Puglia

Brian Liotti

Brian Liotti

Brian, non fatevi ingannare dal nome, nasce a Napoli sotto il segno dei pesci e mostra fin da piccolo spiccate capacità artistiche e senso estetico. E' giornalista, speaker radiofonico di fama nazionale, direttore artistico, autore, presentatore, blogger, gastronomo per passione ed esperto di marketing e comunicazione. E' un grande appassionato di food, profondo conoscitore dei prodotti tipici, ha un debole per i borghi storici ed è uno strenuo difensore delle tradizioni anche a tavola, contro ogni forma di omologazione e "globalizzazione del gusto". I suoi racconti e le sue recensioni, sempre molto dettagliate, sono paragonabili ad un viaggio dove il gusto cede il passo alle emozioni.

Domenica, 12 Dicembre 2021 21:54

Bertie's Bistrot. Nola (Na)

Siamo tornati a Nola da Bertie’s Bistrot, ci siamo già stati in passato e conservavamo un ottimo ricordo delle loro proposte di cucina e del locale. Del resto lo chef Valentino Buonincontri è davvero una garanzia. Il locale è bello come lo ricordavamo, arredo curatissimo, bel gioco di illuminazione. Molto bello quando si entra a sinistra il banco pizza (si perché da Bertie’s Bistrot fanno anche una buonissima pizza grazie al Mestro Pizzaiolo Dominic Russo). L’atmosfera è molto piacevole, stile industrial e shabby si incontrano e regalano un quadro di insieme davvero bello. Mi piacciono molto i tavoli in legno grezzo vissuto e le sedie dal sapore vintage. Bellissime le lampade e il maestoso bancone.
Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due. Ci accomodiamo e come sempre sbirciamo il menù. Ci sono gli antipasti di terra, quelli di mare, cinque proposte di primi, quattro secondi oltre ai contorni. Poi un trionfo di carne alla brace. Qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta con tagli e carni selezionate con cura e passione.
Da bere ordiniamo una minerale e due calici di aglianico. Cominciamo con gli antipasti. Ecco la deliziosa mozzarella in carrozza con pesto bio di basilico e pomodoro. Non mangiavo la mozzarella in carrozza da una vita. Davvero ottima e gustosa, mi verrebbe quasi voglia di fare il bis ma mi contengo.

Mozzarella in carrozza pesto di basilico e pomodoro
Mozzarella in carrozza pesto di basilico e pomodoro

Se la mozzarella in carrozza ci è piaciuta, i bon bon di friarielli e fonduta di provola ci lasciano senza parole. In una parola: favolosi. Meravigliosa quella voluttuosa fonduta che valorizzava al massimo il sapore leggermente amarognolo dei friarielli creando un equilibrio perfetto.

Bon bon di friarielli e fonduta di provola
Bon bon di friarielli e fonduta di provola

Decidiamo anche di gustare il colante di caciocavallo con castagne e funghi. Morbido e delicato il tortino di caciocavallo dal cuore filante. Perfetto l’abbinamento con i funghi. Ottima proposta di stagione.

Colante di caciocavallo castagne e funghi
Colante di caciocavallo castagne e funghi

Tra i primi mi avevano incuriosito le tagliatelle homemade con zucca e porcini. Decidiamo di provarle e mai scelta fu più azzeccata. Partiamo dalle tagliatelle, tirate a dovere belle callose come piacciono a me, accompagnate in modo sublime dalla zucca che con la sua nota dolce si sposava alla grande con il gusto deciso dei porcini. Azzeccatissima poi la scelta di aggiungere la nota croccante dei semi di zucca. Un primo piatto che si lascia ricordare, ottimo proprio perché mette insieme pochi ingredienti ma ben definiti e perfettamente equilibrati. Complimenti.

Tagliatelle handmade con zucca e porcini
Tagliatelle handmade con zucca e porcini

Anche il secondo piatto non delude le attese. Morbidissimo e saporito il filetto di maialino da latte con cremoso di patate e frutti di bosco.

Filetto di maialino con cremoso di patate e frutti di bosco
Filetto di maialino con cremoso di patate e frutti di bosco

Lo accompagniamo con delle patate fritte a spicchi con la buccia. Ci andava un contorno dal sapore rustico.

Patata fritta a spicchi con buccia
Patata fritta a spicchi con buccia

E il poi ecco il nostro contorno di stagione preferito in questo periodo: i friarielli. Adoriamo il loro inconfondibile sapore amarognolo. 

Friarielli
Friarielli

Prendiamo un amaro (Jefferson) e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 40 euro a persona.

Bertie’s Bistrot a Nola per noi rappresenta una certezza. Bella e curata la location, il menù è vario e farà la gioia soprattutto di chi ama la carne di qualità. Lo chef Valentino Buonincontri propone una cucina creativa ma che si muove nel solco della tradizione con una maniacale attenzione e cura nella scelta di prodotti e materie prime nel rispetto della stagionalità. Il servizio è preciso e professionale. Corretto il rapporto qualità-prezzo. Come detto a breve torneremo per gustare e valutare anche la loro pizza. 
Bertie’s Bistrot si conferma alla grande e resta senza dubbio tra gli indirizzi da segnare in agenda nella nostra guida degli indirizzi da non perdere. Quelli visitati e consigliati dai Templari del Gusto. Garanzia.

 


Bertie’s Bistrot
Via dei Mille n.50
Nola (Na)
Tel. 081 512 7000
Visita il sito web di Bertie’s Bistrot

Giovedì, 02 Dicembre 2021 09:18

Candele alla genovese di tonno con le olive

Non si può resistere davanti a queste candele alla genovese di tonno con le olive, una meravigliosa sinfonia di profumi e di gusto. Ecco la ricetta della bravissima Carmela Masi, famosa su Instagram come Melinaincucina, nostra cara amica e follower. E’ davvero una ricetta semplicissima, prova a farla a casa …..

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr di pasta (candele o ziti)

Per il condimento:

- 6 cipollotti bianchi o cipolle ramate piccole
- Olio evo q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- 15 olive itrane denocciolate
- 1 cucchiaio di capperi dissalati piccoli
- 200 gr di tonno sgocciolato
- 1 mazzetto di prezzemolo tritato finemente
- 1 cucchiaio di pecorino grattugiato

Per decorare:

Qualche foglia di prezzemolo o di basilico

Procedimento:

Portare a bollore l’acqua per la cottura della pasta. Tagliare a fettine le cipolle e metterle a stufare in una padella con olio evo, se occorre aggiungere un mestolo di acqua calda per evitare che le cipolle friggano regolare di sale e pepe. Le cipolle devono stufare e rimanere morbide, per questo ci vorranno una ventina di minuti se abbiamo usato le cipolle ramate, una quindicina di minuti nel caso dei cipollotti freschi. 
Intanto calare la pasta e salare l’acqua; in un’altra padella ampia mettere un filo di olio evo, le olive e i capperi e far sfrigolare a fiamma bassa. Poi aggiungere un mestolo di acqua calda, il tonno sminuzzato e le cipolle ridotte quasi a crema. Scolare la pasta tre minuti prima del tempo di cottura, versare la pasta nella padella e ultimare la cottura nel condimento.
Aggiungere il prezzemolo sminuzzato, mantecare bene, aggiungere un bel cucchiaio di pecorino e continuare a mantecare. Infine impiattare.
Mettere un filo di olio a crudo, una macinata di pepe, decorare con foglioline di basilico e prezzemolo. È consentita (anzi è d’obbligo) “la scarpetta”.

 

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Sabato, 14 Gennaio 2023 10:32

Spaghetti con porcini e nocciole

Ti proponiamo un primo piatto davvero delizioso della bravissima Carmela Masi, famosa su Instagram come Melinaincuina, nostra cara amica e follower. Sono gli spaghetti del Partenio con porcini e nocciole. Un primo piatto di stagione che ti conquisterà. Occhio alla ricetta …..

Ingredienti per 4 persone:

- 350 gr. di spaghetti XXL

Per preparare il condimento:

- Olio evo q.b.
- Uno spicchio d’aglio schiacciato
- Sale q.b.
- Prezzemolo tritato q.b.
- Peperoncino q.b.
- 300 gr di funghi porcini
- 100 gr di nocciole tritate

Per decorare:

- Fiori eduli
- 5/6 nocciole intere

Procedimento:

Portare a bollore l’acqua per la cottura della pasta. In un’ampia padella poi, soffriggere l’aglio e il peperoncino in olio evo, appena l’aglio si è dorato eliminarlo e aggiungere i funghi puliti e tagliati non troppo sottili. Salare e far cuocere per cinque minuti a fiamma media.
Aggiungere un mestolino di acqua calda.
Intanto salare l’acqua e calare la pasta. Far cuocere i funghi ancora per 5 minuti e aggiungere le nocciole tritate.
Scolare gli spaghetti 3/4 minuti prima della cottura, versarli nella padella e terminare la cottura nel condimento, mantecare bene, (se occorre aggiungere un poco di acqua di cottura della pasta), spolverare con prezzemolo tritato. Impiattare e servire. Il piatto è pronto!

 

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Mercoledì, 24 Novembre 2021 13:53

Spaghetti "Bellezze di mare" di Salvo

Ti proponiamo un bellissimo piatto di Salvo Terruso, il famoso Pastaio Matto dei social. Salvo ha ribattezzato questo piatto “Biddizzi ri Mari” (Bellezze di Mare), è un primo piatto de Il Pastaio Matto, dove i polipetti, i gamberetti ed i totani insieme creano una vera sinfonia di sapore. Provare per credere. Ecco la ricetta:  

Ingredienti per 2 persone:

  • 200 gr. Spaghetti (Salvo ha usato Pasta di Martino)
  • Olio Evo q.b.
  • 2 Spicchi di Aglio
  • Peperoncino intero
  • Prezzemolo q.b.
  • 200 gr di pomodorini ciliegino
  • 200 gr di polipetti
  • 100 gr di gamberetti
  • 100 gr di totani
  • 125 ml di vino bianco (Salvo ha usato il Catarratto)
  • Una punta di cucchiaino di curcuma

Procedimento:

In una padella aggiungete l’olio extravergine d’oliva, l’aglio, il peperoncino ed il prezzemolo.

Accendete il fuoco a fiamma moderata e quando l’olio ha dorato l’aglio, unite i pomodorini tagliati.

Lasciare cuocere per 2/3 minuti, il tempo che i pomodini appassiscano e cuociano un pò, quindi unite i polipetti, i gamberi ed i totani tagliati a pezzetti, precedentemente ben puliti e lavati.

Cuocere per circa 15 minuti a fiamma moderata, quindi aggiungere il vino.

Dopo circa 5 minuti e quando il vino ha reso ancor di più saporito il condimento, aggiungere una punta di cucchiaino di curcuma. Portate ad ebollizione l’acqua, salate, quindi calate la pasta, facendo una precottura di circa 5 minuti.

Trasferite la pasta nella padella, quindi ultimate cottura aiutandovi con mestoli di acqua della pasta, mi raccomando non fate asciugare il tutto. Nella parte finale, mantecate creando una cremina super gustosa. Dopo aver decorato il piatto con il rimanente condimento e con il trito di prezzemolo fresco, servite il piatto ben caldo! Buon appetito, e come dice il Pastaio Matto: “Mancìa e liccati u piattu” (Mangia e leccati il piatto).


Visita il profilo Instagram di Salvo Terruso – Il Pastaio Matto

Giovedì, 25 Novembre 2021 10:13

Bacalajuò. Acerra (Na)

Stasera avevamo voglia di baccalà, una voglia irrefrenabile alimentata anche dalla curiosità di andare da Bacalajuò ad Acerra e provare le loro proposte, dopo essere stati già a Nola da Bacalajuò Experience, l’ultima creatura di Luigi Esposito. Luigi è davvero un vulcano, un mix di passione, competenza e conoscenza, erede di una famiglia che da quattro generazioni importa direttamente stoccafisso e baccalà. Tutto cominciò proprio qui ad Acerra quando il bisnonno di Luigi si stabilì in pianta stabile perché scoprì le grandi caratteristiche dell’acqua della zona con la quale riusciva a rigenerare lo stocco e far perdere il sale al baccalà in maniera perfetta. Da allora sono passati tanti anni e Luigi è la quarta generazione che guarda al futuro con ritrovata energia e voglia di stupire senza mai tradire le tradizioni. Tutto cominciò qui dicevamo, nel centro storico di Acerra. Siamo in Piazza Castello, qui un tempo c’era la Vinoteca Esposito che negli anni si è trasformata in una meravigliosa osteria dove protagonista è lui il baccalà, nacque così Bacalajuò.

Bacalajuò Insegna esterna
Bacalajuò Insegna esterna

Ci accomodiamo al nostro tavolo, ci accoglie Luigi Esposito perfetto padrone di casa. Guardiamo il menù, ben concepito con cinque proposte di antipasti con alcuni piatti che avevamo già visto e provato a Nola da Bacalajuò Experience (anche se in una veste lievemente rivisitata), sei primi e una decina di secondi. Decidiamo di affidarci a Luigi che ci propone una degustazione pazzesca. In attesa degli antipasti, arriva il pane, ordiniamo una minerale e su consiglio di Luigi, un vino che ci ha sorpreso: il Primula Rosa di Cantine Barone (azienda vitivinicola cilentana con sede a Rutino). Un rosato IGT meraviglioso ottenuto da uve aglianico in purezza, che affina oltre 6 mesi in acciaio, un vino con una personalità prorompente, di un bel colore rosa tenue, sentori floreali, fruttati, ma caldo e persistente, piacevolissimo da bere, 14 gradi e non sentirli. Fantastico compagno di viaggio per la nostra cena “tutto baccalà”.

Primula Rosa di Cantine Barone
Primula Rosa di Cantine Barone

Cominciano le danze e arrivano due carpacci di baccalà con olive Nocellara del Belice, pomodoro essiccato, alici di Sciacca, olio Evo irpino Hirpus da varietà ogliarola, naturalmente protagonista è un signor baccalà, il merluzzo Gadus Morhua che viene pescato all’amo e lavorato con meticolosa cura e attenzione. Il carpaccio è spettacolare, provare per credere…

Carpaccio di Baccalà
Carpaccio di Baccalà

Continuiamo con tre polpette di baccalà su letto di friarielli. Spaziali le polpette fatte con baccalà, pane acerrano, olio Evo, erba cipollina, sale, aglio, prezzemolo, pepe nero, uova e patate. E che meraviglia l’abbinamento con i friarielli.

Polpetta di baccalà su letto di friarielli
Polpetta di baccalà su letto di friarielli

E che dire del rotolo di melanzana ripiena di baccalà e ricotta salata? Una delle cose più buone mangiate di recente. Delizioso il pomodoro San Marzano su cui è adagiato il rotolo, sopra la soave burrata e la sfoglia di baccalà.

Rotolo di melanzane con baccalà e ricotta salata
Rotolo di melanzane con baccalà e ricotta salata

Più rustico e tradizionale il peperone ripieno di baccalà. Prelibato anche questo ….

Peperone ripieno di baccalà
Peperone ripieno di baccalà

La nostra cena prosegue alla grande. Siamo in tre e prendiamo tre secondi diversi. Arriva un bel mussillo di baccalà con la Genovese. Vorrei poter descrivere il profumo di questo piatto, fantastico. La genovese fatta con la cipolla austegna acerrana è davvero notevole … Immaginiamo quanto siano buoni i paccheri conditi con questa meraviglia (torneremo a provarli…).

Baccalà con genovese
Baccalà con genovese

L’altro secondo è un classico, baccalà arrostito, qui accompagnato con verza e crema di porro.

Baccalà arrostito
Baccalà arrostito

Ma il mio baccalà in cassuola è poesia allo stato puro. Semplicemente perfetto con pomodorini, olive nere, capperi, pinoli, aglio, prezzemolo e origano. Delizioso…

Baccalà in Cassuola
Baccalà in Cassuola

Pensate sia finita qui? Nemmeno per sogno. Non poteva mancare un altro piatto della tradizione: fritto di mussillo di baccalà con papaccelle. Garanzia...

Fritto di mussillo di baccalà con papaccelle
Fritto di mussillo di baccalà con papaccelle

Siamo davvero sazi, prendiamo 3 amari con dei cantuccini giusto per accompagnarli a dovere. 

Cantuccini
Cantuccini

Chiediamo il conto e paghiamo poco più di 46 euro a persona. Rapporto qualità prezzo assolutamente corretto, se consideriamo anche il vino (alla fine di bottiglie di Primula Rosa ne abbiamo prese due).

Bacalajuò ad Acerra è un vero e proprio Paradiso per chi ama il baccalà. Bella e informale l’atmosfera che si respira in questa sorta di osteria moderna dove non si perde il legame con le tradizioni. Pochi tavoli, bel gioco di luci, tufo alle pareti, il tutto crea un senso di intima convivialità. Le proposte di cucina sono convincenti e hanno come protagonista chiaramente il baccalà e lo stoccafisso. Meraviglioso il carpaccio, da provare la polpetta di baccalà su letto di friarielli, divino il rotolo di melanzana e baccalà. Super la genovese con baccalà e da standing ovation il baccalà in cassuola. Luigi Esposito è un perfetto padrone di casa: appassionato, competente e sempre presente. Il servizio è preciso e veloce. Corretto il rapporto qualità - prezzo. Bacalajuò ad Acerra da provare e riprovare. Garantiamo noi…

 

Bacalajuò
Via Nazario Sauro n.6
Acerra (Na)
Tel. 366 7180590
Visita la pagina Fb di Bacalajuò

Domenica, 21 Novembre 2021 17:36

Agriturismo Le Fontanelle. Pontelatone (Ce)

Ci sono luoghi che per noi rappresentano una sorta di rifugio, luoghi che hanno qualcosa di ancestrale, unico. Luoghi che ci danno un senso di benessere, quasi la sensazione di sentirci a casa. L’Agriturismo le Fontanelle a Pontelatone è uno di questi luoghi. Sono anni che ci torniamo, e ogni volta è sempre una scoperta, un’emozione nuova e la conferma di una genuina cucina “contadina” che valorizza ed esalta i loro prodotti ma anche i prodotti di piccoli produttori locali.
Ci troviamo nella zona dell’Alto Casertano denominata area trebulana che comprende oltre a Pontelatone anche Liberi, Castel di Sasso e Formicola. Questo è un territorio fortunato, la natura qui è stata davvero generosa, c’è tanto verde, un’antica e radicata tradizione agricola, questa è zona di vino (il Casavecchia), ma è un territorio dove la storia ha lasciato tracce importanti (basti pensare all’antica Trebula Balliensis, abitata già in età preromana). Arrivare qui è semplicissimo, via auto l’uscita autostradale più vicina è quella di Santa Maria Capua Vetere dell’A1.
Siamo tornati all’Agriturismo le Fontanelle per cena, siamo in quattro. Ad accoglierci c’è Pasquale Izzo (titolare insieme al fratello Franco dell’azienda agricola di famiglia e dell’agriturismo). Pasquale negli anni è diventato un vero amico, appassionato, leale, profondo conoscitore di prodotti e tradizioni del suo territorio. Uno di quegli uomini che amo definire “uomini d’amore”, ossia quegli uomini che nella vita fanno scelte e scelgono di seguire le passioni, l’istinto e in questo caso la passione per la sua azienda e la sua terra. Chiaramente ci accomodiamo all’interno al “mio tavolo”, quello che cerco sempre di farmi riservare quando vengo qui, ossia il tavolo vicino al maestoso e bellissimo camino.

Agriturismo Le Fontanelle Pontelatone Il bellissimo camino
Agriturismo Le Fontanelle. Pontelatone. Il bellissimo camino

Arriva il pane e il vino, si comincia con il Casavecchia Petronilla, prodotto dall’azienda agricola Le Fontanelle. E’ un rosso giovane, fruttato, morbido e fresco al palato. Un vino che affina in acciaio e sorprende per la sua eleganza e il suo sentore di spezie e frutti rossi. Davvero un grande vino. (Alla fine della serata le bottiglie di Petronilla saranno due).

Casavecchia Petronilla delle Fontanelle
Casavecchia Petronilla delle Fontanelle

Si comincia con gli antipasti. Ecco un assaggio di salumi e formaggi, prosciutto crudo, pancetta locale, salame, poi un formaggio misto di pecora e mucca e un formaggio di bufala.

I Salumi e formaggi
I Salumi e formaggi

Poi come in un crescendo rossiniano arrivano delle proposte una più buona dell’altra. Ci servono un sorprendente sformato di patate con ortica selvatica e provola. Una sorta di gateau ma non l’ortica selvatica raccolta stesso quella mattina in campagna. Il nostro amico templare Gennaro resta incantato dalla bontà rustica di questo piatto.

Sformato di patate con ortica selvatica
Sformato di patate con ortica selvatica

E che dire dello sformato di broccoli e salsicce? Meraviglioso davvero con quel sentore amarognolo dei broccoli, sapore contadino vero.

Sformato con broccoli e salsiccia
Sformato con broccoli e salsiccia

Si sta davvero bene, la serata prende quota tra una chiacchiera e un bicchiere. Di tanto in tanto Pasquale Izzo passa a salutarci e sincerarsi che tutto stia andando bene. Ecco che arriva lei, la protagonista, la mitica zuppa di cipolle delle Fontanelle. Piatto “cult” dell’Agriturismo Le Fontanelle. L’abbiamo scoperta anni fa e sin dal principio ci ha conquistato. Crediamo che sia un piatto che rappresenta davvero la massima espressione della cucina contadina locale.

La mitica zuppa di cipolle delle Fontanelle
La mitica zuppa di cipolle delle Fontanelle

Poi un’altra zuppa deliziosa, con i fagioli cerati di Alife, funghi porcini e castagne con un po’ di lardo di maialino nero casertano. Un sapore a dir poco meraviglioso.

Zuppetta di fagioli cerati di Alife funghi e castagne
Zuppetta di fagioli cerati di Alife funghi e castagne

Ci colpisce soprattutto l’uso dei fagioli cerati di Alife. Sono legumi che hanno proprietà organolettiche importanti, di media piccola pezzatura, buccia sottilissima, hanno questo aspetto particolare quasi lucido (da qui il nome di fagiolo cera o cerato) dopo la cottura il colore varia nel marroncino. Hanno una consistenza pastosa e sono molto gustosi. Fantastica scoperta e dimostrazione di come qui all’Agriturismo le Fontanelle si valorizzino e si facciano conoscere dei prodotti dell’alto casertano e dell’area trebulana a volte poco noti al grande pubblico.

I fagioli cerati di Alife
I fagioli cerati di Alife

Visto che siamo venuti alle Fontanelle a cena e si è fatto abbastanza tardi, optiamo in attesa della carne per un assaggio di primo. Non potevamo infatti lasciarci sfuggire questa bontà: tagliatelle al vino casavecchia con ragù di maialino nero casertano. Questo piatto ci ha conquistato, che sapore fantastico quel ragù che accompagnava le tagliatelle belle callose e gustose.

Tagliatelle al Casavecchia con ragù di maialino nero casertano
Tagliatelle al Casavecchia con ragù di maialino nero casertano

Usciamo a fare due passi in attesa della carne. Rientriamo giusto in tempo per gustare il secondo. Siamo in quattro abbiamo preso due porzioni di agnello alla brace (buonissimo e morbido). 

Agnello alla brace
Agnello alla brace

E due piatti di  maialino alla brace con salsa di papaccelle. Per accompagnare la carne beviamo il Casavecchia San Laro sempre prodotto dall’azienda agricola le Fontanelle. Un vino spettacolare che fa fermentazione di 10/12 giorni in tini di legno e un affinamento in botti di rovere da 15 a 18 mesi. Un rosso incredibile che denota grande personalità, che si presta benissimo all’invecchiamento.

Maialino e pancetta alla brace con salsa di papaccelle
Maialino e pancetta alla brace con salsa di papaccelle

Come contorno scegliamo delle patate fresche tagliate e fritte al momento.

Patate tagliate al momento e fritte
Patate tagliate al momento e fritte

Noi Templari del Gusto siamo un po’ così, a volte ci prendono delle voglie culinarie improvvise. Visto che siamo in pieno periodo di castagne, e nel periodo dell’Evento Casavecchia e Castagne che si fa ormai da oltre 10 anni all’Agriturismo Le Fontanelle, facciamo una richiesta specifica a Pasquale. Vorremmo un po’ di castagne, ed eccoci accontentati. Che bontà….

Castagne e San Laro
Castagne e San Laro

Siamo davvero sazi e soddisfatti. Saltiamo il dolce (nostro malgrado), ci concediamo un paio di giri di liquorino all’alloro (di loro produzione). Assaggiamo la fantastica grappa di Casavecchia fatta da Franco il fratello di Pasquale e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena 32 euro a persona.. Fantastico il rapporto qualità prezzo.

Non possiamo che confermare quanto di bello abbiamo scritto in passato sull’Agriturismo Le Fontanelle a Pontelatone. Questo è un luogo dove esiste davvero il “culto” del territorio, dove mangiare bene e gustare pietanze e prodotti della loro azienda agricola ma anche di piccoli e validi produttori locali. Qui come scritto anche altre volte c’è una sorta di “genius loci”, l’anima di un luogo. Il tutto si traduce in una cucina che non delude mai le attese. Meraviglioso lo sformato di patate e ortica selvatica, notevole lo sformato di broccoli e salsicce con il suo sapore contadino, sempre una certezza la zuppa di cipolle delle Fontanelle. Super le tagliatelle con il ragù di maialino nero casertano. Agnello alla brace da ricordare, il tutto accompagnato da vino eccellente. Il Casavecchia prodotto da loro (Petronilla e San Laro) racconta meglio di tante parole un territorio (l’area trebulana) che va scoperto e gustato. Ci rivediamo presto, alla prossima Pasquale. L’Agriturismo Le Fontanelle a Pontelatone è una tappa imperdibile. Consigliatissimo. Parola dei Templari del Gusto.

 

Agriturismo Le Fontanelle
Via Salomoni n. 14
Pontelatone (Ce)
Tel. 0823 65 92 63 – 347 29 26 204 – 347 71 05 566
Visita il sito web dell’Agriturismo Le Fontanelle

Ti proponiamo un primo piatto spettacolare e gustoso di Carmela Masi, la nostra appassionata follower e cara amica, famosa su IG come melinaincucina. Si tratta delle pappardelle con i funghi cardoncelli, pomodori San Marzano pelati e peperoni rossi. Ti garantiamo che sono fantastiche. Ecco la ricetta per farle a casa….

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr di pappardelle

Per preparare il sugo:

- Olio evo q.b.
- Uno spicchio d’aglio schiacciato
- Sale q.b.
- Prezzemolo q.b.
- Peperoncino q.b.
- 1/2 peperone rosso, tagliato a julienne
- 300 gr di funghi cardoncelli
- 200 gr di pomodori san Marzano pelati

Procedimento:

Portare a bollore l’acqua per la cottura della pasta. Intanto, in un’ampia padella, soffriggere l’aglio schiacciato e un pezzetto di peperoncino, in olio evo. Appena l’aglio si dora, eliminarlo e aggiungere i funghi cardoncelli (che avremo ben pulito e lavato). L'ideale è tagliare i funghi grossolanamente. Mescolare, salare e far rosolare a fiamma media, portandoli quasi a cottura. Aggiungere, dopo poco, i peperoni a julienne e, infine, i pomodori pelati. Aggiustare di sale e far cuocere per un'altra decina di minuti. Se occorre, aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda. Calare la pasta, dopo 5 minuti di cottura, scolarla e mantecare nella padella con il sugo per 2 – 3 minuti, aggiungere prezzemolo tritato in abbondanza.
Il sugo lo merita, come sempre è consentita la scarpetta, anzi è d’obbligo.

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Lunedì, 23 Gennaio 2023 09:17

Spaghetti alla puttanesca di baccalà

Gli spaghetti alla puttanesca di baccalà sono un primo piatto gustoso e semplice da fare. Ideale quando vuoi preparare un bel primo piatto strutturato e saporito ma non hai molto tempo a disposizione. Ti proponiamo la ricetta di Carmela Masi una food blogger bravissima e nostra casa follower, nota su IG come melinaincucina. Questi spaghetti alla puttanesca di baccalà sono meravigliosi. Pochi passaggi da rispettare per un risultato garantito. Prova a farli….

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr di spaghetti

Per il sugo alla puttanesca:

- olio evo q.b.
- uno spicchio d’aglio
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.
- basilico q.b.
- peperoncino q.b.
- origano q.b.
- 100 gr di olive nere itrane denocciolate
- 25 gr di capperi dissalati
- 400 gr di pomodori datterini (o pomodori pelati)
- 200 gr di baccalà dissalato

Procedimento:

In una padella ampia, mettere a rosolare leggermente olio, aglio, capperi e olive e - se si preferisce - un po’ di peperoncino.
Aggiungere i pomodorini tagliati (o i pelati) e schiacchiarli con una forchetta. Amalgamare il tutto e far cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio. Aggiungere al sugo il baccalà (ammollato e deliscato) e l’origano e lasciare andare sempre a fuoco medio; intanto cuocere la pasta in acqua salata, scolandola tre minuti prima della cottura indicata sulla confezione. Raccomando di togliere l’aglio dal sugo una volta cotto.
Versare gli spaghetti nella padella con il sugo e far saltare per due o tre minuti, dopo aver spezzettato il baccalà con una forchetta.
Quando la pasta è ben mantecata, aggiungere abbondante prezzemolo tritato. Infine, impiattare e decorare a piacimento, anche con una bella foglia di basilico. Mi raccomando, la scarpetta finale è d’obbligo.

 

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Sabato, 06 Novembre 2021 08:24

Bacalajuò Experience. Nola (Na)

Ho sempre avuto un debole per certi locali gestiti da chi con passione e ostinazione porta avanti le tradizioni di famiglia. Se poi si ha la capacità di far rivivere le tradizioni adattandole ai tempi e guardando al futuro, allora la mia ammirazione si accompagna alla compiaciuta meraviglia. E’ un po’ quello che ho provato fermandomi a cena da Bacalajuò Experience Restaurant a Nola, la nuova creatura di Luigi Esposito. Luigi è il degno erede di una famiglia che da quattro generazioni importa direttamente stoccafisso e baccalà. Al principio la storia ebbe inizio a Somma Vesuviana, poi ad Acerra in Piazza Castello. Negli anni il Gruppo Esposito ha raggiunto livelli altissimi, e oggi è tra i leader nell’importazione, lavorazione e messa in commercio di pesci conservati.
Dopo la felice intuizione di Bacalajuò ad Acerra, locale nato sull’onda (è il caso di dirlo) dell’attività di famiglia e che negli anni ha dato grandi soddisfazioni, Luigi ha scommesso su un progetto nuovo, stavolta non nella città di Pulcinella, ma in quella dei “Gigli”, Nola. Bacalajuò Expercience Restaurant è un vero gioiello che si propone di presentare in una chiave “moderna” il baccalà e i piatti della tradizione senza però discostarsi troppo dalle origini.

Bacalajuò Experience Insegna esterna
Bacalajuò Experience - Insegna esterna

Siamo in Via De Sena, parcheggiamo l’auto a pochi passi dal locale ed entriamo. Ci accompagnano al nostro tavolo prenotato per tempo. Siamo in due. Il locale all’interno è molto gradevole, semplice ma curato l’arredo, ben studiata l’illuminazione, belle e particolari le pareti rivestite in tufo giallo. Sicuramente d’effetto la cucina a vista in fondo alla sala dove si vedono gli chef e la brigata di cucina all’opera.
Ci portano il menù e nell’attesa arriva un particolare entreé di benvenuto: wafer al nero di seppia con mantecato di baccalà con polvere di aglio nero e pomodorini. Davvero un inusuale e gradito incipit.

Entreè
Entreè

Intanto diamo un attento sguardo al menù. C’è davvero da divertirsi con antipasti, primi e secondi tutti con un comune denominatore: il baccalà. Ci sono proposte legate alla tradizione e altre più creative. Tra i secondi fa capolino anche lo stoccafisso proposto in cassuola, con patate o all’insalata. Oltre a tre proposte di dessert anche questi di loro produzione.
Intanto ordiniamo da bere una minerale e due calici di Fiano del Sannio di Tenuta La Fortezza di Torrecuso, ottenuto da uve Fiano in purezza, di un bel colore giallo paglierino, con sentori di frutta gialla e buon corpo e struttura. Ottima scelta per accompagnare la nostra cena. Cominciamo con gli antipasti. Ecco un commovente carpaccio di baccalà con gelée di olive bianche, prezzemolo, erba cipollina, acciughina, limone e pomodori secchi. Un vero spettacolo di freschezza e sapore. Quando si dice tradizione …

Carpaccio di baccalà
Carpaccio di baccalà

Poi ecco due meravigliose polpette di baccalà con crema di scarole. Le polpette erano divine e la crema di scarole perfetta come abbinamento. 

Polpetta di baccalà
Polpetta di baccalà

Ma l’effetto wow si amplifica con la parmigiana di baccalà. La suadente melanzana avvolge il baccalà con la sua tenue nota sapida, a rendere equilibrato il tutto il pomodoro e la morbida e gustosa stracciata di bufala. A questo piatto manca solo la parola. Provare per credere….

Parmigiana di Baccalà
Parmigiana di Baccalà

Gli antipasti sono stati notevoli ma siamo curiosi di provare i primi che abbiamo scelto. Ecco gli spaghetti alla Nerano con crudo di baccalà alla menta. Semplicemente favolosi. Perfetta la cottura della pasta, gustose le zucchine, una cremina resa ancora più saporita dal provolone del Monaco e dal basilico, il tutto accompagnato dal crudo di baccalà alla menta. Una dadolata di puro piacere.

Gli spaghetti alla Nerano con crudo di baccalà alla menta
Gli spaghetti alla Nerano con crudo di baccalà alla menta

L’altro primo che abbiamo scelto è uno dei piatti “cult” di Bacalajuò, uno dei piatti simbolo di Casa Esposito: le linguine alla Don Gaetano. Piatto dedicato alla figura di Gaetano Caporale, medico e storico di Acerra.
Semplice come concetto questo piatto è una poesia capace di esaltare all’ennesima potenza il sapore del baccalà. Dentro c’è l’aglio, la polvere di capperi e olive, il pomodoro arrostito in polvere, un profumatissimo olio allo zenzero e naturalmente il Re, il baccalà, messo a crudo. Per la serie “come rendere moderna la tradizione”. Un piatto sapido il giusto, gustoso, appagante, in poche parole, uno spettacolo. Complimenti.

Linguine alla Don Gaetano
Linguine alla Don Gaetano

Stasera vogliamo anche provare due secondi. Ci muoviamo nel solco della tradizione con due piatti simbolo. Il baccalà arrostito, il “mussillo” qui è servito con purea di topinambur, jus di funghi arrosto e cardoncello alla soia. Meraviglioso il baccalà davvero di ottima fattura.

Baccalà arrostito con purea di topinambur jus di funghi arrosto e cardoncello alla soia
Baccalà arrostito con purea di topinambur, jus di funghi arrosto e cardoncello alla soia

E poi il mussillo di baccalà fritto con papaccelle. Bella la presentazione del piatto e il baccalà fritto a tocchetti, quasi un moderno finger food da accompagnare alla salsa e alle papaccelle. Ho trovato la frittura semplicemente perfetta, asciutta, saporita, non unta.

Mussillo di baccalà fritto con papaccella
Mussillo di baccalà fritto con papaccella

Siamo davvero sazi. Saltiamo nostro malgrado il dolce, prendiamo due amari e il conto. Paghiamo per la nostra cena 50 euro a testa. Rapporto qualità – prezzo assolutamente corretto.

Dobbiamo fare i complimenti a Luigi Esposito per questa sua nuova scommessa che a parer nostro risulterà vincente. Bacalajuò Experience Restaurant a Nola è davvero un gioiello. Questo luogo è un santuario gastronomico che celebra ed esalta il baccalà e si propone di presentarlo in una veste “moderna” ma che risulta fortemente legata alla tradizione. Bello e curato il locale, essenziale ma elegante la mise en place. Il servizio in sala è preciso e veloce. Il team messo in piedi da Luigi è composto da ragazzi giovani ma pieni di passione e talento. In cucina ci sono Cuono Catapano e Raffaele Puopolo che danno sfoggio della loro bravura, il maitre è Roberto Ricchezza. A dirigere l’orchestra Luigi Esposito vero “Deus Ex Machina” di Bacalajuò. Spettacolare il carpaccio di baccalà, meravigliosa la parmigiana di baccalà, indimenticabili gli spaghetti alla Nerano con crudo di baccalà, inimitabili le linguine alla Don Gaetano, commovente il mussillo fritto. Torneremo per provare altre proposte, come gli spaghetti con baccalà e friarielli e i dolci. Bacalajuò Expercience a Nola entra a pieno titolo e merito nella nostra “guida on line” degli indirizzi che a parer nostro sono da non perdere. Se ami il baccalà, qui trovi davvero proposte eccellenti. Garantiamo noi.

 

Bacalajuò Experience
Via M. De Sena n.103
Nola (Na)
Tel. 366 7180590
Visita la pagina Fb di Bacalajuò Experience

Martedì, 02 Novembre 2021 10:21

Hosteria Le Gourmet. Sperone (Av)

All’Hosteria Le Gourmet a Sperone torniamo spesso perché qui ci sentiamo a casa e perché ci piace la loro proposta di cucina mai banale e sempre intrigante. Peppino Caramiello (oste e cacciatore di bontà per passione, diletto e mestiere) poi è inimitabile. E’ sempre pronto a soddisfare le richieste e le curiosità dei suoi ospiti, coccolandoli con chicche e prodotti scelti e selezionati personalmente da lui. Ma andiamo per ordine e riavvolgiamo il nastro.
Siamo nel baianese a Sperone, il locale si trova in un edificio del primo 900, un tempo qui c’era la vecchia società elettrica, la SER. Le sale sono tre. La più piccola nasce come sala per la degustazione e qui l’oste Peppino tiene salumi, formaggi, vini e distillati. Le altre due sale comunicanti sono accoglienti, e la particolarità è che ogni sala ha un camino. L’arredo è sobrio ed essenziale, bella e semplice la mise en place, bellissimi i pavimenti originali in graniglia, imponenti e stupende le travi in legno al soffitto che è altissimo. Tutto contribuisce a creare quell’atmosfera di convivialità e calore che tanto apprezziamo quando veniamo in questo posto.

Detto del locale, sarai curioso di scoprire cosa abbiamo gustato. Come sempre abbiamo prenotato il nostro tavolo (in questo caso da due) e l’oste Peppino ci illustra le proposte del menù. Qui all’Hosteria Le Gourmet non c’è un menù scritto, perché questo cambia continuamente (spesso anche settimanalmente), la qual cosa è garanzia di materie prime sempre freschissime e prodotti scelti e di qualità.
Ci sono i taglieri di salumi e formaggi selezionati, l’antipasto dell’Hosteria (4 proposte seguendo un percorso davvero interessante), e poi quattro primi, cinque secondi e tre dessert.
Poche ma studiate e intriganti proposte. Noi cominciamo con due antipasti “Le Gourmet”.
Ma nell’attesa arriva un gradito entreé, un aperitivo con due calici di prosecco, e con la bollicina un pezzetto di casomoscio (formaggio tipico avellano) caramellato, crostino con paté di fegato e tartufo e una deliziosa tartelletta salata con tartare di vitello. Ottimo “incipit”.

Entreé
Entreé

Intanto ordiniamo da bere una minerale e su consiglio di Peppino, un rosso abruzzese: un Montepulciano d’Abruzzo DOC “Rubiolo” di Orlandi Contucci Ponno. Ottenuto da une Montepulciano al 100 %, questo vino si presenta con un bel colore granata, un profumo intenso, una buona struttura e persistenza e note gradevoli di frutti rossi e liquirizia. Davvero un vino sorprendente...

 Montepulciano Doc dAbruzzo Rubiolo
Montepulciano Doc d'Abruzzo Rubiolo

Cominciamo con due antipasti “Le Gourmet”, quattro proposte davvero interessanti. Ecco del mantecato di baccalà con zucca e porcini dal sapore orientaleggiante….

Baccalà mantecato
Baccalà mantecato

Due deliziosi involtini di verza ripieni di mortadella e caciocavallo. Sapidi al punto giusto, delicati e avvolgenti con un non so che di voluttuoso.

Involtini di verza con mortadella
Involtini di verza con mortadella

Poi ecco la terza portata dell’antipasto, totani con spuma di fagioli e polvere di alghe serviti in un piccolo vasetto di vetro. Davvero deliziosi…

Totani con pomodoro spuma di fagioli e polvere di alghe
Totani con pomodoro spuma di fagioli e polvere di alghe

E ancora lingua di vitello con provola, noci e aglio orsino. Sorprendente l’abbinamento della provola con l’aglio orsino (in questo caso dell’Azienda agricola Moera del bravissimo chef Francesco Fusco).

Vitello con provola noci e aglio orsino
Vitello con provola noci e aglio orsino

L’antipasto è davvero vario e pieno di sorprese. In attesa che arrivino i primi, l’oste Peppino ha deciso di viziarci e ci fa degustare un meraviglioso capocollo al vincotto di Nero di Troia. Il capocollo era divino, aromatico, e si scioglieva in bocca…

Capocollo
Capocollo

Il nostro pranzo trascorre in maniera serena, del resto come già scritto, l’atmosfera qui all’Hosteria Le Gourmet invita davvero alla convivialità. Ecco i primi.
Abbiamo scelto un fantastico risotto con zucca, zenzero e liquirizia. Devo fare i complimenti allo chef Marco del Giudice. Questo risotto è meraviglioso, equilibrato, perfetto. Bello il contrasto della zucca con la sua nota dolce, con lo zenzero e il sentore aromatico della liquirizia.

Risotto con zucca zenzero e liquirizia
Risotto con zucca zenzero e liquirizia

L’altro primo è un inno al territorio, dei ravioli ripieni di caso moscio avellano (prodotto da Chalet del formaggio del casaro Antonio Pecchia), crema di scarole al pesto di aglio orsino, pasta di nocciole e tartufo del Partenio. Questo piatto pieno di gusto, di contrasti e perfettamente equilibrato mi ha conquistato. Chapeau!

Ravioli con crema di scarole al pesto di aglio orsino pasta di nocciole e tartufo del Partenio
Ravioli con crema di scarole al pesto di aglio orsino, pasta di nocciole e tartufo del Partenio

Prendiamo anche un secondo e ce lo dividiamo: biancostato di manzo, topinambur, bieta e riduzione di campari. Anche questa proposta molto interessante. La chicca è la riduzione di campari….

Biancostato di manzo topinambur bieta e riduzione di campari
Biancostato di manzo, topinambur, bieta e riduzione di campari

Dulcis in fundo è il caso di dire, prendiamo due dessert: cachi, castagne e cioccolato bianco. Semplicemente divini….Accompagniamo il dolce con due amari alle erbe e un caffè.

Dessert
Dessert

Chiediamo il conto e paghiamo per il nostro pranzo poco meno di 40 euro a persona. Rapporto qualità prezzo assolutamente corretto.

L’Hosteria Le Gourmet a Sperone è un pò come quei vecchi amici che non tradiscono mai e che hai voglia e piacere di rivedere di tanto in tanto. E’ sempre una garanzia. Da molti anni veniamo qui, perché ci sentiamo a casa e ci piace la loro proposta di cucina sempre diversa e originale ma ancorata al territorio. L’Oste Peppino Caramiello negli anni si è specializzato nella ricerca di prodotti di qualità, costruendo il suo personaggio e tenendo fede alla grande al suo soprannome di “cacciatore di bontà”. In cucina lo chef Marco del Giudice è una certezza e ha raggiunto livelli altissimi, coadiuvato dallo chef Michele Malinconico forma una squadra vincente: tecnica, passione e studio. C’è tutto questo dietro i piatti e le proposte di Le Gourmet. Il tutto parte dalla materia prima eccellente e dai prodotti selezionati da Peppino. Il servizio è preciso, informale e puntuale. Bravissima Felicia De Gennaro in sala. Corretto il rapporto qualità - prezzo.
L’Hosteria Le Gourmet è un piccolo gioiello, che nasconde una luce abbagliante dietro la sua apparente semplicità. Si conferma nella nostra guida on line agli indirizzi che a parer nostro sono da non perdere. Vieni a trovare Peppino non te ne pentirai. Garantiamo noi Templari del Gusto.

 

Hosteria Le Gourmet
Via Ferrovia n.28
Sperone ( Av)
Tel . 338 215 46 56

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