Come ormai sai bene, ogni settimana ti consigliamo una pizza da provare. L’appuntamento con le “Pizze Templari” ha origine proprio per questo motivo, è il desiderio di condividere con te una pizza che ci ha regalato emozioni e ci ha colpito. E’ chiaro che il gusto è soggettivo, personale, per questo spesso rifuggo da ogni sorta di graduatoria, ma su alcuni punti si può concordare in modo oggettivo: un impasto lavorato a regola d’arte e ben lievitato, il rispetto della stagionalità dei prodotti e delle materie prime utilizzate, magari una storia particolare legata ad una pizza, oppure perché magari quella pizza è testimone reale di un territorio o di una comunità e racconta meglio di qualsiasi altra cosa un luogo, l’abilità del pizzaiolo, la ricerca costante che c’è dietro un impasto. Potrei continuare “ad libitum”. Insomma dietro una pizza spesso c’è un mondo, un mare “magnum”. Tuttavia non dimentico la parte emotiva legata alla pizza, la capacità di suscitare emozioni e sensazioni, anche mentre aspetti che te la servano al tavolo. Ecco, proprio per questo è nata questa rubrica che tanta fortuna sta avendo e che appassiona i “food lovers” e i “pizza lovers”. Ogni settimana ti proponiamo una pizza che abbiamo provato e che magari puoi andare a gustare anche tu, per rivivere le nostre stesse emozioni. Questa settimana ti presentiamo la Calabrese di Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino.
La Calabrese vista dall'alto
Nel piccolo centro di Tufino tra l’area nolana e il baianese c’è Quattro Spicchi Pizzeria, la casa di Giuseppe Caputo che qui propone il suo concetto di pizza. Il locale è gradevole, minimal e moderno con una quarantina di coperti. L’impasto che abbiamo provato noi, è un bel diretto realizzato a regola d’arte con un processo di lievimaturazione che supera le 36 ore. L’idratazione si attesta stabilmente intorno al 70 %. Il cornicione è di media grandezza e ben alveolato. Da sottolineare il peso dei panetti che è di 285 grammi. Decisamente una pizza appagante e generosa, ma grazie all’impasto, alla sapiente lavorazione e alla lievitazione, la pizza si mantiene soffice, morbida e leggera.
La Calabrese di Giuseppe Caputo. Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino
La Calabrese di Quattro Spicchi Pizzeria è fatta con fior di latte, salame piccante, ‘nduja di Spilinga, funghi porcini, olio Evo e basilico. Questa pizza dal sapore deciso e intenso, farà la gioia di chi ama il piccante e i sapori “rustici”. Il fior di latte stempera in parte la piccantezza della ‘nduja e del salame, il gusto deciso dei porcini avvolge il tutto, creando una vera sinfonia. Questa pizza mi è piaciuta davvero tanto, complimenti.
La Calabrese - Dettaglio farcitura
La Calabrese è la "Pizza Templare" della settimana. Da Quattro Spicchi Pizzeria il menù è ben concepito e semplice da consultare. Le pizze sono suddivise in “tradizionali”, e “speciali”, con abbinamenti interessanti e topping e farciture particolari. In carta ci sono anche i saltimbocca e le montanare. Ad occhio ci saranno una quarantina di proposte. Ti consiglio di non perderti anche qualche fritto. La frittatina classica spacca, quella broccoli e salsiccia ti resta nella memoria per quanto è buona.
La Calabrese
Giuseppe Caputo è un pizzaiolo giovane, valido e di talento, e dallo scorso mese di Ottobre ha aperto qui la sua Pizzeria, coronando un sogno che aveva da tempo. Nota di merito anche per il servizio veloce e informale e per il rapporto qualità – prezzo, favoloso. Quattro Spicchi Pizzeria a Tufino è stata una fantastica scoperta e merita assolutamente la visita. E quando ci andrai, prova anche la Calabrese, ne vale la pena.
Quattro Spicchi Pizzeria
Via Roma n.8
Tufino (Na)
Tel. 081 3595529
Visita la pagina Fb di Quattro Spicchi Pizzeria
Questa settimana l’appuntamento con le “Pizze Templari” ci porta a Pomigliano D’Arco, diventata una di "El Dorado" per gli amanti del food grazie a numerosi indirizzi degni di nota. La protagonista della settimana è una pizza che abbiamo gustato alla Pizzeria Vincenzo Capuano a Pomigliano: la Domeniche Lontano.
Il locale si trova in posizione centrale, precisamente in Via Mauro Leone, entrando si resta piacevolmente colpiti: belli i colori, caratteristici i tavoli e le sedie con rivestimento in camoscio, i colori scelti sono quelli pastello, il giallo ocra, il verde acqua, il beige e il grigio. Il locale si sviluppa in lunghezza e alla parete ci sono dei comodi divanetti. All’ingresso sulla destra c’è il banco di lavoro con i forni. L’atmosfera è piacevole e invita alla convivialità. Tra le pizze gustate alla Pizzeria Vincenzo Capuano ci ha colpito la Domeniche Lontano.
La Domeniche Lontano - Vista dall'alto
Una pizza appagante, generosa, dal sapore rustico, fatta con base di mozzarella di bufala, patate al forno e salsiccia napoletana. In uscita aggiunta di bocconcini di mozzarella di bufala Dop, olio Evo e basilico.
La Domeniche Lontano - Particolare della farcitura
Perfetto l’equilibrio degli ingredienti (tutti di grande qualità) che esaltano un disco pizza realizzato con un impasto indiretto realizzato con prefermento e una lievitamaturazione di almeno 18/20 ore. L’idratazione è importante (siamo intorno all’80%). L’alveolatura presenta una bella struttura, il cornicione è alto e pronunciato. Il risultato è una pizza profumata, soffice ma al contempo fragrante. Il peso dei panetti è di 280 grammi, ma grazie alla perfetta lievitazione e al sapiente impasto, la pizza risulta leggera e digeribile. Nota di merito per i prodotti e gli ingredienti usati per il topping e le farciture, tutti di grande qualità, frutto di un’attenta ed accurata selezione.
La Domeniche Lontano - Dettaglio Alveolatura
Il menù è interessante, ben concepito e studiato. Ci sono insalate, gli antipasti e i fritti, le frittatine sono spaziali, non lasciarti scappare la frittatina aglio e olio e quella al tartufo, poi ci sono i crocchè e le montanare. Ci sono poi le pizze, divise in Pizze della Tradizione, Pizze Napoletane Contemporanee, il “Rutiello” e il “Padellino”. In totale ci sono una trentina di proposte. C'è poi una piccola particolarità (da richiedere al personale di sala), in poratica puoi tagliare la pizza con le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano, per sezionare la pizza senza schiacciare il cornicione e rovinare quindi l’alveolatura. Noi abbiamo degustato diverse pizze da Vincenzo Capuano, ma ti consigliamo tra le tante la Domeniche Lontano.
Le forbici dorate del Maestro Vincenzo Capuano
La Domeniche Lontano di Vincenzo Capuano è la Pizza Templare della settimana. Ti consiglio di provarla, soprattutto se ami i sapori rustici, quasi contadini. L’equilibrio perfetto degli ingredienti è la sua nota distintiva, la base di mozzarella di bufala è avvolgente, le patate al forno fanno l’amore con la salsiccia sbriciolata, in uscita le mozzarelline di bufala sono goduriose e appaganti. Insomma la Domeniche Lontano è una pizza che non delude le attese così come non deludono le attese le altre proposte in carta da Vincenzo Capuano a Pomigliano D’Arco. Assoluta garanzia.
La Domeniche Lontano
Pizzeria Vincenzo Capuano
Via Mauro Leone n.5
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 1820 8375
Visita il sito web di Vincenzo Capuano
Il nostro consueto appuntamento settimanale con le “Pizze Templari” ci porta a pochi Km da Napoli, precisamente a Volla da PiGreco Pizzeria, la Pizzeria di Corrado Alfano. La pizza qui non delude mai, anzi ogni volta che passo a trovare Corrado mi innamoro di qualche sua nuova creazione e in generale adoro il suo impasto sapiente e curato, frutto di una ricerca costante e di tanta passione. La "Pizza Templare" della settimana è la Tradizione Evolutiva.
La "Tradizione Evolutiva" - Vista dall'alto
Il significato di questa rubrica settimanale tanto amata dai nostri lettori è semplice. Ogni settimana ti presento una pizza che ho gustato e ti consiglio di provare, per poterti far rivivere la mia stessa esperienza e le mie stesse emozioni. Della Tradizione Evolutiva di Corrado Alfano mi sono letteralmente innamorato. Sul disco pizza c’è la suadente e gustosa crema di Parmigiana di melanzane, l’avvolgente stracciatella di bufala campana, le meravigliose polpettine al ragù, le chips di basilico, la cialda di parmigiano e l'olio Evo. Sarà l’equilibrio perfetto degli ingredienti, sarò il gioco di consistenze, sarà il matrimonio d’amore tra la crema di parmigiana di melanzane e la voluttuosa stracciatella di bufala, saranno le peccaminose polpettine al ragù ma questa pizza mi è rimasta nella memoria….
Tradizione Evolutiva Dettaglio
E il perché non è difficile da capire. Una vera sinfonia di sapori e profumi e un impasto davvero mirabile. Quella di Corrado Alfano è una pizza con una un'identità spiccata. La Tradizione Evolutiva che ho gustato da PiGreco Pizzeria presenta un impasto realizzato con un preimpasto (poolish al 20%) e un blend di farine di tipo 0, tipo 1 e tipo 2. L’idratazione sfiora il 75 %. Il processo di lievimaturazione complessivo arriva alle 48 ore. L’alveolatura è importante e strutturata. I prodotti e le materie prime usate sono di grande qualità. Altra cosa da rimarcare è che le pizze di Corrado sono anche belle da vedere, di una bella forma rotonda, per la serie “anche l’occhio vuole la sua parte”.
PiGreco Pizzeria. Tradizione Evolutiva - Dettaglio Alveolatura
PiGreco Pizzeria a Volla è un locale moderno, minimal, gradevole con un arredo sobrio e curato. C’è una bella sala interna e un dehors molto luminoso. Questo è un bellissimo progetto che coinvolge tutta la famiglia di Corrado, sempre in prima linea con la moglie Giulia e i figli Rossella e Umberto. In carta oltre ai fritti (da non perdere i mitici crocchè e le frittatine, in particolare la "frittatina Innovazione" con crema di friarielli, salsiccia e panatura croccante), ci sono 22 proposte di pizza da quelle più tradizionali a quelle studiate con abbinamenti davvero particolari in grado di valorizzare i prodotti stagionali e le eccellenze del territorio. Poi ci sono i Ripieni e i Padellini, realizzati con impasti ad alta idratazione e due proposte di pizze in Doppia cottura, fritta e al forno. Insomma qui da PiGreco Pizzeria c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Tra le pizze gustate durante la mia ultima visita, la "Tradizione Evolutiva" merita una lode. Provala, te ne innamorerai come è capitato a me.
La Tradizione Evolutiva di PiGreco Pizzeria
PiGreco Pizzeria
Via Famiglietti n.6
Volla (Na)
Tel. 081 399 92 33
Visita la pagina Fb di PiGreco Pizzeria
Siamo tornati a Volla da PiGreco Pizzeria per gustare la pizza di Corrado Alfano. Ad un anno dall’apertura il bilancio è decisamente positivo per questa Pizzeria che ha rappresentato per Corrado e la sua famiglia la realizzazione di un sogno. Corrado Alfano (che abbiamo scoperto anni fa), ha sempre messo nel suo lavoro amore, studio, tenacia, ricerca. Il risultato è una pizza che non delude mai le nostre attese. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo da principio. Qualcuno tra i nostri amici del team dei Templari del Gusto, sostiene che mangiare la pizza a pranzo sia qualcosa di speciale. Noi da PiGreco Pizzeria ci siamo fermati proprio a pranzo, dopo una mattinata in diretta con la Radio e vari impegni di lavoro, eravamo in zona e l’occasione era troppo ghiotta per non approfittarne. PiGreco Pizzeria si trova a Volla, a pochi Km da Napoli, in una bella zona residenziale. Il locale è come lo ricordavamo, moderno, minimal e senza eccessi, molto luminoso con una bella sala interna e il dehors che regala tanta luce naturale. L’arredo è sobrio ma studiato. Come sempre c’è un clima di piacevole convivialità. Noi arriviamo dopo le 13.30 e ci accomodiamo (abbiamo prenotato il nostro tavolo in anticipo). Ci accolgono con garbo e gentilezza Giulia e Rossella, moglie e figlia di Corrado, che è impegnato al banco.
PiGreco Pizzeria. Volla - Insegna Esterna
Solito sguardo al menù, ci sono tra gli Antipasti, le frittatine, proposte in tre versioni, la classica con il cuore di ragù alla bolognese, la "frittatina Innovazione" con crema di friarielli, salsiccia e panatura croccante e quella con cuore di ragù alla genovese. Poi c’è il bun fritto con la mozzarella di bufala campana. I crocchè, gli arancini, il fiore di zucca ripieno di ricotta di pecora e salame e la novità della Selezione di fritti esclusivi (arancino con funghi porcini, speck e fonduta di gorgonzola, gli scagnuzzielli e “Muzzarella Bun” con mozzarella affumicata, noci tostate e speck). Poi ci sono le pizze: la tradizione e l’innovazione. Una selezione di 22 proposte pizza con diversi abbinamenti e farciture in grado di esaltare i prodotti di stagione e le eccellenze del territorio. Poi ci sono i Ripieni e i Padellini, realizzati con impasti ad alta idratazione usando farine poco raffinate, ricche di crusca e due proposte di pizze in Doppia cottura, fritta e al forno. La proposta pizza in carta da PiGreco Pizzeria è davvero studiata e ben concepita, variegata, originale e in grado di accontentare un po’ tutti.
Non potevamo non cominciare con qualche fritto, e allora ecco crocchè e frittatine. Il crocchè è meraviglioso, fatto con patata gialla di Avezzano, provola e pepe. La frittatina classica della tradizione ha il cuore di ragù alla bolognese. La novità è la frittatina definita "Innovazione" con crema di friarielli, salsiccia, e panatura croccante.
Crocchè e Frittatine
Uno scrigno croccante che racchiude un cuore goloso. Molto interessante la crema di friarielli, che avvolge la pasta e accompagna alla grande la salsiccia. Davvero una frittatina super. In generale i fritti sono leggeri, asciutti, non unti e il loro sapore è eccezionale.
Frittatina Innovazione - Dettaglio Ripieno
Si comincia con le pizze. Come al solito partiamo dalla tradizione, e ordiniamo una bella Margherita fatta con pomodoro bio, fior di latte di Agerola e olio Evo. Semplicemente fantastica. Esaltata da un impasto profumato e fragrante.
La Margherita di Corrado Alfano
Continuiamo con una Nerano fatta con crema di zucchine, provola affumicata di Agerola, chips di zucchine fritte, provolone del Monaco e olio Evo. Una vera carezza, una poesia di sapori grazie alla dolce e avvolgente crema di zucchine, la voluttuosa provola affumicata di Agerola con il suo gusto inimitabile, la bontà delle zucchine fritte e la nota sapida del provolone del Monaco che completa il tutto. Davvero una pizza fantastica.
La Nerano
La nostra degustazione di pizze da Pigreco Pizzeria continua alla grande, intanto passa a salutarci Corrado Alfano, è sempre un piacere chiacchierare con lui. L’altra pizza che abbiamo degustato è la Brontese, fatta con pesto di pistacchio di Bronte, mozzarella di bufala Campana DOC, mortadella, ricotta di pecora aromatizzata al limone, granella di pistacchio e olio Evo. Anche questa pizza ci convince, buonissima la mortadella che fa l’amore con il pesto di pistacchi di Bronte, la particolarità è la ricotta di pecora il cui gusto deciso è stemperato e rinfrescato dal limone, che dona freschezza a tutta la pizza.
La Brontese
Chiudiamo con una Tradizione Evolutiva, una pizza che mi aveva incuriosito. Mai scelta fu più azzeccata, infatti è stata una rivelazione. La Tradizione Evolutiva è fatta con crema di Parmigiana di melanzane, stracciatella di bufala campana, polpettine al ragù, chips di basilico, cialda di parmigiano e olio Evo. Colpisce il perfetto equilibrio di sapori e consistenze. Una pizza che resta nella memoria.
La Tradizione Evolutiva di Pi Greco Pizzeria
Da PiGreco Pizzeria abbiamo gustato una pizza realizzata con un sapiente impasto fatto con un preimpasto (poolish al 20%) e un blend di farine di tipo 0, tipo 1 e tipo 2. Tre tipologie di farina che hanno caratteristiche diverse ma la stessa granulometria. L’impasto è frutto di un’accurata ricerca di Corrado Alfano, l’idratazione è intorno al 74 %, il processo di lievimaturazione totale è di 48 ore. Il risultato è un impasto di pregevole fattura, la pizza è morbida, soffice ma al contempo fragrante, l’alveolatura presenta una bella struttura. Da rimarcare poi l’uso di materie prime e prodotti di grande qualità. Altra cosa che colpisce è l’attenzione anche al lato estetico. La forma delle pizze è bella rotonda, per la serie “bella da vedere e buona da gustare”. Il servizio è informale e veloce. Corretto il rapporto qualità – prezzo.
Margherita - Alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto realizzato con un prefermento (poolish) e un sapiente blend di farine
- Prodotti e materie prime di grande qualità
- Fritti eccezionali
- Corretto il rapporto qualità – prezzo
PiGreco Pizzeria a Volla rappresenta una certezza. Ad un anno dall’apertura, questa Pizzeria conferma il suo successo, il locale è gradevole, moderno e curato. PiGreco è un progetto che coinvolge tutta la famiglia di Corrado, la moglie Giulia, i figli Umberto e Rossella. Oltre ad un team di collaboratori di tutto rispetto. La pizza qui lascia il segno, realizzata con un impasto sapiente, lavorato a regola d’arte. Gli ingredienti e i prodotti usati per topping e farciture sono di grande qualità. La Margherita è una poesia, la Nerano che abbiamo gustato era come una carezza. Ma con la Tradizione Evolutiva, fatta con crema di Parmigiana di melanzane, stracciatella di bufala campana, polpettine al ragù, chips di basilico, cialda di parmigiano e olio Evo, raggiungiamo vette altissime. Questa è sicuramente una pizza che resta nella memoria. Se vieni da PiGreco non perderti i fritti (sono buonissimi). Corretto il rapporto qualità – prezzo (la Marinara sul menù a 4 euro e 50, Margherita a 5 euro) e nessuna pizza (tranne i padellini) supera i 10 euro. Questo è uno dei nostri "indirizzi Pizza" preferiti. Adoriamo la pizza “matematicamente perfetta” di Corrado, frutto di un’equazione tanto immediata quanto complessa: passione + studio costante + ricerca + scelta degli ingredienti e dei prodotti giusti + esperienza da vendere + umiltà = una “Signora pizza”, quella di PiGreco Pizzeria, quella di Corrado Alfano. Provala anche tu, ci darai ragione. Conferma assoluta.
PiGreco Pizzeria
Via Famiglietti n.6
Volla (Na)
Tel. 081 399 92 33
Visita la pagina Fb di PiGreco Pizzeria
Rieccoci a Pomigliano d’Arco, che ormai da anni vive un periodo “aureo” per quanto concerne il settore del food. A Pomigliano c’è fermento e tantissime novità. Qui infatti ci sono diversi indirizzi interessanti e locali degni di nota. Dopo una passeggiata nel Parco Pubblico ci concediamo una pizza a pranzo da 450 Gradi, pizzeria che dal Parco dista poche centinaia di metri.
Il locale è centrale, con un grande e comodo parcheggio comunale proprio di fronte la struttura. La Pizzeria 450 Gradi all’interno è ben concepita e studiata. Lo stile è moderno, i colori in prevalenza chiari. Appena entri sulla destra c’è il forno con il banco di lavoro del pizzaiolo e poi la cucina. Il locale si sviluppa in lunghezza con tavoli e sedute particolari. L’atmosfera è davvero gradevole, ci sono tutti i presupposti per una piacevole pausa pranzo. Siamo davvero curiosi di provare la loro pizza. Come al solito diamo uno sguardo al menù. Ci sono gli antipasti, i fritti tra cui spiccano i crocchè della nonna con patata di Avezzano, pepe nero, grana e prezzemolo, il Crocchettone 450 gradi con patata di Avezzano, stracciatella di bufala, mortadella IGP di Bologna, pesto di pistacchi, provola di Agerola e granella di pistacchi e le frittatine (da non perdere in questo periodo quella salsiccia e friarielli). Poi ci sono le pizze, in tutto circa una trentina di proposte, si va dalle pizze della tradizione a quelle più strutturate e particolari. Noi siamo qui per gustare la pizza. Saltiamo quindi i nostri amati fritti e cominciamo subito la nostra degustazione con una tradizionale Marinara fatta con pomodoro San Marzano DOP, aglio, origano del Vesuvio, basilico e Olio Evo. Una pizza fragrante e profumata.
Pizzeria 450 gradi Pomigliano D'Arco - La Marinara
Poi ecco la Bufalina con pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala, grana padano, basilico e Olio Evo. Anche qui ci colpisce la fragranza dell’impasto, la pizza è morbida, soffice, meravigliosa la bufala utilizzata sul disco pizza.
La Bufalina
Che dire della Massimo Troisi? Una pizza presente da sempre in carta e amatissima. Fatta con stracciata di bufala, mortadella IGP, pesto di pistacchio, granella di pistacchio, grana padano, basilico e Olio Evo. Avvolgente e saporita la stracciata di bufala che si sposava a meraviglia con la profumata mortadella, il pistacchio poi presente in doppia consistenza ci sta divinamente. Davvero un’ottima pizza.
Pizzeria 450 gradi Pomigliano D'Arco - La Massimo Troisi
La nostra degustazione di pizza alla Pizzeria 450 Gradi prosegue con un classico. Volevamo provare la tradizionale Margherita e abbiamo fatto bene, la Margherita è fatta davvero a regola d’arte con un buonissimo pomodoro San Marzano DOP, fior di latte, grana padano, basilico e Olio Evo.
Margherita
Chiudiamo con una pizza che ci aveva incuriosito la Kalabrò fatta con fior di latte, crema artigianale di broccoli, salsiccia, ‘nduja a goccioni, fonduta di caciocavallo, basilico e olio Evo. Questa pizza è un’esplosione di sapori e di ingredienti. La delicata crema di broccoli incontra la salsiccia con il suo sapore contadino, la piccantezza della ‘nduja fa l’amore con la fonduta di caciovallo. Equilibrio, gusto intenso e personalità le caratteristiche di questa pizza che ci è piaciuta davvero tanto.
La Kalabrò
Alla Pizzeria 450 Gradi abbiamo provato un impasto davvero interessante. Un indiretto realizzato con un prefermento e un sapiente e studiato blend di tre farine. L’impasto viene lavorato sapientemente, la lievimaturazione è importante e l’idratazione è del 72%, il risultato è una pizza soffice, morbida ma al contempo fragrante. Una pizza leggerissima e digeribile nonostante il peso dei panetti sia di 290 gr. Di ottima qualità i prodotti usati per il topping e la farcitura. Il servizio è informale e veloce.
Il nostro parere:
- Impasto realizzato con un prefermento
- Uso di prodotti di grande qualità
- Peso dei panetti sui 290 gr.
- Servizio informale e veloce
- Ottimo rapporto qualità - prezzo
La Pizzeria 450 Gradi a Pomigliano è sicuramente un indirizzo da segnare in agenda. Il locale è gradevole e centrale. Qui puoi gustare un’ottima pizza, realizzata con grande cura e sapienza. Ottimi i fritti. Da non perdere in particolare il loro must: il crocchettone 450 gradi. La Margherita non delude le attese. Fantastica la Marinara, sorprendente la Kalabrò con fior di latte, crema artigianale di broccoli, salsiccia, ‘nduja a goccioni, fonduta di caciocavallo, basilico e olio Evo. Il servizio è veloce e informale, davvero ottimo il rapporto qualità – prezzo. La Pizzeria 450 Gradi a Pomigliano d'Arco è stata una piacevole sorpresa e non può mancare sulla nostra guida sul web della pizzerie da non perdere. Da provare…
Pizzeria 450 Gradi
Via Giotto, n.2
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 884 7592
Visita la pagina Fb della Pizzeria 450 Gradi di Pomigliano D’Arco
Siamo tornati a distanza di qualche mese da Radici Pizzeria Agricola a Pietrelcina. Questo indirizzo non delude mai le attese. La pizza di Gerardo Rossi per noi è una certezza. Visto che eravamo in zona, abbiamo deciso di fermarci qui. Radici Pizzeria si trova a Pietrelcina, il paese natale di San Pio, borgo di grande suggestione e bellezza. Il locale si trova sulla SS212, poco prima di arrivare al centro del paese, Benevento dista davvero pochi Km. Arrivare qui è molto semplice, così come non sarà mai un problema trovare posto per l’auto, grazie all’ampio e comodo parcheggio della struttura. Dentro è tutto come ricordavamo, arredo in stile rustico, accessori e richiami al mondo contadino e al green, c’è tanto legno e tanti materiali naturali. Molto belli anche alcuni pezzi di arredamento e oggetti antichi. Qui da Radici Pizzeria Agricola si sta davvero bene e si respira un clima di piacevole convivialità. Dopo pochi minuti di attesa, ci accompagnano al nostro tavolo. A fare gli onori di casa la bravissima e gentile Anita.
Radici Pizzeria Agricola. Pietrelcina - Insegna esterna
Solito sguardo al menù dove spiccano gli antipasti, il tagliere Radici, le verdure dell’orto e poi i meravigliosi fritti artigianali: gli arancini, la mitica ricottina fritta, i crocchè fatti con le patate del loro orto, le montanarine, la mozzarella in carrozza, il fiore di zucca ripieno, la frittatina alla Nerano. Poi trionfano le pizze, in tutto ci sono una trentina di proposte in grado di accontentare un po’ tutti, dalle pizze più tradizionali a quelle più elaborate. Caratteristica comune a tutte, la grande ricerca dei prodotti, la materia prima di grande qualità e l’uso delle verdure fresche del loro orto e dei salumi e formaggi del Sannio. In attesa delle pizze cominciamo a coccolarci con qualche fritto. Prendiamo arancini al profumo di mandorle e ortaggi e le meravigliose ricottine fritte. In particolare le ricottine sono paradisiache, profumate buonissime.
Arancini e Ricottine fritte
Per non parlare dei crocché (che conosciamo bene). Non possiamo mai esimerci dal prenderli quando veniamo da Radici Pizzeria Agricola, per il semplice fatto che sono fantastici, hanno il sapore dei crocchè che faceva mia mamma. Il fritto è asciutto, non unto, e poi le patate dell’orto hanno il loro perché. Non da meno le frittatine alla Nerano delicate e gustose.
Crocchè di patate dell'orto di Radici Pizzeria Agricola e Frittatine alla Nerano
I fritti di Radici sono spettacolari, non ne prendiamo altri solo perché vogliamo gustarci le pizze. Cominciamo ordinando la mitica Margherita Radici, forse la pizza che meglio rappresenta la filosofia di questa pizzeria, la Margherita Radici ha dentro tutto: una materia prima di qualità, tanto amore e pazienza nella lavorazione e un sapore che ti cattura. La Margherita Radici è fatta con quattro tipi di pomodori cotti nel forno a legna, mozzarella di bufala e parmigiano in cottura. Il sapore è inebriante grazie alla dolcezza dei pomodori (normalmente vengono usati datterino rosso e quello giallo, il San Marzano di Pietrelcina e il pomodorino pizzuto). Questo mix di pomodori regala una dolcezza e una pienezza di sapore che si sposa a meraviglia con l’avvolgente e voluttuosa mozzarella di bufala. Il tutto su un disco pizza profumato, fragrante e perfettamente lievitato. Se vieni qui da Radici Pizzeria Agricola, questa è una pizza che devi provare assolutamente.
Margherita Radici
Continuiamo con una Blu di Bufala, pizza che definirei sorprendente, fatta con pomodorini gialli e rossi, provola, speck, scaglie e ovviamente il formaggio blu di bufala. Colpisce il gusto pieno di questa pizza.
La Pizza Blu di bufala di Radici Pizzeria Agricola
Chiudiamo la nostra degustazione con una pizza che mi ha conquistato: la Verde Tonnarè, una novità nel menù, introdotta da poco. La Verde Tonnarè è fatta con cicoria, provola affumicata, tonno e scaglie di caciocavallo. Perfetto l’equilibrio degli ingredienti, sorprendente l’abbinamento del tonno con la cicoria. Bella la nota decisa della provola affumicata e meraviglioso il caciocavallo che regala un sapore deciso. Una pizza che ci ha davvero convinto.
La Pizza Verde Tonnarè
Da Radici – Pizzeria Agricola abbiamo trovato una pizza realizzata con un bell’impasto di tipo diretto, realizzato con grande abilità e cura. L’idratazione non è molto spinta (siamo intorno al 65 %). La lievi-maturazione è sulle 18-24 ore. L’alveolatura è ben strutturata e importante. Il risultato è una pizza profumata, fragrante e digeribile. Il peso dei panetti si aggira sui 265 gr.
E’ importante sottolineare la grande qualità dei prodotti usati per topping e farciture, vengono usati in prevalenza i prodotti del loro orto bio e in generale salumi e formaggi sanniti. Questo rende la pizza unica, in quanto piena espressione del territorio. Nota di merito anche per il servizio, veloce, professionale ma informale. Insostituibile e appassionata Anita in sala. Buona la carta dei vini e delle birre.
Margherita Radici - Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Buon rapporto qualità –prezzo
- Fritti super
- Uso di prodotti bio del loro orto
- Uso di prodotti (salumi e formaggi) sanniti
Radici – Pizzeria Agricola è una certezza. Questa Pizzeria ti conquisterà soprattutto se riuscirai a percepire la filosofia di questo locale. Dietro c’è un progetto caratterizzato dall’amore, dal sacrificio, e dal legame con la terra. Gerardo Rossi ha messo qui a Pietrelcina “radici” e sta portando avanti il suo concetto di pizza, con lui Anita, Alessio e una squadra di giovani appassionati e laboriosi. Qui da Radici la pizza ha un’anima, una sua personalità spiccata e nasce da una ricerca meticolosa della materia prima e dal sapiente uso dei prodotti dell'orto. Una pizza che racconta il territorio sannita grazie alla presenza di prodotti (in prevalenza salumi e formaggi) di produttori sanniti. Tutto si traduce in un’idea tanto semplice quanto ambiziosa: creare una “pizza del territorio”, con una ricerca costante di materie prime di qualità e la collaborazione con validi produttori sanniti. Ecco spiegato il significato di “radici”, per creare un luogo che celebri le tradizioni gastronomiche e contadine del Sannio. Radici Pizzeria Agricola a Pietrelcina è stata una meravigliosa conferma. Indirizzo pizza da non perdere.
Radici - Pizzeria Agricola
SS212, n.69
Pietrelcina (Bn)
Tel. 351 9190762
Visita la pagina Fb di Radici Pizzeria Agricola
Nel centro storico di Nola, la città nota per i famosi “Gigli” e per aver dato i natali al filosofo Giordano Bruno, c’è un indirizzo pizza che rappresenta per noi una garanzia: Biliardo 65.
Spesso veniamo qui, e non rimaniamo mai delusi. La pizza è davvero di livello. Ma riavvolgiamo il nastro e andiamo per ordine. Cominciamo dal nome: Biliardo 65. Un tempo laddove c’è la pizzeria, c’era una vecchia Sala da biliardo, punto di riferimento di una generazione di nolani. Ecco spiegata l’origine del nome. Biliardo 65 si trova in Via Flora al principio del centro storico della città bruniana, non distante da Piazza d’Armi.
Biliardo 65 Nola
Il locale all’interno è gradevole, minimal ma curato in ogni dettaglio, un riuscitissimo mix di antico e moderno. Entrando c’è una grande sala e in fondo sulla destra il forno e il banco da lavoro. Alcune pareti sono quelle originali di tufo antico, molto caratteristiche, così come caratteristici ed essenziali sono i tavoli in marmo bianco che rimandano la memoria alle antiche e storiche “pizzerie” di un tempo. In totale ci sono due sale ben organizzate e arredate. Nella prima come detto c’è il forno a vista, nella seconda sala c’è anche la cucina a vista. Bella e curata anche l’illuminazione. Insomma l’atmosfera è davvero piacevole ed invita alla convivialità. Noi ci accomodiamo e diamo un’occhiata al menù che definirei essenziale, ben concepito e semplice da consultare. Ci sono i fritti nella categoria denominata ‘o ntrattien (da non perdere soprattutto panzarotti e frittatine), le patate chips e stick servite anche in modo originale (chips al pepe rosa e lime o cacio e pepe, le stick anche con salsiccia e provola e porchetta e provola).
Poi ci sono le pizze suddivise in tre sezioni: la tradizione, le chicche e le intramontabili, in totale ci sono quasi una trentina di proposte pizza in grado di soddisfare le esigenze di tutti. Noi siamo venuti per le pizze ma ci servono qualche focaccia nell’attesa. Già qui si nota un impasto di assoluto livello.
Biliardo 65 Nola - Prima delle pizze qualche focaccia
Ma siamo tornati da Biliardo 65 per gustare le pizze. E cominciamo dalla Regina, dalla tradizione: la Margherita. Per la precisione la Antica Margherita, proposta da Biliardo 65 a rot’ ‘e carrett’, fatta come tradizione vuole con disco ben steso e cornicione sottile. La Antic Amrgherita è realizzata con pomodoro pelato, fiordilatte, olio Evo e basilico. Davvero ottima e goduriosa. Bella l’opzione della pizza margherita a rot’ ‘e carrett’ per gli amanti di questo genere di pizza della tradizione.
La Antica Margherita a rot e carrett di Biliardo 65
Continuiamo la nostra degustazione di pizze da Biliardo 65, con una pizza presente nella categoria “Chicche”. In effetti una “chicca” lo è per davvero: la Maialino sul Vesuvio è uno spettacolo. Fatta con con provola affumicata, porchetta artigianale di Ariccia, cacio laziale, salsa leggera di albicocche “Pellecchielle” del Vesuvio, olio Evo e basilico. La Maialino sul Vesuvio è una pizza che ci ha conquistato, la dolcezza e la suadente salsa di albicocche “Pellecchielle” si abbina in maniera sorprendente con la provola affumicata e con il gusto deciso e rustico della porchetta di Ariccia. Spettacolo…
La Maialino sul Vesuvio di Biliardo 65
Con la terza pizza torniamo nella tradizione. E’ Inverno e una Sasicc’ e Friariell’ ci sta a meraviglia. Dal sapore inconfondibile grazie ai nostri amati friarielli e alla salsiccia. Si sa che il matrimonio tra friarielli e salsiccia è un matrimonio d’amore.
La pizza Sasicc e Friariell
Chiudiamo la nostra esperienza da Biliardo 65 con una delle Pizze iconiche della casa: la Porca 65 fatta con provola al fumo, crema di patate sotto la cenere, pancia di maialino, salsa Teriyaki , olio Evo e basilico. Sul disco di pizza, profumato e fragrante è un vero e proprio tripudio di bontà: la suadente crema di patate sotto la cenere, la nota affumicata della provola, la morbida consistenza della pancia di maialino e la nota dolce della salsa Teriyaki, tipica salsa giapponese fatta con la soia. Questa pizza merita davvero. Ci è piaciuta tanto.
La Porca 65
Biliardo 65 si conferma come un indirizzo sicuro. L’impasto è un bel diretto realizzato e lavorato con sapienza. L’idratazione è importante (siamo intorno al 75%). L’alveolatura racconta di una pizza perfettamente lievitata, leggera come una nuvola. Il peso dei panetti è di circa 270 gr. Ne viene fuori una pizza che conquista per la sua fragranza e leggerezza. Gli ingredienti usati per topping e farciture sono di grande qualità. Complimenti a Daniele e Salvatore validissimi e affiatati al banco pizza e a Francesco Casoria inappuntabile padrone di casa.
Sasicc e Friariell - Dettaglio Alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso dei panetti sui 270 gr.
- Prodotti e ingredienti di grande qualità per farciture e topping
- Corretto rapporto qualità – prezzo
Da Biliardo 65 a Nola puoi gustare davvero un’ottima pizza: leggera, fragrante, digeribile. Davvero una carezza. Gli ingredienti usati per topping e farciture sono di grande qualità. Bella la scelta di proporre in carta anche la margherita a rot’ ‘e carrett’ (che è richiestissima). La Mailaino sul Vesuvio è una pizza che resta nella memoria. La Sasicc’ e friariell’ è come un vecchio amico che non tradisce mai. La Porca 65 fatta con provola al fumo, crema di patate sotto la cenere, pancia di maialino, salsa Teriyaki , olio Evo e basilico è una pizza che conquista. Complimenti ai pizzaioli Daniele e Salvatore e al padrone di casa Francesco Casoria, che porta avanti questo progetto con grande passione e competenza. Detto della pizza assolutamente degna di nota, bisogna aggiungere che anche il locale è gradevole e curato, un riuscito mix di antico e moderno, situato nel cuore del centro storico di Nola. Il servizio è preciso, veloce e puntuale. Abbiamo trovato assolutamente corretto il rapporto qualità prezzo. Biliardo 65 a Nola si conferma alla grande nella nostra guida sul web di quelli che sono gli indirizzi pizza da non perdere.
Biliardo ‘65
Via Flora n. 20
Nola (Na)
Tel. 081 512 9016
Visita la pagina Fb di Biliardo 65
Chi ci segue con affetto e costanza, sa bene che ci sono indirizzi a cui siamo particolarmente legati. Uno di questi è sicuramente la Pizzeria Giovanni Grimaldi a Grottaminarda. Qui da Giovanni Grimaldi veniamo spesso, ogni volta che siamo in questo angolo di Irpinia e usciamo sempre soddisfatti e con il desiderio di ritornare al più presto. Ci piace davvero questo perfetto mix tra la tradizione napoletana e il territorio Irpino. Napoli e l’Irpinia si incontrano grazie a Giovanni, napoletano DOC (originario del quartiere Sanità), ma divenuto “irpino” d’adozione, visto che da un po' ha messo radici a Grottaminarda, legandosi a questa terra e ai suoi meravigliosi prodotti, molti dei quali li troviamo anche sulle sue pizze. I lettori più attenti ricorderanno bene che di Giovanni Grimaldi raccontiamo e scriviamo da anni, da quando la prima volta gustammo le sue pizze Al Drago (la sua precedente Pizzeria).
La Pizzeria Giovanni Grimaldi è centralissima, si trova infatti sul Corso di Grottaminarda, all’interno il locale è come lo ricordavamo, bel design, moderno ma senza eccessi, i tavoli sono in legno, bella e curata l’illuminazione, indovinata anche la scelta dei colori che donano luce al locale, sulle pareti ci sono anche immagini che rimandano a Napoli (il Golfo e il Vesuvio non potevano mancare). C’è anche una comoda sala al piano inferiore. In fondo al locale ci sono i due forni (più un terzo che sforna le pizze gluten free), il banco da lavoro e adiacente a questo ambiente c’è la cucina. La cosa che ci piace della Pizzeria Giovanni Grimaldi è la volontà di Giovanni di creare un legame, una sorta di continuità tra la tradizione partenopea e l'Irpinia. Questo grazie anche alla presenza di meravigliosi prodotti del territorio ( tra gli altri il pecorino di Carmasciano, l’antico aglio dell’Ufita, l'Olio Evo di Ravece, la cipolla ramata di Montoro). In carta le proposte sono tantissime. Si comincia con la stuzzicheria, la mozzarella di bufala, i salumi, poi i fritti, dai fantastici crocchè della tradizione napoletana fatti come si deve, alle montanarine (da provare soprattutto quella con la genovese) fino alle frittatine. C’è poi un’interessante novità, da noi già testata e approvata: lasagna impanata e fritta. Poi ecco le pizze suddivise in diverse categorie: le "pizze che ti appagano" (le classiche), i calzoni, le "pizze che ti premiano", le “pizze che non dimentichi” e le "pizze che ti lasciano il segno". Cominciamo come sempre coccolandoci con qualche fritto, prendiamo crocchè di patate e frittatine, classiche e quella di pasta e patate.
Pizzeria Giovanni Grimaldi - Crocchè e frittatine
I crocchè sono fatti come tradizione vuole con patate, provola, salame, pepe, pecorino romano e prezzemolo. Sono divini. Notevoli anche le frittatine, con fritto asciutto e non unto. Nota di merito per la frittatina di pasta e patate, gustosa, ben condita, davvero ottima.
Frittatina di pasta e patate -Dettaglio ripieno
Poi Giovanni Grimaldi ci vizia e ci fa arrivare una focaccia con mortadella IGP, olio Evo irpino e basilico. Adoriamo....
Focaccia con moradella IGP olio e basilico
Se potessimo trasmetterti il profumo inebriante attraverso lo schermo lo faremmo. La focaccia è super, ancora calda, e si sposa a meraviglia con la profumata mortadella.
Focaccia con moradella IGP olio e basilico - Dettaglio
Continueremmo volentieri a coccolarci con gli sfizi, ma dobbiamo lasciare posto anche alle pizze. Si comincia con pizza Crudo e Rucola, fatta con pomodorino datterino, fiordilatte di Agerola, parmigiano reggiano 36 mesi e in uscita, a fine cottura, prosciutto crudo irpino, rucola, ciliegine di mozzarella di bufala DOP e olio Evo. Materie prime eccellenti che esaltano il disco di pizza, fragrante, leggero, profumato.
Pizza prosciutto crudo e rucola
La Campagnola è una delle nostre preferite quando veniamo alla Pizzeria Giovanni Grimaldi, fatta con provola di Agerola affumicata, salsiccia, funghi porcini, pecorino di Bagnoli Irpino stagionato 3 mesi, olio Evo di Ravece e basilico. Una pizza dal sapore quasi contadino, rustico ma perfettamente equilibrata.
La Campagnola
Prendiamo anche una pizza fuori menù: Ecco la pizza Porchetta e Patate che avevamo gustato anche l’ultima volta che siamo stati qui. Pizza che ci ha conquistato, fatta con provola di Agerola, patate al forno e la fantastica porchetta della Macelleria Colomba e cotta da Rocco Caggiano (altro indirizzo di assoluta eccellenza a Grottaminarda) con il forno Josper.
La Porchetta e Patate
Non potevamo non ordinare anche una delle nostre pizze del cuore: la Castelpoto, ideale per chi ama i sapori forti e intensi. La Castelpoto è fatta con pomodoro pelato San Marzano, fiordilatte di Agerola, salsiccia rossa di Castelpoto (presidio Slow Food), parmigiano reggiano 36 mesi, olio evo e basilico. Questa pizza è un’esplosione di sapore grazie alla presenza della salsiccia rossa di Castelpoto, che deve il suo colore alla polvere di un peperone (il Papaulo) tipico di Castelpoto. Una pizza che grazie alla salsiccia di Catelpoto farà la gioia di chi ama il piccante, una nota piccante che non copre ma esalta la pizza. Un vero spettacolo.
La Castelpoto
Chiudiamo la nostra degustazione alla Pizzeria Giovanni Grimaldi con una pizza che racconta il territorio: la Pertecaregna, una pizza che riprende il tipico piatto del baccalà alla pertecaregna, un vero must irpino, piatto della tradizione molto apprezzato da queste parti. La pizza Pertecaregna è fatta con fiordilatte di Agerola, caciocavallo irpino stagionato 3 mesi, baccalà lesso, peperoni cruschi, olio Evo di Ravece e prezzemolo. Qualcuno potrebbe dire: ma il baccalà sulla pizza? Ebbene sì, e dobbiamo dire che ci sta divinamente…Da provare.
Pizzeria Giovanni Grimaldi - La Pertecaregna
La nostra degustazione di pizze è stata davvero fantastica. Abbiamo trovato l’impasto di Giovanni Grimaldi che tanto ci piace: un bel diretto con 32 ore tra lievitazione e maturazione, fatto con farina tipo 1. Il risultato è una pizza profumata, leggera, fragrante, digeribile. Il cornicione è di media altezza, buona l’alveolatura e non troppo spinta l’idratazione. Il peso de panetti si aggira sui 270 grammi. Oltre all’impasto e alla sapiente lavorazione la cosa che bisogna rimarcare è l’uso di prodotti e materie prime di assoluta qualità. Sono tanti i prodotti irpini che vengono esaltati dalle pizze di Giovanni Grimaldi, in carta e sulle pizze ci sono anche diversi presìdi Slow food. Il servizio è preciso, professionale ma informale. Assolutamente corretto il rapporto qualità – prezzo.
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Menù ben strutturato con tante proposte pizza
- Uso di prodotti di grande qualità per topping e farciture (con molti prodotti tipici irpini e presìdi Slow Food)
- Fantastici i fritti (da non perdere i crocché della tradizione e le frittatine)
La Pizzeria Giovanni Grimaldi a Grottaminarda ormai per noi è una tappa fissa quando siamo da queste parti. Il locale è centralissimo, si trova sul Corso principale di Grottaminarda. All’interno il locale è ben arredato, accogliente e invita alla convivialità. La pizza qui da Giovanni Grimaldi è eccellente. Ci piace anche perché ha un’anima tutta napoletana ma carattere irpino. Non a caso sul menù lo stesso Giovanni nella sua bio, si definisce “irpino dal cuore napoletano”, un po’ come le sue pizze. Fantastici i fritti (spaziali i crocchè della tradizione). La pizza non delude mai le attese. Meravigliosa la pizza Patate e Porchetta che abbiamo gustato, fantastica la Castelpoto, se ami il baccalà non perderti la Pertecaregna. Il servizio è veloce e professionale, il rapporto qualità - prezzo è corretto. La Pizzeria Giovanni Grimaldi si conferma alla grande nella nostra guida sul web di quelle che sono le pizzerie da non perdere. Garanzia.
Pizzeria Giovanni Grimaldi
Corso Vittorio Veneto n.183
Grottaminarda (Av)
Tel. 0825 445288
Visita il sito web della Pizzeria Giovanni Grimaldi
L'appuntamento con la “Pizze Templari”, questa settimana ci porta a Nola. La città bruniana da anni vive un incredibile fermento con indirizzi food davvero interessanti. Noi siamo tornati alla Pizzeria Biliardo 65. Siamo nel centro storico di Nola in Via Flora. La pizza Templare della settimana è la Maialino sul Vesuvio e tra poco te la farò scoprire…..
La Maialino sul Vesuvio di Biliardo 65
La Pizzeria Biliardo 65 per noi rappresenta una garanzia, non ha mai deluso le nostre aspettative. Un tempo qui dove c'è la pizzeria cera una vecchia sala di biliardo, proprio da qui deriva il nome Biliardo 65. Il locale è come lo ricordavamo: due sale caratteristiche. L'arredo è essenziale. Molto belle le pareti in tufo che regalano una piacevole sensazione di calore, caratteristici gli oggetti alle pareti. Belli anche i tavoli con i piani in marmo come le “storiche pizzerie” di un tempo. Il menù è ben studiato e concepito ci sono i fritti, gli sfizi, (da non perdere le frittatine e le squisite chips). Poi una trentina di proposte pizza. Le pizze sono suddivise in pizze della "Tradizione", le "Chicche" e le "Intramontabili". Ci sono poi i Ripieni. Tra le pizze che abbiamo gustato merita una menzione speciale la Maialino sul Vesuvio fatta con provola al fumo, porchetta artigianale di Ariccia, cacio laziale, salsa leggera di albicocche “Pellecchielle”del Vesuvio, olio Evo e basilico.
La Maialino sul Vesuvio - Dettaglio
Una pizza sorprendente, con la nota dolce della salsa di albicocche “Pellecchielle” che si sposa a meraviglia con la provola al fumo e con il gusto deciso e aromatico della porchetta di Ariccia.
Da Biliardo 65 abbiamo trovato l’impasto che ricordavamo, un bel diretto fatto come si deve che lievita 24/36 ore. L’idratazione è abbastanza spinta siamo sul 75 %. L’alveolatura è notevole, quasi una nuvola. I panetti pesano 270 gr. Il risultato è una pizza davvero leggera, fragrante e digeribile. Nota di merito per la scelta degli ingredienti tutti di grande qualità. Complimenti a Daniele e Salvatore al banco pizza e a Francesco perfetto padrone di casa.
La Maialino sul Vesuvio - Dettaglio Alveolatura
Già da un po’ di anni ti parliamo di Biliardo 65 a Nola. Indirizzo che abbiamo recensito e pubblicato più volte, non è un mistero capirne il motivo. Questa pizzeria mi piace davvero parecchio. Da Biliardo 65 a Nola puoi gustare un’ottima pizza fatta con ingredienti di qualità. L’impasto è leggero, digeribile, quasi una carezza. Complimenti al padrone di casa Francesco Casoria, che porta avanti questo progetto con amore e dedizione. Ti ho raccontato la Maialino sul Vesuvio, pizza sorprendente e perfettamente equilibrata. Ma è un pretesto per gustare le anche le altre proposte in carta, tra cui la buonissima Margherita fatta come tradizione vuole “a rot ‘e carrett”. La pizza da Biliardo 65 è assolutamente degna di nota. Anche il locale è curato e gradevole, un riuscito e perfetto mix di moderno e antico, situato nel cuore del centro storico di Nola a pochi passi da Piazza D’Armi. Il servizio è preciso e informale. Ho trovato il rapporto qualità prezzo assolutamente corretto. Indirizzo che si conferma alla grande. Consigliato se sei in zona.
Maialino sul Vesuvio - Vista dall'alto
Biliardo ‘65
Via Flora n. 20
Nola (Na)
Tel. 081 512 9016
Visita la pagina Fb di Biliardo 65
La nostra rubrica dedicata alla Pizze Templari stavolta ci porta in Irpinia. Questa settimana ti consigliamo una pizza che abbiamo gustato alla Pignata ad Ariano Irpino. E’ una pizza che ordiniamo spesso quando veniamo qui, è la Diavola al caciocavallo.
L’Irpinia è terra magica, oserei dire ancestrale, terra di antiche e radicate tradizioni, terra di prodotti di eccellenza, terra (tra le tante cose) di olio, di grandi salumi e sublimi formaggi. La Diavola al Caciocavallo della Pignata è un piccolo compendio del territorio irpino, e in più ha quel gusto rustico, marcato, quasi contadino che rende questa pizza davvero unica, ma andiamo per gradi.
La Diavola al Caciocavallo della Pignata ad Ariano Irpino
E’ sempre un buona idea venire alla Pignata ad Ariano Irpino, sia che tu abbia voglia di pranzare o cenare sia che tu voglia una bella pizza. Siamo nella parte alta di Ariano, il locale è accogliente, curato, ben arredato. Alla Pignata si sta davvero bene l’atmosfera è piacevole. Le pareti sono di un bel colore chiaro, si nota un’attenta cura dei dettagli, con arredi molto belli e vetrine antiche. La mise en place è raffinata ma al contempo essenziale. Il menù nella sezione dedicata alle pizze è davvero ben strutturato, ci sono una quarantina di proposte tra pizze classiche, quelle della tradizione ed altre più strutturate. Minimo comune denominatore: l’Irpinia. Protagonisti tanti prodotti di eccellenza del territorio, dal caciocavallo podolico, ai peperoni cruschi, dai porcini al meraviglioso olio di Ravece. C’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Diavola al Caciocavallo - Dettaglio
Tra le tante pizze, noi ti consigliamo la Diavola al caciocavallo, fatta con pomodoro San Marzano bio, fiordilatte, salame piccante, caciocavallo irpino stagionato 5 mesi dal sapore deciso e avvolgente e olio Evo. Questa pizza è meravigliosa, dal gusto deciso, con la nota piccante ben presente ma non predominante, una pizza giustamente sapida grazie al sublime caciocavallo podolico appena stemperato dal gentile fiordilatte.
Diavola al Caciocavallo - Dettaglio Alveolatura
La Diavola al caciocavallo che abbiamo gustato è fatta con un bell’impasto diretto, lavorato e lievitato a regola d’arte con un processo di lievimaturazione di almeno 36 ore. L’idratazione è abbastanza spinta e arriva al 72%. Il peso del panetto raggiunge i 285 gr, quindi si tratta di una pizza decisamente generosa. Si presenta soffice, morbida ma al contempo fragrante e bella compatta al morso. E’ una pizza che si fa ricordare. Complimenti al patron Ezio Ventre e all’esperto e valido pizzaiolo Antonio di Lauro che ha davvero talento. La Diavola al Caciocavallo della Pignata ad Ariano Irpino è la pizza Templare della settimana. Provala.
La Diavola al Caciocavallo - Vista dall'alto
Ristorante La Pignata
Viale dei Tigli n.7
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 87 25 71
Visita il sito web del Ristorante La Pignata