Questa sezione è curata dai nostri collaboratori che abbiamo definito "PIZZA DETECTOR". Hanno il compito di segnalarci le pizze e le pizzerie che a parer nostro sono da non perdere, girando in incognito e pagando SEMPRE ciò che consumano. Seri, scrupolosi, esperti e professionali, sono una assoluta garanzia. Seguici per non sbagliare mai pizzeria.
Il nostro itinerario alla scoperta delle pizzerie da non perdere ci porta a Somma Vesuviana, centro del vesuviano famoso perché patria del baccalà ma qui da un po’ di tempo sono nati indirizzi interessanti e c’è un grande fermento per quanto concerne il settore food. Qui a Somma Vesuviana c’è I Fontana Pizzeria. La storia di Pietro Fontana e sua moglie Melania è particolare e merita di essere raccontata, decidono di investire nel loro sogno e aprono la pizzeria a Marzo, pizzeria piena e grandi consensi ma purtroppo tre giorni dopo arriva il “lockdown” a causa del Covid-19. Una botta non da poco ma Pietro e Melania non sono certo tipi da abbattersi, anzi. Prima puntano sull’asporto e sul delivery, poi con la riapertura delle attività, la pizzeria comincia a volare. Oggi a distanza dipochi mesi rappresenta già una certezza e soprattutto nel weekend si fa la fila per entrare.
Ma andiamo per ordine. Il locale si trova in una zona semicentrale in Via Annunziata ma si raggiunge facilmente e ha un grande parcheggio custodito (cosa importantissima).
L’impatto con il locale è notevole: bello stile, due ambienti grandi, colori chiari, bellissime le sedute, in fondo il banco da lavoro con i forni a vista e parte della cucina sempre a vista per godersi lo spettacolo.
Ci accomodiamo al nostro tavolo da due. Solito sguardo al menù, da bere una minerale e due birre chiare alla spina. Il menù è concepito alla grande e studiato nel dettaglio, ci sono tre proposte di antipasti, il mega tagliere e poi i fritti con tanta scelta e con alcune proposte creative come la frittatina alla nerano, quella con i peperoncini verdi di fiume, l’arancino di mare , la sfera di patate ripiena al blu di bufala e la mozzarella di bufala fritta in pasta servita con il ragù napoletano e parmigiano reggiano 36 mesi. Ci sono anche le insalate e poi un trionfo di pizze: le pizze in pala, quelle al padellino che richiamano le pizze che mia mamma faceva a casa e che avevano un profumo che ancora ricordo. Poi le pizze della tradizione, la tradizione 2.0 (ossia rivisitata), le pizze fritte, e il loro concetto di “pizza concept” con abbinamenti studiati e particolari. Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Noi cominciamo con qualche sfizio fritto e optiamo per due crocchè e la sfera di patate ripiena al blu di bufala.
Crocchè e sfera di patata
I crocchè sono morbidi e profumati, la frittura perfetta e non unta. E che dire per la sfera di patate ripieno al blu di bufala? Eccezionale. Avrei fatto volentieri il bis ma mi attendeva la pizza.
Crocchè
Prendo anche una frittatina classica. Sulla frittatina sono molto esigente e devo dire che questa è buonissima, appagante.
Frittatina di pasta
Condita benissimo, con un perfetto equilibrio degli ingredienti. Avrei provato anche altro ma tornerò a breve (quelle frittatine alla Nerano che vedevo passare mi chiamavano e poi devo assolutamente provare la bufala fritta con ragù e parmigiano).
Frittatina Dettaglio
E’ tempo di pizze ! Noi che siamo in due optiamo per una “pizza concept” e una pizza della tradizione. Ecco la pizza Il Professore con crema di parmigiano reggiano 36 mesi homemade, fior di latte di Agerola, bufala, stacciata di bufala, salsiccia piccante di Castelpoto e paprika in polvere. Mi è piaciuta tantissimo, equilibrata, delicata ma piccante al punto giusto con la paprika e la mia amata salsiccia piccante di Castelpoto.
Pizza Il Professore
L’altra pizza che abbiamo preso è la classica margherita con pomodoro San Marzano, fior di latte di Agerola, olio evo e basilico. In una sola parola fantastica.
Margherita
Abbiamo trovato un impasto indiretto realizzato con la biga, un impasto lavorato alla grande e con un’idratazione molto spinta (siamo all’85 %). Da notare l’abilità che ha Pietro nello stendere e lavorare i dischi al banco. Eravamo lì vicino e spesso lo sguardo era rapito dalla sua bravura. Il risultato è una pizza che ha una sua personalità ben precisa, risulta leggerissima, morbida, scioglievole. Il cornicione è bello alto e l’alveolatura davvero importante, una nuvola. In definitiva la mangi e saresti già pronto a divorarne un’altra. Altra nota di merito per i prodotti e le materie prime utilizzate tutte di grande qualità.
Alveolatura cornicione
Il nostro parere:
- Tipo di impasto indiretto con biga
- Uso di prodotti di qualità la farcitura delle pizze
- Fritti fantastici
- Corretto rapporto qualità – prezzo
- Locale nuovo e curato
I Fontana Pizzeria a Somma Vesuviana rappresenta già oggi una certezza. Dopo il lockdown la creatura di Pietro Fontana vola alla grande merito di un locale bello, accattivante e nuovo, (la presenza del parcheggio poi è importantissima) e soprattutto merito di una pizza davvero ottima che ha una forte connotazione e personalità, con un impasto leggero, e digeribile. Pietro crea pizze con impasti e ingredienti innovativi e ricercati. Di grande qualità i prodotti usati per topping e farciture. I fritti poi sono spaziali, fatti come Dio comanda, fritto leggero, non unto, alcune proposte sono davvero originali (brava Melania che ha creato i fritti presenti in carta) e altra cosa non da poco, hanno un costo fantastico (una frittatina classica così buona e la sfera di patate al blu di bufala a 2 euro mi hanno commosso). Il servizio è veloce e professionale. Perfetta l’organizzazione della sala, davvero complimenti. Ci rivedremo molto presto, intanto amici segnate in agenda: assolutamente da non perdere.
I Fontana Pizzeria
Via Annunziata
Somma Vesuviana (Na)
Tel. 081 708 1589
Visita la pagina Fb della Pizzeria I Fontana
Rieccoci in Irpinia, questa volta il nostro viaggio alla scoperta delle pizzerie da non perdere ci porta a Serino, da Arte Bianca la pizzeria di Michelangelo Casale.
L’insegna recita testualmente “Arte Bianca dal 1993” perché è proprio allora che Michelangelo giovanissimo ha cominciato ad impastare e sfornare pizze cercando negli anni di migliorarsi sempre e di ottenere una pizza che è una sintesi perfetta di tradizione e creatività con un impasto realizzato con maestria. Dopo tanti sacrifici e tanti anni di esperienza finalmente Michelangelo da qualche mese ha realizzato il suo sogno: una pizzeria tutta sua dove poter dar “vita” pienamente alla sua “arte bianca”.
Ma andiamo per ordine. Il locale è centralissimo, parcheggiamo comodamente in strada a pochi metri dalla pizzeria. Il locale si presenta semplice ma ben organizzato, per certi versi spartano, pochi fronzoli e tanta sostanza, sedute e tavoli scuri. E’ un unico ambiente con tavoli ben distanziati nel rispetto delle normative seguenti al Covid-19, qui si può mangiare la pizza in tutta sicurezza. In fondo c’è il forno e il banco da lavoro dove operano Michelangelo Casale e i suoi collaboratori.
Ci accomodiamo e diamo un’occhiata al menù, semplice da consultare ci sono due antipasti, i fritti e poi una trentina di proposte per quello che riguarda le pizze, divise in tre sezioni: le pizze classiche, le originali e le pizze fritte.
Cominciamo ordinando una minerale e una Granum, Saison di Serrocroce, il birrificio di Monteverde che tanto amiamo guidato da Vito Pagnotta. La Granum è una fantastica birra artigianale con una bella schiuma persistente, speziata e aromatica il giusto, con la nota inconfondibile del grano (in particolare il Senatore Cappelli). Davvero una grande birra ottima compagna per la nostra pizza.
La Granum di Serrocroce
Per cominciare ci coccoliamo con delle patatine fritte e un crocchè artigianale fatto come si deve. I fritti sono non unti, leggeri e molto buoni.
Crocchè
Gustiamo 3 pizze, per cominciare un classico: la margherita con pomodoro San Marzano DOP, olio Evo, fiordilatte, parmigiano e basilico. Una margherita davvero eccellente. Niente da aggiungere.
La Margherita
Abbiamo preso una Porchetta con porchetta di Ariccia, patate al forno e provola affumicata. Magari penserete che è poco estiva come scelta ma non siamo affatto pentiti. Il condimento generoso è accompagnato da un impasto leggero, digeribile e fragrante.
La Porchetta
La terza pizza è un omaggio ai profumi dell’Estate. La Nerano con crema di zucchine, fiordilatte di Agerola, zucchine, menta e scaglie di provolone del Monaco. Una vera poesia di profumi e sapori.
La Nerano
Abbiamo trovato l’impasto di Michelangelo Casale che già conoscevamo, una fantastica conferma. La prima cosa che ci ha colpito è stata già la scelta del molino, molto noto a livello nazionale per la selezione dei grani e la loro lavorazione. Una farina di grande qualità che insieme alle capacità di Michelangelo, dà vita ad un prodotto di assoluto livello. Abbiamo trovato un impasto diretto lavorato a regola d’arte con una lunghissima lievimaturazione e un’idratazione notevole. Il risultato è una pizza leggera, morbida e digeribile, con una bella alveolatura. Il peso netto dei panetti a parer nostro è sui 270/280 grammi. Di grande qualità i prodotti usati per la farcitaura e i topping. Nota di merito per il San Marzano che usa (davvero ottimo).
Alveolatura
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Peso netto dei panetti 270/280 gr.
- Uso di prodotti di grande qualità per topping e farciture
- Fantastico rapporto qualità – prezzo
Arte Bianca a Serino è la conferma di come in Irpinia ci sia grande fermento per quello che riguarda il settore pizza con indirizzi di grande interesse e qualità. Qui Michelangelo Casale ha aperto finalmente la sua pizzeria e la porta avanti con sacrificio e grande passione. Michelangelo è un talento puro che si è affinato negli anni. La pizza qui è di assoluto livello e appagante. L’impasto leggero e fragrante. I fritti leggeri e ben fatti. Altra cosa da rimarcare è il fantastico rapporto qualità prezzo: una signora margherita e la marinara a 3 euro e 50 sono una rarità ormai. Complimenti.
Arte Bianca Pizzeria
Via Salvatore Pescatore n.30
Tel. 0825 95354
Visita la pagina Fb di Arte Bianca Pizzeria
Siamo tornati in Irpinia per la precisione a Grottaminarda, non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di venire a gustare la pizza di Giovanni Grimaldi nella sua nuova pizzeria, un grande sogno che ha preso forma.
Il locale è centralissimo, si trova praticamente sul corso principale del paese in Corso Vittorio Veneto. Colori chiari, tavoli in legno, un design lineare, moderno e accattivante. Due sale (una al piano inferiore), uno spazio esterno ideale in queste belle serate estive e in fondo una cucina e il banco di lavoro e due forni a vista per godersi lo spettacolo. In più anche un terzo forno per le pizze senza glutine in un ambiente separato. Ci saranno una ottantina di posti a sedere. Insomma davvero un locale bello e accogliente. Originale anche il concept e poi alle pareti immancabili le gigantografie del Golfo d Napoli e del Vesuvio.
Del resto Giovanni Grimaldi è un napoletano DOC (del quartiere Sanità), ma ormai irpino d’adozione. Come lui ama definirsi (e lo ha scritto anche sul menù) ormai si considera un "irpino dal cuore napoletano".
Negli ultimi anni Giovanni è stato capace con la sua precedente pizzeria Al Drago e adesso con la sua nuova creatura di creare un meraviglioso “mash up” tra la tradizione della pizza napoletana e l’Irpinia grazie all’uso e alla valorizzazione di moltissimi prodotti di questa terra magica e generosa e di produttori irpini di grande qualità, per non parlare dei tanti presidi slow food usati per farcire le sue pizze (tra gli altri l’antico aglio dell’Ufita, le alici di Menaica, il cappero di Salina, l’ Oliva Salella Ammaccata del Cilento).
Come al solito diamo un’occhiata al menù, ben concepito, semplice da consultare, diviso in diverse sezioni e dalla veste grafica accattivante. Ci sono gli sfizi da gustare nell’attesa delle pizze e poi loro, le protagoniste: oltre 50 proposte, c’è davvero l’imbarazzo della scelta e c’è di che divertirsi tra pizze della tradizione, classiche e quelle più creative ed elaborate. Da bere ordiniamo due birre alla spina e che birra! La Fresca di Serrocroce (per rimanere in tema di produttori irpini di eccellenza) il birrificio di Monteverde di cui spesso vi abbiamo parlato, guidato mirabilmente da Vito Pagnotta. La Fresca è una birra blond ale, dal gusto dolce grazie all’azione dei malti ma anche con sentori agrumati. Adoro questa birra e spesso la scelgo quando sono in giro. Fantastica.
La Fresca di Serrocroce
Prima delle pizze ci siamo concessi due crocchè di patate ripieni di provola, salame, pepe, pecorino romano e prezzemolo. Fantastici, fatti come Dio comanda. Davvero un ottimo incipit.
Crocchè di patate
A seguire una frittatina di salsiccia e friarielli, con besciamella, broccoli friarielli, salsiccia, provola e caciocavallo irpino. Servita con una fonduta di pecorino Carmasciano.
Frittatina di salsiccia e friarielli
Ho trovato il fritto leggero e non unto e un ripieno profumato e voluttuoso. Davvero buonissima…
Frittatina di salsiccia e friarielli Dettaglio ripieno
E’ il momento delle pizze! Abbiamo gustato una diavola con Pomodoro Pelato San Marzano, Fiordilatte di Agerola, salame piccante e parmigiano reggiano 36 mesi, e a fine cottura basilico fresco e olio Evo irpino a crudo. Una diavola come non la mangiavo da tempo. Chapeau !
La Diavola
E una Campagnola con provola di Agerola affumicata, salsiccia e funghi porcini e a fine cottura pecorino di Bagnoli Irpino stagionato 3 mesi, olio Evo Ravece e basilico. Un vero trionfo di gusto e un profumo inebriante. Una grande pizza.
La Campagnola
Abbiamo ritrovato l’impasto di Giovanni Grimaldi che tanto ci piace. Un bel diretto eseguito alla perfezione con 36 ore (27/28 di maturazione il resto di lievitazione), un’idratazione non troppo spinta, intorno al 65 % e una bella alveolatura. Una pizza che si presenta morbida, soffice e fragrante allo stesso tempo. Il peso medio dei panetti è sui 270 /280 gr. I prodotti usati per la farcitura e il topping sono di grande qualità, (olio irpino di Ravece, formaggi, e tanti presidi Slow Food). Il servizio è stato cortese e veloce (nonostante la pizzeria fosse piena). Da notare l’ottimo il rapporto qualità prezzo (margherita classica a 4 euro, marinara classica a 3,50 euro sono ormai una rarità).
Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Tipo di impasto diretto
- Peso dei panetti sui 270/280 gr.
- Uso di prodotti di qualità la farcitura delle pizze (con numerosi presidi slow food)
- Ottimo rapporto qualità - prezzo
Giovanni Grimaldi ha inaugurato la sua nuova pizzeria, un locale bellissimo proprio sul Corso di Grottaminarda. Abbiamo trovato un locale nuovo e moderno ma dobbiamo dire che la pizza è sempre la stessa: una pizza eccellente, realizzata con passione e attenzione e con l’uso di materie prime di qualità. Spesso quando siamo in questo angolo di Irpinia veniamo qui a gustare la pizza di Giovanni: il giusto mix tra la tradizione partenopea e animo irpino con tanti squisiti prodotti del territorio (come l’olio irpino di Ravece, il caciocavallo podolico). Il servizio è veloce, il rapporto qualità prezzo da non credere. Davvero una tappa da non perdere. Garantiamo noi! Alla prossima....
Pizzeria Giovanni Grimaldi
Corso Vittorio Veneto n.183
Grottaminarda (Av)
Tel. 0825 445288
Visita il sito web della pizzeria Giovanni Grimaldi
Siamo tornati a Nola, la città bruniana vive un importante fermento con tanti indirizzi interessanti e tra questi spicca Biliardo 65. Siamo nel centro storico in Via Flora, qui un tempo c’era una vecchia sala da biliardo e proprio qui è nata da un po’ questa pizzeria che offre un prodotto di assoluta qualità.
Biliardo 65 Nola
Da Biliardo 65 siamo già stati qualche mese fa, ci siamo tornati per provare nuovamente la loro pizza, questo è uno dei primi indirizzi da noi visitati dopo il lockdown dovuto al Covid-19.
Dopo aver prenotato il nostro tavolo, arriviamo e ci accomodiamo. Qui si può stare in assoluta sicurezza e tranquillità, ovviamente hanno diminuito i coperti e c’è una buona distanza tra tavoli e sedute.
Il locale è gradevole e carino come lo ricordavamo: un gioco di antico e moderno, con oggetti caratteristici alle pareti (anche delle porte antiche e delle vecchie sedie di quelle che si usavano nelle osterie di una volta “sospese” al muro). Il locale è essenziale nelle due sale ma decisamente carino con qualche dettaglio che cattura l’occhio: dalle caratteristiche pareti in tufo ai tavoli con il piano di marmo bianco come quelli delle pizzerie storiche di un tempo. In tutto ci sono due ambienti: all’ingresso nella prima sala, in fondo c’è il forno con il piano di lavoro, nella seconda sala c’è una piccola cucina a vista. Insomma l’impatto è decisamente positivo.
Biliardo 65 Una perla di saggezza
Come al solito diamo un’occhiata al menù che è scritto su una sorta di piccola tovaglia presente ad ogni coperto. Ci sono i fritti (lo street food), le patate tagliate a mano in modo artigianale proposte in versioni davvero accattivanti (con il sale rosa dell’Himlalaya, con lime e pepe, con salsiccia e provola, con porchetta e provola di Agerola, solo per citarne alcune). Poi ci sono i ripieni fritti e al forno, le montanare e le pizze (con alcune novità rispetto all’ultima volta) divise in varie categorie: le stellate, le intramontabili, le classiche. Un menù ben studiato e semplice da consultare.
In attesa delle pizze ci dedichiamo a degli sfizi fritti di Biliardo 65 e optiamo per crocchè e frittatina di pasta. Buono il crocchè.
Crocchè e frittatina di pasta
Ma dall’ultima volta che siamo venuti qui, ci era rimasta in mente soprattutto la frittatina di pasta che si è confermata eccellente: un vera poesia il godurioso ripieno e poi il fritto perfetto, non unto e leggerissimo.
La frittatina Dettaglio ripieno
Potevamo non farci tentare anche dalle patate tagliate a mano con sale rosa dell’Himalaya? Abbiamo ceduto alla tentazione e devo dire che abbiamo fatto benissimo. Molto buone anche queste.
Patate tagliate a mano con sale rosa dell'Himalaya
E’ il momento delle pizze! Abbiamo preso una Peppe Amico Mio con provola di Agerola, mortadella Bologna IGP, granella di pistacchio, Auricchio stravecchio, olio Evo e basilico. Una pizza buonissima, giustamente sapida grazie all’Auricchio e perfettamente equilibrata.
La Peppe Amico Mio
E una pizza Scapecina con provola di Agerola, zucchine alla scapece, pancetta arrotolata, aceto balsamico, Auricchio stravecchio, olio Evo e basilico. Mitica, te la consigliamo davvero se ami le zucchine. Un mix di consistenze e in un equilibrio perfetto, bella in particolare la dolcezza aromatica della pancetta arrotolata, il sapore inconfondibile delle zucchine alla scapece e il gusto deciso e sapido dell’Auricchio stravecchio, il tutto perfettamente legato dalla provola di Agerola. Davvero uno spettacolo.
La Scapecina
Abbiamo trovato un impasto morbido, leggero. Un impasto di tipo tradizionale, un bel diretto eseguito a dovere con una lievimaturazione importante (24/36 ore). La pizza si presenta morbida, soffice, leggera, con un cornicione importante e un’alveolatura omogenea. Anche l’idratazione è importante (di sicuro siamo sopra il 70%). Di qualità anche i prodotti e gli ingredienti usati per topping e farciture. In definitiva abbiamo trovato una pizza degna di nota.
Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
• Impasto di tipo diretto
• Peso dei panetti sui 260-280 gr.
• Condimenti e prodotti di qualità
• Corretto rapporto qualità – prezzo
Da Biliardo 65 a Nola puoi gustare un’ottima pizza fatta con ingredienti di qualità. L’impasto è leggero, digeribile, una carezza. Complimenti davvero al pizzaiolo e anche al padrone di casa Francesco Casoria, che porta avanti questo progetto con passione e dedizione. Detto della pizza assolutamente degna di nota, bisogna aggiungere che anche il locale è carino e curato, un mix di antico e moderno. Situato nel cuore del centro storico di Nola è nato laddove un tempo c'era un’antica “sala da biliardo” (da qui il nome della pizzeria). Il servizio è preciso, puntuale. Anche il rapporto qualità prezzo è corretto. Indirizzo che si conferma alla grande. Consigliato se sei in zona, garantiamo noi.
Biliardo ‘65
Via Flora n. 20
Nola (Na)
Tel. 081 512 9016
Visita la pagina Fb di Biliardo ‘65
Siamo a Nola, la città famosa per i Gigli e per aver dato i natali al grande filosofo Giordano Bruno. Nel suo centro storico tra le viuzze, i portoni e i palazzi antichi in Via Flora c’è Biliardo 65. Anticamente questa era una vecchia sala di biliardo che oggi rivive grazie a questa bella Pizzeria.
Siamo venuti qui da Biliardo 65 per gustare (a distanza di qualche tempo) la loro pizza. Arriviamo in primissima serata, siamo in tre. Dopo una breve attesa ci accomodiamo. Il locale è molto carino, essenziale, un mix di antico e modero davvero azzeccato. Molto bello l’impatto all’ingresso, con la grande sala e in fondo sulla destra il forno e il banco di lavoro. Belle anche le pareti in tufo e sicuramente d’effetto i tavoli in marmo bianco come le antiche e storiche “pizzerie” di una volta. Sono due piccole sale ben arredate e ben organizzate, in una in fondo c’è il forno a vista, nella seconda che presenta una bella parete in pietra c’è anche la cucina a vista.
Particolare della prima sala
Come al solito diamo uno sguardo al menù: i fritti denominati “street food”, le patate con interessanti proposte (tra le altre lime e provola, porchetta di Ariccia e provola, pecorino romano DOP e pepe di Sichuan). E poi i ripieni fritti o al forno, le montanare e le pizze , quelle della tradizione, le stellate (con un tocco gourmet), le intramontabili e chiaramente le classiche (marinara, cosacca e margherita su tutte). Insomma c’è l’imbarazzo della scelta e mi è piaciuto molto il modo in cui è composto e organizzato il menù, ricco il giusto ma di semplice consultazione.
Particolare della seconda sala
Prima delle pizze ci concediamo qualche peccatuccio fritto e visto che qui le frittatine pare siano buonissime cominciamo con frittatine e crocchè tanto per gradire.
Le frittatine e i crocchè
Il crocchè è buono, fatto come si deve.
Il crocchè
La frittatina di pasta è un'apoteosi di gusto. Eccezionale.
La frittatina
Buonissima e condita a dovere la pasta. Il fritto è asciutto, non unto e leggerissimo. Ci è piaciuta davvero tanto, provatela.
La frittatina Dettaglio ripieno
Noi abbiamo gustato una ‘past e patan, pizza meravigliosa con patate saltate in padella con guanciale pepato, provola di Agerola, grana e all’uscita crema di sedano, carota e cipolla. Uno spettacolo questa pizza che ci ha conquistato.
La pizza past e patan
Una 5 birilli con fior di latte di Agerola, pomodorino giallo del piennolo, guanciale, Auricchio stravecchio, olio Evo e basilico. Pizza ben concepita, profumata, equilibrata grazie alla sapidità del provolone Auricchio che si sposa a meraviglia con la nota dolce e la scioglievolezza del guanciale.
La 5 birilli
Il tutto esaltato da un impasto fantastico e morbido come si può notare dall’alveolatura...
La 5 birilli Dettaglio alveolatura
E infine non poteva mancare un classico: un’antica margherita con pomodoro pelato, fior di latte di Agerola, olio Evo e basilico. Davvero buona.
La antica Margherita
Da Biliardo 65 Abbiamo trovato un impasto tradizionale, di tipo diretto eseguito alla perfezione, ben ossigenato, con una lievimaturazione di 36 ore. La pizza si presenta molto morbida e sufficientemente fragrante, il cornicione è ben pronunciato e presenta una alveolatura omogenea in tutta la sua circonferenza. L’idratazione è molto spinta (siamo di poco oltre il 75 %). Il risultato è una pizza leggerissima, una carezza e digeribile.
La antica Margherita Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
• Impasto tradizionale di tipo diretto
• Peso dei panetti sui 260-280 gr.
• Condimenti e farciture di buona qualità
• Corretto rapporto qualità – prezzo
Qui da Biliardo 65 la pizza è di alto livello, l’impasto si muove nel solco della tradizione di chi sa davvero come “panificare”. Complimenti al pizzaiolo Michele Castaldo, giovane ma già bravissimo e a Francesco Casoria perfetto padrone di casa, anima e patron di questo posticino che vi consigliamo di non perdere.
Detto della pizza che merita davvero, va detto altresì che il locale è gradevole, per certi versi “glam”, ricavato in quella che era una storica “sala da biliardo” (da qui il nome della pizzeria). E’ essenziale, curato e il servizio è puntuale e attento. Corretto il rapporto qualità prezzo. Consigliato dai Templari del Gusto.
Biliardo ‘65
Via Flora n. 20
Nola (Na)
Tel. 081 512 9016
Visita la pagina Fb di Biliardo ‘65
Siamo a Sirignano nel baianese in quella parte di Irpinia che guarda al nolano e quindi alla provincia di Napoli. Il casello di Baiano dell’A-16 è a pochi metri, su Via Nazionale delle Puglie c’è Pizzeria Madremia, la pizzeria nata da Aprile 2019 da un’idea del bravissimo Chef Giovanni Arvonio già alla guida della Taberna del Principe, che aveva sede proprio dove ora c’è la pizzeria. Giovanni Arvonio è uno chef di talento, che ha frequentato l’Alma la scuola internazionale di cucina italiana del grande Gualtiero Marchesi, e dopo varie esperienze ha deciso di dar vita a questo progetto: Pizzeria Madremia. Ci siamo venuti una sera per gustare la loro pizza.
Trovare posto per l’auto non è un problema, noi parcheggiamo in un vicoletto adiacente alla pizzeria. Ci accomodiamo, il locale è molto gradevole, sono due ambienti, uno più intimo e caldo, l’altra sala più grande con pareti chiare, scritte e quadri alle pareti, sedie e tavoli scuri e un’illuminazione studiata e accattivante.
Come al solito diamo un’occhiata al menù: ci sono i fritti (interessante soprattutto la proposta di montanarine sia classiche sia a libera interpretazione dello chef). Poi le pizze suddivise in tradizionali, classiche e le gourmet e poi ancora i ripieni.
Noi da bere ordiniamo una minerale e due birre chiare golden Ale del birrificio il Mastio, con un bel sentore erbaceo, la nota delicata di malto, e un finale gradevolmente amaro. Davvero un’ottima birra. Sarà lei ad accompagnare la nostra serata.
Birra Golden Ale di Mastio
Prima delle pizze, ci concediamo qualche “coccola fritta”, e allora ecco due crocchè, tanto per cominciare.
Crocchè
Volevamo assaggiare anche la frittatina di pasta e patate, eccoci accontentati. Ben condita e asciutta.
Frittatina di pasta e patate - Dettaglio ripieno
Ottime poi le due montanarine che abbiamo scelto con pomodoro San Marzano, pomodorino del piennolo e polvere di olive nere.
Montanarine
Fritto asciutto e non unto, fantastico il San Marzano usato per il condimento. Stuzzicanti.
Montanarina Dettaglio
E’ il momento delle pizze, optiamo per due pizze “gourmet”, ideate da chef Arvonio. Ecco la margherita Madremia con salsa di fior di latte di Agerola, mozzarella di bufala campana Dop, pomodoro di Corbara e dopo cottura Pomodoro San Marzano Dop, Pomodoro del piennolo giallo e olio Evo del Cilento. Abbiamo trovato una pizza eccellente, leggera, morbida, fragrante e bella compatta al morso, per non parlare degli ingredienti usati per il topping, tutti di grande qualità.
La Margherita Madremia
Non da meno l’altra pizza che abbiamo degustato: la Broccoli e Salsiccia con crema di friarielli napoletani, Fior di latte di Agerola, salsiccia del beneventano e dopo cottura salame di Mugnano del Cardinale, friarielli saltati e olio Evo fruttato leggero. Spettacolare, un perfetto gioco di consistenze in un equilibrio riuscitissimo di sapori tutti bene legati tra loro.
La broccoli e salsiccia
Chiaramente a farla da padrona è l’impasto. Come si può notare il cornicione è importante, l’alveolatura notevole e l’idratazione sopra il 75%. Il risultato è una pizza, digeribile, gustosa e leggera.
Dettaglio alveolatura
Come si può capire anche dal nome della pizzeria l’idea dello chef Giovanni Arvonio e del pizzaiolo Pasquale Polcaro (molto bravo) è proporre un impasto realizzato con il lievito madre, con oltre 30 ore di lievi maturazione. Il lievito madre viene coccolato, fatto fermentare e rigenerato in un apposito locale che Giovanni Arvonio ci ha fatto visitare. Pensate che il lievito che usano qui ha oltre 30 anni e viene pazientemente rigenerato e lavorato quotidianamente con maestria e pazienza. Il lievito madre conferisce all’impasto una leggerezza incredibile e un profumo che sa di “antico”, di “ancestrale”. Il resto lo fanno i prodotti e gli ingredienti utilizzati per topping e farciture scupolosamente scelti e selezionati. Cosa molto interessante e da rimarcare è come qui ci sia una carta degli oli con sei proposte di oli con caratteristiche differenti (ravece irpino DOP, Cilento DOP, Evo fruttato leggero, Terre di Bari DOP, Sardegna DOP, Umbro DOP).
Fantastico il dolce che ci hanno offerto, un “signor panettone” realizzato da loro nel forno delle pizze servito con crema inglese. Morbido, profumato, spettacolare ..
Panettone dello chef Giovanni Arvonio
Ci ha colpito la bravura di Giovanni Arvonio che mette la sua “anima da chef” anche nella ideazione e realizzazione delle pizze e di Pasquale Polcaro molto abile e preparato nell’impastare e stendere le pizze. Nota di merito per il servizio preciso, cortese e professionale. Corretto il rapporto qualità-prezzo (si va dai 3 euro e 50 della Marinara e della Mastunicola, i 4,00 euro della Margherita tradizionale a salire chiaramente con le pizze più strutturate, quelle gourmet).
Il nostro parere:
- Impasto realizzato con lievito madre
- Uso di ingredienti di grande qualità per topping e farciture
- Servizio puntuale, veloce e professionale
- Grande merito per aver introdotto una carta degli oli
- Corretto il rapporto qualità prezzo
La Pizzeria Madremia a Sirignano è un “indirizzo pizza” che non può mancare sulla vostra agenda. Qui le pizze hanno un’anima da “chef”, troverete un ottimo impasto realizzato con lievito madre, con 30 ore di lievi-maturazione, il risultato è una pizza morbida, leggera, profumata con un cornicione importante e una buona alveolatura. L’idratazione è notevole (oltre il 75%). Fantastici gli ingredienti usati per la farcitura. Carino e accogliente il locale, il servizio è professionale e preciso. Corretto il rapporto qualità prezzo. Fateci un salto, garantiamo noi. Complimenti e alla prossima.
Pizzeria Madremia
SS 7 Bis-Via Nazionale delle Puglie
Sirignano (Av)
Tel. 081 014 6253
Visita il sto web di pizzeria Madremia
Siamo a Castello di Cisterna ad un tiro di schioppo da Pomigliano D’Arco che rappresenta uno dei centri più vivaci per quello che riguarda il settore del food: ci sono tanti locali e tanti indirizzi degni di nota ed in effetti qui in zona davvero c’è fermento con tante cose interessanti da visitare e raccontare. Noi siamo venuti a provare la pizza della Pizzeria I Vesuviani.
Siamo in Via Madonnelle, in posizione davvero comoda sia per chi arriva via Autostrada sia per chi proviene dalla Ss 268 del Vesuvio e quindi da Napoli o dai paesi vesuviani.
La Pizzeria I Vesuviani si trova proprio accanto al Victoria Hotel. La prima cosa importante da sottolineare è la presenza di fronte al locale di un grande e comodo parcheggio custodito, per cui non avrete mai problemi a parcheggiare l’auto.
Pizzeria i Vesuviani Castello di Cisterna Na
La pizzeria è molto grande, luminosa, ci sono diverse sale ben arredate, l’impatto è decisamente positivo. Come al solito diamo un’occhiata al menù: spettacolare. Vario e originale, si può optare per la pizza in teglia servita a mo’di antipasto, quattro quadratini di puro piacere con abbinamenti creativi e intriganti, la pizza in teglia tonda e croccante, gli immancabili fritti, le montanare, e ancora la pizza in pala (consigliata per almeno due persone) e la classica pizza napoletana. E’ chiaro che di fronte a tante cose interessanti, l’ideale sarebbe essere in tanti per poter gustare e dividersi più cose. Noi siamo in due e la nostra scelta ricade su due crocchè con patata gialla varietà Avezzano, mozzarella affumicata di bufala, prosciutto cotto di parma, parmigiano reggiano DOP 26 mesi export e pepe nero. Uno dei migliori crocché mai gustati, fatto a regola d’arte con un perfetto equilibrio di sapori. Una favola.
Crocchè
Non da meno l’altra nostra scelta che anticipa le pizze. Decidiamo di gustare la Montanara da Nord a Sud: in pratica una degustazione di montanare: una con ragù bolognese (pomodoro San Marzano DOP, piselli, carne trita di vitellone bianco IGP, parmigiano reggiano 26 mesi export), spettacolare…
Una montanara con la carbonara. Si avete capito bene, condita con uova biologiche, pecorino irpino e guanciale. Per me che amo la carbonara, una grande e piacevole scoperta.
Una montanara con sugo all’ Amatriciana (pomodoro San Marzano DOP, guanciale, pecorino irpino e peperoncino).
E una profumata montanara Sorrentina con pomodorino di Corbara, fior di latte dei Monti Lattari, basilico e olio Evo.
Fantastico questo ideale giro d’Italia, le montanare sono buonissime, fritto asciutto e non unto, e condimenti da Champions League con ingredienti di grande qualità. Nota di merito in particolare per la Bolognese e per la Carbonara, davvero originale.
Montanara da Nord a Sud
E’ il momento delle pizza, noi optiamo per la pizza napoletana, ordiniamo una classica margherita con fior di latte dei Monti Lattari, pomodoro San Marzano DOP, basilico fresco e olio Evo. L’impasto è morbido, leggero ma al contempo fragrante, meraviglioso il pomodoro. Una signora margherita.
Margherita
Così come eccellente è stata la paesana con mozzarella di bufala DOP, punghi porcini, dadini di patate di Avezzano, salsiccia di suino umbro e olio Evo. Una pizza gustosa, profumata, perfettamente equilibrata.
La paesana
Abbiamo trovato un impasto di tipo diretto perfettamente eseguito, leggero, morbido ma al contempo fragrante e compatto al morso con un’importante idratazione. Pressochè perfetta l’alveolatura. Il peso dei panetti a parer nostro si aggira sui 270/280 grammi. Va poi sottolineata l’abbondanza e la qualità dei prodotti e degli ingredienti usati per topping e farciture. Insomma una pizza eccellente, a noi è piaciuta molto. Complimenti.
Dettaglio alveolatura
Il nostro parere:
- Menù vasto e originale
- Possibilità di scegliere tra pizza in teglia, pizza in pala e pizza napoletana
- Fritti super
- Grande qualità dei prodotti e degli ingredienti usati per topping e farciture
- Servizio professionale e preciso
- Corretto il rapporto qualità prezzo
La Pizzeria I Vesuviani a Castello di Cisterna ci è piaciuta molto. Dopo aver provato qui la pizza napoletana, ci ripromettiamo di tornare per gustare anche quella in teglia e la pizza in pala. Da sballo le montanare e i crocché, i fritti sono fatti come si deve e non appesantiscono. Molto bello, gradevole e grande il locale. Ci ha colpito poi il servizio preciso e puntuale, molto preparato e veloce il personale di sala. Abbiamo trovato corretto anche il rapporto qualità-prezzo. Insomma una pizzeria da non perdere. Garantiamo noi.
Pizzeria I Vesuviani
Via Madonnelle n.55
Castello di Cisterna (Na)
Tel. 081 329 6996
Vista la pagina Fb della Pizzeria I Vesuviani
Il nostro viaggio alla ricerca delle pizzerie di qualità da segnalarvi ci porta nella zona vesuviana, precisamente a San Giuseppe Vesuviano, alla Pizzeria Luigi Cippitelli. Il locale non dispone di un parcheggio ma comunque in strada si trova facilmente posto per fermare l’auto. Noi ad esempio abbiamo parcheggiato senza problemi proprio di fronte alla pizzeria.
Entriamo, il locale è grande, domina il colore bianco, diremmo quasi un “total white” o giù di lì, è luminoso e molto ben concepito. E’ strutturato in tre ambienti e regala un senso di grande spazio in profondità. E’ ben arredato, appena si varca l’ingresso il forno ed il banco di lavoro si trovano sulla sinistra, poi qualche gradino e si accede alle altre sale.
Ci accomodiamo e diamo un’ occhiata al menù pizza che si presenta vario, con scelta tra le pizze, classiche, le storiche e quelle che strizzano l’occhio al gourmet, a cui si aggiungono le proposte del giorno (pizze fuori menù che vengono proposte in determinati periodi dell’anno in base alla stagionalità dei prodotti), e ancora i calzoni, le pizze fritte e le proposte dolci. Tutte proposte ed abbinamenti interessanti. Notiamo la presenza di prodotti e materie prime di ottimo livello. E ancora salumi, formaggi, verdure e ortaggi della zona vesuviana. Quindi nelle pizze di Luigi Cippitelli c’è una forte impronta legata alla territorialità.
Prima delle pizze ci concediamo degli sfizi. Memori di quanto siano buoni i fritti (da noi già gustati in passato) scegliamo due crocché di patate con tocchetti di fior di latte, prezzemolo, sale e pepe, impanate con uova e pangrattato di crosta di pane. Assolutamente paradisiache.
I Fritti
Due timballetti napoletani con besciamella, salsiccia di suino,piselli, provola, sale, pepe anche queste impanate con uova e pangrattato di crosta di pane. Delicati, ricchi, ben farciti e gustosi.
E una palla di riso del Vesuvio, con riso allo zafferano del Vesuvio ripiene di carne di suino e bovino, piselli, provola, sale e pepe. Davvero una spettacolo, come si può vedere dalla foto.
Palla di riso - Dettaglio
Veniamo alle pizze, noi abbiamo provato una Fronne d’aulivo con crema di broccoli, fior di latte, friarielli “fronne d’aulivo” saltati in padella, rose di prosciutto crudo (Ciarcia di Venticano), chicchi di melograno del Vesuvio, cuffetti di ricotta di Fuscella e Olio Evo. Eccellente, equilibrata, altissima la qualità degli ingredienti, buonissimi i friarielli e favoloso il prosciutto (si scioglieva letteralmente in bocca).
La Fronne d'aulivo
E una pizza che quando veniamo qui ordiniamo quasi sempre, 'a polpett di mammà con piennolo del Vesuvio, bufala campana, polpettine di carne fritte e affogate nella salsa di pomodorini del piennolo DOP, mozzarella di bufala DOP, riccioli di ricotta di fuscella, pepe, basilico riccio napoletano e olio Evo.
A Polpetta e mammà
Sorprendente, generosa, buonissima e (a quanto abbiamo potuto appurare) anche molto gettonata. E che cosa poi sono quelle voluttuose polpettine fritte e cotte nella salsa di piennolo ! Una pizza da Champions League.
A Polpetta e mammà - Dettaglio
Abbiamo trovato un impasto indiretto realizzato con un prefermento (poolish) molto ben idratato, la corretta lievimaturazione lo rende altamente digeribile. Ci ha colpito la morbidezza, il profumo, la scioglievolezza dell’impasto. Perfetta la cottura, in più le pizze si presentano davvero bene e sono anche belle da vedere (anche l’occhio vuole la sua parte). Sono in un certo senso “appaganti” viste le dimensioni piuttosto generose dei panetti, siamo infatti secondo noi sui 270/280 gr di peso. Buonissimi e di grande qualità gli ingredienti usati per la farcitura ed il topping. Da sottolineare poi il servizio veloce, puntuale e professionale.
N.B. Nota di merito in particolare per la preparata e sorridente Rossella in sala, davvero bravissima.
La Fronne d'aulivo - Dettaglio
Il nostro parere:
• Impasto di tipo indiretto
• Peso dei panetti sui 270/280 gr.
• Uso di ingredienti di grande qualità per topping e farciture
• Servizio puntuale, veloce e professionale
Dobbiamo davvero fare i complimenti a Luigi Cippitelli che si conferma assoluto talento, coadiuvato dal bravissimo fratello Marco Cippitelli sforna davvero pizze di gran livello. Ormai per noi questo indirizzo rappresenta una certezza. La loro è una pizza in continua evoluzione, con un'attenta ricerca degli impasti e degli ingredienti. Le caratteristiche principali delle loro pizze sono la sofficità, la morbidezza, la discreta fragranza e l’abbondanza dei condimenti e delle farciture, con l’uso di prodotti di grande qualità. Assolutamente fantastici i fritti.
Torneremo a breve per concederci anche un calzone fritto o una mitica pizza fritta e poi ripassata al forno che qui è spaziale, una pizza condita con il ragù classico: ‘o rraù, lacrime di commozione...
La Pizzeria Luigi Cippitelli è da segnare in agenda senza pensarci un attimo. Tappa obbligata! Parola dei Templari del Gusto.
Pizzeria Luigi Cippitelli
Via Astalonga n. 36
San Giuseppe Vesuviano (Na)
Tel. 081 529 53 02
Visita la pagina Fb della Pizzeria Luigi Cippitelli
Siamo ad Ariano Irpino, la città del Tricolle. Dopo essere stati qualche mese fa a pranzo alla Pignata in Bellavista e aver gustato le proposte di cucina del grande Guglielmo Ventre e della sua giovane brigata, abbiamo deciso di ritornare per provare (tra le altre cose) anche la loro pizza.
Abbiamo prenotato per tempo il nostro tavolo da due. Tornare qui è sempre un piacere, la location è spettacolare, la struttura è curata e bellissima, ma la cosa che ci piace molto di questo posto è l’atmosfera che si respira. C’è energia positiva, si sta davvero bene, ci si sente coccolati, come a casa.
Arriviamo e ci accoglie la squisita Anna Sebastiano, poco dopo passa a salutarci anche Guglielmo Ventre. E’ sempre bello rivederlo, Guglielmo è a parer nostro uno dei miti della ristorazione irpina. Un personaggio unico, un concentrato di umanità, di umiltà, e soprattutto è uno chef sopraffino con un bagaglio di esperienza quarantennale e una bravura fuori dal comune.
Ci accomodiamo al nostro tavolo e diamo un’occhiata al menù pizza. Da bere ci concediamo due calici di aglianico. Siamo curiosi di provare le pizze di Pina Pastore, grande talento che in pratica ha cominciato a sfornare pizze proprio qui alla Pignata in Bellavista seguendo i consigli di Guglielmo. Nel tempo si è distinta per l’applicazione, la passione, la cura e lo studio di farine e impasti e infatti le sue sono pizze che hanno una genesi particolare: sono fatte con il cuore e con un' attenzione maniacale e una cura assoluta dell’impasto.
Prima delle pizze Gugliemo decide di coccolarci con due chicche: un delicato baccalà pastellato con mandorle e noci servito con una avvolgente e profumata crema di broccoli.
Baccalà pastellato con mandorle e noci su crema di broccoli
Poi arrivano delle buonissime patate con pomodori e peperoni. Che ve lo diciamo a fare....
Patate pomodori e peperoni
Nel frattempo abbiamo ordinato le pizze. Qui alla Pignata in Bellavista le pizze si possono gustare con diversi tipi di impasto. Noi optiamo per una pizza fatta con impasto realizzato con farina Tipo 1, meno raffinata, più digeribile e con un gusto e profumo marcati. Alla farina è stato aggiunto anche il germe di grano (il cuore del chicco di grano per intenderci). Questo è un tipo di impasto che si presta a lunghe lievitazioni (a temperatura ambiente e poi a temperatura controllata). Con questo tipo di impasto degustiamo la pizza lasagne fatta con pomodoro, mozzarella, salame dolce e ricotta. Meravigliosa.
Pizza lasagne
Sembra proprio di gustare una lasagna. La pizza si presenta ben cotta, fragrante, profumata. Di qualità e abbondanti i prodotti usati per la farcitura. Nota di merito per una meravigliosa ricotta e per il salame dolce. Buonissima.
Pizza lasagne dettaglio
L’altra pizza che ordiniamo è fatta con impasto realizzato con farina multicereali con semi interi, farina ottenuta da grani pregiati, con la presenza del germe di grano, pressato a freddo e macinato a pietra. Il risultato è un impasto ben strutturato, profumato, fragrante. Noi prendiamo la Fumè con mozzarella, provola affumicata, dei meravigliosi porcini e salame dolce.
La Fumè
Qui l’impasto ancora più fragrante e profumato. Buona l’alveolatura. Abbondanti i prodotti usati per condimento e topping.
Pizza fumè con impasto con farina multicereali e semi interi - dettaglio cornicione
Avremmo con piacere degustato altri tipi di impasto come ad esempio quello con la canapa sativa, ma siamo sazi, torneremo di sicuro anche per questo.Le sorprese però non finiscono qui. Dalla cucina Gugliemo Ventre vuole farci provare una chicca: un erborinato di capra al basilico fresco, il maestro affinatore è Elio Testa.
Erborinato di capra al basilico fresco
Lo accompagniamo con un passito siciliano. Credetemi una meraviglia con il suo sapore allo stesso tempo dolce e lievemente piccante e la nota tipica della erborinatura col sentore di basilico fresco. Spettacolo allo stato puro.
Degustazione formaggio erborinato di capra al basilico
Chiudiamo la nostra cena con un sorbetto al melograno (strabuono) e due amari.
Sorbetto al melograno
Qui alla Pignata in Bellavista abbiamo trovato una pizza che denota una sua spiccata personalità. Pina Pastore è un talento e da autodidatta nel tempo si è formata raggiungendo uno standard elevato. Il suo punto di forza è soprattutto la cura e lo studio di farine e impasti. Qui infatti si possono gustare pizze con diverse tipologie di impasto. C’è poi una grande attenzione agli ingredienti e ai prodotti (tutti di grande qualità). il rapporto qualità – prezzo è corretto. Il servizio è pressoché perfetto, i ragazzi in sala sono veloci, cortesi e professionali ,tutti guidati e coordinati dalla brava Anna Sebastiano.
Il nostro parere:
- Non solo pizzeria ma ristorante di assoluta eccellenza
- Possibilità di gustare pizze con diversi tipi di impasto
- Uso di prodotti di qualità per topping e farciture
- Servizio cortese e professionale
La Pignata in Bellavista non si smentisce mai. Questo è un indirizzo che non può mancare nella vostra agenda. La location è suggestiva, siamo in cima ad un colle, in posizione dominante e panoramica, in una struttura curata e arredata con stile. Il ristorante propone una cucina di livello con proposte legate alla tradizione ma con interessanti spunti creativi, Gugliemo Ventre è una assoluta garanzia. Qui anche la pizza merita e parla al femminile, Pina Pastore ha passione, tenacia e talento e propone pizze realizzate con diversi tipi di impasto. A noi è piaciuto molto l’impasto realizzato con farina multicereali con semi interi. I prodotti usati per la farcitura delle pizze sono abbondanti e di qualità. Nota di merito per il servizio impeccabile ma informale. Corretto il rapporto qualità – prezzo. Da non perdere, garantiamo noi ….
La Pignata in Bellavista
Contrada Sterda n.19
Ariano Irpino (Av)
Tel. 0825 872433
Visita la pagina Fb della Pignata in Bellavista
Siamo a Pomigliano D’arco ormai da tempo meta di tanti visitatori per la presenza di locali interessanti e indirizzi degni di nota, tra questi di sicuro merita la nostra segnalazione Fronna d’Està. Qui la pizza ci ha davvero entusiasmato ma andiamo per gradi.
Ci siamo stati in incognito (come facciamo sempre), senza preavviso e da normali clienti.
Siamo al centro di Pomigliano d'Arco a due passi da Piazza Mercato, il cuore pulsante della movida pomiglianese.
Il locale è facile da raggiungere, parcheggiamo agevolmente l’auto su Corso Vittorio Emanuele. Dopo un po’ di inevitabile attesa ci accomodiamo, (è Sabato sera quindi avevamo messo in preventivo la cosa). Il locale è gradevole, non è grandissimo ma è carino, arredato con gusto, denota una sua personalità e regala una sensazione di familiare e piacevole ospitalità.
Diamo un’occhiata al menù pizza, che risulta davvero ben studiato e concepito, ci colpisce la qualità dei prodotti (molti sono presidi Slow Food). Si può scegliere tra le pizze proposte, divise in pizze da quelle classiche a quelle con abbinamenti accattivanti.
Prima delle pizze ci concediamo due buonissimi crocchè ripieni di provola di Agerola. Eccezionali …
Crocchè di patate ripieno di provola di Agerola
Poi abbiamo gustato una margherita con pomodoro biologico passato, spolverata di parmigiano e pecorino, fior di latte di Agerola, basilico e olio Evo. Davvero una signora margherita…
Margherita
Dettaglio alveolatura
Una Porcello con salsiccia di nero casertano, patate speziate cotte al forno, provola di Agerola, scaglie di parmigiano reggiano biologico di Vacca bianca modenese (presidio Slow food), basilico e Olio Evo. Una pizza spaziale, perfettamente equilibrata, profumata, gustosa.
Porcello
Poi abbiamo voluto degustare un altro classico: la capricciosa.
Capricciosa
Abbiamo trovato una pizza ben eseguita, con una lievimaturazione importante, curata in ogni dettaglio. Lo spicchio si mantiene fragrante e compatto. Si tratta di un impasto diretto ad alta idratazione realizzato con un farine di assoluta qualità. Il peso dei panetti a parer nostro si aggira sui 270 gr. Buona l’alveolatura. Il risultato è una pizza leggera che non appesantisce.
I condimenti del topping e delle farciture sono generosi. I prodotti usati sono eccellenti. Meraviglioso il pomodoro che abbiamo gustato sulla margherita e sulla capricciosa.
Nota di merito per il servizio che abbiamo trovato preciso, professionale e veloce. Inoltre il personale è sempre sorridente e questa è una cosa importante. Giusto il rapporto qualità – prezzo. (margherita classica a € 4,50, marinara a € 4,00).
Il nostro parere:
- Impasto di tipo diretto
- Condimenti abbondanti e di grande qualità con tanti presidi Slow food
- Servizio veloce e cordiale
- Corretto rapporto qualità prezzo
Dobbiamo fare i complimenti ai due pizzaioli anima di Fronna D’Està: Alessandro Billi e Vittorio Passeggio, talentuosi e pieni di passione. La loro pizza è sicuramente di livello, ottimo, leggero e ben lavorato l’impasto, meravigliosi i prodotti usati per topping e farciture. La pizza qui ci ha sorpreso e torneremo a gustarne altre e a sperimentare altri abbinamenti. Il locale poi è centrale e semplicissimo da raggiungere. Il servizio è veloce e dinamico. Corretto il rapporto qualità – prezzo. Fronna d’Està è un locale assolutamente da non perdere. Piccola raccomandazione: visto che non è grandissimo ed è sempre molto frequentato vi conviene prenotare per evitare lunghe attese.
Segnate questo indirizzo in agenda, fateci un salto e ci darete ragione …. Parola dei Templari del Gusto !
Fronna D’Està
Piazza Mercato, n.7
Pomigliano D’Arco (Na)
Tel. 081 8844173
Visita la pagina Fb di Fronna D’Està