Brian, non fatevi ingannare dal nome, nasce a Napoli sotto il segno dei pesci e mostra fin da piccolo spiccate capacità artistiche e senso estetico. E' giornalista, speaker radiofonico di fama nazionale, direttore artistico, autore, presentatore, blogger, gastronomo per passione ed esperto di marketing e comunicazione. E' un grande appassionato di food, profondo conoscitore dei prodotti tipici, ha un debole per i borghi storici ed è uno strenuo difensore delle tradizioni anche a tavola, contro ogni forma di omologazione e "globalizzazione del gusto". I suoi racconti e le sue recensioni, sempre molto dettagliate, sono paragonabili ad un viaggio dove il gusto cede il passo alle emozioni.
Le bruschette sono davvero irresistibili. Comode da fare e gustosissime sono ideali quando si vuole portare a tavola qualcosa di buono. La brava Isabella Preziuso chef e anima della Locanda La Molara a Summonte ci regala la ricetta per fare queste deliziose e profumate bruschette con insalata di olive, peperoni e tartufo, belle da vedere e invitanti. Prova a farle, te ne innamorerai….
Per 4 persone:
- 4 fette di pane tostato
- 200 gr di olive
- Mezzo peperone sottaceto
- Un tartufo
- Olio Evo q.b.
Procedimento:
Tagliare a pezzetti le olive il peperone e grattugiare il tartufo. Metterli in una ciotola alta e coprirli del tutto con olio extravergine di oliva. Tostare le fette di pane su una griglia. E metterci sopra il preparato. Questa insalata di tartufo, peproni e olive può essere utilizzata anche come contorno, accanto alla carne alla brace e si conserva in frigo fino a 15 giorni.
Locanda La Molara
Via Campo di Maio, n.3
Summonte (Av)
Tel. 0825 691511
Visita il sito web della Locanda La Molara
Siamo tornati a Nola. Questa città ultimamente ci sorprende proponendo indirizzi davvero interessanti. E’ Domenica e per pranzo abbiamo prenotato il un posticino di cui avevo sentito parlare e che avevo appuntato: Osteria Vini e Boccacci.
Osteria Vini e Boccacci Nola Insegna esterna
Siamo in Via Mario De Sena, la posizione è abbastanza centrale e il locale si raggiunge facilmente. C’è anche un comodo parcheggio di fronte e comunque ci sono posti auto nelle vicinanze. Entrando l’impatto è piacevole, il locale ha un ambiente interno ben arredato. Domina il legno, belle le sedute verde acqua marina, molto caratteristico il bel banco e la vetrina con salumi e formaggi che si vede appena si entra. Ti dà proprio l’idea della bottega, del bistrot. Ci sono tante bottiglie di vino in bella mostra. Altro plus del locale è il grande spazio esterno allestito con un gradevole dehors, degli ombrelloni e piante. Immagino che sia molto piacevole nella bella stagione cenare qui di sera all’aperto. Tutto quello che vedo, invita alla convivialità. Noi ci accomodiamo. E come sempre diamo un’occhiata al menù. Veniamo alla cucina che è poi quello che ci interessa maggiormente.
Ci sono poche proposte ma ben calibrate: 5 proposte di antipasti, il tagliere di salumi e formaggi e il mix di boccaccielli. 5 primi (con due proposte fuori menù), 6 secondi e il dessert. Interessante e studiata la carta dei vini.
Nell’attesa ordiniamo una minerale e un bel Gragnano Doc dell’azienda Bellagaia, di un bel colore rosso rubino intenso una spuma persistente, dalle intense note fruttate. Visto che la giornata è molto calda, un bel vino fresco e beverino era l’ideale da accompagnare al nostro pranzo.
Cominciamo con un bel tagliere Vini e Boccacci per due: pecorino bagnolese stagionato (una vera poesia) e semi stagionato, una delicatissima ricottina di bufala con granella di nocciola e miele, una mozzarellina di bufala, una caciottina con il tartufo sempre di Bagnoli Irpino, e poi come salumi, mortadella IGP Bologna, crudo di Parma, cotto San Giovanni, lonza di maiale, qualche pezzetto di focaccia con olio Evo e rosmarino e una frittatina di bucatini (spaziale davvero).
Tagliere Vini e Boccacci per due
Gustiamo il tagliere in attesa degli antipasti, prendiamo una deliziosa caponata di calamari, piatto riuscitissimo, fantastici i calamari che ben legavano con le zucchine, le melanzane e i pomodorini con pane croccante di ordinanza.
Caponata di calamari
L’altro antipasto è un tuffo nella tradizione: polipetti alla Luciana, fatti veramente bene, morbidi e gustosi. Come si fa a non fare la scarpetta?
Polipetti alla Luciana
E' il momento dei primi. Ecco i cavatelli freschi con crema di zucca, funghi, speck croccante e granella di nocciola. Belli callosi e piacevoli i cavatelli, azzeccato l’abbinamento con la dolce crema di zucca, il sapido speck croccante e i profumati funghi.
Cavatelli con crema di zucca funghi speck croccante e granella di nocciole
Io ho preso uno dei piatti che spesso ordino, perché rappresentano una sorta di comfort food per me: tonnarelli cacio e pepe. Ero curioso di vedere come li avrebbero fatti. Devo dire che i tonnarelli cacio e pepe dell’Osteria Vini e Boccacci non hanno niente da invidiare a quelli delle migliori osterie romane. Davvero buoni, cremosi il giusto e appaganti.
Tonnarelli cacio e pepe
Tempo di secondi, c’è chi ha preso una fritturina di gamebroni e calamari, ben fatta davvero, con un fritto leggero, non unto.
Frittura di gamberoni e calamari
Io ho optato per il polpo croccante con olive e capperi su vellutata di patate allo zafferano. Davvero un piatto riuscito. Perfetto l’abbinamento con la vellutata di patate. Da applausi.
Polpo croccante con olive e capperi su vellutata di patate allo zafferano
Saltiamo il dessert e prendiamo caffè e amari (Jefferson). Chiediamo il conto, siamo in 4 e paghiamo poco più di 40 euro a persona.
L’Osteria Vini e Boccacci a Nola è stata una piacevole scoperta. Il locale è carino, curato nei dettagli, giovanile. Le proposte di cucina sono interessanti. Da non perdere i loro taglieri. Torneremo per provare i loro famosi “boccaccielli”. Il servizio è cortese e veloce. Il rapporto qualità prezzo corretto. Ho apprezzato molto in particolare i polipetti alla Luciana, la cacio e pepe (meravigliosa) e il polpo croccante. Curata e interessante ma non molto ampia la carta dei vini.
Sicuramente l’Osteria Vini e Boccacci è un indirizzo da segnare in agenda. Ambiente informale, locale smart, dall’animo giovanile ma convincente. La cucina non delude le attese, forse in alcune proposte manca un po’ di spinta e si osa poco, ma in fondo va bene anche così. Consigliato sia se vuoi bere un calice da accompagnare ad un bel tagliere sia se vuoi pranzare o cenare sicuro comunque di non rimanere deluso. Scoperta.
Osteria Vini e Boccacci
Via Mario De Sena n.7
Nola (Na)
Tel. 377 042 0120
Visita la pagina Fb dell’Osteria Vini e Boccacci
Sono due tra piatti della cucina romana più amati, l’amatriciana e la carbonara.
Amatriciana
L'Amtriciana una poesia di pomodoro, guanciale e pecorino, la Carbonara una cremosa tentazione con tuorli, guanciale e il pecorino.
Carbonara
Sono quasi due filosofie di vita. Amatissime da tutti. La domanda che ti facciamo è semplice. Posto che ti piacciano entrambe, se proprio dovessi scegliere tra Amatriciana o Carbonara per chi voteresti?
Ti proponiamo un primo piatto semplice e buonissimo: gli spaghetti con zucchine e fiori di zucca. Pochi ingredienti e pochi passaggi per un risultato garantito. Grazie a Isabella Preziuso chef e anima di Locanda La Molara a Summonte per la ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
- Spaghetti 400 gr
- 12 Fiori di zucca
- 2 zucchine
- Olio di oliva extravergine q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Mezza cipolla
Procedimento:
Pulite i fiori di zucca, eliminando il gambo, il pistillo e divideteli in listarelle. Le zucchine dovranno essere grattugiate.
Sbucciate la cipolla, tritatela finemente e fatela imbiondire in una padella con l'olio e poi rosolatevi le zucchine per 5 minuti. A fiamma spenta unite i fiori di zucca a listarelle, insaporite con un pizzico di sale e pepe.
Cuocete gli spaghetti che andranno poi nella padella con il condimento e saltate per qualche minuto con un mestolo di acqua di cottura. Ecco il piatto è pronto, semplice e buonissimo…
- Chef Isabella Preziuso -
Locanda La Molara
Via Campo di Maio, n.3
Summonte (Av)
Tel. 0825 691511
Visita il sito web della Locanda La Molara
Hai presente quando vuoi preparare un bel primo piatto gustoso ma hai poco tempo? Una bella idea potrebbe essere fare questi fusilli con ricotta e nocciole. Grazie alla bravissima Isabella Preziuso della Locanda La Molara a Summonte per la ricetta. In questo piatto Isabella ha usato due prodotti del suo territorio, tipici di Summonte: la ricotta e le nocciole. Qui ci sono anche dei gherigli di noci. Quando si dice il vero Km 0. Prova a farli….
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di fusilli
- 250 gr di ricotta (di pecora)
- 100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
- La scorza di 1/2 limone
- Nocciole tostate tritate grossolanamente q.b. - Gherigli di noci sbriciolate q.b.
- Olio Evo q.b.
- Sale e pepe q.b.
Procedimento:
Si inizia lessando la pasta e nell’attesa della cottura in una ciotola mescolate la ricotta con il parmigiano grattugiato, un filo d’olio, il sale, pepe, la scorza di limone grattugiata. Scolate la pasta e versatela nella ciotola con la ricotta e mescolate aggiungendo un po' di acqua di cottura. Decorate con scorza di limone, nocciole tostate e pepe macinato. Il piatto è pronto. Semplice e buonissimo..
- Chef Isabella Preziuso -
Locanda La Molara
Via Campo di Maio, n.3
Summonte (Av)
Tel. 0825 691511
Visita il sito web della Locanda La Molara
Siamo a pochi Km da Caserta sulla Via Statale Appia, ci siamo fermati a pranzo da Scelto, locale che ha grandi potenzialità ed è davvero molto interessante. Un concept davvero azzeccato, una sorta di salumeria con cucina e brace a carboni. Qui si viene soprattutto per la carne (eccellente) ma anche la cucina ha il suo perché e abbiamo deciso di provarla per te.
Scelto si raggiunge facilmente, si trova proprio fronte strada, parcheggiamo a pochi metri dalla struttura nel comodo piazzale adiacente e ci accomodiamo.
Il locale all’interno ha il bancone sulla destra, la cucina a vista (cosa che personalmente mi piace molto), una grande sala, arredamento sobrio. Noi ci accomodiamo all’esterno al nostro tavolo da due prenotato in anticipo.
Solito sguardo al menù che cambia settimanalmente e offre sempre piatti interessanti seguendo la stagionalità dei prodotti e la disponibilità delle materie prime. Ci sono 5 proposte di antipasti, 4 primi, 4 secondi e i dessert.
Noi cominciamo ordinando una minerale e due calici di Montefalco Rosso DOC Ziggurat di Tenute Lunelli, un vino sorprendente con certificazione bio, una sintesi perfetta di Sagrantino e Sangiovese, un rosso piacevolissimo, fruttato con note di frutti rossi e ciliegia, e un finale avvolgente. Davvero una bella scelta per il nostro pranzo.
Ziggurat Montefalco Rosso DOC di Tenute Lunelli
Arrivano i loro pani con grissini all’origano “handmade” molto buoni e dei pazzeschi tarallucci alle noci sempre fatti da loro. Piccolo consiglio, fai attenzione perché sono tanto buoni che uno tira l’altro un po’ come le ciliegie.
Pane grissini e taralli
Si comincia con gli antipasti, qui ci diamo alla pazza gioia. Ordiniamo un buonissimo tonno in crosta di pane saporito alle erbe con salsa al blu di bufala e pere caramellate.
Tonno in crosta di pane sporito alle erbe
Un Uovo 61 in crosta croccante con spuma al parmigiano e tartufo nero estivo. L’abbinamento dell’uovo con il tartufo è una garanzia assoluta.
Uovo in crosta croccante spuma al parmigiano e tartufo
Intrigante la millefoglie di marchigiana con fettine di pane croccante, gel di provola e cicoria saltata in padella. Eccellente la carne, bello l’abbinamento con la cicoria non troppo amarognola e interessante la nota croccante del pane. Un piatto davvero riuscito che mi è piaciuto molto.
Millefoglie di marchigiana gel di provola cicoria e pane croccante
Non paghi ordiniamo anche un piccolo tagliere con salumi e formaggi: culatello, salsiccia secca, pancetta capocollo come salumi e un blue di Jersey affumicato e uno stracchino maturato in fiori eduli serviti con miele e confettura di pere. A completare il tutto nocciole e fichi secchi. Gradevole il tagliere, spettacolari soprattutto la pancetta e il formaggio Blue di Jersey.
Tagliere
Sorseggiamo il nostro vino in attesa dei primi. Qui la scelta è caduta sugli gnocchetti con fave in doppia consistenza e pancetta croccante. Interessante il piatto ma va mangiato subito perché la crema di fave tende a diventare presto asciutta.
Gnocchetti con fave in doppia consistenza e pancetta croccante
Decisamente meglio i tagliolini freschi ai due pomodori (rossi e gialli) con spuma di parmigiano e clorofilla di basilico. Consistente e corposa la pasta, delizioso il sughetto ai due pomodori.
Tagliolini ai due pomodori clorofilla di basilico e spuma di parmigiano
Saremmo sazi ma mi andava di assaggiare anche un secondo. Ce lo dividiamo. Un bel filetto di maialino con cicoria croccante e quenelle di mele e zenzero. Morbido e saporito il filetto di maiale, anche qui mi è piaciuta la presenza della cicoria.
Filetto di maialino
Saltiamo il dessert ma ci concediamo due caffè e un amaro Jefferson. Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo poco meno di 50 euro a persona.
Ci tenevo a provare la cucina di Scelto Caserta. Tempo fa già ero stato qui per gustare la carne, ma mi stuzzicava l’idea di fermarmi a pranzo. Il locale ha un animo giovane come giovani sono titolari e personale. Con mio grande piacere ho potuto constatare che anche la cucina è interessante. Le proposte sono convincenti e i piatti ben presentati. Il menù segue la stagionalità dei prodotti e cambia ogni settimana. Per quanto riguarda il nostro pranzo tre menzioni su tutte. Fantastica in particolare la millefoglie di marchigiana, ottimi i tagliolini ai due pomodori e prelibato e morbido il filetto di maiale. Ottima la selezione di vini naturali e delle birre artigianali. Il servizio è veloce e puntuale, ho trovato corretto e onesto il rapporto qualità prezzo.
Che sia per un tagliere e un calice, per un panino, oppure per pranzare o cenare, Scelto è un ottimo indirizzo. Sicuramente la sosta è consigliata, parola dei Templari del Gusto.
Scelto Caserta
Via Nazionale Appia n.228
Messercola - Maddaloni (Ce)
Tel. 0823 1490646
Visita la pagina Fb di Scelto Caserta
Ecco un piatto dedicato a chi come noi ama i risotti. Qui i protagonisti sono gli asparagi che in questo periodo sono tra i protagonisti delle nostre tavole. Questo è il risotto con asparagi e pancetta croccante della Locanda La Molara a Summonte, un posto davvero imperdibile. Grazie alla brava e gentile Isabella Preziuso per la ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
- 350 gr riso Carnaroli riserva San Massimo
- 500 gr di asparagi
- 150 gr di pancetta
- Brodo vegetale
- Mezza cipolla
- Un bicchiere di vino bianco
- Olio Evo q.b.
- Sale e pepe q.b.
Procedimento:
Eliminate la parte del gambo più dura e le teste e iniziate subito col lessare gli asparagi.
Una volta lessati, create una crema con un frullatore aggiungendo un filo d’olio e un pizzico di sale.
Lessiamo da parte anche le cime di asparagi, dopo una breve sbollentata mettiamole subito in acqua fredda per non far perdere il loro bel colore verde, serviranno per la guarnizione finale del piatto.
In una pentola ben calda fate rosolare la pancetta intera o tagliata a listarelle che servirà per la guarnizione.
Senza spegnere il fuoco ponete in quella stessa padella un po’ di cipolla tritata e lasciate andare per qualche secondo. Cominciate a cucinare il riso.
Fatelo tostare, sfumate con un bicchiere di vino bianco e poi cuocete per una ventina minuti aggiungendo progressivamente un mestolo di brodo vegetale, mescolando continuamente. Quando la cottura sarà ormai ultimata, aggiungete la crema di asparagi, (una piccola spolverata di pepe se piace) e le teste degli asparagi crudi e mescolate il tutto. Impiattate aggiungendo le chips di pancetta. Il piatto è pronto.
- Chef Isabella Preziuso -
Locanda La Molara
Via Campo di Maio, n.3
Summonte (Av)
Tel. 0825 691511
Visita il sito web della Locanda La Molara
Cosa c’è di più buono della pasta con il pomodoro fresco? Uno dei piatti che meglio identifica e rappresenta il nostro paese. Sembra un piatto semplice e in effetti lo è, attenzione però ai vari passaggi, bisogna essere bravi a raggiungere il corretto equilibrio dei sapori e la cremosità giusta e per questo è importante anche la scelta del pomodoro. Qui ti diamo una ricetta d’autore: le linguine al pomodoro fresco del bravissimo chef Alessandro Serafino di Battilapaglia ristorante e pizzeria a Battipaglia.
Segui passo passo il procedimento per un risultato garantito!
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di linguine
- 400 gr di pomodoro (pizzutello fresco)
- Olio Evo q.b.
- 1 spicchio di aglio
- Abbondante basilico
- Sale q.b.
Procedimento:
In una padella mettere un filo di olio e lo spicchio di aglio tritato (se non piace si può mettere lo spicchio intero schiacciandolo un po’ prima di metterlo in padella). Far rosolare (attenzione però a non farlo bruciare). Quando l’aglio è rosolato toglierlo dalla padella e aggiungere i pomodori tagliati in 4 spicchi e far cuocere per circa 10 minuti.
Nel frattempo calare la pasta. Qualche minuto prima che i pomodori siano cotti, aggiustare di sale e aggiungere il basilico, conservando qualche fogliolina per l’impiattamento.
Togliere le nostre linguine ancora al dente e saltarle nel sugo per qualche minuto, se serve aggiungiamo un mestolino di acqua di cottura della pasta, servirà a rendere la pasta cremosa.
Far mantecare bene la pasta. Impiattare guarnendo con una foglia di basilico.
Battilapaglia Ristorante Pizzeria
Via Variante SS18, 80 km 74 - Di fronte Stadio Pastena
Battipaglia (Sa)
Tel. 0828 195 1076
Visita la pagina Fb di Battilapaglia Ristorante e Pizzeria
Il nostro itinerario alla ricerca degli indirizzi da non perdere ci riporta in Irpinia a Grottaminarda in un posto che per noi rappresenta una certezza e che abbiamo visitato e recensito più volte negli ultimi due anni: N’Ata Luna, cucina e caffè. Il locale è nato dalla partnership con l’azienda Caffè Vergnano 1882 grazie all’intuizione del vulcanico e geniale Vincenzo Panico (consulente aziendale “gourmet” con la passione per l’enogastronomia e per il “bien vivre”) e della famiglia Tocco, Lucia, Antonella e Claudio.
Questo è un locale che mira a diventare un riferimento, luogo ideale per una colazione, per un lunch, per un pranzo veloce, per un fantastico aperitivo o per una cena capace di regalare emozioni e non solo. A breve infatti sarà inaugurato anche un relais di charme con 6 camere più due suites per chi volesse vivere l’esperienza di un soggiorno in questa zona di Irpinia e tuffarsi nella tradizione, nella storia e nella gastronomia del luogo.
N'Ataluna. Grottaminarda - Particolare interno
I mesi difficili della pandemia hanno solo rallentato il processo di crescita di N’Ata Luna che continua, senza perdere di vista quello che avevamo già avuto modo di sperimentare: una cucina di assoluto livello. In cucina c’è uno chef che personalmente stimo molto: Andrea Raimo, vero animo irpino, uno che ama stare lontano dai riflettori, umile ma dotato di una mano e di una tecnica pazzesche.
Noi siamo tornati da N’Ata Luna di Domenica a pranzo ed è stata un’esperienza entusiasmante, per questo abbiamo deciso di raccontartela, ma riavvolgiamo il nastro.
Siamo in contrada Ruvitiello in un luogo facilmente raggiungibile anche per chi proviene via Autostrada, siamo davvero a un niente dall’uscita dell’autostrada di Grottaminarda della A-16. Altra cosa importante è che il locale è ben visibile dalla strada e ha un parcheggio ampio (cosa molto comoda) per cui non avrai mai problemi a posare l’auto.
Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due. Arriviamo e veniamo accolti con garbo e gentilezza dal personale e dalla sorridente e ospitale Lucia Tocco.
Prima di accomodarci all’esterno in osservanza alle disposizioni anti-covid sulla ristorazione, facciamo un giro all’interno del locale. Tutto è come ricordavamo. All’ingresso c’è il caffè – bar, entrando nell’ area ristorante poi la sensazione è davvero piacevole. Il locale è grande, ampio, luminoso e arredato con gusto e cura: predomina il legno e poi marmi, sedute dal sapore un po’ retrò e di grande stile. Tutto è curato nei dettagli e trasmette una sensazione di familiarità, in questo posto un po’ salotto, un po’ bistrot dove ci si sente a casa, quasi coccolati e in un ambiente raffinato, elegante ma al contempo rassicurante e accogliente come l’abbraccio di una mamma.
Nataluna Grottaminarda - Sala e cantina
Come sempre diamo un’occhiata al menù che cambia quasi ogni settimana, la qual cosa personalmente mi piace molto, perché vuol dire che la cucina segue il corso delle stagioni e della reperibilità delle materie prime. Il menù del weekend in cui siamo stati lì, comprende quattro antipasti, cinque primi, quattro secondi e i dessert. Cominciamo ordinando una minerale e da bere due calici di un ottimo aglianico irpino in purezza dell’azienda agricola Boccella Rosa di Montemarano per rimanere comunque in Irpinia anche con il vino. Un bel rosso corposo che emana profumi intensi e speziati e gradevoli tannini. Ottimo compagno di viaggio per il nostro pranzo.
Cominciamo con l’antipasto e optiamo per la versione dello chef Andrea Raimo di un classico irpino: il baccalà alla Pertecaregna. Superlativo, a partire dal baccalà, bello compatto, appagante, cotto a vapore e gustosissimo, qui servito con acqua di prezzemolo, maionese all’aglio, patata montata e l’immancabile peperone crusco. Un piatto da applausi.
Baccalà alla Pertecaregna
Con i primi ci divertiamo un po’. Ordiniamo un piatto di candele alla Genovese. Mai scelta fu più azzeccata. Sono un cultore della Genovese che è una vera filosofia di vita e questa è tra le migliori tre mai gustate ad oggi, favolosa, qui lo chef ha usato le candele di Pasta Armando, la mitica cipolla ramata di Montoro (siamo in Irpinia of course!), pepe nero e parmigiano reggiano 36 mesi.
Le Candele alla Genovese
Poi dei ravioli capresi ripieni di mozzarella con salsa al pomodoro, parmigiano reggiano e riduzione di basilico. Davvero notevoli anche questi.
Raviolo caprese
Lo chef Andrea Raimo ci delizia anche con un assaggio di linguine alla Nerano, semplici e favolose. Zucchine, basilico, pepe nero e parmigiano reggiano per dar vita ad una piccola magia…
Linguine alla Nerano
Il nostro pranzo trascorre piacevolmente in un’atmosfera rilassante. Non possiamo esimerci dal degustare anche un secondo in due e la mia scelta cade sulla pancetta di maiale con salsa di papaccelle e patate soffiate. Pancetta da 10 e lode, carne morbidissima che si sposava a meraviglia con la salsa di papaccelle, simpatiche e belle da vedere le patate soffiate. Anche questa è stata una grande proposta.
Pancetta di maiale salsa di papaccelle e patate soffiate
Chiudiamo in dolcezza e in bellezza con l’interpretazione dello chef Andrea Raimo della ricotta e pera: mousse di ricotta di pecora, pere candite, croccante alle nocciole e in superficie sorbetto al frutto della passione. Semplicemente delizioso.
La ricotta e pera dello chef Andrea Raimo
Ancora due caffè e un Ratafià di Nonna Erminia dell’azienda agricola Di Meo di Salza Irpina. Personalmente lo adoro, fantastico questo liquore a base di aglianico di Taurasi con l’aggiunta delle foglie di amarena e ciliegio oltre ad altre erbe in infusione insieme ad alcool e zucchero. Il risultato è una vera poesia irpina.
Ratafià di Nonna Erminia Di Meo
Per il nostro pranzo paghiamo 70 euro in due. Rapporto qualità – prezzo assolutamente corretto.
N’ata Luna si conferma alla grande sulla nostra guida on line dei locali da non perdere. Il locale è concepito per accompagnare i clienti e gli ospiti durante tutta la giornata, dalla colazione alla cena, passando per l’aperitivo, il lunch, la caffetteria, il drink-bar e il ristorante sono davvero ideali per rendere speciali le tue giornate in ogni momento. Grande successo poi sta riscuotendo l’iniziativa denominata “spizzichi e bocconi”, il mitico aperitivo di N’Ata Luna con proposte di cucina e finger food da abbinare ai loro drink personalizzati in lattina o ad un bel calice. La cosa può tradursi in aperitivo rinforzato o cena “light”, il concetto è quello di avvicinare i clienti e gli ospiti in modo naturale e accattivante alle loro proposte di cucina abbinandole ai drink in una sorta di aperitivo in una nuova veste. La formula si sta rivelando un grande successo.
Tornando alla proposta di cucina, devo fare i complimenti allo chef Andrea Raimo e alla sua brigata di cucina. Andrea, irpino verace è un vero talento, capace di nobilitare con la sua tecnica e creatività la cucina tradizionale irpina e regionale. Mi piace la sua cucina perché è gourmet ma senza eccessi o forzature e senza orpelli. La sua cucina due grandi pregi: si muove nel solco della tradizione ma ha comunque una forte personalità. Davvero bravo.
Altra menzione è per Vincenzo Panico, uomo colto, professionale e appassionato, la sua intuizione a parer mio è vincente. Da queste parti mancava una proposta gastronomica di questo livello e un locale così strutturato e così bello.
Il resto lo fa il servizio che ho trovato impeccabile. Nota di merito per la gentile Lucia Tocco in sala: classe, garbo ed empatia, i suoi tratti distintivi. N’Ata Luna a Grottaminarda ti piacerà. Se non ci sei ancora stato non fartelo scappare. Da visitare senza se e senza ma, parola dei Templari del Gusto.
N’ata Luna
Contrada Ruvitiello
Grottaminarda (Av)
Tel. 0825 188 0611
Visita il sito web di N’ata Luna
Visita la pagina Fb di N’ata Luna
Uno dei piatti tipici della cucina napoletana è la pasta e piselli. Una ricetta che affonda le radici nella tradizione. La pasta e piselli la si prepara in tutte le famiglie e come sempre, trattandosi di un piatto tradizionale, esistono diverse versioni, c’è chi usa la pancetta, chi il prosciutto crudo, chi il prosciutto cotto, chi non mette pancetta e prosciutto e la fa semplice. Qui ti proponiamo una versione d’autore della pasta e piselli alla napoletana, quella dello chef Marco del Giudice di Hosteria Le Gourmet a Sperone. Prova a farla, è uno spettacolo.
Ingredienti per 2 persone:
- 1/2 cipolla
- 3 cucchiai di Olio evo
- Pepe q.b.
- Alloro
- 80 gr di pancetta o prosciutto crudo (circa 2 fette)
- 300 gr di piselli Centogiorni freschi
- 180 gr. di ditali
Procedimento:
Lavare, asciugare e sminuzzare le foglie di alloro e tagliare la cipolla a dadini. Mettere l’olio in una padella antiaderente e fate rosolare la cipolla e l’alloro per circa 3 minuti.
Aggiungere i piselli Centogiorni” freschi e lasciare cuocere per circa 10 minuti con un bicchiere acqua calda. Aggiustare di sale e pepe a proprio gusto. Predisporre la pentola con abbondante acqua che servirà per cuocere la pasta.
Contestualmente preparare la granella di pancetta, sistemando le fette su una teglia rivestita di carta da forno, coprirle con altra carta ed un peso sistemato sopra (può andare bene una piccola teglia che riesca a ricoprire tutta la superficie della pancetta).
Infornare a 200°C per 7 – 10 minuti affinché non risulti ben cotto e di colore dorato, dopodiché tamponare con carta assorbente per eliminare il grasso sciolto, raffreddare e sbriciolare.
Quando l’acqua raggiunge il bollore, calare la pasta.
Raggiunta la cottura, scolare la pasta e saltare in padella con i piselli Centogiorni. Impiattare e spolverare con granella di pancetta. Il piatto è pronto…
- Chef Marco Del Giudice –
Pasta e piselli con la pancetta
N.B.
In questo caso lo chef Marco Del Giudice ha usato i piselli Centogiorni (nome che deriva dalla durata di tutto il suo ciclo produttivo). Questi piselli sono un presidio Slow Food, sono tipici della zona vesuviana e hanno qualità organolettiche uniche, grande dolcezza e gusto.
Hosteria Le Gourmet
Via Ferrovia n.28
Sperone ( Av)
Tel . 338 215 46 56
Visita la pagina fb dell’Hosteria Le Gourmet