Ristoranti

Mariele Floris

Mariele Floris

Sono una giornalista con una autentica, sfrenata passione per la buona tavola. Da più di dieci anni vivo a Roma, ma dalla mia amata Sardegna ho portato con me l’amore per il mare, il vento, la genuinità e quei sapori della tradizione che cerco di riproporre sempre nei miei piatti. Onnivora e alla continua ricerca di eccellenza eno-grastronimiche, la mia curiosità mi spinge a cercare luoghi dove assaggiare piatti tradizionali e innovativi in ambienti che ben accompagnino un viaggio attraverso sapori nuovi. Da buon sagittario ho un’inesauribile voglia di viaggiare, che siano borghi italiani, capitali europee , mete esotiche…la valigia è sempre pronta! Perché la vita è un’avventura, che adesso continua con i Templari del Gusto.

Sabato, 24 Luglio 2021 12:49

Molto Italiano Ristorante. Roma

Parioli, cuore della cosiddetta “Roma bene”, è un quartiere che offre diverse opzioni chic per il brunch, il pranzo o la cena. Tra questi merita sicuramente attenzione il ristorante Molto. Si trova in Viale dei Parioli 122. Colpisce immediatamente per la ricercatezza degli arredi interni, con in bella vista ciò che la carta dei vini propone. Ho sempre amato le pareti ricoperte da scaffalature per le bottiglie di vino, e qui non mancano rendendo l’atmosfera ancora più calda e avvolgente. Il locale dispone anche di una terrazza esterna, molto apprezzata nella bella stagione.
La cura dei dettagli nella location la ritroviamo anche nel menù, caratterizzato da prodotti di stagione, una cucina che strizza l’occhio al territorio ma con quella nota di originalità che vi farà venir voglia di ordinare praticamente tutto.
Tra gli antipasti, uno dei cavalli di battaglia di Molto è sicuramente rappresentato dai gamberi croccanti e salsa cocktail. Il bon ton non lo consente, ma vi garantisco che farete la scarpetta in quella salsina. Ad invogliare sarà anche la bella selezione di pane e lievitati fatti in casa che vi porteranno a tavola.
Altro piatto tipico che troverete in menù nella sezione “Il nostro girarrosto”, il maialino da latte. Morbidissimo e gustoso, accompagnato dalle patate al forno è una vera tentazione. Noi abbiamo provato il filetto in crosta con salsa di prezzemolo. Buonissimo....

Filetto in crosta con salsa al prezzemolo
Filetto in crosta con salsa al prezzemolo

Tra i primi consigliatissimi gli spaghettoni ajo ojo e gamberi crudi, ma merita attenzione anche il “primo del giorno”. Noi abbiamo assaggiato degli ottimi plin cozze e spuma di parmigiano.

Plin cozze e spuma di parmigiano
Plin cozze e spuma di parmigiano

Ottima la carne alla brace, servita con riduzioni di vino e salsa al prezzemolo. Per chiudere in bellezza, un consiglio spassionato. Assaggiate il tiramisù. In molti ristoranti ormai si vede la “composizione” di questo dolce al momento. Qui invece a comporlo è il cliente che si vede arrivare al tavolo un bel vassoio con tutti gli ingredienti. Dai savoiardi posti in un simpatico tegamino alla moka con tanto di sacca a poche con crema al mascarpone e cacao per guarnire. Oltre a poter dosare gli ingredienti come più vi aggrada, potrete divertirvi a sfidare gli altri commensali sulla preparazione più bella.

Il Tiramisù
Il Tiramisù

Ricca carta dei vini, con anche una bella selezione di champagne. Molto Italiano Ristorante ai Parioli a Roma, assolutamente consigliato.

Molto Italiano Ristorante
Viale dei Parioli n.122
Roma
Tel. 06 8082900
Visita il sito web di Molto Italiano Ristorante

Tra le verdure che amo portare in tavola nel periodo invernale c'è sicuramente la verza. Oltre ad essere molto buona e avere importantissime proprietà, è versatile e si presta a diverse preparazioni. Come questo piatto di pasta che, credetemi, si prepara in pochissimo tempo. Ovviamente potete sostituire la pasta con il formato che più preferite e, perché no, con il riso.

Ingredienti per 4 persone:

- 320 gr di spaghetti
- 500 gr di verza
- 3 fette di pane sciapo
- 5 o 6 acciughe sott'olio
- 2 cucchiai di Aceto di vino bianco
- Olive taggiasche q.b.
- 1 spicchio d’aglio
- Peperoncino
- Olio evo

Procedimento:

Iniziate pulendo la verza. Dopo aver eliminato le foglie più esterne e il torsolo centrale, tagliatela a striscioline. Fate dorare in una padella abbastanza capiente uno spicchio d'aglio e poco peperoncino con un filo d'olio. Aggiungete e la verza. Dopo qualche minuto, sfumate con l'aceto di vino bianco e con poca acqua.
Aggiungete le olive taggiasche, coprite con il coperchio e fate cuocere per circa 15 minuti. Una volta cotta, frullate i due terzi della verza. Tenetene un po’ da parte per l'impiattamento finale (fate attenzione a mettere da parte anche le olive).
Intanto sminuzzate le fette di pane con un cutter. Dovrete ottenere delle briciole non troppo piccole. In un padellino fate sciogliere le acciughe (non è necessario aggiungere olio) e poi aggiungete le briciole di pane. Fatele tostare per qualche minuto.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Fatela saltare in padella con la verza frullata e un cucchiaio di acqua di cottura (se occorre). Aggiungete la restante verza e guarnite con le briciole di pane aromatizzato alle acciughe. Buon appetito!

 

Domenica, 24 Gennaio 2021 19:03

Polpette di ricotta

Le polpette di ricotta sono un piatto unico ma si prestano anche come sfizioso antipasto. Prepararle è molto semplice, si conservano bene (anzi, il giorno dopo sono pure più buone) e si possono gustare sia al sugo sia in bianco. Cotte al forno oppure il padella.

Ricetta Polpette di ricotta per 4 persone.

Ingredienti:

Per le polpette

- 400 gr ricotta vaccina
- 100 gr pane in cassetta
- 1 uovo
- 40 gr pecorino grattugiato
- Pepe nero q.b.
- Prezzemolo q.p.

Per il sugo

- 600 gr salsa di pomodoro ciliegino
- Olio evo q.b.
- 1 spicchio d’aglio
- Origano q.b.
- Sale q.b.

Preparazione:

Amalgamante la ricotta ben scolata dal siero con il pane in cassetta ben sminuzzato (non occorre bagnarla con acqua o latte). Aggiungete l’uovo e il formaggio pecorino grattugiato. Infine, una generosa spolverata di pepe nero, e prezzemolo tritato fresco quanto basta. Dovrete ottenere un composto morbido ma malleabile. SE occorre, aggiungete un cucchiaio di pangrattato. Ponete in frigo il composto per almeno mezz’ora. Intanto preparate il sugo. In una padella capiente fate rosolare leggermente l’aglio con l’olio. Aggiungete la salsa, un pizzico di sale e l’origano. Fate cuocere per circa 10 minuti. Preparate le polpette e ponetele con delicatezza nel sugo. Dovranno cuocere per circa 15/18 minuti. Importante: non giratele ma muovete la padella di tanto in tanto.
Si possono mangiare da sole oppure accompagnare con del riso basmati.

 

Martedì, 03 Gennaio 2023 12:46

Biscotti di panettone

A voi capita, terminate le feste di Natale, che avanzino panettoni e pandori ? A me, praticamente sempre! E poiché sono contrarissima a buttare via il cibo, ho pensato ad una idea sfiziosa per riciclare gli avanzi creando un dolcino goloso.
Ecco i biscotti di panettone (o pandoro).


Biscotti - Ricetta per 4 persone

Ingredienti:

- 350 gr di panettone o pandoro
- 110 gr di latte
- 1 uovo
- 50 gr di farina

Per la crema di ricotta

- 250 gr di ricotta
- 2 cucchiai di zucchero a velo

- Cioccolato fondente qb

Preparazione:

Sminuzzate il panettone o pandoro in una ciotola ampia. Aggiungete il latte poco alla volta e amalgamante bene. Quindi incorporate un uovo intero e, infine, la farina. Il composto risulterà appiccicoso (se troppo, aggiungete un po’ di farina) . Fatelo riposare in frigorifero per un’oretta.

Disponete l’impasto su un foglio di carta forno e appiattitelo con le mani, coprite con un altro foglio di carta forno e stendetelo con un mattarello. Dovrà avere uno spessore di circa un centimetro. Formate i biscotti con un coppapasta ( o anche con un bicchiere) e disponeteli su una teglia foderata di carta forno.

Cuocete a 180° (forno ventilato) per circa 20 minuti. Fate raffreddare per bene i biscotti, risulteranno morbidi e profumatissimi.

Preparate la crema mescolando la ricotta con lo zucchero a velo (se vi piace molto dolce potete aumentare le quantità di zucchero) e con una sacca a poche guarnite i biscotti, sovrapponendoli per creare una piccola torretta di dolcezza.

Fate sciogliere a bagnomaria del cioccolato fondente e versatelo su un piattino da portata. Adagiatevi sopra con delicatezza i biscotti guarniti e spolverate con lo zucchero a velo. 

 

Venerdì, 28 Ottobre 2022 21:43

Polpette di zucca

Cari amici ecco una bella ricetta autunnale. Ho preparato le mie adorate polpette questa volta con la zucca e con un goloso cuore filante. Sono ideali da fare, stuzzicanti e irresistibili. Le ho accompagnate con una purea di ceci. Non sono difficili da fare, occhio alla ricetta.

Ingredienti per circa 15 polpette di medie dimensioni:

- 500 gr di zucca
- 60 gr di pecorino
- Una mozzarella di circa 200 gr 
- Un uovo
- Noce moscata q.b.
- Pangrattato

- Olio per friggere

Ingredienti per la purea di ceci:

- Mezzo scalogno
- Olio Evo q.b.
- Un vasetto di ceci
- Peperoncino q.b.
- Rosmarino q.b.
- Sale q.b.

 
Procedimento:

Come prima bisogna cuocere in forno a 200° la zucca. Si può farla a fette, ci vorrà meno tempo. Il consiglio che vi do è di coprirla con la stagnola per non farla seccare troppo. Fare raffreddare, dopodiché sminuzzarla bene e aggiungere alla zucca circa 60 gr di pecorino, un uovo, la noce moscata e il pangrattato. Bisogna andare un po’ a occhio, bisogna metterne tanto quanto ne chiede la zucca per poterla lavorare. Formiamo le polpette mettendo al centro un dadino di mozzarella (dopo averla fatta ben sgocciolare). Bisogna ripassarle poi nel pangrattato e friggerle in abbondante olio bollente.
Per la purea di ceci utilizziamo mezzo scalogno, un filo d'olio evo e un vasetto di ceci (io uso quello in vetro). Far cuocere con poca acqua e un pizzico di sale, peperoncino e rosmarino. Passare il tutto con il minipimer e la nostra purea è pronta. E’ squisita e può essere usata anche per farcire dei deliziosi crostini.

Martedì, 17 Marzo 2020 15:51

Pane con le olive

Sono sincera. Non ho ancora una grande esperienza con la panificazione e solo da poco tempo ho iniziato la mia avventura con il “lievito madre”. Il mio “danielino” (l’ho chiamato così perché mi sembrava bello rispettare la tradizione e dargli un nome) è ormai parte della famiglia e richiede le giuste cure di cui vi parlerò prossimamente.
Ebbene, nonostante questa scarsa esperienza ho pensato fosse giunto il tempo di dedicarmi anche a questa parte del mondo della cucina e se ci sono riuscita io, credetemi, è veramente fattibile!

Dopo vari esperimenti, come il pane di farro e grano saraceno (molto buono), ho ceduto alle richieste dei miei familiari e ho pensato di cimentarmi anche in uno sfiziosissimo pane con le olive. Morbido, fragrante e saporito. L’ideale per portare a tavola qualcosa di più allegro rispetto al solito pane.

Vi dico subito una cosa: occorre tempo. Perché la chiave di tutto è la lievitazione. Quindi, se avete fretta, questa ricetta non fa per voi.

Detto questo, procediamo!

Per prima cosa gli ingredienti per infornare due belle pagnotte (che occupano tutta la teglia di un forno di normali dimensioni).

Per prima cosa dobbiamo preparare la “pasta fermentata”. Occorrono:

- 100 gr di farina manitoba (una farina forte è fondamentale per le lunghe lievitazioni)
- 75 gr di acqua
- 3 gr di lievito di birra (ho usato quello in panetto ma prestissimo mi darò al lievito madre)
- un pizzico di sale.

In una ciotolina sciogliete il lievito nell’acqua, poi aggiungete la farina e infine il sale. Dovete impastare per qualche secondo, coprire con la pellicola trasparente, e dimenticarvi dell’impasto per circa 1 ora e mezzo fino a quando non raddoppia il suo volume.

Intanto preparate gli altri ingredienti:

- 500 gr di farina manitoba
- 320 gr di acqua
- 10 gr di miele
- 12 gr di lievito di birra
- 30 gr di olio di semi
- sale a piacere
- 200 gr di olive denocciolate (ho usato quelle nere ma anche le verdi vanno benissimo).

Quindi sciogliete il lievito di birra con un po’ dell’acqua (leggermente tiepida) e aggiungete il miele. Nella planetaria (o in una ciotola se non lo avete, dovrete solo lavorare di più!) versate la farina e aggiungete il composto di lievito, azionate a velocità minima per mescolare bene gli ingredienti (io ho utilizzato il gancio) Aggiungete la restante acqua, l’olio e il sale. Impastate per una decina di minuti e aggiungete la “pasta fermentata”. A questo punto proseguite per altri dieci minuti con l’impastatrice (ve l’ho detto che ci vuole tempo) e quanto l’impasto risulta omogeneo aggiungete le olive (sminuzzate e asciugate bene). Piccoli suggerimenti, se l’impasto si attacca alla ciotola (e credetemi, lo farà) fermate la planetaria e staccatelo dai bordi con l’aiuto di una spatola.

Ora l’impasto è pronto. Dovete solo disporlo sulla spianatoia infarinata, lavorarlo brevemente per dargli una forma tonda e appiattirlo per dargli la forma del filone. Io ho diviso l’impasto in due parti, ma potete anche fare una pagnotta unica. Mettetelo in una teglia (io l’ho oleata prima) e lasciatelo lievitare per almeno 3 ore (fino a quando non raddoppia il suo volume) coperto con un canovaccio. L’importante è che sia in un posto caldo (nel forno con la luce accesa o vicino a un termosifone).
Il vostro pane con le olive è quasi pronto. Prima di infornarlo fate tagli lungo tutta la superfice della pagnotta (non profondi).

Pagnottelle sulla teglia da forno
Pagnottelle sulla teglia da forno

Alcune indicazioni sulla cottura: forno caldo 180° per almeno 40 minuti, modalità pane.

Questo significa che se non avete un forno a vapore dovete aggiungere qualche cubetto di ghiaccio in una teglia sottostante. In alternativa, dopo aver acceso il forno, potete mettere sul fondo dello stesso un tegamino con un po’ d’acqua per formare il vapore fondamentale per la lievitazione durante la cottura. Il vapore consente di mantenere a lungo morbida la superfice del pane, ritardando il formarsi della crosta e permette di aumentare il volume cosi da renderlo appetitoso.

Momento della cottura
Momento della cottura

Trascorsi i 40 minuti la crosta sarà ben dorata. Potete sfornarlo e lasciarlo raffreddare su una griglia.

Pane con le olive dettaglio
Pane con le olive dettaglio

A questo punto il vostro pane alle olive è pronto. Solo una raccomandazione: crea dipendenza. Buon appetito!

Lunedì, 10 Maggio 2021 09:30

Spaghetti con broccoli, alici e pangrattato

Questo è un piatto molto semplice ma tanto gustoso. Si prepara facilmente e abbina due ingredienti che a casa non mancano mai: pasta e verdure.
La ricetta che vi propongo parte da quelli che a Roma sono conosciuti come broccoletti, in altre zone d’Italia cime di rapa. Si mangia tutto, tranne il gambo molto coriaceo, previa cottura: foglie, bottoni fiorati e fiori. Hanno un sapore leggermente piccante e si sposano perfettamente con la pasta.

Ingredienti per 2 persone:

- 160 gr spaghetti
- 700 gr broccoletti
- 1 spicchio d’aglio
- 5/6 alicette sott’olio
- 2 cucchiai di pangrattato
- Peperoncino q.b.
- Olio evo q.b.

Procedimento:

Iniziate con il pulire i broccoletti. Separate le foglie, i fiori, dal gambo e lavateli accuratamente sotto acqua corrente. Portate a bollore in una pentola capiente abbondante acqua e fateli lessare per circa 10 minuti.
Scolateli e metteteli in una ciotola piena di acqua fredda e ghiaccio in modo da preservarne il bel colore verde acceso. Non buttate l’acqua! La utilizzerete per cuocerci la pasta.
In una padella fate rosolare olio, aglio, peperoncino. Aggiungete le alicette (la quantità dipende molto dal vostro gusto) e fatele sciogliere. A questo punto aggiungete i broccoli bel scolati e “ripassateli” in padella facendoli ben insaporire.
Trasferire in un mixer o un frullatore circa la metà dei broccoli, aggiungete un cucchiaio d’olio e frullate fino ad ottenere una crema liscia e omogenea e tenetela da parte.
Fate cuocere la pasta e, nel frattempo, in un padellino tostate il pangrattato con poco olio.
Scolate la pasta al dente e mantecatela nella padella con i broccoli. A questo punto non vi resta che impiattare.
Sul fondo del piatto create uno strato con la crema di broccoli, adagiatevi sopra il vostro nido di pasta (magari aiutandovi con un mestolo) e poi cospargete il tutto con la mollica tostata. Buon appetito!

 

Martedì, 20 Ottobre 2020 12:03

Crema di zucca, uovo pochè e castagne

Pochi ingredienti per una vera coccola autunnale. Una crema morbida e delicata di zucca, porri e patate, alla quale ho unito l’uovo pochè che con il tuorlo semi-liquido conferisce al piatto quello sprint in più che non guasta mai. Tocco goloso, le castagne lesse.


Ingredienti per 2 persone

- 300 grammi di zucca
- 3 patate piccole
- 3 porri piccoli
- ½ l di brodo vegetale
- 2 uova fresche
- Un rametto di rosmarino
- Peperoncino q.b.
- Aceto di vino bianco q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio extravergine d’oliva
- 10 castagne

- Strumenti
Frullatore a immersione


Procedimento:

Lavate bene le castagne (sceglietele della stessa grandezza per avere una cottura uniforme) e versatele in una pentola piena di acqua fredda leggermente salata. Fate cuocere per circa 30 minuti (se le castagne sono molto grandi potrebbero occorrere anche 40 minuti) da quando l'acqua inizierà a bollire. Una volta cotte, scolatele e sbucciatele. Se sono ancora calde sarà più semplice.
Tagliate a dadini la zucca e le patate, ed a rondelle i porri.

In una casseruola dai bordi alti fate scaldare l’olio con il rosmarino e un pizzico di peperoncino. Aggiungete il porro e lasciate soffriggere per qualche minuto. Aggiungete le patate e fate rosolare bene. Infine la zucca e il rametto di rosmarino. Ancora qualche minuto di cottura (utile perché altrimenti avrete delle verdure lesse) e aggiungete il brodo vegetale bollente.
Portate a cottura (ci vorranno circa 20 minuti), aggiustate di sale e, a fiamma spenta, frullate il tutto fino ad ottenere una consistenza liscia, omogenea e non brodosa. Nel caso rimettete sul fuoco e fate ridurre la vostra crema.

Per l’uovo pochè: riempite un pentolino d’acqua e portate a bollore. Aggiungete un cucchiaio da minestra di aceto di vino bianco. Con l’aiuto di un cucchiaio create un piccolo “vortice” al centro del quale farete scivolare l’uovo (vi consiglio di romperlo in una piccola ciotolina per aiutarvi in questo passaggio che può essere molto delicato). Fate cuocere per circa 2/3 minuti. Scolate l’uovo e ponetelo sulla carta assorbente.
A questo punto non resta che comporre il piatto.
Versate la crema di zucca, al centro adagiate l’uovo pochè, aggiungete le castagne, una spolverata di pepe e buon appetito !

 

Venerdì, 04 Ottobre 2019 14:02

Pane e Olio. Bracciano (Rm)

Oggi vi parlo di un ristorante che mi ha conquistata a prima vista. Pane e Olio, nella centralissima Piazza Mazzini di Bracciano. E' la meta giusta per chi ama una cucina sincera ma con un tocco di ricercatezza che, a mio parere, non guasta mai.
La classica gita “fuori porta” (Bracciano dista da Roma circa 40 km) è stata l’occasione per scoprire questo ristorante che propone un menù vario, ispirato alla tradizione romana e laziale con una attenzione particolare a quella “braccianese”.
Pane e Olio strizza l’occhio alla modernità con alcune rivisitazioni veramente indovinate perché nella loro semplicità arricchiscono ma non snaturano le ricette originarie realizzate con materie prime di qualità e a km zero.
Il ristorante – collocato accanto all’ingresso del Castello Odescalchi – offre tavoli sia all’interno sia all’esterno, personale attento e cortese.
Il menù spazia dalla carne al pesce e propone diversi piatti con una forte matrice identitaria. Primi tra tutti, i lombrichi braccianesi, una pasta “povera” e semplice, realizzata con acqua e farina, compatta e callosa, ideale per accompagnare un condimento importante.
Partiamo dagli antipasti. Consiglio di dividerli almeno in due perché sono abbondanti.
Il tagliere classico propone una selezione di salumi e caci di ottima qualità, con prosciutto, mortadella, mozzarella e pecorini vari accompagnati da miele.

Tagliere di salumi e formaggiTagliere di salumi e formaggi

Solletica la vista oltre che il palato anche l’antipasto “pane e olio” con assaggi di vere e proprie prelibatezze che variano a seconda della stagione dalla mozzarella in carrozza al tortino di melanzane.

Antipasto Pane e olioAntipasto Pane e olio

Sfizio tra gli sfizi, abbiamo assaggiato anche le “chips” cacio e pepe. Strepitose, hanno un solo difetto: creano dipendenza!

Chips cacio e pepeChips cacio e pepe

La vera standing ovation è stata per i primi piatti. Lombrichi cacio e pepe al tartufo, meravigliosi...

Lombrichi cacio e pepe al tartufoLombrichi cacio e pepe al tartufo

E lombrichi alla gricia con fiori di zucca. Al dente e con una cremosità che non sempre si riesce ad assaggiare.Se passate da questo ristorante dovete assolutamente assaggiarli.

Lombrichi alla gricia con fiori di zuccaLombrichi alla gricia con fiori di zucca

Da golosi incalliti ci siamo dedicati anche al dessert. Abbiamo assaggiato i tozzetti ai pistacchi e i tortini al cioccolato e alle mele. 

Tortino di cioccolato e meleTortino di cioccolato e mele

Il tiramisù alla Nutella.

Tiramisù alla nutellaTiramisù alla nutella

Difficile dire quale fosse il più buono. Ottima la carta dei vini. Abbiamo scelto un Valpolicella Ripasso superiore del 2017. In quattro abbiamo pagato 130 euro. Giusto.

In altre parole, Pane e Olio a Bracciano merita la visita. Questa Osteria ci è piaciuta molto per la genuinità dei piatti, per l’accoglienza gioiosa e cortese, per la location. Se siete da queste parti non fatevela scappare.

 

Pane e Olio Osteria
Piazza Giuseppe Mazzini n.11
Bracciano (Rm)
Tel. 06 9980 3433
Accetta Carte:  Si
Aperto a pranzo e cena
Prezzo medio
Visita la pagina Fb di Pane e Olio a Bracciano

Avete presente quando arrivate tardi a casa, è ora di cena, non avete voglia di cucinare qualcosa di impegnativo eppure, allo stesso tempo, desiderate mangiare qualcosa di buono, che vi appaghi e vi trasmetta una vera sensazione di felicità? Il tutto, soprattutto, in pochissimo tempo?
A me capita abbastanza spesso. Fuori per lavoro tutto il giorno, la sera mi ritrovo davanti al dilemma. Tantissima fame e non sapere cosa mangiare.
Questa ricetta facile “salva cena” nasce proprio da questa esigenza. Basta avere i giusti ingredienti (quelli che in casa non mancano mai) e il gioco è fatto.
N.b. Il prosciutto può essere omesso, oppure sostituito con il tonno.

Ingredienti per 2 persone:

- Penne rigate 160 gr
- 10 pomodorini piccadilly
- ½ cipolla rossa
- 100 gr prosciutto cotto
- Olive taggiasche sott'olio qb
- Olio evo q.b.
- Origano q.b.


Procedimento:

Lavate, asciugate e tagliate in 4 i pomodorini. Se avete pazienza, eliminate i semini ma non è indispensabile. In una capiente padella fate rosolare a fuoco dolce la cipolla tagliata a dadini. Quando sarà morbida aggiungete i pomodorini e lasciate cuocere per circa dieci minuti. Attenzione, devono essere morbidi ma non sfatti. Se vi piace, aggiungete anche una spolverata di origano (io a casa ho sempre la scorta di quello siciliano, profumatissimo). Darà un tocco in più alla preparazione. Potete optare anche per il basilico fresco.
Aggiungete le olive taggiasche - la quantità è assolutamente a vostro piacere - fate insaporire per qualche minuto e spegnete il fuoco.
Intanto in una capiente pentola fate cuocere le penne rigate, o il formato di pasta che più gradite, ma consiglio pasta corta e ruvida.
Se occorre, aggiungete al condimento un cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta per rendere il tutto più cremoso. Sminuzzate il prosciutto e unitelo al resto degli ingredienti. Non deve cuocere, basterà il calore degli altri ingredienti per il tutto si amalgami perfettamente.
Scolate la pasta al dente e fatela mantecare nella padella per armonizzare il tutto.

Fase della preparazione, si manteca la pasta in padella prima di impiattare jpg
Fase della preparazione, si manteca la pasta in padella prima di impiattare

Non vi resta che impiattare e addentare!
Buon appetito..

P.S. In questa ricetta non uso il sale nel condimento perché le olive taggiasche sono molto saporite e, vi garantisco, che non ne sentirete la mancanza.

 

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