Calabria

Brian Liotti

Brian Liotti

Brian, non fatevi ingannare dal nome, nasce a Napoli sotto il segno dei pesci e mostra fin da piccolo spiccate capacità artistiche e senso estetico. E' giornalista, speaker radiofonico di fama nazionale, direttore artistico, autore, presentatore, blogger, gastronomo per passione ed esperto di marketing e comunicazione. E' un grande appassionato di food, profondo conoscitore dei prodotti tipici, ha un debole per i borghi storici ed è uno strenuo difensore delle tradizioni anche a tavola, contro ogni forma di omologazione e "globalizzazione del gusto". I suoi racconti e le sue recensioni, sempre molto dettagliate, sono paragonabili ad un viaggio dove il gusto cede il passo alle emozioni.

Mercoledì, 17 Luglio 2019 00:32

Pensando A te. Baronissi (Sa)

Siamo alle porte di Salerno, a Baronissi nel cuore della Valle dell’Irno. Siamo venuti qui per pranzare al Ristorante Pensando a Te. Da tempo avevamo da tempo questo indirizzo segnato in agenda.
Parcheggiamo comodamente nel parcheggio di fronte al locale (volendo c’è spazio anche davanti al ristorante).

Pensando a te. Baronissi Sa
Pensando a te Baronissi (Sa).

Entrando l’impatto è gradevole: il locale è ampio, moderno, dalle linee sobrie ed essenziali e trasmette un senso di raffinata eleganza ma senza eccessi. Veniamo accolti con garbo, ci accompagnano al nostro tavolo.
Come al solito diamo un’occhiata al menù, c’è la possibilità di scegliere tra il menù degustazione di cinque, sette portate o menù degustazione baccalà. Noi optiamo per il menù “a la carte”. Da bere prendiamo una minerale e due calici di Chardonnay Alto Adige DOC di Terlan, un vino di un bel colore giallo paglierino, morbido, equilibrato, con sentori fruttati. Un vino di grande personalità ideale per accompagnare il nostro pranzo.

Alto Adige Chardonnay DOC di Terlan
Alto Adige Chardonnay DOC di Terlan

Arrivano i loro pani realizzati con impasto con biga: ai cereali, semola e polenta, integrale e poi grissini e i cracker. 

I pani e i grissini
I pani e i grissini

Ci portano il fantastico olio Evo monocultivar pisciottana Dop Cilento del frantoio Marsicani, lo proviamo accompagnandolo ai pani. Un olio davvero eccellente con sentori di carciofo e pomodoro verde e retrogusto erbaceo.

Olio Evo Monocultivar Pisciottana del Frantoio Marsicani
Olio Evo Monocultivar Pisciottana del Frantoio Marsicani

Prima dell’antipasto ci servono un interessante entrèe: chips di riso con emulsione al pomodoro, stuzzicante ….

Chips di riso con emulsione al pomodoro
Chips di riso con emulsione al pomodoro

Polpettine di ricotta con emulsione alla vaniglia … Davvero buonissime.

Polpettine di ricotta con emulsione alla vaniglia
Polpettine di ricotta con emulsione alla vaniglia

 

 

 

 

 

 

 



Crocchè di patate
fatte come si deve. 

Crocchè di patate
Crocchè di patate

Le mitiche montanarine..Che bontà! 

Montanarina
Montanarina

E frittelle di fiori di zucca, non unte, leggere, gustose.

Frittelle di fiori di zucca
Frittelle di fiori di zucca

E’ il momento degli antipasti. Abbiamo ordinato polpo arrostito su spuma di patate, fagiolini, crumble di olive. Qui mi sono “commosso”, il polpo era morbidissimo, saporito, delicato, azzeccato l’abbinamento con la vellutata e suadente spuma di patate.

Polpo fagiolini e vellutata di patate
Polpo fagiolini e vellutata di patate

E totanetto di paranza ripieno di zucchine e provola con crumble di pane e una spuma di patate. Semplicemente delizioso …

Totanetto farcito di zucchine provola affumicata di bufala profumo di sfusato ed erbette della costiera
Totanetto farcito di zucchine provola affumicata di bufala profumo di sfusato ed erbette della costiera

Il nostro pranzo prosegue alla grande, intanto ci godiamo lo spettacolo della cucina a vista, possiamo vedere lo chef Antonio Petrone e la brigata di cucina all’opera alacremente e con grande bravura. 

Ecco i nostri primi. Abbiamo ordinato un piatto di gnocchi di patate di Montoro fatti in casa con lupini di mare, origano e pomodorino datterino. Ottimo piatto, giustamente sapido, e che buoni e goduriosi gli gnocchi di patate, mi hanno fatto tornare in mente la nonna  e mia mamma che li faceva sempre..

Gnocchi di patate di Montoro con lupini di mare, origano e pomodoro datterino
Gnocchi di patate di Montoro con lupini di mare, origano e pomodoro datterino

L’altro primo è a parer mio un capolavoro, paccheri al ragù di ricciola: cottura al dente perfetta dei paccheri, ragù “godurioso” dal sapore di mare. Del resto sua maestà la ricciola con le sue carni prelibate si presta perfettamente ad una preparazione come questa e la esalta.

Paccheri al ragù di ricciola
Paccheri al ragù di ricciola

I primi sono entrambi deliziosi. Prendiamo anche un secondo in due e optiamo per il baccalà fritto con scarolina passata in padella con capperi e olive. Anche qui devo aprire una parentesi: questo è uno dei migliori baccalà fritti mai mangiati. La pastella è eccellente, il fritto asciutto, non unto, leggero come una piuma. Il risultato è a dir poco perfetto. Indovinato poi l’abbinamento con la scarola ripassata in padella con olive e capperi .

Baccalà fritto con insalatina di scarolina con capperi e olive
Baccalà fritto con insalatina di scarolina con capperi e olive

Siamo sazi ma troviamo miracolosamente lo spazio per un dessert: optiamo per i cannoncini croccanti di lingue di gatto farciti con yogurt, ricotta di bufala campana DOP e salsa mou.

Cannoncino croccante farcito di ricotta e yogurt di bufala campana Dop con salsa mou
Cannoncino croccante farcito di ricotta e yogurt di bufala campana Dop con salsa mou

E ancora, un caffè, un amaro e ci vengono servite altre dolcezze: torta allo yogurt, cantuccini e praline di cioccolato e nocciole di Giffoni. Graditissimi…

Torta allo yogurt, cantuccini e praline di cioccolato e nocciola di Giffoni
Torta allo yogurt, cantuccini e praline di cioccolato e nocciola di Giffoni

Paghiamo per il nostro pranzo 93 euro in due. Costo commisurato al tipo di esperienza gastronomica vissuta, al tipo di cucina e alla qualità delle proposte.

Il Ristorante Pensando a Te è un ristorante di spessore. Tappa da non perdere, il locale è grande, dalle linee moderne, essenziali, è raffinato ma senza eccessi. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere il tavolo in prossimità della cucina a vista e abbiamo potuto ammirare lo chef Antonio Petrone e la brigata al lavoro: uno spettacolo nello spettacolo. Personalmente adoro i ristoranti con cucina a vista anche perché mi piace sbirciare il dietro le quinte. Le proposte di cucina poi sono convincenti, di base la loro cucina è una cucina semplice come concetto che esalta le materie prime del territorio ed il buon pesce. I piatti vengono realizzati con maestria e tecnica, i prodotti sono di alta qualità. Ho apprezzato molto in particolare il polpo alla brace (paradisiaco), il ragù di ricciola (superbo) e il baccalà fritto (da Champions League).
Altra nota di merito è per il personale: impeccabile. Il servizio è attento, professionale e veloce. Al Risorante Pensando A te abbiamo vissuto una grande esperienza gastronomica che consigliamo al nostro pubblico, non resterete delusi. Lo chef Antonio Petrone ha talento e passione e qui si esprime alla grande. La sua è una cucina che ha un’anima, una personalità ed esalta i prodotti del territorio ed il pesce. Indirizzo da non perdere, garantiamo noi.

 

Ristorante Pensando A te
Via dei Due Principati, n.40
Baronissi (Sa)
Tel. 089 954740
Visita il sito web di Pensando A te Baronissi

Lo chef Andrea Pagano di Porta Riva ad Avella (Av) ci regala una fantstica ricetta: una amatriciana “di mare” con il baccalà. Il gusto vi sorprenderà e poi è semplice da preparare..

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr mezze maniche
- 2 kg pomodori San Marzano pelati
- 300 gr cipolla bianca
- 400 gr baccalà dissalato
- Pecorino romano
- Vino bianco
- Polvere di olive nere (q.b.)
- Sale
- Pepe

Per decorare il piatto: Rucola fritta 

Procedimento:

Tagliare finemente la cipolla e rosolare in una casseruola a fuoco lento, sfumare con del vino bianco e aggiungere i pomodori pelati precedentemente passati. Lasciar cuocere per 2 ore circa a fuoco lento e salare.
A parte tagliare a cubetti il baccalà rosolarlo per bene in una padella, aggiungere la salsa precedentemente preparata e pepare il tutto.
Sbollentare la pasta in abbondante acqua salata e saltare una volta cotto nella salsa. A fuoco spento aggiungere il pecorino, mantecare il tutto e impiattare ...
Noi abbiamo aggiunto una polvere di olive nere che otteniamo facendo disidratare a 60 gradi per 24 ore per poi frullare il tutto in un macinino da caffè... e per decorare della rucola fritta. Buon appetito! 

 

Porta Riva Ristorante
Via dei Mulini n. 47
Avella (Av)
Tel. 0815103803
Visita la pagina Fb di Porta Riva

Mercoledì, 10 Luglio 2019 22:00

Ristorante La Pignata. Ariano Irpino (Av)

Siamo tornati in Irpinia ad Ariano Irpino, la città del Tricolle. Nella parte alta di Ariano c’è una vera istituzione: il Ristorante La Pignata. E’ questo l’indirizzo che abbiamo scelto per la nostra cena.
Abbiamo prenotato in anticipo il nostro tavolo da due per avere la certezza di trovare posto. Parcheggiamo senza problemi a pochi metri dal locale, entriamo, ci accompagnano al nostro tavolo. L’ambiente alla Pignata è come lo ricordavamo: gradevole, un mix di eleganza e di stile rustico e familiare che invita alla convivialità. Il personale è gentile e solerte e ci mette a nostro agio con Ezio Ventre perfetto padrone di casa.
Diamo un’occhiata al menù, ci sono due menù degustazione (più quello bimbi), molto interessanti ma noi decidiamo di ordinare “a la carte”.
Arriva il buon pane irpino con i grissini artigianali del biscottificio “Lilià”.

I pani e i grissini
I pani e i grissini

Da bere una minerale e due calici di Rosato Irpino dell’azienda Borgodangelo, una cantina di Sant’Angelo All’Esca che lavora davvero bene. In particolare il Rosato è ottenuto da Aglianico in purezza, un vino morbido, di bella struttura e con interessanti note fruttate.

Irpinia Rosato Borgodangelo
Irpinia Rosato Borgodangelo

Passa a salutarci Ezio, sempre gentile e prodigo nel consigliarci per il meglio. 

Arriva un fantastico entrée: pane sbriciolato con pomodorini e stracciatella. Un tripudio di gusto nella sua semplicità.

Pane irpino sbriciolato con pomodorini e stracciatella
Pane irpino sbriciolato con pomodorini e stracciatella

Ezio ci consiglia una degustazione di antipasti. Si comincia con una millefoglie di bufala, alici di Menaica (presidio di Slow Food), con sfoglie di pane su vellutata di fave. Meravigliosa, commovente il connubio della mozzarella di bufala con la suadente sapidità delle alici di Menaica, le sfoglie di pane croccante e la avvolgente morbidezza della vellutata di fave.

Millefoglie di bufala e alici con sfoglie di pane su vellutata di fave
Millefoglie di bufala e alici con sfoglie di pane su vellutata di fave

A completare questa poesia di sapori un grande olio: Zahir del frantoio San Comaio di Zungoli, monocultivar ravece, un olio fruttato, intenso, con note erbacee e dal gusto persistente. Chapeau!

Zahir monocultivar Ravece di San Comaio
Zahir monocultivar Ravece di San Comaio

Siamo partiti alla grande. Continuiamo con la nostra degustazione. Arrivano un carpaccio di vitello servito con una stracciatella di burrata, noci, perle di aceto balsamico, scaglie di grana e olio Evo Ravece profumato con la scorza di limone, prosciutto di cinghiale con tartufo, scorzone nero (estivo) di Bagnoli Irpino, carciofo in olio Evo e scaglie di caciocavallo. E a chiudere il nostro trittico prosciutto di cervo stagionato con cipolla in agrodolce. Interessante abbinare la cipolla al prosciutto di cervo dal gusto molto deciso. Per stemperarlo è perfetta l’acidità e allo stesso tempo la nota dolce della cipolla.

Degustazione di prociutto di cervo, carpaccio di vitello e prosciutto di cinghiale
Degustazione di prociutto di cervo, carpaccio di vitello e prosciutto di cinghiale

A chiudere il nostro antipasto una vera chicca: arancino di risotto Carnaroli mantecato con salsiccia fresca, funghi porcini e tartufo nero, cuore di pecorino con chips al tartufo su vellutata di zafferano irpino. Anche questa proposta lascia il segno,buonissima. 

Arancino di riso carnaroli mantecato con funghi porcini e tartufo nero
Arancino di riso carnaroli mantecato con funghi porcini e tartufo nero

I primi sono un crescendo rossiniano, un mix di sapori irpini e creatività: ravioli di burrata con asparagi selvatici, datterini gialli, fonduta di pecorino e mollica al basilico. Spettacolari.

Ravioli con asparagi datterino giallo fonduta di pecorino e mollica al basilico
Ravioli con asparagi, datterino giallo, fonduta di pecorino e mollica al basilico

L’altro primo ci riporta nella tradizione: cicatelli al grano arso con pomodorini rossi e gialli, cacio ricotta e basilico fresco. Ammettiamo di aver ceduto alla scarpetta ma quel sughetto era troppo invitante …

Cicatelli al grano arso con pomodorini rossi e gialli, cacioricotta e basilico
Cicatelli al grano arso con pomodorini rossi e gialli, cacioricotta e basilico

Ordiniamo anche un secondo in due: coscia di faraona cotta a bassa temperatura con patate e peperoni padellati. La carne era morbidissima e si sposava alla perfezione con le patte e i peperoni.

Coscia di faraona con patate e peperoni spadellati
Coscia di faraona con patate e peperoni spadellati

Siamo sazi, ma Ezio ci serve un sorbetto al lime, fresco e invitante. Ideale per rinfrescare il palato. La nostre esperienza gastronomica termina qui. Paghiamo per la nostra cena 92 euro in due, conto commisurato alla qualità e al livello delle proposte degustate.

Il Ristorante La Pignata è un indirizzo storico della ristorazione irpina. Tappa essenziale per gli amanti della grande cucina irpina. La famiglia Ventre è maestra nel proporre piatti della tradizione presentati con spunti di originalità e creatività. Altra cosa da sottolineare è la grande capacità di ricerca dei prodotti e delle materie prime, da cui emerge la grande passione per questa terra e i suoi tesori. Venire qui significa immergersi in una cucina sincera, vera. Si parte dalla tradizione arianese e contadina, ma si spazia in Irpinia, in Campania, in Puglia. Qui la cucina racconta storie, emoziona davvero. Da sottolineare anche l’ottima pizza che si può gustare qui, ve ne abbiamo già parlato in passato. Il servizio è preciso e professionale, il conto adeguato alla qualità e al livello delle proposte. Assolutamente imperdibile. 

 

Ristorante La Pignata
Viale dei Tigli n.7
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 87 25 71
Visita il sito web del ristorante La Pignata

Lo chef Donato Molle chef della Locanda dei Sapori a Biccari nel cuore della Daunia, ci propone i troccoli con pesto di pistacchio, pomodori secchi e pancetta croccante, un piatto che vi darà soddisfazione e molto semplice da preparare. Occhio alla ricetta!

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr. di spaghetti quadrati (o troccoli) 
- 1 spicchio d’ aglio
- Pomodori secchi q. b. (opzionale)
- Olio Evo
- Pesto di pistacchio (olio evo, pistacchi, sale, rosmarino e un cucchiaino di parmigiano)
- Brodo vegetale

Procedimento:

Tagliare a julienne i pomodori secchi, aggiungere lo spicchio d’aglio e olio evo in una padella, far rosolare dopo questa operazione, unire il pesto di pistacchio e far cuocere per 3 minuti circa, unire un mestolo di brodo vegetale preparato in precedenza.
Nel frattempo passare la pancetta a cubetti in forno a 200° e cuocere i troccoli a metà cottura per poterla finire in padella con la nostra salsa aggiungendo brodo poco alla volta. Una volta cotta la pasta, impiattare e servire.

 

La Locanda dei Sapori
Via Fuori Porta Annunziata n.75
Biccari (Fg)
Tel. 347 304 2887
Visita la pagina Facebook della Locanda dei Sapori di Biccari

Domenica, 07 Luglio 2019 23:14

Fiore 1985. Sant'Agata de' Goti (Bn)

Rieccoci a Sant’Agata dei Goti, meraviglioso borgo sannita dove spesso torniamo, rapiti dal fascino del suo centro storico e del territorio circostante. Perfetto connubio di storia, arte e gastronomia. Uno dei nostri rifugi è il ristorante Fiore 1985, dove si può gustare un’ottima cucina del territorio quindi di terra ma anche una sorprendente cucina di mare. Lo chef Fiore delle Fave, ciarliero, simpatico sa il fatto suo e per noi rappresenta una vera garanzia.
Il ristorante si trova prima che cominci il cento storico in posizione adiacente al parcheggio di Piazza Tiziano della Ratta (ex Piazza Mercato). La location è come la ricordavamo: splendida. Siamo infatti nel corpo dell’antico castello normanno, dove un tempo c’erano le stalle. Ristrutturato in modo impeccabile, il locale rapisce per la sua bellezza: pavimento con chianche, pietra a vista e tufo, poi basta alzare gli occhi in su rimanere a bocca aperta: soffitto con volte a botte in pietra. E’ estate, si può cenare anche all’esterno sotto al glicine profumato, ma noi optiamo per restare all’interno.
Siamo in cinque, desiderosi di cenare a base di pesce. Ci accomodiamo, Fiore passa a salutarci, un rapido sguardo al menù ma stasera abbiamo davvero pochi dubbi.
Diamo il via alle danze. Prendiamo una minerale e per l’antipasto una bottiglia di "Principessa Gavia” di Banfi, un vino di un bel colore paglierino, delicato, con morbide note fruttate e una mineralità gradevole. Un bianco frizzante ideale per il nostro antipasto di mare …

Principessa Gavia di BanfiPrincipessa Gavia di Banfi

Si comincia…. Ecco l’antipasto di mare: insalatina di mare, alici marinate, salmone, spada, cocktail di gamberi in salsa rosa, ostrica, e tortino di zucchine con bon bon di baccalà pastellato. L'antipasto ci ha soddisfatto in pieno, il pesce è freschissimo, ben preparato. Buonissime le alici. Insomma siamo partiti alla grande. 

Antipasto di mareAntipasto di mare

La nostra cena procede in maniera gradevole tra una chiacchiera e l'altra. Intanto ci servono il sautè di cozze e vongole. A dir poco spettacolare, fatto come Dio comanda.

Sautè di cozze e vongoleSautè di cozze e vongole

Stanno per arrivare i primi, si cambia vino. Ordiniamo una bottiglia a me molto cara. Adoro la falangina di Bonea dell’Azienda Antico Ceppo. Una piccola cantina caudina che fa un prodotto di qualità. Un vino di un bel colore giallo vivo, con interessanti note minerali.

Falanghina di Boea Antico CeppoFalanghina di Bonea Antico Ceppo

Arrivano i primi: mezzi paccheri ai frutti di mare. Che sapore! Cottura perfetta della pasta e un “sughetto” da leccarsi i baffi.

Mezzi paccheri ai frutti di mareMezzi paccheri ai frutti di mare

Non da meno l’altro primo, per il quale ammetto di avere un debole: gli spaghetti alla vongole di Fiore sono tra i miei preferiti. E arriva la conferma anche dagli altri templari commensali. Uno spaghettino alla vongole da Champions League.

Spaghetti alle vongoleSpaghetti alle vongole

Siamo quasi sazi ma troviamo lo spazio per una grigliatina mista (ne prendiamo tre) : calamaro, scampo e gamberi alla griglia con contorno di insalata.

Misto grigliatoMisto grigliato

Si è fatto abbastanza tardi, saltiamo (ahime!) il dolce e chiediamo il conto. Paghiamo per la nostra cena poco più di 35 euro a persona. Ottimo rapporto qualità prezzo.


Fiore 1985 a Sant’Agata de’ Goti è davvero un ottimo ristorante. Qui trovate una buona cucina del territorio e un’eccellente cucina di mare. Il locale è bellissimo, si trova nel corpo dell’antico castello Normanno, il personale gentile, i prodotti e le materie prime utilizzate sono grande qualità. Lo chef Fiore delle Fave ha grande talento e si conferma come una certezza. Che vogliate cucina di terra o di mare (o anche una buona pizza) qui non sbagliate. Buono il rapporto qualità - prezzo. Da provare e riprovare. Parola dei Templari del Gusto. Alla prossima Fiore !


Fiore 1985
Ristorante e pizzeria
Via Caudina n.3
Sant’Agata de’ Goti (Bn)
Tel. 388 92 46 817
Visita la pagina facebook di Fiore 1985

 

 

 

 

Venerdì, 05 Luglio 2019 22:52

Porta Riva Ristorante. Avella (Av)

Porta Riva per noi è diventato una piacevole abitudine. Ci siamo già stati in passato e appena possibile torniamo spesso ad Avella a trovare Michela Spoletta, deliziosa padrona di casa per provare la cucina di Andrea Pagano, chef di grande talento e capacità. Lo ammettiamo abbiamo un debole per la sua cucina.
Ci siamo tornati anche di Domenica a pranzo. Abbiamo prenotato il nostro tavolo per tempo e arriviamo all’orario prestabilito. Michela ci accoglie da par suo con garbo, gentilezza e sorriso. Ci accomodiamo all’interno. E’ sempre piacevole l’atmosfera da Porta Riva: arredo sobrio e studiato, la sala grande, luminosa, con tante vetrate.
Diamo un’occhiata al menù, ci sono sette proposte di antipasti, cinque primi e sei secondi. Il menù cambia 4/5 volte l’anno in base alla stagione e alla vena creativa di Andrea Pagano.
Diamo il via alle danze. Arriva un entrée goloso: i “ciurilli” (fiori di zucca) ripieni di ricotta. Spaziali….

CiurilliCiurilli

Da bere ordiniamo una minerale e due calici di aglianico delle Cantine di Marzo, un vino con un bel colore rubino intenso, tannini morbidi e persistenti con una bella nota speziata.
Ordiniamo due antipasti, uno denominato “ricordando l’impiccato” ossia caciocavallo irpino alla piastra, porcini e tartufo. Dal sapore intenso, una proposta legata al territorio.

Ricordando l'impiccatoRicordando l'impiccato

L’altro antipasto è uno sformatino agli asparagi, speck croccante e colatura di provola. Delicatissimo, equilibrato. Meraviglioso l’abbinamento con la colatura di provola che rende avvolgente e regala personalità al morbido e gustoso soufflé.

Sformatino agli asparagiSformatino agli asparagi

Ho visto passare delle profumate e invitanti polpette. Ne voglio assaggiare una…et voilà. Eccola la polpetta come quelle della nonna con il sugo della tradizione napoletana… Spettacolare... 

Polpetta della tradizione napoletanaPolpetta della tradizione napoletana

Ecco il primo e qui la scelta è caduta su un piatto eccellente:amatriciana di mare. Mezze maniche all’amatriciana di baccalà con paté di olive. Un primo piatto fantastico, che abbiamo apprezzato molto.

 Amatriciana di mareAmatriciana di mare

Il nostro pranzo prosegue piacevolmente, di tanto in tanto Michela passa a sincerarsi che tutto stia andando bene e non potrebbe che essere così.

Diamo spazio ai secondi. Hamburger di scottona beneventana con burratina di Andria e pomodorini semi-dry. L’hamburger è divino, la carne buonissima, la cottura (media) perfetta secondo i nostri gusti. Abbiamo trovato azzeccatissimo l’abbinamento con la deliziosa burratina di Andria, che bontà! Ottima idea …

Hamburger di scottona con burratina e pomodorini semi dryHamburger di scottona con burratina e pomodorini semi dry

L’altro secondo è un vero capolavoro: filetto di maialino cotto a bassa temperatura laccato alla salsa di lamponi, asparagi alla brace e chips di patate viola. Un piatto buonissimo e bello da vedere. Il maialino è morbidissimo, la salsa di lamponi regala dolcezza e freschezza, gli asparagi leggermente grigliati ad accompagnarlo il tocco da maestro.

Filetto di maialino cotto a bassa temperatura con salsa di lamponi e asparagiFiletto di maialino cotto a bassa temperatura con salsa di lamponi e asparagi

Come contorno prendiamo una padellina di patate e porcini. Le adoriamo ….

Patate e porciniPatate e porcini

E’ Domenica e decidiamo di chiudere in dolcezza il nostro pranzo con un tiramisù al limoncello e fragole. Una versione “estiva” del tiramisù, fresco, goloso e con quella leggera nota alcolica (data dal limoncello) gradevolissima. Ad accompagnare il dessert, un caffè e un bicchierino di Ratafià dell’azienda terra dei Briganti.

Tiramisù al limoncello e fragoleTiramisù al limoncello e fragole

Per il nostro pranzo abbiamo pagato in due 65 euro. Direi rapporto qualità prezzo corretto.

Porta Riva ad Avella si conferma per l’ennesima volta. Quando si viene a pranzo o a cena qui non si sbaglia mai. Il locale è gradevole, arredato con gusto, luminoso. L’accoglienza di Michela Spoletta è impeccabile. Il servizio è veloce e preciso. In cucina c’è il valore aggiunto. Lo chef Andrea Pagano è talentuoso, creativo, padroneggia la tecnica e riesce a dare respiro e valorizzare i prodotti del territorio con proposte convincenti. Nota di merito per la carne, eccellente. Corretto poi il rapporto qualità-prezzo. A costo di sembrare ripetitivi vi consigliamo di fare un salto qui. Siamo sicuri che ci darete ragione. Porta Riva ad Avella (Av), da provare e riprovare … Garantiamo noi.

 

Porta Riva Ristorante
Via dei Mulini n. 47
Avella (Av)
Tel. 0815103803
Visita la pagina Fb di Porta Riva

 

Ecco un bellissimo primo piatto dell'Agriturismo le Fontanelle a Pontelatone (Ce). Lo chef Enrico Sabino presenta dei tonnarelli allo "scarpariello", fatti con pomodorini gialli e conciato romano. Grazie al caro amico Pasquale Izzo per la ricetta..

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr. di tonnarelli
- 400 gr. di pomodorini gialli
- 2 spicchi d'aglio
- Olio q.b.
- Peperoncino q.b.
- Sale q.b.
- Conciato romano q.b.

Procedimento:

Soffriggere aglio, olio e peperoncino. A metà cottura aggiungere i pomodorini aggiustando di sale.
Una volta pronto il sugo, calare la pasta e lasciarla al dente. Scolare e far mantecare in padella con i pomodori. Una volta mantecata la pasta, aggiungere un filo di olio Evo a crudo e impiattare con qualche scaglia di conciato romano.

Agriturismo Le Fontanelle
Via Salomoni n. 14
Pontelatone (Ce)
Tel. 0823 65 92 63 – 347 29 26 204 – 347 71 05 566
Visita il sito web dell’Agriturismo Le Fontanelle



Lo chef Donato Molle chef della Locanda dei Sapori a Biccari nel cuore della Daunia, ci propone un buonissimo primo piatto del territorio: cicatelli ai funghi porcini, salsiccia e tartufo nero.


Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr. di funghi porcini
- 250 gr. pasta di salsiccia
- Crema di tartufo a piacimento
- brodo vegetale q.b.
- 1 spicchio d’ aglio
- Rosmarino q.b.
- 360 gr. di cicatelli (pasta fresca)
- Vino bianco secco Mezzo bicchiere
- Sale q.b.
- Olio Evo q.b.
- Tartufo nero (Scorzone)


Procedimento:


In una padella far rosolare uno spicchio d aglio con un po' di olio EVO, una volta rosolato aggiungere i funghi e far cuocere per 2/3 minuti a fiamma media, appena si iniziano ad attaccare sul fondo della padella sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Dopo aver sfumato aggiungere la pasta di salsiccia (il tutto sempre a fiamma media).
Quando si arriva al punto che la salsiccia inizia a formare una “crosticina esterna” aggiungere il brodo vegetale (preparato in precedenza). Beh ora?..... Cuociamo la pasta in acqua leggermente salata, scoliamo la pasta 2/3 minuti prima per completare la cottura in padella con la nostra salsa.
Infine aggiungere un po’ di crema di tartufo e un po' di olio EVO e mantecare il tutto. Ora possiamo impiattare e se avete del tartufo potete mettere qualche scaglia in uscita. Buon appetito ….


La Locanda dei Sapori
Via Fuori Porta Annunziata n.75
Biccari (Fg)
Tel. 347 304 2887
Visita la pagina Facebook della Locanda dei Sapori di Biccari

Martedì, 25 Giugno 2019 15:14

Paccheri alla genovese di totani

Vi proponiamo un buonissimo primo piatto della chef Svetlana Pisarenko. E’ una versione “marinara” della mitica genovese. Qui troviamo le cipolle di Tropea e dei piccoli totani. Grazie al caro amico Giovanni Romano per la ricetta.
In Estate a Castiglione della Pescaia (Punta Ala) al Ristorante Bagno Belmare. Da Ottobre a Fine Maggio alla Tavernetta Marinella. San Michele di Serino (Av)

Ingredienti per 4 persone:

- 4 cipolle grandi di Tropea
- 600 gr. di totani piccoli
- Un calice di Vermentino
- Sale e pepe q.b.
- 4 foglie di alloro
- 4 ciuffetti prezzemolo
- 500 gr di paccheri rigati

Preparazione:

Pulire bene i totani privandoli della pelle e delle interiora e tagliarli ad anellini regolari.
Pulire e tagliare sottilmente le cipolle immergendole in acqua fredda per circa un'ora.
Scolare le cipolle tagliate in precedenza e, insieme alle foglie di alloro e il prezzemolo, farle rosolare in un tegame con olio bollente e fiamma alta.
Dopo 5/10 minuti, sfumare il tutto con vino bianco (vermentino) e far cuocere per mezz'ora con fiamma bassa. Aggiungere i totani tagliati in precedenza e mescolare il tutto aggiungendo sale e pepe. Far cuocere per un'altra mezzora.
Lessare i paccheri rigati e condirli con la genovese di totani . Buon appetito .

 

Ristorante Bagno Belmare
Via della Dogana 1 (Di fronte al campo di polo ed equitazione)
Castiglione della Pescaia - Punta Ala (Gr)
Tel. 0564923339

Giovedì, 20 Giugno 2019 18:19

La Locanda dei Sapori. Biccari (Fg)

Siamo tornati nella bella e misteriosa Daunia, un territorio che amiamo. Siamo in provincia di Foggia in una parte della Puglia lontana dai flussi turistici tradizionali ma che merita una visita. Questo è un territorio che ha una storia antichissima e poi boschi, monti, colline, antichi borghi, case in pietra, chiese e una tradizione gastronomica eccezionale. Siamo a Biccari suggestivo borgo collinare con un interessante centro storico e da cui lo sguardo si perde tra vigneti, oliveti, campi di grano, pascoli. Proprio qui a Biccari c’è il ristorante che abbiamo scelto per il nostro pranzo: la Locanda dei Sapori.

La Locanda dei Sapori. Biccari Fg IngressoLa Locanda dei Sapori. Biccari (Fg) - Ingresso

Parcheggiamo in strada a pochi metri dal locale e ci accomodiamo. Abbiamo prenotato il nostro tavolo per tempo. Ci accoglie la sorridente e gentilissima Maria e facciamo la conoscenza anche di Antonio Checchia (pizzaiolo e patron) e lo chef Donato Molle. Ci accompagnano al nostro tavolo. Il locale è arredato con gusto, è molto gradevole con un arredo vagamente shabby e regala un’atmosfera familiare e che invita alla convivialità. Diamo un’occhiata al menù. Ci colpisce la presenza di proposte del territorio e piatti ben strutturati ma legati alla tradizione locale con qualche spunto di originalità.
Da bere ordiniamo una minerale e una bottiglia di Terra Cretosa delle Cantine Borgo Turrito. Ottenuto da uve selezionate Nero di Troia, di un bel rosso rubino, con sentori di frutti rossi e un tannino morbido. Un gran bel vino del territorio, sarà un ottimo compagno di viaggio per il nostro pranzo.

Nero di Troia Terra Cretosa dellazienda Borgo TurritoNero di Troia - Terra Cretosa dell'azienda Borgo Turrito

Ordiniamo due antipasti denominati “Sapori della Locanda”, una degustazione di salumi, formaggi e proposte dello chef. Cominciamo con i formaggi: cacio dolce, formaggio stagionato di latte vaccino, caciocavallo, un pecorino, un semi-stagionato al peperoncino e alla rucola e mozzarelline e del miele millefiori del borgo di Roseto Valfortore. I formaggi provengono da Castelfranco in Miscano, le mozzarelline sono invece di Biccari. Abbiamo trovato i formaggi davvero buoni. Nota di merito per il pecorino stagionato, per il cacio dolce e per le mozzarelline (delicatissime e gustose).

FormaggiFormaggi

C’è poi la degustazione di salumi locali senza lattosio, senza coloranti e conservanti: salsiccia secca con semi di finocchietto, soppressata, lonzino, capocollo e pancetta.

Salumi della DauniaSalumi della Daunia

I salumi sono eccezionali, la pancetta poi mi ha “rapito" …Continua la carrellata di antipasti proposti dallo chef Donato Molle: una bel rollè di frittata con crudo e rucola. Molto buono..

Rollè di frittata con crudo e rucolaRollè di frittata con crudo e rucola

Poi peperoni gratinati su una panura di pane al pomodoro secco e salvia. Che sapore questi peperoni …!

Peperoni gratinati su panura di pane al pomodoro secco e salviaPeperoni gratinati su panura di pane al pomodoro secco e salvia

Pensate sia finita qui? No..no … Ecco un tortino ai funghi con polvere di pane al prezzemolo e parmigiano. Una vera delizia!

Tortino ai funghi con polvere di pane al prezzemolo e parmigianoTortino ai funghi con polvere di pane al prezzemolo e parmigiano

L’antipasto ci ha soddisfatto in pieno. Buoni i formaggi, ottimi i salumi. Per non parlare delle proposte dello chef. Un viaggio tra i sapori del territorio con prodotti genuini e ben lavorati.

E’ il momento dei primi. Abbiamo scelto un piatto di cicatelli con il tarfufo scorzone nero locale, porcini e salsiccia fresca tagliata a punta di coltello. Meravigliosi, equilibrati e gustosi. 

Cicatelli con tartufo di Biccari porcini e salsiccia frescaCicatelli con tartufo di Biccari, porcini e salsiccia fresca

In questo piatto ci sono tutti prodotti del territorio, in particolare c’è il Re locale: il “tuber aestivum”, il tartufo estivo (lo scorzone) di Biccari.

Tartufo nero estivo scorzone di BiccariTartufo nero estivo scorzone di Biccari

L’altro primo sono le orecchiette con crema di zafferano, guanciale e mandorle tostate. Un primo sorprendente e delicato. Interessante poi la nota croccante data dalle mandorle.

Orecchiette in crema di zafferano guanciale e mandorle tostateOrecchiette in crema di zafferano, guanciale e mandorle tostate

Il non plus ultra lo raggiungiamo con i troccoli in pesto di pistacchio, pomodori secchie pancetta croccante. Strepitosi.

Troccoli in pesto di pistacchio e pancetta croccanteTroccoli in pesto di pistacchio e pancetta croccante

Il nostro pranzo trascorre via piacevolmente. Prendiamo anche un secondo da degustare e la nostra scelta cade su una tagliata di manzo con pepe e caciocavallo. Nota di merito per la carne davvero eccellente.

Tagliata di manzo con pepe nero e caciocavalloTagliata di manzo con pepe nero e caciocavallo

Siamo sazi vorremmo saltare il dolce ma Maria ci serve dei buonissimi biscottini alle nocciole e cioccolato fondente e dei tronchetti di mandorle, nocciole e marmellata.

Biscottini alle nocciole e cioccolato fondente e tronchetti di mandorle nocciola e marmellataBiscottini alle nocciole e cioccolato fondente e tronchetti di mandorle nocciola e marmellata

Accompagniamo questi deliziosi biscottini con una vera chicca: Imperatore, l’amaro della Daunia con le note aromatiche delle piante locali come il lampascione e la rucola. Meraviglioso l’equilibrio tra note amare e retrogusto dolce.

Imperatore l'amaro della DauniaImperatore l'amaro della Daunia

Chiediamo il conto e paghiamo 100 euro in tre (poco più di 30 euro a persona). Ottimo il rapporto qualità – prezzo.

La Locanda dei Sapori a Biccari ci ha sorpreso. E’ un indirizzo interessante. Molto carino e curato il locale, ottima l’accoglienza, personale gentile, disponibile e sorridente. La cucina poi merita davvero, lo chef Donato Molle mostra il suo talento proponendo piatti del territorio capaci di valorizzare i meravigliosi prodotti locali con qualche spunto di creatività ma senza eccessi. Abbiamo trovato in particoalre eccellente la carne. La Locanda dei Sapori è anche pizzeria, il regno di Antonio Checchia, ci ripromettiamo di tornare per gustare anche la sua pizza. Buonissimo il rapporto qualità-prezzo. Questa è la scommessa di tre ragazzi che si sono messi in gioco, rischiando, e hanno deciso di investire nel loro borgo e nel loro territorio, lo hanno fatto con convinzione e passione. Per questo meritano solo applausi e fortuna. Se siete da queste parti fateci un salto. La Locanda dei Sapori vi sorprenderà. Garantiamo noi Templari del Gusto.

 

La Locanda dei Sapori
Via Fuori Porta Annunziata n.75
Biccari (Fg)
Tel. 347 304 2887
Visita la pagina Facebook della Locanda dei Sapori di Biccari

 

 

 




Articoli di Tendenza

nasce con una finalità ben precisa: proporsi come un nuovo modo di raccontare il food, dinamico, creativo, accattivante, fuori dai soliti schemi.

fake rolex uk kopi klokker orologi replica replica watches uk zegarki repliki

Search

In the early stage of starting a business, a large amount of financial support is required. To keep my company up and running. I tend to buy some cheap stuff online. For example, buying fake rolex can not only show your economic strength, but hardly affect your quality of life.