Se siete di Foggia e provincia o se siete mai stati in Capitanata sapete bene che non è Natale se a tavola non ci sono le "mandorle atterrate". Uno dei dolci natalizi tipici più amati, (in questo caso nella versione al cioccolato fondente).
Questa è una ricetta molto semplice in cui gli ingredienti fondamentali sono due le mandorle (rigorosamente pugliesi e intere) e un buon cioccolato fondente.
Ringraziamo Patrizio de Michele, bravissimo artista fotografo di Orsara di Puglia per la foto.
Ingredienti per 6 persone:
- 350 gr. di mandorle sgusciate
- 350 gr. di cioccolato fondente (in blocchi o tavolette da sciogliere)
Procedimento:
Prendiamo le nostre belle mandorle intere sgusciate e facciamole tostare in forno per 5/6 minuti a 200°. Una volta trascorso questo tempo possiamo toglierle dal forno e lascarle raffreddare.
Intanto facciamo sciogliere il nostro cioccolato lentamente in un pentolino a bagnomaria. Non va aggiunta acqua o latte, il cioccolato deve sciogliersi delicatamente. Quando il cioccolato sarà sciolto aggiungiamo le mandorle un po’ alla volta e giriamo lentamente. Le mandorle devono essere totalmente immerse e bagnate nel cioccolato. Dopo poco aiutandoci con un mestolo prendiamo piccoli mucchietti di mandorle e cioccolato e appoggiamole su di un piatto ricoperto da carta forno (quest’ultimo servirà per evitare che una volta raffreddate si possano agevolmente staccare dal fondo). Aspettare 4/5 ore in attesa che il cioccolato si raffreddi e diventi solido.
Ci siamo! Le mandorle atterrate sono pronte, pronte a rendere golose le nostre feste.
Ecco la ricetta di un primo piatto che abbiamo gustato al ristorante La Cantina dei Briganti ad Aterrana di Montoro. Questa pasta e patate realizzata alla maniera irpina con provola e porcini ci ha conquistato. Abbiamo chiesto per i nostri lettori e followers la ricetta ed eccola ! Provate a farla a casa.
Ingredienti per 4 persone:
- 300 gr. di pasta mista
- 2 patate medie
- 1 carota
- 1 cipolla
- 200 gr. di provola affumicata
- Parmigiano grattugiato q.b.
- Sale q.b.
- 1, 5 Lt di brodo vegetale
- 300 gr. di funghi porcini
Procedimento:
Soffriggere in una padella con un filo di olio la carota e la cipolla tritate finemente. Aggiungere le patate tagliate a dadini piccoli, aggiungere i funghi precedentemente saltati in padella con un filo di olio, aglio, e sale (q.b.)
Far cuocere il tutto per 10/12 minuti aggiungendo del brodo vegetale. Unire poi la pasta e far cuocere aggiungendo il brodo vegetale far cuocere per altri 10 minuti. A fine cottura amalgamare con parmigiano e dadini di provola affumicata. Il piatto è pronto !
La cantina dei Briganti
Via Madonna di Montevergine, n.34
Aterrana. Montoro (Av)
Tel. 334 332 1446
Il nostro amico templare Piero Pezone ormai ai fornelli non si ferma più. Ci propone un bellissimo primo piatto da provare: genovese di polpo
La genovese è una ricetta “tradizionale” napoletana, che si fa con abbondante quantità di cipolle e carne di vitello o manzo, qui vi proponiamo una versione di “mare” con il polpo al posto della carne e il risultato vi sorprenderà, provare per credere. Ecco la ricetta…..
Ingredienti per 4 persone:
- 4/5 Cipolle di Montoro
- Polpo verace almeno 700 gr.
- 2 Gambo di Sedano
- 1 Carota
- Sale e pepe q.b.
- Olio Evo q.b.
- Vino bianco secco, un bicchiere
- 320 gr. di Paccheri di Gragnano
- Prezzemolo tritato q.b.
Procedimento:
La prima cosa da fare è pulire per bene il polpo, laviamolo poi sotto l’acqua e tagliamolo a pezzetti.
Sminuzziamo finemente il sedano e le carote e facciamoli rosolare in padella (l’ideale sarebbe una padella di terracotta) con olio Evo un pizzico di sale e un pizzico di pepe, poi aggiungiamo il polpo a pezzetti. Dopo qualche minuto sfumiamo con il bicchiere di vino. Dopo questa operazione aggiungiamo le cipolle tagliate a lamelle e copriamo la padella con un coperchio. Deve cuocere a fuoco basso per un’oretta e mezza.
Dobbiamo avere cura ogni tanto di girare per far asciugare il nostro sughetto.
Nel frattempo quando la genovese è quasi pronta, cuociamo 320 gr. di paccheri di Gragnano (o di spaghetti) e raggiunta la cottura scoliamo e li facciamo mantecare per 2 min nella pentola con la genovese. Impiattiamo con del prezzemolo tritato e buon appetito!
A grande richiesta vi diamo la ricetta dei “susumelli” (susumiedd), il dolce natalizio tipico di Sant’Agata di Puglia, meraviglioso borgo di origine medievale che si trova nel subappennino Dauno. Di Sant’Agata di Puglia e della Daunia vi parleremo molto sul nostro portale. E’ un territorio ricco di tradizioni, di storia e di tipicità. I susumelli sono retaggio di un’usanza antica e nelle case le massaie li preparavano (e preparano ancora) nei giorni che precedevano il Natale. Ringraziamo l’insegnante Elisa Durante e gli amici del portale Santagatesi Nel Mondo per averci fornito la ricetta originale di questi meravigliosi dolcetti. Provate a farli a casa, manteniamo vive le tradizioni!
Ingredienti:
Per la pasta-base:
– gr. 1, 200 di farina 00
– gr.400 di olio, caldissimo ma non bollente
– gr. 110 di zucchero semolato
– il succo di un’arancia
– il succo di un mandarino
– vino bianco, caldissimo ma non bollente, quanto se ne assorbe
– un pizzico di sale
– 2 cucchiaini di lievito per dolci
Attenzione: la pasta deve essere un po’ morbida.
Procedimento:
Sulla spianatoia versare la farina, aggiungere l’olio caldissimo ma non bollente e sfarinare continuamente per 30’ finchè i grumi non vadano via e diventino una polverina sottile ed omogenea.
Formare il camino, aggiungere il vino bianco riscaldato, lo zucchero, il succo degli agrumi, un pizzico di sale, i cucchiaini di lievito e continuare a lavorare la pasta per altri 30’.
Quando è pronto, mettere l’impasto sotto un piatto grande oppure avvolto in una pellicola alimentare perché non si formi la crosta. Fare dei laccetti o dei rotolini non troppo spessi, della lunghezza di 4- 5 cm. e cavarli su un cestino capovolto per farli venire ricci. Dopo, passare alla fase più critica: unirli.
Per non farli staccare procedere in questa maniera: prendere le punte di tre lacci da ambo i lati, schiacciarle tra le dita, girarle su se stesse sul lembo superiore, rigirarle sulla parte inferiore a formare una virgola, indi adagiare i susumelli ottenuti su un canovaccio e lasciarli riposare ben coperti da un altro canovaccio, nell’attesa che si preparino gli altri. Una volta pronti, friggerli in olio abbondante e a fuoco moderato.
Nella friggitrice grande, elettrica, vanno messi 2 litri d’olio d’oliva a 180°. Per ogni cottura il tempo massimo è di 2’- 2’ e 30’’.
Poi, si condiscono.
Vassoi di susumelli
Condimento:
Ingredienti:
(per 1 dose di susumelli da Kg. 1, 200 di farina):
– gr. 250 di mandorle abbrustolite (nel forno a 150° per 15’) e grossolanamente tritate con la bottiglia.
– gr. 50 di mandorle spellate, abbrustolite e grossolanamente tritate per rendere il condimento più vivace e meno scuro.
– 1/2 Kg. di miele
– corteccia di 3 mandarini ben lavati e tagliuzzati.
– gr. 30 di zucchero semolato
Mescolare le mandorle tostate e tritate, insieme alle cortecce di mandarino tagliuzzate, allo zucchero semolato e buttarle nel miele caldo che è stato messo precedentemente sul fuoco, a fiamma bassa. Rigirarle continuamente e se il miele arriva alla ebollizione, spegnere.
Condire i susumelli e disporli su grandi vassoi.
Questo dolce che è molto elaborato ma finissimo, si prepara nel periodo natalizio e si conserva a lungo, con tutta la sua bontà!
I susumelli (susumiedd) di Sant' Agata di Puglia
I susumelli (susumiedd) sono il dolcetto natalizio tipico di Sant’Agata di Puglia (Fg).
Lo chef Enrico Sabino dell’agriturismo Le Fontanelle a Pontelatone ci propone questo delizioso primo piatto, semplice da preparare. Ecco la ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di ravioli (in questo caso ripieni di caprino e noci)
- 150 gr. di pomodorini cotti al forno (confit)
- Olio Evo q.b.
- Un cucchiaio di pesto di basilico artigianale
- Sale q.b.
- Acqua di cottura della pasta q.b.
Procedimento:
Portare ad ebollizione abbondante acqua salata, calare i ravioli appena l’acqua bolle e lasciare cuocere per due minuti.
Intanto prepariamo il nostro sughetto. In un’altra padella mettiamo i pomodorini confit, con un filo d’olio Evo, con un cucchiaio pieno di pesto di basilico artigianale, fare cuocere un po’ poi aggiungere un mestolo di acqua di cottura della pasta.
Appena i ravioli sono cotti, scolarli e metterli in padella con il nostro sughetto, mantecare per bene e servire. Il piatto è pronto ! Semplice, veloce e gustosissimo.
N.B.
Per fare i pomodorini confit
Ingredienti:
- 150 gr. di pomodorini
- Un cucchiaio di zucchero di canna
- Mezzo spicchio di aglio
- Olio Evo q.b.
- Sale e pepe q.b.
- (a piacere) erbette aromatiche tritate
Procedimento:
Tagliare a metà i pomodorini e disporli su una teglia da forno (su carta forno) con la parte tagliata verso l’alto. Cospargiamoli di olio, sale , pepe, (erbette e aromi a piacere), mettiamo sulla carta anche l’aglio pezzettini e bagniamo i pomodorini con del buon olio Evo. Mettiamo in forno per un’oretta e mezza a 120°.
Una volta pronti, lasciamo raffreddare e usiamoli per la nostra ricetta o anche come squisito antipasto.
Agriturismo Le Fontanelle
Via Salomoni n. 14
Pontelatone (Ce)
Tel. 0823 659263
Visita il sito web dell’agriturismo Le Fontanelle
Questa è una ricetta molto semplice proposta dal nostro amico templare Piero Pezone, vi darà grande soddisfazione, è un bel primo piatto di mare. Non troverete particolari difficoltà, mi raccomando solo alla scelta delle vongole, bisogna appurare che siano veraci e saporite. Le vongole sono molto importanti, sono infatti queste ultime che daranno grande sapore al piatto. Abbiamo scelto come tipo di pasta le orecchiette. Vediamo come si preparano.
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di orecchiette
- 500 gr. di moscardini puliti
- 800 g di vongole veraci
- Un dl di vino bianco
- 20 gr. di pinoli
- Prezzemolo q.b.
- 5 pomodorini
- 2 spicchi d’aglio
- un peperoncino
- olio extravergine
- sale
Procedimento:
Prima operazione da fare è quella di fare aprire le vongole. Dopo averle fatte spurgare per un po’. Cuociamole coperte per 2-3 minuti con uno spicchio d’aglio, un po’ di olio e poi sfumiamo con il vino.
Seconda operazione da fare: filtrate bene il fondo ed eliminiamo le valve (tranne qualcuna che ci servirà per la guarnizione del piatto).
A parte saltiamo i moscardini con l’olio, il peperoncino e l’aglio rimasto. Salate leggermente poi uniamo i pinoli e i pomodorini tagliati a metà.
Cuociamo per 5/8 minuti. Trascorso questo tempo aggiungiamo anche le vongole e amalgamiamo bene il tutto.
Intanto avremo messo a cuocere le nostre orecchiette in abbondante acqua salata.
Appena sono pronte versiamole in padella e mantechiamo bene il tutto. Un po’ di prezzemolo tritato et voilà! Il piatto è pronto …..Buon appetito!
Ricetta dello chef Mauro Reda, ristorante La Corte dei Filangieri. Candida (Av)
Ingredienti per 4 persone:
Per le lagane
– 300 g farina di semola
– 100 g farina 00
– acqua
– un pizzico di sale
Per la zuppa di ceci
– ceci 400 gr
– 3 cotechini (salsiccia irpina)
– guanciale 100 gr
– aglio uno spicchio
– olio extravergine di oliva q.b.
– sale – pepe q.b.
– prezzemolo tritato
Procedimento:
Disporre sulla spianatoia le farine ed impastarle con acqua tiepida ed un pizzico di sale. Lavorare l’impasto con le mani sino ad ottenere una pasta elastica ed asciutta. Fatela riposare per circa un ora. Stendere la pasta con il ” laganaturo” (mattarello) ottenendone una sfoglia di circa 3 mm di spessore, dalla quale ricaverete delle strisce di circa 4 cm di larghezza, che taglierete ad una lunghezza di 7/10 cm.
Intanto prepariamo la zuppa di ceci
Dopo averli tenuti a bagno in acqua con un pizzico di bicarbonato per almeno 12 ore, lavateli accuratamente e fateli cuocere in acqua abbondante per non meno di 2 ore e mezzo. (nell'acqua per la cottura dei ceci si può anche mettere uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino per insaporirli ancora di più).
In una padella fate soffriggere nell’olio extravergine di oliva uno spicchio d’aglio. Quando sarà imbiondito toglietelo ed aggiungete il cotechino tagliato a rondelle e il guanciale tagliato a listarelle molto sottili. Quando anche il cotechino e il guanciale saranno imbionditi versate il tutto nella pentola con i ceci. Aggiungete un pò di prezzemolo tritato , regolate di sale e portate a bollore, aggiungendo, se necessario, un pò d’acqua.
Quando bolle calate le lagane e portate a cottura. Quando saranno cotte al dente, spegnete il fuoco, aggiungete, se necessario il sale, una spolverata di pepe e prezzemolo tritato. Fate riposare per qualche minuto. Impiattate, quindi, versando sul piatto un filo di olio ravece e…buon appetito!
La curiosità: Lagane e ceci o pasta e cicere, lo possiamo chiamare in quanti modi vogliamo, è un piatto molto antico.Le lagane sono un tipo di pasta fresca molto diffuso in Campania, soprattutto in Irpinia. Possiamo definirle le antenate delle attuali lasagne. L’impasto è composto da farina di semola,acqua e sale. Dopo averlo lavorato con le mani e fatto riposare, lo si stende con il ” laganaturo ” , termine dialettale che sta ad indicare l’attuale ” matterello “. La loro forma è simile alle pappardelle, ma più larghe (4 cm) e più corte ( 7/10 cm ).
Ristorante La Corte dei Filangieri
Via Fontanelle, n. 4.
Candida (Av)
tel. 0825 986414
Visita il sito web del ristorante La Corte dei Filangieri
Abbiamo scoperto questo primo piatto ideato dallo chef Andrea Pagano di Porta Riva ad Avella e ce ne siamo innamorati. Questa rivisitazione in chiave irpina della genovese è sorprendente. Ecco la ricetta ...
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg di cipolle ramate di montoro
- 400 gr. spalla di maialino
- 200 gr. muscolo di bovino
- 60 gr. carote
- 200 gr. burro
- 200 gr. porcini freschi
- 200 gr. vino bianco secco
- Sale
- Pepe
- Basilico
- Parmigiano reggiano
- Pecorino bagnolese
- 500 gr eliconi vicidomini
Procedimento:
Mondare e tagliare finemente le cipolle che predisporremo insieme al burro e al vino bianco in una pentola, coprire con il coperchi e lasciar cuocere a fuoco lento.
Nel frattempo tritare finemente le carote precedentemente pelate e aggiungerle alle cipolle.
Intanto tagliare a pezzi non troppo piccoli la spalla di maialino e il muscolo e con l aiuto di una padella antiaderente rosolare la carne con un filo d olio extravergine d'oliva. Dopodiché aggiungerla alle cipolle e lasciar cuocere facendo attenzione che la.fiamma sia davvero molto molto bassa...
Nel frattempo pulire i porcini freschi con l ausilio di un panno umido, tagliarli a cubetti scottarli leggermente con olio extravergine e uno spicchio d'aglio e aggiungerli alla genovese solo dopo che questa abbiamo fatto 16 ore di cottura...Dopodiché lasciar cuocere ancora per 6 ore fino al raggiungimento di un bel colore ambrato...
Cuocere la.pasta in abbondante acqua salata scolare e saltarla nella genovese mantecare a fuoco spento con pecorino e parmigiano e aggiungere del basilico fresco tagliato a julienne.
Porta Riva Ristorante
Via dei Mulini n.47
Avella (Av)
Tel. 081 510 38 03
Visita la pagina Fb di Porta Riva
L’Cppllat (ceppelliate) è il dolce tipico di Trivento, suggestivo borgo in provincia di Campobasso arroccato su un colle che domina la Valle del Trigno. Sono delle golose mezzelune fatte con una morbidissima pasta frolla ripiene di marmellata artigianale di amarena. Quella che vi proponiamo è la ricetta della bravissima Daniela Carissimo, vero talento nell’arte pasticcera. A Trivento nel suo bar, pasticceria Dolci Tentazioni sforna infinite bontà e trovate anche questi dolcetti. Ecco la ricetta per farli a casa!
Ingredienti per la frolla:
- 1.300g di farina debole
- 12 uova (6tuorli + 6 intere)
- 500 gr. di zucchero
- 500 gr. di strutto (o di sugna)
- Buccia grattugiata di limone
Per la farcitura:
- Marmellata di amarena
Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti, stendere con il mattarello la pasta, “coppare” con il coppapasta (o una tazza se non si ha altro) farcire con marmellata di amarena, chiudere con le dita, dare la tipica forma a mezza luna, mettere in teglia! Cuocere a 160° per 10 minuti circa (dipende poi dal proprio forno). Lasciare raffreddare e spolverare con zucchero a velo!! I C’ppllat sono pronti !
Cppllat di Trivento - Dettaglio ripieno
N.B. Nella ricetta che abbiamo dato c’è lo strutto (molti usano la sugna) ma potete usare tranquillamente anche il burro. Anni fa il burro costava troppo e non si trovava tanto facilmente, così le signore usavano lo strutto animale, meno costoso e più facile da reperire.
Dolci Tentazioni
C/da Macchierio n.97
Trivento (Cb)
Tel. 0874 871263
Visita la pagina Fb della Pasticceria Dolci Tentazioni Trivento
La carbonara di salmone? Un piatto davvero originale e sorprendente ! Ecco la ricetta dello chef Carmine Farina di ArteGusto a Bellizzi (Sa).
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di spaghetti
- 250 gr. di salmone
- 4 tuorli d'uovo
- 2 uova intere
- 60 gr di parmigiano reggiano
- Sale e pepe q.b.
- 4 cucchiai di olio evo
- Prezzemolo disidratato per guarnire q.b.
Procedimento:
Mettere una pentola con abbondante acqua salata sul fuoco e portare a bollore. A parte tagliare il filetto di salmone spinato a cubetti e far rosolare in padella con l'olio evo. Nel frattempo aprire le uova in un contenitore, ed aggiungere il parmigiano, il sale ed il pepe. Mescolare il tutto e tenere da parte.
Calate la pasta nell'acqua bollente e portate a cottura un po’ più al dente, scolate la pasta e aggiungetela al salmone precedentemente rosolato.
Fate insaporire bene gli spaghetti fino ad ultimare la cottura, togliete dal fuoco ed aggiungete le uova che prima vi siete preparati,mescolate bene il tutto fino a quando non si sarà formata una cremina densa. Se dovesse essere un po' asciutto aggiungere un mestolino di acqua di cottura, ma state attenti a fare il tutto con la fiamma spenta, altrimenti l'uovo si cuocerà e la crema risulterà strappata.
ArteGusto Ristorante
Via Roma n. 376
Bellizzi (Sa)
Tel. 0828 354629
Visita la pagina Fb di ArteGusto