Brian, non fatevi ingannare dal nome, nasce a Napoli sotto il segno dei pesci e mostra fin da piccolo spiccate capacità artistiche e senso estetico. E' giornalista, speaker radiofonico di fama nazionale, direttore artistico, autore, presentatore, blogger, gastronomo per passione ed esperto di marketing e comunicazione. E' un grande appassionato di food, profondo conoscitore dei prodotti tipici, ha un debole per i borghi storici ed è uno strenuo difensore delle tradizioni anche a tavola, contro ogni forma di omologazione e "globalizzazione del gusto". I suoi racconti e le sue recensioni, sempre molto dettagliate, sono paragonabili ad un viaggio dove il gusto cede il passo alle emozioni.
Siamo a Nola, la città bruniana che ci regala sempre spunti e indirizzi interessanti. Ci siamo fermati per pranzo da Bertie’s Bistrot, è una Domenica uggiosa ma tutto sommato piacevole siamo da queste parti e l’occasione era davvero troppo ghiotta per non approfittarne. Abbiamo prenotato il nostro tavolo da due con un po’ di anticipo.
Quella che vogliamo raccontarvi è una bella esperienza gastronomica vissuta in una location davvero particolare. Da Bertie’s Bistrot si respira un’atmosfera vagamente vintage, tutto è molto curato, con richiami a volte shabby a volte in stile industriale. Ma il risultato è decisamente azzeccato.
Bertie's Bistrot Ingresso
Sembra di essere “altrove”, chiudendo gli occhi potresti benissimo pensare di essere in un bistrot francese, oppure in un locale inglese o americano grazie soprattutto agli arredi e ai materiali utilizzati. Molto belli e particolari soprattutto i tavoli in legno grezzo vissuto, le sedie dal sapore vintage, le lampade e il bellissimo bancone.
Tutto qui da Bertie’s Bistrot regala emozione e invita alla convivialità ma anche all’intimità grazie allo studiato gioco di illuminazione e chiaroscuri.
Qui si può vivere un viaggio di gusto a 360°. Puoi venire per goderti una bella pizza (torneremo per provarla), puoi gustare la loro carne con tagli scelti e selezionati e prodotti di nicchia (la brace è un altro dei must del locale). E puoi gustare la cucina e le proposte dello chef Valentino Buonincontri, che ha maturato diverse esperienze anche in ristoranti stellati e che qui da sfoggio della sua bravura.
Ci accomodiamo e ordiniamo, nell’attesa ecco i meravigliosi grissini handmade dello chef Valentino Buoniscontri, sembrano delle chiacchiere e sono friabili, gustosi, aromatizzati al rosmarino.
I grissini
Da bere prendiamo un calice di aglianico Di Tenuta Cavalier Pepe, un bel rosso con sentori di frutti rossi, note speziate e pepe, con morbidi tannini e un equilibrio notevole. Ecco due pagnottelle handmade fatte con farina biologica. Che buone ….
Il fantastico pane di Berties Bistrot
Si comincia con un antipasto: baccalà in tempura, salsa di papaccelle e polvere di olive nere. Pastella leggera, morbida non unta, il baccalà commovente e convincente l’abbinamento con la saporita salsa di papaccelle e con la polvere di olive nere che completava un piatto semplice come concetto ma tecnicamente perfetto.
Baccalà in tempura salsa di papaccelle e polvere di olive nere
Ecco i due primi, dei tubetti con misto mare, cime di friarielli e datterino. Un piatto sorprendente, con un equilibrio pazzesco, sapore di mare a gogo e un incontro di mare e terra riuscitissimo.
Tubetti con misto mare cime di friarielli e datterino
L’altro primo è un omaggio alla tradizione partenopea, fusilli di Gragnano lardiati. Sua maestà la lardiata meriterebbe una menzione a parte, un must della cucina contadina. Questi fusilli profumati, cremosi, avvolgenti sono davvero fantastici. Chapeau.
Fusilloni lardiati
Continuiamo il nostro pranzo in modo piacevole godendoci la bella atmosfera di Bertie’s Bistrot, intanto arrivano i secondi. Abbiamo scelto una proposta di carne e una di pesce.
Salmone tataki, friarielli e salsa dressing. Salmone eccellente e accattivante l’abbinamento ai friarielli.
Salmone tataki friarielli e salsa dressing
Sul secondo di carne bisogna fare un standing ovation. Lo stracotto di manzo con riduzione di aglianico e frutti di bosco, purea di patate e broccoli baresi è davvero super. La carne morbidissima si scioglieva letteralmente in bocca, la riduzione di aglianico e frutti rossi non stucchevole le dava una piacevole nota fruttata e alcolica. La purea di patate era una nuvola, anche qui la scelta dei broccoli è stata azzeccata. Davvero niente da dire. Solo applausi.
Stracotto di manzo purea di patate riduzione di aglianico e frutti di bosco e broccoli baresi
Siamo sazi e si è fatto abbastanza tardi, saltiamo il dessert. Prendiamo un amaro (Jefferson) un caffè e chiediamo il conto. Paghiamo per il nostro pranzo 70 euro in due, conto assolutamente corretto.
Bertie’s Bistrot rappresenta un punto fermo a Nola. Qui si ha la certezza di vivere un’esperienza dei sensi. Particolare la location, vasta la scelta e le proposte. Di sicuro ritorneremo per provare la carne alla brace e la pizza. La cucina dello chef Valentino Buonincontri è una garanzia. La sua è una cucina che valorizza alla grande i prodotti di eccellenza del territorio rispettando in maniera assoluta la stagionalità delle materie prime. Una cucina gourmet ma senza eccessi e orpelli ma con una tecnica perfetta. C’è poi grande attenzione nella scelta delle materie prime tutte di grande qualità. Corretto il rapporto qualità-prezzo. Forse bisognerebbe velocizzare un po’ il servizio, ma ci siamo stati di Domenica a pranzo e un po’ di attesa ci sta tutta.
Bertie’s Bistrot è senza dubbio tra gli indirizzi da segnare in agenda ed entra nella nostra guida dei posti da non perdere. Quelli visitati e consigliati dai Templari del Gusto. Alla prossima …..
Bertie’s Bistrot
Via dei Mille n.50
Nola (Na)
Tel. 081 512 7000
Visita il sito web di Bertie’s Bistrot
Ecco un primo piatto che abbiamo gustato al Ristorante del Borgo a Castel di Sasso e che ci ha sorpreso, sono i tonnarelli al pesto di torzella, pomodori secchi e pinoli tostati. Grazie al caro amico Pasquale Izzo per la ricetta.
Ingredienti per 2 persone:
- 160 gr pasta
- 5 fasci di torzelle
- 4 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 40 gr parmigiano
- 1 spicchio d aglio
- Sale q.b.
- Pinoli q.b.
- 5 pomodori secchi a listarelle
Procedimento:
Per realizzare il pesto di torzella, lavatela, dividete le foglie dal gambo centrale e fatele sbollentare per qualche minuto in acqua salata poi scolatele e versatele in una ciotola colma di acqua e ghiaccio per farle raffreddare e mantenere vivo il colore.
Nel frattempo cuocete i tonnarelli in abbondante acqua salata.
Quando la torzella si sarà raffreddata scolatela dall’acqua ghiacciata e trasferitela nel mixer, aggiungete le foglie di basilico, i pinoli, l'aglio, il formaggio grattugiato e dell’olio extravergine di oliva.
Azionate il mixer per frullare tutti gli ingredienti e aggiungete a filo l'olio evo.
Se il composto dovesse risultare troppo asciutto aggiungete altro olio. In una padella, tostare i pinoli.
In un’altra padella scolate la pasta, unite il pesto di torzella, qualche listarella di pomodoro secco, una manciata di pinoli tostati e mantecate con cura.
Impiattate e decorate a vostro piacimento.
N.B. La torzella noto anche come “cavolo greco” è uno dei cavoli più antichi presenti nell’area del Mediterraneo. Oggi coltivata nell’agro acerrano, atellano e nolano in provincia di Napoli e anche in alcune zone del casertano, è sorprendente per il suo sapore e per le sue qualità organolettiche. E’ un presidio Slow Food dal 2020.
Ristorante Del Borgo
Piazzetta San Biagio n. 7
Castel di Sasso (Ce)
Tel : 0823 87 80 51 – 347 29 26 204 – 340 51 42 579
Visita il sito web del ristorante del Borgo
Abbiamo provato la carbonara di mare del ristorante Benvenuti a Bordo a Pomigliano D’Arco e ci ha conquistato. Si tratta di una variante che prevede in aggiunta alla classica carbonara anche i calamari a pezzettini. Un piatto davvero sorprendente. Grazie allo chef Andrea Vespro per la ricetta. Non è difficile da preparare. Prova a farla a casa.
Ingredienti per 4 Persone:
- 320 gr di spaghettoni
- 120 gr di calamari
- 100 gr di pecorino
- 60 gr parmigiano
- 4 tuorli
- 120 gr di guanciale di Amatrice
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Procedimento:
In una padella senza olio facciamo diventare il guanciale croccante, alziamo la fiamma facciamo diventare il guanciale bello rosolato e teniamolo da parte. Nel suo grasso facciamo rosolare i calamari ben puliti e tagliati a dadini piccoli (per rosolare i calamari ci vorranno giusto due minuti).
A parte sbattiamo i tuorli con un pizzico di sale, il pepe, il pecorino e il parmigiano.
Intanto abbiamo messo a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Quando mancano un paio di minuti alla cottura, trasferiamo la pasta nella padella con i calamari e terminiamo la cottura con giusto un mestolo di acqua di cottura della pasta. Spegniamo la fiamma e incorporiamo i tuorli sbattuti con sale pepe, pecorino a parmigiano. Mantechiamo e spadelliamo per bene. Impiattiamo e aggiungiamo i dadini di guanciale che avevamo già rosolato e messo da parte. Altro parmigiano e pecorino. E il gioco è fatto.
Benvenuti a Bordo e Beefstrò La Planca
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 1936 6573 - 081 1936 6184
Visita la pagina Fb di Benvenuti a bordo
Ti consigliamo un appuntamento enogastronomico da non perdere. Tutti i Sabati di Febbraio (6, 13,20 27 Febbraio) a pranzo si rinnova l'appuntamento organizzato dall' Agriturismo Le Fontanelle dedicato ai piatti poveri per eccellenza: le zuppe. Vere regine dell’Inverno, sono piatti e pietanze che affondano le loro radici nella cultura e nelle tradizione contadina più autentica.
L'Elogio della zuppa Locandina e menù
Questo è un evento molto atteso, non solo per l'originalità della proposta, ma soprattutto per la tipicità dei prodotti, nel solco della storia, oramai ventennale, dell’Agriturismo Le Fontanelle. Le zuppe sono figlie della vita dei campi agricoli, scrigno di genuinità e sapori primitivi.
Un tempo erano considerati “piatti poveri”, adesso invece rappresentano un vero connubio tra qualità, singolarità e sincerità.Inoltre sarà dato ampio spazio alle erbe spontanee, come cicoria, cardilli e borragine.... Poco amate dai più, per niente considerate da tanti, sono invece dei piccoli miracoli vegetali che costituiscono il biologico al 100 per 100. Vieni a scoprire il resto. Noi Templari del Gusto ci saremo !
E’ consigliata la prenotazione
Info: 0823 659263 - 347 2926204 - 347 7105566
Agriturismo Le Fontanelle
Via Salomoni n. 14
Pontelatone (Ce)
Visita il sito dell’agriturismo Le Fontanelle
Sicuramente uno dei nostri dolci preferiti è la torta di mele, forse perché è un dolce semplice da fare ma che regala sempre un sorriso, forse perché ci ricorda la mamma e la nonna, è uno di quei momenti legati ai ricordi di famiglia, forse perché è un dolce “rassicurante” e mentre cuoce in forno sprigiona un profumino irresistibile che ci riconcilia con il mondo.
Di recente abbiamo provato la torta di mele del Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia e l’abbiamo trovata davvero favolosa. Ecco la ricetta per provare a farla a casa…
Ingredienti per una torta del diametro di circa 18 cm:
- 800 gr di mele
- 2 uova
- 200 gr zucchero
- 50 gr burro
- 180 gr farina
- Un vasetto yogurt
- 1 bustina di lievito per dolci
- Un limone
Due mele per guarnire in superficie
Procedimento:
Sbucciare e tagliare le mele a cubetti tenendole in una terrina e bagnandole con qualche goccia di limone per evitare che diventino scure. Nel frattempo dividere gli albumi dai tuorli. Montare gli albumi a neve. Devono essere montati bene.
Mescolare a parte i tuorli con lo zucchero e versare a filo il burro sciolto, il vasetto di yogurt e lavorare bene il composto. Aggiungere la farina setacciata e la bustina di lievito per dolci. Aggiungere a questo punto gli albumi montati a neve incorporandoli e mescolando dal basso verso l’alto. Dopo aver mescolato bene il composto, incorporiamo le mele tagliate a pezzetti e giriamo bene.
Versare il composto in uno stampo imburrato, guarnire in superficie con 2 mele tagliate a fettine sottili. E qualche sfoglia di burro. Infornare a 175 gradi per 40 minuti.
Il risultato vi sorprenderà. Una torta genuina, semplice e soprattutto super buona.
- Chef Valeria Marfelli -
Bistrot Zì Rosa
Via degli Archi Augustei n.15
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 339 342 3954
(Chiuso la Domenica)
Visita la pagina Fb di Bistrot Zì Rosa
Questo è un primo piatto ideale per la stagione fredda: tubetti con fagioli del Fortore e cotica fritta. Lo abbiamo gustato all’Hosteria Le Gourmet a Sperone dal nostro amico oste Peppino Caramiello, e abbiamo deciso di condividerlo qui sul nostro sito. Grazie al bravissimo chef Marco del Giudice per la ricetta ….
Ingredienti per 4 persone:
- 360 gr di tubetti rigati
- 360 gr di fagioli tondini secchi
- 400 gr di cotica
- Olio Evo 40 gr
- Aglio Uno spicchio
- Sale, Pepe q.b.
-Peperoncino q.b.
- Succo di limone q.b.
- Origano fresco q.b.
Procedimento:
Per la cotica
Cuocere la cotica intera 30 minuti in acqua bollente. Trascorso questo tempo, scolare la cotica, asciugarla in un canovaccio, stenderla su una placchetta e farla raffreddare in frigo.
Tagliare poi la cotica a cubetti di un cm e sgrassarli facendoli cuocere nel forno su una placca per un’oretta a 100 °. Una volta cotta porre in un contenitore e lasciare asciugare per altre 24 ore. Deve risultare dura, callosa.
Per la crema di fagioli
Mettere a bagno i fagioli per 12 ore, dopo vanno cotti partendo dall’acqua fredda, tirarne fuori una parte dopo 45 minuti (con un po’ della loro acqua) ancora leggermente croccanti. Ci serviranno alla fine.
Una volta cotto il resto dei fagioli eliminando l’acqua , fare un fondo di olio Evo, aglio, peperoncino e aggiungere i fagioli, cuocere per circa 1 ora, aggiustando di sale, e mettendo dell’origano. Frullare il tutto.
A seguire…..
Condire i fagioli che avevamo tenuto da parte interi con sale, olio Evo, origano e un pò di limone e teniamo da parte.
Friggere la cotica in olio bollente a 180°. Aggiustare di sale e pepe. Deve risultare fritta (effetto soffiato).
Mettere la crema di fagioli in una pentola. Cuocere i tubetti in acqua salata, una volta al dente aggingerli alla crema di fagioli, aggiustiamo (se serve) di sale e peperoncino.
Impiattare i tubetti, finire con i fagioli all’insalata e con la cotica fritta (soffiata). Dare un po’ di colore al tutto con un po’ di origano fresco tritato. Et voilà, il piatto e pronto.
- Chef Marco del Giudice –
Hosteria Le Gourmet
Via Ferrovia n.28
Sperone ( Av)
Tel . 338 215 46 56
Visita la pagina Fb dell’Hosteria Le Gourmet
Gli spaghetti con il soffritto sono un primo piatto della tradizione, dal sapore deciso, forte, intenso e tipicamente invernale. In pratica la pasta si condisce con la zuppa di soffritto che è il sugo che dà sapore al piatto.
La zuppa di soffritto puoi farla a casa o comprarla già fatta dal tuo macellaio di fiducia. Una volta pronto il soffritto, il più del gioco è fatto. Ti proponiamo la ricetta degli spaghetti con il soffritto del ristorante Bocca di Bacco a Cimitile. Questo è un piatto per gli amanti delle tradizioni.
Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di spaghetti
- Due mestoli abbondanti di soffritto già pronto
- Peperoncino o pepe q.b. (se piace)
- Sale q.b.
Procedimento:
Questa è una ricetta molto semplice, soprattutto se hai il soffritto già pronto.
Se vuoi preparare il soffritto di maiale a casa trovi la ricetta qui.
Mettiamo a cuocere i nostri spaghetti in abbondante acqua salata. Quando mancano 5 minuti alla cottura della pasta riscaldiamo a fuoco lento in padella la zuppa di soffritto e una volta al dente, aggiungiamo la pasta, mettiamola nel nostro sugo, facendo mantecare il tutto per un paio di minuti in modo tale che la pasta scarichi il suo amido e renda ancora più saporito il condimento. Se lo gradisci puoi aggiungere un pezzettino di peperoncino o un po’ di pepe. Il piatto è pronto.
Bocca di Bacco
Via Croce n.15
Cimitile (Na)
Tel. 320 888 1306
Visita il sito web della Bocca di Bacco
La zuppa di soffritto (detta anche zuppa forte o soffritto di maiale) è un condimento tipico della tradizione soprattutto napoletana, piatto povero di antiche tradizioni contadine, tipicamente invernale, dal sapore bello deciso, forte e sapido, fatto con le interiora del maiale, pomodoro e peperoncino. Si può gustare così o anche per condire la pasta. Ti proponiamo la ricetta della zuppa di soffritto di Fabrizio Iuliucci di Dante Macelleria Braceria a Durazzano (Bn).
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di frattaglie di maiale (250 gr di lingua, 250 gr di polmone, 300 gr di cuore, 200 gr di trachea)
- Un cucchiaio di sugna
- Olio
- Aglio
- Alloro
- Peperoncino
- 150 gr circa di concentrato di pomodoro
- Vino bianco q.b.
- 700 gr di passata di pomodoro
- Sale q.b.
Procedimento:
Sciacquare accuratamente in abbondante acqua il soffritto fatto a pezzettini e fargli fare un bollore.
Una volta bollito, soffriggere bene con aglio, olio, sugna e peperoncino. Aggiungere alloro e sfumare con vino bianco. Aggiungere a questo punto il concentrato e la passata e cuocere a fuoco lento per un’oretta. Salare quanto basta! Il soffritto forte di maiale si può usare anche per condire la pasta.
Dante Macelleria Braceria
Via Annunziata. Durazzano (Bn)
Tel. 0823 955538
Visita il sito web di Dante Macelleria Braceria
Ti proponiamo un piatto che abbiamo gustato all’Hosteria Le Gourmet a Sperone e che ci ha conquistato. Sono i tubettoni con zucca, cozze e pecorino bagnolese. Fantastico è il gioco di consistenze e l’equilibrio che c’è fra la nota dolce della zucca e la sapidità delle cozze. A chiudere il piatto il meraviglioso pecorino bagnolese. Grazie all’amico oste Peppino Caramiello e allo chef Marco del Giudice per la ricetta. Prova a farlo…
Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di tubettoni
- 800 gr di zucca napoletana
- 1 kg e 200 gr di cozze
- Finocchietto q.b.
- Timo q.b.
- Menta fresca q.b.
- Olio Evo q.b.
- Aglio e peperoncino fresco q.b.
- Aceto di riso q.b.
- Salsa di soia q.b.
- Pecorino bagnolese grattugiato q.b.
- Succo di Limone (qualche goccia)
- Sale q.b.
Procedimento:
Per la crema di zucca
Tagliare la zucca a pezzettoni, condire con aglio, timo, sale e olio e infornare a 120 ° per un’ora. Trascorso questo tempo, frullare il tutto per ottenere una crema di zucca e tenere da parte.
Per le cozze
Pulire bene le cozze, raschiando e pulendo bene i gusci, e fare un sautè con olio evo, aglio, finocchietto, peperoncino, un goccio di aceto di riso. Sgusciamole e teniamo da parte sia le cozze che a parte la loro acqua filtrata. Ci servirà dopo. Intanto condiamo le cozze con olio, finocchietto, salsa di soia, e succo di limone.
Intanto cuociamo la pasta. In una padella mettiamo un filo di olio e tre cucchiai di acqua delle cozze filtrata (non esagerate con l’acqua perché è molto sapida). Togliamo la pasta al dente e mantechiamo insieme all’acqua delle cozze senza aggiungere sale (è già salata di suo). Aggiungiamo la crema di zucca, della menta fresca e mantechiamo.
Componiamo il piatto. Adagiamo i tubettoni su un piatto piano, in superficie mettiamo le cozze condite con un po’ del loro olio (ma senza esagerare). Grattugiamo del pecorino bagnolese e per finire guarniamo il piatto con del finocchietto selvatico che gli regala un tocco di colore e una nota aromatica.
- Chef Marco del Giudice –
Hosteria Le Gourmet
Via Ferrovia n.28
Sperone ( Av)
Tel . 338 215 46 56
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Torniamo sempre volentieri al Bistrot Zì Rosa, forse perché questo per noi è molto più di un semplice locale. Hai presente quando sei in un posto dove ti senti a casa? Entrando in questa piccola bomboniera ti sembra di essere sospeso tra casa tua e un’atmosfera vagamente francese con un arredo sobrio, curato, un po’ shabby, pochi posti a sedere e una piacevole cura del cliente che diventa ospite, da coccolare.
Qui puoi dimenticare lo scorrere del tempo, puoi venire a colazione, per una fantastica pausa pranzo o a cena. Oppure puoi acquistare prodotti di eccellenza e i meravigliosi prodotti di loro produzione (pane, biscotti, dolci e crostate su tutti).
Bistrot Zi Rosa Particolare interno
Ma andiamo con ordine, siamo nella zona vesuviana tra Sant’Anastasia e Pomigliano, in Via Archi Augustei. Questa non è una strada di passaggio o centrale (anzi), devi venirci di proposito, ma questo non ha condizionato chi da anni ha reso questo indirizzo una vera istituzione. Il motore di tutto è Lello, guidato da passione, maniacale preparazione e volontà, chiamato qualche anno fa dalla mamma a rilevare quella che era la vecchia caffetteria di famiglia. Grazie a Lello, nel tempo questo è diventato un vero e proprio angolo di buon gusto e buon cibo: un po’ caffetteria, un po’ bistrot, un po’ ristorante, un po’ osteria, un po’ bottega. Il filo conduttore è l’attenzione nella scelta dei prodotti e la qualità delle materie prime.
Siamo venuti qui per una veloce pausa pranzo. Abbiamo prenotato il nostro tavolo da due qualche ora prima. Consiglio sempre di prenotare il tavolo se devi pranzare o cenare, visto che i posti a sedere non sono tantissimi.
Altra cosa che mi piace di questo posto è che la cucina è espressa. Il menù è segnato su una grande lavagna in sala e cambia quotidianamente.
Ci portano il loro pane (delizioso) da accompagnare con il fantastico olio extravergine di Alfredo Cetrone, estratto esclusivamente da olive monocultivar itrana. Un olio dall’inebriante profumo, sentore di pomodoro e una grande eleganza.
Il pane
Da bere un prendiamo un calice di Chianti ''Bernardino'' della Fattoria La Striscia, un vino che nasce sui colli aretini e ottenuto da Sangiovese (90%) e l’altro 10% Merlot e Canaiolo. Di un bel colore rubino intenso, dai sentori fruttati e speziati e di un interessante corpo. Davvero un bel rosso per accompagnare il nostro pranzo veloce.
Chianti Bernardino della Fattoria La Striscia
Ordiniamo due antipasti, delle alici fritte con burrata e zucchine alla scapece. Le alici freschissime letteralmente si scioglievano in bocca, il fritto leggero, non invadente, ben si accompagnavano alla burrata con la sua morbidezza e delicatezza, a chiudere questa esplosione di gusto le zucchine alla scapece che completavano alla grande il piatto.
Alici burrata e zucchine alla scapece
L’altro antipasto è un classico qui: la tradizione di Zì Rosa, in pratica un assaggio di parmigiana di melanzane, fatta come Dio comanda, profumata, morbida e avvolgente. Poi una commovente polpetta buona come quelle che faceva mia nonna e con un sughetto che mi ha costretto alla scarpetta. E poi una delicatissima parmigiana di patate. Una tripletta degna del miglior goleador.
Tradizione di Zì Rosa
Prendiamo poi un primo e un secondo. La scelta ricade su un piatto della tradizione: pasta e patate con provola. Semplicemente divina. Perfetta la cottura della pasta (“ammiscata” come tradizione vuole), delicata, profumata, morbida, avvolgente con la provola a legare il tutto. Sicuramente questa pasta e patate è per me tra le cinque più buone mai mangiate, complimenti.
Pasta e patate con provola
Il secondo è un buonissimo hamburger con friarielli e provola. La carne è di grande qualità, ottimo l’abbinamento con i friarielli (per i quali ho un debole) e la provola. Un secondo piatto assolutamente convincente.
Hamburger con provola e friarielli
Potevo non lasciarmi tentare da un dolcetto? Certo che no, e allora ho preso una fettina della mitica crostata sbriciolata alla nocciola. Per me un must quando vengo qui e che spesso mangio anche a colazione.
Sbriciolata alla nocciola
Ad accompagnare il dolce, un amaro alle erbe e il mitico caffè di Lello. Questo caffè merita un discorso a parte e ve ne parlerò più nel dettaglio prossimamente. In pratica si tratta di due tipi di miscele, il caffè crudo vengono selezionati e scelti personalmente da Lello con una cottura non troppo spinta. Il risultato è un caffè unico con un aroma fantastico.
L'inimitabile caffè di Lello
Abbiamo pagato per il nostro pranzo veloce da Bistrot Zì Rosa 50 euro in due.
Volutamente abbiamo voluto provare piatti della tradizione per un percorso che seguisse un filo logico. Piatti cucinati alla grande con una materia prima di qualità. La garanzia della cucina del Bistrot Zì Rosa sta nella scelta dei prodotti tutti di stagione, nella scelta accurata dei fornitori selezionati con cura e attenzione da Lello e nella cucina della chef Valeria Marfelli a cui faccio i complimenti. La creatura di Lello Cantone cresce sempre più.
Bistrot Zì Rosa a Sant’Anastasia è un indirizzo imperdibile, da segnare in agenda e dove andare sempre, sia a colazione per gustare i fantastici caffè e i dolci di produzione propria (strepitosi in particolare i cornetti, i biscotti e le crostate), sia a pranzo o a cena per gustare una grande cucina del territorio con proposte ogni giorno sempre diverse e di grande qualità. Bella l’atmosfera che si respira qui, servizio professionale e preciso, conto corretto. Se capiti da queste parti, questo posticino non puoi fartelo scappare. Parola dei Templari del Gusto.
Bistrot Zì Rosa
Via degli Archi Augustei n.15
Sant’Anastasia (Na)
Tel. 339 342 3954
(Chiuso la Domenica)
Visita la pagina Fb di Bistrot Zì Rosa