo fatto dallo chef Alessandro Serafino (per questo il nome originale e simpatico), davvero eccellente.
Il Tiramisù di Battilapaglia Battimisù
Ma il top lo raggiungiamo con il “Batticannolo”, un cannolo scomposto sempre in barattolo con ricotta di bufala, cioccolato fondente e pistacchio. Godimento allo stato puro.
Il cannolo scomposto di Battilapaglia Batticannolo
Fantastici i dolci degna chiusura di un grande pranzo. Ah dimenticavo, accompagniamo i dolci con un caffè e due limoncelli handmade gentilmente offerti. Costo del nostro pranzo poco meno di 45 euro a persona. Direi assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo.
Battilapaglia Ristorante Pizzeria è stata una fantastica scoperta. Questo è il regno dello chef Alessandro Serafino, la sua cucina si può riassumere in 3 parole: tecnica, passione e selezione. Alessandro ha una tecnica invidiabile (tant'è vero che insegna anche in alcuni istituti), una passione enorme per il suo lavoro e per i prodotti del territorio, e qui a Battipaglia e nella Piana del Sele ce ne sono in quantità invidiabile basti pensare al pesce del vicino mar Tirreno, la carne, gli ortaggi, quello che possiamo chiamare “oro rosso”, i meravigliosi pomodori della piana del Sele e poi l’oro bianco ossia la meravigliosa mozzarella di bufala. La terza parola è selezione perché Alessandro ama scegliere personalmente e selezionare ciò che porta in tavola e offre ai suoi clienti. Complimenti davvero, sentirete parlare di lui. Nota di merito per il servizio, veloce e professionale, simpatico, affabile e sorridente Claudio (il fratello di Alessandro) che ci ha servito. Torneremo di sicuro per provare la carne e qualche proposta di terra ma soprattutto la pizza, altro must del locale. Assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo. Cosa aspetti? Fai un salto da Battilapaglia Ristorante Pizzeria. Garantiamo noi. Scoperta…..
Battilapaglia Ristorante Pizzeria
SS 18 Tirrena Inferiore, n.80
Battipaglia (Sa)
Tel. 340 215 8861
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Ti proponiamo un primo piatto davvero meraviglioso, sono i tubetti con cozze e crema di asparagi. Equilibrati con la nota sapida delle cozze che ben si sposa con la morbida e dolciastra crema di asparagi. Grazie allo chef Alessandro Serafino per averci regalato la ricetta. Prova a farla a casa….
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di tubetti di Gragnano
- 250 gr di asparagi
- 500 gr di cozze fresche
- 1 spicchio di aglio
- Prezzemolo q.b.
- Sale q.b.
- Peperoncino q.b.
- Olio Evo q.b.
Procedimento:
La prima operazione da fare è pulire gli asparagi e farli sbollentare per 15/20 minuti. Dopo aver pulito per bene le cozze, facciamole aprire sul fuoco in una padella coperta, sgusciamole e conserviamole in una ciotolina con l’acqua che hanno rilasciato in cottura. Ricordiamoci di filtrare l’acqua delle cozze. Mi raccomando, eliminiamo le cozze che non si dovessero essere aperte.
Quando gli asparagi saranno cotti, scoliamoli e frulliamoli per un paio di minuti alla massima velocità così da ottenere una crema liscia e vellutata.
Mettiamo una casseruola l’olio, l’aglio tritato, il peperoncino e facciamo rosolare. Adesso caliamo le nostre cozze e una parte della loro acqua (non tutta, il resto la useremo più avanti quando i tubetti termineranno la cottura in padella). Facciamo cuocere per qualche minuto. Poi aggiungiamo la nostra crema di asparagi.
Caliamo la pasta, e facciamola cuocere metà rispetto al suo tempo di cottura. Terminiamo la sua cottura “risottandola” nella padella con l crema di asparagi, (se dovesse servire utilizziamo la restante acqua filtrata delle cozze). Controlliamo se sono giuste di sale e poi aggiungiamo abbondante prezzemolo tritato molto finemente. Et voilà, il piatto è pronto per essere degustato.
- Chef Alessandro Serafino -
N.B. Il consiglio dello chef:
Vino consigliato in abbinamento: Falanghina spumantizzata
Battilapaglia Ristorante Pizzeria
Via Variante SS18, 80 km 74 - Di fronte Stadio Pastena
Battipaglia (Sa)
Tel. 0828 195 1076
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Cosa c’è di più buono della pasta con il pomodoro fresco? Uno dei piatti che meglio identifica e rappresenta il nostro paese. Sembra un piatto semplice e in effetti lo è, attenzione però ai vari passaggi, bisogna essere bravi a raggiungere il corretto equilibrio dei sapori e la cremosità giusta e per questo è importante anche la scelta del pomodoro. Qui ti diamo una ricetta d’autore: le linguine al pomodoro fresco del bravissimo chef Alessandro Serafino di Battilapaglia ristorante e pizzeria a Battipaglia.
Segui passo passo il procedimento per un risultato garantito!
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di linguine
- 400 gr di pomodoro (pizzutello fresco)
- Olio Evo q.b.
- 1 spicchio di aglio
- Abbondante basilico
- Sale q.b.
Procedimento:
In una padella mettere un filo di olio e lo spicchio di aglio tritato (se non piace si può mettere lo spicchio intero schiacciandolo un po’ prima di metterlo in padella). Far rosolare (attenzione però a non farlo bruciare). Quando l’aglio è rosolato toglierlo dalla padella e aggiungere i pomodori tagliati in 4 spicchi e far cuocere per circa 10 minuti.
Nel frattempo calare la pasta. Qualche minuto prima che i pomodori siano cotti, aggiustare di sale e aggiungere il basilico, conservando qualche fogliolina per l’impiattamento.
Togliere le nostre linguine ancora al dente e saltarle nel sugo per qualche minuto, se serve aggiungiamo un mestolino di acqua di cottura della pasta, servirà a rendere la pasta cremosa.
Far mantecare bene la pasta. Impiattare guarnendo con una foglia di basilico.
Battilapaglia Ristorante Pizzeria
Via Variante SS18, 80 km 74 - Di fronte Stadio Pastena
Battipaglia (Sa)
Tel. 0828 195 1076
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Questo è un piatto legato alla tradizione contadina napoletana e pare abbia avuto origine nel 700. Il protagonista della ricetta è il lardo, da qui deriva il nome. Si prepara normalmente nella stagione fredda. La presenza del lardo ci fa capire che non è certamente un piatto “light” ma è talmente gustoso e saporito che ogni tanto si può “sgarrare” e concedersi uno strappo alla regola.
Ti proponiamo la ricetta dei mezzanelli lardiati del bravissimo chef Alessandro Serafino di Battilapaglia Ristorante e Pizzeria. Alessandro li ha preparati per noi e ci spiega come farli a regola d’arte.
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di mezzanelli spezzati
- 150 gr di lardo (qui è stato usato lardo di maiale nero)
- 100 gr di pecorino
- 800 gr di pomodorini (pizzutelli del Vesuvio)
- 1 spicchio di aglio
- Sale q.b.
- Peperoncino q.b.
- Qualche fogliolina di basilico
Procedimento:
La prima cosa da fare è tritare finemente il lardo, deve raggiungere la consistenza di una crema densa, trasferirlo in una padella e farlo sciogliere a fiamma bassa senza olio.
Ti assicuriamo che il profumino è inebriante…
Lardo che si scioglie in padella
Una volta sciolto il lardo, aggiungere l’aglio tritato (o schiacciato) e un po’ di peperoncino (a piacere). Dopo due minuti aggiungere i pomodorini tagliati a metà. Far cuocere il tutto a fiamma lenta per circa 30 minuti aggiustando di sale.
Pomodorini in cottura
Intanto facciamo cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla ancora al dente e saltarla nel sugo terminando la cottura. Mantecare con del pecorino a pioggia e alla fine aggiungere qualche fogliolina di basilico. Ecco i nostri mezzanelli lardiati. Il piatto è pronto !
Mezzanelli lardiati
- Chef Alessandro Serafino -
Battilapaglia Ristorante Pizzeria
Via Variante SS18, 80 km 74 - Di fronte Stadio Pastena
Battipaglia (Sa)
Tel. 0828 195 1076
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Dove sono le vongole? Sono scappate, “fujute” in lingua napoletana. E’ questa la particolarità di questo primo piatto della tradizione napoletana la cui origine è incerta. Gli spaghetti alle vongole fujute sono un piatto sorprendente, la sua origine di certo affonda le radici nell’antica arte di arrangiarsi e nel genio e creatività tipici del popolo napoletano.
C’è anche chi sostiene che ad inventarlo sia stato il grande Eduardo De Filippo. Fatto sta che è semplicissimo da fare e ti darà davvero la sensazione, chiudendo gli occhi, di gustare gli spaghetti alle vongole, con piccolo dettaglio, le vongole non ci sono!
A dare un sentore simile a quello del mare è il prezzemolo presente in modo abbondante e che regala al piatto questo sapore particolare.
Il bravo chef Alessandro Serafino di Battilapaglia Ristorante e Pizzeria li ha preparati per noi e ci ha regalato la ricetta. Eccola….
Ingredienti per 4 persone:
- 420 gr spaghettoni di Gragnano (spaghetti o vermicelli)
- 400 gr di Pomodorini freschi (qui ho usato il Datterino fresco)
- 2 Spicchi di Aglio
- Olio Extra vergine di Oliva q.b.
- Sale q.b.
- Prezzemolo Abbondante
- (se piace Peperoncino ma giusto un po’)
Procedimento:
Far imbiondire l’aglio in una padella ampia con dell’olio extra vergine di oliva, (se piace, aggiungere un po’ di peperoncino). Aggiungere anche i gambi del prezzemolo tritati molto piccoli e saltarli giusto per qualche secondo. Quindi vanno messi anche i pomodorini a spicchi, e bisogna cuocere il sugo per circa 10 minuti. Aggiustare di sale e togliere l’aglio.
Cuocere gli spaghettoni in abbondante acqua salata e scolarli al dente. Tenere da parte un po’ di acqua di cottura della pasta, servirà per saltare gli spaghetti nel condimento.
Saltare gli spaghetti nella padella con il sughetto, aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta finché non otteniamo la consistenza desiderata.
A fine cottura, togliere la padella dal fuoco, aggiungere abbondante prezzemolo fresco tritato e un filo di olio extravergine di oliva, mescolare e servire. Prova a farli…
Gli spaghetti alle vongole fujute dello chef Alessandro Serafino
- Chef Alessandro Serafino -
Battilapaglia Ristorante Pizzeria
Via Variante SS18, 80 km 74 - Di fronte Stadio Pastena
Battipaglia (Sa)
Tel. 0828 195 1076
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Ti proponiamo un bel primo piatto dello chef Alessandro Serafino che ringraziamo per averci regalato gentilmente la ricetta. Sono le pappardelle con salsiccia, porcini, tartufo e pomodorino datterino. Una bontà incredibile. Prova a farle a casa…
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di pappardelle
- Olio Evo q.b.
- Mezzo spicchio di aglio
- 3 o 4 Porcini
- 10 pomodorini datterini rossi freschi
- Tartufo nero q.b.
- 2 salsicce fresche
- Un ciuffo di prezzemolo
Procedimento:
Rosoliamo in padella l'aglio in un filo di olio Evo, dopo poco aggiungiamo i funghi porcini precedentemente ben puliti e tagliati a lamelle. Quando i funghi si appassiscono, aggiungiamo la salsiccia sbriciolata grossolanamente e dopo qualche minuto i pomodorini datterini tagliati in 4 spicchi. Regoliamo di sale e portiamo a cottura. Intanto caliamo le pappardelle. Una volta cotte, mantechiamole con il nostro sughetto di salsiccia e porcini, aggiungiamo prezzemolo spezzettato grossolanamente. Impiattiamo e aggiungiamo il tarfufo fresco a lamelle o grattugiato. Il piatto è pronto!
N.B. Lo chef Alessandro Serafino in questo piatto ha usato tutti prodotti campani e cilentani: il tartufo nero di Colliano, i funghi porcini di Acerno, il pomodorino datterino rosso della piana del Sele e l’olio Evo cilentano. Un vero trionfo del territorio.
- Chef Alessandro Serafino -
Battilapaglia Ristorante Pizzeria
Via Variante SS18, 80 km 74 - Di fronte Stadio Pastena
Battipaglia (Sa)
Tel. 0828 195 1076
Visita la pagina Fb del ristorante pizzeria Battilapaglia
Ti proponiamo la ricetta dei paccheri alla cilentana dello chef Alessandro Serafino del ristorante pizzeria Battilapaglia. Sono semplici da fare, profumati con i colori e i sapori di questa fantastica terra: il Cilento. Sono pochi ma importanti passaggi e attenzione alla scelta degli ingredienti. E’ questo che fa la differenza. Occhio alla ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di paccheri di Gragnano IGP
- Olio Extravergine di Oliva q.b.
- 1 spicchio di aglio
- 50 gr di lardo stagionato di maiale
- 500 gr di pomodorini datterini gialli (lo chef ha usato quelli in barattolo Così com’è)
- 100 gr di cacioricotta di capra di Giungano
- Fili di peperoncino per decorare
- Sale, Pepe q.b.
Procedimento:
In una padella mettiamo l’olio evo, facendo soffriggere l’aglio e il lardo. Quando il lardo si rosola sciogliendosi quasi aggiungiamo i datterini precedentemente tagliati. Aggiungiamo un pizzico di sale facciamo cuocere per 5/6 minuti a fiamma bassa coprendo la padella con un coperchio.
Nel frattempo caliamo i nostri paccheri di Gragnano. Una volta che i pomodorini si sono appassiti, alziamo la fiamma e facciamo cuocere per altri 5 minuti...Cercando di ottenere quasi l’effetto e la consistenza di una salsa. Attendiamo che la pasta sia pronta. Quando sono al dente, uniamo i paccheri al sugo spadellando per un paio di minuti, e se necessario aggiungiamo un po’ di acqua di cottura della pasta, servirà a creare una cremina golosa. Impiattiamo la pasta guarnendo con scaglie di cacioricotta e i fili di peperoncino.
Il piatto è pronto per essere gustato.
- Chef Alessandro Serafino –
Battilapaglia Ristorante Pizzeria
Via Variante SS18, 80 km 74 - Di fronte Stadio Pastena
Battipaglia (Sa)
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